né sei amico, / ma come furo vai sempre abbrancando. verga, 4-134:
quando lo spirito ha creato poesia, che vai quanto dire ab aeterno. borgese,
legale. arila, 6: abilitare vai solo 'rendere abile', o per via
tasso, 6-i-210: pastor, che vai per questa notte oscura, / s'accender
/ né quanto il buono vai mai più si vanti / il rio per
lontane. baldini, i-118: scendendo per vai giu- mela, che principia tra gli
una sillaba sola, come sì, quando vai per sic o per ita, là
, che di pianto in pianto / vai strascinando la trista tua sera; /
pietra. -addio! tu che te ne vai, tu con cui il mio cuore
addoglia, /... / non vai perch'altri fugga, o lancia pigli
, 91: ma no: che vai di novo / affacciarsi alla vita, e
: aretusa, dove fuggi, ove vai? d'annunzio, iv-1-455: mi parlava
ponere te piaccia: / perché non vai procaccia, quando tu te afforzassi;
paura di te, e se tu vai ad affrontarla così improvvisamente, è capace
si garbella, e sua garbellatura non vai niente. sassetti, 353: mi
, 6-148: questo ornamento... vai molto, quando il dicitore vuole il
la lunga fatica / fin dall'alba, vai bene una breve agonia. -per
: e di queste incredibili giornate / vai componendo la tua stagione / ch'è
s'in- crucola, / no i vai agur de corf né de cornigla.
. pulci, 18-146: dove tu vai, to'sempre qualche cosa; /
usati abbaiamenti. boccaccio, i-17: tu vai l'innocenti bestie davanti a te cacciando
menzini, iii-119: sebben tu vai / carco l'alidorate eburnee spalle /
: « se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, / mio
dire a me: frate, tu vai / mostrando altrui la via dove sovente
, senza del quale ogni altro talento non vai nulla. palazzeschi, 4-156: lo
orazione. ugurgieri, 1-145: perché vai tu tanto nella destra parte? drizza
o miserando / fanciullo e che mi vai s'amica e destra / mi si
e che anch'esse ammiccassero mormorando « vai, vai ». sbarbaro, i-45
anch'esse ammiccassero mormorando « vai, vai ». sbarbaro, i-45: chi
3-383: molto è stato cerco qual vai meglio, o essere del tutto sanza
buonarroti il giovane, 9-694: non vai di dir che fusse ben vestito,
vi tira; / e però poco vai freno o richiamo. petrarca, 195-2:
saracini, iii-266: trattando amo fallace vai / e 'l pesce predator tua preda fai
iii-196: pensò che amare, talvolta, vai più che trionfare e che l'amore
mortale. / ma tegno amor che vai sovr'ogne cosa / quel, ch'ama
migliore. berni, 24: tu vai caiendo... -e che? diavol
56-9: ella ancide, e non vai ch'om si chiuda / né si dilunghi
fianco / per anni e per natura / vai nel suolo pur anco / fra il
, intigniti d'andare altrove che non vai. fioretti, 1-180: bisogna che noi
ind. vado o vo, vai, va, andiamo, andate, vanno
nel corpo ancora inver lo ciel ten vai. petrarca, 30-33: dentro pur foco
andammo, andaste, andarono; né vai nell'imperativo, sebben comune in firenze
va (o va') e non vai, come dicono alcuni che vogliono imitare
, credo di dire che questo vai e vieni del figlio e il suo
hai ragione '; 'tu mi vai debitore di cento lire '. nievo,
fianco / per anni e per natura / vai nel suolo pur anco / fra il
bisogno, credo di dire che questo vai e vieni del figlio ed il suo
cospargendo la terra di trucioli d'oro, vai proprio meno delle anfananti ipotesi dei metafisici
già. mentre scoccando al ciel le vai, / di dolcissima gioia il sen mi
fiume corrente. marino, 9-90: che vai tanto sudar, gente inquieta, /
, anima mia, tu te ne vai, / e non so più di rivederti
, che fuor d'ogni errore / ten vai secura degli affetti nostri. aretino,
o animai grazioso e benigno / che visitando vai per l'aere perso / noi che
manzini, 10-100: guardiamo il solito via vai ansioso di barche laggiù, sul lago
che ama. boccaccio, i-211: tu vai cercando di mostrarmi cagioni per le quali
v-2: o genovese, ove ne vai? qual raggio / brilla di speme
] riprese l'antifona: -dove vai ora? vuoi dunque lasciarmi sola?
: truovi ove funno, s'al mezzodì vai, / antipodes da presso a l'
scoli, 3040: [lo zaffiro] vai contro febbre, veleno ed antrace,
machiavelli, 323: se tu vai con esse [schiere] aperte,
larghi e con gli scarlatti e co'vai, e con altre assai apparenze grandissime.
: di morte in morte vo; non vai pen- termi; / lasso! noi
o diomede, appiana, / troppo ci vai di dannaggio facendo *.
buonarroti il giovane, 10-889: tu vai brucando ch'io ti dia 'l malanno
17-69: ladroncello che tu se', che vai appostando per cotesti malandrini. machiavelli,
cotesti malandrini. machiavelli, 698: che vai tu apostando. callimaco?
al tuo pregar concessa, / che nulla vai, quando la morte appressa. marino
amori. menzini, i-256: che vai s'io son sì pallido e di rughe
ritorna da quell'altro, e vieni e vai: / ogni po'che la duri
de girla sì abbre- vianno / e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura,
purg., 26-18: o tu che vai, non per esser più tardo,
. / anima sconsolata, che pur vai / giugnendo legne al foco ove tu ardi
ha vita? alfieri, 13: che vai mostrarvi in chiaccherar sì arditi, /
, mentre scoccando a le ciel le vai, / di dolcissima gioia il sen mi
vuota insalubre regìon, che stato / ti vai no mando, aridi campi
costa. luzi, 1-31: dove vai che nel vento arido corri / una di
56-12: ed ella ancide, e non vai ch'om si chiuda / né si
perché si nutrisce di vilissimi cibi non vai nulla; ma la pelle, per lo
il resto sia perfetto, l'armonia non vai nulla, e se ogni cosa è
passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno; /
16-vii-42: dormo in un letto, che vai cinquecento doble, in una camera
. giacomino pugliese, 195: se vai, meo sire, e fai dimoranza
alamanni, 4-2-68: a che dunque ten vai la notte e 'l giorno, /
freneticamente. panzini, ii-157: gran via vai di alpini giganteschi e di artiglieri enormi
11-165: poi che il fischio non vai, col grido chiede / ch'abbassi l'
lo dice la parola. un artistino, vai! ». = voce dotta
anzi questo ristoro medesimo così asciutto, vai più che tutti i passatempi terreni, anche
non sa- pevan spiegarsi: un via vai, un risuonare di sonagliuoli dei cavalli
de girla sì abbre- vianno / e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura,
e avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro, / né
, né imagine di saga, / né vai lungo osservar di benigno astro. tasso
2-245: una prova di fatto, che vai per molte, e si attaglia mirabilmente
leone ebreo, 171: dove vai con tanta attenzione, che non
159): tu che se'uomo e vai attorno, e dovresti sapere delle cose
guittone, 28-74 (70): peggio vai che morto om vivo aunito. monte
chiama la tua ignoranza sincerità, e vai a dormire contento perché nessuno per oggi
altro mistero / sai che non vai guero [= guari],
immobili al volante, il rado via vai delle auto e dei pedoni, i
l'averti a dire che quanto più vai in là con gli anni, più ti
firenzuola, 654: eh tu mi vai pur avviluppando il cervello; deh lasciami star
5-5 (49): come non ti vai tu a dormire oramai? che ti
tu a dormire oramai? che ti vai tu pure avviluppando per casa? sacchetti,
9-48: a un'avvisaglia a cerbaia di vai di pesa furono i nostri rotti da'
, 5-61: nostra vita a che vai? solo a spregiarla: / beata allor
. verga, i-300: -dove vai? -le gridò dietro comare sidora.
baciapile. nieri, 355: vai alla messa e alle funzioni: -attenti
magalda, tu certo / preparando mi vai qualche sorte, / e tenermi a
. slataper, 1-62: in questo via vai i giovanotti schivavano le signorine con accortezza
. nieri, 139: se tu vai a scuola di rubare, prima di tutto
la pelle delle vostre chiappe non vai più una baiocca del papa. =
. leopardi, v-121: la notte vai fuori baldanzeggiando e trescando insolentemente, e
con onestà, col capo basso; ora vai a capo alto baldanzosa e disonesta.
, 12 (57): tu vai, ballata, sì cortesemente, / che
maniera. leopardi, 34-75: libertà vai sognando, e servo a un tempo
, che barbotti tu? e dove vai così per tempo? casti, 13-73:
il fuoco. tasso, 6-ii-175: se vai cercando intorno / alcuna pietra, amore
han fra le prime il dire: tu vai a macao, cioè per conseguente:
avaro che un sorriso di dorma amata vai più di tutto il suo giallo coniato:
che ci hai guadagnato è che ora vai vestito come uno straccione e, con
il castel di cagnona, / e vai di buti, e di questo non begolo
teco, generoso pastore -tu ora te ne vai contristato -ma la gioia te ne renderà
ancora rustiche queste bellezze nostrane che tu vai celebrando. non si accorgono, le
né 'l bellicoso marte, / che vai qui la mia forza o ingegno 0
puote aver luogo quel per che tu vai. cavalca, 9-2: dice s.
la lunga fatica / fin dall'alba, vai bene una breve agonia. -alla
sappia a chi lo fai. -ben dire vai molto, ben fare passa tutto.
1-240: bene fatto per paura non vai niente e poco dura. -a bene
sopra dinari. -tra gli uomini da bene vai più che oro o gemme. guicciardini
parlò: -che è ciò, che tu vai a maladire il popolo di dio?
tua insperata e grande felicità, vai debitrice ad un uomo solo,
parenti. gozzano, 975: penso che vai meglio compendiare in trenta secondi tutta l'
grazioso e benigno / che visitando vai per l'aere perso / noi che
= dal nome della borgata di bèola in vai d'ossola (cfr. panzini,
mezzo mondo a falle, / ne vai più di millanta a manucalle. bericòcolo
tra fili spezzati / e macerie tu vai lungo binari / e scambi col tuo berretto
amore e chi gli crede: / non vai né bestemmiar né mala- dire, /
, in quanto a quello che mi vai cantando di accalappiamenti e di poverette.
i principi romani. nieri, 355: vai alla messa e alle funzioni: «
di fare il bighellone per la strada, vai piuttosto a cercarti un po'di lavoro
, tra fili spezzati / e macerie tu vai lungo binari / e scambi col
tre brazza di biroldo, / che vai diesi dinari, o un soldin. grazzini
disse: « benvenuto, benvenuto, tu vai cercando che io ti faccia quel che
bisogna assai; / che senza, vai virtù raro o non mai. guicciardini,
seneca volgar., 3-335: molto vai meglio andare per la via diritta
. bernardino da siena, 80: poi vai predicando per lo mondo, sì che
beve, non si dorme più. vai alla bottega? e per te la roba
idem, 975: penso che vai meglio compendiare in trenta secondi tutta l'
è quel dì che a botteca non vai. boccaccio, dee., j-i
a far bozzoli. pascoli, 360: vai dal castello al bosco, poi
giusti, 2-213: fatti introdurre, e vai sera per sera / da qualche scamonea
. baldini, i-118: scendendo per vai giumela, che principia tra gli abeti a
la lunga fatica / fin dall'alba, vai bene una breve agonia. 2
, bricconcello, lo so perché ti vai scordando di me. avrai qualche novella pratica
ancora rustiche queste bellezze nostrane che tu vai celebrando. non si accorgono, le
frottola. bibbiena, xxv-1-57: -ove vai, fessenio? -alla padrona. -non
tira i baci. baldini, 1-66: vai dietro alle crepature oblique dei camminamenti tra
, proprio col core; / tu vai pel bucolin dell'acquaiuolo; / e alle
mai dietro ad un segno, / né vai ch'altri si scuota, o trovi
con destrezza impiegata a tempo e loco / vai di qualunque merto al paragone, /
, 2-213: fatti introdurre, e vai sera per sera / da qualche scamonea fatto
non è la tua buffona... vai a sarchiare il granturco, sciocca!
ignorare i princìpi elementari del marxismo. -ma vai via, buffone! 3- agg
rustico, vii-53 (21-2): dovunque vai, con teco porti il cesso,
quel fine / dal campo te ne vai verso le navi / tutto solingo pel notturno
ne fusse tenuto misdicente, / ch'assai vai meglio crescenzi volgar., 9-20
/ un po'di buona testa affé vai un tesoro. monti, iii-213: se
le diceva: « figlia mia, perché vai lontano? sai pure che è pericoloso
ti ci voglio più vedere. se ci vai ancora ti lego mani e piedi.
tenersi buona la suocera, e mica vai lontano, da qui non ci saranno
perché non scappi, e te ne vai a casa tua? de amicis, i-826
ti caccio. boccaccio, i-17: tu vai l'inno- centi bestie davanti a te
per certo io ti darò quel che tu vai caendo. capellano volgar., i-59
che facendo mercatanzia, amistà di nobili vai caendo: la qual cosa è di
(17-12): a me penna non vai né calamaio, / né me'venir
scuro monte; i grossi calibri dell'alta vai d'isonzo, che si producevano come
l'innocenzia mia. / ma che mi vai, se pur convien ch'i'mora
mondo. garzoni, 1-800: se vai in pescaria, overo in beccaria,
cani irati e calidi, / ove non vai che l'uom richiami o sibile.
? / sorgi la sera, e vai, / contemplando i deserti; indi ti
calligrafia ha perduto il senso etimologico e vai press'a poco come 'scrittura'.
parini, v-79: oh miseri! che vai di medic'arte / né studii oprar
luterani delle terre franche, quei di vai di lucerna, quei che regnan
fare. -scherz. e spreg. vai, impara a fare la calza!:
/... / e non le vai perché dorma calzata, / merzé del
-vai a fare la calzetta!: vai a fare la calza (cfr.
canzon, dal tuo cammin lungi tu vai. / del magnanimo eroe cui roma
passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno; / ed
ritorno. re enzo, 1-39: assai vai meglio un'ora / morir, ca
; e ti so dir che se vai tanto / la messa piano quanto la cantando
solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno;
fine. bacchetti, 1-iii-242: quando vai a girar la martufaia con quei degni sozi
il proprio petto / esplorar che ti vai? materia al canto / non cercar dentro
cherubin s'accende; / e mira in vai di tebro. oriani, x-21-213:
. guittone, 212-9: e tu vai predicando 'n ogni canto / a fanciulli
, / perché de'vizi lor dicendo vai. petrarca, 53-99: sopra 'l monte
vesti le penne del notaro, / e vai furando lo detto stranero.
dimostrò in seguito che san carlo non vai punto dammeno degli altri. verga, 4-114
: andavi grave e saldo; ora vai col capuccio disonesto e legiero. firenzuola,
ii-107: i grossi calibri dell'alta vai d'isonzo... si producevano
schienali e xx ca- rabie di vai e ermellini e altre cosette ch'a punto
austriaca. -non vale un carantano: vai poco. = deriv. da carantana
10-59: se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, / mio
che di nostra umani- tade / vestita vai, non come l'altre carca. francesco
: credilo, quando si è lontani, vai più una faccia di famiglia che ti
parva ha bonitate, / ni vertù vai, ned è merto, u'noi poni
nel corpo ancora inver lo ciel ten vai, / per carità ne consola e ne
vergene maria: / ma non me ce vai cortesia, / tanta è la sconoscenza
/ a me cara amarilli, e dove vai / così soletta? tasso, 8-24
cari? leopardi, 30-2: dove vai? chi ti chiama / lunge dai cari
serao, i-647: 'perché non vai da un medico? quello ti ordina
giùdicati tu stesso; a casa calda ne vai. aretino, 8-131: impaurita da
. croce, 192: se tu vai stringendo un poco più, io non terrò
: forse, o dea, ten vai del pregio altera / di castità,
e quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e
massa di vigliacchi, non sbaglio, vai, -disse con fredda violenza. i
-doi te gaitivo, u'di'che nde vai? / -entro 'gn'arezzo
, allora cattivo a te, che vai male. dante, conv., ii-xn-2
, 19: e così bella / vai senza cavalieri in bicicletta? palazzeschi,
tuo fé, dimmi un poco, vai tu a cavallo? ariosto, 2-173:
il cavallo... allora, vai alle fasce del grano e stai a vedere
ricche pelli cebeline e ermine e di vai e di volpe. = variante di
sì trafitto, / che non mi vai cecèrbita pigliare, / né dolci medicine
a voi, madonna, se mi vai neiente. mare amoroso, 274: cantarci
in sen tu pure / (né vai che il nieghi) ardi d'orribil foco
scola l'acqua chiamata cedria, che vai tanto alla doglia dei denti tenendola in
: ben conosco che 'l bene / assai vai men chi 'l tene / del tutto
188: so bene che ci vieni e vai a tutta tua posta, ma più
monti, x-2-208: in vai di varo, già narrailo, siede
b. corsini, 8-75: che vai... / per quanto il centibraccia
io le dica?... che vai più una cacatura di bruma, che
o pietro, o che non ci vai a far ceppo coi tuoi? d'annunzio
diviene amante, / ché l'alme in vai del tebro han per costante / farsi
mezzano e fante? / di che vai tu cercando? / già non sai
. firenzuola, 654: tu mi vai pur avviluppando il cervello. tesauro, xxiv-66
? monti, x-3-62: che ti vai, nerin mio bello, / per lei
cera bona * buona cera *; e vai dunque 'colla buona come cera '
più cessi? / che fanno in vai di po straniere spade? -essere
rustico, vi-1-151 (21-1): dovunque vai, con teco porti il cesso,
mercato. garzoni, 1-800: se vai in pescaria, overo in beccaria,
carducci, 98: or che mi vai, se co 'l pensier trascendo / tra
religioso che, senza farvi torto, vai più un pelo della sua barba che
monti, x3- 62: che ti vai, nerin mio bello, / per lei
tasso, 10-69: noi (ché non vai difesa) entro una buca / di
. / tu, solinga peregrina, vai, / col tuo passo di malinconia,
! che italia! che libertà mi vai tu predicando? non mi far più
sforza, / con tra cui non vai forza -né misura. compagni, 1-23:
tenero verso, / di chi parlando vai, / che studii esser più terso /
chente vale, non solamente quello che vai quanto, sì come la fe'valere il
in moltissimi luoghi, ma ancora quello che vai quale-, il che si vede eziandio
s'accende; / e mira in vai di tebro. pascoli, 1296: là
: ben conosco che 'l bene / assai vai men chi 'l tene / del tutto
. baldini, i-118: scendendo per vai giumela, che principia tra gli abeti
trappole, / ch'i'so quanto tu vai co * tuo'saeppoli. =
fuori chiave; ma « paese che vai, usanza che trovi », dice il
chiavistelli quelle poche di volte che tu vai a la staffa? varchi, v-49:
e quando a spasso e alle chiese vai / ogni uom che ti mira il cor
i-3 (6): en qualunque parte vai, l'una parte te va denanzi
un fusaiuolo, / dove tu vai, to'sempre qualche cosa; / ch'
che fuor d'ogni errore / ten vai secura degli affetti nostri. ariosto, 36-66
/ se tu lor presti, me'vai a cintarli; / ché se tu metti
56-9: ed ella ancide, e non vai ch'om si chiuda / né si
andato / me 'l mostra, né mi vai che gli occhi chiuda. sassetti,
maria: / ma non me ce vai cortesia, / tanta è la sconoscenza,
parchi. marino, 268: che vai cane omicida / cercar con tanto studio e
10-58: se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, / mio
per esprimere un desiderio intenso. vai, 14: costui che par che stia
pananti, ii-57: ed una pincianella vai mille ori, / specie, se
16-vii-42: dormo in un letto, che vai cinquecento doble. 2.
mia valise, / che già de molti vai t'ho fatto onore, / de
fra i cipressi della rocca / ora vai senza rumore; e qui l'ira /
gambate retoriche. ojetti, ii-175: vai lassù preparato come a un esame,
: deh ascoltami: / e'vai più il pigliar quest'amicizia, / che
il pigliar quest'amicizia, / che non vai, mi farai dir, monte
poesia. leopardi, 34-76: libertà vai sognando, e servo a un tempo /
pericoli della vita e della roba. vai, 35: disconviene / nelle pene /
e 'na causa de primo grado, vai in terza sezione ». -per
coevo della natura, la quale tu vai sempre più disvelando al guardo mortale,
l'indomani senti dire che... vai con amelio perché è un sovversivo e
la cornamusa, ma anche il cullasone. vai, 9: e dove,
neri,... e il via vai rumoroso dei cavalli e dei soldati dello
sicuro, / e dal tempo ten vai, se rode, e lima, /
colore che io ti renda reverenza, vai caendo briga con gli strani e con
: ed ella ancide, e non vai ch'om si chiuda / né si dilunghi
ai colpi d'aria, perché tu vai soggetto ai raffreddori. pavese, 8-87:
maestro, né comandatore, e tu vai col capo levato guardando le stelle del cielo
/ poi disse il lupo: e dove vai, comare? manzoni, pr.
ii-104: ella [una certa perla] vai più dell'equivalente / di quante siete
(da con e da buttare; e vai buttare danari od altri oggetti in
che 'n cera tene / e vai entaglia, varrà similmente / amor.
. dossi, 376: nel beneficio, vai meno il quanto del come, men
petrarca, 7-12: povera e nuda vai, filosofia, / dice la turba al
e giulio s'è ucciso... vai a farti aiutare dai canonici del duomo
ora di vesparo né di compieta. vai, 1-24: a parlar sino a
/ però che non ti vedi, quando vai, / più bella a ogni passo
ritrovavano greci e latini? e perché vai ella sì poco tra noi, in tanta
mezzano e fante? / di che vai tu cercando? / già non sai
: la naturalità del tuo comprendomine vai più che la libraria pedantifera. serdonati [
tu se'stimolo della coscienzia, tu vai insino al divino
come per dirgli: « tu brutto cretino vai a piedi, ti sta bene,
e quando a spasso e alle chiese vai / ogni uom che ti mira il cor
tu se'stimolo della coscienzia, tu vai insino al divino concistoro a rimenare iddio
l'alte parole / a cui stella non vai, fato, o destino?
monti, 3-1-353: quanto affanno gli vai, quanto conflitto, / quel penoso trionfo
ben ti confondo / se tosto non vai / là ove voglio -con mi *.
, iii-656: « adesso, dove vai? ». « mah, così!
acqua corrente, di sogni di adolescenza. vai pure, ragazzo, goditi la tua
ritrovavano greci e latini? e perché vai ella sì poco tra noi, in
: ben conosco che 'l bene / assai vai men chi 'l tene / del tutto
non vale nelle pure apparenze, ma vai ben ne gli oggetti reali, ed in
gli oggetti reali, ed in conseguenza vai contro aristotile, mentr'ei vuole che la
: e 'l considerare una scrittura divota vai meglio che l'udire un ragionamento.
celesti. pindemonte, 149: né vai, se ad arte colorita ed unta /
uom ch'è troppo amato: / non vai consiglio; / di voi trionferà.
male la tua cicca! / e vai sbirciando per consolazione / la meretrice che
a me sol, ché fere scorte / vai ricettando, e se'fatto consorte /
non 'gestare '. 1 constare 'vai * pigliar sodezza '. 3
? / sorgi la sera, e vai, / contemplando i deserti; indi ti
onor contenda e giostri, / ten vai tu sciolto a le spedite cime.
: più m'è caro che non vai parisi / d'avere sua amistade e contezza
contraddire. savonarola, iii-357: tu vai scalzando un muro che ti rovinerà adosso
, da contra e da yerba che vai erba: perché veniva stimata un antidoto di
amor mi sforza, / contra cui non vai forza -né misura. angiolieri, 19-11
collaborazione, ad attività comuni. vai, 47: furono 'convictores seminarii '
; ammaccarsi con colpi, percosse. vai, 32: con le pugna / e
quale... per ogni lode vai a vela, e per piccola avversità ti
facendo merca- tanzia, amistà di nobili vai caendo. savonarola, 5-1: non
e giulio s'è ucciso... vai a farti aiutare dai canonici del duomo
, / che piastra o maglia non vi vai niente. cellini, 1-100 (235
0 di istruzione; collegiale. vai, 47: ecco... la
... / e non le vai perché dorma calzata, / merzé del copertoio
di geometria. cassola, 2-159: vai a prendere l'acqua,...
coppa. patecchio, v-137-104: tanto vai ad un mato donar onor del mondo
ti confondo / se tosto non vai / là ove voglio -con mi; /
di auliver, v-549-47: no i vai agur de corf né de corniglia.
/ che piastra o maglia non vi vai niente. sannazaro, 3-69: in questo
alma beata luna, ch'or ten vai / per l'ampio ciel superba de'
/... / tu te ne vai col mio mortai sul corno; /
: teodorico di verona, / dove vai tanto di fretta? / tor- nerem
l suo indomito costume / a corregger non vai freno, o governo, / de
maria: / ma non me ce vai cortesia, / tanta è la sconoscenza,
puote aver luogo quel per che tu vai. 12. ant. vicino
...; / e non le vai perché dorma calzata, / merzé del
per sempre. assai / palpitasti. non vai cosa nessuna / i moti tuoi,
la città del foco / vivo ten vai così parlando onesto, / piacciati di ristare
la terra di trucioli d'oro, vai proprio meno delle anfananti ipotesi dei metafisici?
amante, / ché l'alme in vai del tebro han per costante / farsi con
, o, tu te ne vai costassù? che modi so'i tuoi?
ch'ai nostro fiume armato / ten vai sì baldanzoso. gli ingannati, xxv1-
343: ond'io m'accorgo che non vai più dirme / ched ei mi vesta
certo io ti darò quel che tu vai caendo. pulci, 1-18: ogni cosa
* cotanto '... vale quanto vai * tanto ', se non che
, che i cari drappi e'vai non hanno fatto per lo passato. sacchetti
coturno? manzoni, 20: che ti vai l'alto ingegno e l'aspra lima
., ii-419: contro al fato non vai collera, non giova dar di cozzo
antifrasi. guarini, 349: ove vai? che creanza è cotesta tua di
/ ovunque trapassò, fronde novelle. vai, 21: questo fiore fu creato
venti. ariosto, 13-27: nulla mi vai che supplicando parli / de la fé
consumo che di qualsivoglia altra erba. vai, 23: se ne servono i guantari
di grandi crepature. baldini, 1-66: vai dietro alle crepature oblique dei camminamenti tra
patria. leopardi, 34-76: libertà vai sognando, e servo a un tempo /
: regione naturale tra siena e la vai di chiana costituita da terreni brulli,
e quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo
mortale, e morendo in tale stato, vai a casa del diavolo. lorenzo de'
. / tu, solinga peregrina, vai, / col tuo passo di malinconia,
e conoscendolo, li disse: dove vai, signore? e'li rispose: a
tradirlo, i giudei a crocifiggerlo, e vai discorrendo; poiché cristo volle porsi sotto
la quale era ancora tutta intera. vai, 23: e senz'essi le
occupa un vasto spazio. vai, 46: motti inonesti, satire e
hanno cominciato a insanguinarsi '; e vai per quelli, che lasciata la troppo
, il canto del gallo. vai, 1: sotto l'ombra d'un
amor mi sforza, / contra cui non vai forza -né misura. dante, inf
eo sembro; / e, se mi vai, pensat'aggio già coi. lapo
/ e spirti almi del ciel, che vai coltura? marino, 7-106: a
pagatore, sono però sollecito conoscitore. vai, 17: preparatemi il tumulo,
stai custodi tore, / ca non le vai per core amore / cuori, risuscitò in
bernardino da siena, 80: poi vai predicando per lo mondo, sì che per
più crudo a sua moglie e figliuoli. vai, 2: non ostante la
verso, / di chi parlando vai, / che studii esser più terso /
né mi curo se ai plausi, onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua
. bruno, 3-845: che vi vai, curiosi, il studiare, / voler
-sì, sei un ragazzo; e dove vai? oriani, x-21-227: ella.
li stai custoditore, / ca non le vai per core amore / de stu mundu
eravi drento assai animai silvani / zebellin, vai e candidi ermellini, / camusei,
danna; / dopo la morte non gli vai « osanna ». 5.
leopardi, 5-63: nostra vita a che vai? solo a spregiarla: / beata
cherrere e mantenere tanto, dico, vai meglio, da poi che meglio aducie
piccolo ronzino colle gambe torte, che non vai nulla e non si può cavalcare.
, che 10 veggo che tu vai a dare in iscoglio. ariosto, 20-126
darò io l'uomo dotto, che vai cercando. fagiuoli, 1-1-112: ti
, 9-729: e dossi incetta, e vai e zibellini, / datteri e uva
roma e dell'agente nostro diplomatico, non vai più nulla, e di nuovo si
/ sarran, col tuo compasso ingiusto vai. gemelli careri, 1-v-119: or,
, / debole il raggio; ma che vai? la luce / dell'alma di
. guerrazzi, i-239: insomma dove vai? -non di certo a riscotere una
: trattabile e benigna disciplina, / che vai per tutti i versi, e segui
difende. caro, 16-39: che vai, ch'io sia per voi famoso et
là novella porti: / deh, perché vai? deh, perché non t'arresti
sto facendo il giro dell'africa in tran vai. palazzeschi, 3-31: sopra una
risentirsi. testi, i-239: più basso vai quando più stai nell'erto; /
nozze, / che per tua figlia disponendo vai, / io ci distinguo dentro,
. cecchi, 18-9: tu te la vai / masticando tra i denti; queste
: il proprio petto / esplorar che ti vai? materia al canto / non cercar
all'uso e all'abitudine, non vai più di quello che vaglia la stessa circostanza
perché così soletta / lungo il prato ten vai? manzoni, 38: a'
cassola, 2-402: tu, quando vai con una ragazza, per cosa ci vai
vai con una ragazza, per cosa ci vai? per divertirti, no? è
benché ravvolta in povere divise, / vai su le mani altrui, con varie guise
tenendo gli occhi a terra quando tu vai, o siedi in presenza d'altrui,
proprio bisogno corporale, / per tutto dove vai, comodo destro. leonardo, 2-99
diavolerie e contra il male che tu mi vai ordinando. machiavelli, 707: naffe
, aspetta, / dove diavol ne vai con tanta fretta? g. gozzi,
per conseguire un determinato fine. vai, 6: io solo non posso /
fusse battaglia / e la lor vita vai men d'una paglia, / tanto son
fra giordano, 3-231: dunque se tu vai dietro a'diletti carnali, e agli
difensione. guittone, 106-13: molto vai om ch'a donna possa stare /
poco, / ché 'neontra 'l ciel non vai difesa umana. cassiano volgar.,
ultim'anni, / contra cui già non vai difesa o scampo. monti, x-1-113
sovente amore / mi tira, né mi vai farli difesa. guarini, 106:
e le consolazione a questa città: perché vai tu, signore, tanto differendo e
quel proverbio che dice « paese che vai, usanza che trovi ». carducci
morir con verni, lasso! / che vai ch'i'mi dilasso / in dire
quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e
onde del sangue, / di che vai sozzo, dilavar la gruma. -ripulire
un da servitude abbietta, / ne vai per la diletta / strada di libertà dietro
tenero verso, / di chi parlando vai, / che studii esser più terso
seneca volgar., 3-62: tu vai continuamente attorno per diliberarti di questa carica
, noiandoti tanto più quanto più la vai dimenando e mutando di qua e di
foscolo, xvii-70: un bel no intero vai più di mille sì dimezzati. manzoni
. giacomino pugliese, 195: se vai, meo sire, e fai dimoranza,
guittone, xviii-30: mir'corno / vai meglio esser gaudente / non avendo neente
d'onor contenda e giostri, / ten vai tu sciolto a le spedite cime.
tina, tu mi fai rider quando vai / cantando il maggio a questi contadini,
mi ti diparte, / c'assai vai meglio un'ora / morir, ca
. chiaro davanzati, ii-343: se vai, meo sire, non aggie '
, mi disse: « fratello mio, vai via presto, di poi scrivi,
dolzemente mi dicea abbrazzando: / « se vai, meo sire, non aggie 'n
petrarca, 7-11: -povera e nuda vai, filosofìa - / dice la turba al
, / perché de'vizi lor dicendo vai. giordani, i-12: prima diremo delle
giamboni, 2-30: e 'l suo nome vai tanto a dire come 4 grazia di
le ciglie aggrottate, solo e pensoso vai di su e di giù, come un
., 16-49: per montar su dirittamente vai. pindemonte, 3-15: la nave
diritto innanzi / a me. tu vai obliquo / sempre, e smorzi il
che sono tuo nimico, sì come tu vai dicendo, per la diritta te ne
26-61: fugi da la man pietosa e vai ver la man de vendetta: /
provare, / che contr'amor non vai negromanzia; / né per radice o fiore
co- noscie? e conosciuto, che vai chi no 'l dizama? francesco da
, / sì ti disarmi e te ne vai men bella? -assol.
'disascondere', il contrario di nascondere, vai manifestare;... da non usarsi
doppio che ti messe più che non vai la cosa e discapiti quel tanto che
, ix-179: né contra lor mi vai fuggire o schermi, / cotanta guerra
bargagli, xli-i- 532: dove vai sciagurato? egli è sparito. ma ecco
, un portico gittato a terra, vai più che tutte le case intere e palazzi
, 1-147: 'dislagare'... vai allargare, e dilatare, detto quando
me sol, ché fere scorte / vai ricettando, e se'fatto consorte / de'
quel ch'erra, / che dispensando vai le tue giornate / senza alcun frutto
vende; / l'assai che poco vai mi par dispetto. 3.
, o crudo amore; / né mi vai seguir le fere, / né star
5-1-1089: ma quel ch'assai più vai, qui non vedranse / i divisi
, / che per tua figlia disponendo vai, / io ci distinguo dentro i
mia, che fai tu? perché vai tu a morire? gelli, 14-150:
quella parte. / ma che gli vai? ch'ogni difesa e schermo / gli
vanno d'accordo *. « guarda cosa vai a dissotterrare! ». -richiamare
cancella e guasta / sì, che vai poco a distillar gl'ingegni. garzoni,
occhi grossi e grandi e distrambi e vai, sì si cruccia volentieri. d'annunzio
/ seppi negli occhi suoi distrambi e vai. = deriv. da strambo
26-60: fugi da la man pietosa e vai ver la man de vendetta: /
l'animo da mille altre azioni nocive e vai tanto a moderare le passioni tormentatrici e
. pascoli, 1011: andava lento in vai d'olona il plaustro. / il
. spogliarsi della natura umana. vai, 36: la maga / che m'
t'avien senestro / disvai vergogna più che vai diletto. rosmini, xxi-365: l'
dono: se si dona molto, vai molto; se si dona poco, vai
vai molto; se si dona poco, vai poco; se si dona cosa di
se si dona cosa di niun prezzo, vai nulla; se donasi cosa malvagia,
mi fa dolente / e non mi vai dio pregare. bonagiunta, xxxv-1-261: disvio
. alunno, 1-17: 'disviticchiare'vai disviluppare e disiungere e dispartire. g.
sonoro. -verso ditirambico. vai, 34: ma che dico? maledico
diversamente, quattro fichi freschi / non vai neppur la tua composizione. cicognani,
per divertirmi. tu, quando vai con una ragazza, per cosa ci vai
vai con una ragazza, per cosa ci vai? per divertirti, no? è
/ povera foglia frale, / dove vai tu? -dal faggio / là dov'io
per lo mio amore / e perché vai con cotanto divieto. caro, 6-470:
di costanzo, ix-664: tu te ne vai, mio sole, ed io qui
benché ravvolta in povere divise, / vai su le mani altrui, con varie guise
contraffatto. tavola ritonda, 1-400: vai assalendo altrui colle insegne divisate per non
mi, fa, la, re. vai, 19: canto, già fatto
però che non ti vedi, quando vai, / più bella a ogni passo divenire
sei tu, che con dogliose strida / vai sfogando tue pene? alfieri, 8-166
mi dicea abbrazzando: / « se vai, meo sire, non aggie 'n obria
. govoni, 624: te ne vai eccitando col dolciastro / odore in me
mi fa dolente, / e non mi vai dio pregare. / oi croce pellegrina
sostant. chiaro davanzali xxv-1-416: non vai chiedere a dio / per te merzé
gente più affaccendata in mezzo al via vai degli * omnibus ', delle vetture,
: donde se'? ovvero: donde vai? e di cui sono tutte queste cose
'. voce franzese 'charnière che vai doppione, ganghero. e qui si prende
come di zibellini, di martore, di vai, che volgarmente in italia si chiamano
chermisi / e foderata di dossi di vai!
ima berretta rossa in capo foderata di vai. redi, 16-ix-374: se
la rogna, / che 'l non ge vai unguento o medicina. -provvedimento
dio non può fallire, / dove tu vai ti verrà sempre appresso. tassoni,
uomo, chi sei? perché superbo vai, / quando ch'ir ne derresti umile
petrarca, 7-io: povera e nuda vai, filosofia, / dice la turba al
canna da misurare queste cose, tu vai indietro, la città, l'anima,
, / che di parlarne in ver non vai la pena. manzoni, pr.
[s. v.]: 'ecclesiaste'vai dunque: parlante al popolo convocato,
sempre quello che in noi e per noi vai meno. de roberto, 618:
con questo bene di dio ti eclisserai; vai in america, ovvero in australia
alunno, i-m: 'effigiare', vai formar la effigie o in pittura o
, e gli dimanda: - che vai facendo sì sconsolato, o mesto elia?
drento assai animai silvani / zebellin, vai e candidi ermellini, / camusci, cervi
il proprio petto / esplorar che ti vai? materia al canto / non cercar
ch'emulando / lo splendore aureo-diurno, / vai girando / col bel carro taciturno,
spalle esclamò: -assassino! so dove vai! tu ami un'altra donna. palazzeschi
... nella casa di benedetto vai, avrebbe rappresentato un fenomeno apocalittico:
8-61: tu esci di qui, vai alla stazione a prendere il treno, vai
vai alla stazione a prendere il treno, vai all'aeroporto a prendere l'aeroplano.
). caro, 16-39: che vai ch'io sia per voi famoso e chiaro
lusso degli altri era in pelle di vai, martori, ermellini, come si
tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor
: fingevano muraglie le pellicce di grigi vai ed erminii, e sciamiti chermisi e drappi
ricche pelli cebeline e ermine e di vai e di volpe. = dal
il sole né l'orsa; / vai lontano, e taci da mesi, talvolta
d'annunzio, iii-2-278: tu dunque non vai / per la via polverosa alla pianura
/ passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno; /
ha dato in presto. / e non vai ch'è precetto e che si accerta
piovene, 5-116: l'inverno della vai padana è magnifico ed orrido...
esanima, / in fronte svelasi. vai, 17: ché questa ria, che
vi tira; / e però poco vai freno o richiamo. petrarca, 212-14:
, 482: nella guerra precipuamente vai quella vera fortezza, che fa l'
miniera. giocosa, 44: in vai di cogne presso il gran paradiso,
e l'altro dicci quello che realmente vai cento. lanzi, ii-337: si formò
loro dal senso, l'esperienza spesso vai più d'ogni dimostrativa ragione. cesarotti
, v-4: o genovese, ove ne vai? qual raggio / brilla di speme
il proprio petto / esplorar che ti vai? materia al canto / non cercar
qualche esposizioncella sopra esso, e poi vai ruminando, e di': -che vuol
è perfetta: / virtù senza beltà vai gran tesoro: / ma vai più
senza beltà vai gran tesoro: / ma vai più con beltà virtù in essenza.
sol ti basti, / senza cui nulla vai regno o ricchezza, / fuor del
cammina forte. savonarola, 5-i-142: tu vai a pericolo: si potria ancora scoprire
rallegrate. pulci, 22-38: ma che vai tardi tessersi pentuto? davila, 8
la gente 1 a tutte l'ore vai fiamme ne'cori, / vuoi da la
aversi / per un uora, che vai più esso in un dito / che
vuota insalubre region, che stato / tu vai nomando, aridi campi incolti; /
come le opinioni o passioni accidentali, né vai tenerezza e pieghevolezza e docilitade d'
lasciare / per la qual tanto ti vai estollendo / che un altro orlando al
imperatrice eterna. guarini, 440: ti vai d'opre tessendo altro lavoro, /
ma tra folta foresta / [fama] vai pronta, vai leggera / eterna messaggera
foresta / [fama] vai pronta, vai leggera / eterna messaggera. testi,
tanto in prosa, che in verso. vai, 27: o detti in ogni
/ ch'altri lacci e catene / vai fabbricando ognor più aspre e forte / delle
io vo'teco venire / dove tu vai, ch'io sono uom poveretto: /
cute. indi * phagedenicos 'che vai simile a quest'ulcera, cancrenoso, corrosivo
, / povera foglia frale, / dove vai tu? -dal faggio / là dov'
i... f e frasche vai mozzando col falcino. tozzi, iv-56
fiume, / qualor trattando amo fallace vai / e 'l pesce predator tua preda
pur vedrò punita, empia, che vai / con sì falsa beltà comprando i
vesti le penne del notaro, / e vai furando lo detto stranero: / sì
d'ignominia. guarini, 99: che vai ne'più verdi anni / titolo di
che mi credi trattare per fancèlla e vai donando il grano. 2
arco a saettar leggero, / ché vai vagando senza alcun pensiero / come colui in
/ del divino amor sovente / tu vai facendo giudici. baruffaci, xxx-1-123:
aretino, ii-14: dove, dove ne vai così fantastico? che c'è di
schiava senza casa e senza tetto. vai, 22: se gli sta la
boccone. moniglia, 1-iii-319: dove vai bella fantina? -me ne vo correndo
di benedetto e di bernardo, in vai di ticino. 2. territorio
di martabani, che sia buona, vai la farazuola, che è libre xxn e
? / sorgi la sera, e vai, / contemplando i deserti; indi ti
moravia, xi-37: « e tu ci vai nella macchina? ». « sicuro
-o pietro, o che non ci vai a far ceppo coi tuoi? -magari,
per alcuno cibo, tu già non vai per la via della carità. petrarca,
. doria, 1-35: assai vai meglio lo no incomenzare, / ca,
ca, poi lo fare, -non vai ripentanza. fra giordano, 1-234:
se la donna si muore, non vai ipiù nulla. m. franco, 1-73
semola per farina': a quel che vai meno dar prezzo o vanto di più per
, v-74: oh miseri! che vai di medic'arte / né studii oprar né
tutto sonnacchioso: « e che diavolo vai tu farneticando a quest'ora? »
verga, i-452: -tu non ci vai contento alla guerra? - domandò a
a lor. leopardi, 34-77: libertà vai sognando, e servo a un tempo
la sua origine,... vai facitore o fattore. ma siccome la
mele / di dolci parolette, onde tu vai, / qual più 'nge- gnosa pecchia
altrui. michelstaedter, 440: che mi vai favoleggiando di ragazze? non mi sono
ricevi, anche negli ultimi, tu vai piuttosto in cerca della felicità di quello
nostro, ovver del casentino, / che vai tre soldi o due crazie fecciose)
f. frugoni, i-351: se viaggiando vai, ogni alloggio ti è trappola,
non è defendimento: / no ie vai strolomia ni art d'encantamento; /
, amico rio, / che serpeggiando vai tra l'erba e i sassi, /
, 227: ferma, aspetta, ove vai? dove t'involi? / perché
l'arco a saettar leggero, / ché vai vagando senza alcun pensiero / come colui
signor mio, ecco tu te ne vai, e in brieve la tornata prometti;
un da servitude abbietta, / ne vai per la diletta / strada di libertà
giurese. giacosa, 44: in vai di cogne, presso il gran paradiso,
. achillini, 194: se a rezzo vai, saluta quello accolto / a cui
il cortile rimbomba delle fesserie che tu vai dicendo. dessi, 7-177: si è
un poco cominciare a te. quando tu vai co la gamba tirata, stringato intorno
e di specchi, vedevasi un via vai di gente in festa. boriili,
infra la gente / a tutte l'ore vai fiamme ne'cori, / vuoi da
o teron, cavalli e cani / e vai di servii turba il fianco armato,
/ per anni e per natura / vai nel suolo pur anco / fra il
mesto suon de'miei sospiri / e vai rotando in flessuosi giri / i tuoi musici
è vana. i la saggezza non vai legno ficulno / né zàccaro caprino.
/ su l'idalio frondoso o in vai di gnido. foscolo, xiv-294:
coma del torro, la festa non vai niente. parini, 294: lontan dal
alfieri, 8-217: quant'uom più vai, men se medesmo ei prezza: /
ne può uscire / se il gran non vai tre lire'. diodati [bibbia]
. iacopone, 91-69: se tu vai figurando per imagin vedere / e per
non troppo sottil mai / quando volpe quando vai. grazzini, 4-281: il diavolo
. petrarca, 7-10: -povera e nuda vai, filosofia - / dice la turba
e dignitade. bencivenni, 4-19: filosafo vai tanto a dire come amatore di sapienzia
passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno; /
grazia viva: / l'altra che vai, che in ciel non è udita?
per quattro scudi un giacco finissimo che vai venti. vasari, i-71: lavorare d'
alunno, 1-225: fino... vai perfetto, cioè cosa ridotta a sua
legno: fingevano muraglie le pellicce di grigi vai ed er- minii, e sciamiti chermisi
ma, lasso!, a me non vai fiorir de valli, anzi piango al
-vieni anche te al continental? -tu vai al continental? dov'è? -io sì
. palazzeschi, 7-289: allora perché vai via, perché mi lasci? perché così
nel corpo ancora inver lo ciel ten vai. savonarola, 7-i-25: così sono certi
/ che con l'onda cristallina / vai spargendo il tuo lamento / per la
collodi, 745: -si può sapere dove vai? -dal dentista -rispose jacopo per trovare
suon de'miei sospiri, / e vai rotando in flessuosi giri / i tuoi
. galileo, 3-4-136: non vai l'argomentare dalle stelle solidissime ai cieli
veneziano d'oro, overo sultanino, vai larini 7 e un damin, che sariano
, i-37: fumo che te ne vai solo, / spensierato, liberamente, /
della gabella di siena, 8: de'vai e de li sche- ruoli e di
tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e la tua borsa fia tuttor
/ povera foglia frale, / dove vai tu? -dal faggio / là dov'io
anguillara, 6-196: il folgor più non vai, che i venti rei / contra
4-102: o fattura d'uomo che vai tu folleggiando per trovare diversi beni a tua
, non sa quel che si vuole. vai, 33: o cavezza / male
, e all'ultimo / il fondaccio non vai niente o poco. d. bartoli
[fondaco] derivi da fondere, che vai liquefare. cuoco,
. pagliaresi, xliii-38: che mi vai perché i'sia di re figliuolo, /
fosti giocondo / ed ora al fondo / vai di male in peggio! anonimo,
porta, 8-42: sei tu foriero che vai annuverando le case? davila, 418
186: quindi è che tu ten vai / co 'l libero pensier per varie forme
buono per esercizio d'ingegno, certo non vai niente per forma domestica di trattar tra
e quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo
'l vostro morir noioso e forte. vai, 11: a nuova così forte,
fra giordano, 3-313: nudo ne vai sotterra: ché, perché tu porti i
i - dove forza non vai, giunga vinganno: si pavoncini, i
metastasio, i-20: dove forza non vai, giunga l'inganno. vincente, persuasivo
, 1-36 (i-13): poco mi vai senno o intelletto, / facendo quel
baldini, 4-59: ed eccone una che vai per dieci... alta,
uno sciagurato pedante fracido, che non vai la vita sua due mani di nòccioli.
/ povera foglia frale, / dove vai tu? gozzano, 826: or la
confondere. alfieri, 1-29: che vai ch'io dica / che sotto un velo
tu, che nocte e dia / quenze vai passando, / l'è pocca cortesia
? ariosto, 24-3: frate, tu vai / l'altrui mostrando, e
elli t'asolve, con lui insieme vi vai. boiardo, 2_9'34: drittamente
lo infreddi: / pur più l'umido vai: che questo al germe, /
idem, purg., 6-88: che vai perché ti racconciasse il freno / iustiniano
vi tira; / e però poco vai freno o richiamo. cecco d'ascoli,
di alfabeto. graf, vi-1158: tu vai soletto, pur verso occidente, /
vela, e dice -candida vela, vai. verga, i-230: il mormorio fresco
: teodorico di verona, / dove vai tanto di fretta? -con uso
e sconosciuti, in mezzo al via vai affollato e frettoloso, al frastuono incessante,
una specie di non dirmi neanco 'vai a farti friggere ', me l'hanno
, ribevi la lagrima, e te ne vai. chiesa, 5-75: tu
via né modo, / né medico mi vai né medicina. = deverb
pagan per giostrar volti la fronte. vai, 6: io solo non posso
innamorarsi, prendere una cotta. vai, 14: costui m'alletta solo /
bellezza intellettuale. michelangelo, i-99: men vai fruir terra che dio. firenzuola,
ha di frullone la voce, ma non vai quant'un frullo. -prendere a
ciavatte. galileo, 5-297: se tu vai 'n toga, non ti si conviene
omettendo i frustoli, e ciò che non vai nulla e i luoghi osceni.
vii-32: che latebra, che fuga vai cercando / di drieto a me? caro
dio non può fallire, / dove tu vai ti verrà sempre a presso; /
, iii-1-999: e tu non te ne vai / mamma? non fuggi il lebbroso
'l conoscie? e conosciuto, che vai chi no 'l dizama? bartolomeo da
/ se non in quanto è morte. vai, 15: anch'io, per
cristallo, amico rio / che serpeggiando vai tra l'erba e i sassi,
fiume, / qualor trattando amo fallace vai / e 'l pesce predator tua preda fai
che avvolgeva ogni cosa, un via vai affaccendato, vertiginoso. onofri, 11-54:
de marchi, ii-418: nel via vai delle vetture, dei carri, dei
273-4: anima sconsolata, che pur vai / giugnendo legne al foco ove tu
grido né romore / e, se tu vai, io sedrò qui di fore.
. savonarola, 7-i-83: quando tu vai a lui e digli che egli è
ti vesti le penne del notaro / e vai furando lo detto stranero. giusto de'
l'anello hai teco, / che vai contra ogni magica fattura, / io
: furfantel, furfantello, se tu non vai dove tu hai a ire. dolce
è una bestia furfantina, / non vai tre soldi. = dimin.
torre un fusaiolo, / dove tu vai, to sempre qualche cosa. firenzuola,
. galileo, xxvi-3-173: se tu vai 'n toga, non ti si conviene /
car tenire, / e chi non vai contar di gran valore, / è losinga
/ che no distringe te, che vai gabando; / a me che servo
stitichezza: / « amore mio, non vai al gabinetto? ». 4
/ l'uscier gli disse: -dove vai, gaglioffo? / tirati indietro, vattene
uno sciagurato pedante fracido, che non vai la vita sua due mani di nòccioli
, 59: or perché... vai stolidamente gagnolando contro ai pochi intemerati ancora
tior l'appalto dele gaiandre perché le vai ben alla certosa. = voce d'
, 353-4: vago augelletto, che cantando vai, / o ver piangendo,
il gallicinio è quando canta il gallo. vai, 28: venendo talor sul gallicinio
iii-76: tu la finirai male se vai con quel gallo lì! pea,
le gambe che sono molto grandi. vai, 39: lasciamo noi questa question da
favore. carducci, ii-10-188: -perché vai sempre a fano? -tu dimandi. ma
136: nato e non nato, che vai per la piazza / così menando il
nei calcari metamorfici del monte monzoni in vai di fassa, in ungheria, in
, 9 (43): perché tu vai accompagnato di grande gente, sì se'
alle spalle e senza tema / esultando ne vai nel primo volo. d'annunzio,
. canti carnascialeschi, 1-4: or che vai nostra bellezza? / se si perde
55: o mente mia farnetica / che vai tu vaneggiando? /..
/ tu non sai giomètrica, / che vai tu misurando? =
, 19-81: il ronzio della mosca non vai niente..., sta sempre
: all'uscir di canicosa / per la vai d'araviana, / dove apposta don
teatro caduto, un portico gittato a terra vai più che tutte le case intere e
, tutto sonnacchioso: « e che diavolo vai tu farneticando a quest'ora? »
all'avaro che un sorriso di donna amata vai più di tutto il suo giallo coniato
, 268: l'anel proprio / che vai cento gial- losi, eccolo, toltolo
gioco. piccolomini, xxi-1-363: ove vai, agnolettina? vieni, ché mi
che una pelle, da uomo, vai bene mille bisanti. idem, 178 (
ti vo'cavar di questo ginepreto. vai, 4: oh! quanto era men
solo a ite venite, e vieni e vai. -giocare a pari con qualcuno:
altrimenti detto * casa del diavolo ', vai lo stesso che un palagio nelle cui
. giacomino pugliese, 194: se vai, meo sire, e fai dimo-
prometto, s'tu non te ne vai, / farò tal giuoco che tu piagnerai
e. gadda, 6-307: il via vai dei barocci dipinti rossi che discendevano o
buonarroti il giovane, 10-889: tu vai brucando ch'io ti dia 'l malanno
giornata / già verso 'l vespro camminando vai. caro, 12-i-246: a che
peccatore, pensa che a giornata ne vai ver la morte senza neuno soggiorno.
passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il giorno. d'
e dice a me: -perché fuggendo vai? boccaccio, vi-222: così costei [
onor contenda e giostri, / ten vai tu sciolto alle spedite cime. anguillara,
iii-1-35: o tu, donna, che vai / di gioventute e di bellezze altera
-figur. per indicare fervida riflessione. vai, 7: pensa e ripensa pur,
martiri / e del suo error quando non vai si pente. bembo, 10-v-71:
2-245: così altresì or da casa ne vai alla bottega, e poi torni a
torni a casa, e poi anche ne vai alla bottega, e poi anche ritorni
, 38: fiori e frondi che vai sparger per tutto, / se al fin
si è tenuto più caro ciò che vai più, e si è lasciato perder ciò
, e si è lasciato perder ciò che vai meno. 7. dimin. giubboncino
ch'arte o prieghi con lei non vai nulla. -pigliare, prendere il
, 6-7: oimè, che non mi vai mercè chiamare! / oimè, il
or son io giudeo / che nulla vai per me merzede umana? -peccatore
-rifl. anonimo, i-618: neiente vai chi se giudica morto / se non
; / del divino amor sovente / tu vai facendo giudici. machiavelli, 6-7-107:
. tasso, 13-i-294: perché giungendo vai col tuo diletto / piaghe a le piaghe
falde arrotondate e sfuggenti. vai, 39: xerse vestì cum decore /
te pur vedrò punita, empia, che vai / con sì falsa beltà comprando i
opportuno; convenienza, moderazione. vai, io: al fin t'accorgerai,
orecchie. magno, 84: che vai perch'altri sia chiaro e felice /
14. prov. -fumo di gloria non vai fumo di pipa: la fama ha
detto celebre: 'fumo di gloria non vai fumo di pipa '. -la
gollato. bonagiunta, lxiii-55: tal vai molto che nulla varia, / per innamoramento
1-133: vedo, polidoro, vedo che vai occhieggiando. ah golosétto.
tartaruche. garzoni, 1-870: nelle gondelle vai quieto, riposato, sicuro e solo
di gonnella. linati, 13-31: che vai a fare a roma?.
dicea: -maestro, maestro, non vai ne gotta. dossi, i-251: salvo
.. modo di dire villesco e vai quanto ghianzuola o gavocciuolo. n. villani
car tenire, / e chi non vai contar di gran valore, / è losinga
molesta / tu che, spirando, vai veggendo i morti: / vedi s'alcuna
tuttavia. alunno, 1-138: grandinare vai tempestare. alamanni, 7-ii-34: fa
ogni lato. baruffaldi, xxx-1-85: vai granelli migliori piluccando / del già maturo
granturchino. tozzi, iv-396: vai a tagliare un poco di granturchétto.
ser nicolò del ferrarese sangue, / ti vai facendo grasso a poco a poco /
? guarini, 99: che vai ne'più verdi anni / titolo di bellezza
grazia viva: / l'altra che vai, che 'n ciel non è udita?
grazioneria, / no'la vistosità, vai nelle dame. tommaseo [s. v
romore, / e, se tu vai, io sedrò qui di fore. d'
tutta quanta. alunno, 1-42: 'grifare'vai il medesimo ch'avolgersi intorno al viso
alunno, 1-246: 'grigio 'vai buio et oscuro. baldinucci,
vesti, sciamiti, grisi (forse vai), ed altre preziose masserizie.
buono, tu con la tua fantasia vai incontro a cose e a persone con le
, onde del sangue, / di che vai sozzo, dilavar la gruma.
come nave sta rotto, / non vai suo procacciare, / che pur sta in
petrarca, 7-11: povera e nuda vai, filosofia - / dice la turba al
, / che con l'onda cristallina / vai spargendo il tuo lamento / per la
. anonimo, i-465: non mi vai chiave né stanga; / sempre che
novità dell'odore più nuovi. vai, 23: se ne servono [del
. laiini, i-2068: se tu vai atomo, / si va per alto giorno
e coevo della natura, la quale tu vai sempre più disvelando al guardo mortale.
già d'altro mistero / sai che non vai guero. boccaccio, iv-167: così
usata dagli antichi, che vale quanto vai 'molto '; la qual voce,
chermisi / e foderata di dossi di vai! calvino, 3-45: aveva..
. o guastafeste, / tu dove vai, savione? / entra nell'osteria
, un portico gittato a terra, vai più che tutte le case intere. gemelli
fazio, i-6-73: or, quando vai, è buono che a ciò guate:
pigliare. alunno, 1-93: 'guazzare'vai ballare, festeggiare e danzare. aretino,
. anonimo, ix-453: non ti vai dir poi « i'me ne pento »
mostacci, 6-10: membrandome che ten vai, / lo cor mi mena gran guerra
ruspoli, 45: dunque perché co'dotti vai 'n guinzaglio? panciatichì, 7:
bella guisa / lodi e monete accatastando vai. nievo, 297: continuò nella
/ con tra lo strai da cui fuggir vai poco: / cinta di suoi costumi
/ onde un gli disse: -che vai tu cercando? - / biagio,
addosso, e dissegli: or ove vai, diavolo? simintendi, 1-133:
veristica, naturalistica, idealistica, e vai dicendo. piovene, 6-44: la chiesa
55-44: l'una disse: che guardando vai, / idiota e matto? vita
lodo in tanti a studio, e mi vai poco. b. croce, iii-32-97
noi dire / senza mentire, / che vai quanto una zucca. = deriv
è infinito, son terre infinite. vai, 42: quindi fan questa illazion
verginità. montale, 3-60: in vai di levanto passavano le truppe di napoleone
tu che sei madre d'amore / e vai gridando in piazza ed in mercato /
sì grave piastra di tagliente acciaio. vai, 50: chi un ense impugna
. ti fai cuore, e vieni e vai, t'imbuchi / t'infraschi,
e par che dica / ch'imitando lo vai e beffeggiando. muratori, 6-360:
a me stesso: è viva. cosa vai immaginando? è viva. -con la
cruda e avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro, /
, né imagine di saga, / né vai lungo osservar di benigno astro, /
famiglia onde uscì la 'donna di vai di pado 'avola di dante derivasse
che io t'immollerò, se tu non vai al coperto. rettori, 65:
immollerò co'mattoni se tu non ti vai con dio. tramater [s. v
o impedirne l'opera necessaria e benefica vai quanto..., per aborrimento dell'
non so mostrar, vivea ne la vai ima. caro, 3-65: un sospiroso
ch'essere accorto all'altrui spese impare. vai, 18: perché ciascuno impari alle
/ ch'e'n'è tal copia, vai, / massime se tu dai in
e col linguaggio della più abbietta canaglia vai dicendo cose che a te ben si
d'una che chiamano signoria, che vai la metà meno. l'imperiale è veramente
oro e terreno? / che vai possanza e impero? flaminio,
sii impiccato! fatti impiccare!: vai al diavolo! andate sulla forca!
ii-9-272: bella cosa la ragione, non vai per una cambiale e niuno usuraio la
tenebre. marino, 14-4: che vai gli augelli impoverir di penne / per
dimostri, /... / ten vai tu sciolto a le spedite cime.
crollando, ne'suoi liti amici / della vai bruna la impromette a marte, /
santità di questa donna, che le vai alle finestre su per gli alberi la notte
un moto di gente, un via vai continuo di giovani soldati, di guardie
m'ha anche questa volta dimostrato che vai piuttosto dire qualche impulsiva parola che esser
/ anima che di nostra umanitade / vestita vai, non come l'altre carca.
se 'l tuo fratello pecca in te, vai a lui e invitalo a pace.
5-372: la coscienza d'un onesto vai più assai di mille accuse, smentite da
innama, / e di quanto valore vai, più piace. iacopone, 34-36:
). guadagnali, 1-ii-140: siringa vai lo stesso / che la vita estenuata
come veggi amo sono le fodere de'vai, il bianco delle quali, quasi
la grazia divina / che assai più vai di tutte le monete, / ci assiste
non è defendimento: / no ie vai strolomia ni art d'encanta- mento.
, lviii-356: le biave se incarisse, vai a padoa lire 12 il staro,
dominato da quello. viani, 10-229: vai via a pezzi ma la malignità ti
vuol che s'asconda, / ove ne vai? menzini, ii-163: un dolce
] con altrettanta sollecitudine, con quanta vai tu sconsigliata a tracciarla, ancor per
canzone di auliver, xxxv-1-511: no i vai agur de illativo.
passa, / e dossi incetta, e vai e zibellini. cantini, 1-3-56:
buona punta, eccoli. -tu mi vai di male in peggio. mi vien voglia
da poche erbe a mendicar sostegni / vai per viver talora a strazi, a stenti
doria o semprebene, 435: assai vai meglio lo no incomenzare, / ca
ca, poi lo fare, - non vai ripentanza. rustico, vi-1-117 (1-4
3-551: e intanto, inconscio, vai investigando il tuo piccolo organismo alla ricerca
più bel lume, / tu te ne vai col mio mortai sul corno. segneri
narcisi e madreselva; / se gli vai 'ntomo, e che sì che t'incorna
aretino [d'alberti]: tu vai alla maestra, eh? or fatti
, e io so dire / che non vai ch'io m'intoschi o ch'io
. serafino aquilano, 143: che vai essere altiero e far fracasso / d'oro
). monti, x-1-417: oh vai di dego orrenda! oh gioghi indomiti
iacopone, lxxxiii-486: dimmi ove vai, e corno t'ai pensato /
il pensiero della morte / l'anima vai salvando, poiché nato / se'german dell'
giusta e diligente industria... vai molto in tutte le cose. siri,
, dopo la morte dell'autore. vai, 39: v'è inserta d'un
pallavicino, 1-35: ma che cosa vai meno d'una parola, mercé della
nievo, 1-60: un libro bianco vai meglio d'un volume infarcito di corbellerie
cicognani, 3-257: ora te ne vai infatuata per quel giovanotto: che speri?
destrier liga, / e tu lenta ne vai. baldini, i-603: per ogni
, xxxviii-331: cor mio, dove ne vai? ché non dimori / ne lo
infida, anco un solo 4 forse 'vai molto. -che costituisce una minaccia
bestia d'iniquità ed infingarda, perché vai in questo tuo andamento e commento, ristandoti
carogna qua, infingarda là. dove vai, tignosa? che hai tu fatto,
, / e con l'occhietto gli vai infinocchiando. b. giamhullari, 3-36
aperitivo con lui e poi te ne vai. è un uomo influente, può sempre
tutta di mortifer onda, / né vai che tutta quanta la brigata / il mar
, ser agnolo, ambasciadore, che vai a l'infrascritti comuni per parte
angiolieri, 147-2: senno non vai a cui fortuna è cónta, /
.. /... vieni e vai, t'imbuchi / t'infraschi.
leggende inedite, 1-219: perché ti vai tu infrascando in molte cose? lascia
detto a sembrante; / apresso vai, che fa l'omo valere, /
se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, / mio figlio
animi degli uomini gentili, che non vai forza, non sapere, non santità,
.; / contra la qual non vai forza né 'ngegno. boccaccio,
in faccia all'arte l'ispirazione ingenua vai sempre più della dottrina. d'annunzio
mi curo se ai plausi, onde vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta
/ ed inghiarando qua e là ti vai. 4. marin. incagliarsi
volgare, 46: se alcuno ingiotte ridendo vai alcuna cosa al polmone perché la via
, 1-890: le gran promesse che mi vai facendo, / mi hanno invaghito di
cherendo, / sempre di te mi vai più inghiottonendo, / con molte pene mi
/ e ch'altro può, se vai radendo il suolo, / che vii gramigna
faccendoti piccola inginocchiata, perocché quanto tu vai più bassa, tanto essa va più
la santità di questa donna, che le vai alle finestre su per gli alberi la
1-12): o tu, che navigando vai esto fiume, /...
sono il carattere dell'uomo, che vai sempre meglio paragonare alla tigre e al
dico? a casa del diavolo ne vai. piovano arlotto, 214: era tanto
tu del gran mio male fatta superba vai. tasso, aminta, 1183: oh
iniziati ai misteri cristiani. e anche vai battezzato... o dio, che
be'lo sì innacquato che dove tu vai a cenare co l'amico tuo per fargli
in erranza. bonagiunta, ii-297: tal vai molto che nulla varria, / per
giacomo da lentini, 418: assai vai meglio poco di ben, senza / briga
/ esser di meretrice infame e rea. vai, 46: motti inonesti,
43: che ora è questa che tu vai inquietando altrui? lorenzo de'medici,
e al più con tanta insalata che vai due quattrini e con due sberrettate hanno pagato
/ l'insano ardore, ove men vai talora / la virtù della sorte.
che rotture imminenti e vicine guerre. vai, 46: d'altro si tratta che
senza pregiudicio dell'ordine delle cose. vai, 39: v'è inserta d'un
maraviglia al mondo mostra / quel che vai l'arte ch'a natura segua? soldani
pellico, conc., iii-277: non vai la spesa (pensai io) di
/ a pigliar una impresa così incerta. vai, 40: ah! ch'io
ferro più che 'n cera tene / e vai entaglia. chiaro davanzati, 40-11:
berchet, 1-203: in argomenti moderni vai intarsiando sentimenti e immagini e riti e costumi
loro dal senso, l'esperienza spesso vai più d'ogni dimostrativa ragione. rosmini,
9-771: un ben certo, / che vai per mille repentini intenti, / che
, 35 (614): tu vai con buona intenzione. [ediz. 1827
ediz. 1827 (616): tu vai a buona intenzione].
me felice, oh fortunato interito. vai, 27: qual demerito / in
per onorato intermedio de'bellici campeggiamenti. vai, 48: quasi baccanti, estollono
movimenti. burchiello, 134: intero vai per boria / sendo in firenze sol
giovanna, / se, interpretata, vai come si dice! vs. bernardino da
nel fondo / di questo cor che vai cercando? ah nulla / uscir ne può
si potria dir: -frate, tu vai / l'altrui mostrando, e non vedi
petrarca, 7-11: -povera e nuda vai, filosofia - / dice la turba
vertù dovresti essere ornata: / ovunque vai, dolce savi'ed intesa, / la
re saul le intimorite squadre, / in vai di terebinto, il gran gigante.
da siena, ii-141: smemorata vai intorniando la città per piacere agli adulteri
, 55: e con pennello punzio sottile vai tratteggiando nasi, occhi, capellature e
io so dire, / che non vai ch'io m'intoschi o ch'io m'
sarti, se il principe che tu vai a visitare è uguale a te. saluzzo
mamma. pindemonte, ii-464: né vai che la fedel serva le dica / che
è sì facile negl'intrigamenti guerreschi le lettere vai rozzi peli intrigano fra i stecchi /
rovescio. mercati, 18: dove vai tu? vedi, intronato, che t'
musicale a corda; chitarra. vai, 9: caro saione, e tu
d'inutili piante, si ferma, / vai la pena esser solo, per essere
in tale errore t'invia, perché non vai alle miniere dove la natura genera tale
fra l'asprezza de'fastosi orgogli / vai meditando televate cime / del remoto piacere
polline. calvino, 94: -esaù, vai pian piano dal mulo, levagli la
., 24-146: tragge marte vapor di vai di magra / ch'è di torbidi
: in greco, coll'accento sopra, vai io; sotto 10. 000.
per trarersi d'ira, / non vai neiente a contastar paura. bibbia volgar.
. errando / fra tortuose sponde / vai con placid'onde / nostre spiagge irrigando
/ che non distringe te, che vai gabando; / a me che servo
tra fili spezzati / e macerie tu vai lungo binari / e scambi col tuo
in quella lingua tanto significa quanto 'vai 'nella greca, ed * etiam '
. letter. ant. viaggiare. vai, 41: che s'anco fussi andato
mi fa dolente / e non mi vai dio pregare. guido delle colonne,
e 'l lachè esaminati in prigione. vai, 43: i lacchè, col salario
innama, / e di quanto valor vai, più piace. serdini, 1-19:
108: si vedeva un continuo via vai di volontari con le divise lacere.
non potendone più dal tedio, esclamò: vai via, lasciami: per quanto è
. azzolini, lvii-48: ove tu vai, / prorompe lagrimosa in tuon dolente
, alighieri, che gli venne di vai di pado. 4. qualora
1-189: solingo augello, se piangendo vai / la tua perduta dolce compagnia, /
contrarie. correr, 2-593: tu mi vai ora in certe lambiccature che fanno girare
scempia donna,... / che vai famosa di quella beltade, / che
laminato 'riveste le navi, e vai più del rame a conservarle. d'annunzio
nicolò del ferrarese sangue, / ti vai facendo grasso a poco a poco; /
ricco, senza grattacapi, tranne quelli che vai procurandoti col lanternino; mi vuoi dire
, 9-105: dove l'opra non vai rimedio a'mali, / con la speranza
resta, ruggier, deh resta. vai, 13: così, fello, mi
luogo a'tuoi danari, che li vai sotterrando ora qua ora là, tiene a
che per amor di dio, non li vai niente. machiavelli, i-vi- 261
. de jennaro, 61: perché ne vai sdegnosa e tanto altera / di tua
, vi-19: che latebra, che fuga vai cercando / di dietro a me?
, mi disse, « e dove vai »; / e gli occhi suoi un
è né carne né pesce, o non vai nulla, non è buono a nulla
questa, caro fiolo, / che fiso vai guardando per ogni lato? tasso,
da lentini, 418: c'assai vai meglio poco di ben, senza / briga
dominici, 1-57: mentre che lavori o vai o aspetti d'ador- mentarti e non
di mirto? / -povera e nuda vai, filosofia - / dice la turba al
diviso? ariosto, 126: né tanto vai eh'a questo pregio monti / che
onde del sangue, / di che vai sozzo, dilavar la gruma. foscolo,
311: 'la società del lavaggio in vai di nievole. fra poco si aprirà
2-428: sai il carso e la vai rosandra? si fa una gita? giù
: conservator, for cui chi più vai pere / in cui compiuto savere / larghezza
costei piastra né maglia / non mi vai, né saper, forza o lianza.
più che t tebre, / e poco vai con ragion lamentarsi. segneri, 2-3-249
e vai meglio il prevenire la mendicità di quello
è però lecita, / dimmi: ove vai sì per tempo? che suonano /
argento che sia di tanto valore quanto vai la moneta che n'ha da cavare
., 30-81: ma che mi vai, c'ho le membra legate? leggende
. giov. cavalcanti, 9: vai avete solenni legisti, e il duca
ornai veracemente / che 'n verso amor non vai forza ned arte, / ingegno né
sconsolata, /... pur vai / giugnendo legne al foco ove tu
or mai pensando? / cossi tu vai zunzando / legne al tuo focco e pene
buzzi, 1-107: solidungolo cireneo tu ne vai al diuturno supplizio: più che dall'
tieni a mente, sciaurato, che tu vai cercando del legnio. moneti, 258
aura, che lene mormori, / e vai tra fronda e fronda. carducci,
forteguerri, ii-177: e se il grano vai poco e il vin si dona,
, 5-65: nostra vita a che vai? solo a spregiarla: / beata
care pene e i ermerin, / leticie vai e i arcomim / e l'altra
cubitali, in fin per le mura. vai, 46: motti inonesti, satire
divano, sofà, poltrona. vai, 25: stracco e sonnacchioso per il
, ma tutte si levano ridendo. vai, 15: il giorno dell'anello,
ma 'guardare * anco in italiano vai 'custodire '; e chi sta a
degno. campofregoso, iii-21: tu vai sdegnoso con levata testa. -dare
, / vo'morir io, se non vai un tesoro. varchi, 24-19:
scannate; e questi signori liberaioni se tu vai a chiedere, e'non hanno tempo
a liberarci dalla superbia non vale ciò che vai contro gli altri vizi, ch'è
.. se ne avessero avuta cognizione. vai, 33: e tu vale
insopportabile per l'eccessiva loquacità. vai, 15: deh! che cascar ti
bresciani, 6-x-253: questo proemiare ci vai grandemente a scolpire nell'intelletto una verità
col piè liquido giù per i boschi vai. canteo, 101: qual uom languendo
cruda e avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro. del
carducci, iii-3-52: oh, risvegliar che vai l'ira de i forti, /
valeva 20 soldi, in oggi vai quasi 21 soldi. = dimin
sm. ant. elisir. vai, 13: poco l'aceto vai,
vai, 13: poco l'aceto vai, poco il lisire. tommaseo
di molluschi mitilidi, con conchiglia equi vai ve, bruna, allungata; vivono
. n. franco, 4-227: vai infiammando le inequalità de gli stati, e
per giusto e santo; allora tu vai per la vera e perfetta via della pace
burchiello, 2-34: già non vi vai, a quel cotal valore, / nessuna
via né modo, / né medico mi vai né medicina. petrarca, 214-21:
costanza propria di cavallier generoso, ti vai perdendo nelle fievolezze degli amanti volgari!
278: dopo morte, non vai medicina. ibidem, 284: astinenza
medica. ariosto, 126: né tanto vai ch'a questo pregio monti / che
nuovo mediconzolo / e mostrar ch'egli vai quanto un raponzolo. redi, 16-i-24:
ludovico ariosto dettò al medio scaramuzza non vai nulla! = adattamento del fi.