: il contadino si aderge con la vanga accanto al cumolo del concime.
testimoniavano la fatica dello stilo e della vanga, con i corpi afflosciati dal continuo giacere
che col piccone, con la dura vanga làvora la terra? albertazzi, 1018:
bontà de l'arato o zappa o vanga. giovanni da samminialo [petrarca]
.. si servivano di lui, vanga e zappa le sapeva ancora usare,
credono troppo bene che la zappa e la vanga e le grosse vivande ed i disagi
, come il badile / e la vanga. panzini, ii-655: vedo che tutti
penna per prendere il badile o la vanga. beltramelli, i-562: andavano innanzi
: un lavoratore gagliardo, piantata la vanga nella terra dello scavo, col badile stava
, / sono molti anni che si vanga e si ara, / e il rosso
su una barella da ghiaia fra una vanga e un badile, e se lo caricarono
: com'è triste il piccone e la vanga nel terreno battuto della città! si
berteggia, che la ti va a vanga. f. d'ambra, 4-26:
scorta da antonio che usciva con la sua vanga nuova, bilanciata sulla spalla.
che sul ponte oleoso si squarta e si vanga il grasso, o che..
de l'aratro o zappa o vanga. sacchetti, 184-68: io ho la
, ii-708: caro padre, la vanga è una penna che non mi va
sarei rimasto ignorante come quando abbandonai la vanga. serao, i-1085: giuocano.
, 7-88: si usa il divelto con vanga o zappa, alla profondità di
94: il signore fece venire una vanga e una zappa, e poi disse a
specie di zappa, incurvata come una vanga, lunga sedici pollici e larga da
] si semina le fave con la vanga, piselli,... porri,
sano e leggiero, lavorato con la vanga anzi che con l'aratro, e piuttosto
, che molto l'usa [la vanga] nel suo podere, il quale frutta
, 94: il signore fece venire una vanga e una zappa, e poi disse
: cfr. venez. crózola de la vanga (v. croccia2).
i-57: tornava un contadino con la vanga sulla spalla, dando la faccia rugosa ai
debellava, e gli era / pilo la vanga e gladio la gombiera. e.
: i contadini curvi in sulla vanga, i pastori accanto alla loro greggia,
/ qual lago chiede il rostro della vanga? / qual terra il solco della
quando miete, la zappa, la vanga e la scure quando semina. tramater [
sole, è piantarci una zappa o una vanga in mano, e condurci con la
al piede o con marra o con vanga, e diradarle da piedi, e tirar
la pingue terra, già dirotta dalla vanga, era d'un marrone cupo e caldo
per far ritornare all'aratro e alla vanga quelli che si erano disabituati! ma per
, è piantarci una zappa 0 una vanga in mano, e condurci con la nuova
iscasso e divelto, finché zappa, vanga ed aratro avevano finito di rompere e
doppio. proverbi toscani, 32: vanga piatta poco attacca; vanga ritta,
32: vanga piatta poco attacca; vanga ritta, terra ricca; vanga sotto,
; vanga ritta, terra ricca; vanga sotto, ricca al doppio.
268: prima il fabbro fabbricò la vanga / dalle due ali, tarma che
/ a fronte della clava ambir la vanga. = variante etimologica di fango (
.. [garibaldi] prende la vanga e la zappa, e pianta le sue
spinta del piede finché il ferretto della vanga tocchi terra. -anello di ferro
e bid'annunzio, v-1-260: la vanga ha lasciato nella zolla storto, che
ad ogni puntata tira su [la vanga] e rivolta una gran fetta di terra
/ sono molti anni che si vanga e si ara, / e il rosso
può raggiungere con un solo colpo di vanga. panzini, i-700: un campo
cresceva il cardo selvaggio, lui con la vanga, profonda fino a tre fitte,
, e più avvezzo a maneggiar la vanga che a impiastricciare i fogli. c.
la lavora di non trar fuori colla vanga quegli uovoli in su'quali elle sono
pascoli, 269: anche più della vanga esso va fondo, / il buon piccone
quando miete, la zappa, la vanga e la scure quando semina. bocchelli,
non aveva se non il piccone, la vanga e la carriola. c. e.
, v-499-110: lo badale e la vanga / per che la tera franga, /
riluce a specchio sotto la tagliente / vanga o rosseggia franta dal bidente / seguace
secondo [il piccone] / dopo la vanga e fruga anche la morte. montale
: un lavoratore gagliardo, piantata la vanga nella terra dello scavo, col badile stava
quegl'invitti, non fosse tocco da vanga o marra, né piè lo calpestasse,
, e gli era / pilo la vanga e gladio la gombiera. -figur
fatta di sopra, accioché lavorando la vanga non gli truovi, e la golpe
debellava, e gli era / pilo la vanga e gladio la gombièra. =
, 383: be'mi'manichi di vanga e fiaccarglieli sul gropponàccio! =
, proprie di chi ha maneggiato la vanga tutta la vita. = deriv
credono troppo bene che la zappa e la vanga... rendan loro [i
e. cecchi, 5-65: la vanga rimuove, fra queste zolle, pingui immagini
zolle e più avvezzo a maneggiar la vanga che a impiastricciare i fogli, mi son
il manico (nel martello, nella vanga, ecc.). nieri,
granata, il manico nel martello o nella vanga e simili. 2. intr
sotto il ventre, una zappa, una vanga. = denom. da fango
novelle. cassola, 5-171: lasciò la vanga infissa nel terreno e si avviò verso
fico piccolino. ibidem, 32: chi vanga non l'inganna. (cioè:
(cioè:... chi vanga, dal vangare non è ingannato; il
l'uscio / è il mazzo della falce vanga e zappa / che il vento iroso
. fantoni, iii-85: con la vanga sollecita e col concio / l'insterilita
riluce a specchio sotto la tagliente / vanga o rosseggia franta dal bidente / seguace
, sudati, raddoppiano la lena della vanga. -avere lena: avere il
redi, 16-vii-36: ripiglierò quella vanga e quella zappa, con le
: che di lassù paiono cavati colla vanga: ché, se gli scolpiva di
adoperare il remo dov'era luogo da vanga, nel solcare colla prua dove avrebbe
ii-277: siano i solchi con la vanga fatti assai cupi, che sbocchino in
genti dove si sta sempre con la vanga in mano o dietro ad un aratro
, / ruppemi addosso un manico di vanga. sanudo, lviii-109: li ventagli
fa il manico alla pala ed alla vanga, / al forocone e ad altri usi
mentre dai lavori della zappa e della vanga, non dal vero valor de'soldati
ciascuno il suo gomiero e la sua vanga e la manara e 'l sarchiello.
adentro assai, accioché, lavorando la vanga, non gli truovi e la golpe,
la turba passa / de'rozi guastator con vanga o marra. foscolo, xvi-328:
(362): essi chi con vanga e chi con marra nella strada paratisi
di luna andarono con alcuna marrèlla e vanga. bandi lucchesi, 157:
al servizio militare... elevarono dalla vanga alla spada i servi della gleba,
nel lavoro de'campi e in sulla vanga: / mi diedi a mendicar.
funzioni sacre, oggi si celebrano colla vanga e col badile in mano sulla rotta:
mine, i siluri, la breve vanga delle trincee, e il tuo invisibile spirito
[il terreno] con la zappa o vanga minuzzare e prestamente rilavorare.
gli uomini dai grossi pollici modellati dalla vanga... scaricano e accumulano casse e
da i lavori della zappa e della vanga, non dal vero valor de'soldati
falcetto, ivi scappucciava sempre e ne la vanga e nel badile e in fasci di
(plur. -ghe). agric. vanga trice. =
comp. da motd [re] e vanga (v.). motovariatóre
piuttosto voluminosa. per es.: colla vanga a volte si trovano certi motti che
grosso scarpone spingeva giù bene la vanga,... finché non gli fossero
quando co la zappa, quando co la vanga, al freddo, al caldo,
nuvoli vanno al mare, to'una vanga e va'a vangare. ibidem, 277
più su v'è de'sodi che alla vanga non cedono, non c'è verso
oche vanno al mare, piglia la vanga e va'a vangare; quando le
, ii-105: dee essere lavorato con la vanga a due puntate et in luogo dove
non intaccarle le piante colla punta della vanga, perché restano offese dalle ferite e
oleoso della nave si squarta e si vanga il grasso [delle balene catturate].
vangatore suole esercitare l'ufizio della vanga, per preparare e disporre la
luna, andarono con alcuna marrella e vanga. brevio, 5: posto ordine di
, a piede di porco, a vanga o in altro modo, che serve
e su per le natiche, 'alla vanga, paltonieri '. guerrazzi, 1-15
discosto ben dalle barbe, con zappa o vanga secondo il sito e terreno, e
perché vengano più grossi di un manico di vanga, e allora si cavino senza il
a cavare in esso due man di vanga si dureria fatica trovare il vino.
di parare1, n. 3, e vanga (v.). paravanti,
». 3. vangare a vanga patta: con l'attrezzo perfettamente diritto
s. v.]: 'vangare a vanga patta o ritta o a punta innanzi
sul freddo, altissimo riposo / la vanga sola. jahier, 182: sotto quegli
vi facesse provare il vomero e la vanga e il pennato e così 'l latte caldo
, sarebbe una contadina, curva sulla vanga nel campo o a rifar la lettiera
coloro che fanno il primo taglio con la vanga, e quindi usano un aratro,
del suolo e la rivolta a guisa della vanga. p. cuppari, 1-ii-215:
in seno / dal marron, dalla vanga o dall'aratro / e da miltaltri ferri
falcetto, ivi scapucciava sempre e nella vanga e nel badile e in fasci di
piatte e stralucide. -agric. a vanga piatta: tenendola piegata alquanto all'indietro
tecniche di vangatura; cfr. anche vanga). lastri, 1-215: si
terra... tenendola [la vanga] alquanto all'indietro piegata e obbligando il
piede, che si chiama 'a vanga piatta'o 'a vanga innanzi'.
chiama 'a vanga piatta'o 'a vanga innanzi'. -medie. encefalogramma piatto
di terra e là zappa e là vanga e là semina. térésah, 1-147
c. ridolfi, i-295: la vanga, la zappa ecc. saranno sempre
: il suolo fu talmente provato dalla vanga, martellato dalla piccozza dei cercatori che
'pigione': ferro a modo di una vanga, col quale i montanini sbucciano ne'bigonci
che son ferri a mo'd'una vanga; vi s'appunta sopra col piede e
e. cecchi, 5-65: la vanga rimuove, fra queste zolle, pingui
parallelepipeda, scavata dal terreno con la vanga e usata per colmare fossi, per
; / si desta, ride e colla vanga in collo / vassi placidamente a volger
gusto a vederlo: sotto la sua vanga, la terra ubbidisce, e come!
, di contadini con la marra e la vanga che scendevano dal monte al piano,
e che somigli, / quando si vanga, le sottili arene. pascoli,
lastri, 1-2-65: si lavorano a vanga le terre, perché si stagionino e
lavora di forza; vede che casca sulla vanga? quando avevo i su'anni,
e. cecchi, 5-65: la vanga rimuove, fra queste zolle, pingui immagini
. agric. tose. staffale della vanga. redi, 17-124: 'presàcchio
legno posto a traverso il manico della vanga, dove appoggia e calca col piede il
piede il bifolco per profondar bene la vanga nel terreno. 2. impugnatura
terreno. 2. impugnatura della vanga. p. petrocchi [s.
i più giovani, i meno adatti alla vanga svolazzano attorno alle città luminose come le
quella stecca di ferro nel manico della vanga, dove il villano posa il piede per
terra! nella nera / terra figge la vanga il contadino. beltramelli, iii-24:
sa dire onde venga il nome di 'vanga cioè quello strumento di ferro con cui
esser grossi almeno quanto un manico di vanga, giovani, vegeti e di buccia grossa
, 3-158: il signor fece venire una vanga e una zappa, e poi disse
le scalza aov'è rannestatura con la vanga, e così tutti i susini, che
incolti, non poteva resistere; prendeva la vanga e apriva un po'la terra dintorno
stagione della patria, s'è fatto vanga e zappa da tirar l'acqua al molinuccio
, chi provigna; / chi ha vanga in man, chi vomere e chi ronca
questo grido ['1 preti alla vanga '], trattandosi di contadini,
ciascuno il suo gomiero e la sua vanga e la manara e 'l sarchiello e
alberello. pascoli, 268: la vanga ha d'oro, come sai, la
2. profondità a cui giunge la vanga affondata nel terreno per dissodarlo. -anche
fanno in terreni grassi diveltati similmente colla vanga a due puntate piccole, e le
puntata nel medesimo posto, chiamano 'a vanga sotto '0 a 'due puntate
quanto il contadino vangando può ficcar la vanga nella terra, perciocché a chi non
disus. rifacimento della punta di una vanga. tommaseo [s. v.
puntata ': specie di racconciatura della vanga, rifacendola dal mezzo in su, coll'
zolla di terra con la punta della vanga. tommaseo [s. v.
tre tagli alla fetta colla punta della vanga, per dividerla e averne un lavoro più
morti, quando con la pala e vanga della sua maledetta lingua gli altrui peccati
. pascoli, 229: dolce obliar la vanga a quando a quando, / fin
li voy piantare / tre man di vanga li fa fare / e non più ponto
o giogo o rastro o marra o vanga, / qual sia di ferramenti o
: lavoro compiuto con rausilio di una vanga o di una pala per ampliare e liberare
] le razzette ossia i lavori di vanga e pala per dilatare e rischiarare i fondi
oncie fin a sei. 2. vanga. g. b. gagliardo,
2-140: * redàbolo ': specie di vanga che si usa nella campagna bresciana.
da mandare senza rimorso al remo o alla vanga. leoni, 645: a venezia
lascia stare: il lavoro, la vanga, tutto resta: né più si
di là, siano i solchi con la vanga fatti. panigarola, 1-104: il
: pepo da matraia dè dare per una vanga et una marella ribollita soldi iiii.
piedi a fondo, e con la vanga si rigetti nello spianato, acciò che
.. a voltarla sul fianco con la vanga / ridiventa feconda. pavese, 4-15
. salvini, 13-148: di primavera vanga e il terren rompi; / di
con l'aratro e rifiniti con la vanga, come invito al limpido nera di entrare
certe fosse che si fanno nei campi colla vanga o colla zappa, per dare scolo
. bacchelli, 1-ii-345: apriva colla vanga piccoli solchi, rigagnoli, e meno
, xxxv-i-795: lo badile e la vanga / perché la tera franga, / la
al sole in grasso terreno, rimuginato colla vanga minutamente. dossi, iii-261: questo
ed anco per la terra che toma a vanga nell'anno consecutivo servendosi del trifoglio perenne
sotterrare, e per conseguenza quando si vanga, quando si coltra, quando si
ciascuno il suo gomiero e la sua vanga e la manara e 'l sarchiello e
carte. giuliani, ii-402: la vanga, che riposa di troppo, irrugginisce.
linea del fuoco, armati di una sola vanga, di un solo piccone, intenti
, / e con man, zappa e vanga accomodarle. = comp. dal
viti e ritoccarle con la zappa e vanga, che danno più utile e s'acconciano
grasso, divellato andantemente due volte colla vanga a aue puntate, cioè alla profondità di
torzoli rincruditi che ci sarebbe stata ritta una vanga. -strisciare le riverenze: profondersi
vada abbassando. -rivoltare con la vanga o l'aratro il terreno, dissodandolo
si era messo a rivoltolare con la vanga. 5. scuotere, strattonare
tettoia in angolo, tirò fuori la vanga, rizzappettò un po'la terra del
non intaccarle le piante colla punta della vanga, perché restano offese dalle ferite e
traspianta, chi provigna; / chi ha vanga in man, chi vomere e chi
roncatone, / lo badile e la vanga / perché la tera franga.
per una roncola nuova e per una vanga nuova. sermini, 439: non hai
). 3. agric. vanga rotatoria: macchina agricola a trazione animale
terreno. cantù, 3-213: colla vanga rotatoria d'america un solo cavallo fa
pone in quei terreni che tornano a vanga nella rotazione agraria per ravvivarli dopo la
tritate minute sotto e sopra con la vanga. = forma alter, di
che troppo gli preme altri spingevan la vanga come a stento, e rovesciavano svogliatamente
ruvidi panni, / sudando in sulla vanga esser tranquillo. pananti, iii-55:
. 15. agric. vanga. spolverini, xxx-1-38: né già
salsicciotto convertissero fanello della marcolfa in una vanga, leggendo vanghetta in cambio di verghetta.
/ e anco monre per nostra sai- vanga, / così fo certa del suscitare.
braccia che sanno l'angolo forte della vanga. g. giudici, 13-93:
pepo da matraia dè dare per una vanga et una marella ribollita soldi mi.
quale seminano le cipolle tre volte si vanga e nettasi di tutte le barbe defl'erbe
. con le braccia forzute, avvezze alla vanga, lo stringe, lo rigira
rincruditi che ci sarebbe stata ritta una vanga. idem, 19-673: io stasera sono
, / e. ssempre t'a- vanga / invèr'l'allegranga / ond'ài sentemento
, ivi sca- pucciava sempre e nella vanga e nel badile e in fasci di
intorno a quello una fossetta con la vanga profonda una vangata, e ricoprono le barbe
con le mie mani, con la mia vanga. forza della sua ingenua bontà.
che ti scava il cervello con una vanga a punta e te lo sconvolge tutto
a forza di schiena e senza adoperare la vanga per aprirgli il varco.
sciamarro, sm. ant. accetta, vanga. esopo volgar., 6-130
rivoltarlo sossopra o col vomere o colla vanga o colla zappa. e il
a. casotti, 1-3-54: andò a vanga alla donna un tal discorso, /
è tornato a tempo. e prende la vanga e la zappa, e pianta le
.. parendogli agra il tornare alla vanga, lo presi io e lo tengo
e si sfilano accennando con intaccature di vanga le linee tracciate dal filo.
terra. giuliani, ii-408: colla vanga si sfonda meglio la terra, e
. giuliani, ii-272: senza vanga non si semina un briciolodi terreno; ma
, se non curano il suono della vanga (onde si richiamano), gli si
le mine e i siluri, la breve vanga delle trincee, e il tuo invisibile
lastri, 1-2-3: può parimenti usar la vanga ed aprir le fosse per le viti
su v'è de'sodi, che alla vanga non cedono, non c'è verso
un rancaione, / lo badile e la vanga / perché la tera franga. =
/ col curvo aratro e con la vanga il suolo, / volghiam sossopra le feconde
là dalla siepe, che sostava sulla vanga, ci disse che quell'odore veniva dalle
argilloso col soprasuolo quarzoso; e che colla vanga rotatoria d'america un solo cavallo fa
; e questo si dèe prima scioversar colla vanga alla profondità d'un divelto, nel
e il gomito appoggiato sul manico della vanga mezza ficcata nel terreno, e con un
tre piedi a fondo, e con la vanga si rigetti nello spianato, acciò che
e di là siano 1 solchi con la vanga fatti, assai cupi, che sbocchino
uno strumento nel servirsene. -spingere la vanga: vangare. -spingere il remo:
4 (56): altri spingevan la vanga come a stento, e rovesciavano svogliatamente
-pressione verticale esercitata con il piede sulla vanga perché penetri nel terreno. cantoni,
spinta del piede finché il ferretto della vanga tocchi terra. -ciascuna delle contrazioni
sterro, usando appositi utensili (pala, vanga, mazza, 5
, mediante appositi utensili (pala, vanga, mazza, cunei metallici, ecc
un solco senza interrompere il lavoro della vanga o della zappa. trinci, 1-29
staffa condurmi al viaggio. -staffa della vanga: staffale, vangile. -sostegno
rancaione, / lo badile e la vanga / perché la tera franga, / la
alamanni, 5-1-244: la qual [vanga] più muove addentro e più rinnuova
10. disus. vangile, staffale della vanga. tommaseo [s. v.
ferro che si mette nel manico della vanga, sul quale il contadino posa il piede
co la zappa, quando co la vanga, al freddo, al caldo, a'
detti solchi sterzatamente le bucchette con la vanga. = comp. di sterzato2.
-manico di una falce o di una vanga. cavalca, x-253: tagliando.
, 268: prima il fabbro fabbricò la vanga: /... / saldo
il timone al carro, lo stile alla vanga. -sbarra del chiavistello e,
ancora di rinnovare i terreni stanchi colla vanga o di seminarli a strame.
lui non aveva che la ronca e la vanga e due braccia che non si stroncavano
4 (56): altri spingevan la vanga come a stento, e rovescianotte di
e grossi come un manico di vanga. p. petrocchi [s. v
e che somigli, / quando si vanga, le sottili arene. fiacchi, 167
, molta terra. ibidem, 32: vanga ritta, terra ricca. (un
terra ricca. (un altro: la vanga ha la punta d'oro). ibidem
. pascoli, i-561: eccoli con la vanga in mano, eccoli a picchiar col
di luna andarono con alcuna marrella e vanga. filarete, i-i-390: per certo
guerriero che odiava la guerra e preferiva la vanga alla spada e piangeva sul nemico vinto
strumenti. questi sono principalmente due, la vanga ed il vomere.
/ subitamente? govoni, 198: vanga vanga il becchino, mormorando; /
subitamente? govoni, 198: vanga vanga il becchino, mormorando; /.
= deriv. da vano. vanga (vanca), sf. attrezzo agricolo
co la sappa, quando co la vanga. a. cattaneo, i-393: comandò
è tornato a tempo. e prende la vanga e la zappa, e pianta le
fieno o la paglia ammassati. - vanga da torba: attrezzo costituito da un
in toscana un ferro tagliente a foggia di vanga di corto manico, il quale serve
in espressioni come porre o tornare a vanga). paganino bonafè, xxxvii-129:
li voy piantare / tre man di vanga li fa fare / e non più ponto
dell'inverno... si pongono a vanga le terre destinate per la semente dell'
giuliani, u-253: si smette la vanga del granturco, e si comincia il
comincia il maggese. -a vanga (con valore aggett.): sottoposto
.. soglionsi seminare nei campi a vanga, principalmente le fave. -sulla
, principalmente le fave. -sulla vanga: nel terreno appena vangato. giornale
iii-447: seminano vecciato o granturco sulla vanga. tommaseo [s. v.]
seminato) un campo di patate sulla vanga, e ce n'ho cavate dimolte'.
da mandare senza rimorso al remo o alla vanga. 2. per simil.
eufemismo sessuale, nell'espressione manico della vanga). aretino, 20-22: sendo
dalla necessità, pisciai nel manico della vanga. costo, 1-46: e colei soggiunse
vi facesse provare il vomero e la vanga e il pennato. 3.
3. locuz. andare a vanga: essere propizio, favorevole (una
: berteggia, che la ti va a vanga. l. salviati, 19-125:
: il terreno è mirabile e va a vanga / per eccellenza. lippi, 7-91
rie- scon bene e vanno a vanga. amenta, 1-36: tu non sei
può diri ella che l'è andata a vanga, in aver tal marito.
a. casotti, 1-3-54: andò a vanga alla donna un tal discorso, /
allor buttata. passeroni, iv-303: a vanga esse mi van; mi vanno a
oche vanno al mare, piglia la vanga e va'a vangare. c. ridolfì
ridolfì, i-266: l'adagio che la vanga ha la punta d'oro..
vangatura. proverbi toscani, 32: la vanga ha la punta d'oro..
punta d'oro... chi vanga, non l'inganna... vanga
vanga, non l'inganna... vanga piatta, poco attacca; vanga ritta
. vanga piatta, poco attacca; vanga ritta, terra ricca... vanga
vanga ritta, terra ricca... vanga a zappa vuol digiuno. ibidem,
i nuvoli vanno al mare, to'la vanga e va'a vangare. giuliani,
vangare. giuliani, ii-402: la vanga che riposa di troppo, irrugginisce.
una vangacela. = dal lai tardo vanga, di origine germ. o, più
(v.), accostato paretimologicamente a vanga. vangare (ant. vancaré
un appezzamento agricolo, servendosi di una vanga. - anche assol. testi
nella quale seminano le cipolle tre volte si vanga e nettasi di tutte le barbe dell'
, / infino a ciascun che terra vanga. c. e. gadda, 9-76
sul ponte oleoso si squarta e si vanga il grasso. -in un contesto
vango. = denom. da vanga. vangata, sf. ciascuno
dei movimenti con cui si pianta la vanga nel terreno per rivoltare le zolle.
puntata nel medesimo posto, chiamano 'a vanga sotto'o a 'due puntate'. imbriani
2. colpo dato con la vanga a una persona. tommaseo [s
sottoposto a vangatura, dissodato con la vanga (un terreno agrico- lo).
. che dissoda un terreno con la vanga. roseo, iii-280: anco adesso
vangatura, sf. lavoro compiuto con la vanga su un terreno agricolo. testi
. 2. la parte tagliente della vanga. e reggimento toccò la vanguardia.
.]: 'vangheggia': la parte della vanga che enalla vanguardia dell'esercito alleato [
semi 3. tipo di vanga dentata usata per dissodare i ternarvi con
avveggio della = deriv. da vanga. vanguardia dell'udito e degli occhi,
vangheggia. vanghétta, sf. piccola vanga con manico corto, vanghetto.
coltellaccio. -in partic. piccola vanga, dotata di lama ripiega-
poltiglia ghiacciata. = dimin. di vanga. vanghettare, tr. (
. vanghétto, sm. piccola vanga con manico corto, che si manovra
= dimin. masch. di vanga. vangile (ant. vanghile
, che sporge lateralmente dal manico della vanga, a cui è fissata, sulla
uanto vadi in giù col vanghile la vanga, mandandola giù iritta e pigliando
e il gomito appoggiato sul manico della vanga mezza ficcata nel terreno, e con un
pascoli, 22q: dolce obliar la vanga a quando a quando, / fin
zoccolo sul vangile, vedo il luccichio della vanga che sparisce nella terra.
fecer vangili. = deriv. da vanga, sul modello di badile (v.
gusto a vederlo: sotto la sua vanga, la terra ubbidisce, e come!
alta. 22. dissodare con la vanga o l'aratro il terreno rivoltandolo.
/ col curvo aratro e con la vanga il suolo, / volghiam sossopra le feconde
che a voltarla sul fianco con la vanga / ridiventa feconda, / erano nuovi e
co la zappa, quando co la vanga, al freddo, al caldo, a'
/ e con man, zappa e vanga accomodarle. muratori, 7-iii-104: stimo io
sanza piova, vemere, zappa o vanga o qualunque umano me- stiero. guicciardini
giardino, e in particolare, la vanga, la pala, la zappa, il
giardino, e in particolare, la vanga, la pala, la zappa, il
zapponcèllo, il sarchiello, la vanga. -giocare a zara: sprecare futilmente.
rompendo / col curvo aratro e con la vanga il suolo, 7 volghiam sossopra
si desta, ride, e colla vanga in collo / vassi placidamente a volger zolle
/ riluce a specchio sotto la tagliente / vanga o rosseggia franta dal bipede / seguace
bipàlio, sm. letter. vanga. spolverini, xxx-1-38: né già