: abbacchiare (più comunemente bacchiare) vale: vendere per vii prezzo le cose,
lo zero nell'abbaco, il quale vale o non vale secondo che vi si aggiunga
abbaco, il quale vale o non vale secondo che vi si aggiunga o no
-dicon -tendere a l'alto? che vale combatter? che giova / amare? il
, gli aretini lo dicono abbeccè, e vale lo stesso che alfabeto. l'antica
fatta scema. abboccare le bottiglie vale riempiere a sufficienza quelle che fossero scarse
. tommaseo-rigatini, 41: talvolta abbondevole vale propriamente: abbondante più in potenza che
atto; o, se in atto, vale potente (per così dire) ad
e delle virtù [tommaseo]: nazaret vale tanto a dire come uno abbrasiamento.
storia. leonardo, 2-615: che vale a quel che per abbreviare le parte di
, 2574: abbuiare un affare, vale: coprirlo sotto silenzio, dissimularlo, non
). - à bile usato assolutamente vale: idoneo al servizio militare. -
scelti a denominare cose odierne. questo vale a designare quel che si dice comunemente
, fare dell'accademia, ecc. vale trattare di un dato oggetto senza fondamento
della storia... si attua e vale sola la realtà del fatto e deltaccadimento
, 4-3: il donativo suo non vale un fico, / se con quest'armi
parlandosi di embrici o di tegoli, vale fame mucchi isolati, di due o più
, a prezzo o no. ora vale in toscana: chiedere in prestito. i
v.]: vivere accattatamente non sempre vale 'd'accatto 'ma * stentato
più naturale etimologia, dicono accentare, vale * porre nelle scritture gli accenti '
. tommaseo- rigutini, 1838: acchiappare vale, per lo più, pigliar con
dunque è ricucire in fretta, e vale: fare i lavori senza diligenza.
, né alcuna analogia lo rende accettabile; vale: inuguale, variato: di forma
in toscana nel senso di sostantivo e vale 'cattivo, poco buono '.
l'acciuche. soderini, ii-245: vale [l'origano] nei condimenti delle
5: accollare, detto di vela, vale volgerla in modo che riceva il vento
io: accomodamento... per noi vale l'accordo che avviene dopo una lite
abram, nome acconciato da dio, vale padre di molti popoli.
con la natura. -assol. vale un'affermazione recisa, sotto- lineata.
questa somma addebitandone le mercanzie generali, vale a dire scarico il mio corrispondente di
, iv-5: acheropìto, voce greca che vale fatto (dipinto) senza arte di
cotiledone una delle parti essenziali dell'embrione, vale a dire quella che rappresenta la foglia
mettersi nelle acque d'un bastimento, vale occupare il solco lasciato da quello.
colato alla quantità di due emine, vale a dire di circa a due libbre,
cedriuoli], ovvero il sugo, vale a color ch'hanno febbre, e mitigano
amoroso, v-371-183: e non mi vale che voi non mi siate pur aquario,
delle salse si vede quel che vale un cuoco e una cucina. e la
. tommaseo-rigutini, 2210: mal acquisto vale: acquisto non giusto, non onesto,
e tutte provengano dalla cagione medesima, vale a dire da una crasi infiammatoria,
e mestieri addentellare un pezzo qualunque, vale farvi de'risalti a similitudine di denti
col raddisciplinargli, vale a dire col cibargli freddamente, e
usando il ferro, dove il fomento non vale; ma di maniera che tutto scorgano
, iv-7: aggettivo di senso ironico che vale 'preparato prima, elaborato ad arte
/ ch'erba od incanto addormentar non vale. monti, iv-278: le quali [
d'essere addottorato nelle tre facoltà: vale a dire, in legge, in
dell'addottrinato. gentile, 3-233: vale più sempre la geniale ispirazione e il felice
possono andarne libere le parti intermedie, vale a dire i petali e gli stami.
cerotto o em- piastro, e vale tegnente, che serve a proteggere le ferite
mano, scrivo senza paura, che tanto vale quanto dire che scrivo senza modestia.
! come sentii che nulla al mondo vale la semplice commozione della bontà! soffici
sagio in chaldo e in freddo, sì vale molto a prendere musselagosellii e granella di
ha spesso la celebrità! e come vale la pena di affannarsi per conseguirla! carducci
vostri affari il maggior male possibile, vale: diffondere triste novelle de'vostri interessi
.]: questo è affar mio, vale non solo: è cosa che devo
affaticarsi. leonardo, 2-94: non vale fortuna a chi non s'affatica. savonarola
: mi pagheranno da dugento ghinee, vale a dire più di quattro- cento zecchini
affé che questa volta la protezion non vale / per un che ha disgustato l'udienza
e far credere il suo dire non vale neente chi no li sae assettare per
prendi dal nostro officioso affetto / l'estremo vale e l'ultimo saluto, / o
. v.]: affibbiare, vale anche attribuire, ma in senso non buono
v.]: affibbiarsi la giornea, vale in proverbio * imprendere a sostenere una
, i-55: aggangherare, ingangherare, vale affibbiare, fermare con gangherini. dicesi
agghiacciate / il suon discese del materno vale. mazzini, ii-227: la vita
all'altro [aggiustare], e vale raccomodare cosa disordinata, dice più;
campagna mai più tardi del san martino, vale a dire non mai dopo la riscossione
boschi... porsi in agguato, vale osservare e spiare gli andamenti del nemico
filosofia o scienza, nella stessa azione, vale più sempre la geniale ispirazione e il
. guittone, 3-57: chi non vale, afferma di non valere e chi
, afferma di non valere e chi vale, perde valore in agio;..
d'aglio come un capo: tanto vale fare un male maggiore che uno minore
aglio] quanto un capo. -non vale un aglio: proprio nulla. ceccoli
, perché la carta che vi troverai dentro vale 100 zecchini, e mi rincrescerebbe che
dirizzi aguale: / per che parrà chi vale. idem, 3-37: nulla fue
chiatore... qui si vede che vale agugliatore, cioè lavoratore coll'ago.
lei dì quale / spera m'aiuta e vale. iacopone, 27-331: ora m'
alimentario è un latinismo legale, che vale 'spettante ad alimento o cibo '
intendere nel significato di alimento, che vale generalmente ogni cibo di che l'uomo
: vino di mele mature... vale spezialmente a coloro che hanno il petto
; allegamento. soderini, ii-255: vale ancora la porcellana fresca,..
si affaccia nel campo della poesia, vale la legge che si è tanto più perfetto
2. mezzo di cui si vale il cacciatore per attirare gli uccelli selvatici
boccardo, i-no: allibrare le imposte vale equipararle alla quota realmente dovuta dai contribuenti
'l fren de la ragione ivi non vale. arrighetto, 223: allora piango,
volgar., 9-25: a quel medesimo vale l'olio allorino messo in pezza di
. v.]: allungare il viso vale divenire estenuato; onde il proverbio:
7-34: questa parola [magnanimitade] vale altrettanto a dire come grande coraggio, ardimento
persona, si, ecc.), vale alcuno. pascoli, 162: tuo
.. osservisi che altro presso noi spesso vale semplicemente alcuna cosa, massime nella negazione
massime nella negazione, onde senz'altro vale sovente senz'alcuna cosa, cioè senza nulla
altro... se non (e vale ad affermare 11 correlativo con assoluta
, com'un'altra, impertanto sì vale ella meglio. viani, 14-448: comprende
.. ahi luce amara! / vale, vale in eterno, o fratei mio
ahi luce amara! / vale, vale in eterno, o fratei mio. idem
più grossa, tanto è migliore e vale meglio. marsilio ficino, 2-107:
. amen è parola ebraica, e vale in verità, per verità. baretti,
, sì come ho visto; / vale a intelletto, ed all'uomo imbriago.
amici bisogna nascondere i nostri bisogni, vale a dire la nostra povertà, se
pietre e sfracellato generi scorpioni; anzi vale contro al morso degli scorpioni. redi
corno né vicio né sceleranza può né vale quella ledere, amacchiare o in alcuno
2. neol. che si vale di forti raccomandazioni; che dispone di
prendersi in cattivo senso, e vale coprire, palliare, scusare artificiosamente
2952]: ammassicciare ima strada, vale: farvi il massicciato, che è lastrico
v.]: ammendare le terre, vale bonificarle con lavori, o irrigazioni,
della pentandria monoginia del sistema sessuale, vale a dire il sison ammi, l
guittone, i-330-43: chi vale perde valore in agio; ma in
rinnovamento. einaudi, 1-351: non vale dire che i miliardi, dieci o venti
voce napoletana, usata in marina. vale confusione (esclusa ogni idea di rivolta)
, da cui è derivata, la quale vale ammortamento, un dar morte alle proprie
è molto medicinale a più usi; e vale assai a provocar l'orina. tommaseo
. chim. chimica analìtica: che si vale dei metodi dell'analisi chimica.
filosofia: indirizzo mentale che si vale del ragionamento analogico per giungere alla
di metrica antica avrebbe chiamata anapèstica, vale a dire che avanza retrocedendo. =
, iv-25: il verbo andare nel giornalismo vale pubblicare: « l'articolo andrà domani
patrasso { andare o mandare a). vale familiarmente morire, o mandare al diavolo
». il verbo andare nel giornalismo vale pubblicare: * l'articolo andrà domani »
bevuta in vino al peso di due dramme vale agli idropici, ché fa venir
: anemia, questa voce greca, che vale « senza sangue » dal linguaggio medico
: annichilare... nel senso religioso vale, per forza d'umiltà abbassarsi tanto
sante terre dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari ed il
e di saluto. -al fìgur. vale come formula conclusiva. f. d'
.. opposto suo è dinanzi, che vale dalla parte o banda anteriore. deledda
alla potenza, ma quanto all'effetto, vale a dire la realizzazione della potenza.
a dire la realizzazione della potenza. vale a dire che, non potendo gli antichi
'aormare': voce de'cacciatori, e vale: cercar la fiera seguendone torme.
più diuretico e apertivo, e però vale più in aprire l'oppi- lazion
si dice anche dei cavalli, e vale magro, spettrale, come quelli dell'
,... e col siero vale all'apostema calda del fegato, e alle
pratica alle nozze / di qua, e vale un mondo per far uno / apparecchio
è messo l'auro vostro: apparirà che vale. dante, purg., 18-34
secondo la lingua de'greci, che vale tanto a dire come re. dante,
, ma pro prissima che vale 'tagliare a pezzi 'alcuna cosa che
come mattoni, pianelle, e simili, vale disporli sull'aia in picciuoli (gli
di speziale, a tanto di lettere) vale: a lettere grandi. guerrazzi,
sue qualità, giudicare per quel che vale; reputare, aver caro. bartolomeo
. 4. nelle risposte: vale come vigoroso rafforzativo di un'affermazione.
: lo arbitrio contra voi nulla mi vale, / che libro meco fu da dio
, 66: nel traslato, ardore vale la continua o almen prolungata intensità dell'
/ questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro. guittone, 3-49:
ceder non piace, e contrastar non vale; / onde come a mezz'aria impennan
belle parole. aria, poi, vale la parte cantabile del dramma musicale,
tesoro volgar., 7-8: poco vale l'armadura di fuori, se '
fagiuoli, 1-7-318: più la mia toga vale / che tutto un arsenale e un'
marziale. nel sostantivo, armigero, vale: uomo d'armi. c'è armigeri
, 3: ove la parola vas vale il medesimo della nostra arnese, che serve
unità superficiale, cioè l'aro, che vale dieci per dieci, ossia cento metri
lo cennamomo aromatizza lo stomaco, e vale alla frigidità del fegato. = voce
arrisicato è dell'uso, e vale il contrario di spericolato; uomo, cioè
dante, conv., iii-xi-5: tanto vale a dire [filosofo] quanto amatore
di chi molto presume di sé e poco vale, è più apparenza che sostanza.
vizi e delle virtù, 429: più vale a predicare la coscienzia del santo amore
di milano stette dodici arso, vale a far color nero per dipignere.
boiardo, canz., 115: non vale arte de apollo a la mente egra
nostri compatrioti sono gente spiacevole e non vale neppure il pregio di risentirsi d'un
a mondar tutti i popoli cristiani: si vale della sua fede. idem, i-714
parole buone, e, quel che più vale, la volontà retta. b
gioco a carte in cui l'asso vale più di ogni altra carta. bontempelli
, sicurezza. bottari, 2-58: vale il considerare con qual forza molti santi
, scodelle et altre gentilezze, non vale più di 20 o 22 tael. magalotti
sempre i cervelli, / (e qui vale il proverbio) gli scavezza. salvini
tra gli antichi scrittori, chi molto vale rare volte si astien da laudar se
testo vi è una lacuna, o vale come richiamo a note marginali o a piè
i-3-33: e volere astratta- mente tanto vale quanto non volere, se la volizione richiede
perciò dello spazio e tempo matematici, vale assegnare la natura e la definizione di
/ a cui non vai liquor, non vale impiastro, / né murmure, né
prende atanasia con sugo di petacciuola molto vale. libro delle segrete cose delle donne [
dalla particella xptc;, che in greco vale tre volte; e ne diede un
sta nel rapirle l'arme di cui si vale. d'annunzio, iv-2- 1082:
. croce, i-2-142: sintesi a priori vale, dunque, in genere, attività
croce, i-3-171: pensare tatto pratico tanto vale quanto pensare il concetto di esistenza e
calor naturale, un'agitazione e bollimento che vale a disgiungere. d'annunzio, iv-2-1199
. che è di augurio, che vale come augurio. -bene augurante (
chiamasi egli zenobio, che altro non vale che vita di giove; nome venuto dal
di quel sole aulico, il quale si vale di esso come del suo fetonte nel
abbasasse. idem, 49-m: ché pregio vale ed aunor più che vita.
che dice 'autentin ', che tanto vale in latino quanto 'degno di
si può vedere che 'autoritade 'vale tanto quanto * atto degno di fede
cristo [tommaseo]: e credo a vale fermamente che quello cristo fosse, e
[tommaseo]: tu se'a vale in nozze. -avale avale:
ne'profondi solchi della mente riposte, vale a un tratto a produrre..
: diminutivo e talvolta eufemistico, che vale a dirittura vecchietto. idem [s
lontano un gran casalone,... vale a dire le rovine d'una grandiosa
cecchi, 1-58: una ricetta medica non vale un'avemaria. -meno di
]: questa pietra, messere, vale la migliore città che voi avete.
, e disse: questa, messere, vale la miglior provincia che voi avete.
., 54-28: al ver dire poco vale trovare, ordinare, ornare parole et
.. avverso i formalisti giuristi, vale contro la pedanteria e la superficialità.
che 'l fren de la ragione ivi non vale, / perch'hanno a schifo ogni
vendere e comprare come una cosa materiale; vale a dire che, nell'estimo di
del prezzo nel tempo della raccolta; vale a dire che il prezzo dei generi
uomo. « se azzecchi non ne vale la pena, perché il mio vero nome
cioè entro bacato,... e vale esser fieramente innamorato. giordani [accademia
, se complessivamente si fa dodici, vale soltanto due); il « banco
o « a baciare la pace », vale dare a baciar essa tavoletta. -figur
crescenzi volgar., 5-2: anche vale [l'olio di mandorle] contro
. f. negri, 120: vale una pelle di schiratto un baiocco o poco
disse infine: -la nostra pelle non vale un baiocco. bacchelli, 1 -iii-534
il baleno, scoppiò il tuono; vale a dire che, una bella mattina,
. d'annunzio, iii-1-717: non vale quadrello d'ariento / a far il
. 4. malfatto, che vale poco, che non dà nessun affidamento
e forte in ragione dell'età tenera, vale, per celia, uomo adulto che
boiardo, 1-6-67: e non li vale scudo o pancirone, / ché
la banderuola che non il vento. vale a dire che i miei scambietti di
-ant. bando da siena: che non vale egualmente per tutti. sassetti,
tommaseo-rigutini, 912: nel traslato, baracca vale: edilìzio mal costrutto; impresa male
tommaseo-rigutini, 3025: rizzar baracca, vale romperla con uno o con più,
segneri, i-518: la radice tanto ella vale quanto ella è ben barbicata.
varrebbe un fiorino largo el barile; ma vale 3 lire e soldi. lorenzo de'
ha tendenza al barocco, che si vale dello stile barocco (o ne anticipa
guido. / ma se 'l senno non vale /... non bassar tuo
batacchiare è anch'esso usato, e vale semplicemente: percuotere. batacchiata,
tommaseo-rigutini, 1059: batacchiare... vale semplice- mente: percuotere; e battachiata
bathillus, dal gr. pdéuxxos). vale cinedo [cinaedus) ».
. troppo pedestre, vale andarsene, in genere, senza fuga
tommaseo-rigutini, 2074: nel veneto battola vale non solo la persona che parla troppo
tommaseo-rigutini, 2074: anco nel veneto battola vale non solo la persona che parla troppo
2-857: il soldo... vale tre quattrini, ed il battuto ne vale
vale tre quattrini, ed il battuto ne vale due; oggi li abbiamo ambedue di
barilli, 2-107: per un agnello che vale una piastra i grossi negozianti stan lì
questa voce italianamente, bazzarro, che vale baratto, cambio, significando il luogo
si direbbe felice. giorno beato, vale: passato con piena contentezza e piacere
], 122: beca voce antica e vale lo stesso che tracolla o banda,
... gli spagnuoli, la propriamente vale: incominciare a bever del vino; e
note al malmantile, 6-22: belando vale piangendo; perché sebbene il belare è
i-87: i siri adoravano belzebù, vale a dire il dio delle mosche.
: / star troppo a sceglier che vale? / peuh! quella che viene,
da benedettino: termine di confronto che vale grande, assidua, e si dice di
opposta del bemolle e del diesis: vale, cioè, a restaurare l'altezza
d'essi e di zucchero, vale contro al riscaldamento del fegato.
o bericuocolàio: / e, s'ella vale un mezzo mondo a falle, /
tommaseo]: berlengo in lingua furbesca vale tavola, mensa. = dal
vari dizionari) co'suoi derivati bernocchio che vale lo stesso. tommaseo-rigutini, 2984
fare una sberrettata; ma più comunemente vale tenere altrui in riverenza. giusti,
1540: bersò (berceau) propriamente vale culla. i francesi la rovesciarono, raggrandirono
uom, che non sia brun, che vale? chiabrera, 299: tempo
(detto anche a tratto) che si vale del chiaroscuro, escludendo i colori.
da biasmare, / che non ti vale pregherà, / né merzede chiamare. bartolomeo
andare dispersi [i libri] tanto vale che, in parte almeno, li regali
'biccico', con la penultima breve. vale lo stesso che corno, ovvero bitorzolo
percossa nella testa o nella fronte. vale ancora angolo di che che sia.
bianca cotta e mangiata con aglio crudo vale ai vermi del corpo; è in tutto
appresso gli aretini 'bietta 'di capelli vale lo stesso che ciocca di capelli,
detto di persona: è un bigiù, vale un bigiù! cicognani, 9-190:
(a bologna, una carezza). vale un bijou, vale un perù (
carezza). vale un bijou, vale un perù (e salviamo anche la rima
dee dire, rispose: perché birreria vale * luogo o quantità di birri o
ove s'acquista; che se non vale, a valer e lo permove, e
valer e lo permove, e se 'l vale, el permove e 'l megliora.
volgar., i-279: ancora, vale a conservare l'amore, abondante larghezza
): da beef-steak parola inglese che vale costola di bue, è derivato il
: bitter, parola tedesca, che vale amaro-, e nel linguaggio de'caffè chiamano
iv-73: questioni bizantine è locuzione che vale questioni sottili, ma inutili, interminabili
tre razze di cedro in una sola, vale a dire su di un solo individuo
. carena, ii-529: bollerare, vale stemperare, rimestare, squassare col bollerò
tutto ciò, un temperamento poetico, vale a dire versa sul collo l'acqua bollita
armeno galeno... così dicendo: vale la terra armenia primamente alla dissenteria e
iv-77: bolscevico... da noi vale anche, persona ribelle a ogni autorità
la voce 3o [ì. 3ùàt) vale lo stesso, che orciolino dell'olio
: « la logica, che poco vale quanto alle parole, vorrebbe che si
/ né molto quella alla mia estima vale. / so ben che la dottrina fia
[s. v.]: borgognone vale nell'uso * sudicio, guitto '
leggere iborni, cioè 4 eburnei ', vale a dire 4 pallidi (per la
tue non arrivano. -qui la botta non vale, perché ci tira garbino al solito
nascose. carena, 1-156: botta, vale colpo di pennello. rajberti, 2-192
di donna, nel parlar familiare, vale di forme esili, alte ed aggraziate,
in cui potevate imbattervi... non vale un bottone. 4. per
sì come è a randa, che vale quanto appena, e bozzo, che è
tramutare i vini... non vale ad elevare il liquido oltre quattro braccia
alla virtù dell'ambra, anzi talora ei vale ad eccitargliela senz'altro strofinamento. rolli
, 9-8-35: l'ultima cosa, che vale a memoria, sono i versi e
a vincer ogni briga e le battaglie / vale, ed a dolce sonno con quiete
nazionale a voler che questi fioriscano, vale a dire non brigarsene né punto né
. note al malmantile, 1-7: brigata vale compagnia d'uomini, che si diano
: nel parlare volgare dell'italia media vale 4 botta, colpo, bastonatura'; e
padule. mangiasi d'inverno: polverizzata, vale per pulire i denti.
che si dà grandi arie e non vale niente; buono a nulla. pulci
bisogna dire che il frate da cucina vale cucinaio, o, come per ischerno si
paesi marittimi delle marche e della romagna vale quello stesso che in toscana è il livornese
. v.]: bruciare il ferro vale lasciarlo troppo a lungo in mezzo a
, iv-88: bruciare il paglione, vale 'andarsene senza pagare, e si dice
le « grazie » di taide. vale anche * mancar di parola, non tenere
uom, che non sia brun, che vale? compagnia del mantellaccio, 45:
passiva, invariabile, del sistema, vale a dire il numero che esprime la gravità
e per le opere d'arte non riuscite vale il paradosso: che il bello ci
bubbolo nacque il dir bubbole, che vale dir parole vane e di niuna sostanza
. idem, 1-372: tendere il bucato vale allargare, spiegare su corda tesa i
riandare a riveder le bucce ', vale 'di nuovo esaminare, e rifrustar
'usata diligenzia, che è uomo che vale; e voglio pure ricordarmi della carretta;
bucolica, da un verbo greco che vale: pascolar bovi. le bucoliche dunque,
guarnita; / la manica de maglie nulla vale, / ché gli fece nel braccio
redi, 16-i-304: tra gli aretini bufare vale lo stesso che nevicare con vento
: zucchero buglossato conforta il cuore, vale agli maniaci e melanconosi e agli sfinimenti e
10-977: o buono! o questa vale ogni danaio! pascoli, 494: e
universale che è sprecata ogni chiosa. tanto vale battezzarla italiana in burò (a roma
carciofi alla romana. capare un carciofo, vale a dire prepararlo in tal modo da
132: rastrello nelle armi o imprese, vale la figura del rastrello, o sia
caducità, riferibile ai livelli, vale che il livellario perde il diritto del godimento
meno. alberti, 223: più vale la virtù costante e ferma che tutte
in numero caffo; la quale osservazione vale ancora in molte altre parti delle cose
, in gergo teatrale e familiarmente, vale 'cantatrice di poca voce e stonata
e mettersi al coperto dalla burrasca; vale anche la stiva del bastimento. d'annunzio
carena, 2-343: cala... vale anche la stiva del bastimento.
con dio; tu, lauro, vale. / così lasciò le piagge di lui
orientale: pietra bianca durissima, che vale per lavori di commesso di gran pregio.
bisogna; tanto l'hai caro quanto e'vale, e quanto è utile che tu
carena, 1-347: * bollerare ', vale stemperare, rimestare, squassare col bollerò
: calcinare, termine alchimico, e vale fare a'metalli nel fornello quel medesimo
/ qua sua possanza e forza nulla vale, / come pistasse l'acqua nel mortale
vento. boiardo, 1-6-67: non li vale scudo o pancirone, / ché giù
a lui piace, e calcitrar non vale! tavola ritonda, 128: iddio nostro
disse, che incontro a stimolo non vale calcitrare. boccaccio, 6-664: poco
perché del caldo e del freddo si vale acconciamente a'suoi principii la tensione,
e continuò la mietitura. « tanto vale, » esclamai, « che mi riprovi
1-15: a ristringere tutta quella callosità vale la radice del malvavischio pesto sufficientemente con
carena, 2-308: * calmante ', vale sedante, tranquillante, che calma,
virtù dell'ambra, anzi talora ei vale ad eccitargliela senz'altro strofinamento. vero
calor naturale un'agitazione e bollimento che vale a disgiugnere, a dissolvere, a
, 5-106: medicina di galeno, che vale al cadere de'capelli, e principio
non siano calzate... tanto più vale quanto meno salgono sopra le giunte delle
baldinucci, 26: calzare... vale ancora puntellare con biette, dette calzatoie
. che la sterlina cambiata direttamente vale 25 l. 05 cent.
ii-406: il cameciparisso bevuto in vino vale contra il veleno di tutte le serpi e
in questi momenti un tocco a martello vale a suscitare un esercito. -digiuno
il diminutivo di 'campo ', che vale a dire è una 'piaz
iron. bel campione: di persona che vale molto poco, o, anche,
conobbe che il fosso niente per sé vale se dalle genti non è difeso;
passione è una scicchezza, che non vale la candela [ecc.].
commettere nei confronti del prossimo (e vale: tenere qualcosa in massimo dispregio)
e per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia.
di così fare, e a voi vale come se di nuovo l'avessi, fatta
come chi a mirar le stelle, si vale del cannocchiale. l. bellini
. canovaccio eh? canovaccio è quello che vale sette soldi il braccio, e s'
: cansare e scansare: il primo vale piuttosto 'rimuovere ', e il
. pancrazi, 2-24: nessun favolista vale esopo. dei suoi apologhi, solo
tommaseo [s. v.] cantinóna vale anche cantina fornita di ottimi vini,
angolo della strada. nel figur. vale pigliare un grave errore, come chi inciampi
, 6-30: capare un carciofo, vale a dire prepararlo in tal modo da non
: mettimi in odio quante 'l mondo vale / e quante sue bellezze onoro e colo
(iii-232): stato e ricchezza non vale un capello, / che si
amor che più d'ogni altra cosa vale, / fe'che in vita ti diei
2-161: et è a capo, che vale quanto a fine. -al principio di
, 2-160: da capo... vale comunalmente quanto * un'altra volta '
de la propia natura, / niente vale: 'n mia fede 'l vi giuro.
. f. frugoni, xxiv-992: né vale gittar nelle corna a que'furibondi [
giuoco delle carte, prender cappotto, vale 4 perdere 'senza far punto;
salvare la capra e i cavoli, vale a dire la patria e la pelle.
, parlando di arti del disegno, vale operare di fantasia, senza togliere dal
ancora, e il maggiore cignale non vale più d'uno scudo; il simile
più d'uno scudo; il simile vale un caprio. marini, xxiv-827: posava
iv-110: 'captare ', latinismo, vale 'prendere, sorprendere ', con
e il termine caragol, poi caraguol, vale nel venez. * chiocciola '
cinque centesimi della lira austriaca. -non vale un carantano: vai poco. =
un carato con acqua di menta, vale alle passioni del cuore. garzoni, 1-196
quante macchine s'inventino, nessuna lo vale. ma il carburante più fido è
.. il cuore molto conforta, onde vale a'cordiachi. a. cocchi,
carrega ', vocabolo dell'uso, che vale una * sedia ', un *
1-348: 'caricare il mortaio ', vale coprirne la bocca con uno strato di condurne
tasca, o altro a molla, vale restringerne nuovamente i giri della molla, per
780: questa è quella sola che vale più che tutte le altre virtù degli
carena, 1-160: 'carnagione', in pittura vale imitazione del naturale nel dipingere il colore
suo desiderio, e provato è che vale. dante, inf., 5-38:
/ questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro, / sì ch'io
carne umana / angioli né diavoli. / vale a dir, volle che l'uomo
cavallo per -di carnevale ogni scherzo vale: nel periodo tornarmene; ma lo
quale non vuol che mi scherzo vale; ma anche ogni bel giuoco vuol durar
* che ha molto pregio, che vale molto '. caro2, sm.
lat. carus 'caro * (che vale molto, che costa un prezzo alto
il vocabolario, perché * carpentiere 'vale legnaiuolo, e viene dal 'charpentier
collodi, 682: da giovani, vale a dire quarant'anni fa, abbiamo
collodi, 682: da giovani, vale a dire quarant'anni fa, abbiamo studiato
tommaseo-rigutini, 1838: carrucolare... vale: condurre, trarre quasi con carrucole
e se egli la fa, non vale neente. trattato di pace, v-204-18:
tenerume. serapione volgar., 1-118: vale [la mirra] nelle ulcerazioni cartilaginose
romano e nell'epoca medie vale, funzionario addetto all'amministrazione dell'
poverissimo. cavalca, 10-163: molto vale l'esemplo di cristo, il quale
l'espressione solita de'maremmani, vale a dire le rovine di una
: nella filosofia e nella storia pensare vale percorrere dialettizzando le categorie dell'interpretazione fino
morìa, / che riparo non gli vale: / ella l'ebbe ben cassale.
carena, 2-352: * casseretto ', vale il piano più elevato della nave,
fiori, i quali ne produssero 1700, vale a dire 34 per uno. negri
o uno peccato carnale, che vale meno che una castagna. a. pucci
una forza cieca incontro a cui non vale innocenza o fortezza. carducci, i-833
cieco conse- quenziare della categoria di causa vale ed agisce, però al di fuori
qui star ti nuoce e non ti vale. carena, 2-188: 'catello, catellino
d'ascoli, 3048: e questa gemma vale agli idromanti / ed alli magi.
cattolicismo è la religione cattolica; cattolicità vale l'universalità cattolica, cioè le genti cattoliche
involontaria a un atto altrui ', vale semplicemente * dargli occasione '.
solo facendola; il cavaileggiero appiedato non vale la metà. = comp.
inglese 'horse power ', che vale in meccanica * cavallo-potenza '. sigla
carena, 2-166: 'cavarsi il sonno', vale soddisfare compiutamente a gran bisogno di dormire
. gavillóso), agg. che si vale di cavilli (una persona);
, 2-724: 4 polizza '. vale, in generale, quella cedola o quell'
proprie ed è più o meno sviluppato, vale e mesoteliale. segno; i
dell'ossola. 4 carpentiere 'vale legnaiuolo,... e particolarmente facitore
è anch'esso di due specie, vale a dire grammaticale e rettorico. monti,
centellinare, bere a centellini ', vale bere interrottamente a piccoli sorsi. svevo
fiera, e tutto ciò che vede non vale già la centesima parte della gioia ch'
valore relativo, perocché il metro cubo vale 1000 decimetri cubi, e il decimetro
boccardo, 2-300: il metro quadrato vale 100 centimetri quadrati, il decimetro quadrato
100 centimetri quadrati, il decimetro quadrato vale 100 millimetri quadrati; di guisaché la
, 6-2-29: la qual pace e letizia vale non solamente cento tanto, ma più
una cacatura di bruma, che non vale un ditirambo, e che non vale ima
non vale un ditirambo, e che non vale ima centuria di sonetti a strappabecco?
è aperta; la tua cera spagna non vale un quattrino. -cera fossile
di così fare, e a voi vale come se di nuovo l'avessi, fatta
altro non era sennon una cerbottana, vale a dire un lungo cilindro di metallo,
per li verdi colli e per le vale / son le rose odorate e le viole
caccia'o 'cacciare pel cerco', che vale affaticarsi indarno in che che sia, presa
andromaco fatto di dodici medicine, e vale alle friggidità de'nervi. palladio volgar
. alfieri, vi-26: ma che vale / giurar qui fé? qui, dove
-anche: uomo di poco conto, che vale poco, capace anche di cattive azioni
le locuzioni in cui * cervello 'vale * senno o ingegno ', vengono
all'oste: scrivi; perché si vale del proverbio: chi non ha cervello,
.. e vagliono l'ima quanto vale * a qualche tempo ', e l'
tempo ', e l'altra quanto vale * a qualche modo '. varchi,
, ii-108: acquistar l'amico poco vale, / da poi che non lo sa
. / attenderò chi dicami: / vale, passando, e ti sia lieve
sia, e vagliono, l'una quanto vale a qualche tempo e l'altra quanto
a qualche tempo e l'altra quanto vale a qualche modo e dissesi alcuna volta
e che vuol se n'avenga. vale ancora molto spesso quanto alcuna cosa.
è la voce tedesca kellnerin, che vale 4 serva, servente, cameriera ',
bembo, 2-167: la voce chente vale, non solamente quello che vai quanto
giusti, v-22: domenica notte, vale a dire poche ore dopo il mio
considerò la lingua conn il latino, vale a dire come una lingua compiuta e chiusa
inferno; e quello che la mia persona vale. piovano arlotto, 198: egli
luminosa che lo investe (e vale a dare rilievo alle forme, accentuando
recitazione, in un'esecuzione musicale), vale a dar risalto opportuno al discorso,
stretto e mon tanino, vale a dire povero, ogni nuda chiesuola basta
stesso valore relativo, perocché il metro cubo vale 1000 decimetri cubi, e il decimetro
, da me ivi veduta, che vale, dicono essi, sopra i cento ducati
chi mi fidasse 'l suo, per quanto vale / il peso d'una chiosa
, v-406: ciacco... vale porco, dal fare con grugno ciacche
nome generico di 'acido ', vale a designare il composto di cianogeno e
fatta e che pur dispiaccia. vale anche come: 4 basta! '.
da per tutto di ugual grossezza, vale a dire di pietre ugualmente lunghe.
2-46: * cincinnarsi, ricincinnarsi ', vale acconciarsi il capo con molt'arte;
]: 'cincischiar le parole ', vale 'parlare smozzicato non liberamente, né
ancora, e il maggiore cignale non vale più d'uno scudo. d
parete interna i pericarpi propriamente detti, vale a dire i frutti, avviluppati da una
causa, fine ed effetto, e vale: per questo, per questo appunto
ciò: con valore avversativo (e vale: nondimeno, nonostante, tuttavia,
valore rafforzativo: cioè, ossia, vale adire. latini, rettor.,
dichiarativa, esplicativa o correttiva, e vale: intendo dire, vale a dire
, e vale: intendo dire, vale a dire, per meglio dire, o
cioè che la ragione della paralasse non vale nelle pure apparenze. carletti, 15:
idem, 16-ii-202: 'cioncare '. vale bere di soverchio, e con troppa
è il diminutivo di ciacco, che vale lo stesso che porco. =
', come una volta. questo vale: coprir di ciottoli una strada; quello
per sé, essa sola indagine non vale, se l'uom non se ne giovi
, la carta che non conta, che vale zero (con dieci semi, o
ciurma che alle forche aspira / né vale il fango che mi lorda i piedi
il cui neutro plur. cibària, vale * vitto, alimento '. civaiata
/ quanto la grazia e la bellezza vale. de sanctis, i-103: nessuno fa
più brutta e gretta civettina di recanati vale per tutte le migliori di roma.
idea di fare il « sacco », vale a dire di farmi caricare nella stiva
parole? 2. chi si vale, dietro corresponsione dell'onorario, dell'
parte di un'impresa, oppure si vale dei servizi che un imprenditore (e
bencivenni, 5-205: olio sericino vale a doglie di reni, di vescica
seme del cartamo..., bevuto vale all'idropsie, alle oppilazioni et ai
umore). bencivenni, 5-65: vale al dolore dello stomaco e del ventre
delle ossa... in chirurgia, vale coesione, riunione di parti divise,
che 'coale scenza '. vale anche l'azione di molte parti organizzate,
cocàl, cioè * gabbiano 'vale 'babbeo, stupido '.
note al malmantile, 219: cocca vale estremità, sommità;...
onde * aver la coccia dura ', vale * aver la testa dura '.
tanta gola, e, quel che più vale, contentare a sua posta quella tanta
della morte a chi maneggia e si vale del denaro del pubblico, e fugge e
usati nel giuoco dell'ombra, che vale * perdita 'di chi ha intrapreso il
codiglio '. 'vincer codiglio 'vale anche 'vincere senza aver fatto giuoco '
, derivano « coglioneria », che vale scimunitaggine, balordaggine. bareni, i-219
/ tu si tanto refutato / che non vale per stallone. = dal lat
colafizzare ', voce latina, che vale 4 dar delle ceffate '. figur.
della fornace,... e vale acciocché per la veemenza del fuoco i
cotto nel vino, e impiastrato, vale sopra ogni cosa alla colica. crescenzi
, 3271: [il cristallo] forte vale al colico dolore / ché fa cessare
pietre preziose, sì che quella gorgiera vale bene due gran tesori. salvini,
più chiamarsi 4 collaudo ', che vale 4 lodo ', o4 decreto di approvazione
carena, 2-300: colle- giare, vale consultare, decidere nel consultare, ed è
questa parte l'edizione di torino non vale propriamente nulla. 6. il
cambio... laonde 'collibista * vale * cambista 'o * cambiatore '.
alberti, 220: pensiero colombino, vale semplice, puro. 5.
con tra a fortuna alcun schermo non vale. sannazaro, 8-127: dal destro
basta, d'ogni colo- retto si vale, né può recarsegli una ragione in contrario
s. caterina de'ricci, 335: vale [il podere], secondo a
esser vaga e bella a vedere. vale all'invecchiato dolor del capo, alla rogna
, iv-149: 'comandato', in meccanica, vale 'messo in moto 'e '
cenci. * fare alle comari ', vale 'giuocare al detto giuoco '.
per lasciarlo fare agli altri, tanto vale. 4. congiuntura, accidente,
', e vagliono, l'una quanto vale 'a qualche tempo 'e l'
qualche tempo 'e l'altra quanto vale 'a qualche modo 'e dissesi
comitagi, parola di conio turco e vale 'affigliato al comitato ', nel senso
nella retorica classica e medie vale, è individuata da una pausa, senza
, la quale misura chiamarono comma, vale a dire membro, come parte de
, 39: 'comma ', propriamente vale * inciso ', 'particella
questo potersi spendere per quello che uno vale, è una vera delizia. nievo
, e da los rios che tanto vale come dire dalle fiumare che per quelle
nostra sincerità, la sola moneta che vale a rinsaldare i nostri commerci con gli
[il calcedonio orientale], che vale per lavori di commesso di gran pregio.
lei, che sua medesima mano non vale aprirlo, ma commetterlo. d. battoli
lo commuove; quell'istante supremo non vale a risvegliare in lui una ricordanza o
v.]: 'compaginare nelle stamperie vale 4 ridurre la composizione a pagine regolari
s. v.]: 'competentemente giudicare'vale e 4 averne legittima giurisdizione ',
* compito ', nel suo senso vale * quel lavoro 'o * parte di
considerò la lingua come 11 latino, vale a dire come una lingua compiuta e chiusa
atto iniziale è la creazione primigenia, vale a dire la cosmogonia, l'atto finale
compie, o non mi compie; e vale: mi torna bene il farla,
: egli ha del comprendonico, vale egli apprende, resta capace;
1097: 'comprensione', termine teologico, vale l'intelligenza che ha l'anima, militante
è già caduta in acqua. tanto vale ». « molti non sono compromessi »
alberti, 230: * computato ', vale anche ascritto, annoverato.
. panzini, iv-152: la 'concausa'vale a diminuire la responsabilità dell'accusato.
, e nondimeno vendono la cosa quello vale appunto. aretino, v-1-357: io vi
carena, 1-310: 'conciare 'vale preparare il tino cogli alcali e cogli altri
carena, 1-348: caricare il mortaio, vale coprirne la bocca con uno strato di
i liquori fermentati distruggono la digeribilità, vale a dire la putrefazione e lo scioglimento
all'altrui fede alcuna cosa. e vale anche * compagno nel credito * che
: mostri el valor vostro se nulla vale combattendo con vizio e conculcando esso che voi
condotto, / che senno non ci vale o gentileza, / sed e'non v'
aviso; / se figlio de distrieri molto vale, /
, comportamento (e, assol., vale buona condotta). — condotta scolastica
le radici-si divide in pastegli, e vale contro le serpi, perocché si dice
v., come mi consta che vale sul loco, e di più la conduttura
o compunzione santa, sanza te non vale il battesimo, sanza te il corpo
confetta col sugo del solatro, anche vale contro al riscaldamento del fegato. aretino
6-55: mando un sonetto, che vale a dire, mando uno scaccia- pensieri
rimane confiscata, ma essa di solito non vale che poche lire. e. cecchi
della messa: 'dire o recitare il confiteor'vale familiarmente 'pentirsi, incolpare sé '
calor naturale un agitazione e bollimento che vale a disgiugnere, a dissolvere, a confondere
. ma sono conformisti all'americana. vale a dire che, di sotto al loro
'confusionario'. voce del parlar familiare: vale 'annaspone, affacendone 'che nulla conclude.
/ grida mercé, e, perché nulla vale, / alzato ha vela e posto
in quanto alla chiesa, ma non vale in quanto a dio. ariosto,
ma in aiuto, e però non catuno vale per sé, ma congregati a uno
tommaseo-rigutini, 3416: 4 conguagliare 'vale: cercare o operare uguaglianza o conformità
1-206: 4 coniare a staffa ', vale improntare le monete o le medaglie per
poveretti. serra, ii-338: il libro vale molto meno di questa impressione prima e
ritornanti... anche qui, non vale la verità che si tratti di lingua
cioè che la ragione della paralasse non vale nelle pure apparenze, ma vai ben
testa... dono di consiglio più vale che d'oro. idem, 75
prodotto dovrebbe essere per intero consumabile, vale a dire atto a soddisfare immediatamente i
poco consumar mi veggio / e non mi vale poi merzé che cheggio. iacopone,
; perfetto, eccellente; che si vale o rivela lunga e squisita esperienza.
boccardo, 1-564: 'consumazione'o 'consumo'vale uso della ricchezza, collo scopo di
di contare), agg. che vale, che ha valore; attuale.
. crescenzi volgar., 5-13: vale [il fiore delle melagrane] contro
amor mi distringe feramente / e non mi vale inver lui far contesa, /
faranno bene i lor conti, assai più vale quel legname che sciupano,..
che chiamasi il conto di cassa, vale a dire verifica, dopo che tutte le
contradanza', è voce inglese, e vale 4 danza 'o 4 ballo della contrada
e sono stato viaggiatore, che tanto vale quanto dire un uomo poco avvezzo a soffrire
due unilateralità, di cui l'una vale l'altra, sotto il rispetto morale
e manda sempre al subiuntivo, e vale lo stesso che * benché ',
chiaro davanzali, 769 a: non vale neiente a contastare paura. compagni,
giovanni dalle celle, 4-1-66: non vale l'alienazione, se la moglie non
: contra a fortuna alcun schermo non vale. guicciardini, 173: preselo
carena, 2-348: 'contracarena * vale quanto * contrachiglia '.
, partite di dare e avere, vale cartella nella quale sono ripetute tali cose
.: quando la voce in francese vale il * giudicare autorevolmente il lavoro altrui '
precedente. 2. scritto che vale come riscontro di un altro scritto.
, ospedale per convalescenti. parola che vale anche come scioglilingua. convàlida
bini, ii-214: e a che vale questo libero arbitrio, se tutti convenghiamo
, che l'uno e l'altro vale poco, e il resto del guadagno resti
. / ché d'acquistar l'amico poco vale, / da poi che no lo
sieno convergenti e divergenti dall'altra; vale a dire che avanzino diagonalmente. mascheroni
. segneri, ii-226: a che vale che il principe tenga per allevamento de'
muta l'inclinazione di un oggetto, vale a dire le sue coordinate.
loro fantasia; ma nulla ancora gli vale. guicciardini, 254: tutto quello che
ad uno ': persona onde altri si vale per coprire le sue azioni men che
si fa le lettere, che tanto vale la copia quanto l'originale. a
compilare il novero dei poetastrini stucchevoli; vale a dire della solita bassa arcadia che
gli aridi; in provincia di alessandria vale 1 1, 11, in
vista, dovremmo dunque dire «, si vale assai più noi che non ci lasciam
e allenta per modo, ch'ella vale a circuire il vestito anzi che a
ed è ben sì cortese e tanto vale, / che spesso si lamenta e si
dì delle feste. basso che vale 'essere di buona complessione, robusto '
cocchi, 8-211: il medesimo ragionamento vale ancora per alcuni mali della membrana della
, 2-302: * corizza ', vale infreddatura, specie di malattia nella quale è
, per rimpiazzarne uno, che non vale un corno. fagiuoli, 3- 5-193
il resto, vel dich'io, non vale un corno. manzoni, 234
fertilità (e, nell'uso, vale appunto gran quantità, enorme ricchezza).
oltre i rinomatissimi a sei cori, vale a dire a ventiquattro parti. 7
. garzoni, 1-312: corografia tanto vale quanto descrizione di un luogo, cioè
'corpo sei nel linguaggio dei tipografi vale il 'carattere 'più piccolo usato ordinariamente
-figur. corregge sé, più d'altri vale. dante, conv., iv-xxiv-14:
avis '] midolla di uno arbore che vale ancora al coito: et è un'
le cose dubbiose lo 'ndugio molto vi vale, e però non essere corrente. sacchetti
, 4-108: o monaco, non ti vale correre il palio; se la tua
ben più cocenti e, quel che vale, più correttrici. b. croce,
: correspettività [si richiede], vale a dire che nessuno, mediante il
angiolina. serra, ii-22: il che vale a corroborare, indirettamente, l'ipotesi
non hai conosciuto tu, quanto più vale l'onore che e'danari. boccalini
verdura sua; ma tanto si conserva e vale, quanto il tesoro dell'anima v'
: dimmi, o luna: a che vale / al pastor la sua vita,
, e'muor disperato *. proverbio che vale: l'invidia che regna nelle corti
11. prov. -cortesia di bocca assai vale e poco costa: parlare bene del
, dinadan, cortesia di bocca assa'vale e poco costa. però vi priego.
351: « cortesia di bocca assai vale e poco costa *: e però non
o a lo straniero, e più vale il tacere. -il domandare è
, 125: * corvata '. non vale azione di corvo, ma è il
: poi, non vera peste; vale a dire peste sì, ma in un
: ma a cosa fatta penter non ci vale. segneri, ii-468: non mi
disascosa / esser catuna, ed apparer che vale. ma chiavelli, i-53
corrispettività, talvolta anche causalità, e vale altresì per sia... sia.
fra giordano, 3-300: quella passione così vale, ch'ella distrugge le peccata del
'pertanto, che qui si legge, vale quanto 'cospettone '; e '
verde, e da los rios che tanto vale come dire chi abbia a esser questo attore
la fortuna, la quale se prospera non vale ad esaltarli, avversa quasi sempre li
, il valore intrinseco. cosa che vale dieci, può costar mille. de roberto
fino a un certo segno, non vale il costo. 7. locuz.
di lattuga, o di simili piante, vale la parte più dura che è nel
, / né pianger né pregar seco mi vale: / cotal che, per men
. onde dare un cota- lone, vale dare un pugno. gigli, 1-213:
2-161: * cotanto '... vale quanto vai * tanto ', se non
si può, che ella piuttosto vaglia quanto vale 'così grandemente '. ariosto,
tal condotto, / che senno non ci vale o gentilezza, / sed e'non
tutto ciò, un temperamento poetico, vale a dire versa sul cotto l'acqua bollita
2-298: 'covare il male ', vale in modo figurato, comportarselo indosso,
, 2-630: crazia è moneta che vale cinque quattrini. guerrazzi, iii-237:
le credenze (e nel linguaggio teologico vale ritenere veri un principio, un insegnamento
: * crème ', voce francese che vale * crema '... questa
il coraggio nell'assalto; mentre non vale se non l'opera che cresce nel
per te si vegga quanto pesa e vale. statuto della parte guelfa, 19:
... (anche qui, non vale la verità che si tratti di lingua
cristiana significa talora donna, e donna vale anche moglie. 6. ant
possibile riflessione, due volte egli si vale del criticato modo di dire. salvini
mi fa dolente / e non mi vale dio pregare. gregorio ix volgar.,
'crogiolare'. carena, 1-239: 'crogiolare', vale mettere i vasi di vetro appena formati
persona. boiardo, 1-4-64: non vale a quel barone esser gagliardo, /
alberti, 274: 'crosciare un riso', vale 'ridere gagliardamente '. -far
di bronzo era lungo nove cubiti, vale a dire quindici piedi francesi circa.
volgar., 3-16: alla sete ancora vale con acqua fuor della cuccia. carducci,
. papini, 73: frate da cucina vale cucinaio. g. gozzi, 1-287
bisogna dire che lì frate da cucina vale cucinaio, o, come per ischemo si
doti, cui senza, l'uomo poco vale, niente aveva. cellini, 1-17
; riassuntivo. -biglietto cumulativo: che vale per due o più percorsi (di
risolvere uno strato ne'suoi componenti, vale a dire in zolloni di tufo (ché
'curare', parlandosi di tela greggia, vale imbianchirla con frequenti lavature, e coll'
ma per seguir tuo corso occhio non vale. fiacchi, 88: un mulo avea
furti, mizidi: vertù non zi vale. castiglione, 239: -parmi che sia
avere completa soddisfazione; fare cosa che vale la spesa, che meriti la fatica
; et s'ella è ria, poco vale. da barberino, ii-118: però
d'alberti, 281: 'andare a dama'vale 'portare una pedina 'fino agli
disnore: ché l'onore no li vale niente. = deriv. da dannare
; superi, dappochìssimó). che vale poco; che ha scarse capacità e
altrettante manifestazioni di quell'andamento prevalentemente ossitono vale a dire sincopato del tono espressivo.
anche senza dovere; se no non vale niente. pca, 8-99: era una
davvero: l'intelligenza vera è bontà, vale a dire accettare, accettare. pavese
li suoi compagni -peripatetici, che tanto vale quanto * deambulatori '. = deriv
difetto del cuore [il gruogo] molto vale. storia di stefano, 6-29:
e per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia
raffinato. panzini, iv-182: 'decadente'vale anche, nel gergo elegante e giornalistico
. maffei, 6-61: il duello vale a far conoscere qual di due contendenti ha
: dece la forza dove amor non vale / ma non per ciò correggendo passare /
boccardo, 2-300: il metro quadrato vale 100 decimetri quadrati. -decimetro
valore relativo, perocché il metro cubo vale 1000 decimetri cubi, e il deci
, la tua decisione di farti gesuita ti vale sin d'ora il disprezzo del mondo
retto. grandi, 6-116: lo stesso vale delle ripe fatte a scarpa, quando
8-159: la latina compostezza e decorosità vale qualche poco a intimidirli e rattenerli.
si dissolve, e la loro decozion vale alle posteme del gozzo e a quelle delle
preterirlo. buti, 2-230: decreto tanto vale, quanto cosa iudicata, deliberata e
propria opera a una persona, che vale come dedica, che ha la funzione
voti. d'annunzio, iv-2-852: non vale se non la dedizione intera dello spirito
'deduzione ', nel commercio, vale * sottrazione, defalco '.
passando dal linguaggio della medicina in cui vale 'scarso, privo '(di
boterò, 6-83: oggi molto più vale nelle guerre la borsa di un prencipe,
la vera diffinizione di ciò ch'egli vale. foscolo, xiv-114: credo nondimeno
« 'deflettere ', latinismo che vale * piegare '. molto usata questa voce
prendi aglio trito / defritto, ch'ancor vale al morso duro / del can rabbioso
è voce usata nel gergo burocratico e vale 4 che presentemente sta, si trova *
ciola, togliendola dal latino, e vale 'aprirsi, spalancarsi '.
.]: 'deliberarsi *... vale 'risolversi', segnatamente di cose da fare
di cose pubbliche o dello stato, vale anche tatto della deliberazione ne'suoi proprii
: il cibo al corpo più diletta e vale / quando è bramato assai. -sì
* democratico ', nel parlar familiare vale * alla buona, senza complimenti, senza
sesta parte di un soldo, e vale come a noi un quattrino. targioni tozzetti
carri d'orse. silone, 5-141: vale il re di denari, in tutti
, 3-95: uno mantelluccio che appena vale quattro denari. caporali, i-105: ma
: con gli occhi neri e corto becco vale [il buon gallo],
, che non galleggia nell'acqua. vale a far bellissimi lavori di quadro, e
: si osserva che 'dentale', agg. vale generica mente 'di dente
bencivenni [crusca]: questa polvere vale a far bianca e pulita la dentatura
lettera che buona è, ma poco vale a riguardo del midollo, ch'è
* dire deo gratias! '. vale ringraziare dio di cosa o che non
guastarsi, rompersi e simili. oggi vale: venirsi lentamente rendendo poco atto agli
del cielo si fu l'astrolatria, vale a dire il culto religioso tributato agli
: 'deporre uno in giudizio *, vale accusarlo formalmente alla giustizia. 16
'. riferiscesi a pianeta, e vale la quantità angolare di cui vediam più
terra. e riferito a orizzonte, vale la quantità angolare di che l'orizzonte
simili, è termine di medicina, e vale inferiore alle condizioni ordinarie, menomato del
* au- tentin ', che tanto vale in latino quanto 'degno di fede
dice 4 autentin ', che tanto vale in latino quanto 4 degno di fede
che contr'all'uso la regola non vale della derivazione, né dell'analogia ne'linguaggi
parole, in fatti descrittivamente e imitativamente vale d'artifizio ella sola per tutto luciano
, 189]: 'deserre': che vale proporlo, quando nessuno lo vuole e
la peste], al quale un uomo vale di esercito, e un cencio d'
: -dove bisognan rimedi il sospirar non vale. pirandello, 7-163: non contenti di
aviso; / se figlio de distrieri molto vale, / no è gran cosa
potenza o di un blocco di stati vale a dissua dere gli eventuali
punta del naso -... vale e che gliela tocco. -..
che gliela tocco. -... vale. -detto fatto: s'awia
devotissimo fedel vostro, de quanto el vale e pò umilmente se medesmo racomanda voi.
, un'attività o una professione che vale a distinguere, a caratterizzare una persona
diacalaménto, il quale a quel medesimo vale. = voce dotta, dal
albero, e propriamente di quercia; vale * che facilmente schianta '; che oggi
greco 4 dia chilon ', che vale empiastro, dalla preposizione * dia '
banda sieno convergenti e divergenti dall'altra; vale a dire che avanzino diagonalmente. d'
operate ed espresse da una storia, vale a dire da un'esperienza: non
infermitade, e contr'alla secchezza del petto vale molto 11 diapapavero, il qual si
ver cui già far difesa a me non vale. pulci, 4-87: non sarò
canneto, ginestreto e simile, e vale * difficoltà-grande ', quasi come in una
ecc. bencivenni, 4-82: che vale... muovere le labbra e
che vuol vendere ima casa afferma che vale lire centomila; colui che la vuol
così prova, che quella casa non vale che lire settanta- cinquemila.
del voto, e più suona che non vale. storia di stefano, 2-26:
diceria 'aveva già senso buono. ora vale: discorso, pubblico o no,
, 1328: 'diceria'... vale anco voce che si fa correre o
è vero che un dono tanto più vale quanto più è spontaneo. questa è
]: 4 dicervellato '. vale stolido, mentecatto, senza cervello.
che gli altri animali; perocché molto vale a se medesimo, et è molto utile
un dietreggiatóre. oppure (che oggi vale il medesimo): tu sei un moderato
: e 'l pentere di dietro nulla vale. 13. più dietro:
; e la provedenza di dietro poco vale. angiolieri, 145-3: senno di dietro
valere. boccaccio, 1-ii-61: niente vale il dì dietro pentersi / e dir
giungere alla finale consumazione dell'uomo, vale a dire un processo agricolo, un
119-94: miseri! a voi che vale? i me'v'era che da noi
del cuore [il gruogo] molto vale. pulci, 16-41: orlando ch'avea
/ il tuo sesso virile a che ti vale? casti, iii-189: oltre alla
voce greca 'ellipo ', che tanto vale che * deficio '. per essa
difetto è in sospetto ', e vale che chi è colpevole, stima che
organo, o funzione del corpo, vale che patisce difficoltà nell'uso di esso,
. che contiene una diffida, che vale come diffida. beccaria, ii-758:
, che elargisce. trino allora, sebben vale adesso assai don ferrando; due
corpo. marino, vii-183: che vale ch'altri si pregi dello sviscerato amore portatogli
forza neuna, né neuno guer- nimento vale i combattitori a difendere, perché ad usanza
i liquori fermentati distruggono la digeribilità, vale a dire la putrefazione e lo scioglimento
i liquori fermentati distruggono la digeribilità, vale a dire la putrefazione e lo scioglimento (
poter con tammo digiuno, che tanto vale nelle operazioni dell'intelletto, applicarsi tutto
al dignitoso carattere di scrittore, che vale, come già dissi, di pubblico
* ombrare ', 'ombreggiare ', vale dar coll'ombre convenientemente digradate il rilievo
salvini, vii-566: digrumare... vale digerire un negozio,...
né arte de apollo a tal ferita vale. davila, 106: era necessario
... sentono che la vita non vale nulla sanza l'amistà. cennini,
ma carnai scienza ai soi mostra sol vale / in carne procurar delettazione. bartolomeo da
il tuo sesso virile a che ti vale? parini, 329: se no,
nella buona riuscita di un lavoro più vale la diligenza che la scienza.
stesso sacchetti mostrarono che * dimorsare 'non vale ei già, come crede la crusca
bibbia volgar., v-676: meglio vale a fare un poco la penitenza semplicemente
, poi ch'è morto, / non vale alcuna gioia dimostrare / che ritornare -'
almuri, che in nostra lingua tanto vale quanto è dire dimostratore. = voce
alto signor, dinanzi a cui non vale / nasconder, né fuggir, né
cosa; e la provedenza di dietro poco vale. andrea da barberino, i-120:
baldinucci, 48: 'di dietro'. vale dalla parte o banda deretana o posteriorre;
; opposto suo è dinanzi, che vale dalla parte o banda anteriore. l'
diobolàrio), agg. stor. che vale appena due oboli. -al figur.
, gran dipintore dell'umana natura, vale più che desio di gloria il timore
scritti dagli scrittori morali ed etologici: vale a dire dagli scrutatori degli affetti e
rettor., 54-7: perciò che neente vale trovare, ordinare o aconciare le parole
5. all'inizio del periodo, vale come energica formula di presentazione o di
dice 'autentin ', che tanto vale in latino quanto 'degno di fede
a costui per trentotto soldi! egli vale ancor quaranta. buonarroti il giovane,
, iv-197: 'dire male di garibaldi'. vale liberarsi di un avversario incolpandolo di una
; è quanto, è come dire: vale, significa. giamboni, 2-30:
chiama via francesca, vale a dire strada di francia, perché
iii4- 322: acquistata la libertà, vale a dire, vinti i nemici intestini
iddio che sì mirabilmente sa adoperare; vale a dire: che sa fare le cose
): aveva nome garibalu, che vale a dire in nostra lingua la « città
dire, volevo dire, volli dire: vale a dire, cioè. g
all'asse focale, per la quale vale la proprietà che il rapporto delle distanze
ed è, un uomo civile: vale a dire socievole, di carattere diritto:
volgar., 64 (82): vale a dire in nostra lingua « lo
vi dico che il diritto di quel ponte vale l'anno bene mille bisanti di oro
consiglio (peggiorativo d'indirizzo, che vale avviamento a qual si sia affare,
di danno grande a tutta l'opera, vale a dire d'un qualche diroccamento d'
alberti, 308: 'disaccolare', probabilmente vale * dimenarsi ', divincolarsi, muoversi
disascosa / esser catuna, ed apparer che vale. salvini, 10-3-xxx: allora,
/ e cui vertute né beltà non vale. idem, conv., ii-xn-3:
11-33: del caldo e del freddo si vale acconciamente a'suoi principi la tensione,
. 3. raro. che vale come norma di comportamento, che promuove
» è voce greca, sùaxoxoi, che vale tutt'altro di quel che noi la
uomini difficultosi »... appresso noi vale « insolenti, inquieti, scapigliati »
disconcia / e per campar nulla cosa mi vale? vangeli volgar., i-50:
dirizzi aguale; / per che parrà chi vale. rustico, vi-1-176 (38-7)
v-421: mettere una zeppa negli orecchi, vale recare una calunnia, un rapporto,
: si discorrono, di due giovani, vale poco meno che si vogliono bene.
* potere di discrezione ', e vale la facoltà dell'usare il proprio discernimento
, 2-107: per un agnello che vale una piastra i grossi negozianti stan lì
, solo perché il possessore non se ne vale e non può valersene,..
quegli disse: -madonna, non vi vale scusa, ché vedete qui la lettera fatta
51: disegno... vale ancora figura e componimento di linee e
aver disegno, termine de'pittori, e vale sapere ordinatamente disporre la 'nvenzione, doppo
carena, 2-168: 'disfare il letto', vale togliervi, e riporre le coperte e
l'affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che non debbono lasciare uscita
v-223: il volgo principalmente, vale a dire la massima parte del genere
* slacciare, dislacciare, dilacciare vale sciogliere, slegare, e dicesi tanto
in lingua nostra, secondo il volgo, vale, non solamente sfacciato e lascivo,
: « anche despacho in spagn. vale * spedizione, lettera d'incarico ',
e semplice natura dell'onnipotente dio molto vale, o pietro, e molto piace
. ghiberti, 4-30: scende e poco vale / chi non ti guarda e da
115: tomo a darti aviso ch'assai vale: / se seco te ritrovi al
, vi-491: è dio medesimo che si vale della mia parola per chiamarvi a raccolta
raccolta come un musico di genio si vale della più vile minugia per comunicare le
ed il numero e l'armonia niente vale a provare di ciò ch'avete tolto a
suoi compagni -peripatetici, che tanto vale quanto * deambulatori '. passavanti,
d'uso e di regola, e vale disfare in tutto o in parte il selciato
ispano volgar., 1-17: questo eziandio vale alli disenterici ed al flusso delle femmine
comunemente riputata essere di due settimi, vale a dire che contro sette greci ortodossi ne
usato questo lattovario di galieno, che vale alla freddezza dello stomaco, e delle
riducono in fine alle sole dissonanze, vale a dire a'due suoni, o voci
verbo 'dissotterrare 'che il medesimo vale, io non dubito che 'l marini lo
: distinguere i desideri dalle azioni tanto vale quanto discernere l'irreale dal reale, l'
. tassoni, vii-12: non vale eziandio quello che hanno detto alcuni altri
metta, / tolto quel che più vale e meno pesa, / il mio
e anco lui maggiormente, quanto più vale e più à mertato e mertar pòe,
, i-25-285: unde, vedemo, non vale ma disvale le grandessa a vii e
rosmini, xxi-365: l'atto del donare vale quanto il dono: se si dona
, xlviii-88: vetro el più vile pur vale in caso alcono; / voler quel
monte, v-321-16: in tuto ove onor vale mi disvaro, / s'alcuno bene
dittamo pesto, impiastrato e beuto, vale contro a tutti e'morsi velenosi. guido
. mattioli [dioscoride], 40: vale [la cassia] al riscaldamento delle
). bencivenni [crusca]: vale contro le fedite putride e diuturne.
. bona giunta, ii-320: non vale incominciar senza durare, / né guadagnare
; svago, passatempo; espediente che vale a sviare un argomento che non si
umore che ora è in voi: vale a dire per volgere altrove o
internazionali regolati o avocati allo stato, vale in genere come mezzo di pagamento all'
la sesta parte di un soldo e vale come a noi un quattrino. gemelli careri
documentativo, agg. letter. che vale come documento, che contiene documenti.
dodicino, agg. ant. che vale dodici denari. cronichetta d'incerto
pervenni la sera a vicenza; che vale a dire, feci dolcemente 18 miglia.
, / che l'usato conforto ornai non vale, / donna, al mio cor
. proverbi toscani, 56: più vale un pan con amore che un cappone
gli atti diretti a colui che si vale di tale domiclio. 2.
de'giusti domimi. qui 4 dominio 'vale la regione e gli uomini dominati;
'l nome di « don », che vale quanto 'signore ». sergardi,
4-3: ma il donativo suo non vale un fico, / se con quest'armi
una donazione esistente nell'archivio arcivesco- vale di lucca. manzoni, pr. sp
devotissimo fedel vostro, de quanto el vale e pò umilmente se me- desmo racomanda
donna 'o 'donnina allegra ', vale, in linguaggio familiare, 'cortigiana
', ch'è preposizione, e vale 'post ', né riceve dopo sé
rucellai, 161: la mezza doppia vale 100 soldi. la doppia tanto di
doppia tanto di francia quanto di spagna vale io lire, che sono appunto 20
agg. moltiplicato per due; che vale due volte tanto; raddoppiato.
, somma, misura doppia, che vale due volte tanto (e funge sovente
* sonare a doppio ', vale sonare una campana in modo che essa
/ che naturai mia dote a me non vale / né mi fa degno d'un
in cui presentano gli oggetti comuni, vale a dire così imitati, che si
tiene... che la scomunica vale,... tiene che io non
di cui menano tanto rumore, nulla vale senza il gran codice della critica che
si possa guardare cosa alcuna, ogni cosa vale un occhio d'uomo; e poi
, 1-9: ancora collirio che molto vale. r. gummarabica, draganti, amido
carena, 1-161: 'panneggiare, drappeggiare', vale fare o dipingere le vestimenta,
* dualismo ', nel parlare comune, vale * contrasto, dissidio 'tra due
per la terza -una vecchia -questa strada vale un'altra: lo dice il piede che
pagati. bar etti, 1-308: più vale un'oncia di salute, che non
fusse per ebullizióne di collera rossa, vale il secaniabin sottile. carducci, ii-9-62:
'propriamente è termine dei legali, e vale * che contiene eccezione, che si
doveano fare, o no, perocché non vale a riprendere l'uomo sordo per natura
l'esaltazione delle forze vitali. oggi vale 4 convulsione '. l'eclampsia dei
v.: 'edicola ', non vale più, come in latino, *
e credetelo. gilio, l-11-78: non vale a dire: « sono uomini dipinti
sia nato, / studio umano che vale? a che l'afflitto / popolo affligi
il taglio dei capelli mascolinizzi la donna vale quanto dire che radersi la barba effemina
, quando sia ben piantato, non vale che una subita effervescenza popolare, che
ed ora come effeta e vecchia non vale per se stessa a produrre altro che rane
e in luoghi opachi. la radice vale per il dolore de i denti, lavandosi
calcolare la potenza di un numero (vale a dire il prodotto di tanti fattori uguali
poi male nel servigio, che toscanamente vale opera o fatto qualunque. =
: questa mia eloquenzia, s'ella vale alcuna cosa, sia sanza invidia; la
emanata dallo spirito dell'uomo più oscuro vale quella del genio adorato da tutti.
enti finiti, le due prime, vale a dire dell'unità loro sostanziale con l'
4 ombè ', toscanissimo, che vale 4 or bene'. paolieri, 274:
di conio scientifico dedotta dal greco e vale di 4 mezza ala '; indica
attributo di occhio, voce greca che vale 4 occhio nel mezzo ', cioè 4
si è che 'l tasso non si vale dell'enargia, ossia dell'evidenza bisognevole
il cielo / in paragon dell'uom non vale un pelo. campailla, 5-94:
colon]; e beuto il suo decotto vale alle doglie del fianco, delle rene
: i calzoni annicchiano le loro armi, vale a dire una o due pistolle di
cfr. panzini, iv-224: « enòtria vale in greco 4 terra del vino '
nocciolo. bencivenni, 5-168: vale anco fregare e gengive collo dito.
1'affermiamo o neghiamo, e ciò vale a dire che non debbono lasciare uscita
: onde l'acqua della sua decozione vale contr'all'oppilazion del fegato e della
con quelle di 4 episcopi ', che vale 4 sopran- l'episcopato. de
più soggetto alle malattie del tessuto connetti vale). = voce dotta,
del fegato e contr'alle calde aposteme vale la detta erba [l'endivia],
pesta e postavi suso. a quel medesimo vale il sugo epittimato. d'alberti [
essere altro che un fatto non istorico, vale a dire non ancora storicamente elaborato,
. mus. sistema armonico che si vale di scale di sette suoni. =
delle quantità del moto], così non vale né pur l'equazione, che n'
esercizio assoluto di linguaggio che in tanto vale in quanto riesce a esprimere l'intuizione
, come ognun sa, in quell'idioma vale mercurio. = dal gr.
, ma unicamente alla prima: vale a dire a quella delle timide, ossequiose
gli pare suo bene in quanto gli vale ad esaltarsi sopra ciascuno. botta,
della morte a chi maneggia e si vale del denaro del pubblico. tommaseo,
de'geni degli uomini, sopra modo vale il frequentar quei luoghi ove si esercitano atti
pagamento l'orazione, secondo che ella vale. mamiani, i-liv: nel componimento mio
, al pescator che pesca / non vale arte né lenza, / ché 'l trae
poesia che non sia la vostra, vale a dire, escludete la poesia, ditemi
. che serve all'escrezione, che vale a evacuare dal corpo i materiali superflui
escusatòrio, agg. ant. che vale a scusare o a scusarsi
libri; ma " poiché non mi vale escusazióne, dirò pur fin che a voi
ambiguo, come « sacro », che vale anche « esecrando ». 3
, 5-64: la parola superba non vale soltanto per i meschini del manicomio. essi
. -trice). raro. che vale come modello, esempio. gioberti,
/ dunque l'essercitar più che mi vale, / s'amore è spento e la
ii-109: 'artefice', esercitatore d'arte. vale quanto artiere o artigiano. gioberti
di metter da parte il quaderno, che vale molto meglio
contro del severo / giudice già non vale arte o consiglio; / perch'ei rompe
: distinguere i desideri dalle azioni tanto vale quanto discemere tirreale dal reale, l'inesistente
ugolini, 148: 'esistenza': ricordiamoci che vale f'esistere ', 1'* essere
vorrebbe esitare? -panno padovano, che vale quattordici lire il braccio. alfieri,
, i-134: questa mia faccenda nulla vale, / senza l'esordio e la dedicatoria
lingua greca in dialetto dorico, vale a dire colle vocali molto aperte e con
dall'arabo 4 zàhara ', che vale: risplendere, fiorire; ma la zàgara
, ii-3: sai per esperienzia quanto vale / quel ch'altri chiama ben, dal
ha col suo valore, / e quanto vale ha chiaramente esperto. 3
virtù, potere di espiare; che vale come espiazione. gioberti, 1-iv-533:
'. espiatòrio, agg. che vale a purificare, con la morte,
). esplicatòrio, agg. che vale, che serve a spiegare, ad
in francia. parini, 522: che vale esporre il petto al dubbio marte /
espugnativo, agg. ant. che vale a espugnare. baldi, 426:
difesa ed espugnazione delle terre, dove vale molto la destrezza e la agilità del corpo
panno e le lentigini, e vale alla espulsione della pietra nelle reni
. mascardi, 1-330: perché egli si vale del termine di virtù espurgatrice, veggiamo
onde la frase 4 dio è ', vale 4 dio è essente '.
terre, dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari, ed
, enfatico, urlava: -che vale la dialettica di platone, eraclito, spinoza
, che in essi [animali] vale per consiglio ed elezione, con tutte le
all'arcano può veramente toccare profondamente, vale dire nella completa estensione del loro divenire
dove una croma, per esempio, vale come due semicrome, a quel modo che
figlio / estenuata, a sostener non vale / più la fatica del cammin. comisso
un'estesa di circa venti miglia, vale a dire d'un terzo di grado da
di assorbire la biografia; oltrepassando, vale a dire, la pura esteticità.
/ né molto quella alla mia estima vale. idem, 16-73: quando lo vide
, e non piuttosto il contrario, vale a dire eccesso di sensibilità e di
i devoti marmi / dunque l'estremo vale in tuonar deggio / al dolce amico
panzini, iv-236: 'estrinsecare'. propriamente vale 4 trarre fuori dah'intemo, dall'
zecche straniere. broggia, 185: vale il ducato di napoli grana 100; or
metter da parte il quaderno, che vale molto meglio come esuberante esercitazione e sfogo
/ non la contar, perché non vale a l'uopo. marnioni, 1-202:
son trovato più ricco che non credevo, vale a dire sen z'odio
iv-237: l'eterìa... vale compagnia, società, consorteria. * l'
3-85: agitazione e bollimento, che vale a disgiu- gnere, a dissolvere,
una risata su se stessa; e questo vale non soltanto per l'etichetta,
dire parole. bencivenni [crusca]: vale a quelli che sono tisichi, etichi
[del malvavischio] e della malva, vale contr'alla tossa secca. anche vale
vale contr'alla tossa secca. anche vale all'etica. caro, 12-ii-40: l'
dicono venire da 4 hule vocabolo che vale: materia bruta, selva primeva. ora
; / è di color rossetto e molto vale. landino [plinio], 781
scritti dagli scrittori, morali ed etologici: vale a dire dagli scrutatori degli affetti e
5-161: eufimismo: figura rettorica, che vale benedicenza, e consiste nell'esprimere
: « eunuco secondo l'etimologia, vale * custode del letto ', cioè servo
stato assunto in epoca posteriore. oggi vale 'uomo privo di facoltà virili ',
falsi: che nei loro conati, vale a dire nella ricerca e nell'euresi,
gli oggetti con qualsiasi illuminazione, vale a dire con grandissime differenze di
; non si rida poi / ch'egli vale ben più di me, di voi
: 'evangelista', figuratamente e scherzevolmente, vale persona da credergli ogni cosa. '
di scrittura, carattere e simili, vale svanito, scolorato. 2.
giordani, xi-69: certamente l'opera tanto vale come se la mente di dionigi l'
d'un acerbo e propinquo male futuro vale spesso a rattener gli uomini da una
'... poiché 'evolvere 'vale * dispiegare, svolgere, esplicarsi,
i favori della natura, come nulla vale l'ingegno, finché non si compia nei
'parlare di checchessia ex cattedra ', vale 4 parlare magistralmente, da maestro in
* extra '... vale 'squisito, raro, non comune,
: guardi adunque ciascun (che tutto vale) / quando vuol fabbricar. palladio
v.]: 'in mezza faccia', vale: in modo che si veda soltanto
istinto, che in essi [animali] vale per consiglio ed elezione, con tutte
un appetito insaziabile, e per tropo vale un'ulcera divoratrice della cute. indi *
* fallare ',... tanto vale quanto 'mancare'e 'non bastare'.
pesce, al pescator che pesca / non vale arte né lenza, / ché
giuoco della palla e del pallone, e vale 'andare la palla o il pallone
'non trovarne una di fallo ', vale non essere divario dall'uno aff'altro:
/ non credo sia natura - che più vale. = deriv. da fallo1
i-2-274: le analogie, di cui si vale la filosofia della storia, sono false
. phanarium): la voce italiana si vale del suffisso -ale (per la formazione
dimena, tanto più s'imbratta', vale: chi cade in un errore dee quanto
vuol ancora significare una moneta, che vale quanto uno reai d'argento, e
difesa ed espugnazione delle terre, dove vale molto la destrezza e la agilità del corpo
fino a un certo segno, non vale il costo. de amicis, i-410:
[tommaseo]: nella primavera il latte vale meglio, perciocché in questo tempo faonano
ma... in senso metaforico vale solenne rimprovero. salvini, v-434:
sana bene, ricordandoti sempre che più vale un'oncia di salute, che non una
in milano 4 far san michele * vale 4 far san martino, sgomberare, mutare
.. sottintende faccenda o simile, e vale più del semplice finire, perché dice
. prov. chi tosto crede, ha vale di farfalla: l'eccessiva credulità è
vallisneri, iii-403: 'farfallone'... vale anche gran fioc- colo di catarro che
3-14: la farina de'lupini col mele vale contro i bachi. pulci, 17-49
-film d'animazione: quello che si vale di oggetti inanimati, disegni, scritte
, tutto si consuma in fummo, non vale un filo di paglia. anonimo,
bencivenni, 5-69: atanasia grande, che vale alla doglia del fegato,..
b. croce, ii-9-187: storicizzare vale, unicamente, giudicare o filosofare i
'. è proverbio dell'antichità, e vale che li predicare ad altri è più
da galline sia privata, / e vale a questa molto lo star netta / benché
i-81: lo savio dice che meglio vale ad accorgersi dinansi che dimandare consiglio apresso
: contro a mille finissimi arcadori non vale qualunque moltitudine ignuda. rosa, 182
ariosto, 24-66: quivi poco a zerbin vale esser mastro / di guerra, et
a finimento; / così tanto mi vale / lo tuo innamoramento, / che
a dire: « questo bianco non vale niente ». sbarbaro, 1 -77:
. giambullari, 1-31: né altro vale od importa il nome orizonte, che termi