lor chiusi si levò più forte / il vagir degli agnelli e dei capretti. d'
e di sventura / udiron- prime il suo vagir dolente. pavese, 7-164: era
un seno petroso / con bel roco vagir spunti nascente, / e discorrendo in
fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il
fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il
un seno petroso / con bel roco vagir spunti nascente, / e discorrendo in
. fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il
, che tu vedi ora in fasce vagir su 'l fieno, pare un dio piccolo
/ caro è il vezzo e il vagir che non sul campo / l'aspra armonia
che non sentisse in un confusi / col vagir di chi nasce il pianto amaro /
e la stellata corte / a quel fiero vagir tutta si mosse. alfieri, 8-29
ben m'udisti un giorno / nella dolce vagir pic- ciola culla. pirandello, 7-550
che non sentisse in un confusi / col vagir di chi nasce il pianto amaro /
di origine espressiva; cfr. fr. vagir (nel sec. xvi).