fiorenzo aveva manovrato per mettersi allato di vanda, e le diceva: « chi ce
pelli. pratolini, 9-322: lei, vanda, come si concia il tabacco,
di aurora. pratolini, 4-20: vanda e corinna venivano con noi ragazzi disertando
mie, vita sessuale; e domiciliare vanda: ora finalmente sono in pace per questo
un'abitazione. slataper, 2-209: vanda è domiciliata benissimo, e io spero
o barca, e passao dall'altra vanda. giuseppe di santa maria, iii-77
, frizzare (una be vanda, in partic. il vino).
grillo ». « il grillo parlante » vanda disse. -gli animali parlanti:
« pensi », disse seria la signora vanda, « che io porto ancora certi
maritata maironi. bacchelli, 18-i-276: vanda, mia nipote e pupilla, non sarà
macellato. -anche: vi vanda preparata con tale parte. trattato
5-ii-220: lui per non pensarla [vanda] ruotava la testa sul cuscino.
5-ii-223: per la rotondità del ventre [vanda] non poteva chinarsi su di lui
fenoglio, 5-ii-215: il padre di vanda faceva rumore a mangiare e bere,
fenoglio, 5-ii-163: la stanza di vanda era al primo piano, proprio sopra
mentre olezzano il basilico, la le- vanda, la serbastrella, il serpoleto.
una malattia, da un sintomo morboso vanda). 0 anche dalla morte
c / era solo spavento negli occhi di vanda. -con meton.: situazione
. fenoglio, 5-ii-215: il padre di vanda faceva rumore a mangiare e bere,
sporchi della malattia. fenoglio, 5-ii-172: vanda aveva le pupille sporche.
come lazaro. fenoglio, 5-ii-165: vanda... alzò adagio la camicia,
, acidulo (una be vanda, un sapore e, in partic.
una sostanza, una be vanda, il clima); che rinfranca lo
= denom. da vano. vanda, sf. bot. genere di pianta
= voce dotta, lat. scient. vanda, dall'hindi vandà 'vischio'. vandalicaménte