sol per buscar qualche pollezzola, / non valendo per altro una corbezzola.
potuta mantenere quella del balsamo, non valendo la similitudine quando pur fosse vero che
voglia seguendo, / ma prò mente valendo, / ed astenendo -a vizi ed a
dato. parini, 652: non valendo né la pittura né la scultura se
avete di me, che, non valendo ad esprimermi molto, vi favello succinto
voglia seguendo, / ma prò mente valendo, / ed astenendo -a vizi ed a
intenzione satirica di persona che, pur valendo poco, ha molta prestanza, dignità
di vinegia. salvini, 39-iii-27: non valendo molte volte alla bella prima ad assaporarne
4 diffidare 'e questo nel neutro valendo 4 non si fidare ', e
la figliuola... di che non valendo niuna bona parola né excusazione usata da
. degli arienti, 180: non valendo niuna bona parola né excusazione usata da
. degli arienti, 180: non valendo niuna bona parola né excusazione usata da
non franzese, come altri si persuade, valendo piegato, avviluppato etc.
. caraccio, 40-61: qui non valendo a trattener la piena / de'suoi
indifferenti alle forme dello stato, tanto valendo per essi la monarchia quanto la repubblica
magnanimo e di qualunque altra virtù, valendo in tutte egualmente l'amore dell'onestà
pucci, cent., 75-41: valendo lo stai', nostra misura, / del
, iii-360: io dubito assai che, valendo molto il quadro... il
molte cose nella medesima lingua, non valendo il mormorare e gridare che facevano li portoghesi
a quel principe il quale, non si valendo in nulla dei letterati e in ogni
quel principe,... non si valendo in nulla dei letterati e in ogni
quella che non è opportuna, tanto valendo il dar ad uno grazia inopportuna, quanto
idolatrato da cesare che perché, non valendo per uno, mangiava e beveva per
che solo i ricchi ne possano avere valendo sino a 200 scudi la botte. marino
dolendosi di sì fatti comandamenti e pogo valendo, si ridusseno a giucar a scacchi a
sol per buscar qualche pollezzoia, / non valendo per altro una corbezzola. =
bandiere? sermini, 170: non valendo colla campana chiamarli né ammonizione che a
poveri o plebei, alcuna potenza non valendo a scampare da que'subiti precipizi.
la mortifera pestilenza..., non valendo alcuno senno né umano provedimento,.
molte cose nella medesima lingua, non valendo il mormorare e gridare che facevano li
: in quella [pestilenza] non valendo alcuno senno né umano provedimento, per lo
, a tal segno che, non valendo più a sostener quell'assaggio d'inferno,
quasi mai in chiesa persona e non valendo colla campana chiamarli né ammonizzione che a
., 4-6 (i-iv-403): non valendo quelle parole, oltre a ogni convenevolezza
. degli arienti, 2-266: non valendo niuna bona parola né excusazione usata da me
: la povera piccola repubblica, pur valendo a quinci e quindi schermirsi dall'avarizia della
schermo. getti, 15-307: né gli valendo schermo alcuno contro a tali offese,
., 4-6 (1-iv-403): non valendo uelle parole, [il podestà
del quadro; io dubito assai che valendo molto il quadro (come pare anche a
dolendosi di sì fatti comandamenti e pogo valendo, si ridusseno a giucar a scacchi
possiamo, s'annienta mai, non valendo a ciò le forze della natura. gozzano
3: neologismo accettabile, espianto. valendo specificamente strappamento, avulsione, estrazione del
stagionò qualsisia delle sue sincere azziom, non valendo l'astio più maligno a farla scordar
quello che alla voce 'tiranno', la quale valendo dapprima a significare i signori de'popoli
. (1-iv-10): in quella non valendo alcuno senno, né umano provvedimento.
in quella [contro la pestilenza] non valendo alcuno senno né umano provedimento, per
». beicari, 2-123: e non valendo le molte parole e preghi, lo