cavalli, sì per assaggiare lo esercito vandalo, e sì per comprendere gli ordini suoi
lato le vittime e dall'altro il vandalo. 5. figur. elemento
: chi fu stilicone? un generale vandalo, vissuto al servizio dell'imperatore onorio
collenuccio, 20: da un fiume chiamato vandalo, sopra il quale abitomo, furono
un gèpido, un ostrogoto, un vandalo? = voce dotta, lat.
ruina et incendi. boccaccio, v-136: vandalo, d'italia guastatore e ferocissimo nemico
: quando l'italia diserta / fu dal vandalo e dall'unno, / ei ripeteva
invandalisco, vinvandalisci). trasformarsi in vandalo, imbarbarirsi. monti, i-153
più. = denom. da vandalo (v.) col pref. in-con
... e tu potesti turbarci, vandalo, lestrigone? 2. ant.
, un gépido, un ostrogoto, un vandalo? pascoli, 1-837: i nomi
l'arco di tito, manomesso da quel vandalo del valadier. = voce
. (femm. -trice). vandalo di monumenti, ladro di opere d'arte
progresso. giusti, 4-i-134: son vandalo d'origine / e proteggo la caligine
arabo, / so il turco e il vandalo; / lo svevo e il tartaro
che nato da vandali, educato da vandalo, fo dei tardivi sforzi per 'disasinirmi';
arabo, / so il turco e il vandalo; / lo svevo e il tartaro
, un gépido, un ostrogoto, un vandalo? c. magris, 7-28:
figur. violento, feroce, sanguinario; vandalo. -che non ha senso civico,
vandalizzata! = deriv. da vandalo, con il suff. iter, del
troppo anzi in una città dove insomma il vandalo non teme scandalo. e. radice
che nato da vandali, educato da vandalo, fo dei tardivi sforzi per 'disasinirmi';
il burino, il parto diffidente e il vandalo diffidando. vimpa, sf
. dal gr. àvxi 'contro'e da vandalo. antivaricèlla, agg. invar.
. (anche plur. casseurs). vandalo, teppista che, specialmente durante scontri
nazionale somala. = denom. da vandalo, col suff. frequent. vanvitelliano
d'un lunario faceto e innocente fosse un vandalo, un ostrogoto che venisse a spargere