. tommaseo-rigutini, 2803: accattare, valeva prender cosa da altri, a prezzo o
. infatti, anticamente, acciapinare, valeva: adirarsi, arrabbiarsi. dossi,
gabella dell'ac- cuse e scuse [valeva l'anno] fiorini millequattrocento d'oro
che m'importava del tuo gioco! non valeva mai la pena d'adontarsi né di
poterlo redimere..., che nulla valeva a rendermi un poco di calma.
, 16: affogliare, verbo che prima valeva 'dar la foglia al bestiame ',
sicilia nel 1231 da federico ii (valeva un fiorino e un quarto d'oro)
tristizia punto, che conforto non mi valeva alcuno. idem, inf., 4-12
fino ad allora l'ital. si valeva di 'patto '(dal lat.
meglio. linati, 30-94: che valeva ammalinconirsi sulle disperate differenze fra cosa viva
2 * 578: quel monile non valeva trenta soldi: pure, il suo
provocava segni di anemia cerebrale. nulla valeva a vincere le nausee da cui ella era
avevano angariato tra i debiti, non valeva la pena. = lat.
profonde. faldella, iii-88: nulla valeva ad increspare il lago della sua apatia
corso delle forze e autorità private si valeva. berni, 286: il marnilo,
vide che inganno né ingegno non gli valeva, egli pensò di far guerra in
appellagioni sopra le ragioni del comune [valeva] lire millecento. stefani, 6-211
degli approvatori de'sodamenti che si fanno valeva l'anno fiorini dugentocin- quanta d'oro
c. gozzi, i-35: non valeva il nostro timore o il ribrezzo allo
lui un bravo compagno, ma certo valeva meno di bisori, sia come oratore,
un serpente feroce; / non mi valeva, per chiamar, macone. arici
la pittura, che un porco che valeva cinque lire. magalotti, 9-2-28:
e perocché degli attici medesimi qual più valeva e qual meno, cicerone conforta ad
genio. beltramelli, iii-143: tanto valeva lasciarlo [il re] in
autorità di persona presso di lui non valeva; così amministrava ragione al povero come
mente, / zaffir, balasci, e valeva un tesoro. boiardo, 2-1-21
di rocco spatu, il quale non valeva niente, e l'aveva preso perché non
i barbareschi, contro i quali non valeva tanto la marina grande quanto la piccola
fra le ruote. palazzeschi, 3-171: valeva la pena disperarsi tanto. con tanti
croce. 3. moneta toscana che valeva otto denari. lippi, 12-41:
, e pensare, palpandola, che valeva certo una buona trentina di bavarei
s. ambrogio a cavallo): valeva 16 soldi, in seguito anche 20.
allegro, gli scappò di bocca che valeva più un fiasco di trebbiano ed un
sue scuse al conte, ciò che valeva offrirsi come un bersaglio ai colpi di
, coniata in argento nel 1497 (valeva sei denari e mezzo); in
orto san michele e prestare bigonce [valeva] fiorini settecento- cinquanta d'oro.
morante, 2-301: il titolo di galeotto valeva quanto un blasone secondo i miei pregiudizi
più di mezzo metro (a bologna valeva m 0, 64; a milano m
canto mio le buttai un'occhiata che valeva per cento maledizioni. cicognani, 3-89:
a vent'anni non l'hai vista. valeva la pena, valeva
valeva la pena, valeva. era più bella d'irene, aveva
uscio sopra i ben unti arpioni, valeva un tesoro. -insidiare, fracassare
/ ma poi che vide che poco valeva, / e's'appiccava a una campanella
antica misura italiana di lunghezza (e valeva m 2, 92 a firenze e pisa
uso in molte regioni italiane (e valeva kg 47, 11 ad ales
tristizia punto, che conforto non mi valeva alcuno. bibbia volgar., v-50:
idioti, celebrò in atene un mestiero che valeva a coronare il delitto, a insanguinar
misura di capacità per liquidi (e valeva a torino litri 493, 069).
unità di misura di volume (e valeva m3 1, 573 a bologna);
); il carro di fieno, valeva m3 ii, 66 (a parma)
una nullità, un fucilato che non valeva la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo
di misura di lunghezza (a napoli valeva m 18, 456, a roma m
causette di pretura, perché allora tanto valeva ritirarsi a calùmi e fare la concorrenza
de la cauta grue? certo non gli valeva, tenendo in pugno la pietra,
i° 1'* haeredium ', che valeva due iugeri; 20 la 'centuria',
disutilaccio di tocco spatu, il quale non valeva niente, e l'aveva preso [
b. davanzali, ii-298: chi più valeva nel dire, era di più magistrati
un mio favoruzzo; e più mi valeva un nastro di seta, o un mendico
chìccolo. beltramelli, iii-544: più valeva un chiccolo della sua vigna anziché tutte
nel linguaggio legale anteriore ai moderni codici valeva l'atto scritto di proprio pugno dalle parti
che il padrone era ammalato, non valeva una cicca; non era più nemmeno un
soverchia negli usi vecchi, * codino 'valeva uomo in politica nemico d'ogni novità
sopra i flutti, mentre dell'altra si valeva al nuoto. vico, 114:
monistero, e messovi il suo, che valeva ben cinquemila lire, a patti [
celebrò in atene un me- stiero che valeva a coronare il delitto. tommaseo, ii-143
di crudeltà;... ucciderlo valeva confessarsi da meno d'uno zingaro.
/ gli rivolse febo dicendo che non valeva dolore / quella perdita lieve.
tristizia punto, che conforto non mi valeva alcuno. idem, purg.,
materia legale. bisticci, 3-317: valeva assai, oltre a leggere, nel consigliare
in suo danno ritornava. ma che valeva il dolersi? ella cantava a'sordi
, v-3-85: sotto la frusta che non valeva a separare i contendenti, tutto
in dava di un'altra tanto valeva che non fosse pretesa la dichiarazione della
nel caso di soppressione di enti ecclesiastici valeva, più genericamente, mobilizzazione economica dei
i barbareschi, contro i quali non valeva tanto la marina grande quanto la piccola marina
altro che era della cricca, e valeva meno di me. bocchelli, ii-203:
ii-293: poco ai tempi d'omero valeva ed operava quello che negli uomini si
t'anni non l'hai vista. valeva la pena, valeva. era più
l'hai vista. valeva la pena, valeva. era più bella d'irene,
con uno rubino in dito, il quale valeva oltre a cinquecento fiorin d'oro,
per la vita ch'ella faceva non valeva la pena di curarsi. per chi
] risparmiato anche il centesimo: che valeva? anzi valeva forse dannosamente, perché
anche il centesimo: che valeva? anzi valeva forse dannosamente, perché, senza il
perché nei servigi de le donne nulla valeva ed una volta ogni dui mesi a
, ingegno né astuzia che usasse gli valeva a far che misser lorenzo gli rendesse
di un augustano d'oro che allora valeva un fiorino e un quarto. inventari
a riconoscervi, siccome il vostro lavoro valeva. loria, 1-22: « mi
era denudata davanti a tutti finché ne valeva la pena. stuparich, 5-421: si
una parola: in lui l'uomo valeva più che l'artista. moravia, iii-138
un serpente feroce; / non mi valeva per chiamare macone; / onde al tuo
dibafa, che per esser due volte tinta valeva cento scudi la libbra. casti,
figlie erano state buone discepole. l'una valeva l'altra: come si somigliavano di
]: 'didrammo', moneta greca che valeva due dramme, cioè sedici soldi e due
gli davano un'idea straordinaria di quel che valeva. b. croce, i-4-292:
testa. pallavicino, 1-125: se ne valeva con quella non ricercata naturalezza, con
perché avevo parlato troppo e non ne valeva la pena... ma la stanchezza
4 distemperamento ', presso i medici antichi valeva alterazione di quel naturale temperamento de'liquidi
[crusca]: del grano se ne valeva distributivamente co'poveri. 2
di rocco spatu, il quale non valeva niente, e l'aveva preso perché non
arato sicioneo; il quale, quanto valeva in queste, tanto nelle diurne ed
4 doppia '(perché in origine valeva due scudi). doblaménte (dobbraménte
. moneta d'oro spagnola che valeva due doble, coniata a partire dal
. moneta romana di rame, che valeva i tre quarti di un asse (e
volontà. d'annunzio, iii-1-168: nulla valeva a dominare rombile febbre, a interrompere
mina; suo sottomultiplo l'obolo che valeva un sesto della dramma; suoi multipli
de la cauta grue? certo non gli valeva, tenendo in pugno la pietra,
sempre. cattaneo, iii-2-211: che valeva all'austria tessersi fatta esecrabile al mondo
, d'una segreterìa, io non mi valeva d'altri termini, che di regole
quel cartellino che si incollava ai libri e valeva ad indicarne la proprietà: da
. bocchelli, 13-527: si valeva della vecchia esperienza di lanaiuolo, per
al di là dello specchio, si valeva della porta per il gran gioco delle
: la gabella della farina e macinatura valeva l'anno fiorini quattromiladugentocinquanta d'oro.
ca- gion della guazza, che non valeva a regger l'inchiostro. da questo
a questo proposito, era parecchio rivelatrice: valeva tutto un programma di austerità maschile e
. d'annunzio, v-2-295: valeva la pena di far tanto chiasso per
per maggior prezzo di quel ch'ella valeva, o per di miglior qualità che ella
4-144: era ormai una madonna che non valeva più di un fico. svevo,
donna conoscendo che il gridare non le valeva, e fieramente di madonna barbara si
economie, ché se no, tanto valeva ti risparmiassi la spesa e bona- notte
di un augustano d'oro che allora valeva un fiorino e un quarto. machiavelli,
bacchelli, 13- 565: non valeva la pena, non che di contristarsi o
foderata in un vestito di raso che valeva più di molte parole, -si va a
del legname che viene per amo, valeva l'anno fiorini 50 d'oro. machiavelli
la terza parte d'un romasino, che valeva dodici grana e mezzo della comunal moneta
domestico. borgese, 1-33: egli valeva più degli altri e avrebbe primeggiato, solo
fracassò le reni, un puledro che valeva dodici onze come dodici angeli del paradiso
come saggio del civil diritto che allor valeva, assegnavano per termine di prescrizione due
zione ad un partito non valeva l'antica devozione alla patria.
nel linguaggio dell'antica scienza, valeva qualità intrinseca, proprietà, natura di cosa
pregando, / ma 'l pregar non valeva. s. degli arienti, 129:
1-161: nulla in lei... valeva il riso e la voce, così
questo gagliardo appetito che neppure la gelosia valeva a smorzare. -con uso avverb
seco i capitani. verga, 4-128: valeva proprio la pena di mettersi in gala
vasari, ii-492: molto gentile e valeva assai in certe galanterie che per le
che nell'attuare i suoi fini santi si valeva (da galeotto a marinaro) dei
in grande strettezza di fame, e valeva una ganta di riso, ch'è
cruciato, e una ganta di vino, valeva il medesimo. balbi, lxii-4-127:
e tre gazzette (anche il grossetto che valeva quattro gazzette e il lirone dieci)
oro, / con un rubin che valeva un tesoro. ariosto, 28-15: dal
gioco pericoloso, un gioco che non valeva la candela. -il gioco piglia
rajberti, 2-202: pensate mo'se valeva la pena che un ignorante par mio
venezia nel 1572 (la giustina maggiore valeva 8 libbre veneziane, e la giustina minore
a camigliano a canto alla gogna, che valeva in tutto più di tremila lire.
liquidi in uso a venezia, dove valeva 1 0, 19. 4.
, onde si diceva che gracile ligure valeva più che fortissimo gallo. d'annunzio,
si mutava. il suo giuramento non valeva più: contro suo grado, il suo
. numism. moneta d'argento che valeva quanto un grosso. targioni tozzetti,
in cui aveva corso (in origine valeva dodici denari e corrispondeva al soldo
venti quattrini. anticamente il grassone valeva ventun quattrino. g. gozzi, i-24-45
mi appariva come una malattia che non valeva la pena di guarire. 4
, per cui la vita d'un romano valeva la metà di quella d'un franco
s. bernardino da siena, 106: valeva il'oro da c a cl fiorini
e ogni evasione impossibile, allora tanto valeva tirare avanti per la strada già imboccata
un dedalo, se per l'imperlatura valeva un gange, per la doratura superava
loredano, 121: avvedutosi che non valeva il tentarla [terasia] con quei
leghi a una fazione politica che non valeva molto di più, sul piano spirituale
. quindi 'incivile 'ai romani valeva quel che a noi illiberale, dispotico.
per ascoltare i discorsi che avete letto valeva la pena di matricolare per inconcludenti e paola
»: indivi- dualizzamento dei generi che valeva la loro morte. idem, ii-13-316
galanti, 1-i-45: un uomo nobile valeva 300 soldi, ch'era il doppio dell'
doppio dell'ingenuo, ed un ingenuo valeva sette volte e mezzo più del servo.
calvino, 8-44: per me valeva solo ciò che era accrescimento omogeneo,
si ritrovava far nuove spese, si valeva delle suppellettili del re defunto. p
o tra semplici prostitute. la stessa regola valeva per le innocenti: le voleva integrali
a far capire che quella carta scritta valeva meno della carta pulita. « ma se
delle pioppa esso [pezzo di terra] valeva assai più dell'intrinseco, in quanto
buono e nobile ingegno e vertuoso nulla valeva. papi, 1-6-140: inviò tosto
ove fu deciso che 4 ipostasi 'valeva 4 persona 'e non 4 sostanza '
con un tiro da fermo, non valeva la pena di farla. =
il timone, così per gli antichi valeva sottrarre o attrezzare l'ipozoma.
issilónne '. -segno numerico greco che valeva 400 con un apice in alto a
e mezzo ciò che a giusto prezzo ne valeva quattro, sarebbesi gettato in braccio
, con una voce che la dissimulazione non valeva a render sicura né irrisiva.
] da due in fuore, che valeva il'oro da c a cl fiorini l'
. così arido, che nessuna instigazione valeva a scuotermi dall'inerzia pesante e triste
kikar, interpretato per talento, e valeva 5000 sicli come ricavasi dall'esodo.
diecina del suo valore, onde il valeva quaranta; oggidì per altro per segnare quaranta
* r. l. v. 'valeva regno lombardo veneto... *
]: * l. a. 'valeva lire austriache, che quand'erano in
, i-170: quel puledro... valeva assai più di te, con tutto
questo danaro... l'altro terzo valeva per maritarle o ponerle in luoghi pii
una nullità, un fucilato che non valeva la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo
] bordata di porpora '; laticlavìum valeva anche * diritto di portare la tunica di
masaniello 4 lazzari 'che in ispagnuolo valeva prima 4 lebbrosi 'e poi 4 poveraglia
legai moneta e di fino oro, valeva alla buona moneta ch'era prima in
essortandolo, mentre era fanciullo e molto valeva di leggierezza di corpo e di velocità di
? guerrazzi, 13-312: il mio concime valeva un perù per letaminare le terre umide
, 415: scrisse dioscoride che il licio valeva contro al morso de'cani rabbiosi
4-4-265: pagai due soldi un limone che valeva un soldo e non più. parini
, iii-15-356: la lira di milano valeva centesimi 77; lo scudo, o filippo
coniata d'argento di bassa lega; valeva 30 soldi, equivalenti a centesimiitaliani 75.
ii-304: la liretta d'argento, che valeva 20 soldi, in oggi vai
lusinga menzognera. lucini, 59: valeva... cantar tante fole ed acciecar
: un ser cotale, / che non valeva in firenze un lupino, / è
da un pezzo ita alle ballodole, e valeva: « di cinque in cinque anni
patria » confortandosi: « se poi ne valeva la pena!... chi
monteaperto, xxviii-945: veramente poco lo'valeva santo zanobio, ché se ne faceva maggiore
: la gabella della farina e macinatura valeva l'anno fiorini quattromiladugentocinquanta d'oro.
serpente feroce; / non mi valeva, per chiamar, macone, / onde
: là [nella battaglia] non valeva la piastra sotto tasca, / ché
, dopo tutto,... non valeva la pena di concedersi pure lui il
per che forse conobbe che 'l nimico valeva più di lui e che gli avrebbe
... maldestro, trattenne ciò che valeva di meno. -per estens. impacciato
grana 8 per libbra, e siccome valeva ducati 8, 3, 5 va »
maresciallo schmettav... nella pratica valeva quanto il robins nella teorica, a
manguro ': moneta turca di rame che valeva poco più d'un centesimo.
la sua maniera di dire, nella quale valeva molto, ragionò delle cose fatte da
lavoratore, [l'ar- gelati] valeva e sapeva farsi valere. mentre gli altri
226: il re di svezia valeva più con la mano che col senno
i quadri, i * bibelots 'che valeva la pena di spedire a berlino.
pietre preziose, che la più vile valeva più di cento marche d'argento. piero
, facendole capire che la sua moneta valeva di più della marchetta. buzzati, 6-
due marchetti. montanari, ii-250: valeva a suo tempo [il cacao] come
. idem, 6-iii-314: il marmottino valeva alquanto manco del fiorin di firenze.
': moneta della repubblica lucchese che valeva in toscana dieci paoli. così detta
per ascoltare i discorsi che avete letto valeva la pena di matricolare per inconcludenti e
la nota di maggiore durata, che valeva il doppio o il triplo della
quando era segno di distinzione sociale e valeva come sfoggio d'eleganza. c
come questa, di alcune settimane, valeva sempre a riattivarlo. -figur
, coniato dal 1259 al 1329; valeva la metà del denaro grosso equivalentea 4 denari
è laureato in medicina (e anticamente valeva anche docente di discipline mediche, titolare
tronconi, 2-22: il 'brique 'valeva alquanto meglio di molti teatri congeneri,
senza perché 'mente 'a'latini valeva * memoria '; agli italiani 'memoria
potuto dire, è vero, che valeva più un'unghia mia che umberto intero
gli sembravano tanto meschini che davvero non valeva la pena di aver importunato un degno sacerdote
la metà meno di quello che buonamente valeva. cellini, 1-57 (142)
misura di peso e di capacità, che valeva 30 libbre nel friuli e 25 a
a m 2466; il miglio tedesco valeva circa 7500 m, quello austriaco 7586
2, e la mina pesante, che valeva il doppio; nel sistema ponderale attico-euboico
rappresentata da alcune specie. monetata, valeva 100 dramme presso i greci è
, veggendo che il pregar non le valeva, ricorse al minacciare. ariosto, sai
miseramente': per prezzo misero cosa che valeva di più. mazzini, 30-155: nei
stimando che dovesse costarli quello che veramente valeva; ma chiedendogli andrea una miseria, pavolo
fin all'acqua da bere... valeva fino a quattro plache una misura.
: nell'egitto romano, misura che valeva 1 10, 43. -modio castrense:
da luogo a luogo (a ferrara valeva 1 621, 85; a
quadrato; ad alessandria il moggio piccolo valeva m2 3144 e il moggio grosso m2
bartoli, 2-22: il senno naturale valeva moltissimo. targioni ozzetti, 12-1-317
di cristiana pietà ii numeroso monachismo poco valeva a rimenare il buon gusto.
. / e ciaschedun della moneta vile / valeva sei degli altri picciolini. sacchetti,
tramezza... che il marmottino valeva alquanto manco del fiorin di firenze,
-escludere definitivamente. montano, 1-266: valeva la pena di tagliarsi tutti i ponti
furono inventori i tasi. tale coperta valeva di parapetto ai combattenti, come fecero
; ovvero, la lor critica negativa valeva meglio della positiva; avevano ragione a
questa noncurante neutralità valeva loro (tesser chiamati talvolta da cecilia
il tailleur grigio chiaro indossato in fretta valeva una dimostrazione d'indipendenza rispetto all'idea
danario numerico, nel tempo istesso che valeva dieci assi, pesava in rame undicimila
un quarto di dramma d'ariento e valeva assi o libelle due e mezo; e
sestertium 'erano mille sesterzi nummi; valeva fiorini 25... 'denarius '
ariento, cioè un'ottavo d'oncia; valeva quattro h-s nummi, o vuoi dieci
, come il nostro fiorino gigliato; valeva dieci denari, quaranta h-s. 100
..., questo nummo di berengario valeva un quattrin più del nostro barile,
nei tempi antiqui era una moneta che valeva diece assi; ora è generale vocabulo,
e, in que'casi, fra cristoforo valeva veramente per due. e. lecchi
significava 11; con una linea sopra 5 valeva ii. ooo. -zero
: - bella strada che hai fatto. valeva la pena! -veduta panoramica, bella
4-44: un contadino, domandato che valeva in piazza il grano, disse: oh
. davanzati, ii-451: il nostro fiorino valeva sessant'anni fa sette lire; oggi
. salviati, 1-1-103: se questo rispetto valeva in genere spigo / che ben possa
in tutto l'anno d'offerta non valeva la metà di cinque lire. sacchetti,
di bello spirito e che nel dipignere valeva assai,... da lui ne
cura omeopatica. cassieri, 223: tanto valeva cavar di sotto al materassino un rotocalco
di valuta, cioè che quello che valeva un'oncia d'oro puro valessero undici oncie
, gli feci conoscer quel che 10 valeva. chiabrera, 1-iii-266: donna, a
e piccioli, pagato l'ovraggio, valeva l'anno fiorini millecinquecento d'oro.
famosi poemetti per far qualcosa che non valeva meno dell'originale. -autore che funge
fatti di cesare, 134: lo pane valeva a peso d'oro. alberti,
cogli uomini e per i qhali esso valeva più come osservatorio che non come posizione
arditamente a disputare, e che egli valeva molto cori la veemenza de suoi parlamenti,
otto: moneta cosi chiamata in quanto valeva otto reali (v. anche pezza)
. ibidem [crusca): si valeva di un aceto ozzimatissimo e fatto a
padiglione si nobilmente tessuto e lavorato che valeva assai più che la metà della nave che
lesta ': specie di misura greca che valeva quattro diti trasversi. =
a 25 cm (e a cagliari valeva 22, 2 cm, a roma 22
, il palmo maggiore o do- drante valeva 12 dita e 3 / 4 di piede
rajherti, 2-202: pensate mo'se valeva la pena che un ignorante par mio
l'inserzione della carta intermedia e che valeva ai fini della vittoria (nella locuz
carolingia fino al regno di luigi xiv; valeva un tornese e un quarto.
sanudo, xxxvi-263: il pan di mistura valeva tre parpaiole l'uno. citolini
, perché il 'partitario 'si valeva della moneta vecchia ch'era di maggior peso
firenze, a siena, a lucca valeva 1, 167 m » pari a
il passo andante o naturale o semplice valeva la metà. - mille passi:
-nell'antichità classica, unità lineare che valeva presso i latini 5 piedi (passus di
: siccome il vecchio e buon ducatene valeva grana 100, volle che il nuovo si
avane per un patacco / quel che ne valeva dexe. 2. figur. persona
. fr. colonna, 2-15: niuno valeva d'indi uscire... o
raggiunto, era cosa di cui non valeva la pena di parlare. baldini, 9-225
le giornate e andava con qualcuno che valeva la pena. 7. prov
che pendentemente si dicono: amava, valeva, leggeva, sentiva. =
7-122: perduto per perduto, tanto valeva che facessi loro riprovare l'antico spavento
88): in quei casi fra cristoforo valeva veramente per due. tommaseo, 2-i-196
politica: * perdere il cingolo 'valeva perdere i diritti civili. ber nari
-nell'antichità romana, unità lineare che valeva dieci piedi, cioè 2, 96 m
mazzini, 1-10: poiché nessuna cosa valeva a frenare l'intemperante audacia de'nobili
trattamento di tre matrimoni uno de'quali valeva a cagionare giubilo e l'altro tristezza
d'aver trovato un maestro di casa che valeva un perù, perché contentavasi dell'onesto
esposito a braccetto con una donnina che valeva un perù. -essere estremamente piacevole
/ davane per un patacco / quel che valeva dexe: / spagnoli e milanexi,
quasi muovere, non serrata, nulla valeva. -incapace di movimento, rigido
beccaria, lo pesavano, di maniera che valeva più un romano morto che un vivo
ii, granduca di toscana, che valeva 1 lira, 8 soldi e 4 denari
de grano e àcce pagato, sì come valeva in pia£ <; a a die
4-44: un contadino, domandato che valeva in piazza il grano, disse:
lo staio soldi venticinque meno che non valeva a firenze. bandini, 2-i-160: stenterà
/ e ciaschedun della moneta vile / valeva sei degli altri picciolini.
fr. colonna, 2-63: quanto valeva aestimare dritamente arbitrai tale imagine mai fusse
il misero cui un capriccio della poumpadour valeva una eterna prigionia? cameroni, 78:
gli esercizi era una polenta e non valeva mezza pipa di tabacco. -per
non lo lasciava di pista e si valeva eziandio del magistero di coloro che seguivano i
, li-1-166: la pistola di filippo ii valeva uno scudo e due soldi (ordinanza
a finir male male: la roba valeva cara a que'dì, e lui presta
fiume e continuamente importunati da pioggie) valeva fino a quattro plache una misura. c
di dieci maravedi', che in origine valeva 'piastra', come il fr. plaque
più gli restava da vivere, e non valeva proprio la pena per un po'di
serafina] era una polenta e non valeva mezza pipa di tabacco. rotolava per terra
pensava che la casa di zoseppedda non valeva meno di sette od otto mila lire
tanta la autorità degli imperadori che non valeva la elezione di uno pontefice se non
, per barattarli con uno coltello che valeva al più tre quattrini. il capitano
per terra accanto a quel puledro che valeva assai più di te, con tutto
di mazza sonante come nacchera; e valeva pur quella verga colla quale accompagnava la
e f. moneta del portogallo, che valeva 15 ducati. sassetti, 279
affermare: ovvero la lor critica negativa valeva meglio della positiva; avevano ragione a
di masaniello 'lazzari', che in ispagnuolo valeva prima 'lebbrosi', e poi 'poveraglia
ed altre di simil sorte ei si valeva del volto della propria sua moglie, la
, niuno di essi fermo sopra retinerse valeva per la sua soluta velocitate e dura
gli sembravano tanto meschini che davvero non valeva la pena di aver importunato un degno
ch'un mezo grano d'oro si pregia valeva a tener vivo il conte ugolino nella
: che tutto l'oro del mondo noi valeva. cantini, 1-9- 316:
accennarli. guerrazzi, 1-58: non valeva certo il pregio superare gaeta: in ben
nobili e della parte ivi prepotente, valeva da sé a tenere la città, il
assaliva un serpente feroce; / non mi valeva, per chiamar, macone; /
prendeva pretesto delle differenze di clèves che pur valeva ad alimentare negli spagnuoli la credenza che
il principe s'inchinò con un atto che valeva da solo a dimostrare come la mia
tanta tristizia punto che conforto non mi valeva alcuno. b. pitti, 1-91:
ispirate in una sinfonia, era che valeva di più l'unghia di una di quelle
legna se n'aveva a profusione: non valeva la fatica di raccattarle.
minime, minore o imperfetta quando ne valeva due). del tufo, 103
nomi promiscui. in certi luoghi milite valeva anco clefta; in altri clefta valeva
valeva anco clefta; in altri clefta valeva milite. 10. agric.
: 'pronea ': presso gli stoici valeva lo stesso che 'anima del
di valuta, cioè che quello che valeva un'oncia d'oro puro valessero undici
, in que'casi, fra cristoforo valeva veramente per due. idem, pr
, da una sozzura. ed ella si valeva del mio stesso disprezzo per inacerbire la
alla pittura religiosa, domanderò semplicemente se valeva la pena di affermare >er anni e
bayle, tremendo pugila- tore, che valeva meglio non dare all'uomo la liberta posto
tanta tristizia punto che conforto non mi valeva alcuno. erizzo, 3-61: rimaso
) '... ai romani q valeva 4 questore '; questore agl'italiani
]: 4 q ': come numero valeva a'romani 500; e con una
» confortandosi: « se poi ne valeva la pena!.. chi ruba di
iii-397: un quaderno di carta per scrivere valeva dieci castigliani. d. bartoli,
un piede romano in ogni senso e valeva 25, 89 litri; serviva per
era il 'quarto della libbra 'e valeva 3 once romane (g 81,
quadrante era il quarto dell'asse e valeva lire 0, 023. 13
. chinazzo, 732: il frumento valeva lire 9 lo stano, il vino lire
fu un gran caro di biada, che valeva cinque libre il quartengo del grano del
a unità di misura non decimali, valeva a torino 1 0, 3422)
al bologmno e la libra della carne valeva dieci denari, la carne del porco
e piccioli, pagato l'ovraggio, valeva l'anno fiorini millecinquecento d'oro.
fuori delle carte e del tirasegno non valeva un quattrino. -non essere interessante
. da quattro1, in quanto propr. valeva quattro denari. quattrinóso,
frugoni, i-308: la mia gola asciutta valeva appena a trasmetter alle fauci un abbaio
questi conforti di piero strozzi, che valeva molto nel parlare, confermarono gli animi
metà del xv sec., che valeva la quinta parte del carlino. 7
, gli dissi, ero scappato. tanto valeva raccontargliela. -assol. g
e ne trovò manco assai che quello valeva il ragionevole. -basato sulla
sua conoscenza della lingua francese che si valeva, la coceanu. -troppe volte
eventi futuri. ogni verso di omero valeva un presagio certo. 2. in
recentati, al tutto che esse coniecturare valeva grato e piacersi, vo- lentera prompto
e colle mie parole, che nulla valeva a rendermi un poco di calma.
delle mie sotto i vostri occhi non valeva niente per voi. f. beretta [
altra si fusse, a'nostri antichi discordia valeva e dissensione e scandalo.
come questa, di alcune settimane, valeva sempre a riattivarlo. piovene, 6-31:
in uso nei mercati arabi (e valeva da 90 a 120 1).
che riccamata tutta lunga e larga / valeva in verità più d'un talento. vita
glieva in tutto l'anno d'offerta non valeva la metà di cinque lire, gli
veggendo che il regar non le valeva, ricorse al minacciare. gherardi, 2-1-
: -bella strada che hai fatto. valeva la pena! -in relazione con
era improntato di questa figura x e valeva dieci assi, che ridotto alla nostra valuta
cecilia rei. montano, 1-266: valeva la pena di tagliarsi tutti i ponti e
non intendono. verga, i-272: non valeva la pena di riempire d'orzo le
vi-342: lo staio del grano vi valeva più di dieci lire ed al continuo rincarava
] voler mostrare in quell'opera quanto valeva, fece fare un rinchiuso di tavole
il ruggieri e rincorarlo all'impresa, valeva un solo per molti. segneri,
visconti, 187: il governo si valeva persino delle lettere a mansuefare la violenta
vii-12: in fatto di governo non valeva nulla e nulla fece per riordinare l'
poco frutto da prima, la ripresa non valeva la spesa; ma poi l'è
cassa publica, e l'altro terzo valeva per maritarle o ponerle in luoghi pii,
all'arabo dei conquistatori, dove rizq valeva in egitto 'tassa in natura pagata dagli indigeni
una falla. rimetterli a nuovo non valeva per ora la pena: il cèfalo
la dottrina criminale, perché l'antica non valeva più. 4. risolvere una
questo proposito, era parecchio nvelatrice: valeva tutto un programma di austerità maschile e
croce, ii-2-216: la richiesta dei connubi valeva... né più né meno
; ma, altra volta, 'classico'valeva freddo e artificioso, e 'romantico',
imperfetto; ma, altra volta, 'classico'valeva freddo e artificioso, e 'romantico',
romanzo1-, il fr. ant. romanz valeva in origine (dal 1160) 'racconto
delle puglie, scrive che un pane solo valeva 'sex romesinis'. ci dice in
del valore di 8 'romesine'... valeva dunque questa moneta 3 'follari'di rame
aveano rotta al pellegrino, il pellegrinaggio non valeva loro nulla. roveroella, xxxvin-179:
vero, che tutto l'orto ne valeva più di mille. l. zanetti [
, 1-153: lo grano era caro, valeva lo mio sette livre de provesim.
sette once de pane per un sollo valeva. tommaso di silvestro, 180: quale
: nell'area emiliana nel xiii secolo valeva spazzatura. 2. corteccia di
sorpresi. garibaldi, 2-61: nulla valeva a trattenere gl'insolenti saccheggiatori; e
, ed ogni isola, ogni calanca valeva loro per ricetto. = dal gr
bacchelli, 1-iii-27: questa noncurante neutralità valeva loro d'esser chiamati talvolta da cecilia
monte del sussidio, da ducati 34 valeva, saltò a ducati 50 l'altro zomo
era puntata, perché quella di mezzo valeva soltanto la metà cu una di esse
andò a finir male male: la roba valeva cara a que'dì, e lui
furono sì sazi che il peso dell'oro valeva la metà meno che prima nella siria
connessione con sberleffo, che in origine valeva 'sfregio sul viso'. sberlare1,
paletots', scambiandosi impressioni: « ma non valeva la pena »; « ma non
: sapeva che ogni suo scarabocchio ormai valeva miliardi. -a scarabocchio (con
, 5-iii-619: suo padre... valeva solo a fare aver inutili parole quando
dita, perché la premuta e stiacciata valeva il medesimo che la forata, cioè
tracolla uno schioppetto ad aria compressa che valeva almeno venti volte di più.
,... parlandosi di veste, valeva spartita, cioè tramezzata di due colori
egli, veggendosi sciuso dal talento che valeva intorno a secento ducati, gli dimandò una
le parole scomunicate era 'truppa', né valeva opporre che la si trovava in davanzati
, x-4-36: come ora fosse sconciato non valeva; il campidoglio era pur sempre il
porto. » / a l'anelo non valeva el sconzurare, / ché più vertude
). ghirardacci, 3-344: valeva il grano bellissimo e scossosoldi 13 di quattrini
voi me ne date comporre dialoghi valeva un mondo, anzi non si poteva
aiuto, / perché la scrima niente valeva. lupis, 159: far il noviziato
uno sforzo in quello in che egli valeva molto, avrebbe lasciata in quel tempio
tempo alla semibreve, cioè che una semibreve valeva una la tessitura non solo di
di rendere comunicante l'incomunicabile, tanto valeva adoperarsi al più presto nello stanzino semicieco
kikar, interpretato per talento, e valeva 5000 sicli come ricavasi dall'esodo, ove
locuz. stare in sentinella in origine valeva 'stare in ascolto', ma che potrebbe benissimo
podere aveva a santo sepolcro, che valeva più che non gli aveano tolto.
milano nel 1161 un sestaro di biada valeva dodici soldi. -con meton.
, era piccola moneta d'ariento e valeva due assi e mezo. -sesterzio
quale diciamo sesterzio grosso,... valeva mille sesterzi piccoli, cioè quasi xxv
uno sforzo in quello in che egli valeva molto, avrebbe lasciata in quel tempio un'
accentuate strette. pavese, 8-105: valeva la pena esserecosì vile, per ottenere che
mentre il siclo sacro o del santuario valeva il doppio. bibbia volgar.
intorno al 140 a. c. e valeva uno statere greco o un tetradramma fenicio
o menestrello, tanto poco... valeva il tuo ideale, che tu lo
ed ora chiamano società di armatori. valeva cosi pei navigli mercantili e corsari
smancerie e salamelecchi mondani, otello non valeva un bel niente, d'accordo. però
raccomandazione; ma già s'avvede che tanto valeva non le aver portate, eccettuando la
degli approvatoli de'sodamenti che si fanno valeva l'anno fiorini dugentocinquan- ta.
giudicio e di sano intelletto in tanto più valeva deh'ficcellenza'ducale. sagredo, li-8-398
socialismo, nell'innocente sua origine, valeva amor del prossimo, applicato collettivamente alle
adriano. giordani, iv-79: quanto valeva la voce di un socrate, solo
fr. colonna, 3-144: quanto io valeva aquetava el languescente core oltra modo infiammato
il soldo d'argento di carlo magno valeva circa tre franchi e centesimi 8 /
il 24 già la mia vita non valeva più di un soldo bucato.
variavano da luogo a luogo (e valeva, per es., per il vino
ed altre di simil sorte ci si valeva del volto della propria sua moglie,
lui o due parole con clelia, non valeva troppo la pena. -in
guerra, come stava in milano, valeva a fornire più truppe assai che non
rispose guardandola di costola e sottosopra. valeva invece un tesoro quella corniola rarissima. pirandello
suo ingegno, dandosi ad intendere che valeva quello che valeva. galileo, 1-1-55:
dandosi ad intendere che valeva quello che valeva. galileo, 1-1-55: questa sopraumana
metrico decimale; come unità di superficie valeva 3, 9327 m2 sull'ossola e 3
in valsesia; come unità di volume valeva 1, 782 m3 a novara,
argomento increscioso e imbarazzante sul quale non valeva la pena di spendere una sola parola.
lunghezza, adoperata dai greci, che valeva 12 dita o la metà del cubito,
i colori più vividi, egli si valeva di tinte basse e, come dicono,
la celebrazione del matrimonio (e anticamente valeva anche promettere solennemente di prendere in moglie
immobilità e contraddizione per contraddizione, tanto valeva 'stabilizzare'consapevolmente e volontariamente la disperazione.
correr lo stadio olimpico, poiché tanto valeva al corso, rispose: « volentieri a
. chinazzo, 732: il frumento valeva lire 9 lo stario. pulci, 18-155
., 18-1 (338): non valeva niente a'cavalcatori di pungerli [i
. davanzati, ii-451: il nostro fiorino valeva sessant'anni fa sette lire; oggi
859: quella corona... non valeva il pregio di una berretta di stoppa
roma,... chi si valeva di presentti e chi di non pagare gabelle
dizionario politico, 339: essere 'sine gente'valeva essere di strebuire e deriv., v
chetti, 2-xxiv-305: la casa valeva almeno sessanta oncie d'oro,
iii-1-1210: la vita di colui non valeva quella di un lupo, perché la
: la confessione fatta nella tortura non valeva, se non era ratificata senza tortura
'obliquo'(di origine incerta), che valeva quindi propr. 'che sale obliquamente'.
sopra [il cavallo] re- tinerse valeva per la sua soluta velocitate e dura succussatura
'fiorin d'oro largo in oro', che valeva io per 100 vantaggio o lire sei
calvino [queneau], 242: valeva proprio la pena, mi son detto,
436: il re... si valeva delle suppellettili del re defunto.
al lume refratto, di che si valeva l'autore, surrogare il riflesso.
figlio. g. bassani, 5-159: valeva davvero la pena essersi condotti nei riguardi
e ogni evasione impossibile, allora tanto valeva tirare avanti per la strada già imboccata
di origine in- deur., che valeva propr. '[piatto della] bilancia'
pasce? d'annunzio, iv-2-412: che valeva quel torbido bollore di passioni servili,
un mezo grano d'oro si pregia, valeva a tener vivo il conte ugolino nella
conveniva tener più oltre una freccia che certo valeva quanto il più sontuoso dei monili.
scomunicazione fatta contro a fra girolamo teneva e valeva di ragione. fagiuoli, xv-11:
delfema- ni'era buona ma il tenore valeva poco. cassola, 1-29: il tenore
che davasi ad una moneta romana che valeva tre danari, e fu fatta coniare la
intorno alla metà del xiii secolo; valeva mezzo denaro ovvero 1 / 24 di soldo
carlino, terzo di grezze, moneta che valeva 1 / 3 di carlino.
rame e una d'argento, che valeva la metà di un denaro imperiale,
dette ad intendere che il ditto diamante valeva molto più di dugento. giraldi cinzio
carlino doppio, o mezzo testone. valeva baiocchi quindici. ferd. maritestorio,
resistere al'incendioso tiramento, io quanto valeva le braccè sue aprehense talentando, me sforcia-
quei fastosi, ma il gusto non valeva il riserbio e la fatica...
ritaglio'(nel gr. class, valeva 'piccolo rotolo', 'piccolo tomo'), che
prima del sistema metrico decimale (e valeva in campania 55, 5 1 e
, iddio vel dica. ine non valeva a dire: « io m'arrendo »
, che nel linguaggio goldoniano di venezia valeva qualche volta per 'maschera, diviene nel traversi
panni. sanudo, lviii-469: 'l rugio valeva dargli non avevano, egli si
d'applausi alla gentile trasformista che si valeva per contrasto, e se pur con misura
legno abbronzato, e frequentemente ancora si valeva de'pastelli, nei uali riuscì unico
: la gabella delle trecche e tecconi [valeva] fiorini ccccl a'oro. a
: la gabella delle trecche e trecconi [valeva] fiorini cccl d'oro. statuti
. calvino [queneau], 242: valeva proprio la pena, mi son detto
: moneta di bologna così denominata perché valeva 3 gabelloni da bolognin 26 l'uno.
canaglia e che una triglia di due libre valeva cento scudi che oggidì vale quattro carlini
tristizia punto, che conforto non mi valeva alcuno. idem, inf, 6-3:
2. numism. moneta romana che valeva tre once. tramater [s.
bello. d'annunzio, v-2-510: valeva altissimamente in me la sincerità della mia
dal fr. tromper, che in origine valeva 'suonare la tromba', denom. da
, 1-102: più d'uno pensò che valeva la pena di fare un viaggio apposta
. gadda conti, 2-312: nulla valeva ai suoi occhi l'emozione, l'
b. davanzati, ii-298: chi più valeva nel dire era di più magistrati,
algarotti, 1-v-226: il re di svezia valeva più con la mano che col senno
e in que'casi, fra cristoforo valeva veramente per due. gadda conti, 2-504
per due. gadda conti, 2-504: valeva un maschio, sulla neve.
tristizia punto, che conforto non mi valeva alcuno. idem, inf., 1-83
mezo grano d'oro si pregia, valeva a tener vivo il conte ugolino nella torre
valoroso, e quello che più denari valeva. marco polo volgar., 3-151:
4-44: un contadino, domandato che valeva in piazza il grano, disse: «
tener più oltre una freccia che certo valeva quanto il più sontuoso dei monili. piovene
autorità degli impera- dori, che non valeva la elezione di uno pontefice se non confermato
x4 -tanto vale, valeva, varrebbe-, è esattamente uguale,
/ di valeriane. che tanto valeva starsene più comodi. 2. sostanza oleosa
legna se n'aveva a profusione; non valeva la fatica di cresceva in abbondanza.
di piante separate convinto che non valeva la spesa di espatriare per quell'affetto
. neri, 2-16: non valeva la spesa d'impiegare in essi tempo ed
... ché per imitare io valeva un milano sin da ragazza.
d'oro largo in oro', che valeva io per 100 vantaggio o lire sei.
, 71-52: dicien eh'e'non valeva un cece / quell'antipapa e che quel
paoli; di bassa lega d'argento, valeva venti soldi e recava sul diritto lo
. (l'espressione vi scrivo in origine valeva 'io scrivo costf).
il mio permesso, secondo lui, non valeva perché non aveva il 'vidi'del maresciallo
randello, 1-40 (i-466): che valeva il dolersi? della cantava a'sordi
/ e ciaschedun della moneta vile / valeva sei degli altri picciolini. giuseppe flavio
ero imbattuto. svevo, 1-194: valeva la pena di arrovellarsi a quel modo per
e vernici. ghirardacci, 3-335: valeva il grano lire 7 e soldi 19,
anello con una pietra virtudiosa, che valeva assai più d'uno buono castello.
: il visetto era tanto bello che valeva davvero la pena d'essere spiritoso.
vitale, uno dei patroni della città; valeva tre quattrini o un soldo della lira
più ardui 'ri, non si valeva del consiglio che di uomini volgari. camz
, una nullità, un fucilato che non valeva la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo
massa nel sec. xvii, che valeva tre bolognini. 2. industr
tutto avulse da quella facile decriptabilità che valeva ancora per l'arte del secolo scorso.