: tutte le cose, a quella vampa di sole, abbarbagliavano. cicognani, 1-232
lavori / di nettunno guastar con una vampa. d'annunzio, iv-2-1257: risonano
e. cecchi, 6-9: la vampa e il riverbero ne esplodono con tale
, e delle membra / rinfrescano la vampa: indi raccolti / dentro la tenda
: chino il riarso calice / sotto la vampa afosa, / un'appassita rosa
brugerai ch'è bianca, vedrai la vampa bianca essalare, la quale è la parte
fiamme da'venti agitate crescono in maggiore vampa. savonarola, iii-85: colui che
la mia fronte è bruciata come dalla vampa di un alcool. barilli, 2-279:
più tosto io mi sentia / della vampa d'amor, che il venticello / che
camino. il ricordo sarà la vampa / che ancor ieri mordeva negli occhi spenti
2. calore intenso, violento: vampa, calura, afa soffocante.
del vino ritornano ansioso / desiderio: una vampa guizzava nel sangue / come il verde
infocata ascende, / e con la vampa assidua / l'immobil aura incende,
. d'annunzio, iii-2-185: la vampa dell'aurora comincia ad affocare le sommità delle
le dita non ho, non altra vampa / se non questa, di resina e
tuttavia cancellata. = deriv. da vampa (v.). avvampato
4-101: sovente alla brace restava una vampa azzurrina che lo obbligava a spalancare la
le dita non ho, non altra vampa / se non questa, di resina
/ e il chiaro impallidir d'una tal vampa / biancarla tutto, e l'honorato
, ii-180: l'investirono subito la bianca vampa, il silenzioso fervore del solleone.
a guerreggiar: da bocca gli esce vampa / di leggi, d'argomenti e d'
da abbronzargli il pelo, o colla vampa della botta, o collo stoppaccio.
di luglio irrompeva lì dentro con una vampa che ardeva la carne e toglieva il respiro
chiusi, sentendo sotto le palpebre la vampa bruciante del sole. sbarbaro, 1-64
da abbronzargli il pelo, o colla vampa della botta, o collo stoppaccio. nievo
ma chi sa quanto possa durare la vampa giovine? de amicis, i-290: lasciava
estivo, quando più ardente è la vampa del sole. -per estens.:
, dal gr. xaofxa * vampa ardente del sole '. calma2,
cos'era, se il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero,
o il ricordo dell'oggetto amato; vampa che assale 11 volto per ira,
costante sulla fronte non arrossita per quella vampa calunniosa. segneri, iii-3-251: potè
mette sul cranio calvo per temperare la vampa del cervello. carducci, 577: né
/ nel camino. il ricordo sarà la vampa / che ancor ieri mordeva negli occhi
piantò proprio sul viso; che la vampa del focolare le rendeva gli occhi come
, / ma carbon, solfo, vampa, truono e piombo, / che di
ebbe dopo molto soffiare un filo di vampa azzurrognola. « via prendi il fosforo!
prati, ii-41: il dimon della vampa viaggia / col furor di carena in carena
mette sul cranio calvo per temperare la vampa del cervello. nievo, 1-97:
n'ebbe dopo molto soffiare un filo di vampa azzurrognola. d'annunzio, ii-351:
intorno e le ciglia abbrustiva la vampa / della pupilla che ardeva, ed ardean
ma chi sa quanto possa durare la vampa giovine? ». pascoli, 470:
combusto. negri, 1-619: da tal vampa il mio cuor fu combusto / che
/ si vuol far presto come fa la vampa. sarpi, ii-457: si ridussero
da fuoco automatiche, per nascondere la vampa che si produce alla partenza del colpo.
subitamente il forno rugge vorace; la vampa chiarissima del pino ragioso irradia le mille
uscia d'ardente zolfo / una terribil vampa. spaventati / costernami i destrier,
, sì, del suo rancor la vampa. / per alcun tempo, ma nel
foco. monti, 21-475: alla sonora vampa / crescon forza di sotto i crepitanti
per aspettare il treno? l'osteria del vampa: un gran fuoco ardeva sotto la
cuocere con legne dolci, che facciano la vampa chiara, acciocché non tingano i colori
aspettare il treno? l'osteria del vampa: un gran fuoco ardeva sotto la
ma il mattino si leva la vasta vampa del vento levante ed umido gonfia le
fiumi. monti, x-2-347: la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia /
diffuse il fumo, e non alzò la vampa, / già tanto empie la terra
dovea. carducci, iii-ii-io: la vampa della discordia s'accese più viva,
im- mensa ebbrezza, / come per vampa il fior. carducci, ii- 7-249
= comp. da di-con valore intensivo e vampa (v.). divampata,
1-77: incontanente del fuoco uscì una vampa che li devorò. bibbia volgar.,
trinità pel calèn di maggio, la vampa della discordia s'accese più viva.
virtù l'animo altèro / commosso a vampa. testi, i-206: con emulo dente
/ fumante il volto e più che vampa acceso, / col naso ed enfiate presenze
fluviali. monti, x-2-347: la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia
magalotti, 1-50: in odio della gran vampa, che oggi è per l'aria
erta infocata ascende / e con la vampa assidua / l'immobil aura incende, /
selva / senza freno lo sparsero. la vampa / esagitata rugge, e dalla quercia
: era l'ora in cui la gran vampa di luglio, attutita, dava luogo
l'esalazione del fumo che del fuoco la vampa. giordani, ix-49: spiegò l'
esecrabile scirocco, / che con torbida vampa in sulle viti / hanne lasciato i grappoli
e. cecchi, 6-9: la vampa e il riverbero... esplodono
denti si batte, / ora è una vampa che spacca il cervello. carducci,
una lagrima estingue in mano di giove la vampa del fulmine. foscolo, 1-75:
poi m'imbattei in can vampa, parla con molti, ferma un giornalista
a destra e a sinistra, prostrate nella vampa fremente del pomeriggio. sbarbaro, 5-7
altro non vagliono, con la lor vampa fumifera e con le lor fanfaluche aeree
ad agitar coll'ala. / la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti /
cos'era, se il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero,
ardore / nostr'alme incende con felice vampa, / sovra 'l tuo grembo eterne
. -in senso generico: fuoco, vampa, fiammata. fra giordano, 18
di fuoco. -calore torrido, vampa, canicola. tansillo, 27:
sprigionano da materiali che ardono rapidamente; vampa, falò. f. corsini
la mia fronte è bruciata come dalla vampa di un alcool. 4.
. bartoli, 141- 21: la vampa del polverino, che gli crepò nella mano
bestiaccia, e ne sentiva perfino la vampa calda delle fiatate. abba, 233:
un freddo pungente nel verno o una vampa di caldo cocente nel soffione si fa sentire
: poi lento foco / sottomettendo / di vampa rara, / quella fiumara / appoco
fluttuante. zanella, i-46: la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti /
focóre, sm. ant. calore, vampa. cennini, 82: rimena
intensa, ma di breve durata; vampa. pea, 8-146: una folata
di viti, da far un poco di vampa per scaldar quel bambino? o un
quella tenebria selvaggia / sì chiaro che vincea vampa di foco, / qual fornace di
spaccarsi. -torridamente, con intensa vampa (ardere, scottare).
; rigidità (di freddo); vampa (di caldo); ardore (di
il grembo e nelle piaghe / soffierò vampa d'afro fuoco; / oh le mie
. -figur. gran calura, vampa. landolfi, 3-225: l'orrida
/ fumante il volto e più che vampa acceso, / col naso enfiato e con
altro non vagliono, con la lor vampa fumifera,... che a fare
/ quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il martellare a
. e. cecchi, 6-9: la vampa e il riverbero... esplodono
vedi di sotto a quella collina una vampa d'incendio lontano tingere di rossor gialleggiante
a destra e a sinistra, prostrate nella vampa fremente del pomeriggio. c. e
non sprizzerò fuoco, / non farò vampa; adagio, come deve / un buon
. d'annunzio, iii-1-552: la vampa allungata nel moto subitaneo illumina l'elmetto
veemenza dell'incendio, e grande e subita vampa, che ella [la girandola]
riarde l'anima, e la cui vampa... guizza e lingueggia per le
lineamenti umani è offuscata, scancellata, dalla vampa della gloria. 3.
imbiondire. govoni, 7-97: su dalla vampa verde del frutteto / che imbiondiva su
sussulto che rende immobili, con una vampa che agghiaccia. -costretto all'immobilità
suo ardore interno e ricolora della sua vampa il devoto il canonico, il cristiano.
: incalzati instantemente che geli, o vampa che a la state incalzi, / cessa
annunzio, iv-2-928: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio, fumido
monti, 2-596: quando la vorace vampa / sulla montagna una gran selva incende
incendio di tutte le volontà in una vampa sola, che non era stato seppellito
povera signora, ho paura che la vampa dell'angoscia le abbia incenerito il cuore
breve ha qui [il sole] la vampa, / perché nel vicin colle dando
se non le sole che ci ributtano con vampa e gelo incomportabili. 5
con forza e violenza ne sia venuta la vampa, e che sovente per questa cagione
il rotondo scudo indora e lambe / vampa inestinta. monti, x-3-160: dov'
il rotondo scudo indora e lambe / vampa inestinta. foscolo, gr., 11-594
: se l'un fiamma, l'altro vampa sembra / tanta l'equalità tra lor
'è da 4 afa ', vampa, fastidio, tedio, inquietudine, provegnente
groppa, centàurea possa, erto su la vampa / come in un voi di criniere
/ quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il martellare a fuoco
la... divisione gettò la mortifera vampa in tutto quel tratto settentrionale con varie
par., 17-9: manda fuor la vampa / del tuo disio,..
esaltazione del momento carducci ha intravisto nella vampa meridiana sulle alture querelate sotto castiglioncello era
bruggiato. = denom. da vampa (v.) col pref. in-con
. montale, 5-78: non altra vampa / se non questa, di resina
il fermentare d'una dimessa umanità nella vampa e nel fumo dei candelotti e nel
tal sentiva arderle in mezzo al petto celeste vampa. c. gozzi, 1-799
con intonatura di solfa ed insolfanatura di vampa, imperava, fatto capo dall'inganno.
, rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte le tracce
/ la qual ne trasse da infemal vampa / col precioso suo sancto liquore.
i-5-84: a tale incontro una focosa vampa / ad entrambo gli amanti il viso
e s'estinse. -fiamma, vampa; bagliore. -anche: guizzo,
. niccolini, i-255: vulcan splendida vampa / sull'ida alzò: dall'uno all'
6. ant. fiamma, vampa; guizzo, bagliore; scintilla,
maggiori. 4. fiammata, vampa (soprattutto di armi da fuoco)
non ti muta / nel volto; troppa vampa ha consumati / gl'indizi che scorgesti
bellissima e possente, di nome vanna la vampa, amore e piacere di baroni e
de mente umana, è una corta vampa / che poco scalda e fa tosto
da freddo che sudavo, una letifica vampa m'asciugò tutto. = voce
di levare nel mondo una più gran vampa di ammirazione del proprio ingegno.
/ vola, con alto suon, vampa focosa, / ma vampa che tra
alto suon, vampa focosa, / ma vampa che tra lezzi egra risplende, /
e immensa / messe d'esempli, e vampa d'amistà: / ecco i modesti
lavoro, ora al mantice, ora alla vampa, tutto nero di fuliggine, tutto
fizio / di cera verde / che una vampa sinistra liquefà d'un subito.
originale dico essere quello che diriva da vampa di foco o da lume di sole
. d'annunzio, i-296: come vampa la faccia le si piega / in dietro
/ quasi a vedere il lustro della vampa. -in senso concreto: lampadario.
che li soffocava nel fumo e nella vampa. -bersagliare con il mangano; uccidere
l'estro mercuriale, accesom'in petto dalla vampa della lucerna, quella ciurmaglia marmottica.
, / quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il martellare a
: era l'ora in cui la gran vampa di luglio, attutita, dava luogo
questo... dié fuoco e la vampa del polverino... gli crepò
momentaneo che si diffonde nel volto; vampa. bandello, 1-15 (i-179)
, 146: nel verdissimo piano e nella vampa / del tropico... il
pascoli, 1517: re neghittoso alla vampa del mio focolare tranquillo / star,
orma, rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte le tracce
semplicemente mongibèllo): grande fiammata, vampa, lingua di fiamma. segneri,
triste, attendo / finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento
naso-bargiglio! / puntuta lesina! / vampa di resina! -naso che fa conversazione
molineri, 1-96: lo scosse una vampa un turbine gli girò nel cervello, spazzandone
s. cammarano, xc-276: stride la vampa! -giunge la vittima / nero-vestita,
la neve e il vento, / la vampa da un aperto uscio improvvisa / nella
/ se per rea sorte l'improvvisa vampa / di procellosa nube, il sen
àve miso in oblìo, / in fera vampa di foco m'à stinto.
-tenere lontano il calore, la vampa del sole. c. e.
l'odor delle rèsine esala nella calda vampa solare dalla moltitudine operosa dei pini, che
umani è offuscata, scancellata, dalla vampa della gloria. 5. ant
d'annunzio, iv-2-928: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio,
regione più sublime, in cui arde la vampa purgatissima del fuoco centrale ed elementare:
dalla valorosa sua mano aridire dalla codarda vampa di quelli che, in vece d'innaffiarli
rime / de toa vertù mostrarò qualche vampa, / bench'io non sia da
speco. zanella, 46: la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti /
: solo vi soffia (e par vampa di face) / vento che move da
egitto il procione da mattina pieno di vampa. caro, 1-874: qui 'l
ingiù. misasi, 58: la vampa crepitava... viva e rossa,
orma, rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte le tracce
/ al verde oscilla, l'improvvisa vampa / del soffio è breve.
: la visione istantanea d'una grande vampa sinistra ove si dibattevano in un tragico
d'annunzio, iv-2-795: l'osteria del vampa; un gran fuoco ardeva sotto la
di parare1, n. 7, e vampa (v.). paravango
accampa / giuso in inferno alla penace vampa / ove si torce la perduta gente
i-1023: arde su noi come pennata vampa / lo spirito di dio sospeso a volo
pascoli, 1517: re neghittoso alla vampa del mio focolare tranquillo / star,
e possente, di nome vanna la vampa, amore e piacere di baroni e di
vuol far presto, come fa la vampa. / questo non era un rovinar
fanciulli sé adusavano a star sotto la vampa del sole e sotto le piove, e
, / ma carbon, solfo, vampa, truono e piombo, / che di
di fuoco sulle guance, tanto la vampa del fornello le aveva mandato il sangue
dipinta con evidenza, nelle ondulazioni della vampa, la fiammicella raffigurante lo spirito santo
porporescènza, sf. letter. bagliore, vampa rossastra. papini, v-937:
si credono... con la vampa delle parole ricoprire la ignoranzia loro et
prenottuma le copre oh la gialla / vampa dalle magliette acri. i. baldini,
quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli
, i-79: anime accese e da superna vampa / mosse a tener le sante orme
di fanciulla, ma che in me vampa alcuna / non svegliò freddo al pari
egitto il procione da mattina pieno di vampa. questa stella in latino non ha nome
serra, iii-207: supino giaci assorto nella vampa / né di te stesso più senti
: era l'ora in cui la gran vampa di luglio, attutita, dava luogo
la troppa rapidità e severità di 'vampa 'bisillabo. = comp. di
corse alla finestra per non sentire la vampa di rimorso che gli bruciava la faccia
, vii-1-1: affanno è da afa, vampa, fastidio, tedio, inquietudine,
, 3-117: altre vanno rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il
rovente dell'istessa fiamma, operi colla vampa della carità quel ch'ella apparisce operare
i-1023: arde su noi come pennata vampa / lo spirito di dio sospeso a
esaltazione del momento carducci ha intravisto nella vampa meridiana sulle alture querelate sotto castiglioncello era
annunzio, i-130: purché ai tenue vampa mi brilli 'l domestico lare, /
salirsi al viso delle caldane simili a vampa di fuoco; sudava e rabbrividiva,
, per mezzo mio, / che la vampa, o donne belle, /
. d'annunzio, v-2-556: la vampa chiarissima del pino ragioso irradia le mille e
e fumicanti, traggono a sé la vampa. -sorgere di nuovo (il
rantolo roco, / nel camino la vampa sale, s'attorce, anela. dossi
molesti. pasolini, 116: nella vampa abbandonata / del sole mattutino...
mente io serbo / foco menar gran vampa; e acquistar nerbo / l'ingegno per
aere, alti, con gram strido e vampa stupendissima. grazzini, 172: di
erta infocata ascende / e con la vampa assidua / l'immobil aura incende. poerio
. g. prati, ii-312: né vampa o furibondo / refolo o gel mortifica
: come un forno, da cui la vampa non esce perché non può: è
montale, 5-117: arse a lungo una vampa; sul tuo tetto, / sul
voglia, / rialzando ad ogni vittima la vampa. -far risaltare un colore
il mantice rianima la scintilla e la vampa nella fucina del fabbro.
. manzoni, ii-627: con la vampa assidua / [il sole] l'immobil
. de marchi, iii-1-627: una vampa riarse il volto di paolina.
cocente che riarde l'anima e la cui vampa, come per iscrepolata parete, guizza
, / né m'ha destrutto la amorosa vampa, / ma nel rearso petto se
, se rimane giù sulla porta nella vampa dei muri che ribollono, si sentirà venir
suo ardore interno e ricolora della sua vampa il devoto il canonico, il cristiano.
a ricontornare queste lettere, perché una vampa di fuoco mi passa per le vene
una valvola del ricuperatore. -riduttore di vampa: nelle armi a tiro rapido,
temperatura dei gas di lancio diminuendo la vampa di bocca per renderla meno individuabile dal
lo spirito che sempre esala, come vampa di candela. l. bellini, 5-1-55
31-46: un riflesso di tutta questa vampa d'insurrezione che scaldava il core alla
nebbia ora che intorno mi ardono / senza vampa, infinito / struggersi che più e
. frugoni, vii-272: tu somigli una vampa di paglia e la spampanatura del fieno
tristi nella loro monotonia che sotto la vampa crudele del sole. -per estens.
-milit. rilevatore di vampa: apparecchio, costituito da due lenti
d'artiglieria utilizzando l'energia radiante della vampa di bocca. 4. anat.
, 3-117: altre vanno rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il seggio
vecchia casa feudale di brandeburgo rinfocava la vampa degli odi e delle cupidigie nazionali sventolandola
ora che intorno mi ardono / senza vampa, infinito / struggersi che più e
in-illativo e da un denom. da vampa (v.). rinvangare
incendio che, sull'imbrunire, dilata la vampa divoratrice rinvolto di fumo minaccioso.
31-46: un riflesso di tutta quella vampa d'insurrezione che scaldava il core alla gioventù
d'annunzio, iv-2-1221: come la vampa riscoppia dal tizzo velato di cenere,
faldella, i-4-12: sentire nella testa una vampa di luminoso incendio e nel cuore una
origine primiera quel fuoco che in chiarissima vampa ri- luce e sfolgoreggia, qualora a
, per i piani sterminati sotto la gran vampa del sole. tornasi di lampedusa:
nale delle armi portatili atto a ridurre la vampa di fuoco. = comp
il ciglio rovente, davanti alla gran vampa di continuo alimentata, esalando prima un
che riarde l'anima e la cui vampa come per iscrepolata parete, guizza e
fiamma... scoppiò in una vampa rossastra che vibrò e ruggì nella piccola
burrosa e fresa pietra / cum vampa di pyrodo attuffò in pado / chi
solo mi tiene dal farvi fare una vampa, a voi e a codeste carogne,
e terre addormentate... nella vampa, non lo sfrascare d'un albero
/ a tinger l'aria di salace vampa. bocchelli, 9-17: molto sano è
ghislanzoni, 16-229: sentii una leggiera vampa di rossore salirmi alle guancie. verga
/ spruzzata ad or ad or cresce la vampa. abriani, 1-117: quali in
né più striscia atra luce / la vampa furiai sanguignoardente. = comp. da
. campailla, 16-11: d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le nari
sermenti... non dànno più vampa e stanno per incenerirsi. calvino,
da bampa, var. ven. di vampa (v.). sbancacciare,
ver di fanciulla, ma che in me vampa alcuna / non svegliò, freddo al
sboccio. 2. per simil. vampa di luce, fiammata (di un
illuminati tutti di sotto in su dalla vampa del caldano troppo sbraciato.
del sole / generosi bastardi, e vampa e foco / sbruffavan per le nari.
è sbucata nella corte: / come una vampa nera / s'è richiusa sotterra.
estens. sensazione di eccessivo calore; vampa di calore. domenichi, 2-54:
cabina geo rirafficò, alto, la vampa rossoazzurra della scarica sorvolò una spalla del
di gola come il rugghio e la vampa d'un fuoco vorace fuor dalla bocca
quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli
cantù, 3-117: altre vanno rattizzando la vampa o sciacquattando la bacaccia o levando il
sciroccale fumigava non senza qualche sprazzo di vampa, come quando il fuoco piglia e
provocata l'accensione; e investiti dalla vampa, nudi, scuoiati, orrendi, s'
molestato. sbarbaro, 5-91: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero;
ch'a fulmin nube od a fuliggin vampa. salvini, x-202: dio buono!
ta / nel volto; troppa vampa ha consumati / gl'indizi che
collo scosciare si dispongono alla caduta, la vampa sormonta il tetto e gli abitanti intanto
, saburrosa e fresa pietra / cum vampa di pirodo attuffò in pado / chi il
esento la mezanotte sona, / l'aer vampa e trona / e 'l vento dopna com
disdegno; / ma chiusa rugge la vorace vampa / me distruggendo, e mai non giunge
mattina / illuminata d'eventi / - fu vampa che dai viventi / ai seppelliti robusta
fanciulli sé adusavano a star sotto la vampa del sole e sotto le piove,
una catasta dietro la porta; la vampa cominciò a serpeggiare. beltramelli, iii-17:
la fiamma... scoppiò in una vampa rossastra che vibrò e ruggì nella picola
il filo delle reni e poi una vampa al capo. = dimin. di
non sprizzerò fuoco, / non farò vampa; adagio, come deve / un buon
letto. lasciar che passi la prima vampa del calore. giuliani, i-35: bisogna
gli occhi di leo sfolgoravano bianchi nella vampa dell'acetilene. 4. spiccare
la sua origine primiera quel fuoco chein chiarissima vampa riluce e sfolgoreggia. alfieri, 1-666:
fantoccio muliebre sperduto nella gran luce della vampa estiva. bianciardi, 4-118: secche
-sostant. sbarbaro, 5-91: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero;
che dal groviglio della discussione sorgeva una vampa di sfrenata gioventù che consumava le scorie
vivo nella notte di benares / la vampa, il vortice di faville e fumo /
è un sogno di chi vaneggia: una vampa di paglia, che sfuma.
quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o carbonizzarli
due bagliori,... a quella vampa molti giovani si conobbero a tempo,
m'aspetta » sibila; equella ha una vampa sulla fronte. moravia, xi-483: sporgendosi
suscitandogli la visione istantanea d'una grande vampa sinistra ove si dibattevano in un tragico viluppo
targioni tozzetti, 7-152: la particolarità vampa. quasimodo, 23: sirio / perde
i mezzo verno era costretto per la gran vampa a portare slacciato il seno. calzabigi
: se dal chiuso core / traggo una vampa di quel foco ond'ardo, /
torbido sia mondo, / smorza la vampa all'arso labbro suo sitibondo. montale,
dovuto nutrimento, ad ogni piccola nebbia o vampa di sole soffermansi, impallidiscono e cadono
d'annunzio, iv-2-928: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio,
. d'annunzio, iii-2-185: la vampa dell'aurora comincia ad affocare le sommità delle
desio nascente / sentirsi al cor la vampa andar veloce, / guardar sottocchi,
: poi lento foco / sottomettendo / di vampa rara, / quella fiumara / appoco
idem, 1-313-7: l'ardente nama vampa, possa / che nel desìo sento sopercla
-aprirsi, allargarsi nell'aria (la vampa di un'esplosione). fenoglio,
. frugoni, vii-272: tu somigli una vampa di paglia e la spampanatura del fieno
. molineri, 1-96: lo scosse una vampa, un turbine gli girò nel cervello
sole si spense, ma ne restò la vampa nell'aria cupa, ove crebbe poco
è spirtale, simile talora a una vampa cadente che tremi. -sovrumano,
, non sprizzerò fuoco, / non farò vampa. de roberto, 4-195: il
spruzzata ad or ad or cresce la vampa. targioni tozzetti, 8-345: se poi
rime / de toa vertù mostrarò qualche vampa. ottimo, iii-459: aguglia della impronta
vasto mare, acciò che ognun la vampa / della sete poetica spegnesse, / e
il guardo gira; / e la vampa de l'un ne l'altrui vampa /
la vampa de l'un ne l'altrui vampa / trasparir lucidissima rimira. / con
montano, 1-216: fu tutta una vampa..., e il tratto per
tutto quanto il paese si stenda come vampa d'incendio la vendetta. panzini,
miso in oblìo, / in fera vampa di foco m'à stinto.
annunzio, iv-2-928: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio,
e ha la barba strinata / dalla vampa e ha già preso tant'acqua, che
privativo-detrattivo, e da un denom. da vampa (v.). svampata (
privativo-detrattivo, e da un denom. da vampa (v.).
si vedono andare traviate e svaporare quella vampa in null'altro che in rendere infelici
livido. sbarbaro, 5-91: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero;
casa feudale di brandeburgo rinfocava la vampa degli odi e delle cupidigie nazionali sventolandola
sole: l'orrida de'roghi / vampa le tigne. verga, 8-318: la
iv-1-32: il camino non aveva più vampa, ma i tizzoni illuminavano in parte
. campailla, 16-11: d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le
n'uscia d'ardente zolfo / una terribil vampa. carducci, iii-4-75: tona il
4-230: di stampare han sì gran vampa / i moderni letterati, / che
non così che non ne trapelasse con la vampa lo spruzzolo ignito e il fieto fumoso
/ la carità sparì, / ma in vampa 24. togliere un'idea,
iii-1-282: il sole entra con minor vampa nella trasparenza della vegetazione più rarefatta,
. nievo, 107: la vampa del focolare le rendeva gli occhi come
la calamita al fuoco, esala una vampa verde, et essa più non tira il
, alberto si sentiva avvolto da una vampa, da capo a piedi. pirandello
p ir o). vampa (ant. vapa), sf.
per lo gran fummo e per la vampa della paglia de'letti dello spedale..
da'venti agitate, crescono in maggiore vampa, così amore, per li contrari
fuoco e sopra di quelli passò l'accesa vampa. leonardo, 2-196: i lumi
originale dico essere quello che diriva da vampa di foco o da lume di sole o
fiamma, ch'aita al ciel manda la vampa, / ma il novo cibo aggiunto
rifà lo spirito che sempre esala, come vampa di candela, non si può fermare
con forza e violenza ne sia venuta la vampa. cesarotti,
risvegliate, miei cari, / la sacra vampa. pascoli, 1517: re neghittoso
pascoli, 1517: re neghittoso alla vampa del mio focolare tranquillo / star, con
32: il camino non aveva più vampa, ma i tizzoni illuminavano in parte
con uno schianto dilacerante, in una vampa giallastra. luzi, 25: siedo
fuoco triste, attendo / finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento
qual ne trasse da l'in- fernal vampa / col precioso suo sancto liquore.
, avere dalle parti inferiori seco recata qualche vampa di fuoco, la quale in forma
tozzetti, 2-75: asfissie per la semplice vampa di fulmini, senza notabili gangrene,
] sé adusavano a star sotto la vampa del sole e sotto le piove, e
16: chi non vede che la vampa del sole crescie quando la canicula nasce
, 3-3: quest'almo sol dalla cui vampa d'oro / ciò c'ha vita
, avvegnaché anch'ella ardente per la vampa del sole. magalotti, 19-8: il
esca / tra pochi giorni menerà tal vampa; / che una fornace ne parrà più
dall'ardore della fede più che dalla vampa del sole? gozzano, i-467: siamo
siamo nell'ombra e fuori è la vampa del meriggio tropicale. soldati, i-151:
soldati, i-151: si esce nella vampa scottante del sole, nelrombra chiara delle pinete
in egitto il procione da mattina pieno di vampa. caproni, 170: la notte
mi son riprovato e giù giù, alla vampa del lume le strisce dell'oro m'
sparo (in partic. nell'espressione vampa di bocca). guerrazzi, 1-745
i cavalli sbrigliati, non assueti alla vampa ed allo strepito delle armi, ed è
vedere accendersi su di una vetta una vampa rossa e sùbito dopo intendere il rombo
colpo di cannone. -foro di vampa: quello presente nel fondo del bossolo.
con l'esplosivo. -riduttore di vampa: v. riduttore, n. 12
foco, / fuor de l'elmo la vampa sfavillava. martello, 101: qual
a colui, con tutto il volto in vampa: / « poss'io tener che
sussulto che rende immobili, con una vampa che agghiaccia. pavese, 6-256:
: era così fredda e staccata che la vampa di sangue mi rimase in faccia e
a ricontomare queste lettere, perché una vampa di fuoco mi passa per le vene,
, 2-138: fin oltre gallarate la vampa del wisky accompagnò il nostro contrabbandiere.
portava all'esasperazione dei sapori amplificata dalla vampa dei 'chiles'più piccanti. 8
miso in oblìo, / in fera vampa di foco m'à stinto. monte,
che mia donna « manda fuor la vampa / del tuo disio », mi disse
viva; / inganna in modo l'amorosa vampa, / che si sta seco ed
a ciò che un poco / smorzi la vampa del mio core ardente. segneri,
: accesa nel cuore dell'infelice una vampa intollerabile di furore, si consumava. algarotti
di levare nel mondo una più gran vampa di ammirazione del proprio ingegno. leopardi
più tosto io mi sentia / della vampa d'amor, che il venticello / che
povera signora, ho paura che la vampa dell'angoscia le abbia incenerito il cuore.
. de sanctis, 11-404: la vampa delle passioni, i dolori, le ire
volta prima che mi si accendesse dentro la vampa che mi consuma, avevo una casa
cagna, 1-58: gaudenzio ebbe una vampa di collera. pavese, 9-11: senza
rime / de toa vertù mostrarci qualche vampa. milizia, v-496: girolamo zulian,
: non ci fu un anno senza una vampa rivoluzionaria. -vampa di paglia
l'incendio di guerra, lanciandosi la mortifera vampa nella francia, spagna, italia.
nazione (in partic. nell'espressione ultima vampa, per indicare un momento di estrema
tesauro, 3-77: ecco l'ultima vampa del regno goto. siri, viii-334
essere ridotta la loro potenza all'ultima vampa. 11. vanto, orgoglio
presumersi chi concorre meni alcuna volta troppa vampa di sé, si scorge, in
anno: / pur non meno sì gran vampa / come tu da cui sì stampa
è più di quella. 'ha una gran vampa. che vampa! gli si vede
. 'ha una gran vampa. che vampa! gli si vede al vestiario trito e
lampascione (v.) con sovrapposizione di vampa. vampante (pari. pres
del rosso, 1-313-6: l'ardente flama vampa, possa / che nel desio sento
5-664: alto nel ciel quieto / vampa il vesuvio e fuma. -esplodere
sento la mezanotte sona, l'aer vampa e trona / e 'l vento buffa e
aroma. = denom. da vampa. vampata, sf. fiamma
v.]: 'vampata': impeto della vampa. nievo, 37: dopo la
. ant. e letter. fiamma, vampa, per lo più alta e intensa
vamposi incendi? = deriv. da vampa, vampo. van, sm.
11. fiamma, fiammata; vampa di calore che produce. dante,
/ quasi a vedere il lustro della vampa, ad ascoltare il martellare a fuoco,
/ e allargare le braccia. la vampa pesante / schiaccia il piccolo volto come
. papi, ii-19: d'improvisa vampa / tutto arse il ciel, di vortici
, n'ebbe dopo molto soffiarein filodi vampa azzurrognola. – via prendi il fosforo!