poe, mondo nuovo, non essere un vampiro. -sm. manzoni,
; la specie più nota è il vampiro. = voce dotta, lat
, gr. ''epjroooa 'spettro, vampiro \ empusa2, sf. entom
, anzi che divenire fantasma pauroso e vampiro estenuante? panzini, iii-489: fra le
l'impresse / il morso d'un vampiro. -temerario. michelstaedter, 677
la stessa cosa / si crede da talun vampiro e arpia; / ma sia pur
ch'è quello appunto succhiato dal ghiotto vampiro ai bambini e i febbricitanti. monti
, con l'ali, diventa, / vampiro e chimera. d'annunzio, v-2-917
annunzio vedeva isotta un po'come un vampiro? come la mantide religiosa che si
inspiegabili. vittorini, 5-114: il vampiro, che l'« essere bianco » di
che una morsa di carne, un vampiro insaziabile, che lo dissanguava, e col
, mondo nuovo, non essere un vampiro. -da secolo, del secolo
fondo. moravia, 14-56: il vampiro comincia a tremolare, a disfarsi,
enormi volatili, la megera e il vampiro di goya. -malconcio, malmenato
. secondo antiche credenze popolari, donna vampiro (anche con riferimento a una personificazione)
carica erotica. = femm. di vampiro. vampireggiare, intr. (
spregiudicato. = denom. da vampiro, col suff. frequent. vampìreo
. = deriv. da vampiro. vampirescaménte, aw. in
). vampiréssa, sf. donna vampiro. - per estens.: donna
aggressività. = femm. di vampiro. vampirismo, sm. secondo
antiche credenze popolari, il comportarsi da vampiro. bergantini, 2-95: 'vampirismo'
per succhiarle il sangue e trasformarla in vampiro. 2. figur. sfruttare
umusanza altrui. = denom. da vampiro, col suff. frequent; cfr.
[to \ vampirize. vampiro, sm. in antiche credenze popolari dell'
si aggiunse amalia guglielminetti, la poetessa vampiro, che si sedette tra noi.
pure, tutta la colpa è di quel vampiro di magdalena, che gli na succhiato
nome. gioia, iii-179: il vampiro dà prova di genio feroce, sanguinolento
ed insieme socievole. quest'animale è chiamato vampiro, per succhiar egli il sangue degli
. se la sbrighi lei con questo vampiro ». -vampiro acchiappamosche, pipistrello
. y con uso appositivo. calamaro vampiro: mollusco della classe cefalopodi (vampyrotenthis
: « bevi, / pic- ciol vampiro! e se la vena è amara,
comp. da vampyrus (v. vampiro, n. 6) e da un
vam pyrus (v. vampiro, n. 6) e da underiv
salici. vittorini, 5-114: il vampiro,... non è più l'
m. praz, i-82: il vampiro si colora di byronismo come s'era colorato
= voce dotta, comp. da vampiro e dal gr. >. 0705 'discorso
gambe, / la rossetta, il vampiro e il can volante, / partecipanti delle