considerare al di sotto dei meriti o del valore reale. guittone, i-20-143:
terra. -da meno (con valore attributivo): di valore, di
meno (con valore attributivo): di valore, di merito, di pregio minore
merito, di pregio minore; inferiore per valore, per qualità. boccaccio,
alterato (un bene spirituale, un valore ideale); decaduto, compromesso, pregiudicato
6. che è di poco o nessun valore; privo o quasi d'importanza,
menos-, dal germ. miss-, di valore negativo e peggiorativo (sul modello del
menos-, dal germ. miss-, di valore peggiorativo e negativo (sul modello del
, agg. ant. di scarso valore, di qualità scadente. -anche: impuro
disturbato -per inizadore, / né suo valore -non sia menovato, / né rabassato
dal lat. minus 1 meno con valore peggiorativo) e scipito 'insipido ',
. dal lat. minus, con valore peggiorativo) e fatto2 (v.)
tal vigore mi apporta nell'animo il valore della passione tua e la forza di quel
il contrappunto, composto di figure di vario valore. = voce dotta, lat.
la sua profonda efficacia è tutta nel valore intimo di educatività -canzone morale: nell'
di vista soggettivo, di un autentico valore di prova. pallavicino, 1-221:
finalità morali scrivendo o parlando. -con valore spreg.: assumere un atteggiamento moralistico
avarizia, ma una coscienza puntigliosa del valore degli atti, un concetto alto della
a cercar me. -con valore attributivo o predicativo. foscolo, xv-386
, 1-201: se la moralità è il valore di un mondo che ha nello spirito
al bene, all'onestà; conferire valore, carattere, senso morale; ridurre all'
, avrebbe potuto sempre mantenere il suo valore di moralizzazione. gozzano, i-1351:
chi l'altra. -con valore attenuato: ciò che è causa di
verso una determinata attività (e ha valore enfatico o scherz.). b
dei lustrini. 14. con valore di inter. che il morbo spenga
dottrina (e talvolta può assumere un valore attenuato, per indicare una velleità,
, sferzante, pungente (o, con valore attenuato, arguta, sottilmente ironica,
un cane arrabbiato. -con valore attenuato ed enfatico (nel linguaggio familiare
mordere, col suff. -io, con valore intensivo. mordiscìn (mordazìn
— sofferente, tormentato (con valore enfatico). folco di calabria,
io moro più sovente. -con valore iperbolico: estenuato, sfinito, spossato
classe sociale o, anche, un valore, una virtù, ecc.);
: sono panni... di molto valore, né so come costei se ne
in guardia del castello. -con valore aggettivale: conforme alle fogge, alle
ulteriori suddivisioni in unità più piccolefornite di autonomo valore morfologico. calvino, 8-99: siamo
in un determinato sistema linguistico ha valore e funzione morfologica (come nei dialetti lombardi
diritto germanico, il dono, di valore variabile, che il marito faceva alla
quattr'anni. 5. con valore di inter. che mi o ti venga
e abbattuto (un'istituzione, un valore, ecc.). caro
morigerare con l'altrui aggiustatezza il proprio valore. magalotti, 7-93: se [
a un moralismo formale (e ha valore iron. e spreg.).
meno irrevocabilmente; non costituire più un valore morale vivo e operante; illanguidire,
combatter corto, / ché l'antico valore / ne l'italici cor non è
giornaliera, spicciola. 22. con valore enfatico e iperbolico: sentirsi sopraffatto da
dagli avversari guadagnati nello scemamento del valore di essa verzicola, che dovria contar tre
e peccati. 32. con valore di inter. muoia! muoiano!:
dolori; tormentarlo crudelmente (anche con valore iperbolico o enfatico). iacopone,
mormorare, col suff. -occhiare, con valore attenuativo o, anche, frequent.
? -mormoratore di corte: avvocato di valore modesto, che si perde in chiacchiere
mormorare, col suff. -icchiare, con valore frequent. e di min.;
particolarmente intenso e caldo (anche con valore aggettivale). gargiolli, 157
poeta patavino (1501-1588), uomo di valore oltre l'ordinario, ma orgoglioso,
lieve morsicatura. -a morsetti (con valore awerb.): a piccoli morsi,
di cibo. — a morsetto (con valore aggettivale): accompagnato da piccoli morsi
tuo comando. 7. con valore di inter. in morso la lingua:
a mortadella o di mortadella (con valore aggettivale): che si presenta con un
. carne mortale: l'umanità (con valore collettivo e con connotazione spreg.)
, nel tempo, senza libertà senza valore, mortale. 4. che
sopra il modo o vaso mortale (con valore awerb.): sovrumanamente, soprannaturalmente
sofferenza, anche spirituale). -con valore iperbolico: che è quasi insostenibile;
ingiuria). -per lo più con valore iperbolico: molto grave, terribile,
, 11-40: un cavalier d'alto valore /... / avuta avea di
dentro colla pece. 37. con valore enfatico e iperb.: che esprime
alla morte. 5. con valore enfatico e iperb.: in modo
belliche (e, talvolta, può avere valore collettivo, per indicare l'insieme delle
provenzale e petrarchesca: e può avere valore enfatico e iperbolico). - anche
di morte a un'età considerata: valore al quale tende il coefficiente di mortalità
morte. 39. con valore di inter. -a morte! alla
; in modo estremo (e ha valore iperb.). chiabrera, 1-ii-87
/ che, sendo vinto da tanto valore, / non m'arei da doler
morte. -della morte (con valore aggettivale): condannato o meritevole della
-di morte, di ogni morte (con valore aggettivale): che è tanto intenso
e a persone detestate (e ha valore iperbolico). iacopone, i-57-53:
intelletti d'italia. — con valore attributivo: scritto o composto per celebrare
per morte: morire (e ha valore enfatico ©pleonastico). bibbia volgar.
. — senza morte (con valore aggettivale): destinato a non finire
un astio feroce. - anche con valore iperbolico. castiglione, 2-ii-23: questi
di acquario. -come premio del valore militare. boccalim, iii-190: le
sulla violenza, sul sangue [con valore fortemente spreg.). della casa
dal mortifero letargo. 14. con valore iperbolico: che provoca patimento intenso,
l'importanza di un concetto, il valore di un principio. arbasino, 9-249
ragione. boterò, i-61: il valore apre la strada... alla grandezza
dallo smalto, che cresce maggiormente di valore. 12. umiliato, confuso,
parenti. - sono mortificazioni! -con valore attenuato: ciò che provoca o che
successo, di sviluppo; privo di valore, di validità. de sanctis,
cinque lire di consolazione. -con valore enfatico e, anche, iperbolico.
dell'idrogeno sarà per lui l'unico valore nel mondo: il mondo; la sua
troppo morte per avere a rappresentare il valore de'suoi soldati, onde risolvè di mettergli
irrimediabilmente; che non costituisce più un valore morale o spirituale vivo e operante (
l'o- pere nostre secondo il lor valore, troveremo che sono di quattro maniere
del chiostro. 23. con valore enfatico e iperbolico: sopraffatto, annichilito
. qualificativo, conferisce al medesimo un valore fortemente enfatico e intensivo (stanco morto
soltanto per proprio comodo, priva di valore legale. leggi di toscana, 6-490
il bastimento. 60. con valore di inter. -caschi o cascasse morto
. -da, di mortorio (con valore aggettivale): che suscita o
il guanciale: e può anche avere valore iron. e antifrastico).
a traverso. 23. con valore di inter. mosca! zitto e mosca
mosca, col suff. -arone, con valore accr. moscaruòla, v.
al naso, vi farò conoscere il valore del capitano vinciguerra. goldoni, vii-502:
uffizio a cavallo '. -con valore di apposizione. giuglaris, 1-27:
, di una dottrina (e può avere valore iron.). cameroni,
inglese metà alla moschettiera. -con valore aggettivale. baffi alla moschettiera: con
di tua zia ». -con valore aggettivale: che rivela impulsività eccessiva,
, nido di mosche (e ha valore scherz.). halli,
soffia dentro. -ripetuto, con valore intensivo. palazzeschi, 1-587: lo
fosse uscito dal carcere. -con valore awerb. moravia, xi-406: la
appartenente al genere lucilia. -con valore aggettivale, per indicare tonalità e gradazioni
facies marina. - anche con valore aggettivale. = deriv.
polare (il freddo: e ha valore iperbolico). c. arrighi,
costume tipico della russia (e ha valore spreg.). alfieri
, generalmente costituita da note dello stesso valore, viene ripetuta senza pause.
rumori violenti e assordanti (e ha valore scherz.). migliorini
addio. -a motore (con valore aggettivale): che funziona, che
bicicletta a motore. -con valore avverb.: che avviene, che si
fatto motore alcuno. 12. con valore d'inter. motore!: nel linguaggio
pea che flaminio amava donna d'alto valore, ma du- retta più che
-da motteggio, in da motteggio (con valore av- verb.):. per
parte in da motteggio. -con valore aggettivale: falso, fìnto. -anche:
. è stampato in limine per il suo valore di dedica. -versetto biblico.
quasi impercettibili. 14. con valore d'inter. fa'motto, fate motto
insieme. -a motti (con valore aggettivale!: composto di brevi proposizioni
obizzo. -senza motto (con valore aggettivale): zitto, in silenzio
eccitatrice e motrice della fortezza e del valore e che la fortezza eroica sia un
-ciò che determina l'esistenza e le dà valore e significato. tarchetti, 6-i-508
di traslazione spaziale, assunse anche un valore filosofico, anzi più precisamente metafisico,
movimento. -in movimento (con valore aggettivale): che si sta muovendo
-movitore di gambe: ballerino (e ha valore scherz. j. faldella,
-mutilare, castrare. -anche con valore iperbolico. casti, iv-142: qui
tace. -far diminuire di valore, di importanza; sminuire, svilire
del genio. 7. con valore iperbolico: agire su una parte del
dell'abbigliamento dei pellegrini, assunse poi valore di distinzione e di dignità a seconda
una persona). - anche con valore iperb. g. a.
senza il complemento di specificazione e con valore antono- mastico). guido
persona). -anche: privo di valore, di autentica ispirazione, di capacità
sommari e sottotitoli. 19. con valore di inter. che abbia il collo
locuz. da o di mozzorecchi (con valore aggettivale): gretto, da poco
o diciamo pompa vana. -con valore appositivo. m. villani, 11-63
, 1-360: un tenero collo porta il valore di un mucchio di case e di
-mucchio di carne: persona (con valore spreg.). michelstaedter,
6. locuz. di mucillaggine (con valore aggettivale): privo di vigore,
mude. -di muda (con valore attributivo): che sta cambiando le
sorriso. -di muda (con valore attributivo): mutato nel timbro (
neve. -di muffa (con valore aggettivale): caratterizzato da un clima
teste romane. 12. con valore di inter. alla muffa! ',
un guaio (e ha per lo più valore iron., con riferimento a chi
da muffato, con suff. aggettivale di valore attenuativo. muffatico, agg.
parute rancide e muffate. -con valore fortemente spreg. b. corsini,
e prolungato (per lo più con valore frequentativo e con riferimento a espressioni di
effeminato. 3. popol. con valore antifrastico. mugherino di monte: cacata
sono ben lungi dal concedere importanza e valore di arte a quegli sfoghi di erotismo
4. locuz. alla mugnaia (con valore aggettivale): nel linguaggio gastronomico,
si estrae il mugolio. -anche con valore aggettivale (nell'espressione pino mugo)
angoscia, turbamento (e può avere valore iron.); lamentarsi, gemere
rassegnata. -superi., con valore scherz. marino, i-190: mi
. da murare1, con suff. di valore riduttivo. muradèllo, sm.
. -persona che per gagliardia e valore guerresco costituisce il nerbo di un esercito
o nascondere oggetti per 10 più di valore in una stanza o in un vano
6. locuz. -a murata (con valore avverb.): presso, accanto
molto addossati alla murata. -con valore aggettivale: ormeggiato accanto, a fianco
calena. -di murata (con valore aggettivale): costruito di muratura.
di pietra pregiata che ne accresce il valore e il prestigio; ornato (un
. -per simil. e con valore iperbolico, a indicare immobilità assoluta o
. locuz. logorare il murello (con valore iperb.): starvi appoggiato a
in partic., libri di scarso valore o usati e fascicoli popolari. -per estens
.: faccia di una persona (con valore scherz. o spreg.)
zibetto. -di muschio (con valore attributivo): dotato di qualità meravigliose
a zaffetica: scambiare una cosa di valore con un'altra assai meno pregiata;
le gallerie. -da museo (con valore aggettivale): che è di grande
: cineteca che raccoglie opere di particolare valore storico, documentario o artistico.
espressioni e dichiarazioni wagneriane: anche con valore iron. e spreg. j. -per
calore. -anche: musica di scarso valore o malamente eseguita. i. nelli
-da mettere in musica (con valore aggettivale): privo di credibilità;
presentare una notevole ed evidente differenza di valore; essere di qualità indiscutibilmente superiore.
appunto dare alla parola tutto il suo valore musicale. g. raimondi, 3-34:
cotta, musical- -per quanto riguarda il valore musicale. stuparich, 9-116: non
sm. letter. musicista di scarso valore, musicante. pananti, i-74
. ant. tessera di mosaico. -con valore collettivo: mosaico. miracole de
favore, senza tornaconto (e ha valore fortemente iron.). tommaseo [
di rompergli il muso. -con valore di minaccia. svevo, 6-68:
. -aumentare di importaza e di valore; acquistare rilievo. c.
lucidi da questurino. -con valore collettivo. gioia, 3-ii-21: l'
odoroni. -di mustio (con valore antifrastico): tutt'altro che piacevole
malevoli o pronte a nuocere (e ha valore spreg.). fogazzaro,
d'ar gento piemontes del valore originario di venti soldi, in
mutatis mutandis, locuz. lat. con valore av- verb. in modo da
ho conosciuti molti virtuosi, e di gran valore, che avanti a prencipi si hanno
-perdita o acquisizione o spostamento di valore semantico (di una parola, di un'
); cambio di titolo o di valore convenzionale, e, in partic.,
della mutazione delle monete o del loro valore,... non si può dal
perché prima promise di non risecarne il valore, poi il risecava dei due terzi
-anche nell'espressione in mutazione (con valore avverb.): allo scopo di
animali. spallanzani, i-243: il valore delle vostre mignatte nel riprodurre è simile
-alla mutola, di mutola (con valore aggettivale): che si esegue o
; barattare, scambiare (e ha valore scherz. o iron.).
mùtuus dissènsus, locuz. lat. con valore di sm. invar. dir.
, come dei nabab che non sappiano del valore delle cose. govoni, 9-394:
presunzione e superbia (e può avere valore iron.). papini,
, confusione, frastuono (e ha valore enfatico e iperbolico). bresciani,
3. scrivere componimenti poetici di scarso valore stilistico e di argomento superficiale, talvolta
ancora quel naccherino. - con valore aggettivale, riferito ad animale. graf
suonando li naccari. 2. con valore di inter., come esclamazione di
: non mancherà nada. -con valore awerb. loredano, 5-182: non
per lo più all'inizio di frase con valore fortemente espressivo; gnaffe, maffe.
esercizio fìsico (e può avere un valore scherz. o, anche, fortemente
è usato al plur., con valore scherz.). redi, 16-i-23
poco conto, di scarse capacità e valore. luca pulci, 3-173: oggi
relativo a un nano (e ha valore scherz.). nanea, 2-52
delle capre. 3. con valore di inter. o nanna! ',
statura (e per lo più ha valore fortemente iron. o, anche,
usato come epiteto ingiurioso o può avere valore fortemente iron. o, anche, iperbolico
9. locuz. -da nano (con valore aggettivale): piccolo in modo sproporzionato
andarne alla ricuperazione. 3. con valore avversativo: anzi, invece, al
paulo. 3. con valore comparat.: piuttosto (nella locuz.
aconito. malvezzi, 5-52: il valore è un bezzoaro che conforta 11 cuore
numism. moneta d'oro francese del valore di venti franchi, e d'argento del
venti franchi, e d'argento del valore di cinque franchi, coniata da napoleone i
in itali ebbe corso legale con il valore di venti lire per il conio d'oro
e il lilla. - anche con valore aggettivae. tramater [s. v
tendenza egocentrica (e può avere un valore fortemente iron. e spreg.)
un atteggiamento politico; e ha valore fortemente iron. e spreg. ì.
era comunemente associata (e può avere valore iron.). mazzini,
napoletani; napoletano (e può avere valore spreg.). p.
11. locuz. -alla napoletana (con valore avveri).): secondo il
baia - alla napoletana. -con valore aggettivale: estremamente cerimonioso, servile,
-a nappa, a nappe (con valore aggettivale): costituito o decorato con
nappa ornamentale. -a nappette (con valore aggettivale): ornato con piccole nappe
tale pianta: arancia (anche con valore appositivo nell'espressione pomo narancio).
un famoso campo di mostrar virtude e valore, che fur stuzzicati i tori, i
senza prima determinare nella propria mente il valore di ciò ch'ei narra? pascoli,
fin si pone, / che mosse di valore o di bieltate, / imagina l'
luca, 1-13-2-31: questa narrativa di valore con una specie di condizione implicita non
cancelleria, la quale si dice del valore che si debba giustificare il valore narrato
dice del valore che si debba giustificare il valore narrato del beneficio, siché non giustificandosi
giustificandosi, la grazia sia di niun valore. narratologìa, sf. teoria
naso grosso e imponente (e ha valore fortemente scherz.). -anche: naso
trattazione sul naso (e ha un valore fortemente scherz.). caro
con valore collettivo: il genere umano, l'umanità
naturale, bastardo (e ha un valore spreg.). dante, purg
modo innato (e ha per lo più valore enfatico e iperbolico). equicola
); sono dotati di un particolare valore probatorio e in essi si registrano gli
prestissimo; per natura (e ha valore enfatico o iperbolico). leopardi
dei vermi. -di nascita (con valore aggettivale): appena nato (una
istintivamente orrore della tesi. -con valore avverb.: per nazionalità, per
fantasmi sparvero. 25. con valore di inter. nascónditi, nascondetevi'.
dal pref. in-, con valore illativo, e abscondere 'ascondere ')
. da nascondere, con suff. di valore spreg. nascóncre, v.
, di avvertimento (e ha il valore di attenzione, perbacco, ohibò, ecc
suo naso: amarlo molto (con valore scherz.). foscolo, xiv-174
: vostr'alma e per sapere e per valore / bagna il naso ai grandi avi
disonorato. -da naso (con valore aggettivale): che è relativo al
il naso: vivere, campare (con valore scherz.). varchi,
da [t] » 1, con valore intensivo, e aspo (v.)
da [*] « *, con valore intensivo, e aspro1 (v.)
o, anche, di scarso pregio e valore. libro di prediche [
el suo ansimare. -con valore collettivo: insieme di nastri di misure
mode. -in nastrini (con valore attributivo): adornato in modo elaborato
rete da tennis (anche, con valore interiettivo, a indicare che la palla
21. locuz. -a nastro (con valore aggettivale): che non presenta interruzioni
avendo natali popolari et essendosi per il loro valore o per virtù, in armi o
nome. -di natali (con valore avverbiale): per nazionalità, per
di stupidità). -anche, con valore attenuato: fornito di belle natiche.
da una determinata persona (e ha valore rafforz. o pleonastico). erizzo
è l'ardire, ov'è il natio valore / che sol le genti fa libere
natura (e ha per lo più valore enfatico e iperbolico). giamboni,
): fin dalla nascita (e ha valore avverb.). cavalca,
agg. qualificativo, gli conferisce un valore fortemente enfatico e intensivo (per l'
, le inclinazioni naturali (e ha valore iperbolico o, anche, enfatico).
nato, donna, anima nata (con valore enfatico e rafforzativo): persona vivente
ignora- bimus '. -con valore appositivo. c. e. gadda
oltre natura, sopra natura, con valore avverb.: in modo naturale,
strano, inconsueto; oppure, con valore aggettivale: naturale, normale, consueto
, soprannaturale, sovrumano, talvolta con valore iperbolico). giamboni, 10-133
natura, conforme a natura (con valore awerb.): in conformità con
le nature delle cose '. -con valore aggettivale: che è conforme alla morale
a natura, contra natura (con valore awerb.): in modo contrario ai
aveva peccato contra natura. -con valore aggettivale: che è in contrasto con
, evacuare, defecare (e ha valore eufemistico). compendio dell'antico testamento
atteggiamenti, il comportamento (anche con valore iperbolico). betussi, 3-81:
-con una prestazione sessuale (e ha valore eufemistico e scherz.).
e all'onestà. -con valore aggettivale: naturale, spontaneo, innato
': contrario di lavorato per aggiungergli valore o dargli attitudine a certi usi.
rideva in modo falso. -con valore avverb.: in modo semplice,
franchezza, è naturale. -con valore avverb. burchiello, lxxxviii-n-455: del
cristiano vi attribuisce per lo più un valore limitativo); che si può raggiungere
, una condizione d'animo: con valore limitativo in contrapposizione a soprannaturale, divino
v. sorella. -ant. con valore opposto, come rafforzativo di legittimo.
. -valore naturale', v. valore. -ant. che si effettua vendendo
, assumendo come criterio di valutazione il valore intrinseco e la quantità del metallo stesso
la regola di esso è l'intrinseco valore, o sia la quantità del metallo delle
naturai distanti. 49. con valore di inter. com'è naturale, è
un'idea al naturale. -con valore aggettivale: raffigurato o eseguito dal vero
ira che fece lume. -con valore aggettivale: rappresentato, raffigurato o eseguito
, carattere, temperamento (e ha valore enfatico). nteri, 3-130
, cultore di scienze naturali (e ha valore generico, potendo riferirsi a studiosi di
sono valori, anch'essa è un valore, se queste sono spiritualità aneli '
ai suoi occhi [di cartesio] valore e importanza. tale la storia, che
ovvie, evidenti (e spesso ha valore pleonastico, enfatico o iron., soprattutto
, con un principio, con un valore intellettuale. bresciani, 6-iii-139: o
lontani dalla corte quelli soggetti grandi di valore e di esperienza che fermandosi in essa
= nome d'agente da naufragare, con valore attivo. naufràgio (ant.
combattere e vincer l'inimico col suo valore, con la buona disciplina dell'arte
. nella locuz. alla navarola (con valore aggettivale): foggiato in modo simile
mandassera a tavernelle almeno. -con valore collettivo: le persone che si trovano
fondo a una nave di sughero (con valore ipotetico): essere uno scialacquatore impenitente
anche nell'espressione a navetta, con valore aggettivale); pietra preziosa tagliata in
sf. nell'espressione alla navicellaia (con valore avverb.): modo di far
di piccole dimensioni. - anche con valore iperb. redi, 16-v-157: vorrà
d'irrigazione... è soprapiù di valore che il nostro naviglio viene ad avere
navicherete. -da navigare (con valore aggettivale): che permette o facilita
poterci navigare: essere profondo (con valore iperbolico). poesie bolognesi, xxxv-1-774
d'annunzio nelle 'laudi 'diede valore di simbolo ricorrente. 'navigare necesse
, le isole sca- dettero dal loro valore logistico. soldati, 5-132: chi vive
navigazione. -di grande navigazione (con valore aggettivale): intensamente frequentato (un
pisani. -di grande naviglio (con valore aggettivale): fornito di un'ingente
non si raffrena. -con valore iperbolico: che è di bellezza quasi
(nel 1930). diffusosi con valore fortemente spreg. in tutta europa (anche
sovranità nazionale c sovranità popolare hanno uguale valore o l'hanno avuto). 2
ritrovare nella moneta nazionale, assegnandosi il valore della forastiera in lire, soldi,
, considera la nazione come il supremo valore etico-politico ed etico-culturale e fa del
economico. 2. con valore attenuato: rivendicazione dei valori nazionali;
ma in ogni caso sentita come un valore altamente positivo da conservare, difendere e
d'ardire e di possanza e di valore. tansillo, 77: son popoli diversi
part. pass.). -anche con valore intensivo, in relazione con un verbo
-ant. e letter., con valore intensivo o, anche, pleonastico.
ne occulta. 2. con valore partitivo, in relazione con una certa
rupi / ne risplende. -con valore di compì, di causa efficiente.
sostituisce un'espressione neutra, talora con valore riempitivo e con uso colloquiale: di
, chiaro? 6. con valore di compì, di mezzo: mediante
, sing. o plur., con valore di compì, ogg. o neutro
e noi insieme ne conservi. -con valore di particella rifl. faba, 58
vence? 2. con valore di semplice intercalare, in par- tic
n [o «] è, con valore interrog. e con acco
che faccia di sedile. -con valore di e in un contesto negativo.
., per mettere in evidenza il loro valore negativo. ritmo laurenziano, xxxv-1-6
termini di una prop., conferisce valore negativo al verbo reggente. francesco da
di biltà, d'ardir né di valore / non se ne troverebbe un maggior mai
[né anche), avv. conferisce valore negativo a una frase, per
. neanche, neppure (e attribuisce valore negativo a una propj.
pensare. -di nebbia (con valore aggettivale): leggero, sottile,
. 9. -in nebbia (con valore aggettivale): vago, indefinito,
assente da molto tempo (e ha valore di un rimprovero affettuoso o scherz.
da [annebbiato, con suff. di valore peggior. nebbiato, agg. intorbidito
imperfezione, colpa morale; diminuzione di valore, detrimento. boccaccio, v-175:
nulla, fannullone, cialtrone (e ha valore fortemente spreg. e ingiurioso).
stessa. -in nebulosa (con valore aggettivale): presente in maniera vaga
area sett. e pist., di valore onomat.; cfr. anche lecca1
intrinseco. gobetti, ii-96: il valore più necessario dell'opera di niccodemi non
all'evacuazione; corporale (e ha valore eufemistico). de luca, 1-14-4-47
-di necessità, di prima necessità (con valore di agg.): strettamente necessario
di piena o viva necessità (con valore di avv.): come effetto obbligato
il pericolo inevitabile mettono a prova il valore di una persona. caro, 2-3-369
di sé, quanto e necessitato ad attribuir valore alla propria persona determinata nelle cose,
stimolo che determina, invariabilmente e con valore costrittivo, un comportamento, una reazione,
enoma giovanni giustiniano, uomo di molto valore, che si tenne un tempo contra
nausea catarrale perle narici. -con valore attenuato: indurre a un'azione determinata
a pessimo gusto, brutto (e ha valore iperbolico o scherz.).
negativa, dice più l'atto che il valore consueto. -particella negante: particella
può trovarsi la particella negativa non con valore rafforzativo). -non negare, non volere
forma incidentale o come intercalare o con valore enfatico): riconoscere come vero,
come possibile, consentire (e ha valore attenuato rispetto all'affermazione piena, indicando
lo cavaliere negò a tutto. -con valore enfatico. codemo, 136: -bene
può trovare la particella negativa non con valore rafforzativo). compagni, 1-27:
forma incidentale o come intercalare o con valore enfatico, comporta un significato attenuato rispetto
. calvino, 5-56: il negare valore ai poteri umani implica l'accettazione (
assol. esprimere una negazione; conferire valore o significato negativo (con partic. riferimento
5. gramm. particella avverbiale con valore negativo; negazione. ruscelli,
e di sinistra. -contenuto, valore, carattere negativo di un'affermazione,
che nega, limita fortemente, rigetta il valore, le qualità positive, la capacità
. 9. che nega il valore di qualcosa senza tuttavia proporre nuove soluzioni
più radicale, alla negazione di ogni valore (una persona, uno scrittore);
15. fis. minore di un determinato valore dato convenzionalmente, il quale generalmente
che non riconosce la validità o il valore di qualcosa. fra giordano, 107
bisogni, è la 'negazione del valore '. -ant. rifiuto di
di essere, che rende negativo il valore e il significato di una frase o
un singolo operando e che inverte il valore di ciascuna posizione binaria; inversione.
ma quei ch'è men si tragga 'nver valore, / non si neghisca 'nn esensia
si fa nigotta. -con valore avverò. paganino bonafè, xxxvii-154:
a casa i denari. -con valore collettivo: ceto, classe mercantile.
usato originariamente e per lo più con valore di sost. negoziare (ant.
ad un altro, che ne dà il valore, ritenendosi per lo più il frutto
persuasione lunga e laboriosa (e ha valore iron.). magalotti, 26-295
deve necessariamente in poco tempo raddoppiarne il valore. 6. per estens.
-da negozio o di negozio (con valore aggettivale): che ha l'incarico
niente fosse stato. -con valore antifrastico e iron. goldoni, x-347
commerciale illecita e fraudolenta (e ha valore eufemistico eallusivo).
loro. -di negozio (con valore aggettivale): adibito al trasporto di
negotium, comp. da nèc, con valore negativo, e otiùm 'ozio, inattività
sfruttatore. -in partic. e con valore iperbolico: datore di lavoro esageratamente esigente
designato come pigmidi). -anche con valore aggettivale. r. biasutti,
secondo il significato generico e privo di valore scientifico attribuito a tale termine dall'uso
al ramo umano dei negroidi. -con valore improprio e secondo il significato diffuso dall'
). -anche per simil. e con valore iperbolico, con riferimento a persone sottoposte
al figur., per lo più con valore iperbolico: persona il cui lavoro è
la magìa e la negromanzia conobbero il valore ossessivo o ricreativo della parola, così
sm. biol. unità di misura del valore nutritivo degli alimenti corrispondente a quello
estens.: leone (con semplice valore esornativo). -anche con riferimento alla
di andare al parlamento. -con valore reciproco. g. morelli, 130
/ operar è nemico, ed è valore / pigrizia, negrigenzia. boccaccio,
, comp. da in-, con valore negativo, e amicus. nemico2 (
non di più. -con valore collettivo: l'esercito o il popolo
dal pref. in-, con valore negativo, e amicus 'amico '.
-in inizio di periodo, ha valore di forte negazione: non mai,
rogna! 3. avv. conferisce valore negativo a una frase, per lo
altro avverbio negativo, ne accentua il valore di esclusione. cantù, 2-63:
rafforza la negazione o ne accentua il valore di esclusione di un determinato termine:
fa accettare. 2. conferisce valore negativo a una frase, per lo
-per estens. componimento poetico di scarso valore artistico, privo di originalità, noioso e
piagnucoloso un evento insignificante (e ha valore iron. e spreg.).
di [t] n, con valore intensivo, e sostituzione di fatta con
con prostesi di [»] » con valore intensivo. nenùfar, nenufàr
gola e nel ventre; non ha particolare valore commerciale. = voce dotta,
i gusti (e può avere un valore iron., con riferimento al conformismo
rivela la mentalità (e può avere un valore fortemente iron.).
ordini sacri (e il termine aveva valore spreg.). 2. per
gran merito. hanno continuato con molto valore l'opera analitica e ricostruttiva di coloro
una nuova parola che non si risolve nel valore letterale delle originarie forme etimologiche.
schizofreniche, che per il soggetto hanno valore simbolico, ma risultano per lo più
passato e poi conclusisi (e ha valore iron.). ungaretti,
dei modelli propri del neoclassicismo (e ha valore scherz. e polemico).
, seguaci del savonarola (e ha valore scherz. e iron.).
per la prima volta da cicerone con valore spreg., riferito al gruppo di poeti
greca, di cui si sottolineava il valore formativo, anche al fine di superare
in partic., al riconoscimento del valore dell'uomo come essere terrestre o mondano
tende a privilegiare la funzione e il valore della persona umana. pasolini,
lat. plinio usa il termine con valore eli sost. neutro mentre il corrispondente
. neutro mentre il corrispondente greco ha valore di agg. (cfr. odissea,
avv. di negazione ne accentua il valore o sottolinea l'esclusione di un determinato
chiudere gli occhi. 2. conferisce valore negativo a una frase, per 10
di biltà, d'ardir, né di valore / non se ne troverebbe un maggior
quid nimis, locuz. lat. con valore di sm. invar. precetto che
il più perfido (e può avere valore di ingiuria). storia de
papato? -di nequizia (con valore aggettivale): infame, perverso,
ingegno. 5. con valore iperbolico: qualità scadente, sapore sgradevole
, /... / dàmmi tanto valore / che accette sien le rime ch'
nerbo? -di nerbo (con valore aggettivale): pienamente valido e probante
con valore assiomatico, con riferimento al denaro)
similitudini o in espressioni comparative, con valore superi, o intensivo. -nero come
del buio. -ripetuto, con valore superi, o intensivo. manzoni,
e preceduto da un agg., ha valore intensivo e può assumere, grammaticalmente,
intensivo e può assumere, grammaticalmente, valore av- verb.). detto
da soddisfazioni, sfortunato o, con valore attenuato, uggioso, noioso (un
disgrazie, da sventure o, con valore attenuato, da difficoltà, da ostacoli;
indigenza (e ha per lo più valore enfatico). -anche: acutissimo (
, un'espressione; e può avere valore enfatico). cinelli, 11-134:
, preceduto da un agg., ha valore intensivo e assume, grammaticalmente, valore
valore intensivo e assume, grammaticalmente, valore av- verb.). laude
generico: che rappresenta o costituisce un valore negativo; brutto, sgradevole, spiacevole
fascisti e ai clericali; e ha valore spreg.); composto o presieduto
quantità minima di argento) e di valore intrinseco alquanto scarso (a differenza di
-a nero, in nero (con valore aggettivale): vestito con abiti di
ciò che è negativo o rappresenta un valore negativo o un aspetto negativo di qualcosa
, insensibile e autoritaria (e ha valore scherz.). aretino
, durezza d'animo (e ha valore scherzj. aretino, 20-264:
nerucciàccio, sm. clericale (e ha valore fortemente spreg.). bresciani
proprio del linguaggio familiare e può avere valore scherz.). leonardo,
dorso dei libri che attualmente hanno unicamente valore decorativo e un tempo erano costituiti dalle
dal nervo di vostre forze, dal valore di vostre armate...,
. -di buon nervo (con valore aggettivale): ricco di sostanze nutritive
che hanno snervato l'antico nervo e valore. botta, 7-339: queste pesti contaminarono
ciascun caso un nervo lirico di indiscutibile valore. -senza nervo o nervi (
grandemente lenitivo. 3. stor. valore di venticinque ducati d'oro usato a
-razionalità costruttiva. -senza nesso (con valore aggettivale): disposto a casaccio, in
espressa dal predicato, a cui conferisce valore negativo: neanche uno, neppure uno
cellulare! -di nessuno (con valore aggettivale): che non appartiene ad
carnale (e ha per lo più valore scherz. o eufemistico). pazzi
volta di questa nazione altro che un valore spinoso e salvatico, il quale alcun nesto
abiti della galanteria, della prudenza e del valore. -attribuzione indebita. fagiuoli
per nulla. -di nettare (con valore aggettivale): dilettoso. tommaseo,
o noncuranza, o anche lo scarso valore e l'inutilità di una cosa determinata.
alla vuotatura dei pitali (e ha valore spreg.). p.
sono le qualità che ne aumentano il valore. ungaretti, i-96: nettezza di
della beata maria debb'essere pieno di valore, di nettezza, di verità e di
, tutto quanto (e può avere valore enfatico o pleonastico). pulci
. -considerato in tutto il suo valore, senza possibilità di sconti, non
di passione; e dove e'vedeva il valore degli altrui meriti, aeponeva l'util
che un campo di ottocentoquaranta pertiche del valore di ducati cinquanta, piantato di quaranta
, sicuro; verità assoluta, esatto valore e significato di un fatto, di
senza riserve (anche ripetuto, con valore intensivo). niccolò del rosso,
, al netto, in netto (con valore avverb.): in modo chiaro
. del quale non uscirò. -con valore aggettivale: scritto in bella copia.
di equivoco, di dubbio (e ha valore enfatico). a. pucci
monetaria o della moneta'. concetto di valore e significato esclusivamente ipotetico, quindi valevole
femmina. -anche iron. o con valore di eufem. per indicare un omosessuale
di punti per i quali risulta nullo il valore di sovrano da beffa, e
', comp. da ne, con valore negativo, e ùter 'entrambi
ne variètur, locuz. lat. con valore di agg. letter. che ha
di agg. letter. che ha valore definitivo e non è suscettibile di variazioni
, cioè quella strutturale, del plus valore, nel senso generoso o un poco estetizzante
v-255: nibbio, uccello con poco valore, è di tal natura che, se
, / fondasi ov'è bellezza con valore / e fa venir di nibbiatto sparvieri.
oggetto o una qualsiasi entità di scarso valore, di trascurabile importanza (anche nella
valere un nicchio: non aver alcun valore). a. pucci, cent
poco ', per indicare lo scarso valore attribuito in origine a tale metallo.
. -in partic.: moneta di valore alquanto scarso; nichelino. e
per estens.: moneta di scarsissimo valore, mo netina, spicciolo
-anche: privo di senso, di valore, svuotato di importanza, invalidato.
terapeutico: atteggiamento scettico nei riguardi æl valore terapeutico dei farmaci. = dal ted
più radicale, alla negazione di ogni valore, alla sfiducia negli uomini. nencioni
? -valentino ger- vasi, un autentico valore giornalistico, già cooperatore del don chisciotte
, di difetti (e ha un valore fortemente spreg.). egloga rusticale
nascita, per natura (e ha valore enfatico). lettere di cortigiane,
e omogenea (e può anche avere valore scherz. o spreg.).
passarvi abitualmente molto tempo (e ha valore scherz. j. marotta,
; narratemi come abitava il suo ardente valore. n. franco, 4-159: è
persona (e ha per lo più valore affettivo). della porta, 7-42
da una posizione preminente, superarlo in valore e in fama. dante, pure
-da nido, di nido (con valore aggettivale): che non esce ancora
-al nidore di morto (con valore aggettivale): macabro (una frase
senz'appetito. -ripetuto, con valore rafforz. viam, 19-699: angiò
; di regola precede il verbo conferendo valore negativo alla frase; talora è collocato
-con ripetizione, per dare un valore rassicurante al discorso. [sostituito
di male. 3. con valore di sm., per lo più preceduto
notte. -colore di niente (con valore di agg.): incolore;
. 6. cosa priva di valore; parte, entità o fatto assolutamente
minimi nienti, che non hanno alcun valore per tutto il mondo e che sono
questi nienti preziosi? 7. valore nullo che deriva dall'incapacità intrinseca o
mazzeo di ricco, xxxv-1-153: lo grande valore e lo presio amoroso / ch'è
alte e nobili cose e di grande valore, non ammiserando l'animo a cose vili
parole sono di poco o di niente valore. tiepolo, lii-1-42: essendo qualche bisogno
poco o niente. io. con valore di semplice avv. negativo: non
. -in un'espressione ellittica con valore comparativo. patrizi, 2-56: ella
: perché mi sdengna lo suo gran valore, / né si dichina vèr di me
niente fosse. -da niente (con valore di agg.): privo di doti
ondulato. -di niente (con valore di avv.): assoluta- mente
allegrezza. -di niente (con valore di agg.): privo di
di agg.): privo di valore, di importanza. zanobi da strato
messa; tuttavia, nondimento (e ha valore av versativo, talora in
o anche incredulità. - anche con valore esclamativo. d'annunzio, vii-260:
nientemeno che in casa. -con valore di esclamazione. deledda, iii-45:
nondimento, nonostante ciò (e ha valore avversativo). giamboni, 8-i-240:
, sf. letter. mancanza totale di valore, di pregio, di importanza;
. -anche con significato concreto e con valore collettivo: i negri, le popolazioni negre
tecn. strumento adoperato per attribuire un valore numerico all'intensità cromatica delle diverse varietà
nihil obstat, locuz. lat. con valore di sm. indica l'accoglimento di
nimbi. -a nimbo (con valore aggettivale): che funge da alone
-di nimistà, di grande nimistà (con valore aggettivale): facile all'odio,
a te. 3. con valore antifrastico: donna di bellezza non più
locuz. -di, da ninfea (con valore aggettivale): pallido, delicato.
per lo più di poco conto e valore o di piccole dimensioni). carcano
col contrabbando sarà come il quadrato del valore della merce diviso per la somma del
della merce diviso per la somma del valore e del tributo. = voce dotta
non contano e che sono di niun valore. cesarotti, 1-xxxviii-27: la certezza dei
niuno uopo e da niuna cosa (con valore aggettivale]: inutile, inetto.
! ». 2. con valore aggettivale: nessuno. ghislanzoni, 18-59
giocattoli. 2. sigla con valore di sostantivo e comunemente interpretata come abbreviazione
grazie no ». -ripetuto con valore enfatico o intensivo. getti, iii-38
avversativa o da una locuzione rafforzativa con valore intensivo. -mai no: v.
seguito da una proposizione negativa, con valore enfatico e intensivo. boccaccio, dee
-posposto a una proposizione negativa con valore rafforzativo (anche in un costrutto ellittico)
forma attenuata, dubitativa oppure, con valore antifrastico, volutamente provocatoria. deledda
, gruppo di nobili (e ha valore fortemente spreg.). p
di titoli nobiliari specifici (e può avere valore appositivo). -in senso generico:
cortesia o di rispetto (anche con valore scherz. o iron., con
illustri, insigni, gloriosi (il valore, la vittoria, ecc.).
e al grande. -con valore antifrastico. parini, giorno, i-443
al quale si dedicava. -con valore antifrastico e iron. galanti, 1-i-536
compiaciuta, seriosità, pedanteria (e ha valore scherz.).
e armoniosità espressiva, per l'alto valore della tradizione artistica che si è espressa
trovi. -che raccoglie opere di grande valore culturale (una biblioteca, una libreria
di sole rivestitrice. -con valore antifrastico e iron. massaia, ii-166
finezza, per il costo, per il valore o per la qualità degli oggetti che
. -farsi nobile: acquistare importanza, valore. leonardo, 2-203: l'occhio
sf. ceto della nobiltà (e ha valore spreg. e iron.)
abitazioni (e ha per lo più valore spreg. o iron.).
. fare del nobilista; e ha valore iron.). garzoni, 1-167
si sgroppi a lavorare. -con valore antifrastico. forteguerri, iv-199: tu
-portare a un alto grado di valore formale, stilistico, espressivo o,
pittore. 9. accrescere il valore di un atto o conferire particolare dignità
18. giungere a un alto grado di valore formale, stilistico, espressivo o di
umano. 19. crescere di valore, di importanza. dossi, 2-i-399
stura ad una discussione. -con valore antifrastico. muratori, 10-11-146: non
-con audacia e valore; coraggiosamente, arditamele. giuseppe flavio
con una considerazione di pregio, di valore, di eccellenza. lauro, 2-124
avanza ogni nobilitate, / la somma del valore in voi si posa, / belleze
: se nobiltà se grandezza se beltà se valore se cortesia di patria può apportare onore
e armoniosità espressiva e per l'alto valore della tradizione artistica che si è espressa
splendore. 8. pregio, valore (di un materiale, di una
oggetto prezioso, raffinato e di notevole valore. stefani, 41: domandati i
, gruppo di nobili (e ha valore fortemente spreg.). giusti
titoli nobiliari specifici (e può avere valore appositivo). -in senso generico:
quella che guida lo stormo (e ha valore di apposizione). pascoli,
nocchierelluto, agg. nocchieruto (e ha valore scherz.). c
que'nocchi. -tutto nocchi (con valore aggettivale): chi è pieno di
coniuge legittimo o dell'amante (ha valore scherz. ed e usato al plur
solitario, edule, dotato di alto valore nutritivo, ricco di calorie, utilizzato
region. denaro, quattrini (e puòavere valore scherz. j. gargiolli, 256
. cosa di poco conto, di scarso valore; bazzecola, quisquilia, inezia (
quisquilia, inezia (e può avere valore iron.). pascoli,
. resti, spoglie mortali (e ha valore scherz.). leonardo, 2-100
tutte di trazione. 18. con valore di inter. andate, vai a comprare
, di un inetto (e ha valore di commiserazione, di compatimento).
qualcosa insignificante, di scarso o nessun valore. redi, 16-ii-92:
, lazio, piemonte), per il valore alimentare dei frutti. boccaccio
olanda. -a noce (con valore avverb.): in modo da
noce: possedere carnalmente (e ha valore osceno). aretino, 20-85:
partic. alla testa (anche con valore scherzoso). luca pulci, 1-5-31
e 12. -il valere o il valore di una noce: quantità minima,
minima, insignificante di qualsiasi cosa o valore minimo, presso che nullo.
. v.]: 'd valore d'una noce ': di poco o
, nel sedere (e ha valore osceno). aretino, vi-55
per un'umiliazione patita (e ha valore iperbolico). tommaseo [s.
mento di un'impresa. -con valore attenuato: che provoca sensazioni di
/ per quanto siasi esteso il mio valore, / di non essere altrui di nocumento
vento). -a nodi (con valore avverbi: formando vortici. ugurgieri,
ritorta. -a nodi (con valore aggettivale): che presenta nodi,
annodati, di fiocchi. -anche con valore aggettivale: che è annodato a intervalli
: meritare l'impiccagione (e ha valore iperb.). lippi, 1-8
di sonno. 2. con valore di compì, ogg. latini,
». -ant., con valore di compì, di termine (senza
sola. -di noi (con valore aggettivale): nostro. chiaro davanzati
plur. ant. noi (e ha valore bonariamente spreg.).
, il vincitor cortese. -con valore recipr. alamanni, 10-78: per
ché non noia il capo. -con valore recipr. vettori, 138: purché
zecchini. guerrazzi, 1-9: u valore che l'uomo noleggia perde perfino il
un compenso pattuito (e può avere valore scherz. o iron.).
tàngere), espressione lat. con valore di sm. invar. tema iconografico
, insofferente, sofistico (e ha valore scherz.). solinas donghi
1-i-104: gli diedi quaranta monete del valore di sedici dobble, poco meno, dicendogli
, da nolo o di nolo (con valore aggettivale):
ancora nata / né sì compiuta de tutto valore. busone da gubbio, 1-241:
determinazione temporale) e non mantiene il valore semantico se scomposto in parti (a
consistono in uno o più sostantivi (aventi valore grammaticale di nome proprio) per lo
lo più considerati privi di uno specifico valore semantico attuale (anche se tale valore
valore semantico attuale (anche se tale valore hanno o possono avere dal punto di
vista etimologico) e semmai dotati di valore simbolico (augurale, sociale, ecc
/ nel germano ancor vivi / col valore e col nome. matizoni, pr.
al greco nome. -con valore antifrastico. dante, inf.,
in relazione con un agg. di valore negativo o spreg. j. patecchio
invenzione; cosa vana, priva di valore (anche nell'espressione nome vano)
di nome, per nome (con valore aggettivale): chiamato, detto.
sotto il nome di qualcuno (con valore aggettivale): dedicato o intitolato a
nome, di primo nome (con valore aggettivale): molto conosciuto; famoso.
-di nome, in nome (con valore avverb.): nominalmente, in
ecc. -senza nome (con valore aggettivale): sconosciuto, anonimo,
padova. -di nomea (con valore aggettivale): famoso, celebre.
e colla specifica nomenclativa della quantità del valore di ogni campo. = deriv.
quando il croce dice che la teoria del valore non è la 'teoria del valore
valore non è la 'teoria del valore 'ma qualcosa d'altro, in realtà
nòmen iuris, locuz. lat. con valore di sm. dir. vocabolo o
ecc.; per lo più ha valore affettivo o espressivo e ha forma alterata
'. -di nomina (con valore aggettivale): famoso, celebre.
nominale dell'egitto. -che ha valore esiguo, simbolico. praga, 4-154
, intrinseco). -in partic. valore nominale: con riferimento al denaro (
variabile) potere d'acquisto (o valore reale) ', con riferimento alle obbligazioni
quanto viene calcolato appunto sul loro valore nominale); con riferimento alle
giuridica e contabile fissa che indica il valore iniziale dei beni conferiti alla società
siste, primamente, nell'accrescere valore nominale e commerciale...
avrebbero... perduto il quarto del valore nominale e sarebbero state dichiarate nulle
scritto. codice civile, 2328: il valore nominale e il nu mero
nominale di un bene', aumento del valore di un bene in quanto espresso in denaro
, ma riflettente non già un maggior valore economico intrinseco del bene stesso ma soltanto
bene stesso ma soltanto la dimensione di valore reale del denaro (onde per l'
una maggiore quantità di moneta col medesimo valore nominale). -salario nominale: quello
salario reale. 8. elettrotecn. valore nominale: valore di una grandezza (
8. elettrotecn. valore nominale: valore di una grandezza (tensione, intensità
costruito e funziona normalmente. -anche: valore convenzionale a cui è notevolmente prossimo quello
. 11. fis. che ha valore teorico o formale (e si riferisce
valore nominale quale attribuitogli dallo stato (cfr
7), nonostante che il suo valore reale possa variare (e in effetti spesso
prolungata inflazione, cioè di diminuzione del valore reale della moneta; e si cerca di
-per estens. che sostiene il valore teorico e convenzionale delle conoscenze scientifiche.
. -per estens.: che ha valore puramente convenzionale o di comodo; privo
che abbia corso legale e possegga un valore nominale pari a quello che costituisce oggetto
oggetto dell'obbligazione, anche se il valore reale della moneta sia variato (e
una persona (e ha spesso un valore onorifico). contile, ii-28:
nominanza. -di nominanza (con valore aggettivale): celebre, molto noto
2-9: voleva notizie... sul valore letterario del nominato leopardi.
nòmine patris, locuz. lat. con valore di sm. inizio, principio.
, nóllo, ecc.). conferisce valore negativo o esclude il concetto espresso
e non ricorda. -iterato con valore rafforzativo. bianco da siena, 95
. che nella prop. negativa ha valore di soggetto, di compì, ogg.
sintagmi a cui è premesso (e ha valore enfatico): né, neppure.
retoriche, dirette o indirette, conferisce valore asseverativo, allo scopo per lo più
omessa), ha per lo più valore pleonastico. giacomo da lentini, 3
, se non altro (e ha valore restrittivo). tommaseo, 21-568:
volere in prop. negative, conferisce valore affermativo allenterò periodo. berni, 19-58
almeno, certamente, ecc., ha valore concessivo. stefano protonotaro, 135:
alle loro illusioni. -con valore eccettuativo: fuorché, eccetto che (
-accompagnato dal verbo essere, ha valore eccettuativo o restrittivo. novellino,
riferimento a quanto detto precedentemente, con valore restrittivo: se non in quanto.
, più splendida. -con valore di transizione e avversativo, a indicare
sostant. (e può assumere il valore di un vero e proprio pref.
. -ant. del non (con valore aggettivale): negativo. s.
. disus. ennagono (anche con valore aggettivale). p. cattaneo
artistica, non riesce a raggiungere il valore estetico. b. croce,
, indigenza, miseria (e ha valore iron.). c.
nón che), cong. con valore aggiuntivo, premesso o in relazione col
., burocratico, tende ad assumere il valore di una transazione,
sangue. 5. ant. con valore concessivo: sebbene, nonostante che.
letter. nulla, niente. -con valore di sost., per lo più
2. ciò che è privo di valore, che non merita di essere preso
e sdegnoso (o anche, con valore attenuato, sufficienza o assenza, distrazione,
dalla situazione, o che nega il valore generico di un'espressione (un tratto
), cong. letter. con valore avversativo, introduce una prop. nella
avversativa (come pure), con valore rafforzativo. sermini, 326: e'
dimenò), cong. con valore avversativo e correttivo, intro
, allo scopo talvolta di attenuarne il valore avversativo. cavalca, vii-66: o
. di signif. analogo, con valore rafforzativo. fra giordano, 3-293:
nella linguistica funzionale, che non ha valore pertinente, che non assolve a una
italia meridionale e nelle isole. -con valore aggettivale. b. croce, iv-12-250
agg. elettrotecn. che presenta un valore di induttanza assolutamente trascurabile (un circuito
ossequio, obbedienza (e può assumere un valore di cortesia confidenziale). p
vive nel madagascar. 11. con valore di inter. -o poter di mia
. -di carta nonnata (con valore aggettivale): debole, delicato.
capitar male. 2. con valore di sm. cosa priva di valore,
con valore di sm. cosa priva di valore, che non merita di essere presa
affettuosa o confidenza o può avere talvolta valore scherz.). g. m
». -da nonno (con valore avverb.): secondo le abitudini
propria delle persone anziane (e può avere valore spreg.). pascoli,
precursore; capostipite (e può avere valore scherz.). - anche nell'
nei monasteri). 6. con valore di inter. al corpo di mio nonno
di aspetto patriarcale (e può avere valore affettivo). nievo,
di nonnulla. 2. con valore di sin. invar. per lo più
preceduto daltart.: cosa priva di valore, assoluta- mente insignificante, trascurabile,
umanità. -opera letteraria di scarso valore. rovani, 3-i-207: 'la
erroruzzi. -da nonnulla (con valore aggettivale): privo di doti,
servire a nulla (e può avere valore iron.). p. fortini
nulla (v.) per il valore negativo. nonnullo, pron.
simile. 5. con valore partitivo indica ciascuna frazione risultante dalla divisione
. premesso a un sost. ha valore avversativo ed è usato per enunciare un
talvolta preceduto dalla cong. ma con valore rafforzativo). scenari della commedia dell'
pleurite. -pur nonostante (con valore avversativo): nondimeno. l
posizione iniziale al fine di sottolinearne il valore avversativo e correttivo). testi
ne risulta per lo più attenuato il valore avversativo. varchi, 18-2-125: sebbene
pronunciamento. -ciò nonpertanto (con valore avverbiale): ciò nonostante, a
avversativa [ma, pure), con valore rafforzativo. boccaccio, dee.
(anche nel male: e può avere valore iron.). galileo,
u non-plus-ultra del vizio. -con valore aggettivale. ojetti, ii-646: quale
. 2. testo letterario privo di valore estetico. b. croce, ii-8-139
in partic. pontificio (anche con valore di sm.), per indicare l'
quarè), locuz. lat. con valore avverb. ant. e letter
come fosse fatto. -con valore di sm. invar., per lo
fa serrar el cuor. -con valore di agg. invar., davanti a
ciel nonsoché dolce infonde. -con valore di avv.: alquanto, non poco
spagn. no sé qué; per il valore di aeg. della var. non
, per piaggeria (e ha valore spreg.). alfieri,
valóre), sm. mancanza di valore; disvalore. b. croce
quale il carducci era epigono, ebbero valore grandissimo, formando un'epoca della storia.
più alto. 2. filos. valore negativo. b. croce, i-2-61
nelle finanze. 4. valore commerciale nullo, inesistente, di un
. = comp. da non e valore (v.); cfr. fr
risentimento, sull'atteggiamento dialogico, sul valore del digiuno e delle esperienze comunitarie,
e anche gli uomini: e può aver valore scherz.). -fare il norcino
ne soffoca le aspirazioni (anche con valore di apposizione). scottoni, xl-137
dominante; chi toglie vitalità, e valore a un'opera d'arte o letteraria
, di nord, a nord (con valore aggettivale): situato dalla parte di
magnetico). 3. con valore di apposizione. astron. polo nord
magnetico terrestre). 4. con valore di agg. che è esposto, che
i paesi freddi. -del nord (con valore aggettivale): che è proprio,
sociale e civile. -del nord (con valore attributivo): che è nato o
-nord-nord-est', v. nordnordest. -con valore aggettivale. massaia, ii-100: tenendo
paesi dell'europa settentrionale (e ha valore polemico e spreg.).
alte creature l'orma / dell'etterno valore, il qual è fine / al quale
volume). 22. statist. valore ai massima frequenza di una distribuzione;
ai massima frequenza di una distribuzione; valore modale o tipico; moda.
giustizia. -in norma (con valore avverb.): per la precisione.
ricordar di morte altrui. -con valore aggettivale: conforme a una legge,
-fuori del normale (con valore aggettivale): che si segnala per
, estetiche, ecc. (un valore). tì. croce, i-2-189
simili. 16. econ. valore normale: v. valore. 17
. econ. valore normale: v. valore. 17. elettrotecn. dotato di
). -accelerazione normale della gravità: valore convenzionale dell'accelerazione di gravità a 450
cioè di 760 mm di mercurio, valore prossimo a quello medio della pressione atmosferica
utile nello studio in questione (il valore numerico di una grandezza fisica ^.
normatività, sf. l'avere valore normativo; il costituire una norma,
e derivazioni da altre letterature che abbiano valore normativo. ogni poeta si crea lo
. -che, per il particolare valore e per il carattere di esemplarità delle
1-iii-18: poi s'innalzò sopra tutti per valore e civile prudenza roll, nobile corsaro
-preceduto dalla prep. con, di valore rafforzativo o pleonastico. grossi,
ragionava talor nosco. -con valore aggettivale: vivo. caro, 16-58
e puro e pieno / d'ogni valore, e non pur mentre e nosco,
risorgimentali. -di nostalgia (con valore aggettivale): che esprime, che
fu lei che per prima intuì il valore che per me, un po'nostalgico e
e in tale accezione il termine ha valore eufemistico e puòassumere una connotazione iron.)
estraneo. -an che con valore attenuato. tramater [s.
per cento sopra il vero costo e valore, non solo delle saie arcimperiali,
o prerogativa collettiva (anche con valore distrib., per indi
nostre valigie. -ripetuto, con valore intensivo. cavalca, 18-189: gridano
-le nostre persone: noi (e ha valore enfatico!. firenzuola, 474:
preceduto dall'agg. proprio, con valore intensivo. alberti, 262: niuna
si può. 26. con valore di inter. delle nostre! ',
nota. -di nota (con valore aggettivale): rinomato, famoso.
chiarimento ocon l'indicazione del loro numero e valore. di commento personale; è
infamia, ignominia, disonore. - con valore atte romani.
musica. cicognani, v-2-94: imparai il valore delle note e i tempi e i
alma accesa / nova favilla indurre abbian valore? gozzano, i-1273: non c'è
, per censo (e può avere valore polemica- mente spreg.).
un edificio); prezioso, di gran valore; elegante, di fattura pregevole;
il ceto dei notabili, talvolta con valore iron. o spreg.).
con un agg., gli conferisce valore di superi.). -in par-
, dietro ', &v-, con valore privat., e xttpax-f] 'testa
, dietro ', bcv-, con valore privat., e èyxé? ocxo <
prezzo. cesari, iii-447: di questo valore del verbo arrivare, ho io notati
il tuo nome felice e '1 tuo valore, / è fatta ignuaa e priva di
partirci dalle case nostre. -con valore recipr. tocci, 1-112: hanno
14. badare, prestare attenzione (ha valore esortativo ed è in relazione con una
una moneta, una banconota: riconoscerle valore legale. de nicola, 177:
la scrittura, (e può avere valore spreg.); redatto da un
magnanini, le quali sono gemme di gran valore. manfredi, 4-6-140: ho anco
i componenti dei coipi, il loro valore atomico, le loro relazioni nelle molecole
con cui si potè indicare anche il valore dei suoni (contrariamente alla notazione quadrata
. 2. che ha particolare valore, importanza o gravità, serietà.
con originalità; prezioso, di grande valore; elegante, di fattura raffinata.
tempi che gli omini erano di molto maggior valore che ora non sono. guicciardini,
o informazione (e può avere il valore di un'esortazione implicita o di un'
, ecc.: e può avere valore enfatico). -anche: acquisito saldamente
, per lo più enfaticamente, con valore pleonastico o, anche, rafforz.,
: da queste due statue facesi noto il valore e 'l nome dell'algardi. fagiuoli
. 16. -da notte (con valore aggettivale): adatto all'uso durante
freschi. -di notte (con valore aggettivale): che è attivo o
lucere 'risplendere ', passato con valore di agg. nel lat. tardo nocti-
più grosso pipistrello europeo, con apertura valore di eufem.). moretti
la loro superiorità ideale e la loro valore spreg.). capacità realizzatrice.
impieghi / con più lucida fama il tuo valore. capriata, 269: il duca
... se ne infischia del valore metafisico o, per dir meglio, noumènico
una misura, un'entità, un valore corrispondente a talegrandezza). cavalca
della durata). 2. con valore di numerale ordinale. guicciardini, i-5
anni novanta. 3. con valore indeterminato e iperbolico: moltissimi, numerosissimi
ricavano novantasei pagine a stampa. -con valore di agg.: stampato con tale
agg. dir. civ. che ha valore o efficacia di novazione (un negozio
, una misura, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza; ha importanza
a fare. 2. con valore di numerale ordinale: nono. f
ridotto; entrambi devono avere lo stesso valore (e tale prova si fonda sul principio
8. milit. calibro nove (con valore di sf.), la nove
europei). -calibro nove (con valore di sm.), il nove:
una misura, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza).
non vai nulla. 2. con valore di numerale ordinale in una serie,
una civiltà automatica geometrica. -con valore di attributo: che si ispira o si
hanno parimente nel tempo stesso il valore di favola e di discorso.
poco conto o pregio, di scarso valore (anche con significato attenuato o bonariamente
principio. -da novella (con valore aggettivale): che presenta caratteri morali
da poi che '1 suo valore / mi s'ha fatto servente. chiaro
(e il termine ha per lo più valore spreg.). caro,
, 99: li piace c'avanzi suo valore / di novello cantare, / ond'
sete d'avarizia cerca. -con valore aggettivale. ranieri, 1-i-236: io
per lo più seguito dalla specificazione del valore indicato); numero. g
derubato, e pari a nove volte il valore della refurtiva (oppure a otto volte
refurtiva (oppure a otto volte tale valore, se la refurtiva veniva restituita al
introdotti dalla rivoluzione francese (e ha valore fortemente iron.); innovatore.
3. ultimo secondo un giudizio di valore, infimo. beicari, 6-14
di studio che si distingue per il valore innovativo dei suoi contenuti o delle sue
4. opinione, idea, dottrina, valore, principio che presenta caratteri innovativi per
; ne conosca pienamente la portata e il valore, acciocché le novità, che introdur
a pronunziare i voti. -con valore collettivo: l'insieme delle persone che
fine. -da nozze (con valore aggettivale): proprio, adatto a
a una festa nuziale (e ha valore scherz.). nievo, 1-150
timore, tristezza, o, con valore attenuato, mestizia, malinconia. -per
in italia. -a nuclei (con valore avverb.): secondo aggregazioni parziali
lo avvolgono, è atto a memorizzare il valore nutritivo: macronucleo. di una variabilità
verità nudamente annunziata. -con valore antifrastico.
uomo. 11. privare di valore, di efficacia; rendere vano,
largo e nudato. 2. con valore avverb.: in modo da essere
che è considerato di particolare pregio e valore. boccaccio, v-31: se essa
. oggidì è decaduta dal chimerico suo valore, e le si attribuiscono =
portava. -d'onoranza (con valore di agg.): onorifico.
: non avendo eglino onorato il mio valore, gli feci conoscer quel che 10
, ed ebbene... onorario di valore di 3000 scudi. magalotti, 7-117
era molto mobile di casa di gran valore, perché io stavo molto onoratamente.
portamento di una persona: e ha valore iron.). barilli, ii-103
in gran conto, ritenuto di grande valore. vendramin, lii-5-451: vi è
. onorata famiglia: polizia (e ha valore spreg.). manzoni,
presenza di un'opera d'arte di grande valore. gozzano, i-1146: quanti italiani
dell'onorata mia colpa. -con valore antifrastico: disonorevole. gioberti, ii-11
costituisce la testimonianza della nobiltà, del valore di un gesto o di un'azione e
omaggio per celebrare i meriti, il valore, le virtù, le opere,
gradito, apprezzato grandemente per l'effettivo valore o per ciò che rappresenta o ricorda
imprese gloriose, che fa fede del valore di chi lo ha conquistato (un trofeo
); che costituisce il simbolo del valore, della forza di un popolo,
clarissimo cancelliere zane, signor di tanto valore, splendore e cognizione delle cose di
rende merito, che riconosce lealmente il valore e le qualità altrui. arrighetto,
, di esercitare ed esaltare il proprio valore (un cimento). cesarotti,
onore, ecc. e come espressione con valore aggettivale d'onore nelle locuz. persona
asserisce (anche nella espressione ellittica con valore asseverativo sul mio onore, sull'onore
vedeste, al mio parere, onne valore / e tutto gioco e quanto bene
alle gerarchie militari, come dimostrazione del valore e del coraggio personali e come manifestazione
più si ammira l'arte, il valore, la fortuna istessa di guerra,
! 2. dir. intrinseco valore della persona umana che si riflette nella
che tale condizione comporta; eccellenza, valore della persona umana in quanto si riflette
state. -di onore (con valore aggettivale): che conferisce prestigio,
come condizioni indispensabili sulle quali fondare il valore sociale della donna; anche nelle espressioni
altri in quell'e grande valore, consistente nel concedergli di poca
concessopovera abissinia. anticamente come attestazione di valore consi- diritto di officiare e di amministrare
fretta in fretta ». -con valore antifrastico: demerito, scorno. caro
di una graduatoria di merito, di valore (in relazione con un agg.
gioco del golf, -d'onore (con valore aggettivale): che perquella a cui è
come esclamazione, talvolta ironica e con valore antifrastico, nelle espressioni ellittiche: quale
supplire alle difficili permute. -con valore antifrastico. da ponte, 231:
di 'utili 'e assume un valore più ristretto, simile a quello riferito
o che rappresenta una tradizionale attestazione di valore, di primato, di eccellenza,
città, una nazione (anche con valore antonomastico). dante, conv.
mura. pascoli, 1-259: che valore può avere quel progetto, che urta
, sotterrarlo con pompa. -con valore antifrastico. boccaccio, dee.,
quale [anello] per lo suo valore e per la sua bellezza volendo fare onore
essere il suo erede. -conferire valore, importanza (a una teoria,
l'una ha in sé cortesia e valore, / prudenza e onestà in compagnia;
di gradirne l'offerta, riconoscerne il valore, la bontà. macinghi strozzi,
: acquistare merito concedendo cosa di poco valore o che non costa sacrificio come se
. -riconoscere il merito, il valore, l'eccellenza. gobetti, 1-i-898
donna, ch'è di tal valore. petrarca, 26-11: tutti voi,
dignità, la rinomanza; riproporre il valore, il merito. foscolo, vi-635
che si riferisce, che attiene al valore sociale o etico di una persona (
-che conferisce onorabilità, riconoscimento ufficiale di valore o di eccellenza, elevata reputazione a
di cortesia formale); che attesta valore, merito, perizia (una dichiarazione
desiderio di mostrare quanto era il suo valore nel tor niamento. alessandri
. -conferma di merito, di valore, proveniente da un riconoscimento autorevole.
negozio di saluzzo. 4. valore sociale (di un'attività, di una
. carica o titolo onorifico, attestato di valore, decorazione conferita per benemerenze,
assunzione o esercizio conferisce particolare autorevolezza, valore sociale, stima pubblica. lapo di
opera); che conferisce elevato valore sociale a chi lo esercita o
riferisce a una gerarchia sociale fondata sul valore delle dignità e dei titoli d'onore
vantaggioso per l'onorabilità, per il valore sociale, per la considerazione di cui
artista, o da opere di scarso valore, negativamente rappresentative di un'intera produzione
tonta della via. -con valore antifrastico, con riferimento a un sentimento
molto tenere, / disvalora e ontisce onne valore. idem, 183-7: tra i
stato unicamente perché gli si annetteva un valore ontologico e si trattavano i fatti positivi
e che noi chiameremo trascendente, del valore posto fuori dell'attività della vita. pasolini
/ ch'ardisco dir ch'ai suo valore immenso / l'ocean tutto ha da parer
raggio emergente o, anche, dal valore della densità, ottica, espressa dal
di spirito; che è di mediocre valore artistico; privo di originalità, di
di senso, di significato, di valore; che non stimola alcuna reazione.
, a seconda dell'aspetto e del valore economico, si distingue nell 'opale nobile
a bando di dio. -con valore antifrastico. baretti, 6-316: essendo
per iscongiurare il signore. -con valore collettivo. cavalca, 20-150: io
sua vera natura ed il suo vero valore. pascoli, i-705: un'opera d'
musicale, ecc.). -con valore collett.: l'insieme di tali
). -d'opera (con valore aggettivale): operistico. pirandello,
cari galantuomini hanno vandalicamente distrutto opere pel valore di 12 milioni di franchi. monelli,
semplice. -a opera (con valore aggettivale): operato, per lo
corrispondere il merito o il vantaggio al valore o allo sforzo impiegato o necessario;
-in opera, nell'opera (con valore aggettivale): intento, impegnato in
-fare, compiere, eseguire (con valore generico). latini, rettor.
è produttivo di effetti giuridici e acquista valore obbligatorio; che va o è in vigore
guerriero ed ogni uomo operativo è di niun valore. botta, 5-2 n: più
più, quindi, vede diminuire il proprio valore in confronto alla grandezza dei maestri.
, sostituisce al rigore analitico giudizi di valore precostituiti, validi per l'azione immediata.
di gesta, di azioni di esemplare valore, di grande portata e influenza (
gravoso; gesta (e può avere valore enfatico). guido delle colonne volgar
-di una determinata operazione (con valore aggettivale): versato in una particolare
procedimento o azione (e può avere valore iron. e scherz.). -
, ecc. (e può avere valore iron. e scherz.).
breve o, anche, di scarso valore culturale o artistico, poco importante,
desta scarso interesse (e può avere valore enfatico o spreg. o esprimere un
per lo più di scarso pregio e valore o, anche, di piccole dimensioni.
profondi caratteri letterari e musicali. -con valore collett.: il complesso di tali lavori
-da o di operetta (con valore aggettivale): proprio o caratteristico di
aspetta la tua sposa. -con valore avverb. mazza, i-io: volgesi
frumentari del piemonte. -con valore attivo: che rende ricchi. doridi
, ingente; consistente; di gran valore (anche con riferimento a concetti astratti
il gusto per i quadri, di valore opinabile. maggiore per i mobili,
, purché fossero rari, costosi, di valore riconosciuto non solo sul mercato interno,
una prop. oggettiva; e può avere valore enfatico o scherz.).
natura. -d'opinione (con valore aggettivale): che dipende dal giudizio
'opinione ': un'idea di valore che si attacca a tutte le cose
. -di propria opinione (con valore aggettivale): che sostiene le proprie
è, essere vana, cioè sanza valore. machiavelli, 1-i-264: non senza
quale aveva di per sé un particolare valore autoritativo e vincolante). - anche
diritto continentale, non ha di per se valore autoritativo e vincolante).
hanno di essere rappresentati è di nessun valore, è illusorio. -in partic
6. econ. disus. valutazione del valore reale di una moneta o di un
confini dell'autorità che le dà il valore. non potendo dunque contrattare con gli
nella opinione universale e che hanno un valore intrinseco, dovrà la città rivolgersi a
provincie. -d'opinione (con valore aggettivale): calcolato e considerato in
moda. -nominale (il valore di una moneta). g.
sino a che, svaporato tutto il valore di opinione, rimane la nazione più
pensiero sociale 'cattolico ha un puro valore accademico: occorre studiarlo e analizzarlo in
2. provinciale (e ha valore spreg., per la mentalità arretrata
se l'opponente ha conosciuto il poco valore di queste opposizioni prima che le facesse
castore / anchelado s'oppose con valore. alberti, i-7: poterono..
azione finale di questo dramma: il valore d'adelchi è l'ostacolo che vi si
e carnosi. -d'opportunità (con valore aggettivale): composto su un tema
, mostrando ch'erano di non molto valore. galileo, 3-4-255: quando 10
. numeri opposti: numeri di uguale valore assoluto ma di segno contrario, la
in opposto, per opposto (con valore avverb.): al contrario,
e maligna (la natura, un valore). 5. agostino volgar.
con l'oppressuradel filisteo? -con valore attenuato: imposizione di una morale,
: annientare, distruggere. - con valore attenuato: rendere completamente privo di forze
uccidere, trucidare, assassinare. -con valore attenuato: ridurre all'impotenza, mettere
una persona, un atteggiamento, un valore morale, un costume, una proposta
altri menti (e ha valore disgiuntivo). p. levi
cong., o, ovvero (con valore disgiuntivo: e indica un'opposizione,
infettive, che si ottiene dividendo il valore dell'indice fagocitano del siero in esame
fagocitano del siero in esame per il valore dell'indice fagocitar io di un siero
sono stati scelti unicamente per il loro valore mercenario. -sontuoso, abbondante e
-ha poco d'ora (con valore avverb.): poco fa.
aio lungamente / di volere innalzar vostro valore, / e, s'eo ci penso
-di ventitré ore e tre quarti (con valore aggettivale): alquanto vecchio.
-alla buon'ora se (con valore antifrastico e deprecativo): in malora
mortai partita! -a ore (con valore avverb.): secondo una prestazione
capriccio, senz'ordine. -con valore aggettivale: che offre ospitalità breve ed
. -della prima ora (con valore aggettivale): che ha manifestato sostegno
zelo. -dell'ultima ora (con valore aggettivale): che è giunto alla
che gli uomini erano di molto maggior valore che ora non sono. l. priuli
-finalmente, una buona volta (con valore desiderativo). dante, inf
minuscole biche. 7. con valore rafforzativo (o anche pleonastico ed enfatico
. 2. -di ora (con valore di agg.): che si riferisce
basso. -di ora (con valore di avv.): da pochissimo
ora per tutte le volte: con valore anche per il futuro, una volta per
, per la stima grande del suo valore, era da ogni capitano ricevuta. buonafede