ogni sapere, ogni mia possa / non vale a farmi contro al giuoco schermo,
da porto, 1-87: per certo nulla vale il consiglio umano contra la disposizione de'
la cattività in ischerzo':... vale voler ricoprire la malvagità coll'ombra dello
183: di carnevale, ogni scherzo vale. giuliani, ii-262: 'giuoco di mano
: 'scherzoso': parlandovi di fanciullo, vale vezzoso, leggiadro. anche 'scherzoso animalino e
è quella di un funzionamento schiacciante (vale a dire: schiacciasassi) della giustizia.
sproposito, una carota, ecc., vale dirlo, ma c'è l'idea
affari che vanno intorno sona, vale dinoccolato; dicendolo di cosa, vale sconquassato
, vale dinoccolato; dicendolo di cosa, vale sconquassato. nieri, 3-192: ha
mosso nell'acqua; sciaguattio. vale a scusare le sue scorrezioni, non è
male, / benché bella, poco vale. -infondere in qualcuno vane speranze
. e di beni altro che materiali, vale c'è poco da fame pompa,
le porte principali sciancate all'antica, vale a dire più strette in alto che a
. stigliani, 1-315: disgrazia innostra lingua vale sciagura, e non mai quella bruttezza
conversazione', deriv. da per sciarabottana'vale saperla indirettamente, o inten
et il mestruo,... e vale alla sciatica et alle doglie delle gionture
è olio benedecto...: vale a dolor de la gotta siatica. libro
fanzini, iv-617: per estensione, 'scibboleth'vale segnodistintivo di persona o casta: « vi
1-i-270: lo spirito filosofico in genere, vale a direquello spirito di ragionamento che in tutti
, i-2-216: prevedere... tanto vale quanto antivedere o profetare; e il
deduzione; in tale accezione scienze positive vale propriamente scienze esatte, denominazione con cui
= adattamento di una voce amarica, che vale propriamente 'ribelle'(cfr. scèffete
se ne porta via l'aqua', e vale: la roba di mal portarsi o di
: 'ha dato un tuffo nello scimunito': vale a dire, ha fatto un'azione
che sapeteche è ogni bene, ogni cosa vale. s. caterina da siena, i-45
questa autorità dei preti e dei frati (vale a dire, della classe la più
non legate. le, nell'esecuzione vale articolazione con la quale le note
194: in dante, 'se ne sciorina'vale esce fuori della pegola bollente a prender
corruzione o degenerazione dell'amor patrio, vale ad indicare quello spiacente orgoglio cittadino,
.. il prossimo è il marmoroso che vale la metà manco. la terza specie
, 1-221: se prudenza umana unqua non vale / contro al destin che ci prescrive
, scoccolare; detto di poponi, vale raccorli al lor tempo; di fichi
tempo; di fichi d'india, vale venuti dopo che sia stata tolta allafùanta in
scoccolato; detto di fichi d'india vale prodotti dopo esser stata spogliata la pianta da'
s. v.]: 'scodellare': vale anche parlare apertamen cucina.
/ ché legge alcuna contra lui non vale. 5. indole, atteggiamento.
morire. 'il cavallo si è scuoiato'vale 'è morto'. parini, 324: voi
dice che ti dica che, se vale, tu lo adoperi anche a far la
: a voi 'l divin sculpiré e quanto vale / sento eccellenzia in vostra onesta moglie
la estrema inopia in cui vivo non vale a scolpare le rapine. amari,
tellare': dicesi delle biade e vale nettarle col coltello dal- l'erbe nocive
1607: 'scommentato': detto di bastimento, vale, che ha allentati i commenti.
perdendo, si perderebbe qualcosa che non vale nulla. gramsci, 12-290: è
'faccia'scompagnato dalla preposizione separativa 'senza'non vale e non varrà mai altro che 'faccia'
delicatezza e maestria, ma scompagnati, vale a dire che hanno servito per più
: 'scomporre': contrario di comporre, vale disfare le pagine, dopo averle lavate conranno
una guerra o uno smacco politico che vale una sconfitta. -ant. lo
di una ossatura fragile e scongegnata, vale a dire a spese della logica.
non aver paura ché l'iscongiuramento non vale. - di là toglila e spezza il
e croce e a vanvera, che vale propriamente tirare sconsideratamente e senza cor la
non buono già preso (qui 'consiglio'vale 'risoluzione'). tommaseo].
ne sale, / e lo penter non vale, poi che i mal so scuntrate.
redi, 17-139: 'essere uomo scontro'vale essere uomo che facilmente si oppone o
.]: 'scontroso': detto di legno vale appresso umiltà, ubbidienza, pareva sconturbato al
si frappongano alla vista; dal mio nonno vale a qualche cosa, intendo che sia usato
il mio era doppio) / non vale a spenger lo scoppio delle tue risate
qui scriveste; / contraddirci ornai non vale! / tradimento, tradimento! / ah
, secondo l'ordinamento costituzionale monarchico, vale far cadere la responsabilità di alcun atto
altare, per ricoprirne un altro'; e vale fare un debito nuovo per pagarne un
183: giove, tu che nulla vale / senza scettro reai sangue reale. /
che mi f ova o che mi vale, / se voi che siete dal lor
scorta d'un libretto rosso, che vale per parecchi anni trenta lire al mese.
o sposa mia! / l'ultimo vale pur mi convien dirti. / ohimè,
1-53: la decoctione de lupatorio e aurotano vale a3uelli che cascano li capelli et etiam con
ruota mellissa e semence de plantagine vale allo flusso del corpo con scorticazione.
forza. / appetto a'suoi non vale una vii scorza / il popol d'asia
toscani, 21: cosa per forza non vale scorza. 18. dimin
becco, che si porta dell'indie e vale contra il veleno. vallisneri [in
scosse': familiarmente..., vale dopo molte e molte prove, in più
bellincioni, ii-82: mantello / ch'e vale ogni denaio per buratello, / o
per conservare la sanità, 1-9: vale ancora questa polvere contra difetto di viso
empiastro de foglie de more celse e olio vale alle scotadure del fuoco e de acqua
soggetto del quale mi dimandavi informazioni non vale gran cosa ed è a ogni modo
, iv-147: ahi che senno non vale o ingegno predito, / qualor nel
colori. salvini, v-4-2-1: veste screziata vale partita in vari colori, colle sue
aretino, 26-259: il cuore vale per mille scrimamenti. = nome
. fanfani, i-166: 'scrimolo': vale più comunemente la parte estrema del tetto
. carena, 1-363: 'scrinare': vale allentare le trecce, levare il
fremendo li denti: « el non vale niente questa promessa, e manco il
quel mio scrittarèllo 'de aequatio- nibus'che vale? algarotti, i-iv-iio: voi avete già
carena, i-231: 'scrivere a dettatura': vale scrivere le parole che un altro va
sana pianta una specie di 7-33: vale [l'elleboro] alle infirmità delle giunture
, del letto, ecc., vale scaldarlo un pocolino per non riceverne la cruda
di onore usato in inghilterra specialmente e vale come gentiluomo tra noi. grado supremo
4. figur. ciò che vale a contrastare un fatto negativo, a
s. v.]; sculacciare uno vale trattarlo da bambino, svergognarlo.
, ai materiali di cui essa si vale, alle opere artistiche che produce, ai
lo zio che dice la nostra casetta non vale nulla. forse non potremo più andare
2. sf. situazione particolare che vale a scusare, a giustificare, a
elementi. anguillara, 1-79: non vale a l'uomo il suo sublime ingegno,
: ten dolga o tei soffra, nulla vale, / chégià sta sopra al tuo sdipinto
esso da donna, come 'indonnare', e vale disinsignorirsi, sìcome 'indonnare'insignorirsi.
. sdoppiare]: 'sdoppiare le consonanti': vale farle sentire sdoppiate. sdóppio,
le sostanze... aerose, e vale a dire costituite con molecole di più
:... detto a persona, vale sdiri- dita, sdutta. serao,
meno il dimezzamento de le cose vale la cosa. - non
per sé. guittone, i-25-39: saver vale per sé tanto, come per sé
per sé tanto, come per sé vale scudo e spada. iacopone, 65-162:
v.]: 'stare sopra di sé'vale anco stare raccolto sulla persona, senza
'andare a seconda ad alcuno': vale andargli a'versi, compiacerlo.
si è (ptò. 05, e vale tanto a dire quanto 'amore, il
'amore, il secondo nome è oo
sequi (v. seguire) che vale propr. 'che segue, che viene dopo'
. (femm. -tricé). che vale a rasserenare e quietare l'animo,
di non mai denunciarlo o (che vale lo stesso) di modificarlo solo con raccordo
cuoco, 1-149: contro tali insorgenze non vale tanto unaspedizione militare che distrugga, quanto una
arricchite dei sedimenti successivi del ricordo, vale come ricchezza poetica ed è altra cosa
opere, cortine', ecc. e vale fabbricare o fabbricate con più angoli continui
. piccolomini, ii-83: né punto vale l'argomento che fan dizionario delle professioni
ed ora è un instrumento che tutt'altrove vale mille volte più dell'abominevole piano,
v.]: 'segare un muro': vale tagliarlo intorno ad una pittura ed allacciarlo
: « elo sega fen in questa vale sote lo monester ». boccaccio, dee
a roma, 'far sega o segare vale marinare la scuola'. 8.
le singolari qualità, per ciò che vale o rappresenta (un ogget- to)
segnale / che per guarirlo medico non vale. bissino, 2-3-5: con sughi d'
letto, perché mi sono fatto 'segnare', vale a dire trar sangue. fanfani,
legno, / dove pende colui che tutto vale! pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-254
pronti a tornare in circolazione. questo vale anche per le idee (e le eresie
disavventura / contro a cui non mi vale o 'ngegno o arte, / sì è
sale / e scende, e poco vale / chi non ti guarda e da te
e la virtù è quella che vale; quella veramente è lo scudo del vero
to. pasolini, 7-29: panagulis non vale sei milioni di ebrei / del cui
sei': maniera bassa di dire, che vale rubare, za. 13
. goldoni, iii-1105: filosofia non vale contro il poter d'amore; / egli
più questo dà di potenza all'elettricità, vale a dire la resistenza elettrica del selenio
v.]: tornare in sella': vale rimettersi nel primitivo stato. -vuotare
si rappresenti la divinità con aspetti puerili vale altrettanto del filosofo che la vagheggia vestita
prima del tempo della semente del grano, vale a dire entro il mese di settembre
in modo ghiotto, / che mille scudi vale ogni tagliuolo. / altri dicon che
chiaro davanzati, lix-44: valimento / vale per ubidenza, - com'moniaca
perfu- mo fatto con semence de peonia vale alla melanconia degiovane, madre di più
un numero ternario ne la breve, cioè vale tre semibrevi, et uno semicirculo così
numero binario ne la breve, cioè che vale due semibrevi. zarlino, 1-3-348:
: una croma, per esempio, vale come due semicrome, a quel modo che
carena, 1-337: 'pane pastoso': vale pane semicrudo. arti e mestieri,
poter temporale col nome di semidogma, e vale come chiamarlo mezza verità e mezza bugia
'semifusa': figura e nota musicale che vale la metà della fusa. meno inusitato
a'o 'in buco'o 'buchi': vale come seminare a cavicchio o piuolo..
semiobolàrio, agg. letter. che vale o è ricompensato con mezzo obolo,
strutturale o semiotico... più vale per noi quanto meno 'filosofico'e meno 'letterario'
per semituoni, ma per lo più vale non esprimere perfettamente il tuono che s'
v.]: 'giuocar alle semole': vale anco fare asorte e a caso ricerca di
corpi volgarmente molecole si addimandano, che vale a dire le prime e le più semplici
: « io feci ragione », non vale neente. semplicissimamente, senza differenza e distinzione
per 'semplicista', voce che in italiano vale 'herbarius botanico', cioè colui che conosce
biffi, 24: la filosofia non vale un corno! con quel suo semplificare
.. de sene et agarico cum gengevo vale efficacemente contra la opilazione de lo fegato
nire la senapa'o 'la mostarda al naso'vale 'stizzirsi, ri bibbia volgar
bencivenni, 7-55: olio di senape vale alle doglie frede etalla litargia et alla oblivione
, e aggiuntovi dell'olio si spreme e vale, ungen- osene, alle doglie vecchie
. giamboni, 8-ii-291: senno non vale là ove l'uomo vuol seguire in
una pellicola ad essere impressionata dalla luce, vale a dire la maggiore o minore
si va sensibilmente alte propriamente vale semplice, ordinario, comune, non acgioberti
erba, / attenderò che dicami: / vale, passando, e ti sia lieve
-e ciò avvenne due minuti dopo, vale a dire appena il marito fu lungi -i
sensualisti come organi estetici, se 'estetico'vale per essi 'edonistico'. 2.
: gli alorgani estetici, se 'estetico'vale per essi 'edonistico'. tri, ne'quali
che significa 'di acuto sentire'. gradire e vale / che fa compière / ongni volere,
valore per me; né più mi vale la risposta di castracelo. 22
; / ché contro amore già non vale rintoppo. chiaro davanzati, xxviii-39: lasso
ragione, per forte che sia, vale a far loro mutar parere.
felici; ma qui 'non aver sentimento'vale non aver senno e cuore. 'non aveva
, quanno è rovinata, / non vale se no a vendere tonnina! campanella,
è buono, non è bel sentire'vale 'fa mal sentire'. non si dice comunemente
la mia vita sanza voi non vale: / dunque, se mi fallite,
medesimo. ungaretti, xi-124: che vale prolungarsi e moltiplicarsi all'infinito le
integrità, dalla rettorica, che si vale d'un materiale d'apporto e di
il sepolcro un vero amor: né vale / a terminarlo morte. -portare al
, polipo esistenziale e terapeutico, che si vale dei tentacoli più inquietanti, da baudelaire
« è poco: adesso il lavoro vale ». fenoglio, 5-ii-236: tutti
pepe; 'èssili comu lu spèzziu', vale voler entrare in tutto, tare il sermesta
che paia nuova. e questo medesimo vale molto in sermonare. fiore [dante]
[1833], 1-iv-89: 'far serra vale incalzare, serrarsi addosso al nemico con
, a parlarvi liberamente, nulla poco vale nei servigi de le donne. aretino,
tanto, a servir chi non conosce, vale chi serve ben, quanto
sesterzio grosso si pronunzia in latino'sestertium'e vale mille sesterzi piccoli, che sono quasi
verà 5 9 / 25: e tanto vale il braccio del panno. galileo,
, iv-443: 'set': voce inglese, vale 'partita'. dicesi nel giuoco del 'lawn-tennis'
propriamente di doratori a fuoco, e vale stropicciare lavando i lavori dorati o da
, è anche termine degli stampatori e vale 'nettare colla setola dell'inchiostro il carattere
quello ». « stai ferma. vale settecento- mila ». = comp
delle mie prediche e poi se ne vale a ruminarla per tutta la settimana,
di settimana': dicesi nell'uso e vale 'ti farò rendere conto d'ogni cosa'
tanto il primo quanto il sezzo vale. cesarotti, 1-xix-48: dal primo al
v.]: 'sfarsi'd'una cosa vale alienarla da testa, come se
: 'sfatto': parlandosi di persona, vale vizza, che ha perduto la sua
e facendo impeto in sfera, che vale a dire per ogni parte egualmente, o
, iv-630: 'sferico': aggettivo sostantivato, vale riv. da atpcòga (v.
precisamente il rovescio d''inferire'e vale staccare le vele dai pennoni, picchi
. grandi, 4-4-25: la stessa ragione vale in tutte le figure che hanno il
roma, sella come i vaccari, vale a dire cogli arcioni alti un palmo davanti
, sferzante come l'aria alpina, vale anche per l'uomo la legge che il
risolino dolorosamente sfidato e scettico, perchénon ne vale la pena. 4. diffidente
di soldati che se ne vadano, vale a pochi per volta, gli uni qua
virtù [delle perle]... vale contra 'l sfinimento dell'animo e la
prezzo narrandosi di compra di mercanzie, vale averne il fiore, le migliori..
: detto del granturco o mais, vale cimarlo. pea, 13-25: il seròtine
. erbolario volgare, 1-31: questo vale a curare le sfissure delli piedi e
. sfizióso, agg. che vale a soddisfare un capriccio (ed
. morando, 12: beltà che vale, / se lieve e frale / sfumaqual
.]: dicesi 'sgattigliarsi le budella'e vale mangiar a crepa cuore, di malavoglia
chiaro nel mantello, / ch'e'vale ogni denaio per buratello, / o fame
: pure alla fin la scherma sua gli vale, / mentre accennando ferire al ginocchio
come un uovo di grande oca / e vale un gran tesoro, e non la
s. v.]: 'sgozzare': vale ancora votare zini, 9-323:
gozzo. carena, 2-267: 'sgozzare': vale votar il gozzo ai polli scannati o
f. corazzini, 1-vi-211: 'sgratilare'vale togliere il gratile, scucirlo. togliere
parlandosi di usci,... vale stridere. 2. stridere in
égli è la prima spada di spagna. vale, e che gliela tocco. vale
vale, e che gliela tocco. vale, e che no (vedete sguaiataggine!
due par di guanti d'ambra. vale. detto fatto: s'avvia il piccolomini
o leziosa. baretti, 6-401: vale a dire da quelli che sono legati fra
volte. lupis, 400: che vale un viandante che tramortisce nel sguazzare un fiume
argentieri, cesellatori e simili, e vale sguscio fatto in un lavoro.
, iii-285: alle volte la particella 'sì'vale quanto 'nondimeno': 'sì fece buona fine'
. chiaro davanzati, 1-6: molto vale lo sofrir dolore, 7 ma sì è
amorosis cosa, perché tanto vale, se tu non ti lasci condurre a
: lo stesso che sibilla e far lasibilléssa vale far la saputa, la saccente, la
si causino da troppa pienezza, vi vale mirabilmente il castoreo, facendo poscia il
: il vocabolo sicuro, che in origine vale fuor dipericolo, fu traslato a significare anche
dorme sicuro [nel senso che strumento vale contratto, scrittura pubblica. tommaseo].
suoniamo facile. il milan non vale un fischio o siffolo che dir si voglia
, un profumatissimo sigaro di avana che vale ben due scellini e lo nasconde sotto
da singùli, agg. numerale distributivo che vale 'singolarmente, uno dopo l'altro'
pietra verde, montata a sigillo, vale a dire in lieve aggetto sul castone.
con l'apice in alto a destra vale 200. 000; maiuscolo indica il 180
può male / el mormorar nondè valer né vale, / considerando che di loro è nato
/ sì che da lei fugir nula me vale. / la me persegue e 'l
salvestrini, enfatico, urlava: « che vale la dialettica di platone, eraclito,
sila nelle lingue orientali, nelle quali syla vale lo stesso che sylva, e fu
; dunque tu si'a roma. non vale la consequenzia, perché il silogismo pecca
erbolario volgare, 1-27: questo medemo vale al foco silvestre overo sacro: e
un che di simbolico. -che vale non tanto per sé, ma per ciò
elegante suol chiamarsi un bel giovane, vale a dire: una figura simmetrica e suscettibile
e disleale, / contra cui già non vale / vir- tute,...
armonie, simultanea e successiva, si vale di leggi ben diverse da quelle per cui
. crescenzi volgar., 6-15: vale [la borrana] a quelli che si
parerà. ottonelli, 213: se sindaco vale anche procurator di comunità e di repubblica
, la coscienza e la 'sinderesi', vale a dire quel presentimento che avvisa segretamente come
: 'sinderesi'(perderla): familiarmente vale 'vagellare, dar nel matto'. bocchelli
. croce, i-2-142: sintesi a priori vale... in genere, attività
.. medicamentose:... vale contra le pestifere egritudine et a sistere il
, rimane preso; e pero poco vale freno o richiamo, o che voi vi
che durante la rivoluzione,... vale a dire in que'tempi di continue
'slegare': parlandosi di pietra legata, vale cavarla dal castone o dalla cassetta.
, v-5-4-3: la lussuria... vale uno slogamento, un uscire dal luogo
di adoprare lo strusone si siota, vale a dire si rompono con zappa o badile
una guerra o uno smacco politico che vale una sconfitta. -sconfitta militare.
: è anche contrario di ammagliare e vale scioglier le balle ammagliate. =
iv-450: smania: oltre che 'agitazione', vale 'smanceria, leziosaggine, moine,
di strada anche i piu generosi; né vale richiamo di redini e di consigli.
parlandosi dei boschi cedui a ceppaia, vale ripulire le ceppaie dalle parti infradiciate o
a interrogare i suoi bagatti? tanto vale », smarrì subito forza il medico
lo tempo passa, suo pregio non vale. siri, 1-vii-226: pensavano i veniziani
640: ciò che... vale, stando o volando, solo o tra
bencivenni, 7-55: olio di senape vale alle doglie frede et alla litargia,
una malattia del cuore, e sì vale molto contra le gotte e incontro a tempesta
non par musica intera ma 'smidollare il pane'vale anco 'sbriciolare la midolla'. così 'smismezzata
45: 'attizza-làmpi', detto a'sagrestani, vale smocco- latore. d'annunzio, v-3-91
:... detto di artiglieria, vale senza affusti né carrette. ojetti,
sfrondare. carena, 2-320: 'smorsare'vale trarre il morso. 2.
costa molti millioni più di quello che vale, hanno di modo smunto terrario che anco
dagli ingegneri degli angoli delle fortificazioni, e vale tagliare all'indentro un angolo che,
. berle sulla 'distruzione della proprietà', vale a dire, sullo spersonalizzarsi e snazionalizzarsi
, 257: 'snob': vocabolo inglese che vale alla lettera 'ciabattino'e al figurato
224: la soavità della dolce lingua non vale neente, se non si condisce col
impiegarsi fuorché in usi relativi alla stessa, vale a dire in soccorso dei fratelli che
7: tardo soccorso a vecchio duol non vale. ge naturale, regole anteriori
. questo bisogno deve essere 'sociale', vale a dire conforme alle clausole del sociale
luogo del concilio niceno] se ne vale un moderno sospetto di socinianismo, per far
nota veritiera e brevissima di ciò che vale quel di barzalone, per poterne dire sodamente
1-305: 'sodare il panno lano', vale renderlo sodo colle operazioni della gualchiera.
mando che mi facciate ragione e sodisfare quanto vale più la città ch'e'marchi.
mi dessi solo una crazia, che vale cinque quattrini, delle mie fatiche,
), agg. ant. che vale a espiare una colpa, a giustificare
sodezza. segneri, iii-1-15: che vale che il predicatore vi ponga innanzi un cibo
cino, cxxxviii-166-23: mercé non mi vale, / né pietà per amore, /
volgar., 9-26: a questo medesimo vale il salnitro... soffiato negli
celebre signor chaptal,... non vale ad elevare il liquido oltre quattro braccia
pressione... a tale altezza vale pur troppo bene a sfiancare il cuoio,
v. j: nel linguaggio teatrale soffione vale il rammentatore. 8.
.. che t pane freddo ci vale assai e il caldo ci è per niente
« il secondo nome è 'sophia', e vale tanto a dire quanto sapienza'».
in cui i materiali sono stati incorporati vale esclusivamente a stabilire 'chi'sia il debitore
, nel punto che sono soggiaciuti, vale a dire quando ogni storia ed ogni
e con benignità petrarca, iii-1-94: che vale a soggiogar gli altrui paesi / e
, pagano, che appresso a dio vale la iustizia e non bisogna tante cerimonie
un sogno. -persona che non vale nulla. g. fabrini [tommaseo
], i-71: 'levarsi in sogno': vale anche levarsi più presto dell'ora solita
pronti a tornare in circolazione. questo vale anche per le idee (e le eresie
carichi di significati. ma ciò non vale per 'stadium'né per 'auditorium', per 'aqua-
sbarbaro, 1-84: io: « non vale! più del fumo d'un moccoletto,
getto per la metà di quel che essa vale. -al soldo, a soldo
aver più di venticinque soldi per lira': vale aver più che il conto suo.
cosa di poco o nessun pregio: non vale un soldo. fenoglio, 5-i-2283:
: 'spendere il soldo per quattro quattrini'vale spender con vantaggio i suoi danàri..
'spender la sua lira per venti soldi'vale spender bene il suo danaro.
]: 'levar le pecore dal sole', vale mettere checchessia in sicuro, levando roccasione
vendere il sol di luglio', proverbio che vale far parer cara e buona una cosa
una dramma e mezo, e questo vale tanto quanto escagio. = dal lat
'individualismo': voce di nuovo conio, vale amore dell'individuo, cioè di se stesso
avviluppati che nissun de loro può o vale al solito officio ritornare. machiavelli, 1-vii-232
che avuti avete questo carne vale con nobile e gratissima compagnia. caporali,
. fanzini, ii-489: nessun bene vale il bene ai potere sollevare il petto-liberamente
traducendo 'élevée'; ma in italiano 'sollevata'vale 'alzata'o 'levata su da terra
una questione; è un modo -che vale un altro -di essere. gobetti,
bencivenni, 7-41: siropo d'agresto vale al vomito et alla soluzione del ventre colerica
6. figur. quanto vale a dissipare e ad annullare gli intenti
l'aglio salvatico..., vale contra 'l dolor dello stomaco e delle budella
malva cotta e manicata solve il ventre e vale nelle febbri per costipazion del ventre.
ane dato miglio in 1376 quarre v vale e some mi vino bianco del suo
la somma meno il dimeggamento de le cose vale la cosa. a. f.
« 'sommier': voce fr. che propriamente vale pagliericcio o elastico del letto; poi
1-42: 'sommità'senza l'accento sull'ultima vale qui 'somma, totale'ecc.
persone, e che il parlamento nuovo vale quanto l'altro. mazzini,
dolore. sinisgalli, 6-12: tanto vale imporsi l'attenzione come una abitudine,
sopiando dentro allo naso e per questo vale allo morbo caduco e alli altri mali dello
nella frase 'alzare di soppeso', che vale levar di terra checchessia di grave, e
.]: 'dir sopra una cosa': vale offerire nelle vendite all'incanto alcuna somma
'sopraccarico'talvolta si dice di persona e vale colui che è imbarcato per sorvegliare sul
la cosa cara molto più di quel che vale. biundi, 329: 'pigghiàri
verbi essere, stare, passeggiare, vale: 'sul ponte più alto, al disopra
, sorgere, sdrucire e simili, vale in luogo dove sovreggiano le parti superiori
. rodino, 2-237: 'soprammano'(che vale sopruso) mal si adopera per sopraggitto
vero devotissimo fedel vostro, de quanto el vale e pò umile- mente se medesmo racomanda
844: 'soprasforzato': detto di vento, vale sommamente violento. = comp.
v. j: 'stare a soprattieni': vale prolungare il temtèrra), avv.
del primo vocabolario della crusca, 181: vale [la nata distanza una persona o
terribili tempeste nel mare, ove non vale né arte di nocchiero, né esperienza di
m. zane, lii-14-408: si vale [il re] liberamente del so-
forza di lavoro proprio per quel che vale, data la sua situazione nella presente
polvere de sassifragia sorbita con uno ovo vale a questo. martello, 6-ii-602: non
[delle man dorle] vale contro alla sordaggine. d. bartoli,
! » tassoni, xvi-525: né vale il dire che l'istinto naturata spingerebbe a
, il quale secondo il giudicio universale vale poco. domenichi [plinio],
sorte, / panno; l'una vale libre 15 la canna, l'altra vale
vale libre 15 la canna, l'altra vale libre 12 la canna. cieco,
, si la sua fide -no li vale, / porria surtire male -e gran risia
da quest'indagine, valga quel che vale. piovene, 7-529: il 'mistero'
. ibidem, 278: il sospirar non vale. = lat. suspirare, comp
lauro, 2-80: berillo... vale contra la pigrizia et al dolore del
malattia. in senso sostantivo, vale persona idiota e miserrima, e suona offesa
in acqua de assencio... vale molto a quelli che non possono urinare
è quasi fondamento sustanzialé dell'ordine vesco- vale. -costitutivo, basilare (un
con severi editti / quanto del viver suo vale al sostegno? -ciò che serve
sostenuto diritto per buona consuetudine, poco vale la sementa, e meglio sarebbe non essere
piace, è bello o brutto, vale o non vale. 21.
è bello o brutto, vale o non vale. 21. mus. meno
dell'effettivo e reale possesso rappresentativo, vale a dire di quello che un successore
. onde 'lavorar di sottano * vale far lavoro di cera d'inferior qualità,
uno è rotto e l'altro poco vale. grazzini, 9-83: perché ella non
è saputo, più che terra non vale. maestro alberto, 120: tutte le
: beato lui, che tanto vede e vale / che vera vita dona a l'
dice anche con verbo unico 'sottestare', vale cuocere con bragia posta sopra il testo
finissima della sottigliezza di un capello, vale uno scudo, e che ce ne
/ cade disotto a colui che men vale. -in uno stato di minore
dell'antecedente) con quel di sotto (vale a dire col conseguente).
latina a'piedi d'una composizione italiana vale un tesoro. 2. ratifica
chiese andrea. « uno, ma ne vale dieci. fra poco sarà sottotenente di
al più supremo ramo, e non gli vale, / ché soverchiano a fin le
il ciel la terra, / che meglio vale aver di voi speranza, / che
477: 'tacimàci', parlando di denari, vale metter un tanto per uno in qualche
contendere di parole non giova e non vale se non a sovversione degli uditori »
de ireos e zuccaro... vale allo stomaco conturbato e alla subversione.
senza la sozzura di un secondo fine vale più di un tomo in foglio scritto
ter drieto al male / nel mondo poco vale. macinghi strozzi, 1-209: m'
va dov'ella si spaccia'; e vale che ciascuno s'ingegni di dire o di
: 'combattere a spada a spada': vale duellare. -cingere la spada: essere
mazzini, 2-142: l'inchiostro del savio vale quanto la spada del forte. proverbi
la limita a ciò che pubblicamente essa vale. = comp. di spagnolesco
generale. alvise contarmi, lxxx-3-1026: vale [questo avvenimento] in gran modo a
, ii-260: ouest'è lo spagnolismo, vale a aire il gusto di caricare
, iv-651: 'spallare': nell'italia centrale vale crollare, cedere. s'è spallata
. v.]: 'fare una spallata'vale alzare una spalla in segno di disapprovazione
mezzo., signor mio, questa donna vale dugento doppie. -recipr.
batte,... poco o nulla vale. suga, spande gl'inchiostri,
il latte', e anche assolutamente 'spannare', vale tòr la panna al latte con la
prosa, quasi dica profusa, che vale sparsa, sottintendendovisi latinamente 'orario'o
, 12-7: contra i vizi del pesco vale a sospendervi suso la spartea legata,
, 39-v-176: siamo apatisti, che tanto vale a dire quanto spassionati, cioè amanti
: anche per rispetto alla forza mf vale la legge degli spazi, quando per nome
corina. 4. quanto vale poco o nulla, sia intrinsecamente sia
/ che ferma gioventù senz'or non vale. -istituzione presa come modello.
per farvi residenza / e dar l'ultimo vale al mondo cieco. -per estens
. pallavicino, 10-i-n: lo stesso vale nella legge positiva divina: onde al
iv-653: 'speculum': in latino vale 'specchio': è termine medico di strumento
/ nulla il valor, nulla la forza vale. g. c. croce,
aule grigie dell'accademia di venezia, vale a dire in uno dei tanti spegnitoi
fango o trarre il cui del fango vale uscir d'intrighi, spelagare. botta
43: 'ui solo il marcel vale e si spende. de luca, 1-14-4-81
servire, intesa / di quanto porta e vale. cavalca, 20-63: in che
). - per estens.: che vale come appoggio politico. s.
ii-308: il seme delle rape beuto vale contro alle serpi e mangiato aumenta lo sperma
retien lo flusso della umidità spermatica e vale alla polluzion che si fa dormendo. malvezzi
anche sul litorale romagnolo dai marinai: vale aria ragna, a striscie come di lana
. idem, ii-xxvn-8: chi non vale approva di non valere, e chi vale
vale approva di non valere, e chi vale perde valore in agio; ma in
. berle sulla 'distruzione della proprietà'; vale a dire, sullo spersonalizzarsi e snazionalizzarsi
]: 'far buona o cattiva spesa'vale comprare a buono o a caro prezzo.
'dare spesa': termine della curia e vale molestar per via della corte il debitore;
: la più bella donna del mondo non vale un uarto di capriolo bene speziato
: la pietà è una speziaria che vale ed è buona a ogni cosa.
, per lo spezzamento del pane, che vale il sagnfizio della messa, che fu
, il corno, i comi e vale rompere il capo... e per
la spiazia una valle et in questa vale averai aqua e legni. ariosto, 20-99
lo spiano in casa d'altri': vale rifinire o consumare quello che colui ha
'io mi spiccicavo d'andare'... vale quanto io mi struggevo, io avevo
]: 'spicciolo': aggiunto di moneta e vale moneta minuta, moneta spezzata, come
'spida ': voce fanciullesca che vale sospensione di giuoco. = voce
1-ii-316: 'spiegare le insegne': metaforicamente vale levarsi a guerra, prender tarmi,
, uscire, marciare', ecc. vale 'colle bandiere svolte all'aria e sventolanti',
colerice: e quando si beve con aceto vale alla spiengia e alla bevanda venenosa.
celtica e cubebe cotte nella issiva vale alla vertigine lavandosi spesso el capo con questa
gli costa più assai che poniamo non vale. ariosto, 19-36: fra piacer
, ii-xxvn-3: vite che non fruttifica non vale spino. aretino, 20-265: uno
con su scritto: venite con questo, vale uno spino. = forma abbrev
. 'sponte'è latino, e vale 'spontaneamente', e quello 'spinte'è avverbio
finissima della sottigliezza di un capello, vale uno scudo e che ce ne vuole un
: questa doctrina tanto ad l'alma vale, / ferma la mena per diricata
volgar., 1-17: quanto più vale l'anima del corpo, cotanto vale più
più vale l'anima del corpo, cotanto vale più la spiritale che la corporale.
unato / che fa l'istoria che non vale un fio. / e il ritrar suo
aromi (e, al figur., vale strumento perfetto universale, che è
aggettivo che spesso si prende avverbialmente e vale con fuoco, vivacità ed un moto alquanto
di caterina sforza, 132: vale a lo fegato et a omni dolore de
fegato et a omni dolore de propexia e vale a la splenia. -di animali
è molto fruttifera e la masculina niente vale: i cui granelli son lunghi e di
, vetro, il tuo splendor che vale? g. gozzi, 1-3: lo
ricchi. nella mente de'buoni, vale una più equa distribuzione delle ricchezze.
sta sepolto e non compare, ma vale più di quello che si crederebbe perché impedisce
radice. segneri, 1-261: che vale pero in tale stato l'asserzione del padre
il possibile per seminar presto, che vale a dire nella propria stagione, con
-battispolvero. baldinucci, 155: 'spolverizzare'vale ricavar collo spolvero, che è un
clessidra. boerio, 692: 'spolverin'vale anche per orologio a polvere. =
inutile checchessia: onde 'sporcare l'ancora'vale governarla male, farla impigliare tra le gomene
863: 'sporca', detto di navigazione, vale sospetta: come sarebbe quella dei pirati
mosca in glese 'sport', che vale 'passatempo, divertimento', alla quale è
, 133: non stiamo allebe e vale 'allargarle'. giannini-nieri, 58: bisogna spraccar
coi verbi 'stare', 'porre'ec. vale stare su checché sia con una gamba
lato, e una dall'altro, e vale stare co'piedi posati e colle gambe
'mettere la spranga a una bottega', vale, cessare da un negozio, o meglio
più lieto immaginasse l'eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai
poscia ricotta alla spissitudine del mele, vale quanto il liscio. c. durante,
il pomo, mescolato con mèle, vale alle putredine della bocca e delle gengive
che a spese altrui hanno conosciuto quanto egli vale e può. palmerini, lx-2-158:
tirante di un paranchino o altra manovra'vale stenderne una nord, con sedici
preci 'sprolungar la gomena'vale stenderne in coverta una quantità persino
/ forte spronando, ma nulla gli vale. manzoni, pr. sp.,
a operare (e anche l'occasione che vale come istigazione a un determinato comportamento o
: come lo spronatore a suo prò si vale dello sprone. -come epiteto
, 239: 'a spron battuti': vale in fretta, con diligenza, per metafora
, 186: 'amareggiare': verbo che vale quasi condire e spruzzare una cosa d'amarezza
di aver ottenuto quello che desideravo, vale a dire un odore e come una spruzzata
, / onde trar culpi ornai poco te vale. f. m. zanotti,
motivo musicale, onde 'dàmmi lo spunto'vale 'dimmi il principio'di una data aria
41-5: zenobio... altro non vale che 'vita di giove'...,
246: chi si sputa addosso, non vale un grosso. ibidem, 270
: 'spuzzétta': nel dialetto veneziano 'spuzzétta'vale 'vanerella, pretensiosa, fraschetta'. bacchelli
spendendosi per un zanfrone, dove non vale un bagattino, e facendosi squadrare alla prima
prospettiva, /... / se vale a dir il vero e s'io
muta luogo; / né squadrare mi vale / le mie mani lotose / contra il
c. bascetta, 1-108: squadrone non vale grossa squadra, ma squadra temibile,
, / ch'è sì lungo e poco vale. manzoni, pr. sp.
, 2-5: lo euforbio... vale contra li dolori de gionture e podagre
od in stabilimenti di cura; ne vale a far acquistare il domicilio di soccorso
o la nomina d'un ministro non vale più nulla, non conferisce a uno
. poliziano, 1-706: vanne, vale: dico a dio. / e la
carena, i-359: staccare il bollore, vale cominciar a bollire. g. vialardi
. nella quale si pesa ogni cosa quanto vale. testi pratesi, 241: una
dell'elba, ed è proverbio che vale in toscana 'vantatore di gran cose'o
satollar le mie gloriose brame / (vale a dire la fame!), /
con olio, ammazza i pidocchi, e vale al prurito et alla rogna,
. gwiwo delle colonne, xxxv-i-98: vale -meglio poco avere / che ben sentire
un tampone. ottimo, ii-555: vale [lo smeraldo] contra fantasme e dimoni
, voce vernacola milanese (stagn): vale 'sodo'(detto specialmente delle carni
là? », proruppe il cefalonte, vale a dire il capo dell instituto.
: è utilissimo l'adoperare le stampe, vale a dire pelli di uccelli imbottite in
. v.]: 'stanco morto': vale stanchissimo, quasi sino a morir di
/ e cui vertute né beltà non vale. elucidano volgar., 174: l'
1905], iv-462: 'stand'in inglese vale poi, fra i molti sensi,
i conciatori mettere a greggiare il cuoio vale metterlo piegato a mezzo, con carne
cxxi-iii-804: se vedi il volume dimmi cosa vale, che mi vien voglia di stangarlo
diminutivo di porto o porta, e vale apertura o porticella della fornace, corrispondente nel
individualità e autonomia; distinto; che vale o che viene considerato per sé.
un mezzo baiocco fuori di casa, vale a dire in nessun luogo, stante che
terra una stanza a palco, che vale scudi cinque in circa. bùgnole sale,
è bellissima voce, interamente italiana, che vale 'statuire, ordinare, stabilire'per pubblico
, iv-661: 'stari, voce inglese che vale 'stella'...: titolo
umidi e ombrosi (e il rezzo vale tutte queste cose). pascoli, 31
-giacché ci siamo, stiamoci: tanto vale accettare una situazione; fare di necessità
, 'staria'non corrisponde a 'stallìa', bensì vale 'costa': nel 'compasso da navegares
: dicesi 'conoscere gli stomi dalle stame'e vale distinguere il ben dal male.
) corrispondente all'italiano stato assistenziale, vale a dire lo stato che assicura ai lavoratori
]: statòder. voce olandese, che vale quanto ammiraglio e capitano generale ed è
'latria'e 'idolatria'), dunque alla lettera vale 'adoratore dello stato'... statolatra
un bastimento. carena, iii-94: 'stazare'vale far la stima della portata di un
stellan di lumi. montale, 12-369: vale la pena di avventurarsi in questa grigia
iv-464: 'stelloncino': nel gergo giornalistico vale press'a poco come 'trafiletto': questo,
'tendere il bucato', perché 'stendere il bucato'vale, 'toglier via la biancheria, che
. monte, 1-xi-78: che nulla vale fiorire, / perdendo frutt'o'tanto
saggio / col veder tanto stenebrar noi vale. g. b. martini, 2-1-
e co'la madre; qua non vale un quatrino e fami stentare com'una
termine di medicina e di fisica, vale rendere sterile, nel senso di privare
: termine di medicina e di fisica, vale 'rendere sterile', nel senso di privare
sono atte a destruggere la fede publica, vale a dire tutte quelle le quali tendono
'agnèla sterpa'dicono i nostri beccai, e vale pecora vergine, pecora che non fruttato
bestie da razza e da sterta, vale a dire capaci per battere il grano.
di manifattura di tabacco... vale fare una mescolanza regolata di più qualità di
: de la enpe -che vale ugualmente; equivalente. ratrice questo ensteso
citoplasma corpi cromofili ordinati a strie to vale. o a strati.
: 'liberty': come aggiunto di 'stile', vale press'a poco come 'stile floreale'o
bacchelli, 1-i-548: la tua pelle non vale nemmeno una stilettata. -in
vario genere dalla parte che avversavo: vale a dire, accresciute e ormai stilizzate
, / in un grave bisogno a nulla vale, / ché al tempo d'oggi
essere stimato, stimi se stesso. tanto vale l'uomo, quanto si stima.
uomo ingegnosissimo e, ciò che più vale, puro di mente e vero stimatore de'
, 6-86: il porro crudo mangiato vale contro all'ebrietà e stimola la lussuria.
s. v. ignave]: non vale si non a mangiars'il mele che
[s. v.]: 'stipato'vale anche netto di stipa; ed è
. sera-pione volgar. [manuzzi]: vale e giova in molte cose, nelle
valore aggett.): che non vale nulla, da poco, spregevole (con
, / che per lo grande caldo molto vale. -lustrarsi gli stivali di qualcosa
redi, 17-145: 'stizzolare'... vale ancora provocare uno con parole acciò
s. v.]: 'stoccheggiare': vale star sulle parate. d'annunzio,
. v.]: 'stare sulle stoccate'vale stare astutamente o con sottigliezza in
. 4. insegna ecclesiastica che vale come distintivo di ordine del diacono,
modello del lat. stomachàri, che vale propr. 'adirarsi, stizzirsi', ed è
sul modello del lat. stomachìcus (cheperò vale 'sofferente di stomaco') e del gr.
fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale a dire da buon porcello.
scorticato. baruffaldi, iii-152: brullo vale spogliato, e diremo anco stonacato o
in significato attivo e neutro passivo e vale rasciugarsi con panno quando uno è sudato.
a dir tra me stesso: « satan vale ». 6. fortemente meravigliato
in puro romanesco era rosimile: vale vero, e vi si include senso ironico
. v.]: 'borsa stracca': vale scemata, assottigliato per troppe spese.
e internazionali, e strade ordinarie, vale a dire quelle che congiungono i capoluoghi
/ per che parlar gentil con lor non vale. -darsi, gettarsi, porsi
un mezzo baiocco fuori di casa, vale a dire in nessun luogo. =
tivo applicato a uomo di cattiva condotta e vale 'becero'osimili, come a dire 'che sta
divertimenti. salvini, v-2-2-4: 'sguazzare'vale stragodere, far tempone, trionfare.
menato di traverso. nel giuoco della scherma vale prodeleti soggi corno aspexi e scurci el
[1833], 1-iv-191: 'strameggiare': vale... raccogliere strame per pascergli
superba sua possanza, / né più vale a fermar, benché ne 'l brami,
g. parrilli, 1-ii-465: 'strangolare': vale in generale frenare tra loro o due
e febretta. erbolario volgare, 1-92: vale [la mora celsa] alla squinanzia
con vino e zuccaro... vale contra la strangùria e dissuria. d.
italiano è essere fedele a se stesso: vale a dire ch'egli ha ritrovato il
v.]: 'strapazzare un cavallo', vale affaticarlo senza discrezione. 4
più una cacatura di bruma che non vale un ditirambo e che non vale una centuria
non vale un ditirambo e che non vale una centuria di sonetti a strappabécco?
avverbiale 'a strappa a strappa', e vale 'con gran prestezza'. 'ha mangiato
: calma, calma, dopotutto una mariuccia vale l'altra, l'azienda straripa di
ena della morte a chi maneggia e si vale del danaro del pub- lico.
anche vale secco, smunto. dicesi di persona secchissima
, senz'alcun'ombra di dubbio, vale a indicare quelli stessi uomini, diletti
. guglielmotti, 886: propriamente 'strevo'vale 'staffa di balestra': la quale staffa
salvini, vii-2-5: strillozzo... vale campanello, dallo strillarech'ei fa, cioè
non m'è stato dato ad intendere, vale campanello, dallo strillare ch'ei fa
toscani, 230: capo senza lingua non vale una le usino gli spilletti. latti
e disse: « messere, questa vale più che tutto lo 'mperio »; e
è vento / e contra ti pocco vale. 2. accostare due oggetti
'strignere': contrario di crescere, e vale diminuire il numero delle maglie in quei
/ come farà, per quanto ei vale, il trappola, / che sapete che
a. cattaneo, i-423: ancor qui vale il proverbio: chi troppo la stringe
strophulus, dal gr. oxpócpog (che vale però 'torcimento dei visceri, dolore')
voce dell'arte muraria in lombardia, vale spruzzare, operazione che viene eseguita dall'imbianchino
stroncare. stroncatòrio, agg. che vale come stroncatura di un'opera.
. prov. sicinio, 50: vale più uno stronzo d'un omo che quante
: anche il lorsugo [delle more] vale molto al dolor della gola e dello
. navigazione strumentale-, quella che si vale di sistemi inerziali o di radionavigazione.
e alle persone di cui ci si vale. - in partic.: forzare un
altra persona) di cui ci si vale per tendere a uno scopo, per conseguirlo
tutt'altro che dir goffo; e invece vale cattivo anzi che no, inquieto e
è fatta studiosamente non intera, non vale niente. ordinamenti di giustizia, 2-323:
radice de piretro in vino e olio vale... allo stupor delli nervi.
37 (655): 'his fretus', vale a dire su questi bei fondamenti,
(v.). subdi vale, agg. letter. ant. privo
. arbasino, 173: oggi non vale più il ragionamento dei tempi m
. -per simil. ciò che vale a soddisfare, anche in modo imperfetto
sempre i cervelli, / (e qui vale ilroverbio) gli scavezza: / e 'l
sul giornale l'avanti (1904): vale come mignatta, vibrione, sanguisuga o
: l'acqua nella qual sia cotta fragaria vale contra il sudore e el calore.
da principio divisa la società indù; vale a dire i bramini o sacerdoti;
sorti. pasolini, 17-369: ciò vale in parte per quelle regioni più arretrate
bencivenni, 7-58: suffumigio che vale a doglia calda. recipe sandali citrini
, 20: ancora è molto utile e vale assai a fare nella camera ove l'
been... messo per l'orechia vale alle sordità e al suffilo et alle
de luppoli con li sugoli de orzo vale allo dolor del capo in causa calida.
in quest'anno, ha fatto vedere quanto vale il valor de'tedeschi anche negl'assedi
, ii-19: il superbir per gioventù che vale? / tutti abbiamo a la morte
). = espressione lat che vale 'sopra i libri'. superliminare1,
, / per quel celeste amor che tutto vale. 2. al di sopra
fuori del suo posto di lavoro 'non vale nulla'. = comp. dal lat
alle loro causalità naturali, che si vale di incantesimi, scongiuri, amuleti come
appunto, della sua sproporzionata supervisività, vale a dire: lungimiranza, o troppa
appunto, della sua sproporzionata supervisività, vale a dire: lungimiranza, o troppa
peccato / colla tua orazion che tanto vale. 2. pregare in modo umile
crescenzi volgar., 5-2: anche vale [l'olio delle mandorle] a
= espressione lat., che vale 'sopra i libri'. supraliminale,
/ al più supremo ramo e non gli vale. -posto a grande altitudine (
651: né anco non gli vale nulla [la grazia preveniente] se egli
non forza dura / lo poco valor vale, / e talfiata svale / sì come
. bernari, 6-233: a che vale svangare chi ha avuto fiducia e chi
balducci pegolotti, i-25: grano dell'asilo vale quasi a uno pregio con quello di
. carena, i-253: 'squilla'propriamente vale campana; e prendesi anche per quella che
r. borghini, 3-64: che ti vale con tanta prudenza aver retto la casa
], sm. letter. espediente che vale a distogliere l'attenzione dai problemi più
mi valgono quanto mi costano, nessuno mi vale più di quello che voi svilite.
offesa e difesa, liberarle verso ciò che vale davvero. -affrancare dai condizionamenti della
v.]: svisar i fagioli vale levar loro l'occhiolino. 6.
m'è, se uom, che poco vale /, invitaalcuno, e quel cotale accetta
ii-n-74: c'è progresso della persona, vale a dire svolgimento intellettuale, morale,
antigesuitica. gozzano, i-254: egli vale [quel poeta] ben più di
piramidi, significavano essere il monumento tabù, vale a dire sacrato. 6
, quello della dogana di tien-tsin, vale 8 franchi; quello di reki- no
soderini, iii-229: contro ai bruchi vale assai il succhio del la
dir 'taffio', dacché in bassa maniera vale il mangiare, e sente dell'origin greca
robuste. -taglia unica: misura che vale per più persone di corporature diverse,
scanalate / acconcian altri lunghe siasi contratto vale la parola data. niuna istruzione li guida
a vedden. ottonélli, ni: mortalità vale ancora... ri).
si potrebbe tagliare', allora... vale: 'grosso, non sciolto'.
un taglio d'abito bellissimo, che vale delle centinaia. fanzini, ii-323: compro
in modo ghiotto, / che mille scudi vale ogni tagliuolo. magalotti, 4-230:
1-208: talento nell'esposizion de'vangeli, vale dono, grazia. 2
ove non forza dura / lo poco valor vale / e talfiata svale. caccia,
/ altri fa di battaglie, e vale in queste: / altri in architettura;
alla oppilazione della spiengia e del figato vale el vino dove sono cotta ruta e assencio
degno. 3. cioè, vale a dire. sassetti, 7-218:
un vitello o un bue ecc. e vale gonfiarlo, e ciò fanno perché.
in aceto etrite esposte sopra la milza molto vale. c. durante, 2-171:
tanga è una moneta dell'indie, che vale sessanta regali portoghesi e quasi due castigliani
domani. pirandello, 8-175: tanto vale andarcene in isvizzera! 14.
342: il cavallo tanto va, tanto vale. 17. dimin. tantolino
dao, dell'ideogramma cinese corrispondente che vale propr. 'via, strada'.
. tutto ciò che conta, che vale (nell'espressione iron. tapanta del mondo
tarad ^ u e nell'otrantino taraddi vale anche 'ciambella biscottata'), di origine incerta
della crusca, 179: avverbio che vale tardamente in sul tardi e da sera.
: tardo soccorso a vecchio duol non vale. c. i. frugoni, i-2-141
contenendo il trappeso acini 20, e vale carlini 13 secondo la valuta dell'oro per
. faldella, 13-139: a vienna vale il proverbio dei merendai piemontesi: 'chi mette
: nella locuzione 'gettare dalla rupe tarpea'vale 'condannare in modo assoluto'. solevano i romani
piaga enfia intorno. a quel medesimo vale lo sterco dell'uomo polverizzato e mischiato
ugual misura. ancora a quel medesimo vale il tartaro mischiato minuto con sale e postovi
il cielo / in paragon dell'uom non vale un pelo. monti, i-5-317:
'andare in tasca': modo basso che vale andare a traverso, andar male.
callositade [nelle gambe del cavallo], vale la radice del malvavischio, e la
« tasterà il terreno per capire quanto vale ». = forse da un
plur. m. -ci). che vale a compiere miracoli, a operare guarigioni
al meta-psichico o semplicemente all'ipo-psichico: vale a dire il suggestivo, l'inconscio
. ottonelli, 250: tavernaio vale anche beccaio, che macella e vende la
. politi, 1-679: far tavolaccio, vale dar da mangiare con grand'apparecchio,
s. v.]: 'tavolare': vale anche coprir di tavole. 2
s. v.]: 'tavolare': vale misurare i campi, ed i terreni
'essere o stare sul tavolèllo4: figuratamente vale essere in pericolo. = forma masch
dico: 'té, te'; e nulla vale. getti, i-153: ma che vuol
, iv-479: in milanese 'è un teatro'vale 'è cosa da ridere, scena buffa'
. cassola, 5-7: lo stesso vale per un paesaggio, che potrà essere teatro
/ poi altro è indarno e poco vale. marino, 12-220: soggiunge idonia
. intendere]: intendere il tedesco, vale lo stesso che intendere il gergo.
]: un solo minuto di 'teleaudience'vale due miliardi di lire come ritorno pubblicitario.
'televisione'di oggetti o corpi in movimento vale a dire della telecinematografia, differisce dalla
salvini, v-4-2-7: 'telescopio', che vale strumento della vista degli oggetti lontani,
gergo commerciale, questo 'telessare'che vale appunto trasmettere per 'mezzo del servizio telex'
telo. -affermazione, argomentazione che vale a demolire le idee, le opinioni
in un linguaggio sbalorditivo, che si vale di un tema preciso, come di
, perché l'un sanza l'altro non vale troppo. a. f. do
documenti diplomatici milanesi, iii-16: non vale cridare dre- to al tempestato, ma
'fiume temporaneo', presso gli idraulici, vale lo stesso che torrente. = voce
erbolario volgare, 1-144: a questo vale lavando il loco quando si va allo
e tengasi la loro acqua in bocca, vale al dolor de'denti. ramberto malatesta
v'è un so che di più che vale e tiene. -dimostrarsi valido,
che vale e tiene; l'altre cose son tutte
c'è autorità che tenga; nessuno vale per questa povera gente di ministri, se
e per lo rifredarsi: -più vale un tieni tieni che cento piglia piglia:
gli castelvetro, 148: più vale un tieni tieni che cento piglia pi-amici di
male malif [lia; e più vale un picciolo uccello in pugno che una gru
), bembo, iii-426: vale dopo questi le morbide guancie, la loro
, la quale per spirito e coltura non vale la metà delle mie cugine. d
(theobroma cacao') letteralmente dal greco, vale 'cibo degli dei': albero deltamerica tropicale
fondò una stupenda e pura teocrazia, vale a dire un consorzio universale ed eterno
ed il cristianesimo puro e semplice, vale a dir l'evangelico. = da
e da col nome di semidogma, e vale come chiamarlo mezza verità questo alla contemplazione
ascoli, lxii-2-i-29: il più delle volte vale l'esperienza e la pratica che il
iv-482: 'terebrante': detto di dolore, vale 'perforante'. 4.
papa, 5-10: dicesi orizonte, che vale a dire terminatore, perocché egli termina
. giambullari [tommaseo]: né altro vale il nome orizzonte che terminatóre o finitore
papa, 5-10: dicesi 'orizonte', che vale a dire terminatóre, perocché egli termina
goldoni, i-1040: un ambo non vale ad accomodarmi; per rimarginare le piaghe
: 'terno': nel giuoco della tombola, vale l'uscita di tre numeri posti nella
'andare per le terre': mpdo basso, vale cascare. giusti, iv-301: quando
e ogni volta che ritocco terra, vale a dire l'istinto, ripiglia nuove
dice 'mancare il terreno', assolutamente, vale mancare tutto il più necessario; e si
ferraccio vi si ficca dentro'; proverbio che vale che 'dove non è opposizione, ogni
ottonelli, 254: terriere non pur vale terrazzano, uomo della terra, o
, contadino, burino e cafone) vale 'servo della gleba'e 'bracciante agricolo'ed era
di brigata. erbolario volgare, 1-55: vale [l'epatica] alla febre terciana
e disse: « messere, questa vale più che tutto lo 'mperio ». dante
a ragione del carro fiorini vili, vale le some due fiorino uno et uno terso
in campagna, tasaurizzate notizie campagnevoli; vale a dire, badate ad apprendere assai
, 2-67: 'tesmoteta': in greco vale conservator delle leggi, sorta di antico magistrato
, / a cui de farti mediche non vale, / né de l'erbe salubri
. è saputo più che terra non vale. guicciardini, 2-1-100: quanto è
; guardalo ben, che gran tezoro vale, con altre gioie che ci han del
/ questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro. dante, inf,
vagliono un tesoro! cesari, i-503: vale un tesoro questo notare le affinità,
. avanzini, già mio scolaro, che vale un tesoro e spianta il gualtieri.
.. una ragazza che in casa vale un tesoro. 21. prov
1171: più vai savere che tesor non vale. catzelu [guevara], ii-250
guglielmotti, 918: 'tessere i remi', vale ritirarli a bordo di qua e di
tessuto adiposo: quello di origine connetti- vale contenente cellule ripiene di sostanze grasse aventi
], iv-484: 'testa di legno': vale come 'uomo di paglia', 'prestanome',
quello che si è, o si vale; pretendere più di quanto si può ottenere
conosciute e esaminate da sé. qui testa vale un po'cuore e coscienza. periodici
testa, borbottava: « non ne vale la pena! non ne vale la pena
ne vale la pena! non ne vale la pena! ». -sentire della
, 356: una testa con la lingua vale il doppio. baiatri, 1-110:
è anche termine dei meccanici, e vale genericamente come 'testa a croce', attacco,
le dico che quello che scrive non vale un gran che. ma lei non si
, cioè facendosi un'esperienza, che vale solo quando è fatta di persona.
la storia è testimonianza morta. / e vale quanto una fantasia. -referenza
dicono: ahi lassi! che ci vale ora nostri poderi, onori, nobilezza,
anche con verbo unico 'sottestare', vale cuocere con bragia posta sopra il testo,
iv-485: 'tete à tète': francese, vale 'colloquio intimo, segreto', ed è
tempo rari e si trovano nelle 'maremme', vale a dire certe capanne e tettoie nelle
l'apice in alto a destra, vale 9, con l'apice in basso a
in cui anche il cambio di battuta vale un punto. l. mazzonetto [
/ né speme alcuna a consolar mi vale. ceresa, 1-2459: son combattuta
la malinconia e la flemma, e però vale contro ella poi che il traditor
e timpanite. erbolario volgare, 1-21: vale con- tra li idropici per causa frigida
re ercole'. ove la voce 'tinella'vale non altro che un saluto propriamente da'
di porro, e fiele di pecora vale al tinnito et sufilo d'orecchie. lucrano
che tinta! ': modo familiare che vale: 'e come! e quanto!
, apparecchio, edificio, ecc. che vale come campione e funge da modello nella
erano attivi soprattutto nella russia zarista, vale a dire nel paese europeo che aveva
346: 'il sangue tira': multum vale communio sanguinis. idem, 368:
: 'tiratoio': vasto stanzone sfogato, vale a dire elevato, aperto, e arioso
di far postura o dogana, che vale a dire unirsi in società con più
: 'tiramolla':... familiarmente vale tergiversazioni, indugi... anche 'tiremmolla'
, calco del gr. ùùgoog, che vale anche 'stelo', o 'torso',
fatuo titic-titoc a un ritmo eia moviola. vale un alluce di di biagio.
, v-1-193: così doveria fare chi si vale di quel poeta e di questo,
: 'tola'o 'tolla':... vale 'bandone', 'latta', 'lamiera'. onde
l'espressione regionale 'faccia de tolla', che vale 'faccia da schiaffi, di bronzo,
potrebbe rappresentare il gr. xojiri 'taglio', vale a dire la stessa base del lat
iv-699: 'tombino'in vari dialetti settentrionali vale chiavica. jahier, 2-128: alla
assol. carena, 1-33: sfumare vale digradare dolcemente i tratti della matita o
, il mio esordio teatrale; e vale la pena di ricordarlo, in quanto il
carena, ili-m: 'tonneggiare': vale far andare una nave tirandola da un
seconda eccezione, si stabilisce che esso vale grammaticalmente come sostantivo e non come aggettivo.
, non si dèe tenere, perché poco vale. 14. dimenarsi, contorcersi
quando il tornar e 'l penter poco vale, / conosciam chiaro aver perduti i passi
di tomesegli picculi, e. lfaltra vale uno tornesèllo. = dimin.
: contra liei [la morte] non vale fortecga, / sapienza né bellegga,
non pregio, non lamento al meschin vale, / ch'ella sta fissa come torre
un desiderio di rompersi le ossa, niente vale un momento simile. = voce
vuoli. m. savonarola, 1-188: vale per le poverete l'aqua di la
simili. beccaria, 1-69: non vale la confessione fatta durante la tortura se
fatto con polvere de maiorana... vale alla paralisia e al morbo caduco e
. cosa o persona che nel suo genere vale poco e nulla; ciò che gli
dir tra me stesso: « satan vale ». b. croce, iii-10-67:
vaglia con dio diece volte più che non vale agli altri 1 loro. cavour,
far pagare al filo di ferro che vale molto di più lo stesso dazio che al
: proprissimo termine di scultura, e vale incavare; et è quel che fanno gli
]: 'tragico', aggiunto di 'melodramma', vale poema melodrammatico, di argomento grave ed
/ che i globoli celesti a cacciar vale / da la sua periferia, ov'è
di tai disciolse, che chiamar non vale. -con riferimento alla condizione di
passeggero'è tardo, mentre in età imperiale vale 'che serve di passaggio, provvisto di
contenendo il trappéso acini 20, e vale carlini 13 secondo la valuta dell'oro per
scritto, che trasse uomini del fango, vale a dire, secondoché io interpreto,
sappi trascegliere e prendere quello che più vale e riscontrarlo al più breve che tu
calo, figuriamoci! / l'immanenza non vale una castagna secca. gobetti, i-160
e degli studi, s'egli non vale a farci né costumati né buoni, e
calvino, 13-198: lo stesso discorso vale tanto se l'escluso o autoescluso è
, 1-2-105: il poetico verso e canto vale / a dar sollazzo, piacere e
coi verbi 'avere, prendere, cogliere'e vale 'sorprendere il nemico con insidie;
politi, 1-70: tratto nel giuoco, vale la mano: onde avere il tratto
seneca volgar., 3-86: me'vale, che tu somigli nel parlare a
iii-308: 'tratto tratto',... vale anche ella quanto 'a mano a mano'
3. per estens. che vale poco, che ha scarse capacità.
che al nostrale traviamento risponde in significanza, vale sca, 271: le muraglie
strada men m'ascolta; / né mi vale spronarlo, o dargli volta, /
. boiardo, 1-11-42: né vi vale il vigor, né lo ardimento; /
in inglese (onde in italiano quaccheri) vale tremanti, e così vennero chiamati questi
il cavolo conforta i nervi, onde vale a'paralitici e a'tremolosi.
s. v. j: 'lui solo vale per trenta'; 'fa per trenta'.
vene io 14 / 31 e tanto vale la cosa. c. bartoli, 7-17
.]: 'trigesimo':... vale l'uficio che si fa pe'morti
di quinta'... triade armonica'vale anche 'proporzione armonica'. 6.
capo (e tale figura da sola vale a rappresentare simbolicamente la divinità).
): chiamar soccorso di merzé non vale / a questa che martìri per me tria
poesia che non sia la vostra, vale a dire, escludete la poesia, ditemi
condannate. petrarca, iii-1-94: che vale a soggiogar gli altrui paesi / e tributarie
, con darcilo qualche liccnecto; e vale più tricare per far bene che far
contro il vizio della matrice per freddezza vale la decozion sua, dell'anice, con
due libre valeva cento scudi che oggidì vale quattro carlini. redi, 1-22: tre
triobolare, agg. ant. che vale un triobolo. -per estens.:
ricordarsi, che s'ogni corona non vale la sua vita; tanto meno una fiera
prendere un triplo caffè (che non vale un unico tuo) ha telefonato brunetto.
) ha telefonato brunetto. -che vale tre volte (e per estens.,
innanzi che donino loro niente, che ben vale l'argento. la spagna, 9-15
16-405: dei due di castenedolo, non vale neanche la pena di parlare, mi
; 'fàricci la figùra di lu piribìssu', vale trista, ridicola. 2
o sono uguali, e allora non vale appellarsi all'altra. 21.
i falsi medici; o chi si vale di un'inserzione giornalistica per 'offrir
. per esempio 'non mi posso truzzicare'vale 'non mi posso muovere'. 2
, 17-152: 'non posso truzzicare un dito'vale 'non posso muovere un dito'.
, gli riduce tutti a tre classi; vale a dire a restringimenti callosi del canale
. metastasio, 1-ii-970: non si vale mai l'esperto statuario per le grandi
/ al più supremo ramo e non gli vale: / che soverchiano al fin le
che si condensa in gomma bianca e vale per profumo, stilla anco vischio, per
libro vivo che, se i tuoi non vale, / vale quanto una favola.
, se i tuoi non vale, / vale quanto una favola. 2
il baleno, scoppiò il tuono; vale a dire che, una bella mattina,
fr. turlupiner'che nel francese moderno vale 'se moquer, taqui- ner \ tale
meare al materno regno et destinata insula non vale alcuno si io come suo proprio navarcho
ottonelli, 265: tuttavòlta... vale... continua- mente.
. segneri, i-47: tanto ti vale tutto ciò che tu operi, quanto tu
prima. gigli, 2-67: tutt'altro vale diverso: in tut- t'altra guisa
notevole del soggetto, quella che meglio vale a individuarlo, la condizione dominante o
la pietà contratti / con benedizion che tutto vale. la spagna, 6-37: teco
autorità che si sono recate sul luogo, vale a dire, dell'uditore della marina
pietà gli ultimi offici; / iteratemi il vale, e per defunto / così composto
si veda quella riportata qui sotto), vale la pena di ricordare le proposte del
l'ugola'è proverbio italiano, che vale dar gusto e piacere; onde non m'
intensità (un fenomed'oro] non vale: / convien che l'una e l'
volgare, 1-114: alle ulcere della bocca vale el melle rosato mescolato con acqua rosata
canterelle sì è putrefattiva e ulcerativa, e vale alla mala impe- tiggine. mattioli [
semen- ce [del sinapo] cotte vale alla rogna ulcerata e l'acqua dove
e l'acqua dove sono cotte queste vale alle febre periodiche over che interpone tempo
ulla paura, / angi mia vertù vale, se li plage / per gascun modo
con dio'. ibidem, 269: più vale l'ultimo che il primo viso.
giuliano de'medici, 19: ultimo vale, e se già advien ch'io mora
volgare, 1-118: alla umidità della ulula vale el vi no dove è
mortale; / ma quanto il mio cor vale / e conoscie in diritta lealtate,
: i primi cenni dell'educazione democratica vale a dire umana datavi dai vostri genitori ha
umectare e ifrigidare: e per questo vale nelle febre acute. 9.
, umidi e ombrosi (e il rezzo vale tutte queste cose). foscolo,
lauro, 2-79: berillo... vale contra la pigrizia et al dolore del
ai sospiri e rutti e... vale a sanare gli occhi umidi.
: io lascio venezia fra pochi dì, vale a dire tosto che potrò uscir di
con una settimana di sole, e che vale tutti gli uncinetti, da èva in
la tedesca è grave, la polacca vale assai. metastasio, 1-iv-555: le
, e quella di molta gente che vale la pena di ungere! 8
lo succo dello atriplice mescolado con melle vale a li dolori delle ongie overo alle
modo ch'abbia similitudine d'unguento, vale a rimuover l'un- ghie degli occhi
vivente comunione / di tempo e eternità vale a recidere 7 il duro filamento
con la salvia agreste over silvatica e vale alli paralitici universali e particulari.
: tutto questo mobile uno per l'altro vale lire 500. -scommettere due contro
né per gli altri né per lui. vale a dire che i diritti dell'uomo
? », proruppe il 'cefalonte', vale a dire il capo dell'instituto. «
ad uno', o 'per uno', vale figuratamente 'agevolare uno ad ottenere checchessia,
apugliese, xxxv-i-898: e1 cattivo uom non vale un uovo, / et eo da
ef vino nel quale sia cotto fenocchio, vale a quelli che urinano con difficultà.
che se ne serve, che se ne vale; che attua, che mette in
mortale; / ma quanto il mio cor vale / e conoscie in diritta lealtate,
possono pronunciare se non cogli organi, vale a dire la lingua, il palato,
fosso, o da uno spiraglio. vale ancora stare ad ascoltare di soppiatto gli
, iv-726: 'ùtinam': esclamazione latina; vale 'voglia il cielo! ', 'magari
: 'dar uzo, levar a uzzo', vale far che la botte, il barile
giorno si pronunzia in latino 'sestertium'e vale mille sesterni piccoli, che sono quasi
evacua; e in forza di sostantivo vale medicina che fa evacuare. =
rivolgermi a loro, un'arringa non vale una manata sulla spalla, / un pamphlet
manata sulla spalla, / un pamphlet non vale un vaffanculo. = dalla
, aspettando che 'nasca il vagello', vale a dire che arrivi a maturità.
] valga'; cfr. spagn. vale 'buono che sostituisce denaro'. vagliàio,
gualdrappa (v.). vale, inter. forma di saluto o di
defunti. iacopone, 56-25: vale, vale, vale, -deo te tolla
iacopone, 56-25: vale, vale, vale, -deo te tolla onne male
iacopone, 56-25: vale, vale, vale, -deo te tolla onne male, /
. poliziano, 1-706: vanne, vale: dico a dio. / e la
/ attenderò chi dicami: / « vale », passando « e ti sia lieve
... ahi luce amara! / vale, vale in eterno, o fratei mio
. ahi luce amara! / vale, vale in eterno, o fratei mio.
di tale figliuola al padre attribuire. vale. carducci, ii-21-157: per titolo generale
il mio awiso. vedi e provvedi. vale. 2. sm. invar
estremo, eterno, supremo, ultimo vale). canteo, 400: ritrovò
/ ai quai diceva già l'extremo vale. caro, 6-341: lo stesso corinèo
, / li purgò tutti e 'l vale ultimo disse. monti, vi-201: io
sono già disposto a discendervi coll'ultimo vale degli amici. tommaseo, ii-316: per
] m'abbracciò costernato e quasi presago del vale eterno. de sanctis, 9-244:
intorno a te a dirti l'estremo vale i tuoi fratelli e gli amici del cuore
mesto tributo d'affetto recandogli l'estremo vale. -dare il vale all'universo
l'estremo vale. -dare il vale all'universo: essere in punto di morte
labbro a quanti or dànno / il novissimo vale all'universo. -essere all'
longiano, iv-180: sono già all'ultimo vale. = lat vale, propr.
già all'ultimo vale. = lat vale, propr. imp. pres. di
comp. da valére (v. vale) e dicére 'dire'. valedizióne
valèntri; superi, valentissimo). che vale, che possiede notevoli pregi e qualità
alva, il quale secondo il giudicio universale vale poco. b. davanzati,
po'a bessie. è una donna che vale. non lo dico per oggi,
v-1-561: il mio corpo non mi vale se non quando lo costringo a seguire lo
è tanto orgogliosa / e non mi vale amar, né ben servire. dante,
non aver paura ché l'iscongiuramento non vale. -di là toglila e spezza il
fra giordano, 1-253: or che ti vale il viaggio, se tu se'in
che vaimi il regno, / che mi vale il dominio, or che mi rendo
, 2-33: chinar la testa che vale? / e che vai nova fermezza?
che de l'error pentirsi più non vale. b. davanzati, ii-445: un
e l'oro di quei giorni, né vale a ricompensarmene il verde tenero e diffuso
adornamenti dette donne, 1-4: unguento che vale a tutte bollicole e litiggini della faccia
mondifica sopiando dentro allo naso e per questo vale allo morbo caduco e alli altri mali
di tomesegli picculi, e. ll'altra vale uno tor- nesello. bisticci, 3-4
il grano, disse: « oh, vale un occhio d'uomo ». gemetti
aumentano ogni giorno indirettamente: il vitto vale il doppio: gli artigiani gemono nell'
piace, è bello o brutto, vale o non vale. -equivalere a
è bello o brutto, vale o non vale. -equivalere a un'altra misura
2-30: puoi dire: se 3 mi vale 4 che mi varrà 5? dolce
fa senza che altri il ri- chiegga vale tre tanti. g. giustiniani, lxxx-3-1071
tenuto in alcuni paesi per feroce) vale per quella di due nemici; di un
. de roberto, 3-52: napoli vale per cinque palermi messi in fila uno dopo
libro vivo che, se i tuoi non vale, / vale quanto una favola.
, se i tuoi non vale, / vale quanto una favola. 6.
netto / e qui solo il marcel vale e si spende, / la vacca che
). giamboni, 8-i-62: ezechiel vale tanto a dire, quanto forza di
dio. ottonelli, 8: acquicella non vale pioggia leggieri, o spruz- zaglia,
dati, 3-163: 'poltrona'non solamente vale infingarda, ma detta a donna vale
vale infingarda, ma detta a donna vale anche donna di mal affare. corticelli,
affare. corticelli, 135: giovarsi vale approfittarsi. perticari, i-246: la parola
dove, per il cielo, candida vale splendida rilucente. 13. procurare
: per ora proverò se il silenzio mi vale un po'di ospitalità moretti, i-117
n. x4 -tanto vale, valeva, varrebbe-, è esattamente uguale
, valeriana silvestre, 2-205: tanto vale... fare a meno dell'analisi
sedati tommaseo, 2-i-113: vale il prezzo di mandarne due degli va.
liquido, incolore, -valere quel che vale, quello che vale-, per indicare -
nulla? leonardo, 2-94: non vale fortuna a chi non s'affatica. buonarroti
: dopo il patto il consiglio non vale. proverbi toscani, 21: cosa
21: cosa per forza, non vale scorza. ibidem, 40: val più
un amico che cento parenti. più vale il cuore che il sangue. ibidem,
, 183: di carnovale ogni scherzo vale. ibidem, 206: chi fa
chi fa bene per paura, niente vale e poco dura. ibidem, 333:
purché vaglia. -il gioco non vale la candela: v. gioco, n
gioco, n. 28. -parigi vale bene una messa: v. messa1,
. plur. di valére (v. vale). valetudinarietà, sf.
persona; platone al contrario, che sia vale
. (superi, valevolissimo). che vale; che produce l'effetto voluto;
1-709: entrare in valigia, proverbialmente vale adirarsi, sdegnarsi. monosini, 285:
, 447: per lo camin son molte vale de pescadori, ma non porti né
della crusca, 179: avverbio che vale per lo più alteramente senza ti, nobilmente
che perviene dalla virtù della fortezza. vale ancora superbamente, audacemente, vanagloriosamente.
. in sicilia vanella (vanedda) vale vicoletto. = voce napol.
: 'a vantaggio': detto di luogo, vale al disopra, che è situato a
occhi e croce e a vanvera, che vale propriamente tirare sconsideratamente e senza cori la
. v.]: 'vappa': veramente vale vino svanito; ma dicesi per cosa
commedia, un libro... 'vale licenziare, fare rappresentare, stampare.
/ con occhi neri e corto becco vale, / ma appuntato; e 'l collo
grano dalla veccia: discemere ciò che vale o è autentico da ciò che non ha
a bere vino dove sia cotta ruta vale a quelli che non vedeno. giannone,
ojetti, i-161: niente di volterra vale la gran veduta che la circonda, che
rivela. ibidem, 104: più vale una savia donna filando, che cento triste
: quel ch'io dico egualmente dell'istitutore vale per i genitori quando v'è in
64: la carne più ordinaria, non vale che dodici ventini al rubio, che
fanzini [1905], iv-516: 'vera'vale altresì puteale, parapetto del pozzo,
fenditore. fanfani, 3-105: 'creatura'non vale altro che il risul- tamento della 'creazione'
per iscambio de'verbali di effetto) e vale 'il genere umano'. 3
buono uomo. erbolario volgare, 1-10: vale ancora la cinere dello aneto..
locuzione di gergo giornalistico e politico: vale rimettere a nuovo, smacchiare, far
nota veritiera e brevissima di ciò che vale quel di barzalone. gemelli careri, 1-iv-175
denti. erbolario volgare, 1-107: vale ancora alli dolori de denti applicando piretro
la malva cotta con la vermiculare con aceto vale in principio delle aposteme calde. dizionario
gli americani la chiamano 'casting5), vale a dire in un fertilizzante che, essendo
/ che tale appunto, come sapete, vale presso i greci la parola melancolia)
argento vivo, e corallo, che tutto vale assai. lud. guicciardini, 3-115
noi lo troviamo di galeno, e vale ad ogni ferita. r. bettonica,
/ e che sol guasta e verminata vale? verminazióne, sf. medie,
): « il castrone senza agliata non vale un attacco » « tu dici il
il suo colore è alquanto pallido, vale... contra la passione del cuore
proprietà del verbo latino 'vertere', che vale anche 'mutare', trasmutare', 'trasformare'
spallanzani, v-97: l'haller che vale per mille ci dice che cotal sede
marinari. botta, 7-358: vettina, vale pi gnatta od orciuolo.
mi some di vino posto qua- 68 vale cola vetura, ke la pagò elli,
contendenti si siano accordate; e perciò vale anche 'questione inutile'. montale, 12-107
espia per lettera quello, ch'ella vale per dritta ragione, e quello, ch'
volterrani, di così: se 1 lira vale 2 soldi 29 / 48 di soldi
questo [il serpillo] è cotto vale allo vomito del sangue. tasso, 9-38
dato, ma vossignoriato a suo talento. vale egli un perù? metastasio, 1-v-70:
, 1-166: celidonia... vale a purgare il capo e lapartic. da
iv-528: 'warrant': voce ingl. che vale garanzia, malleveria. è una specie
], iv-529: 'wurstel': in tedesco vale 'salsiccia', voce frequente nelle nostre grandi
]: 'x'dice il signor bembo che vale per due consonanti e li toschi l'
. terra pei panni e telerie: vale m. 0, 91. panzini [
zaferano, ma non è, ma vale ben altretanto a operare. a. bonciani
orientale, / lo zafiro assai più vale, / ed à meno di vertute.
, 17-158: 'zalloppola': tra gli aretini vale lo stesso che zolla di terra.
tassi di questa il colore azurro. vale essendo pigliata per bocca contra la maninconia
storto. baldovino [tommaseo]: vale anche qui che messo / ha uno
. m. -chi). che si vale di especordo. dienti oratori e gestuali
[gallo], per vostra regola, vale più di tutto il vostro crine di
giacobini italiani zelavano la libertà politica, vale a dire un concetto 'completamente dissimile'da
riba': voce araba che vale chiuso, vallo o riparo, fatto in
empio. -figur. persona che non vale o non conta nulla; nullità.
, 24-262: l'opinione degli uomini vale zero per me. -partire,
mio... ziesa, che vale sua zia. = comp. da
.. sia bastante per far unguento vale al vizio della spiengia e alla sua
, 186: bere a zinzini, vale bere a sorso a sorso...
unione con il verbo essere: cioè, vale a dire, ossia. guinizelli
e meridionale (marche, napoli), vale germania), che va confrontata
ecol. parte della fenologia che si vale di osservazioni condotte su animali facilmente riconoscibili
farle venir da fuori e pagare altrettanto che vale la roba, come sono i zuccari
volgare, 1-114: lo zuccaro rosato vale allo vomito con acqua piovana. segneri
soldani, 1-184]: 'rimanere uno zugo'vale 'restare burlato'. 5.
in gazzurro'. ed essere in zurlo vale tra gli aretini essere in festa. essere