: ché, se mostrar volesse quanto vale, / in quanto a la ragion,
. razzi, 2-1-2: ogni cosa vale un occhio d'uomo, e poi gli
: 'efialte', termine medico, che vale 'incubo ', infermità in
caro; quel dozzinale si truova spesso e vale alle tavole dei pittori, senza niun
che moneta corre laggiù, e quanto ci vale l'obolo, e se l'attico
si rida, poi / ch'egli vale ben più di me, di voi /
gli archimandriti e gli egumeni (che tanto vale quanto * guide 'o * condottieri
. leopardi, i-55: non vale punto a celarla l'elaboratezza del suo
8-374: un partito che nella nostra città vale elettoralmente (usiamo pure questo termine di
scudo) provvisto di manico isoci si vale di tubi a raggi catodici: è un
alla loro via ché la loro sufficienza vale quella dei farisei borghesi, con questi
il nome loro, perciò che $dcpooc vale in greco vesta mozza. e perché queste
: 'abbruciare insieme una fascina ', vale stare al fuoco a scaldarsi, e
libro pieno di vera moderna poesia, vale a dire un fascio di meschinissime adulazioni
lito lo govemamento, che per sua bontade vale al luogo e all'onore, e
al mondo, una cosa nuova che vale, un paese delle fate dove si
/ -dicon -tendere a l'alto? che vale combatter? che giova / amare?
angiolieri, 145-1: a cosa fatta non vale pentère / né dicer po': -
i favori della natura, come nulla vale l'ingegno, finché non si compia
: 'lasciar uno alla fede ', vale lasciar libero un prigioniero sulla sua promessa
devotissimo fedel vostro, de quanto el vale e pò umilmente se medesmo racomanda voi
rifrigerativa: onde l'acqua della sua decozione vale contr'all'oppilazion del fegato e della
felice; così come 'benedizione 'vale non solo il benedire, ma il dimostrare
: * feltrare', presso de'cappellai vale * dar corpo al feltro ed al cappello
la rendono attraente e delle quali si vale per farsi desiderare dall'uomo. dossi
il tuo sesso virile a che ti vale? 3. bot. falsi
cominciò a trovar che la vita non vale la fatica di viverla, la vita,
nascere delle cose 'subalterne ', vale a dire di meri fenomeni del tutto
ché pelle dura o callo non gli vale, / e poco andò, che gli
agli amori], qual di voi più vale: / gite tutti a ferir nel
salvini, v-483: plettro... vale strumento feritoio, percotitoio, che imprime
'romano, cioè otto once, e vale fermamente scudi 65, e dividesi in
che non siano da mangiarsi subito, vale dar loro una prima cottura affinché meglio si
autori, la fermezza del pensiero che niente vale a distrarre dall'indagine del vero,
vedere di esser padroni dello stile: vale a dir che il loro stile è fermo
la locuzione * fabbro ferraio ', che vale quanto 11 semplice 'fabbro *. bartolini
. usato come addiettivo dai marinari, vale: che adopera il ferro, ossia
utilissimi per la dissenteria, nel che vale ancora non poco bevuta, e massimamente
poeta, che una stoccata di ferro vale presso alle donne assai meglio del complimento
'battere due ferri a un caldo \ vale figuratamente fare due cose o più faccende
ne vo'mezzo staro. / - quanto vale? - tre soldi. -troppo è
'venire a'ferri', parlandosi d'innamorati, vale venire all'adempimento dei desideri.
analizzata... da chi se ne vale ad esprimersi. il legno dal falegname
perocché allora qualunque cibo che si prende vale a fortificamento del calor febbrile. campailla
, così battezza il nemico: parola che vale un dramma: né il dramma antico
sconcia che oramai ha cittadinanza italiana. vale * stupido, di buona fede '
ad uno', è maniera familiare, che vale dire incidentalmente ad alcuno cosa pungente,
se non l'adopri, e che ti vale? un fico. goldoni, iv-52
giudicare qualcosa o qualcuno per ciò che vale effettivamente. m. adriani, 1-70
, 4-3: il donativo suo non vale un fico, / se con quest'armi
pel vostro amico, / il qual non vale un fico. nievo, 201:
allora l'analisi in se stessa non vale un fico fresco. normale! era così
... è nelle fide, vale a dire in concedere, con piccolo canone
il divin tuo riso a me che vale? / altri e fidenti vanni, /
-al figur. chi è ignorante, chi vale poco. fagiuoli, 3-3-55: che
. bencivenni [crusca]: somigliantemente vale la decozione del fiengreco. libro della
uno fisico... disse che molto vale il sugo delle foglie del sisamo a
a rimuovere la forforaggine. e somigliantemente vale la decozione del fieno greco. palladio
/ che con ogni suo sforzo ancor non vale / a provocare in me la tua
l'animo fier, s'altro non vale / il pio canuto padre, / a
cui già far difesa a me non vale. pulci, 19-20: o vita trista
guittone, i-14-271: in ciò che vale quanto avete, anima e corpo e
essenziale. 2. che si vale dell'invenzione fantastica, della finzione poetica
esser dovea in ciel, per questo ci vale / come nell'abbiccì moderna il fio
9-230: va'più là: che vale / quel colletto di fior? non
, un mazzo di fiori [anche se vale un quattrino) non sta bene a
, / sì dice che nulla cosa vale, / si la prudenza, che vertute
: questa illazione diciamo noi che non vale fisicamente, benché logicamente sia vera.
, 183: la fisica cognizione molto vale alle virtù attive. bruno, 3-99:
immagine, disegno, e simili, vale fare in modo che esso colore, tinta
: non priego non lamento al meschin vale, / ch'ella sta fissa come torre
essere in grado di apprezzare ciò che vale; avere gusti volgari. marino
[petrarca], i-83: che vale la fama aquistata con lusinche e con
. sassetti, 144: tuttavia questa terra vale tanto a formare agli uomini buon giudizio
6-39: la consolida maggiore... vale contra 'l flusso del sangue de'mestrui
ventre; e, posta di sotto, vale contra 'l flusso de'mestrui. libro
s. v.]: chiocciolino, vale anche focat- tola o stiacciatina fatta a
b. croce, iii-9-34: proposizione che vale del tutto le altre, foggiabili sullo
ombra e foglia secca che a nulla non vale se non al fuoco? cicerchia,
sia manoscritta sia a stampa: e vale anche foglio a stampa, per lo
bianco; e, ciò che più vale, diceva donarmelo, onde vi stipassi come
castagne, noci, grano e simili, vale empire con arte la mistura in modo
vuoto; e riferito alle cose misturate vale versarle nella misura in modo che occupino
tradizioni o leggende campagnole o campestri, vale a dire la 'sapienza volgare 'o
malinconia. 3. che si vale di motivi o spunti popolari (un'
né forza neuna né neuno guer- nimento vale i combattitori a difendere, perché ad usanza
la fomentazione dell'acqua della sua dicozione vale alla stranguria. crescenzi volgar., 6-74
[della malva] a piedi molto vale a provocare il sonno nelle febbri acute.
sp., 37 (655): vale a dire che su questi bei fondamenti
e fondamento loro comune, la libertà vale a dire di coscienza. -istituire
emanuele, il matrimonio dinanzi alla chiesa vale un fondello, e solo ha peso
it., ii-166: nessuna cosa vale tanto a mostrare il fondo frivolo e
una certa apparenza di uniformità, non vale che ad accrescere la confusione e l'
'pick-up ', parola inglese che vale letteralmente 'pigliar su ', da una
uno dei tanti neologismi ora necessari. vale a indicare 'messaggio inviato e ricevuto
vedendo che il pregare e il dir non vale, / intorno ti farà per questo
provincia di siena, * foresto * vale 4 campagnuolo, agreste '; e figuratamente
della cura delle malattie, 1-6: molto vale il sugo delle foglie del sisamo
'forgia'dicono ancora i senesi. e vale ancora * guisa, modo, maniera '
si guasta la forma ». propriamente vale che la forma del cacio rimane la
. -per estens. che si vale dei princìpi o mezzi conoscitivi della logica
: 'formale', aggiunto di 'errore', vale: che viene propriamente da libera volontà,
., avverso i formalisti giuristi, vale contro la pedanteria e la superficialità che
a gran pena formai: signor mio, vale. / e più non potei dire
scrive alla signoria dell'altr'uomo, vale a dire indirizza il suo parlare ad
pane al fornaio; una ferita medicata tanto vale. proverbi toscani, 383: d'
nell'estate cioè tagliano la stipa, vale a dire le scope, ginestre, ec
]: 4 fare il forno ', vale esercitar l'arte del fornaio.
e per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia
, drappo, tessuto e simili, vale: di qualità tale da durare lungo tempo
detto di pioggia, grandine e simili, vale: che cade con impeto e 'n
buone e sante persone usarlo, perocché vale sommamente a purgare, a fortificare, a
chi ha tempo da gittare in cosa che vale a poco più che niente.
una forza cieca incontro a cui non vale innocenza o fortezza. alvaro, 9-91:
scorra il fluido elettrico pel nervo egualmente vale per eccitare la forza nervea muscolare.
v.]: 'bella forza! 'vale: chiunque è buono a farla.
prov. -contro la forza la ragion non vale: contro ogni sorta di insidie e di
che non -cosa per forza non vale scorza: non ha né lascia tregua all'
toscani, 21: cosa per forza non vale scorza. rini, e la lor voracità
altro vestimento che si adatti alla persona, vale premere, stringere, soverchiamente, troppo
ordinario. e 1 mezzo forzato 'vale tabacco che, per la concia che riceve
ingegno, mente, scrittore ', vale, con senso estensivo, * vivace
carena, 2-353: 'fossa delle gomene', vale camera delle gomene. monti, 2-201
'fottere': nel parlar familiare e plebeo vale 'ingannare ', * vincere ',
e foglia secca che a nulla non vale se non al fuoco? palladio volgar.
. domenichi, 6-63: e'vale quanto un fungo fradicio. soderini,
a gran pena formai: signor mio vale. / e più non potei dire;
di fumo: non riesce bene chi si vale o si fida di persone dappoco.
di frasca: chi o ciò che vale si impone da sé, senza dover
portare i frasconi a vallombrosa ', vale proverbialmente portar checchessia dove n'è grande
papini, 73: frate da cucina, vale cucinaio, o, come per ischerno
e mal congegnato, e non ci vale artificio. carducci, iii-6-131: 10
, coll'inceppargli e coll'addisciplinargli, vale a dire, col cibargli freddamente e
al malmantile, 2-43: 'freddare uno', vale ammazzarlo, perocché i corpi morti son
questo fumigio... che maravigliosamente vale alle femmine che sono di fredda natura
usato questo lattovario di galieno, che vale alla freddezza dello stomaco, e delle
, 1-315: disgrazia in nostra lingua vale sciagura, e non mai quella bruttezza,
fregandosi su pe'sassi,... vale ancora il luogo medesimo, dove
: spiasi il fregolo, il luogo, vale a dire, dove i pesci di
linguaggio scientifico, dove 'frenite 'vale l'4 infiammazione del diaframma '.
non vede un occhio fresco, che non vale a vederle colui che si è riscaldato
dal vocabolario al § 4; e qui vale certo rammarichio, che soglion fare le
voce vernacolare * frigno ', che vale leggiero incomodo. = cfr.
'cercare di frignuccio ', che vale andar incontro a pericoli. crusca [
man che il tordo in frasca: vale molto di più un piccolo bene posseduto
dottori, 1-78: per cosa che non vale una frittella / non vorrei che seguisse
, quattro o cinque * panzarotti ', vale a dire delle frittelline in cui vi
, 2-830: * frolli', qui vale per stanchi ed indeboliti. redi,
nella locuzione 'un vento di fronda 'vale * una cert'aria di ribellione,
: il frontino è un colpo bonario, vale la manata sulle spalle, nei confronti
da siena, 55: tuo dir non vale un frullo, / del vero non
nella culla, / tuo dir non vale un frullo. s. bernardino da
bernardino da siena, 701: che vale una lussuria che tu non volesti fare
che tu non volesti fare? non vale un frullo. f. f. frugoni
] significa il frumento e le biade; vale a dire che precisamente comprende due famiglie
poco animo e poco conoscere, non vale la pena di sprecar tempo a persuaderli
libro sia disteso in 4 aurea favella vale a dire limosinata a frusto a frusto dalle
, i-27-14: vite che non fruttifica non vale spino. arrighetto, 225: male
lei, mi venderei al lodi; che vale tre mila volte lei, e può
che si secca sanza frutto, e non vale se non per bestie. -figur.
2. numism. moneta siamese che vale circa 1, 50 lire oro.
/ che l'usato conforto ornai non vale, / donna, al mio cor che
dal sen fuggita / poi richiamar non vale: / non si trattien lo strale /
quello che si sa e che si vale, e da mille altre taccherelle non
come i bi nari 'vale * far sempre la medesima cosa ';
all'intorno un'atmosfera di fumo, vale a dire di effluvi bituminosi. bresciani
di medicina scritta da amec, e vale a ogni passione fatta da collera e flemma
, attori, cantanti e simili, vale farli venire con applausi e acclamazioni sul
, rivelarsi per ciò che è o si vale; risaltare. guittone, i-19-10
pirandello, ii-2-628: eh, figlia: vale più una pietruzza in patria, che
l'uno è il « miccheggiare », vale a dire « porre in necessità di
state sbruffate giù al modo gesuitesco: vale a dire sono state scarabocchiate in quello
la furfantina ad alcuno ', che vale 'schernirlo 'con questo mezzo.
volendo ripetere il fr. fourgon, che vale 'carro lungo e coperto'(per
data casa, le furie ', vale esserci, per occasioni per lo più
sia nato, / studio umano che vale?... / premi, furia
opre di mano, / senza adulazion, vale un milano. = cfr. furlana1
/ ché pelle dura o callo non gli vale, / e poco andò che gli
e nota musicale che presso i moderni vale una sessantaquattresima parte di battuta a tempo
0 tre tagli alla gamba, e vale la metà della semicroma; altramente '
: 'colonna bene o male fusata', vale 'che ha il fuso bene o male
della invenzione di questo vocabolo, esso vale in tedesco 'impugnata dal forte '»
se n'avvede me la gabbo: vale la pena tentare un'azione indipendentemente dalle
; contra li nimici in battaglie molto vale. = etimo incerto, forse
vale anco in modi e bruschi e violenti punire
gal bano al fuoco, vale somigliantemente. crescenzi volgar.,
quando egli comincia a cantare, sì vale meglio ch'e'pollastri. burchiello,
]: 4 galvanizzare ', figuratamente, vale dare una vita fittizia e momentanea,
tardi. papini, 8-285: niente vale a galvanizzarmi: né caffè, né
modo ch'è più naturale, / che vale a dir con le mie sante gambe
* fare una cosa di sotto gamba', vale farla con molta agevolezza e speditamente,
, fra le gambe d'alcuno ', vale star con lui, stargli attorno,
e per proprio vantaggio. lo stesso vale * esser sempre fra le gambe d'alcuno
in gambe ', riferito a persona, vale far tornare in forze, in salute
ci somministri o procuri tali cose. vale anche figuratamente rassettare, racconciare alla meglio
a patrimonio, azienda e simili, vale mutarne le condizioni da cattive in buone
sesto. 4 rimettersi in gambe 'vale racquistare comecchessia le forze perdute 0 la
0 la salute. detto di commercianti; vale migliorare l'andamento de'propri affari,
porta le gambe '. proverbio che vale: per via del nutrimento si mantengon le
piante erbacee. soderini, ii-255: vale ancora la porcellana fresca, sì come
gambale ', riferito a'lupini, vale il medesimo che 4 gambo de'lupini
, iv-286: 4 gamma ', vale 4 scala musicale ', nome datole da
, iv-286: 'gang', voce inglese. vale 'banda'(di malviventi) onde l'
del bene, 1-40: or dicami che vale un buon piattello. / di questa
). ossimelle distemperato con vino, e vale molto. fascicolo di medicina in volgare
, si dissolve, e la loro decozion vale alle posteme del gozzo e a quelle
17-89: « garontelo »... vale pugno. percossa col pugno, e
, 1-172: 'gaspero', nell'uso comune vale ladro, e però al gatto
'esser piuttosto mucia che gatta ', vale, figuratamente, essere piuttosto d'indole
del gatto ed applicato alle pietre, e vale aver una certa similitudine collo splendore e
gatto ', parlando di ormeggio, vale con due gomene e due ancore nella stessa
il termine 'gavagno ', che vale canestro, o altro cestello da serbare
, gazza morta ', proverbio che vale che in questo mondo, tosto che uno
', aggiunto d'occhio, e vale simile al colore degli occhi di gazzera.
giamboni, 8-i-89: tomaso, vale tanto a dire come abisso, ed
, ed ebbe in soprannome didimo, che vale tanto a dire come...
è... di due specie, vale a dire, grammaticale e rettorico.
il suo genietto? / filosofia non vale contro il poter d'amore. alfieri,
ingenium, di cui è sincope, e vale 'opera, industria ', e,
/ per che parlar gentil con lor non vale. -al superi, femm.
a tal condutto / che senno non ci vale o gentileza, / s'e'
al bianco signore: tanto può e vale gentilezza italiana. cicognani, 1-76:
bellezza? / se si perde, poco vale. / viva amore e gentilezza.
pur la medesima [natura] geometrizzante si vale ma prudenza non vede l'uomo punto che
gli estremi. magalotti, 9-2-5: né vale a logica e tettonica sulla formazione dei rilievi
di necessità, mentre nei verbi intransitivi vale solo come predicato impersonale.
portare checchessia a gesù pietoso ', vale portarlo al monte di pietà, impegnarlo.
o semplicemente 'far gesù ', vale congiunger le mani in atto di preghiera
tanti bisogni,... tant'oro vale. -gettare la casa fuori delle finestre
germoglio. marino, vii-396: che vale che ben profonde ed ampie si distendano
getto ', termine de'muratori, e vale smalto composto di ghiaia e calcina.
mia penna, oh no, non vale / le maniere pregiate e gli artifici /
d'uccello nero, poiché 'ghezzo'vale 'moro', quasi 'egizio'. tramater [s
(peste), non gli vale far casotti in campagna. =
. passeroni, iii-24-13: se quel non vale un cece, né una fava,
dell'arco'. termine d'architettura, vale la grossezza del medesimo arco. g.
un luigi di francia. la ghinea vale ventuno scellini. nievo, 749:
141: boccone... qui però vale ghiottomia; onde un pover'uomo.
che anche in questa bisogna un uomo vale un uomo, e delle ghiottomie amorose
di meza taglia; / nua ghirlanda vale un quattrino, e / non sta bene
martelli, 1-51: ben sai quanto più vale / salire in parte ov'altri non
forza altrui? bartolini, 16-233: vale più giacere in un errore innamorato,
dove sta la difficoltà... vale anche: scoprire il vero. moravia,
raro come i cani gialli ', vale essere rarissimo, non trovandosi cani di questo
cui poco già mai mi valse, o vale / ingegno, o forza. boccaccio
dinota grossezza nelle spalle, e vale quanto gobbo. fr. colonna,
di mano, / senza adulazion, vale un milano. note al malmantile,
.]: 'egli giuoca', vale: ha il vizio del giuoco. imbriani
e l'anima propria... vale anco risicare la salute dello spirito per
: 'giocatore d'arme ', vale armeggiatore, schermitore. 4.
. v.]: 'giocatoraccio', vale non tanto giocatore cattivo, quanto inviziato
* stare a vedere il giuoco ', vale figuratamente non prendere parte alcuna in cosa
del giuoco. -il gioco non vale la candela: per indicare che il
riforme,... il gioco non vale la candela. soldati, iii-100:
, 6-67: il primo onore, vale a dire il concetto d'uomini onesti,
redi, 16-i-53: stare in giolito vale lo stesso che stare in riposo, ed
la prima giornata è quella che tutto vale nella guerra. machiavelli, 362: non
quale è tanto bella, che la vale di molti scudi. -in giornata:
mettersi o rimettersi in giorno ', vale spedire le faccende rimaste indietro, sicché
porre in giorno ': ché quella vale 4 tenere in pari ', cioè 4
un occhio. nomi, 2-77: non vale il contradir, disse filizia, /
latini volgar., i-71: altretanto vale ad essere giovane di senno come di
corpo che ti langue? / vale ben meglio un'oncia di buon sangue /
296: io so ben che non vale / beltà né giovanezza incontro a morte.
del giratore. la girata al portatore vale come girata in bianco.
/ è cieca e sorda e non vale / neanche un giro di giostra, /
si dà maggior peso a ciò che vale di più e si trascura ciò che vale
vale di più e si trascura ciò che vale di meno. a. cattaneo,
. guicciardini, 12-187: assai si vale uno che abbi buono giudicio di uno che
de'geni degli uomini, sopra modo vale il frequentar quei luoghi ove si esercitano
'perdere il giudizio ', vale propriamente impazzare, perdere l'uso della ragione
('signori', in toscana, vale ricchi; e avere giudizio, d'economia
si fugge ogni precipizio', proverbio che vale: colla prudenza si schiva ogni pericolo
, è moneta d'argento, e vale otto crazie. broggia, 233:
. il promissorio è quando egli si vale desistesse autorità per promettere altrui una cosa
; che in italiano, ma particolarmente, vale solo 'giuramento'. carducci, ii-8-32
giustificare; differente da 'giustificativo', che vale anche idoneità a giustificare. b.
loro, stabilendo il diritto di ciascuno, vale a dire ciò che spetta ad ognuno
.]: 'giustizia'. farsela da sé vale respingere o punire l'offesa ricevuta
carena, 2-259: 'giusto di sale', vale salato a sufficienza. tommaseo [s
s. v.]: 'ottava giusta'vale equi- sono. 'prima giusta '
]: 'giusto'. a modo ironico vale 'no * lo fareste voi? giusto
il primo de'quali, dic'egli, vale: mostrarli a te, l'altro:
al malmantile, 1-295: * glossa 'vale * lingua '; poiché 1 greci
gl'aretini 'non essere una gnacchera 'vale lo stesso, che non essere una cosa
, è parola del popolo, né vale per altro, che per un comincia-
ragionare nel voler far risposta, e vale quanto saria a dire per mia fé o
fra noi per influsso del giornalismo: vale 4 imbécile, crèdule, dupe '.
dupe '. in milanese * gogò 'vale lo stesso, cioè 4 baggeo '
napoletano: lo spassa- tiempo, vale a dire i semi di mellone o di
mostro. baldinucci, 68: gomito vale ancora angolo di muraglia, e dicesi propiamente
visagio in caldo e in freddo, si vale molto a prendere musselagosellii e granella di
ver cui poco già mai mi valse o vale / ingegno o forza o dimandar
pietre preziose, sì che quella gorgiera vale bene due gran tesori. 6
460: lo smeraldo... si vale molto contra le gotte, e incontro
botti. redi, 16-i-134: gotto vale lo stesso che bicchiere; ed è voce
di mare e da'marosi percosso, poco vale prospero vento, se 'l governatore viene
nazionale a voler che questi fioriscano, vale a dire non brigarsene né punto né
: il fuggir questa volta non gli vale, / perch'anticardo, ch'ai passo
.. farà più danno che ella non vale. firenzuola, 398: una gallina
* gradinato ', detto di disegno vale disegno eseguito con un andar di tratti
giovanni da verazzano, lix-182: tanto vale un grado di longitudine, nel detto
amico e servo voi de quanto el vale e pò, de tutto grado ad onni
]: 'graduare', presso de'legali vale determinare il quantitativo che ciascuno de'creditori
un principio fondamentale della vita lombarda: vale di più la pratica della grammatica.
, il grandeggiare e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare un'epopea.
fiori, beltà di frutti, non vale a tener le nuvole, sì che furiose
civetteria / quanto la grazia e la bellezza vale. -granelluzzo. cennini,
, livide, e nere smorte: vale a fare colonne e ornamenti di quadro
: un diamante di dieci grani non vale quanto due di cinque l'uno.
[a napoli] abbundancia, che vale grana v la sarma. b. davanzati
romano, cioè otto once, e vale fermamente scudi 65, e dividesi in otto
della valle, 1-i-456: un maidino vale poco più di tre grani di napoli,
grappolo autunnale - / dolcezza per lui vale / di piegarti al suo destino.
pascoli, 610: 'grispollo'. non vale come grappolo, ma parte di grappolo
, il grispollo tanti chicchi. grappolo anzi vale per 'pigna 'bensì, ma
alunno, 1-169: grasso... vale ignorante, sciocco, rude e grosso
si trova atto inglese di gratificazione; che vale a dire se in luogo di proibire
messere domenedio la gratificazione. che ti vale piangere i tuoi peccati non tirando la
vince il premio,... vale a dire che il proprietario del cavallo.
^ l'autorità e grazia de'quali vale assai appresso di me. ariosto,
. bibbia volgar., v-708: bene vale meglio ad essere di buona grazia a
]: 'greca '... vale sorta di abito che sopra il
latino e nell'italiano letterario, che vale a indicare a quale ambito sia circoscritto
esso derivò il messale romano. vale ancora tra gli aretini: brillare per allegrezza
redi, 17-93: dare un grello vale dare un piccolo bollore. = voce
da 'grillo'si fece 'grillare', che vale far la voce del grillo. proverbi toscani
avere il capo a'grilli ', vale esser dedito a cose vane, perdersi in
e futili; e detto di donna, vale essere inclinata ad amoreggiare.
610: 4 grispollo '. non vale come grappolo, ma parte di grappolo.
ugolini, i-119: 'uccelli di gronda', vale 'uccelli di ripa ', trampolieri.
: * gronda '. far la gronda vale far cipiglio, far guardatura da adirato
* grossezza d'udito ', vale lo stesso che sordaggine. -rozzezza (
. tommaseo-rigutini, 850: 'sentire grosso'vale: non delicato, quanto alle più
, detto di paste da minestra, vale: che è grosso di forma, come
'grosso ', aggiunto di fieno, vale composto di erbe o mescolato con erbe
pavese, 6-254: una donna che vale più dell'uomo che le tocca è ima
: 'grosso', è nome di peso e vale dramma, cioè un ottavo d'oncia
'. nome di moneta che vale mezzo giulio, cioè venti quattrini. anticamente
, / che giura amarla e dice vale a cristo. nievo, 669: ci
abeliano quando per gli elementi del gruppo vale la proprietà commutativa. 11.
qualche bel gruppo di fantasia; e vale non tanto ad esaminar lo strumento per tutte
profitto. bonagiunta, lxiii-81: non vale incominciar senza durare, / né guadagnare
annicchiano le loro armi, vale a dire una o due pistolle di
'l fren de la ragione ivi non vale, /. perch'hanno a schifo ogni
a chi s'annunzia più scusa non vale. / al che aspettato e'venne
abbia buona credenza, guaire non li vale la credenza, sanza l'opera,
, ed ironicamente, parlando del gatto, vale che non ha allungati gli unghioni.
noi; uno proprio, e vale 4 coraggioso, animoso, prode della
della persona'; l'altro figurato e vale 4 persona che fa del bravo,
: alla femmina lussuriosa mettere guardia poco vale. canigiani, 1-98: non si può
far la guardia '; proverbio che vale: aver l'elezione del prendere a
capestri. -fare i guardi sotto vale: guardare di sottecchi, in tralice
', molto usata dagli antichi, che vale quanto vai 'molto '; la
venire dal siriaco 4 gastar ', che vale lo stesso. potrebbe anche comodamente dedursi
comodamente dedursi dal greco yàorrjp, che vale 4 ventre, corpo ', e così
volgar., 9-26: a questo medesimo vale il sai- nitro con lo sterco delle
il sangue guasto con alcuno ', vale portargli odio, essergli nemico.
t'è detto guercio ', e vale * io ho la fortuna contro, e'
. libro di sydrac, 460: vale molto [lo smeraldo] con tra
v.]: 'acqua guidata', vale condotta per canale, acquedotto o simile.
del tuo giardino pasturale, / e quanto vale -a mia guisa si porta, /
, 1-9: ancora collirio che molto vale. r). gummarabica, draganti,
: io non guardo se la tua roba vale davvero. ma mi voglio cavare il
scettro, e più che '1 regno vale. / un pomo ha di rubino
sangue, croce cresima / incantesimo jattura voto vale. jovine, 2-240: se voleva
. v.]: 'idea'talvolta vale * maniera, gusto, stile '.
336: l'anca d'un massaro vale più d'una barca con trecento remi
dipingere, disegnare 'e simili, vale: senza esemplari, modelli, norme date
verbo 'fare 'e simili, vale: di mia sua, vostra volontà ed
]: 'levarsi una cosa dall'idea', vale familiarmente non pensarci più, rinunciarci assolutamente
crea liberamente il non-io: il che vale quanto dire che l'io puro col suo
di valore avverb. cioè, vale a dire (con valore dichiara
3046: questa gemma [lo zaffiro] vale 2. ant. bevanda fermentata composta da
me l'ha iettata ': e vale mi arreca danno col suo affa
malmantile, 1-155: ignorante... vale ancora ingrato, zotico, villano,
'non conosciuto per quel ch'egli vale '. vita ignorata, * non famosa
nato 'o * ignudonato ', vale lo stesso che ignudo, ma con
mente, come ragione dell'ordine, vale tanto quanto la illazione identica che si
valore. tasso, 5-82: nulla ti vale / titolo falso, ed usi inutil
o altro libro o giornale, vale accompagnato da figure che illustrano il testo
, iv-325: locuzione lepida ed ironica; vale cioè a significare certe persone nulle o
! panzini, iv-325: il superlativo vale più del positivo, ma nel caso
per somma perfezione, per ciò che vale o che rappresenta; notevole, ragguardevole
: lo 'mbagnamento della bocca di quello vale al medesimo: e propriamente con allume fa
messaggio di nessun conto, che non vale la pena di riferire. i.
suoi collegati. segneri, i-518: si vale nel ricamare del fil di lino,
, parlandosi di un lavoro d'argento, vale ripulirlo e renderlo di un bel bianco
'imbolare', termine de'doratori, e vale dare ai pezzi già ammanniti la tempera fatta
panzini, iv-326: 4 imborghesirsi ', vale diventare borghese; acquistare modi, vita
-assol. bernari, 6-85: tanto vale aiutare gli altri che non ce la
'imboscare *, detto di pianta, vale mettere in gran copia rami, fronde
'buio'. locuz. familiare toscana che vale * far cosa vana 'o * star
: 1 imbracare il cannone ', vale fermarlo con un canapo di arresto,
al malmantile, 1-57: 'imbreccia'qui vale 'colpisce, ottiene l'intento '.
, sì come ho visto. / vale a intelletto ed all'uomo imbriago.
: regalai un altro imbroglio, / vale a dire un'altra storia. monti,
, che mai disciorsi da lo 'nferno vale. milizia, i-277: ognun vede
con una 16-ii-213: 'imburchiare'vale aiutar comporre ad altrui creduli e
. v.]: 'mangiare coll'imbuto'vale mangiare in fretta, senza masticare,
membranosa che porta gli organi riproduttori, vale a dire le spore dei funghi,
cesari, i-82: l'ultimo verso vale un milione; sì perché comprende esso
in fatti, descrittivamente e imitativamente, vale d'arti- fizio ella sola per tutto
.]: 'immaginatevi', per ellissi, vale: aiutatevi coll'immaginazione vostra, giacché
aiutate da voi. 'immaginiamoci'... vale: non è possibile non se lo
sempre ad un modo ed immutabile; vale a dire non esiste in ispecie tal
/ a cui non vai liquor, non vale impiastro, / né murmure, né
sangue immalinconito ', diciamo; e vale rallentato nel suo corso e ingrossato, non
* impacchio ', detto di quadro, vale 'di niun conto ', *
dipinto '; detto di scrittura, vale * confusa, senz'ordine, sciocca,
che non può essere pagato per quanto vale, che non può trovare degna ricompensa
prezzo, che non può pagarsi quanto vale. idem [s. v.]
ha prezzo, che non può pagarsi quanto vale. non è del popolo e non
impainato'. addiettivo da 'impainare', vale anche preso dalla pania. impainato2
: 'impalar viti o alberi ', vale sostenerli con pali. — assol
4 alto 'o 4 basso ', vale far metter loro l'ordine principale dei
impalcare ', dicesi degli alberi, e vale fare, formare il palco, cioè
impanciare '. voce cacciatoresca, e vale colpire un animale nella pancia: dicesi di
: 'impannar le lane ', vale ridurle in manifatture di panno.
s'impara', è sentenza comunissima che vale che, nell'insegnare altrui, impara
s'impara '; maniera proverbiale che vale che non si diventa in un tratto abili
ugolini, 127: * impastoiarsi ', vale anche avvilupparsi in qualche luogo difficile:
circostanze. moretti, ii-611: a che vale impegnarsi col primo che capita e con
. v.]: senza impegno, vale 4 senza dar formale promessa, senza
ragione. la ragione è dotata di autonomia vale a dire di una potenza legislativa che
volgar., ii-225: imperciò molto vale a gastigare l'audacia uno proponimento di
medicamentoso. bencivenni, 5-38: vale [il psilio] alle posteme calde
redi, 17: * impippiare', propriamente vale empire per il pippio. vale ancora
propriamente vale empire per il pippio. vale ancora empire soverchiamente di cibo. faldella
roma pizzarda da pizzo, che tanto vale quanto dir becco, onde dicono impizzare
limpidi pure quando piangono / amicizia non vale ad ingannare. -rigoroso.
. luti, i-60: ma che vale sussistere se prima / fu la memoria,
di elba. segneri, i-685: che vale togliere ciò che fu cagion della febbre
v.]: 4 fare imprensione', vale credere, opinare. = deriv
i mali della natura. e nulla vale la ribellione. moretti, ii-860:
nel modo avverbiale: 'timprimante cosa'e vale 'in primo luogo '. =
somma. segneri, iii-3-241: si vale della libertà, dell'immodestia, della
intelligenza pura i con modo sottilissimo si vale, / mirando sol l'uni versai
d'oro in oro, / non vale inacetarsi, o mangiar aglio. =
1-200: mi sempre inacutandola, vale signore. asterrò d'ora in
... detto di vite, vale mandata sull'albero, o maritata all'
, iv-205: l'interesse dell'amor si vale per ispogliare; ma quanto più si
inurbarsi ', ed altrettali, e vale * salir l'alpi, chiudersi 'o
: lo seno da drieto zerto poco vale, / ma quelo che si antivede non
/ contro di cui incan- tagion non vale. guerrazzi, 10-494: in quanto a
contra il quale veleno alcuna incantazione non vale. segneri, iv-267: questo è
frigia, sì che * mitriate 'vale 'incappellato'. guerrazzi, 1-630: o che
comunemente riferiscesi a maglia di calza, e vale saltarla nel lavorare gli stretti, prendendo
dimostrano che se in america il dollaro vale una lira, ritorna cinque lire portato
.]: 'incicciare'..., vale smarginar tanto un libro, da intaccare
per il centro della ruota (e vale a determinare l'inclinazione che lo sterzo
baldinucci, 75: incidere... vale ancora intagliare e scolpire, spezialmente per
17-96: * incigliare', tra gli aretini vale lo stesso che maciullare, cioè di
i-3-34: la volontà dell'incognito; vale a dire è se medesima, la quale
, 1-2-436: atteso che il raziocinio vale per qualsisia grandezza finita, si conchiuda
edificio sopra una base troppo inconcussa, vale a dire sull'umana paura. foscolo
... ma per quel che vale, posso fame a meno benissimo,
, 296: io so ben che non vale / beltà né giovanezza incontro a morte
esonerò dalla istruzione per i novizi; vale a dire che ora sono regolarmente incorporato
e per lei quella canzone / non vale il ghirigoro d'aste avvolte / (oca
lancia, baionetta e simili, e vale altresì sporgere obliquamente innanzi le dette armi
, locuzione di provenienza francese, e vale 'rimanere inerte, non operare ',
incudine non teme martello. proverbio che vale: un animo forte e costante non
, i-25-286: unde, vedemo, non vale, ma disvale le grand essa a
l'encuza ove elio offende, e dove vale, onore porgeli meno! ugurgieri,
noi darei per men di quel che vale, / né lascerei del prezzo indietro un
che avessero diritto primitivo alla cittadinanza, vale a dire diritto d'indigeni. g.
, 9-90: questo mollificamento... vale contr'alla 'ndegnazione ed enfiamento de'nervi
: 'acciacco ', che in spagnuolo vale 'scusa ', si prende per
, che hanno cioè uno stile, vale a dire una individualità, una ragione
. -1: torpedini, voce latina, vale pigrizia, intormentimenti, o, come
lancellotti, 1-23: poco o nulla vale la previdenza e 'l tutto nell'indovinarla
/ del vender molto ciò che nulla vale, / se stesso: e in chi
iacopone da todi... si vale della voce 'druderia 'in sentimento
e nello stesso sentimento ei medesimo si vale altresì del verbo 'indrudire '.
'induere', verbo latino che vale vestirsi, mettersi in dosso.
171: per che morte indugi non ti vale, / dunqua è la morte cotal
al domani, alle calende greche, vale a dire al tempo in cui si
nel qual toscano, lxxvi-186: che vale il profumo di chiome caso l'emmenagogo sopra
cui già far difesa a me non vale. ariosto, 29-15: manda un liquor
toscani, 88: 4 chi indura, vale e dura'. chi sta saldo e
esperimenti di caterina sforza, 27: item vale alli nervi retratti et indurati. bagnando
4 agire in qualità d'erpice ', vale a dire 4 salire aggrappandosi come i
nome. guazzo, 1-17: né vale il dire che molti letterati riescono inetti
di non sbagliare in chi se ne vale (una regola, una norma, ecc
musica è abominevole. ma lo spettacolo vale infallibilmente come pittura. 2. in
che produce pessimi effetti, che non vale o non serve a nulla.
infaticabile pensiero umano, e tramandarle davvero vale trasformarle. 3. che non
che ad esser calpestato, ornai non vale. f. f. frugoni, vi-502
... tutto è vano e non vale nulla. cavalca, iii-26: messere
le tre furie crudeli, in cui non vale / ragion. sannazaro, iv-219:
o riflessa dallo specchio ustorio, non vale ad infiammar l'acquarzente. g. gozzi
tale processo. bencivenni, 5-38: vale [lo psilio] alle posteme calde,
, v-451: 'ficcare una carota vale per far passare nell'altrui mente una
vèr'cui poco già mai mi valse o vale / ingegno o forza a dimandar perdono
verità. ottonelli, 93: infingardia vale simulazione, fingendo virtù e bontà.
infinocchiare ', pro priamente vale aspergere di semi di finocchio. =
panzini, iv-336: 'infirmare ', vale confutare, ribattere, rendere men saldo
: ella osservando a l'or ch'imprimer vale / rare doti tra noi la virtù
anche si dice * far forca ', vale prender la vacanza da per sé,
sotto, come dice il vulgo, vale a dire tutti accorciati ed infratiti
. ciampoli, 158: e che vale un destrier, se non s'infrena?
. monti, x-4-401: che vale / strapparsi i crini, infuriar? qui
126: crudel, di che ti vale, / altro che d'ingannar, far
guit tone, xx-75: vale per sé: neent'ho detto a sembrante
('ingegno 'presso gl'italiani forse vale quanto il * genio 'de'francesi
5-76: a voi l'ingegno consumar che vale, / se nel consiglio io fo
. n. franco, 6-54: vale più una gocciuola di sanità che quante
* ingessare ', riferito a vino, vale conciarlo col gesso, mescolandolo sia alle
'ingessato ', detto di vino, vale conciato col gesso; che anche dicesi
* ingessato ', detto di prato, vale ingrassato col gesso sparsovi sopra, cosparso
..., parlandosi di vini, vale il conciarli col gesso.
o che consegue ad abbondante secrezione sali vale causata dal desiderio di mangiare)
ragioni non à luogo, e non ci vale, e siamo cariati fuori di roma
detto di suono o armonia prolungata, vale accrescerne di molto la forza, osservando
.]: * ingrassare '. e vale anco spalmare di grasso qualche organo di
'ingrassare (le armi) ', vale lubrificare. « questo fucile ha bisogno
por ^ e all'ingrasso ', vale essere tenuto, stare, ovvero tenere fermo
, 175: 'fanti ingroppati ', vale fanti posti in groppa. 2
qui termine proprio della pittura, e vale * disegnare all'ingrosso '. manzoni,
il filo quando è troppo torto. vale ancora talvolta raggrinzato, e ristretto insieme.
evan geliche nella vulgata e vale letteralmente 4 in quel tempo immaginàbile
]: 'iniziativo', che tende, che vale a iniziare... cerimonia iniziativa
ha da essere quello di educare, vale a dire d'innalzare. -intr
nastro da orlar bicchieri », che vale il pregio di tutto il sonetto.
superlativo per vigor della replica, e vale primieramente. b. croce, ii5-
che 'l sapore e l'odor solo allor vale / quando anche al naso è buon
che sapienza innascosa e tesoro nascoso non vale nulla. idem, 1-28: per
metalli l'europa. svevo, 6-608: vale meglio un uomo che dice una volta
la bellezza, lasciando stare il resto, vale un centesimo del tempo che ci perdi
/ che può bella parer, ma nulla vale. pagliari dal bosco, 121:
. = l'espressione, che vale 'nei paesi degli infedeli ',
risoluto d'inquaresimare il carno vale e fo voto... di non
... parlandosi del sole, vale andar sotto, tramontare attraverso d'una bassa
.). bencivenni, 5-170: vale a putrefazione e corruzione di gengive ed
. alamanni, 7-ii-94: null'altro vale, / ch'avere il cor lontano
ecc. = voce latina che vale 'iscrizione, titolo '.
tengasi la loro acqua in bocca, vale al dolor de'denti. selva,
per somma perfezione, per ciò che vale o rappresenta; che è di grande
, 2-86: * insignificante ', vale 1 non significante, inefficace ', mentre
. b. doni, iv-285: né vale il dire che così l'enarmonico non
carena, 2-320: 'instaffare 'vale mettersi nelle staffe. = denom.
fosse l'uso del tabacco), e vale tesser fieramente cosa gli avesse insussurrato
? fuorché una facoltà dell'anima, vale a dire la stessa anima considerata come
egli ha del com- prendonico ', vale egli apprende, resta capace. dicono
nientemeno che la nomina d'intendente, vale a dire prefetto delle finanze, a
onore. guittone, 138-4: non mi vale ditto reo, né bono / in
s. v.]: 'intendete'vale badate a quel che dite e vedete,
, intendo: è inteso, beninteso, vale a dire, certamente, indubbiamente (
dir sinonimo di 'sbalordito'; e qui vale per 'intormentito dalle percosse '.
ii-21: la greca voce * asylon 'vale ricovero della preda. 'syle '
, lxxxiii-513: contra rasone non me vale intenza, / contra potenza -né mur
, / ché la 'ntenzione per ragione vale: / discerne male in cui è vizio
che ha virtù d'intercedere, che vale a far ottenere intercessione. buonarroti
talora, in senso più particolare, vale azione scambievole di due onde luminose o
, 7-84: la conoscenza degli altri vale per me in quanto io sono capace di
pelope al fin della cena, che vale a dire nella seconda mensa, quantunque gli
discorso 'o 'd'opera '. vale e la causa che interrompe, e
ricevi regolarmente tutte le mie lettere, vale a dire una, e talvolta due
, intesa / di quanto porta e vale. giannone, 88: il pontefice innocenzio
discorso rispondesi 'ben inteso ', e vale: sottintendesi per cosa certa, e non
, 1-270: 'intestare ', vale mettere due pezzi a contrasto colle loro
: 'intonare una canna dell'organo 'vale forbirla e aggiustarla, specialmente nel labbro
dicesi degli strumenti da fiato, e vale trarre da esso il suono. tutti
la metafora dalla musica, perché intonare vale mettere in musica. cesari, iii-539
2. chi ha creato o si vale dello strumento per riprodurre rumori.
segni; poi che ardimento non ci vale, valgaci ingegno... gl'
. proverbi toscani, 275: poco vale il pensare se il male è intravvenuto
intrinseca, è così sublime che più vale un'anima per un grado solo di
da siena, iii-103: ogni virtù ci vale e dà vita, quando è fondata
riferito a medicamenti, vivande e simili, vale alterarne il contenuto con cattiva mescolanza d'
: 'intruschiare ',... vale ancora il significato attivo * imbrogliare,
redi, 17-97: 'intruschiare '. vale intrudersi, introdursi, insinuarsi. verbi
redi, 17-97: una tarsa intruschiata, vale una matassa scompigliata, e lo dicono
baruffàldi, iii-141: * fuscello * vale picciolo ramuscello et è quel legno intruso
rabbia. tasso, 5-82: nulla ti vale / titolo falso, ed usi inutil'
che 'l fren de la ragione ivi non vale, / perch'hanno a schifo ogni
914: 'invelato', detto di bastimento, vale: con le sue vele, con
nome, che bene puote più e vale, / ché 'n sua natura già
, stanza, quartiere e simili, vale conveniente, buomo per passarvi l'inverno
('invèrs '), e vale 'torbido ', patumioso, di mal
di metallo o di legno ', vale bucarlo in modo che possa ricevere una vite
', parlando di donna da marito, vale starsi senza essere cercata per isposa.
v.]: * invogliaménto ', vale anche invoglio, involto, ravvolgitura.
70-8: la mia vita sanza voi non vale: / dunque, se mi fallite
, 131: 'involarsi', di uccello, vale 'incolonnarsi ', preso da sospetto,
s. v.]: 'involtura'vale cenni o parole ambigue per non si lasciare
3. segno numerico dei greci, che vale io con un apice in alto a
la cocitura d'ipericon... vale contro a ogni dissenteria e scorrenza di ventre
attributo di occhio: voce greca che vale 4 occhio di là del normale '(
ore triste; ma dell'ipocondria, vale a dire della tristezza abituale, non n'
greci dimandano iposfagma,... vale il sangue colombaceo o di tortora, con
346: 4 ipospadìa ', vale mala conformazione congenita dell'uretra dell'uomo
, iv-346: 'ipòstasi'. in medicina, vale 'sedimento 2. disus.
o di una molteplicità di osservazioni che vale come guida della ricerca, in vista
bellezza è di un bello ipotetico, vale a dire che, poste per vere o
ippodromo. lami, 1-1-102: ippodromo vale, secondo la forza del greco vocabolo,
.. l''ironia ', che vale lo stesso che 'dissimulazione ',
più nella scala degli esseri irrazionali, vale a dire hanno fatto solo che non
la qualità di 'giusto ', vale a dire di conforme ad una norma,
perduto, irremissibilmente. pirandello, 7-506: vale a dire a condizione che i figliuoli
può essere tenuto responsabile '), vale anche 4 incosciente eufemismo per imbecille.
obbligo di non mai denunciarlo o (che vale lo stesso) di modificarlo solo con
bene perché * irrigatorio * se mai, vale * che irriga 'e il podere
'irrugginire ', detto del grano, vale essere attaccato dalla malattia della ruggine.
che mai non fu, che nulla vale, / pan, quel nume d'ar-
16-i-328: * a isonne ', vale lo stesso che * a ufo ',
usata, tolta dal latino, che vale subito per diritto, in virtù
. panzini, iv-340: 'instituèndo'. vale 'da « istituirsi, che deve essere
la narrazione delle operazioni degli uomini, vale a dire ciò che fu fatto,
essere altro che un fatto non istorico, vale a dire non ancora istoricamente elaborato,
proprio una dedicatoria fatta all'italiana, vale a dire poverissima e asciutta. tommaseo
risposta, tante volte iteratamente addotta, vale per tutto. pallavicino, ii-38:
el deto piccolo in ambedoi le mani vale contra iterizia. campanella, 4-543:
che 'l fren della ragione ivi non vale. foscolo, gr., ii-302:
comp. dal simbolo k che nelle abbreviazioni vale 'mille volte'e mes [one
) ', voce della guerra; vale 'in malora, rotto 'e deriva
: 1 kolkhoz '. voce russa, vale * azienda agricola cooperativa '(u
: 'kulàk '. voce russa che vale 'pugno '. l'* arricchito
linea orizzontale posta al di sopra, vale cinquantamila; anticamente un i, posto innanzi
v.]: 'l. 'vale anche... libro e legge.
: 'l. '... vale anche libro, linea. 13
. ugolini, 135: 4 lacciàia 'vale 4 laccio '. 4 prendere uccelli
esperimenti di caterina sforza, 160: vale molto ali occhi che lacrimano mangiare la ruta
'vaso *, o simili, e vale vasetto destinato, come si crede,
: 'laghista', voce regionale lombarda: vale 'rivierasco ', abitante della riviera dei
mondo. redi, 17-98: 'lagnio', vale lo stesso che lagno continuato, mugolìo
'lagno 'tra gli aretini propriamente vale lamento senza espresione di parole. voce
, che laida son, e non te vale. rustico, vi-1-140 (13-9)
apice a destra in alto (x') vale 30, con apice a sinistra in
'lamellata '(mestolone): vale a dire munito di laminette verticali parallele
son posto in croce e lamentar non vale. pulci, 17-76: sentendo la
: per sposare di questi lampioni non vale la spesa di andare fuori del dazio.
con una lancia da pozzo ', vale essere impiccato o strangolato. -bot
v.]: 4 cambiar lance', vale barattarsi colpi di lancia, giostrare l'
o 4 un punteruolo ', vale stremar tanto una cosa grande, o
1817], ii-4: 'lanciare 'vale altresì ferir colla lancia. -intr
tasso, n-iv-503: il titolo di milort vale oggi tanto nell'inghilterra quanto barone;
sapere al corpo che ti langue? / vale ben meglio un'oncia di buon sangue
, secondo che dice il lapidario, vale contro a'veleni. panzini, iv-364:
; letteralmente, l'espressione lapsus calami vale 4 scivolamento della penna ', lapsus linguae
]: 'andare alla gatta pel lardo', vale andar a ricercar uno di cosa la
un'influsso, un'egemonia); che vale, che ha efficacia per molte persone
ho in mal tal pegno / che gli vale [i miei scudi] alla larga
. b. croce, ii-325: né vale, per uscire dall'impaccio, venir
suo primo e proprio significato, non vale impudico o libidinoso, ma scherzevole,
, 470: 'vento lasco ', vale debole, leggero. dizionario di marina
/ quando il tornar e 'l penter poco vale, / conosciam chiaro aver perduti i
orafi che lavorano lo smalto, e vale spianare essi lavori smaltati prima di mettergli
fatto i latini pe'deponenti ', vale egli è fallito, ha deposto il suo
fatto il latino pe'passivi ', vale: egli ha tocco delle busse.
chi è stato tra i morti. non vale la pena. io.
triangolo ortogonio, opposto all'angolo retto, vale egualmente che gli quadrati degli altri due
scavezza e trita le ossa. qui vale 'pubblica, testimonia '. lugrezio l'
col nome generico di * acido ', vale a denotare un prodotto acido speciale che
', soprannome di apollo, e vale dio del lauro.
a quanti or dànno / il novissimo vale all'universo. 7. nel
al morso delle vipere,... vale all'orma ritenuta e a i dolori
'lavorare ', detto dell'àncora vale: arare. -tr. solcare
quegli aiuti di cui la natura si vale per fecondarla. 2. tecn
al plebeo rustico od urbano, che vale nel lavoréccio dei campi o nelle industrie
o tirar la drizza con un lavoro, vale, applicare paranchi o pulegge alla scotta
meno all'oste: scrivi, perché si vale del proverbio: chi non ha cervello
, xxxv-11-299: donna leale / gran tesoro vale. = deriv. dal lat.
, li-io: quanto il mio cor vale /... indritta lealtate /
gl'indiani] contano per lecke che vale quanto centomila rupie; cron o crorore,
carne e lecca la sua. (vale che ognuno risparmia sé e i suoi)
dee rispettare quest'amore per quel che vale; senza di che egli lede in se
delle forze morali con le forze vitali vale affermare, in quella unione, non già
bene e lasciala trarre '; vale provveder bene, e accomodar ben le cose
che scalci); proverbio che vale provveder bene, e accomodar bene le cose
classe particolare nuocono al comune: e ciò vale a dire, se sono indiritte a
quanto nellf monarchie cristiane,... vale a dire in tutta europa.
riguardano l'ordinamento dei poteri nazionali, vale a dire quello che versa sopra le classi
è questa: che 'legge 'vale in questo modo di dire, 'ordine
avverbialmente, e nel linguaggio familiare, vale per forza, in tutti i modi,
, 126: crudel, di che ti vale, / altro che d'ingannar,
il grano e la publica, che vale un grano e mezzo ed ha questo nome
riferito a numero scritto in cifre, vale esprimerne il valore con parole.
grazie a queste leggerezze; e tanto vale una messa detta alle quindici, come
leggero ', detto di legname, vale poco compatto di fibre. 20
leggiero ', detto di malato, vale affetto di malattia non grave, che non
rappresentati dalle note; esecutore che si vale dello spartito o della partitura. tommaseo
. v.]: 'legittima 'vale anche legittimazione di colui che non è
mostrar la carta della legittima 'e vale mostrar la propria vergogna, perché chi
fare più il peccato; che altrimenti non vale. giovanni dalle celle, 2-27:
, 4-136: gli armatori legittimi, vale a dire forniti di patente e di lettere
. tasso, 5-82: nulla ti vale / titolo falso, ed usi inutil arti
degli ateniesi, altri all'antesterione, vale a dire chi a settembre, chi a
virtù lenificativa e mondi- ficativa, onde vale contra i nerbi per frigidità indegnati.
, i-293: farete il manichetto el 'vale 'al cancello. pertanto lenitevi,
. 3. figur. che vale ad attenuare situazioni incresciose, a ovviare
delle donne, 1-5: unguento che vale a tutte bollicole e litiggini della faccia.
e chiama e grida, ma poco gli vale: / colui correva come un leopardo
polvere... a chi ha male vale a omne lepre et ogne scabia.
salute ridendo, non sai quel che vale... guarda un lepraccio qualsiasi:
avere, 'esser lesti ', vale esser pari. * con voi siam lesti
. crescenzi volgar., 5-35: vale la decozion dell'agnocasto, dell'appio e
una moglie tanto letrosa, che non vale che io la preghi né che io
: 'lettera', parlandosi di medaglie, vale l'iscrizione del contorno. pascoli, ii-
arlia, 313: * letteralmente ', vale * con senso letterale, alla lettera
, 2-168: * disfare il letto 'vale togliervi e riporre le coperte e le
, / ch'en tale specchio guardar molto vale. dante, par., 29-75
. v.]: 'leucoflemmazia'generalmente vale anassarca; altri l'adoperano per indicare l'
nel linguaggio di dante e del trecento vale il * piè destro '. govoni
: la migliore cura e che più vale si è astinenzia di mangiare e di bere
posto': detto familiarmente di persona, vale condotto in un dato luogo, e poi
v.]: 'buon levatóre 'vale uomo che si alza da letto la
pane e vino per li maccioni a tra vale [ecc.]. dante,
'... 'stia lì 'vale semplicemente non si muova; 'stia
inteso di tempo, o simili, vale: non è tanto prossima la cosa.
saremo sempre lì '. '-indovinate quanto vale un professore. -due quattrini, -non
che è frasca dell'ulivo; e vale propriamente per cosa che ti faccia
: * liberare la fede 'vale adempiere la promessa. de sanctis,
1-531: a liberarci dalla superbia non vale ciò che vai contro gli altri vizi
vai, 33: e tu vale, / o sodale, / che maneggi
.]: * parlar libero 'vale parlare indecentemente. 7. che non
aggiunto di pensiero o di pensatore, vale che ne'raziocini prescinde dalla verità rivelata
maremma della libertà delle tratte indispensabile, vale a dire di una legge perpetua che
139: 'mettere in libertà ': vale liberare animali tenuti in schiavitù o catturati
come aggiunto di 'stile ', vale press'a poco come * stile floreale '
. v.]: 'librettine 'vale anco piccolo itinerario, cioè libretto dove
di più lieto immaginasse l'eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai
morando, 12: beltà, che vale, / se lieve e frale / sfuma
, / attenderò chi dicami: / vale, passando, e ti sia lieve il
/ e 'n tutte enteriora a sanar vale. sacchetti, v-264: ligorio è pietra
buzzi, 133: a me che vale correre? / di giganti, presto,
osso di cuore di cervio, molto vale contro al morbo cardiaco. fr. martini
manifestata nell'ordine fisico e repressivo, vale a dire per mezzo dell'indigenza,
v. galilei, 1-7: lemma vale il medesimo che residuo, il che
limma, xelp. |xa, che vale in greco 'avanzo '. g.
grave, ma continuo... e vale tanto per il proprio come per il
da porto, 1-327: né ti vale dare a duecento la limosina, ché di
, e non col bossolo. (vale che per compassione non si dee offendere
libro sia disteso in aurea favella, vale a dire limosinata a frusto a frusto
tre sorti... la terza verde vale contra il morbo regio. leopardi,
si dirà bene 'rigatura ', che vale appunto il tirarvi su le righe e
dell'aria e della luce si elabora, vale a dire si spoglia dell'acqua e
lingua degli scali di levante ': vale italiano bastardo, corrotto. bacchetti, 2-
per morire così tutti i giorni tanto vale morire una volta sul serio.
... capo senza lingua, non vale una stringa. (gli encomii del
scientifico? arlia, 316: 'linguaggio'vale modo di parlare, specialmente di una
fissi); di essa ci si vale per l'ottenimento delle curve di transito
]: * conto, debito liquidato 'vale messo in chiaro.
libro della cura delle malattie, 1-27: vale molto questo lattovario: r. liquirizia
/ a cui non vai liquor, non vale impiastro. del tufo, 25:
. varchi, 18-2-82: una lira vale venti soldi, cioè dodici crazie, ovvero
di lega carati 96 per marca; vale soldi venti. p. verri, 2-i-1-
lira ': locuzione quasi proverbiale che vale: secondo tutte le probabilità. -avere
la lira ventuno o più soldi 'vale vendergli, o comprare esso, per più
la sua lira per venti soldi 'vale avere il conto suo. 6
la lira ': maniera proverbiale che vale essere incetta pessima, per guadagnar poco
portano meno di quarantamila lisbonine, che vale a dire più d'un milione di lire
e col brunitoro. baldinucci, 126: vale a più usi [la pomice]
al malmantile, 1-378: 'liste': qui vale per stri- scette di ferro, colle
alla coda tiene la lista, tanto più vale. imperiali, 4-494: segna e
'lito ': voce puramente greca che vale pietra, e che per antonomasia talvolta
: 'livello': in alcuni luoghi d'italia vale assegnamento che si faccia a taluno su'
e sia cotto con la sugna, e vale molto questo medicamento. =
goldoni, iv-783: -sulla locanda tanto vale il vostro denaro, quanto vale il
tanto vale il vostro denaro, quanto vale il mio. -ma se la locandièra usa
froda. d'annunzio, iv-1-281: nulla vale a ravvivare e ad esasperare il desiderio
.]: * riscuotere le lodi 'vale e meritarle e volerle senz'esserne degno
logistiche... 'difficoltà logistiche 'vale * ostacoli, impedimenti del luogo '
ma non dagli antichi e buoni scrittori: vale lunghezza di anni, di vita.
e vento e foglia secca che nulla vale se non al fuoco? imitazione di cristo
a terra volti, / erger non vale a vagheggiar del vero / il divo
cuore ed il fegato deboli, e vale alla lubricità delle budella. redi,
serafini, 83: ohimè, che vale un momento? è fluido e lubrico,
chiudere, serrare 'e simili, vale 'col lucchetto, per mezzo di un
buttare una scardova per pigliare un luccio 'vale dar poco per avere assai, arrischiar
troppo ponderoso e molto luce, poco vale. 12. locuz. -correre
.]: 'ogni lucciola non è fuoco'vale: tutto ciò che ha apparenza di
: perché ancor non hai forza, che vale / a resister di luce a tanto
, 1-115: 'saldare a lucerna 'vale saldare, dirigendo col cannello, sui pezzi
a. papini, 215: ora tanto vale candelabro quanto lucerniere, perciocché l'uno
un lucignolo ', parlandosi di persona, vale familiarmente dimagrare moltissimo, divenire molto secco
'lui ti saluta'. questo secondo vale: egli, non altri;
v.]: rinforzo d'affermazione che vale: per questo, sicuro. *
, ch'è appunto una doppia, vale tre scudi e mezzo con dieci soldi,
su sta monna luna ': proverbio che vale 'tu non t'apponi, tu
delle lingue classiche, la sillaba lunga vale per lo più due tempi [w \
'aver le mani lunghe ': vale anche rubare. verga, 4-162:
v.]: * prenderla lunga 'vale figuratamente rifarsi da lontano, per lo
mio servire, lasso, non mi vale / lo diservire in doppia parte
990: 'lupa', in traslato marino, vale gonfiezza di mare impetuoso e franto all'
ad un'altra specie dello stesso genere, vale a dire all'hedysarum coronarium, l
o è messo cor uno che non vale, se tu dai il tuo lupino a
che diceva: « papa martino non vale un lupino ». gr azzini,
carne, e lecca la sua. (vale che ognuno risparmia sé e i suoi
lupo non caca agnelli '; e vale che delle cose triste non nascon le buone
sia o lupo o can bigio'; e vale ch'e'non si dice mai pubblicamente
più lieto immaginasse l'eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai
delle cose, ma per la qualità, vale a dire per le raffinate maniere di
'è frase dei sarti, e vale bagnare i panni in pezza prima di tagliarli
polenta sempre, ma sempre lo stesso vale a nutrire, anche l'anno di guerra
macaroni '(macaroni) nel gergo francese vale 'italiano '; ciò non suona
orecchie nostre, giacché * maccherone 'vale per noi * baccellone, scimunito'.
, a isonne '... tanto vale * a macca ', che da'latini
v.]: 4 macchiaccia '. vale anche macchia orrida e selvaggia.
', detto altrui per ingiuria, vale persona trista, di mal affare; ed
macchiaiuolo ', aggiunto di maiale, vale pascolato alla macchia o bosco, e nutrito
, 1-17: a quel medesimo male vale il macco della fava ben cotto, come
che moneta corre laggiù, e quanto ci vale l'obolo, e se l'attico
di più nella scala degli esseri irrazionali, vale a dire hanno fatto solo che non
le sue tuniche,... vale il sangue colombaceo o di tortora,
. v.]: 'macerazione 'vale anche riducimento di alcuna cosa per mezzo
è voce greca, e in latina lingua vale quello che 'gladius 'e in
* vascello di alta madia ', vale che ha poppa molto alta e rilevata.
4 magattèll ', fatta italiana; vale 'burattino '. 4 ma- gutt
: oggi, nel comune uso, vale pluralità di voti. tommaseo [s.
principiò a dire che una moneta maggiore vale dieci monete mediocri, una moneta mediocre
monete mediocri, una moneta mediocre ne vale otto delle minori e una minore ne vale
vale otto delle minori e una minore ne vale dodici delle minime. b. galiani
in quegli affari di che si tratta. vale il 'maggiore della città', chiamata
qualche dizionario. comunemente, in lombardia, vale 'fragola '. landolfi, 14-79
s'intende propriamente le case grandi; ma vale per tutte). 16
non ottenevano la massima delle magistrature, vale a dire il consolato. monti, ii-
o simile 4 una maglia ', vale cadere essa dal ferro nell'atto del
capi '. = espressione che vale 'a tappe forzate ', comp.
all'armi / maga astuta facondia non vale ad incantarmi. = voce dotta
diavol ti ci reca'; che tanto vale quanto 'per dio ', forse dal
valore. bembo, iii-306: altro vale la 'mai'che disse dante più volte
volta 'ma'che ', vagliono come vale 'salvo che 'o 'se
, i-i- 456: un maidino vale poco più di tre grani di napoli.
o si riferisce alla maieutica; che si vale della maieutica. = voce dotta
appiccando il maio a ogni porta; vale a dire, aveva l'uzzolo di
/ o nel dir ciò che pur non vale un fico, / e le ragion
se non fossero state scelte a disegno, vale a dire con malafede letteraria, giustificata
, 3-163: 'poltrona 'non solamente vale infingarda, ma, detta a donna
, ma, detta a donna, vale anche donna di mal affare. c
. a. mocenigo, li-1-673: si vale sua maestà cristianissima di un ministro.
vii-571: qui 'malandata ', vale 'malcapitata, disgraziata'. botta, 6-i-378:
, x-19-334: per lui il mondo non vale la francia, anche quando nella febbre
. salvini, vii-571: qui 'malandata'vale 'malcapitata, disgraziata'. manzoni, pr
dica contra chi vuol: el saper vale / più ca 'l fol ardimento, et
guadagnoli, 1-i-23: ohimè! non vale / i ricchi a impie
i mali della natura. e nulla vale la ribellione. valeri, 3-180: chi
anche dicesi di cosa avvenire, e vale: per quanto cattivo esito possa avere
, xxxv-1-898: el cattivo uom non vale un uovo, / et eo da me
chimici, che propriamente dicesi amalgama. vale pasta, perocché con tal pasta, d'
dura, rossa quanto quella di caporciano, vale a dire d'un rosso malinconico.
la buona fede. * disonesto 'vale sovente contrario al pudore. * inonesto
... ': quel manca vale non mancano i modi, non mancano
/ e cui vertute né beltà non vale. sanudo, lvi-460: cesare atende che
e artisti intolleranti e artisti mancati: vale a dire, in perpetuo. borgese,
delitto, è termine de'criminalisti, e vale che, per circostanze fortuite e indipendenti
eletto / in suo luogo, non vale / manco un capello della capelliera / di
cioè assolvere, ecc.) oppure vale far divenire, rendere { far divenire
/ questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro. gallo da pisa,
ridi con disio placido / a 'l bel vale d'amor de 'l sole occiduo /
del pepe] e unta e fregata, vale alle posteme della milza e provoca l'
dato vuole il mandato': proverbio che vale chi accetta un regalo è obbligato a
il carbone; si vale del fuoco, perché a rigerminar non
confortevole. mamiani, 4-266: né vale il considerare che del nostro disegno di
. tommaseo-rigutini, 2273: 'dar braccio'vale anco: dar un aiuto d'autorità
'mangiar bene o male'in un luogo vale che si danno buoni o cattivi cibi.
v.]: 'mangiarsi uno 'vale sopraffare con parole o bravate, usargli
'mangiarsi uno con gli occhi': vale guardarlo fiso o con affetto disordinato.
una cosa'o 'una persona ': vale farvi sopra un guadagno illecito. 'mangia
mangia, meno mangia. (proverbio che vale: chi stravizia suole aver vita breve
troppo mangia scoppia. (proverbio che vale: chi è intemperante nei cibi va
. tommaseo- rigutini, 2234: 'mangiatina'vale non tanto il poco mangiare, quanto
di 'manica '... e vale 'drappello, gomitolo, manipolo '
comune oggidì che 'dimenarsi'o 'tentennare'e vale non reggere alla prova, non attener
'trovare il manico a una cosa 'vale trovare il verso di farla riuscire bene
: 'trovare il manico a chicchessia 'vale proverbialmente trovare il modo di renderselo ben
se tal manera a me tener non vale / convene a me stesso essere nemico.
via l'oro e la manifattura che vale uno stato. a. serra, 1-i-44
manigoldo, / che questa lira mia non vale un soldo. 9. ant
». 6. che si vale (o pretende di valersi), con
man chiusa ', posto avverbialmente, vale: senza far considerazione. -a
a uno con le mani sul muso'vale minacciarlo di busse, mettendogli i pugni chiusi
mettere alle mani alcuno con altri ': vale indurlo a rissa. -far fare
sentirsi alcuno pizzicare, prudere le mani, vale avere esso gran voglia, o prurito
.]: 4 stendere la mano 'vale fare con la mano l'atto di
, 1-213: 'tenere a sé le mani'vale a dire non rubare. es.
dimostrano che se in america il dollaro vale una lira, ritorna cinque lire portato
gravissimo e di piccola mole, che vale a dimostrare la rarità maggiore o minore
gravissimo e di piccola mole, che vale a dimostrare la rarità maggiore o minore dei
', riferito talora a terreno, vale renderlo fertile col lavoro, addomesticarlo.
, nell'uso della cucina milanese, vale 'dare il lucido 'e l'amalgama
ecco uno man teliuccio che appena vale quattro denari... di lui
vivere (con riferimento a una donna vale tenerla come amante, facendo fronte alle
, sì mantiene la sua causa e vale la sua difensa, mostrando la ragione
dal francese 'garante ', che vale lo stesso che mantenitore. 6
fondono metalli e lavoran ferro, ma vale ancora per tutte quelle macchine che per
man giare '(e vale quindi 'mangiatore d'uomini ').
regnicola alterata da 'mantilia 'latino e vale presso noi manto. fagiuoli, 1-5-458
... / e, s'ella vale un mezzo mondo a falle, /
, verbale, fatta da amare, e vale 'amore '; formata all'usanza
, 7-ii-335: un 'marabizio d'oro'vale xxiv marabizi d'argento.
o meglio 'maharàgia': voce sanscrita che vale 'gran re ', detto di '
'. voce popolare e scherzosa: vale 'non me la fai ', e
montanari, ii-296: se io dimando quanto vale in spagna la doppia e mi sia
sia risposto, per esempio, che vale 750 maravedi,... io non
lampredi, 4-136: gli armatori legittimi, vale a dire forniti di patente e di
: il loro olio [delle mandorle] vale contro alla sordaggine e marcia, se
che risplende, è liscia e sincera. vale ai veleni, ai tisici, allo
'romano, cioè otto once, e vale fermamente scudi 65, e dividesi in
argento che corre nella germania e che vale una lira e venticinque centesimi di nostra
fascista. = espressione che vale * il nostro mare mareogràfico,
di genere maschile o femminile a piacimento vale estremità, e quando è femminino soltanto
si afferma la proprietà di qualcosa (vale: questa roba è mia!).
per farsi creder tali; ché tanto vale in questo proposito 'marinare 'o '
note al malmantile, 1-328: tanto vale in questo proposito 'marinare 'o '
-e in italia mariuolo, che vale lo stesso. 4. dimin.
costante lo dice di donna, e vale 'prender marito '; e sebbene qualche
al modo stesso nel trissino. per quanto vale siffatto nome non poteva essere che una
aggiunto, e detto di colore, vale simile a quello del guscio del marrone,
panno, stoffa, o simile, vale del colore del marrone. saba, 225
da quella dei commissari di polizia, vale a dire una marsina verde scura con
152: quanti pensa d'aver la vale piena / de orade vecchie e cievali e
è martedì, come che tanto le vale il carnasciale quanto la quaresima. de
. v.]: 'mettere la martellina'vale anco cominciare a demolire. p.
spezza le porte di ferro ': vale che co'danari si penetra dappertutto, si
]: 'far martire alcuno ', vale, figurata- mente, cagionargli gravi e
. d'annunzio, v-1-397: che ti vale sfuggire la giovine donna disarmata..
'martuffo ': in molti dialetti vale stupido, scimunito, da poco.
marzeggiare': dicesi del tempo, e vale procedere come e'suole nel marzo,
/ ché tua possanza sopra ogn'altra vale: / però marzocco soccorso domanda /
è marzolino sarà raviggiuolo '; e vale lo stesso che 'chi non è in
di denti ha spade; e si vale de'suoi mascellari per isquartare e divorare
è molto fruttifera e la masculina niente vale. padula, 415: tra noi
mora e di qui è moriccia, che vale que'monti di sassi che da'lavoratori
fa tosto da cena ': proverbio che vale: dove è abbondanza è facile mettere
bisanzio 'o sia 'bisante 'vale due parti d'un fiorino d'oro.
argento 'o 'oro di massello 'vale argento o oro puro, senza mistura
, di legname o di avorio, vale fatto tutto di un sol pezzo, o
monti, ii-16: il rimanente, vale a dire la biancheria ed altra piccola massericcia
: « lavoro e masserizia », vale a dire, non dissipare né tempo
il minor numero possibile di interessi, vale a dire massime moderate. nievo,
. v.]: quindi 'in massima'vale * in genere ', salvo
massima ', quasi modo avverbiale, vale: assolutamente, abitualmente. * sospettare per
* estremo '), vale sostenitore del programma massimo o più audace
: * dormire uno come un masso 'vale dormire fortemente, in modo che sia
botte de'migliori vini di dieci mastelli vale circa cento lire. bacchelli, 1-ii-165
questa mia filastrocca senza punto masticarmela, vale a dire con una libertà eguale a
. panzini, iv-409: 'matematico': vale anche nel senso di 'preciso, assoluto
/ che par bello alla vista e nulla vale. castiglione, 533: per fuggir
una facoltà dell'ajiima, vale a dire la stessa anima considerata come
/ per allettarlo a sé; ma poco vale, / ché sempre fugge l'esca
'materiale ': detto di tempo, vale che è necessario a fare una data
« parlandosi di fabbriche o simili, vale tutto ciò che serve a fabbricare,
contro il vizio della matrice per freddezza vale la decozion sua [dell'anice] con
. v.]: 'matricolarsi 'vale anche prendere la matricola, ossia abilitarsi
e non 'mattatoio '; né vale il dire che viene dal latino, perché
150: col verzino facciamo altri rossi, vale a dire: il rosso adrianopoli
mo'di aggiunto o di compimento, vale facendo battere la propria palla nella mattonella
di mattonella', figuratamente e proverbialmente, vale mostrar di fare una cosa per farne
aspettando che 'nasca il vagello ', vale a dire che arrivi a maturità.
informe e frutto irsuto; e vale non buono che a mangiare marroni.
: 'mazzicare'(il ferro), vale batterlo caldo, cioè rovente, in sull'
si tien mai porta ', e vale che quello che è disposto in cielo
/ tu sì tanto refutato / che non vale per stallone; / or vattènde a
guittone, xxxv-1-217: ahi, come vale me poco mostranza! compiuta donzella,
. 'si lagnava con me 'vale che l'uno si lagnava all'altro di
celebrare personaggi benemeriti e illustri, oppure vale come oggetto ornamentale. -medaglia annuale:
magalotti, 20-197: di esso se ne vale un moderno sospetto di socinianismo, per
]: 'mediana 'presso i geometri vale segmento di retta che congiunge il vertice
la ragione del mediato e dell'immediato vale in tutte le cose, dee in questa
l'ellerone, che per rassettar le gambe vale un perù. -e qui si
i vasi al caso tetro: / non vale a'duri morsi medicina, /
quando la casa è arsa '. vale * venir tardi in aiuto e quando più
mal mortale, né medico, né medicina vale. ibidem, 278: dopo
v.]: 'medico da cavalli', vale scherzevolmente medico che usa cure soverchiamente gagliarde
medico '; modo proverbiale, che vale: ogni più grave dolore scema coll'andar
[s. v.]: 'medicofisico'vale filosofo che attende principalmente a quella parte
6. che non eccelle, che vale poco, che ha scarse capacità e
non era bella ma mediocre comunque non vale la pena. 7. retor
animo a gli altri; e però tanto vale e tanto prova la prevenzione degli altri
oltre a ciò, che meglio 'vale quanto vai più ', o ancora più
un senso ogni relazione è mentale, vale a dire in quanto ogni relazione suppone
te, ch'assai di te più vale. tassoni, 9-81: tu menti,
che se ne contano,... vale egli la pena che se ne pigli
aspetti la mentita ': proverbio che vale: chi accoglie e riferisce per vere
è un vano millantatore, che tanto vale quanto dire un mentitore. foscolo,
la misura corrisponde alla libbra, vale a dire 12 once. =
di parole e, ciò che più vale, con tanta superbia di maestose tenebre e
d'una bilancia che un buon fallo vale più di tutto l'oro del mondo
', ec. 'mercantesco 'vale ciò che è simile alle abitudini,
un busto per rimpiazzarne uno che non vale un corno. averei poi di bisogno
fors'anco più di quel che non vale: 'e'sa vendere la sua mercanzia'
134: la spoglia mia non vale il bordocco / che mercano ancora i
uomo che trova sapienza, che più vale lo richerimento della sapienza che neuna mercatanzia
aver più faccende ch'un mercato 'vale * aver che fare assai '.
ognuno è licenziato '; dettato che vale: arrivando in tali luoghi, non
temporale 'nella sua più antica significazione vale tempo, congiuntura, opportunità, occasione
ella è formata: e se punto ella vale, / è tutto il suo valor
, 4 fare una mercuriale a taluno 'vale riprensione severa. o forse dal
lavoro spregevole, vile, che non vale niente e, anzi, provoca una reazione
debbon correre si stanno alle mosse, vale a dire di qua e di là dal
aggiunta ad un termine indicante il movimento vale 'con moto 'e determina alquanto
sperienza delle cose navali a che cosa vale finalmente, fuor che a certa velocità
la realtà di un fatto, che vale come prova, probante. busone
. lamenti storici, i-264: nulla vale il tardi ravedermi, / ch'io