tedesco. cavalca, 7-38: la vanagloria adunque è in sé considerata rea
. cecco d'ascoli, 1865: la vanagloria... / acceca l'alma
ma la novità e il contentamento della vanagloria. verga, 2-351: si citavano
. scala del paradiso, 296: la vanagloria spesse fiate invece d'onore è fatta
dall'ira. idem, 296: la vanagloria quegli che sono adirosi, dinanzi dagli
ma per guadagnare danari, o per vanagloria. arrighetto, 229: allora sono
che 'l grano sia compiuto, e la vanagloria aspetta che le ricchezze spirituali sieno adunate
formica si rallegra per furare, la vanagloria per dispergere. marsilio ficino, 2-19
compagne della avarizia, cioè superbia e vanagloria. poliziano, st., 1-121:
per tòa vanità, / tu he grand vanagloria de tòa grand beltà, / no
del paradiso, 296: lusinga [la vanagloria] quegli che è cantore e pregalo
fanno a un tempo vedere malati di vanagloria, appassionati di se medesimi. lambruschini
io el faccio per superbia o per vanagloria. ariosto, 19-44: chi sta col
. illustrissima di avervi un poco di vanagloria, che nel tempo del mio arciconsolato
senno li tira, per avere poi vanagloria nel cospetto delle loro donne. idem,
astio di persona / e per sua vanagloria, / esce dela memoria. dante,
tenerli prigioni non abbassava l'ambizione della vanagloria alla quale i mortali volentieri attraggono.
, 303: ma colui che da questa vanagloria non è preso, non cadrà nell'
scrittura] a vento e a fummo della vanagloria. ser giovanni, 49: e
... quando sventolano la loro vanagloria. = comp. da barba e
riprendere e a dirle che questa era vanagloria, e altre sue novelle; per
corretta la sua superbia, arroganza e vanagloria con molte bezzicate. grazzini, 3-1-112:
, della propria importanza; albagia, vanagloria. pulci, 28-41: poi
boria, che nasce da ostentata vanagloria. boccaccio, iii-6-40: e
727: ma voi, briaco di vanagloria, badavate a coloro che v'adulavano
danzosa festa. tommaseo, ii-15: la vanagloria è men leggera della vanità, ma
... diceno che [la vanagloria] è secondo la natura della cipolla,
ottimo, iii-656: hanno li predicatori loro vanagloria d'esser laudati, e che si
arroganza sprezzante e vanitosa; vanità, vanagloria. mostacci, ii-177: e
e 'n detti, e come elli andava vanagloria cheg- gendo [ecc.].
escusazione; la terza, cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia;
è prima figliuola della superbia [la vanagloria], colla quale ha tanta simiglianza,
cappuccio, idest el capo per la vanagloria che ne pigliono. -nettati il
: il molto parlare è cattedra della vanagloria, la quale per se medesima à natura
escusazione; la terza, cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia
passavanti, 206: è [la vanagloria] la prima figliuola della superbia,
e cui di superbia, e cui di vanagloria, e cui d'avarizia, e
affari; dov'è la vergogna trovano la vanagloria. cosa possibile dove la licenza è
leonardo, 1-220: in questo vizio [vanagloria], si legge del pagone esserli
1859: a magnanimitate contraddice / la vanagloria che nell'uomo regna. cavalca, 9-229
operazioni si rallegra la vanagloria. marsilio ficino, 2- 137
, il suo portamento, la cupa vanagloria che gli corazzava il torace.
, 462: squaderna del corner di francia vanagloria è... figliuola d'infidelità e
partino, per non cadere in vanagloria. castiglione, 85: a tutti nascea
in esse predomina di solito è la vanagloria e l'interesse municipale, più pronti
escusazione; la terza, cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia
volgar., 3-266: pigliansi i romani vanagloria, che tu [annibaie] sii
: schifa, che per amore di vanagloria tu non possi essere parzionevole di colui
rinocchia s'intende ciascuno ispirituale che per vanagloria prende tanto affanno di penitenzia, che
/ con cielo ad verso e senza vanagloria, / [serbò] fin a
gloria frammischiandone pur tuttavia non pochi di vanagloria, ci volli condur più cavalli e
e in ogn'altra azione che denoti vanagloria. muratori, 5ii- 74: sente
né io conosco peggior cosa di quella vanagloria doppiamente stolta messa da taluni in certi
consumato per voi, so certo che avereste vanagloria della vostra bellezza e misericordia della mia
per la luminara, ebbi la pueril vanagloria di andarvi, e là recitai per una
impauriti. 6. ostentazione, vanagloria. bibbia volgar., v-676:
, sì le conviene combattere contra la vanagloria della scienza sua. segneri, i-390:
queste alie, di superbia, di vanagloria, di disdegnamento e di molte cose
guittone, 183-6: tu [la vanagloria] fai vincendo om esser perdente:
... alcune cose dispregevolemente contra vanagloria. b. fioretti, 1-2-20:
l'uomo non ischifa il cadere nella vanagloria. bembo, ii-93: a lui
dei costumi. giamboni, 132: vanagloria è troppo amore della propria bontà.
uno. e per fare questo per certa vanagloria al loro tempo, lasciarono di farli
: vi si considera grande eccedenza di vanagloria. scrofani, xxiii-541: -cosa contiene
di superbia né di dazione né di vanagloria. guicciardini, iii-54: non solo
escono di questa velenosa radice, cioè vanagloria, invidia, ira, tristizia,
enfiamento fanno crescere. -disus. vanagloria, esultanza. grossi, 129:
intenzione vota, con vento di vanagloria enfierai ovvero simintendi, 3-180:
all'orgoglio, alla presunzione, alla vanagloria; sfogo d'ira, di sdegno
o alberto! tu sai; odio la vanagloria. io che narro, del resto
dea del lanificio, per confondere la vanagloria di costei [aragne], prese forma
maliziata escusazióne; la terza cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia
casti, ii-8-115: alla seduzion di vanagloria / benché il cor dì cattuna fosse
della superbia è il fine della vanagloria... la fine è negamento
tempestoso; ecci il vento fervidissimo della vanagloria, il quale, se non fossono le
sì felice imperadore, e minuisce la vanagloria nella quale si leva, considerando alle nozze
a dio loda; / secondo in vanagloria si sale / (così l'onor di
facevano erano tutte cose esteriori e per vanagloria e per fama del mondo, e
traforti a destra e a sinistra per vanagloria. -mal fatto: sproporzionato, deforme
. fàusto2, sm. ant. vanagloria, vanità; vanto, superbia;
... né solo per fausto, vanagloria o ambizione di sentire o vero di
tutto. 5. figur. vanagloria, albagia, boria, superbia.
-aver gran fava: esser pieno di vanagloria, di albagia. soldani,
mentre si pasceva di quella sua femminesca vanagloria e si credeva la dama d'un
senza fermento, il quale senza corruzione di vanagloria esercita le buone operazioni, il quale
e per più vostra utilitade, non per vanagloria (ben lo sa iddio),
tempestoso; ecci il vento fervidissimo della vanagloria. 6. attivo, alacre
animo: d'onde procedono la vanagloria, la fiducia di sé, la negligenza
-anche: presunzione, alterigia, vanagloria. d. frescobaldi, iv-122 (
maestri e predicatori siano amadori avòlteri della vanagloria, quando predicando e insegnando lasciano le
maestri e predicatori siano amadori avòlteri della vanagloria, quando predicando e insegnando lasciano le
i-411: non chiede onori per fine vanagloria d'esser potente. marini, iii-11:
carne. savonarola, 5-i-305: la vanagloria è una mala bestia e periculosa nelle
da castiglione, 5: la vanagloria del leggier mondo non solamente si trova
venne el freddo di qualche superbia e vanagloria, ché cominciarono li réligiosi a parerli d'
papini, 28-219: furono gli anni della vanagloria, dell'aridità, della frenesia che
preso dalla convenzione tacita dell'imbecillità colla vanagloria, ed ogni pregio dalla nostra follia
superbia... germina fummo di vanagloria e di vanità di cuore. savonarola,
; piacere fuggevole, frivolezza mondana, vanagloria. fra giordano, 2-6: che
sabba da castiglione, 5: la vanagloria del leggier mondo non solamente si trova
di pianto che di gioia o di vanagloria. tasso, 4-91: di gioia la
. -ant. gloria vana: vanagloria, boria. guittone, 183-1:
-ant. vana gloria: v. vanagloria. 2. per estens. persona
celle, 4-2-7-1: l'appetito della vanagloria è peccato mortale? -in due modi
non dobbiamo parlare di cose alte di vanagloria. castelli, 3-1-169: e se questi
rinunciassi. -ant. vanto, vanagloria. bibbia volgar., x-98:
gloriosità, sf. letter. vanagloria, superbia. bocchelli, 1-ii-53
2. figur. che favorisce la vanagloria, adulatore. buonarroti il giovane,
sole. 3. figur. vanagloria, boria. malvezzi, 8-164:
gran gonfiatura, albagia, gloria, vanagloria, fasto e simili. -adulazione
modo tu confessi il detto peccato della vanagloria della grazia spirituale, acciò che tu non
acciò che tu non incorra in maggiore vanagloria confessando esso difetto. albertano volgar.
, e in ogn'altra azione che denoti vanagloria. casti, iii-302: per una
2. orgoglio, ambizione, vanagloria, arroganza. giamboni, 199:
di lui, e questa è detta vanagloria. pace da certaldo, 20: resisi
(grosséggio). comportarsi con ridicola vanagloria, con alterigia e presunzione, far
grassóre, sm. ant. superbia, vanagloria. iacopone, 31-17: si
v'incresca né metta paura, né la vanagloria vi piaccia, né facciavi lenti e
vengon da lui, e son questi: vanagloria, invidia, ira, tristizia,
, 2-4 (305): la vanagloria è una idolatria di se medesimo.
, iii-515: arsero per idropisia di vanagloria. 4. enfasi, ampollosità.
su di sé l'attenzione, per vanagloria; vanteria. dossi, iii-178:
i due dragoni erano la immondezza e la vanagloria, e la rete era il lascivo
buon maestro mi vide impacciato il cervello nella vanagloria e nella pazzia delle sue false scienze
disperarsi, ha un buon quarto di vanagloria. benvenga, 36: impazientavano intanto
posto sotto i piedi il peccato della vanagloria, ma non arà ancora vinto in
dalla gente, non perché lui potesse avere vanagloria, ché era impeccabile, ma per
s. antonino, 2-100: la vanagloria e la propria reputazione è sottile e pericoloso
: almanco son certo non ci avrò vanagloria, ma piuttosto qualche poco di vergogna,
pure le va cercando, ma per vanagloria del suo ingegno talora le manifesta egli stesso
instituti dei santi padri, 1-209: la vanagloria inserta e permista colle virtù assaglisceci quasi
per sottigliezza di parole; e questa è vanagloria. s. bonaventura volgar.,
diceva ferrer, al quale i pensieri della vanagloria erano stati interrotti dai pensieri d'una
incenso al mondo. -superbia, vanagloria. pananti, ii-457: fanno rider
nel mio nome col pericolo di cadere in vanagloria. giusti, i-554: noi altri
perciocché questo fanno gli stolti pieni di vanagloria. pulci, 22-183: tu m'
colpa, facendo, per vento di vanagloria temporale, lo bene spirituale. sacchetti
tu hai fama, ti inducie a vanagloria, e quando onori, a superbia?
scala del paradiso, 302: la vanagloria è scacciamento di simpli- cità ed è
s'intende] lo infruttuoso vento della vanagloria. c. campana, 3-174: grandissimo
agli spettacoli... e alla vanagloria e all'ingiustizia, [gli uomini]
iddio fece abbracciare le ingratissime lagrime della vanagloria. loredano, 2-265: ingrate lagrime
vari modi li lor strali / di vanagloria e inordinato amore. s. maffei,
instituti dei santi padri, 1-209: la vanagloria, inserta e permista colle virtù,
ed el tarlo della invidia e della vanagloria l'ha tutto intarlato e perforato.
186): non ti inganni amore di vanagloria di darne parte [delle cose apprese
sciocco intossicato [dalla droga] la vanagloria di credersi un eroe del male e
ne prendono il peggior difetto, la vanagloria. amari, 1-1-60: i novelli feudatari
invaniménto, sm. ant. vanità, vanagloria. oliva, i-2-550: gli
, 6-1-194: molti, nel dispregiare la vanagloria di fuora, più invaniscono dentro.
né onore o laude che ne salisse in vanagloria. beicari, 4-95: o iddio
ti guardi da'peccati veniali, dalla vanagloria, dalle impazienze, dalle invidiette,
a dio loda; / secondo in vanagloria si sale / (così l'onor di
sono irreverenzia, eresia, inobedienzia, vanagloria, ipocrisia, iactanzia, pertinacia, discordia
. prese lo diavolo col lacciuolo della vanagloria. petrarca, 69-3: ben sapev'
mostrasti. savonarola, iv-304: la vanagloria è un ladro che sta nascosto,
per captare benivolenzia e questo ladro della vanagloria ti ruba l'anima che tu non
: tu viene innelle nostre terre per vanagloria di te, e hai ragunati alquanti
. della casa, ii-226: la vanagloria pare a molti laudevole; e certo
. cavalca, 20-22: né la vanagloria vi piaccia, né facciavi lenti e
: suole molto tentare questi tali di vanagloria: mostrando loro che abbino fatto gran cosa
che questo fanno li stolti li quali la vanagloria conturba. manetti, 83: mai
in noi luogo di superbia e di vanagloria. landino, 195: nessuna macula è
macerarsi su i libri e tessere martire di vanagloria. guerrazzi. 3-322: povero frate
nell'anima sua gusto o compiacimento di vanagloria. sergardi, 151: quando vede
maliziata escusazione; la terza cupidità di vanagloria. zanobi da strata [s.
mostrarsi. passavanti, 210: la vanagloria... è uno appetito di
perfetta gloria, / piatosa donna senza vanagloria. campailla, 1-2-44: la gran virtù
a gonfie vele, sul mare della vanagloria nazionale. lecchi, viii-148: alzava
condottieri e portinai administrano alla iattanza, vanagloria, usurpazione, rapina, falsitade.
i libri e l'essere martire di vanagloria. chiari, 5-55: irene, martire
passavanti, 206: conciossiecosach'ella [la vanagloria] sia la primogenita figliuola [della
umana generazione, quanto se'piena di vanagloria, c'hai gli occhi della mente e
, ma la novità e il contentamento della vanagloria. silone, 4-14: bisogna impedire
maestri e predicatori sieno amadori avolteri della vanagloria, quando... dicono sottigliezze
ivi fusse rinchiuso, averebbe questi però vanagloria perché egli fusse ad alti?
.. o avere tentazione d'alcuna sottile vanagloria, o sceverarsi quant'uno micolino della
il millantarsi; atto o espressione di vanagloria, di superbia. - anche:
. che esprime, manifesta o deriva da vanagloria, da vanteria; caratterizzato da esagerazione
. atteggiamento, manifestazione, espressione di vanagloria sfacciata, di boria presuntuosa; smargiassata
di sì felice imperadore, e minuisce la vanagloria nella quale si leva, considerando alle
qua e là persona a cui raccontino per vanagloria la leg- gierezza e 'l disonore di
. cavalca, vii-15: questo vizio [vanagloria] mirabilmente è contrario allo spirito santo
sia sopportabile una tal bizzarra mistura di vanagloria e di umiliazione. -con
. han composto una soave mistura di vanagloria, di tenerezza e di gratitudine,
evitare ogni tentazione di presunzione e di vanagloria, a rifuggire le lodi, gli
evita ogni forma di presunzione e di vanagloria, pur con la consapevolezza del proprio
. e che non trovassero motivo di vanagloria e d'orgoglio nel sentire riconosciuta ed
dicessi pel vicinato ch'ella el facessi per vanagloria. 3. modo di vivere
ma se finse quella troppa umiltà per vanagloria o per aver meglio o per altro
, essendo uomo molto mondano e di vanagloria pieno [ecc.]. cavalca,
memoria e lo intendimento e monta in vanagloria. termometro politico della lombardia, lv-276
quella falsa iniqua e disleale [la vanagloria], / principio, mezzo e fin
mossi dal bisogno dal timore e dalla vanagloria, per acquistar fama subita...
avere alcuna escellenza e maggioranza, la vanagloria, non contenta pur dell'avere, la
stretta necessità passavanti, 210: la vanagloria... è uno appetito di
allegreza sento. giamboni, 10-47: vanagloria è un movimento d'animo disordinato,
l'ira, l'invidia, la vanagloria e le altre passioni che vizi chia-
tu se'naturalmente passionato e stimolato dalla vanagloria. bibbia volgar., x-20:
127: di questo vizio [la vanagloria] pochi ne sono che oggimai ne
cuore è occupato da questo vento della vanagloria, malagevolmente se ne netta. s.
ivi fosse rinchiuso, averebbe questi però vanagloria perché egli fusse ad alti? certo
pistoiesi, 95: dal mondo nuncupata vanagloria / ch'or triompha di lor come
la grandezza di questo vizio [della vanagloria] si dimostra, se noi consideriamo quanta
idem, purg., 11-91: o vanagloria de l'umane posse! / com'
nostro delle ricchezze? ov'è la vanagloria delle nostre degnità? che prode o che
mondana. giamboni, 10-47: vanagloria è un movimento d'animo disordinato,
cerca i vestimenti esquisiti se non per vanagloria, cioè per parere più onorevole di
credete, sono che fanno professione di vanagloria? dico che sono assai più che
generazione, non per neuna burbanza di vanagloria, ma per comune utilità degli uomini
oppinione di carne dalla superbia o dalla vanagloria ventosa fossi assalita, che tu ti
la brigata di suoni di diletto senza vanagloria e tutto ordinatamente misse in effetto.
la superbia, la presunzione, la vanagloria. monti, x-1-410: sangue si
appetito v'era un vento gonfiato di vanagloria, donde venne tante quote, tanti
: un ragazzo pascentesi e pasciuto di vanagloria toglie il posto ambito da un vecchio
passionato e sti molato dalla vanagloria. boccaccio, viii-2-141: subitamente fu
liberati dalle passioni spirituali, cioè superbia, vanagloria, invidia, dazione, tristizia,
ostenta un atteggiamento di superbia, di vanagloria, di tronfia improntitudine e presupponente superiorità
l'avarizia d'un vecchio; la vanagloria di un tagliacan- tone...
si scuotono da questo vizio [della vanagloria] eziandio morendo, perciocché sì fattamente
v-259: paone è tanto pieno di vanagloria che tutto il suo diletto è di
modo vanitoso o esibizionistico, che rivela vanagloria e ostentazione, o anche opportunamente aggraziato
: che esprime o deriva da boria, vanagloria, vanità (anche goffa e ridicola
di non essere incolpato da voi di vanagloria per la libertà de'miei detti,
contro i grandi ingegni... per vanagloria di spirito meschinamente innovatore o dotto pedantescamente
(ciò fu per loro prosunzione e vanagloria) si fermarono s'andasse infino a
, essendo uomo molto mondano e di vanagloria pieno (e di dio non avea alcun
vii-24: nella schiera de'vizi [la vanagloria] è il primo che ci percuote
più difficilmente perdiamo... la vanagloria che l'oro, l'argento, le
ottimo, i-316: aragne perseguitava nella sua vanagloria e dicea che non ne darebbe vanto
fiore. fazio, ii-20-74: oh, vanagloria, se'come una rama / di
astio di persona / e per sua vanagloria, / esce de la memoria.
. e che non trovassero motivo di vanagloria e d'orgoglio, nel sentire riconosciuta
scala del paradiso, 291: la vanagloria secondo la sua specie è mutazione della
. han composto una soave mistura di vanagloria, di tenerezza e di gratitudine.
. b. fioretti, 2-4-305: la vanagloria è una idolatria di se medesimo e
lo quinto ramo di superbia si è vanagloria, cioè folle piacenza di vana laude
. mossi dal bisogno dal timore e dalla vanagloria, per acquistar fama subita, ancorché
umana generazione, quanto se'piena di vanagloria, c'hai gli occhi de la mente
ché nessuno ci vive se non con vanagloria, volendo che sia una trombetta che suoni
iii-73: fu tentato [gesù] di vanagloria quando fu menato in sul pinnacolo del
giappone. 2. vanità, vanagloria, superbia; esibizione, sfoggio,
-alla vittoria? / chi pompa e vanagloria -può nutrire. malpighi, xxxvm-27:
mutazione di vestimento, ma fu una vanagloria che gonfiò il cuore a questi prìncipi
boccaccio, v-236: e tanta la sua vanagloria e pompa, che ella fa di
: il molto parlare è cattedra della vanagloria, la quale per se medesima ha natura
, 291: troverai questa immonda vanagloria insino al monumento essere sempre fiorita in
alio specchio, e pomposa / ha vanagloria di sua giovinezza. torini, 239:
contro, si divertisse della sua pomposa vanagloria come d'un buffo, buffone senza
in vederla così azzimata, piena di vanagloria, e tenere un contegno tutt'altro
, i-2-173: per un poco dunque di vanagloria e di amor proprio tu giudichi ora
, 199: quella pagana donna per vanagloria potè signoreggiare allo suo ardore e porgli
ed io invece (odi portento e senti vanagloria) io ne ho, e aspetterò
in se stesso prendendo diletto e avendo vanagloria di sua potenzia. crescenzi volgar.
umana generazione, quanto se'piena di vanagloria:... della povertà e de
nel poema sarebbe parso al tasso pedantesca vanagloria ed avrebbe abbassata la dignità stessa della
, essendo uomo molto mondano e di vanagloria pieno,... pigliò questa
altrui, avaccio cade in arroganza e in vanagloria. corona de'monaci, 109:
f f passavanti, 206: vanagloria... si coglie in cambio [
di lei [dalla vanagloria]... sono questi: grandigia
(ciò fu per loro presunzione e vanagloria). colombini, 58: aspetto dal
escono di questa velenosa radice, cioè vanagloria, invidia, ira, tristezza,
e portinai administrano alla iat- tanzia, vanagloria, usurpazione, rapina, falsitade ed altri
del paradiso, 58: la demonia della vanagloria nelli sogni dimostrano profezie, però che
alfieri, 1-229: pieno turgido di vanagloria, non lo dicevo però ad altri mai
la terza fu molto pomposo e pieno di vanagloria, la quarta voglio tacere. tavola
al vizio da una specie di sciagurata vanagloria, che alimenta e tormenta il vizio
. mossi dal bisogno dal timore e dalla vanagloria, per acquistar fama subita, ancorché
o avere tentazione d'al- cuna sottile vanagloria. = dimin. di -punto2
maliziata esalazione; la terza cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia
8. boria, presunzione, vanagloria (anche nell'espressione menare puzza)
maliziata escusazione; la terza cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia
andrò raccogliendo con le labbra de la vanagloria quelle che mi dànno le vostre umanissime
dai suoi cavalli, n'aveva una vanagloria la maggior del mondo. p.
, 74: colui che è ripieno di vanagloria si diletta... di sedere
rama. fazio, ii-20-73: oh, vanagloria, se'come una rama / di
quale cotanto si pago- neggia e si vanagloria d'avermi detto che io sia di natura
e portinai administrano alla iat- tanzia, vanagloria, usurpazione, rapina, falsitade ed altri
, mormorazione, invidia, divisione, vanagloria o gola regna. ariosto, 42-87
amor. faldella, ii-2-150: la sua vanagloria di monella era appena turbata da un
escusazione; la terza, cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia;
altro luogo quanto potesse attutare le laude della vanagloria. l. dati, 1-4-io:
magno volgar., 96: la vanagloria e la superbia è rea cosa e
. passavanti, 210: la vanagloria... è uno appetito di loda
prostituta che spinge il suo maschio per vanagloria a conservare col revolver m pugno la
/ e prese asprega ke spregga / vanagloria e baldore. petrarca, 308-2: quella
un atto così cortese, mi permetta la vanagloria d'averlo meritato almeno con l'impazienza
o gli urghino o gl'impediscano da vanagloria. boccalini, 11-88: 'ultimo
rencresce- mento, / ché pure de vanagloria faria gran ne stromento. bartolomeo da
, 74: colui che è ripieno di vanagloria si diletta... di sedere
/ de l'altro buco, senza vanagloria, / io non parlo, perché da
, 126: di questo vizio [la vanagloria] pochi ne sono che oggimai ne
indietro di tua mattezza e di tua vanagloria. boccaccio, dee., 9-1 (
di teste cariche di rosolio, sature di vanagloria. idem, 9-119: 'intellettuali'.
, e massimamente delle laude e della vanagloria e de'romori del mondo. b.
1-113: puossi assimigliare il vizio della vanagloria al paone..., che ogni
/ contra, se lo fa per vanagloria, / le soi laude tosto fien
, 74: colui che è ripieno di vanagloria si diletta... di sedere
lo molto parlare alcuna volta viene dalla vanagloria, alcuna fiata dalla sa- tollezza,
teste cariche di rosolio, sature di vanagloria. borgese, 1-113: la guerra si
taglio di fare uno scapponèo alla vostra vanagloria, se voi l'aveste avuta.
io invece (odi portento e senti vanagloria) io ne ho. -privo in
parole dessero e dieno qualche odore di vanagloria, pavoneggiandosi quasi di essere scevro da
che si diletta della dolciezza di la vanagloria sostiene uno amaro schernimento. oliva,
egli agutamente è gabbato e schernito dalla vanagloria. -deludere in un desiderio,
. molto cauto e circospettonello schifare la vanagloria, certissimo veleno delle virtù. buonarroti il
panno e portollo al monastero con alcuna vanagloria, parendo loro avere una gran vittoria,
amore di carità ma piuttosto paura o vanagloria, sicché da ogni lato perdiamo e siamo
dicendo che per questo si schifa la vanagloria che alcuni prendono per dare per dio
non ancor disferocito, furono gli anni della vanagloria,... del rigoroso scortecciamento
i poeti] si lasciarono sedurre dalla vanagloria che suggeriva loro di far pompa degli
.. con un sorrisetto di vanagloria che gli tremolava sulle labbra. pirandello,
povertà, s'obligano alla terra con vanagloria et essercitazione mondana, e non hanno
, 221: lo quarto sì è la vanagloria, in la quale cage molte persone
vengon da lui, e son questi: vanagloria, invidia, ira, tristizia,
o l'affettazione di tali qualità per vanagloria o per esibizionismo). fagiuoli,
avendo ambizione, ma buonaparte lo cercava per vanagloria e per un suo fine, volendo
, / ché questo error seria di vanagloria, / la qual dispiace a li animi
zani, 199: quella pagana donna per vanagloria potè signo [de
loro appetito v'era un vento gonfiato di vanagloria, onde venne tante quote,
va fori. iacopone, 69-102: vanagloria me fo entorno, / volea far meco
volle appiccare il sonaglio, / tesensa vanagloria. anonimo romano, 1-57: denanti a
non si lievi il tuo cuore in vanagloria per la vettoria che tu hai sopra di
buono l'utile, il voluttuoso e la vanagloria di star sopra gli altri, i
le genti fa gran dispiacere / quando la vanagloria le morde. ovidio volgar.,
sono sei fontane di vanità, onde vanagloria surge abbondevo- lemente. poliziano, st
provato nel mio cuore tentazione maggiore di vanagloria neh'esperimentare i favori soprabbondantissimi dell'eccessiva
o a manifestazioni di sussiego, di vanagloria sfacciata e di boria presuntuosa o compiendo
, quando l'omo lo spande per vanagloria. 6. protendere ampiamente i
e inferme solennità e all'avarizia e alla vanagloria e all'ingiustizia trasferissero all'effetto della
a fortuna, alcune spregevolmente contro a vanagloria. = comp. di spregevole
tutto negli sfoghi amari e puerili d'una vanagloria ridicola, d'un odio sovente ingiusto
che hanno per vanagloria di sputare in quella scodella dove hanno
opinione. passavanti, 210: la vanagloria... è uno appetito di loda
tu se'naturalmente passionato e stimolato dalla vanagloria, siccome sono alcuni i quali quasi
è rencrescemento, / ché pure de vanagloria / farìa granne stromento. boccaccio,
vistosità volgare, ogni discordanza stridente, ogni vanagloria goffa. einaudi, 178: vogliono
è rencrescemento, / ché pure de vanagloria - farìa granne stromento.
invidia, avaricia, gola, accidia, vanagloria e luxuria. vasari [zibaldone]
me la dessi per farmi cadere in vanagloria e superbia. magalotti, 9-2-83: iddio
metastasio, 1-iv-24: io ingrasso nella vanagloria che tutte le tabacchiere più superbe della
tardi giorni. gnoli, 1-349: vanagloria sott'essa il foco accende / che
, ed el tarlo della invidia e della vanagloria l'ha tutto intarlato e perforato,
me la dessi per farmi cadere in vanagloria e superbia. segneri, 5-155:
, iv-182: sana dalla terzana della vanagloria dicendo che senza lui non si può far
tirannia della moda, alle chimere della vanagloria, od alle trafitture dell'amor proprio
, / gola, luxuria, pompa e vanagloria, / con le qual tuttavia il
1-147: e posso ben io affermare sanza vanagloria che avendomi l'accaaemia tolto in prestito
colombini, 187: allora si ciessa ogni vanagloria e ogni tor- bezza, vedendo chiaramente
al vizio da una specie di sciagurata vanagloria, che alimenta e fomenta il vizio
alcui, avaccio cade in arroganza e in vanagloria. s s 4
tanto nell'ira 0 nella dolcezza e vanagloria della vendetta presente. marino, 1-6-4
i traforti a destra e a sinistra per vanagloria. libro di sentenze, 1-27:
appassionate lettere, come trofei della sua vanagloria di maschio conquistatore. -che
e inferme solennità e all'avarizia e alla vanagloria e all'ingiustizia trasferissero all'effetto della
negli sfoghi amari e puerili d'una vanagloria ridicola, d'un odio sovente ingiusto
alfieri, 1-229: pieno turgido di vanagloria, non lo dicevo però ad altri
da pigliare il vento del popolo in vanagloria, né si debbono a magnificenza attribuire.
, / e gola e simonia e vanagloria / e gli altri vizi tutti v'hanno
lui sarebbono più tosto azioni da mettere vanagloria? vincenzo maria di s. caterina da
astio di persona / e per sua vanagloria, / esce de la memoria. anonimo
, / e prese asprega ke spregga / vanagloria e baldore. dante, conv.
, maliziata escusazione; la terza cupidità di vanagloria; la quarta, d'invidia;
vero, temendo di non peccare in vanagloria. s. caterina da siena, iv-3
cristo, neuno vento di superbia o di vanagloria il può cacciare a terra. s
quando tu hai fama, t'induce a vanagloria. machiavelli, 1-viii-281: forse ch'
, 1-viii-281: forse ch'ancor prenderai vanagloria / a queste genti raccontando e quelle
volendo idio che io entrassi in tanta vanagloria, per il mio meglio mi volse
ricercano il plauso del vulgo né la vanagloria o l'ambizione, ma il più delle
come un atto di compiacenza e di vanagloria, dicendo che 'parea'che silvia con
ma la novità e il contentamento della vanagloria. b. croce, iii-22-192: tutto
colà a gonfie vele, sul mare della vanagloria nazionale. caproni, 2-25: era
; e priva / com'era di vanagloria / ma non di puntiglio, andava /
o mutazione di vestimento, ma fu una vanagloria che gonfiò il cuore a questi prìncipi
particella pronom. (vanaglorio). manifestare vanagloria, vantarsi per doti o meriti per
onestà. = denom. da vanagloria. vanaglorietà, sf. ant
vanaglorietà, sf. ant. vanagloria. lancellotti, 2-325: non la
curioso soggetto. = deriv. da vanagloria. vanagloriosaménte, avv.
vanagloriosaménte, avv. con vanagloria, in modo vanaglorioso; ostentando vanità
), agg. che pecca di vanagloria; che manifesta un'eccessiva stima di sé
sia vanagloriosa e incostante per la sua vanagloria. nievo, 218: rimasero al timone
2. che rivela, che denota vanagloria, boria, presunzione (un atteggiamento
tesser suo. = deriv. da vanagloria. concreto effetto o, in
, della propria origine o estrazione; vanagloria, immodestia, presunzione; superba e
sono sei fontane di vanità, onde vanagloria surge abbondevolemente. s. bernardino
. che esprime, che manifesta o denota vanagloria, millanteria, o, anche
! 5. boria, alterigia vanagloria (per lo più nell'espressione pieno
che si diletta della dolciezza di la vanagloria sostiene uno amaro schemimento, e il
la lettera, facendo una smorfia di vanagloria dongiovannesca. rna donizettiano, agg.
innestino le ciance dei retori, la vanagloria dei politici, le facilonerie dei leggeri
gloriosità, sf. invar. letter. vanagloria, superbia. campanella, 9-149