gemme odorose il campo adorno / quando vagisce il sol, gemme più belle / addita
la stringe e tocca. / pigolando vagisce e corre tosto / su l'urna manca
di camminare, e al pargolo che vagisce, la potenza di ragionare e di esser
vi-1-129: dentro rustico ostello / nato vagisce il pargoletto infante, / e sul
piagnucoloso. -in partic.: che vagisce. bibbia volgar., vii-280
fasce occulta, / già pargoleggia e già vagisce infante. morando, i-285: ben
indi la stringe e tocca. / pigolando vagisce e corre tosto / su l'urna
mondo, questo eterno bimbo, / vagisce ancor, nostra non sia la colpa
ammiraglio. battista, vi-2-53: l'anno vagisce, e sono i suoi vagiti /
della decadenza manzoniano-naturalista del xix secolo, vagisce le prime voci della nostra rinascenza.
, ma fanciullo, ma bambolo che vagisce in fasce. idem, i-3-272:
adesso, come brefotrofio, ciò che vagisce a un tratto nella chiarità della vita
adesso, come brefotrofio, ciò che vagisce a un tratto nella chiarità della vita
vì-1-129: dentro rustico ostello / nato vagisce il pargoletto infante, / e sul
, 3-45: mentre su verde culla umil vagisce, / ospite il baco in rustiche
to nella condizione medesima del bambino che vagisce, del dormiente che sogna, del
. di vagire), agg. che vagisce. - anche sostant.
nel presepio. marino, xiii-65: ecco vagisce il figlio, ecco già pieno /
raccolto in fasce d'oro / già vagisce vezzoso? saluzzo roero, 1-i-47: e
). pascoli, 1-743: lontano vagisce il pavone / come un bambino in