] trova l'uscio aperto, e vaghezza di novità lo spinge a salire le
che questa pianta, per la sua vaghezza e leggiadria, meriti d'essere accarezzata.
e scuri]... una dicevole vaghezza. dovuta, o in generale
: se per tuo male un dì vaghezza / d'accordar ti prendesse al suo sembiante
60): ch'adessa forte più cresce vaghezza / e gravezza, -ove più cresce
nessuna! idem, i-413: per vaghezza d'oro o d'argento se stessa commette
labbra con più dolce e più serena vaghezza. pascoli, 827: il cuor t'
guarda che mal fato / o giovenil vaghezza non ti meni / al magazzino de
tutte le belle arti recano per piacere la vaghezza, novità e altezza del soggetto intorno
ad essi altro non mancava che quella vaghezza e venustà, la quale i greci
meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove vólto,
322: miracolo a veder sua gran vaghezza / facea del cielo ragionare altrui.
facciamo noi, dell'amenità e della vaghezza dei luoghi. soffici, ii-8: i
lorenzo de'medici, ii-3: quella vaghezza, ch'agli occhi ha proposto / amor
e peregrina / ne la patria ridurmi ebbi vaghezza. 4. fis. massimo
un poema eroico vien sommamente ampliata dalla vaghezza e varietà de gli episodii. b
: la bella elocuzione, e la vaghezza del parlare e le amplificazioni e gli altri
scorge che ciò egli fece più per vaghezza di contenzione, che di vittoria.
tue spiran di fore / l'usata lor vaghezza e leggiadria; / anzi col tempo
ogni cosa, che per adornamento e vaghezza si apponesse ad un altra; come
a vedere,... porgerà vaghezza, struggimento, e consolazione, s'ella
romano non sarà mai ragione per negare vaghezza... ai multiformi intrecci dell'ornato
formare tal concetto, ch'egli ebbe vaghezza di conoscerlo. d'azeglio,
del poeta tornare, pur con qualche vaghezza arguta d'umanista, il ritornello aristofanesco
, i raggi toro: / nulla vaghezza a i bei color più resta.
, 5-1 (14): né vaghezza di preda né odio che io abbia con
pieni di gravità aggiu- gneva allegrezza e vaghezza alla mia forma; la quale,
e tale empiè i lor petti / nuova vaghezza. ciro di pers, iii-501:
. firenzuola, 564: è adunque vaghezza una beltà attrattiva, inducente di sé diside-
co'fior di scherzar l'aura ha vaghezza. parini, ii-63: oh! fortunate
bella coppia si rivolse e tenne / per vaghezza le luci in lui converse. trivulzio
spiran di fore / l'usata lor vaghezza e leggiadria; / anzi col tempo avien
ha grazia; s'ella siede, ha vaghezza; s'ella canta, ha dolcezza;
d'oro, che in preziosità, in vaghezza, in artifìcio, non ne perda
è ivi messo dal poeta se non per vaghezza inutile di bisticciare. b. croce
trovo essere un arbore di grandezza e vaghezza assai bello a vedere, che piantato
perfezione di prontezza, vivacità, bontade, vaghezza e grazia nessun altro mai gli fu
veruna necessità, e per la sola vaghezza di distinguersi dal comune, è una
: filippo di francia, avendo per troppa vaghezza tolta per moglie la nobile e sopra
sparsi nella mia lettera al soresi per vaghezza dello stile, e quali cadono solamente
loco / d'usurparsi il giacinto ebbe vaghezza / e nobil testimon di sua bellezza
ritengono quelli in seccandosi la loro propria vaghezza, dove quando si danno sopra il campeggiato
o per sostegno, o per pura vaghezza, che alcuni chiamano anche la '
ci dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta / il
, che presto passa / ogni mortai vaghezza. foscolo, iv-305: io salutava
con una curiosità simigliante alla « disordinata vaghezza * che i padri tacciano di peccato;
, la varietà degli avvolgimenti, la vaghezza degli ornamenti, la disposizione de'colori
che ristringere la grandezza e scemar la vaghezza de'parti loro. marino, vii-141
., se non per captivar con la vaghezza de i nomi giovanili, che pazzamente
i-255: chi per mero ozio e vaghezza rientra nel già disertato suo carcere,
filippo di francia, avendo per troppa vaghezza tolta per moglie la nobile e sopra
d. battoli, 36-20: non vaghezza di comparire, non di secondare in nulla
svolgimenti o inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con
svolgimenti o inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con
mamenti e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con aurea polve / il
smalto. cellini, 3-35: con vaghezza compartendo la varietà de'colori degli smalti
svolgimenti o inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con
donne per la bontà del loro odore e vaghezza del colore diverso loro, le coltivano
e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con aurea polve / il
piacevole grassezza / e dà di sé vaghezza / agli occhi di mirarla (i'per
[colore] tanto alle donne accresce di vaghezza, quanto lor peraventura ne tolgono que'
di sforzato. colpa nova beltate / vaghezza semplicissima mi trasse. / se della propaganda
voci] gli altri le ripeterebbono per vaghezza di novità; ed eccole alla moda
e ben commessi diamanti sì che la vaghezza dell'arte scherniva il pregio della materia
ma nel suo aspetto contestan la loro vaghezza. s. agostino volgar.,
veruna necessità, e per la sola vaghezza di distinguersi dal comune, è una
ditirambiche, per poter quasi con la vaghezza della poesia consolarsi della violenza ch'egli
delle persone più gentili a contemplare la vaghezza senza sapersene staccare. 9.
lasciando a lui si volse o per vaghezza / di consecrar le sue bell'armi al
, 172: diceva che chi aveva vaghezza di conservare la vita, mai non dee
ricercato. marino, 8-44: giungon vaghezza ai vaghi membri ignudi / consigliati disprezzi
queste narrazioni vennero ad essere per più vaghezza poste in rima, la quale fu una
ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. monachi, ix-26: oh egli
conciossia cosa che diceva che chi aveva vaghezza di conservare la vita, mai non
bembo, 1-257: avea per sua vaghezza teso amore / un'alta rete a
, e colla sua novità ha una vaghezza e una forza particolare specialmente di deridere
lingue, che ànno finora mostrato tanta vaghezza di contrastarmi. vallisneri, ii-287:
, la copia del dire e la vaghezza dello stile. 3. letter
per la bontà della carta, per la vaghezza de'caratteri e per la diligenza nella
bembo, 1-257: avea per sua vaghezza teso amore / un'alta rete a mezzo
dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta / il
ma con le cose, e per vaghezza di trovarne il vero, ne vo in
umana vanità, cioè allo scopo di dare vaghezza al volto od alle membra dell'uomo
/ però l'amato viso / ha cotanta vaghezza, / quindi armato ed ardente ai
/ lo viso esser conviene, -unde vaghezza / de fino amore cria. petrarca,
oro / leon che in pregio di vaghezza eccede. = lat. crinàlia,
ingemmamenti e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con aurea polve / il
freno / al desir pronto, a la vaghezza troppa; / a la cieca ragion
e leggiadria dello stile, e per la vaghezza delle narrazioni, ha ricevuto l'applaudimento
.. / nella patria ridurmi ebbi vaghezza. menzini, iii-24: fanno d'
; / e quei, ch'avea vaghezza e senno poco, / perch'io noi
a. adinari, 2-476: han vaghezza i tuoi più cari / d'onorar
lorenzo de'medici, ii-3: quella vaghezza, ch'agli occhi ha proposto / amor
: colla sua novità ha una vaghezza e una forza particolare specialmente di
, 1-273: desio di gloria e naturai vaghezza / tragge a quel lido il giovinetto
parini, 550: non già per vaghezza di detrarre in verun conto al merito
il petrarca tutti gli antichi lirici di vaghezza. g. bentivoglio, 4-14:
intrinseco, altri per semplice capriccio o vaghezza di novità. carducci, iii-7-146: qual
di cui, o per necessità o per vaghezza, fu scarsa ed avara la penna
giovanetto! la fortuna ti concedeva singolare vaghezza di forme, forte eri e animoso:
dighe che l'interrompevano e le rendevan vaghezza. vallisneri, ii-343: giudicar possono alcuni
esperto notomista, trascurando anzi dilacerando la vaghezza della pelle, vien con l'acutezza della
negligenzia, o per ignoranza, o per vaghezza di vana dilettanza,...
a l'ambizione de la gloria, nella vaghezza de la mente i pensieri de
quadro fiamingo a l'altrui vista con vaghezza d'inganno, ch'assai meglio con verità
divenir dicitore in volgare; poi, per vaghezza di più solennemente mostrare le sue passioni
di pennello / qual dimostrasse in sé tanta vaghezza. castiglione, 369: che direte
, la galanteria del sembiante, la vaghezza del capello, la venustà della bocca
pennello / qual dimostrasse in sé tanta vaghezza. berni, 6-56 (i-172):
, 24: la qual tanta vaghezza al cor mi dava / che 'nverso
sarebbe diritto che fosse, la lodevole vaghezza di sapere 1 particolari dell'amministrazione dello
difetto intrinseco, altri per semplice capriccio o vaghezza di novità. i primi che si
cosa discioglie. bembo, 1-56: per vaghezza di questo peso e fascio terreno,
che di lode, così per la vaghezza e vivacità de'colori, come anco
anche qualche disor- dinuccio donde risulti più vaghezza. guai l'euritmia in una città
, che vi si giugne e accresce vaghezza così facendo. giraldi cinzio, i-148
ragiono, / non mi dispero della mia vaghezza, / considerando a te, signor
altrimenti disposta, viene loro parendo senza vaghezza, senza armonia, aggiugnervi o scemar
lassato preso, e tu dissolta / prendi vaghezza del mio lamentare, / che fa
corruttibili oggetti, a'quali per distorta vaghezza suole congiungersi [l'anima].
fin anche qualche disordinuccio donde risulti più vaghezza. guai l'euritmia in una città grande
nove, / la cui ubidienza évi vaghezza; / e disubident'un noia
meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove volto, /
tornando al galateo da cui e la vaghezza di notare le sue finezze, e l'
turba ragunata ivi dilettava la vista nella vaghezza del velo babilonico contesto di bisso,
colà donde ci eramo divertiti, tratti dalla vaghezza di ragionare delle agape, cioè a
, 1-273: desio di gloria e naturai vaghezza / tragge a qual lido il giovinetto
a quelle di francia, e nella vaghezza delle forme anche a quelle d'inghilterra.
di natura è frutto / ogni vostra vaghezza. pascoli, 129: rosa di macchia
facciamo noi, dell'amenità e della vaghezza dei luoghi. d'annunzio, iv-2-930:
tomitano, 37: il filosofo quella vaghezza di parlare, che nell'oratore si
dimestico modo portano al di fuori la vaghezza de suoi pensieri. giordani, x-86:
teneri virgulti / àn di tener sempr'umili vaghezza / col prepotente loro alto dominio;
occhi di lei tira inverso la sua vaghezza il visino di lui. d. bartoli
mi dispenserò dal considerarlo in quella esterna vaghezza che nelle parole e nello stile consiste
ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. idem, par., 12-55:
marco, avrà destato in voi una gran vaghezza di saperne qualche cosa. collodi,
da aver cara, si è perciò che vaghezza e trastullo e diletto è della giovanezza
nova mi nacque in prima al cor vaghezza, / sì dolce al gusto in su
i-530: se per tuo male un dì vaghezza / d'accordar ti prendesse al suo
edificio, come per la sontuosità e vaghezza degli ornamenti. 4. macchina
e a questa terra / e ristoro e vaghezza all'opre edili / nostre, e
: dannato nell'areopago per la efferata vaghezza d'estirpar gli occhi alle quaglie.
che di lode, così per la vaghezza e vivacità de'colori, come anco per
.. così dette per la forma e vaghezza de'loro fiori e per la proprietà
figura ellissi, per la quale con vaghezza, senza oscurità, si tace or l'
efusa / in sé racolto avea tanta vaghezza, / che dal dorso pendendo oltra
molte sue terzine, dal brio, dalla vaghezza, dalla bizzarria mostrata in varie parti
epòdo, quando stavano fermi, o per vaghezza del ballo, o per che ripigliassero
senza necessità, anzi pure senza utilità o vaghezza d'al- cuna specie, quando la
hegel non per curiosità letteraria o per vaghezza intellettuale ed eristica, sì invece per
peregrina / ne la patria ridurmi ebbi vaghezza. pindemonte, xxii- 1067: io
l'ordinario modo di favellare è la vaghezza negli esatti e fioriti ornamenti de'concetti
contado per esercitare gli uomini, per vaghezza dell'onore, a divenire buoni balestrieri
* 75: la viva e colorita vaghezza della figurazione e la nettezza stupenda del
unqua da voi, né fia vaghezza alcuna, / che 'l mova mai,
la varietà delle forme e la vaghezza de gli apparati tratteneva mirabilmente la
e fra torrido molti fiori di singoiar vaghezza. trinci, 1-147: riesce l'olio
/ meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove volto,
/ unqua da voi, né fia vaghezza alcuna / che 'l mova mai.
come da sé, aggiunta per una cotal vaghezza o forza che par ch'ella dia
sorprendente per l'ampiezza che per la vaghezza sua inesprimibilissima. milizia, ii-213:
fanciullo dannato nell'areopago per la efferata vaghezza d'estirpar gli occhi alle quaglie avesse
censori, consiste unicamente per noi nella vaghezza estrinseca delle forme. e. cecchi
v-209: la stessa fecondità d'idee e vaghezza di stile spicca nelle grand'istorie sparse
di queiramabile freschezza; / oh umana vaghezza, / ben pronta
se non che, non so da qual vaghezza sospinto, raccogliendo le mie fatiche,
aria sola, che per semplicità, per vaghezza, per brio, per tenerezza,
/ volar negli occhi altrui per sua vaghezza, / onde aven ch'ella more,
, come la farfalla tratta da la vaghezza del lume corre volando a la certa
questo esercizio, questo studio, questa vaghezza d'udire; virtuosa vaghezza, curiosità favoritrice
, questa vaghezza d'udire; virtuosa vaghezza, curiosità favoritrice delle lettere, e
dì nostri al mondo. / la vaghezza del guardo e de le piume / sì
nove, / la cui ubidienza évi vaghezza. -non aver fermezza nel cervello
pregiati ne'paesi nostri, per la vaghezza di quelle pelli, che tanto sono
di retroguardia. parini, 358: vaghezza di mirar ti prende / le fervid'
iii-22-193: egli era tirato dalla sua vaghezza per le cose mirande: la fiammata
e qual derivi / da suoi cortesi don vaghezza al mondo, / io canterò su
li convien con maggior costo e minor vaghezza por mano a rifondare e far barbacani.
tra i musicisti di san petronio per vaghezza di esercitarsi nel canto figurato.
non che di lode, così per la vaghezza e vivacità de'colori, come anco
tornando al galateo da cui e la vaghezza di notare le sue finezze, e
vostri desiri, / né gli torca vaghezza ad altro obbietto, / ch'è
: / e poi mostrai d'altra aver vaghezza / per tor di noi il mormorar
: qual eleganza di lingua, qual vaghezza di figure non fiorisce nella fisica di
semplice gravità del tragico e la fiorita vaghezza del lirico. f. f. frugoni
attento e fiso / enea pien di vaghezza e di stupore. vasari, iii-434:
salvini, 39-iv-113: lo studio è vaghezza di sapere, è desio di conoscere
censori, consiste unicamente per noi nella vaghezza estrinseca delle forme. govoni, 2-13
mentre la varietà delle forme e la vaghezza de gli apparati tratteneva mirabilmente la vista,
un poco per bisogno e un po'per vaghezza..., ne aveva un
altre, mai non possono ricevere alcuna vaghezza o splendore o grazia o giacitura che
mentre la varietà delle forme e la vaghezza de gli apparati tratteneva mirabilmente la vista
morando, 8: l'apparente vaghezza sola si considera ne'tulipani, nelle peonie
pure simili pitture per sola ricreazione e vaghezza agli occhi, sì come oggi ancor
23 -ded.: mi accusa di troppa vaghezza a introdur franzesismi nella nostra lingua.
cardinali e tutta la corte a somma vaghezza di vedere questo luogo. garzoni,
mercanzie e di ricchezze, come ancor di vaghezza e di
aere e per prospettiva di fabriche e per vaghezza di giardini dilettevole oltre modo. chiabrera
questo vago tempo / ogni cosa ha vaghezza; / l'erbe con gran freschezza /
per fare ammirar la freschezza e la vaghezza del colorito, la franchezza del pennello
son la chioma e la pompa e la vaghezza degli arbori,... così
fronzuto / nascoso, o che mirasse per vaghezza, / ella latrava. poliziano,
oh maraviglia, onde natura accrebbe / vaghezza e pompa a l'animal fugace,
dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta / il
il vento. bembo, 1-41: o vaghezza che, come fumo lieve, non
l'ebbi così dal difuori, dalla vaghezza delle belle ombre e del selvareccio silenzio
splendida, diede alle sue opere gaietà e vaghezza. = deriv. da gaio1)
lo viso esser convene, - unde vaghezza / de fino amore cria. rustico,
, la galanteria del sembiante, la vaghezza del capello, la venustà della bocca
civile, e finalmente la grazia e la vaghezza in ogni parte del corpo. boccalini
: so bene, che egli ha vaghezza di sgarar la gara, e poi
inferiori] le s'empiono di maggior vaghezza. palladio, i-13: così mi
sì che tutto è beltà, tutto è vaghezza, / e ciò che mira l'
vite nell'ombra de'pampini, nella vaghezza de'tralci, o nella moltitudine
la tigre per l'ardir, per la vaghezza / de'vari suoi color; pel
mare quei giovani venturieri che, per vaghezza d'imprese e per apprendere l'arte
giovanetto! la fortuna ti concedeva singolare vaghezza di forme, forte eri e animoso;
sapienza delle diverse leghe, per accrescere vaghezza e significazione all'opera. 5
. gradenigo, ii-521: né minor vaghezza porta seco poi il percuotere che fa
cotal lume di avvenenza lusinghiera, di vaghezza ghiotta, che l'uomo rapiva.
si studiano, con ghiottomie e cose di vaghezza e poco frutto, privare altrui delle
turba ragunata ivi dilettava la vista nella vaghezza del velo babilonico contesto di bisso, di
può di mirto o di ginebro / vaghezza or traimi a l'oziose e molli
»; / e quei, ch'avea vaghezza e senno poco, / volle ch'
: essendo quella così per la sua vaghezza e giocondità proporzionata alla gioventù, come
che ristringere la grandezza e scemar la vaghezza de'parti loro. galdi, ii-268:
ben sicuramente esser cattiva cosa ad aver vaghezza di così bella gioia come tu se'
ma nel suo aspetto contentane la loro vaghezza. tavola ritonda, 1-196: in
lo viso esser convene, - unde vaghezza / de fino amore cria. rustico,
gran fallo il tuo, se giovanesca vaghezza e non altra apparenza in sé mostri
mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovenile ardendo. alberti, ii-275:
nel tempo autunnale serve d'ornamento e vaghezza ai nostri giardini. = dimin
la cara estate, e manca ogni vaghezza. 7. seguito da complemento
comando le convegna ballare, sanz'atto di vaghezza, one stamente balli;
, i-348: dafni, tirato dalla vaghezza del loco, si spogliò ignudo e,
aria sola, che per semplicità, per vaghezza, per brio, per tenerezza,
contese / la già fatai di poetar vaghezza. 2. per estens.
[dall'ulivo], tanto maggior vaghezza prenderà loro di piantarne.
che ristringere la grandezza e scemar la vaghezza de'parti loro. campanella, i-347:
, piene di giudicio, piene di vaghezza, molte grate e dolci figure che
dive, / ch'adessa forte più cresce vaghezza / e gravezza -ove più cresce tesoro
vite nell'ombra de'pampini, nella vaghezza de'tralci o nella moltitudine de'viticci,
) che vi poniamo sopra con la vaghezza de'suoi colori la delicata pelle.
d'onore. bembo, 1-189: perché vaghezza tua più non m'inganni, /
fin anche qualche disordinuccio donde risulti più vaghezza. guai l'euritmia in una città
viva. caro, 16-9: la vaghezza del guardo e de le piume / sì
piene di giu- dicio, piene di vaghezza. folengo, ii-154: non sono agli
i vidi vista che avanza / ogni mortai vaghezza. b. corsini, 5-44:
, 4-213: ne la guancia sua vaghezza serba, / sempre ignuda di pelo
brillano la calma, l'ilarità, la vaghezza che ne sentiamo amabilmente il riverbero fino
come uno che, tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto
per fare ammirar la freschezza e la vaghezza del colorito, la franchezza del pennello,
, 3-333: taccio narrar quanta vaghezza mostra / con ricca gemma, or lunga
gentili e impiallacciature, per la loro vaghezza, di cassette e simili opere. pirandello
le ingorde voglie, o degli onor vaghezza / impigliano, signor,...
6-ii-497: avess'io raccolto, per vaghezza di rimembranze, una sola viola del
. chiabrera, 603: l'altrui vaghezza, overo improntitudine, m'ha fatto forza
inafferrabile. - al figur.: vaghezza, indefinibilità. e. cecchi
gli servano anzi d'incarico che di vaghezza e più tosto l'affoghino che rabbelliscano
non treccia d'oro, non d'occhi vaghezza, 1... i non
di sillabe, consonanza di carmi o vaghezza di rime. giuglaris, 1- 383
tratta dal gran desio, da la vaghezza, / de l'onore, onde avea
questi,... d'una vaghezza leggera, un poco fiabesca, quasi inconsistente
: chi vede gli occhi vostri e di vaghezza / non resta vinto al primo incontro
e più s'incorpora / la sua vaghezza ne la mia memoria / e più la
fondasse nella grandezza quanto nella proporzione e vaghezza delle membra e de'colori. la
firenzuola, 564: è... vaghezza una beltà attrattiva, inducente di sé
. magalotti, 23-206: questa vaghezza di provar tutto, d'assaggiar di
forme infanti / erano ancor, quando vaghezza il prese / de'nostri canti. leopardi
le loro sentenze l'autorità e la vaghezza. 6. deformità, bruttezza
le sue fattezze discorrendo, con vaghezza solo dagli amanti conosciuta, ora risguarda
almo sorriso, / io prenderò l'eterea vaghezza / che nei tremuli crini rugiadosi /
, nella vivacità della luce, nella vaghezza del colore, nell'efficacia delle virtù
invogliar grandemente, render come frenetico per vaghezza grande di checché sia. = denom
delle salutifere medicine, così con la vaghezza dell'imitazione e del verso e di
e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con aurea polve / il
semplicità, spontaneità espressiva; freschezza, vaghezza poetica. f. m.
neutro. boccaccio, 1-vi-457: per vaghezza di vendetta avrebbe voluto offendere o noiare
il parlare con loro se non la vaghezza d'ingombrare oziosamente le carte. s.
spettatore. menzini, i-171: ciascun tragge vaghezza / di quello posseder che l'innamora
, bagnarsi, ornamenti della moglie, vaghezza d'armi, o arnesi di casa
non pronunzio tante insanie quasi a stolta vaghezza di mostrarmi consapevole del dialetto degli empi
per insegnare, non permetta che la vaghezza di lusingare i gusti gli rubi il tempo
e chiare per significare i poeti e la vaghezza e l'altezza di poetare? astolfi
, ii-iu-i-x: quella nativa e schietta vaghezza, di che era guarnita [l'
tempio di diana... nella vaghezza de'capitelli insinua qual fosse il rimanente
siri, 1-vi-690: o per vaghezza della pace o per insonnacchiare i prìncipi
, i e le infonde nell'anima vaghezza / d'atti, di cortesia,
la nona musa a coronar fiorita la vaghezza di questo ingegnoso racconto. f.
uomini intellettivi porge... più vaghezza e maggior diletto la scultura. cattaneo,
non per ire locali, non per vaghezza di forme politiche, non per desiderio di
questa terra, di cui ella ha più vaghezza d'intendere che delle venture e dei
/ se ben me stesso e mia vaghezza intendo, / che mi fa vaneggiar
di dichiararlo e mostrare la bellezza e vaghezza che è in quel poema rinchiusa,
giammai, / che non ardesse di cotal vaghezza. -seguire, assecondare l'intenzione
inter- serendo nell'opera per darli qualche vaghezza. 2. intarsiare.
: bisogneria che le lancie non mostrasser vaghezza di pennoncelli d'oro in tessuti e
gli avversari. tasso, 8-6: né vaghezza del regno, né pie- tade /
quel volto, nel quale si scorga vaghezza e leggiadria femminile, e però rendono
2-37 (i-1071): tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto
di tristo aere, sono di più vaghezza, dilettazione et utilità. m.
salvini, 33-245: me non prese vaghezza, / in sul fiorir dell'età
90: essendo stata per sua grazia e vaghezza invitata a ballare da più gentiluomini,
intenzioni. metastasio, 1-iii-12: la vaghezza e maestà del sembiante,..
s'ingruppavano insieme, che con mesta vaghezza si distendevano da ogni lato. l.
ignoranza, impulso di volgari passioni o matta vaghezza di parere più innanzi degli altri,
di lume, / c'avanzar di vaghezza il sol parea, /...
un pavimento lucido traspare, / lo qual vaghezza al vago sito accresce, / di
uomini. sannazaro, iv-189: tanta vaghezza in voi sùbito apparve, / tanta
n'è venuto a voi non per vaghezza di laude, ma per desiderio d'esser
poetica. petrarca, 7-9: qual vaghezza di lauro, qual di mirto?
suo bel viso umano / pien di vaghezza e cum sì dolce aspetto / ch'io
. folengo, i-263: la vaghezza di quel luogo era solamente di lardo
non si curando della verità, con la vaghezza delle finzioni e co'lecchetti del
crin, di femminili fronti / vana vaghezza,... io te con questo
animalacci. salvini, 39-i-89: la vaghezza insieme e la profondità del dubbio proposto
, / leggiadria, venustà, grazia e vaghezza. p. verri, i-329
chiamassero 'belle 'per la loro vaghezza ed amenità. leopardi, 918:
non asconde / de l'imo letto suo vaghezza alcuna. galileo, 4-1-113: nel
. guerrazzi, 14-218: ci prese vaghezza gittarsi in mare mentr'era sconvolto da una
da sapere che non vi si vede quella vaghezza licenziosa di che sono piene le fabbriche
qua giù sì lieta, / vostra vaghezza acqueta / un mover d'occhi,
). bembo, 1-41: oh vaghezza, che come fumo lieve, non
è questa una pittura che non richiede vaghezza di colorito, ma forza; e
riso che, volendo un petrarca la vaghezza o la mestizia d'un pianto della
alla superna altezza / ti leva ogni vaghezza / di quanto mai qua giù più caro
riguardo alla lucidezza del cielo e alla vaghezza della terra, io rinnuovo subito tra
cominciò tra loro a discorrere de la vaghezza de'giardini di napoli. luigini,
un poema eroico vien sommamente ampliata dalla vaghezza e varietà degli episodi. c. dati
.. nel suo volto tutta la maestrevol vaghezza che prima in esso non si vedeva
segreti / rigiri, e qual di miniar vaghezza / e rara maestria ell'abbia?
che mal fato / o gio- venil vaghezza non ti meni / al magazzino delle ciance
destando in sé una troppo mal misurata vaghezza di comprenderne l'ammirabile magistero e di
malnati affetti? salvini, 39-iv-205: la vaghezza malnata d'ingrandire e d'elevare se
/ se ben me stesso e mia vaghezza intendo, / che mi fa vaneggiar
maniera e sodisfacevasi più al senso della vaghezza che della verità. baldinucci, 5-14:
e con armonia, senza quella affettata vaghezza di tinte che forma la delizia dei manieristi
(14): giovani uomini, né vaghezza di preda né odio che io abbia
gentili e impiallacciature, per la loro vaghezza, di cassette e simili opere. soderini
aria sola, che per semplicità, per vaghezza, per brio, per tenerezza,
maschere del vaso, il tutto con vaghezza e nobiltà accomodato al luogo.
, della cui cognizione avevano così ardente vaghezza. parini, 764: i princìpi generali
/ e tutto 'l giorno a la vaghezza spende. -di grande, di prima
degli altri, volle staccarsi dai suoi per vaghezza del l'ignoto, o
, vegendo quella mena, / che per vaghezza a lui era contesa, / disse
l'impresa. moniglia, 1-i-441: vaghezza umana è un fiore / che,
r. borghini, i-59: quella vaghezza e delicatezza... [i
metamorfosi... va con maravigliosa vaghezza descrivendo l'oblio. s. errico
corpi di figure tali che rendono non solo vaghezza all'aspetto per la varietà delle cose
egli è condotto di forza e d'una vaghezza tanto leggiadra che io non penso che
: peraventura ciò si farebbe con minor vaghezza di concetti e di parole. annotazioni
che ti truovi, la purità della vaghezza loro rende il tuo capo mirabile. tasso
di mosè; e se pur hai maggior vaghezza de'l'istorie de'gentili che de
[crispi] era tirato dalla sua vaghezza per le cose mirande. -ingente,
fra stupor, fra rispetto e fra vaghezza / mira il frigio pastor con luci
di mirto. petrarca, 7-9: qual vaghezza di lauro, qual di mirto?
ingenuo vigore di tendenze, attraente per vaghezza strana di forme mischie, annunziava le
cervieri, / ché allora perderete la vaghezza / di lei, mirando li
: molto splendore di stile, molta vaghezza d'immagini, molta armonia di verso,
la purità della sua mano e la vaghezza della sua anima. soffici, v-1-225
cagion n'è sol c'ho di veder vaghezza / 10 'ngegno tuo, michele,
nascendo e fino al cornicione con somma vaghezza distendendosi, separati; in uno,
posto gran parte della proprietà e della vaghezza del parlare. daniello, 1-104:
ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. idem, par., 5-2:
colorire che nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli trasmutamenti
co'mollacci addoppiati, ch'era una vaghezza a vederle sì linde, co'quaderletti
questa femminea mollizie vapora un'atmosfera di vaghezza morbida. 7. amenità
alonso non sapeva giudicare se, malgrado la vaghezza dell'aspetto, quella moltitudine di barchette
tema forse /... / che vaghezza di moneta / corrotto abbia anche un
il gattol l'uscio aperto, e vaghezza di novità lo spinge a salire le scale
settembrini [luciano], iii-2-91: venutami vaghezza di conoscere onde nasceva il fiume,
avezza / volar negli occhi altrui per sua vaghezza, / onde aven ch'ella more
la creanza de'contadini, ma per vaghezza di vedere la simplicità de'costumi in
eletta /... alla mortai vaghezza / dello stuol femminil lasciò le pompe
farfalla,... sedotta dalla vaghezza del splendore, innocente ed amica,
menò molt'anni / pi ^ x di vaghezza giove- nile ardendo, / sì come
, 29-115: quei, eh'avea vaghezza e senno poco, / volle ch'i'
continovo rincrescimento e della mutazione di molti vaghezza. da questa mostrazione naturale preso esempio
lorenzo de'medici, ii-3: quella vaghezza, ch'agli occhi ha proposto /
di quella [di orazio] motteggevole vaghezza? de sanctis, lett. it.
vettovagliamento '; se non altro per vaghezza di stile ufficiale, e per far
tu sei mosso a ciò da onesta vaghezza per la sola eccellenza dell'arte: manca
tasso, 2-21: fu stupor, fu vaghezza, e fu diletto, / s'
suo qua giù sì lieta, / vostra vaghezza acqueta / un mover d'occhi,
non politi, e cosi privi di vaghezza di grata piacevolezza e dilettevole.
bene, 1-143: coloro che hanno vaghezza delle sacre tenzoni guardano con osservazion diligente
detto, ma, intendiamoci, non per vaghezza di stile o di lingua, ma
nascere e morire / e passar lor vaghezza in men d'u- n'ora.
chelagnolo la pietà. moniglia, 1-i-441: vaghezza umana è un fiore / che mentre
mi vi nascondere, io ho troppa vaghezza di vendicarmi contra questi poeti. s
-bene, dono, sorriso, vaghezza di o della natura: qualità,
. cattaneo, 2-1: gioverà assai alla vaghezza e bontà de i mattoni se,
, alcuni uomini fur presi da sì gran vaghezza di quel divino diletto, onde il
(e indica per lo più la vaghezza di un atteggiamento non ben chiarito,
[la pianta] negletta e la vaghezza perde, / e serba appena del
maggiormente apparire e grazia gli aggiugne e vaghezza? tasso, 13-i- 608:
. de roberto, 6-238: la vaghezza del nuovo è neofilismo, la predilezione
la rettorica suole contribuir loro l'esterna vaghezza. cesarotti, 1-xxi-154: per una
mettea nei freschi un effetto, una vaghezza, un sole che forse non ha esempio
/ appetto a quella che mi dà vaghezza / di dirne in rima.
molti del caldo stabbio de'cavalli / ebber vaghezza, e del nitroso e salso /
8-207: finisce che una specie di vaghezza e pallidezza di segno induce in questa
che per vilità de animo o per vaghezza de robba avesse venduta la sua antiqua
con nobiltà, con maestà, con vaghezza, faceva lor di bisogno di due
nota, che s'offra allo 'ntelletto nella vaghezza naturale ch'egli ha d'intendere alcuna
-ant. desiderio, amore, vaghezza di novità: curiosità. -essere vago
/ questa sta- gion ridente / per vaghezza simigliano. roberti, x-219: ivi
numerosamente affollate ed ammassate e d'ogni vaghezza manchevoli e destituite quelle cose che al
latte in vase accolto, / tal vaghezza soave ed amorosa / giva le labbra
l'agil nuoto di se stesso mostrar vaghezza. morando, 336: molti
pareva un nuovo uomo che per altra vaghezza. sacchetti, 64-1: non è
, una nuvoletta iridescente con l'interna vaghezza di luoghi e di persone nel trattenuto
ricordandoci, di che per aventura la vaghezza de'vostri ragionamenti, tacendol voi,
i curvi lidi / rende odorosi e di vaghezza adorna. giov. soranzo, 179
.. non offende punto la sua vaghezza, anzi l'accresce. tarchetti,
/ che mi mettesse in cuor nuova vaghezza? pulci, 4-74: come chi
bergantini, 1-319: porgean lustro e vaghezza / fillirèa, mirto ed oleandro insieme.
orlandi, xxxix-1-108: vederà chi mira cum vaghezza / tra questo bianco cum disegno ornato
atto che affrenò l'ardore / della vaghezza che oltra mi sospinse. ariosto,
di lume, / ch'avanzar di vaghezza il sol parea: /...
modellare e del copiare bassirilievi antichi per vaghezza di ombreggiar bene, gli stessi esercizi
salviati nel panneggiare, aolo veronese nella vaghezza, il tintoretto nella prestezza. d
, per nobiltà di sentenze e per vaghezza di stilo, e non cercar di farsi
. pino, l-1-118: non però intendo vaghezza l'azzurro oltramarino da sessanta scudi l'
. arici, iii-143: non han vaghezza, né stempran lor corpi / in
n'è sol c'ho di veder vaghezza / lo 'ngegno tuo, michele, in
privi questi scrittori di quella purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia
privi questi scrittori di quella purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia
/ di scherzarle fra 'l crin prende vaghezza. carducci, iii-2-67: scherza con
la bellezza de le figure né la vaghezza dei colori. 3. figur.
con niuno altro artificio aggiungono più di vaghezza a'versi loro che con ordinare le parole
ingegnoso arnese. cesarotti, 1-viii-278: per vaghezza maggior lo sperto artefice / un coro
accoglienza, si puote antiporre ad ogni vaghezza che con i sensi si gusti.
col pianto orno e celebro / di vaghezza e d'amor confuso ed ebro,
un bel sepulcro ornato, / che per vaghezza assai diletto prende, / poi dentro
delle fabbriche essendo ben proporzionato, agumenta vaghezza e maestà a qualun- che ben composto
fiori, foglie e altre cose disposte con vaghezza e armonia. d'annunzio, v-1-128
qualche cosetta che possa veramente aggiungere una vaghezza al tuo scritto. cesari, i-201
mentre si mirano adornati ed espressi dalla vaghezza del suo pennello. roberti, ii-372:
/ d'un pianeta ch'eccede ogni vaghezza; / indi il mondo n'a-
mostrare che, negli stimoli di cotanta vaghezza, seppe vincere le sue voglie.
20-79: non solo nella pompa e vaghezza delle cose corporee può essere ostentazione viziosa
cino, 416: sovra ogni altra vaghezza vago sono / di veder la vaghezza
vaghezza vago sono / di veder la vaghezza, la cu'impronta / porto nel cor
.. anzi crediate che l'altrui vaghezza, overo improntitudine, m'ha fatto
paesi tedeschi non siano, tirati dalla vaghezza e prospettiva di quegli. lomazzi,
impetreranno da la natura la debita bella vaghezza, terranno di molto paga la vista
, in giunone non è difetto di vaghezza e sapienza ed in pallade è pur notata
è pur notata la maestà con la vaghezza. marchetti, 5-181: ulivastra è la
carducci, iii-9-332: chi poi avesse vaghezza sapere di qual maniera fosser quei canti
: non avrei mai potuto immaginarmi la vaghezza del suolo dell'inghilterra: è sempre
prati i ricchi tronchi, / per vaghezza dei tronchi i vaghi augelli / partiti
[la scolastica] in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a pascipècora, colse il
l'orata, ch'ha di sua vaghezza il nome, / e i draghi e
colorire che nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli trasmutamenti
, come rosa vermiglia che perde la vaghezza al passar d'un sole. bettini
di casa uscito vada, / ove vaghezza di veder palletta, / per vari luoghi
per quali cause e modi una sentimentale vaghezza rendesse caro, tra gli artifici e
di questo artefice una certa varietà e vaghezza di colori..., ma
come colui che sente / eh'altra vaghezza con desio mi piglia. boccaccio,
di dimostrare alcuno colore del quale hanno vaghezza e usano farsi belle, e d'
/ come colui che sente / eh'altra vaghezza con desio mi piglia. petrarca,
sepulcro ornato, / che per vaghezza assai diletto prende, / poi dentro serba
magari alla gravidanza in vitro, ove vaghezza la punga di maternità, e insieme
pubbliche e private, l'incertezza e vaghezza del diritto e della giustizia, la
coltivano molte specie e varietà per la vaghezza de'fiori, e son dette comunemente
, / e tutto 'l giorno a la vaghezza spende; / per parer fresca,
ci lacera con diletto e una strana vaghezza di farci male c'ingenera,.
indiani mettersi nel capo come penacchi per vaghezza. tartara, 363: si fanno
mezza-luce. 4. figur. vaghezza del ricordo di fatti o persone più
vaneggiai, / che li occhi per vaghezza ricopersi, / e '1 pensamento
del pensiero': oh eccolo! che vaghezza! -viola del pensiero: v
, a cui molto debbo per la vaghezza che egli ha delle mie novelle, di
: se mi fa solcar tonde marine / vaghezza di veder cose diverse, / senza
diverse corde... che dia vaghezza al conserto e gusto e diletto all'uditori
tansillo, xxx-10-249: da giovani! vaghezza persuaso / che cerchi onor di man
avuta da tutti i perugini che per vaghezza che egli n'avesse, prese moglie
pettignóne / quando contemplo in voi tanta vaghezza. imbriani, 6-178: marinaracci, buscanti
pianellette, usattini e sandalucci pieni di vaghezza e attillatura. pascoli, 315: ci
di tristo aere, sono di più vaghezza, dilettazione et utilità. galileo,
fra stupor, fra rispetto e fra vaghezza / mira il frigio pastor con luci intente
prima ferivano la vista e con estrema vaghezza appagavano il gusto. scaramuccia, 31:
la pienezza dell'armonia, la modesta vaghezza. robbio di san raffaele, 2-1-2-30
viaggio, laddove gli altri per lor vaghezza e divertimento, cioè senza necessità veruna
vi siede / crescer martìri con la sua vaghezza. attribuito a petrarca, xlvii-254:
dì nostri al mondo. / la vaghezza del guardo e de le piume / sì
di pers, 3-277: una mortai vaghezza / non freni a noi le generose piume
un poema eroico vien sommamente ampliata dalla vaghezza e varietà degli episodi. tassoni,
polpe co'mollacci addoppiati ch'era una vaghezza a vederle. carducci, iii-26-78:
carne magra. bembo, 1-56: per vaghezza di questo peso e fascio terreno,
quale non toglie perciò sempre a'riguardanti la vaghezza de'dolci pomi che, resistenti al
. morando, 8: l'apparente vaghezza sola si considera ne'tulipani, nelle
1-ii-7: superbo il mirto della sua vaghezza / qui pur s'innalza pompeggiando altero.
se dentro il petto loro / si prendesser vaghezza / di nostre cure i sommi duci
... mai si abbandonano alla vaghezza di produrre effetto, alla compiacenza di
verdeggiante e che, nello scoprirsi, porga vaghezza a'veditori. nannini [ammiano]
2-12: grande utile, commodità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo, e
incostanza di lei, colto da subita vaghezza di morire, si pose tra le file
] trova l'uscio aperto, e vaghezza di novità lo spinge a salire le
e in cento. / - oh vaghezza! -oh portento! c. i.
portone con festoni e pitture di estraordinaria vaghezza. x. idraul. parte
pareva slancio talvolta; una certa soave vaghezza. -ampio, spazioso (la
colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro. porzio, 3-101
posta e'capegli per isminuirgli de la vaghezza del volto; di che gige adirato
la scolastica] in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a pascipècora, colse il
maniera e sodisfacevasi più al senso della vaghezza che della verità. l. pascoli,
che tengono nella detta scorza, nella vaghezza della superficie e nella massa, [
loro in gran parte il pregio della vaghezza. leopardi, v-593: forse egli
ebbi d'un cervel d'oca ognor vaghezza. -di animali. esopo
ricordo che quando era fanciullo mi prendeva vaghezza di andare le notti di primavera ad
villani, 7-71: il giovane, prendendo vaghezza di vedere pescare, follemente si mise
la particella 'in 'non senza vaghezza. bonghi, 1-176: nei casi.
? pallavicino, ii-556: una tal vaghezza ideale di far un concilio che sanasse l'
salviati nel panneggiare, paolo veronese nella vaghezza, il tintoretto nella prestezza. davila,
qualche cosetta che possa veramente aggiungere una vaghezza al tuo scritto. gherardini, lxxxix-ii-147
per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza di vana dilettanza o per sensuale e viziosa
coglieva spesso nel segno, più per vaghezza di dire che con la pretesa di
non falla, / o da propria vaghezza tratto o dalla / spene c'ha da
scuopre in un sol volger d'occhi la vaghezza delle colline, l'amenità della pianura
che s'attribuisca ad un corpo è la vaghezza dell'occhio. -elevato per la
voi fate ragione che io abbia avuto vaghezza di esaminare quel meraviglioso prisma di che
altri. indi un nuovo elemento di vaghezza ne'fiori, nelle conchiglie marine, nelle
: chi vede gli occhi vostri e di vaghezza / non resta vinto al primo incontro
è una stoltizia comune procreata da la vaghezza del pensiero, la quale si compiace
: esse [le donne] hanno la vaghezza, la bellezza e il naturale appetito
prodezza; / ma ebbe del provar troppa vaghezza. straparla, ii-225: penso,
accurati. salvini, 39-i-89: la vaghezza insieme e la profondità del dubbio proposto
orecchini, come si dice, aggiunta la vaghezza e attillatura delle camicie e delle vesti
graziosa efusa / in sé racolto avea tanta vaghezza / che, dal dorso pendendo oltra
71: per far cosa grata a tua vaghezza / farò quel che per me far
con altri. indi un nuovo elemento di vaghezza ne'fiori, nelle conchiglie marine,
pagar. chiabrera, 1-ii-15: oh umana vaghezza, / ben pronta e ben vivace
le loro sentenze l'autorità e la vaghezza. i. andremi, 1-258: s'
naturale, che uno ornamento di maggior vaghezza che si vegga essere artificiale.
maestade, in giunone non è difetto di vaghezza e sapienza, ed in pallade è
è pur notata la maestà con la vaghezza: tutta volta aviene che l'una condizione
il 'galateo ', scritto con tanta vaghezza e proprietà,... è
e per prospettiva di fabriche e per vaghezza di giardini dilettevole oltre modo: ha
, tanto per la necessità quanto per la vaghezza, essendo elle formate con buona prospettiva
altri, volle staccarsi dai suoi per vaghezza dell'ignoto o per brama di meglio
ed inquieto, che si potrebbe, per vaghezza di raffronto storico, riaccostare al romanticismo
mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovenile ardendo, / sì come ora io
; / ma ebbe del provar troppa vaghezza. -con riferimento a dio.
nome della via - / farfugliato per vaghezza o pruderla - / stabilire lo stabile
ha per tipo una farfalla così denominata dalla vaghezza de'suoi colori: è nome allusivo
: più per bisogno di distrazione che per vaghezza di pubblicità, incominciai a scrivacchiare queste
non dèe qui dimenticarsi, per la vaghezza delle tinte, pel disegno de'corpi puerili
quelli innanzi a lui non ebbero quella vaghezza né quella pulitezza di scrivere. dolce
io nacqui pastor; me giovanile / punse vaghezza di cambiar le selve / coi campi
in pace, ove non vi punga vaghezza di sperimentare i rigori delle mie bastiglie
il conducono, chiomante / per leggiadra vaghezza di se stesso. -indicato con
provava ineffabil diletto per la multiplicità e vaghezza dei punti di veduta onde era attorniato
e si morser le latìbia / per vaghezza di riso. foscolo, 11-43$: signor
che ti trovi, la purità della vaghezza loro rende il tuo capo mirabile.
la purità de la lingua e a la vaghezza de lo stile. muzio, 1-1
naturalità e la purità della lingua, la vaghezza e la rarezza de'sentimenti e la
volto primavera intorno, / né vaghezza fu mai che ad alma pace /
/ non manca ad alcun altro fior vaghezza, / ma di lezo egli è pieno
o perlina:... era una vaghezza a vederle sì linde, co'quaderletti
ele- antissime quadrifore, destinate soltanto alla vaghezza ell'edificio. d'annunzio, vi-82
avesse a vedere,... porgerà vaghezza, struggimento e consolazione, s'ella
toglieva loro in gran parte il pregio della vaghezza. magalotti, 9-1-58: osservate in
altre discipline? petrarca, 7-9: qual vaghezza di lauro, qual di mirto?
pennello / qual dimostrasse in sé tanta vaghezza. pigafetta, 82: vidi molte volte
lassi o giri / per quetar la vaghezza che gli spinge, / trovo chi bella
nel core involto, / e la vaghezza e 'l lume ch'è ricolto / negli
, intrecciare le voci, che aia vaghezza al conserto e gusto e diletto all'
, 19-7: èwi chi, tratto da vaghezza ingorda, / volonteroso troppo al suolo
quello che noi l'udimmo toccare la vaghezza del parer dotti e delle raffinatezze degli
davanti al palazzo aperse una piazzetta per vaghezza e per comodità del raggiro delle carrozze
con nobilità, con maestà, con vaghezza, faceva lor di bisogno di due
/ ne'loquaci sepolcri, ell'ha vaghezza / le reliquie de'regni e degl'
boscovich, 406: la sodezza e la vaghezza... rimarrà deturpata dalle rappezzature
loro in gran parte il pregio della vaghezza. gemelli careri, 2-ii- 190
parole o per eleganza stilistica o per vaghezza di rarità o per dare nobiltà al
, e qual m'ispira / nuova gentil vaghezza, un bel saldato / raso bianco
viso delle sirene ha in sé tanta vaghezza e tal grazia che non è donna al
fine il diletto. giovannini, 5-143: vaghezza e legiadria si truova nel suo [
aggiunge a quelle delle raccontate cose doppia vaghezza. -circolare nelle vene (il
svolgimenti o inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio. firenzuola, 302
. vai, 52: né stupor né vaghezza né diletto / né amor fu,
dà al sentimento non so che di vaghezza. bonghi, 1-177: la duplicazione del
voci, che dicemmo farsi per sola vaghezza, è quando i nomi si possono dire
, ma, per un certo vezzo e vaghezza o leggiadria che riceve la nostra lingua
padiglioni. foscolo, xii-660: qualsiasi vaghezza artificiale di composizione è lieve compenso alla
bolla di sapone... guadagna con vaghezza tentennona lo spazio, ritraendo, convergendo
sole, potrebbe essere stato di qualche vaghezza ed essere ammirato in un poeta di
orecchini, come si dice, aggiunta la vaghezza e attillatura chiocciola.
frutti, servono all'uomo non meno di vaghezza che d'alimento. g. gozzi
per alcun livore o malevolenza né per alcuna vaghezza di contradire all'uso di alcuni divoti
e per compiacere a chi n'ha vaghezza, senza punto di pretensione di strignere alcuno
attribuito a petrarca, xlvii-158: la vaghezza e 'l lume ch'è ricolto /
/ il cor d'ogni uomo una vaghezza sola. tassoni, 297: vivo
vaneggiai, / che gli occhi per vaghezza ricopersi / e 'l pensamento in sogno
del bellino manchi la vivacità e la vaghezza di quelle di raffaello e di tiziano,
pretesto di ricrear la cognata con la vaghezza delle verzure. forteguerri, 12-79:
in voi lo splendore de la presente vaghezza. -rendere meno gravosa la sopportazione di
. / ne la patria ridurmi ebbi vaghezza. magni, 78: terminate tutte
: prima di ridurmi a casa, ebbi vaghezza di vedere, forse per l'ultima
innanzi siepe di rose, punta da vaghezza, una ne odorasse, si riempirebbe il
e grazioso colore accompagnato, riempieva di vaghezza gli occhi che 'l miravano. sansovino,
buoni innanzi alcuna volta per una cotal vaghezza e rifiorimento del giuoco, in affrontando
[manuzzi]: aperse una piazzetta per vaghezza e per comodità del rigiro delle carrozze
arricchita e animata la presente azione colla vaghezza de'cori e colla maestà rilevata del prologo
302: né d'erba né di rio vaghezza prende / il mio gregge svenuto,
granelli infrangibili e insolubili. mosso dall'accennata vaghezza, ho procurato d'acco- -con
o ch'amor in giumente, o che vaghezza / di verde prato, o pur
.. i la qual con più vaghezza ogn'or rinverde. settembrini, vii-
o per eleganza stilistica, o per vaghezza di rarità, o per dare nobiltà al
eterno? goseìlino, 178: né vaghezza, né fior, né foglia perde,
tempo intrecciare le voci, che dia vaghezza al conserto e gusto e diletto ah'uditori
non per altro che per accrescergliene e vaghezza e auttorità. goldoni, ii-1068:
il lor canto, adoppiandolo, mostravano inistimabile vaghezza. cellini, 1-14 (49)
che son piene di spirito, di vaghezza e di grazia. fagiuoli, i-
l-i-244: i colori portano con esso loro vaghezza, e le durezze il lustro o
b. corsini, 21: solamente vaghezza / ho che la barba mia /
e piedi vanno non senza una certa vaghezza poetica; e, siccome omero, non
tanto gusto e con tale armonia e vaghezza, che diede assai bene a conoscere d'
di sapone... guadagna con vaghezza tentennona lo spazio, ritraendo, conver
quale il signor maiotto volle unire la vaghezza e la grazia del suo pennello alla robusta
uale gli aveva fatto intendere che aveva vaghezza di ve- ermi. bonrizzo, lii-13-66
e molesta si dilunga del tutto dalla vaghezza e dalla piacevolezza del dire; ed usasi
o quadrangoli che apportano tanto maestà e vaghezza allo spettatore sono proprie di questo nostro
o per negligenzia o per ignoranza o per vaghezza di vana dilettanza o per sensuale e
quale il signor majotto volle unire la vaghezza e la grazia del suo pennello alla
alle loro colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro. tasso, ii-46:
muta. comanini, l-iii-343: qual vaghezza non è lo star mirando i campi del
candidi distendendosi la rossezza del sangue con vaghezza e grazia. salvini, 13-25: eu-
l-i-288: l'autunno dimostra un'altra vaghezza e varietà di colori, percioché le foglie
si creano pur nelle lingue, per vaghezza di stringere molte idee in un sol
elegger l'ottimo con giunger a quella vaghezza e leggiadria di stile ch'ognuno ammira
losi e non politi e così privi di vaghezza di grata piacevolezza e dilettevole.
le donne per esser principale ornamento e vaghezza del loro delicato volto: né solamente
bellezza / ogni più adoma e più civil vaghezza. massaia, x-38: gli europei
, avvezza / a risentirne la natia vaghezza / in quel semplice suo rustico canto
e mavertenza, si contentò solamente della vaghezza di quel sacchetto. tasso, ii-559
lusinghe / formi la mente mia d'altra vaghezza mai? beccuti, i-iii: chi
mi dice 'parla', considerata la loro vaghezza, la lor leggiadria: l'altro mi
e qual m'ispira / nuova gentil vaghezza, un bel saldato / raso bianco
del caldo stabbio de'cavalli / ebber vaghezza, e del nitroso e salso / terreno
novella religione... non avevano maggiore vaghezza che di schernire i chierici e altri
tutte tre le sorti dette, e di vaghezza ancora vengono anteriori, sendo ornati di
si trovavano pieni di varietà e di vaghezza. -talento di un attore.
cecco d ascoli, 2161: per vaghezza della stella lassa, / scordandosene,
chiabrera, 1-iv-142: -deh perché gli venne vaghezza di sì scarse abitazioni? -perche le
prima vista porgano non so che di vaghezza..., subito giudichiamo che
numero, la sceltezza delle parole, la vaghezza e lo splendore dell'elocuzione. l
crescer dell'età scemano di beltà e vaghezza. -subire una diminuzione delle facoltà
deviam che senza esem) io / vaghezza in terra e sovruman valore / non può
, l'hanno corrotte di sorte che la vaghezza del colore di rubini, il quale
, che l'aspetto mio, la mia vaghezza, / le mie vermiglie guance e
cuffia che ti truovi, la purità della vaghezza loro rende il tuo capo mirabile.
a tanno tolta / et ogni sua vaghezza scolorita. oliva, 283: nell'orchestra
dei suoni. manni, i-192: vaghezza e leggiadria... si conseguisce
: grande utile, commo- dità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo..
] mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovanile ardendo, /...
iii-21-274: prende motivo ad accennare alla vaghezza ed eleganza fantastica e alla durata dei molti
deste, /... / né vaghezza mai fu che lievee scuro / sonno non
uadro, e, perso in quella vaghezza, non badi alla verità ella rappresentazione
significazione dela farfalla, che, sedotta dalla vaghezza del splendore, innocente ed amica,
la loro [delle donne] non sia vaghezza di serpe seduttrice ma di colomba sedotta
seduttrice ma di colomba sedotta, cioè vaghezza ordinata solo a riscuoter maggior tributo di
coglieva spesso nel segno, più per vaghezza di dire che con la pretesa di
piano e di elevato et una confusa vaghezza non saprei ben dire se domesticamente selvaggia
ebbi così dal di fuori, dalla vaghezza delle belle ombre e del selvareccio silenzio invitato
ponle, et adorna / lor di vaghezza tua, te di vaghezza loro;
/ lor di vaghezza tua, te di vaghezza loro; / e mostra, in
: la bellezza, la verità, la vaghezza, il candore, che mi scrivete
/ volar negli occhi altrui per sua vaghezza, / onde aven ch'elle more,
. / s'el primo transgressor per sua vaghezza / gustando cadde, noi da esso omo
via - / farfu- liato per vaghezza o pruderìa - / stabilire lo stabile se
bel sepulcro ornato, / che per vaghezza assai diletto prende, / poi dentro serba
faceva non pur rilucere, ma splendere la vaghezza del pelo,... gli
, ii-392: aveva ben saputo di qual vaghezza
] non però risponde abbastanza alla sfarzosa vaghezza de'suoi contorni. brente, 44:
serlio, 4-192: se per dar più vaghezza all'opera se gli vorrà metter alcun
carbonaia, e persuade a non so che vaghezza di sfumante melanconia. 3
, 26-160: so bene che egli ha vaghezza di sgararla gara e poi recarsi là,
io ebbi a'mei dì la matta vaghezza d'entrar solo a visitare gli sfasciumi degli
e querele, / e si prese vaghezza / di trar quest'alma in signoria crudele
nota che s'offra allo 'ntelletto nella vaghezza naturale ch'egli ha d'intendere alcuna cosa
scrivere, talvolta per ismanceria e per vaghezza. nievo, 3-120: 2
senza veruna necessità e per la sola vaghezza di distinguersi dal comune è una affettazione
colorire che nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli
quegli co 'l lampeggiare e questi con la vaghezza rischiarano e rallegrano gli occhi de'riguardanti
... ciascun dei colli alta vaghezza / alzar tanto si vede / quanto possa
mettea nei freschi un effetto, una vaghezza, un sole, che forse non
boccaccio, vlii-i-34: poi, per vaghezza di più solennemente mostrare le sue passioni
dal bello amore della gloria e da nobile vaghezza e desio d'onore presi ed infiammati
efusa / in sé racolto avea tanta vaghezza / che... /..
gioconda, / ricca sarà d'ogni vaghezza appieno. mascheroni, 8-346: questa
. siri, 1-vi-690: o per vaghezza della pace o per insonnacchiare i prìncipi
pagna, per solidarietà femminile. troppa vaghezza tolta per moglie la nobile e sopra bella
misero adone, a navigarmal atto? / vaghezza pueril tanto pian piano / il mal guidato
sorprendente per l'ampiezza che per la vaghezza sua inesprimibilissima. leopardi, v-1055:
, le gote e la bocca de la vaghezza dei sogghigni e dei sorrisi, nel
alle loro colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro, facendo anco con
colore, / col brio, con la vaghezza, con la mostra, / parer
, 1-xxiv-57: alcuni tra voi da vaghezza di risse, altri da altre private
intravedevo pocanzi alla fontana, / per vaghezza che abbia di amar me stesso tomo.
, diminuire. qui, non per vaghezza ai sottilizzaménto,... debbo obbiettare
mente, o levossi parte della natia vaghezza e forza colla sozzezza delle traduzioni in
che del destriero egregio / ebber troppa vaghezza, ed io gli ancisi: / fattene
ritiratevi in pace, ove non vi punga vaghezza di sperimentare i rigori delle mie bastiglie
quelle e non lasciano discemere la loro vaghezza. oliva, i-3-152: empì la
i curvi lidi / rende odorosi e di vaghezza adorna; / e mentre dolce odora
nodi d'oro in treccia avvolte / rendon vaghezza al tramortito viso. tasso, 16-30
non potete contare superbi palagi: tuttavia spirano vaghezza tutte le lor case, piazze e
ed opere piene di spirito e di vaghezza. fagiuoli, vii-27: deste all'
contento / il cor d'ogni uomo una vaghezza sola. baldi, 75: ecco
con l'attesa dei concetti, colla vaghezza delle metafore, colla dolcezza del verzo
naturalità e la purità della lingua, la vaghezza e la rarezza de'spoglio /
uccelli. delfini, 3-165: la vaghezza delle tinte sul giallo dell'erba pestata
modo che non ci sia né troppa vaghezza di colorito, né troppa politezza di figure
/ prendi teco a mirar l'alta vaghezza / del macedone fier, che i
e stalagmiti, a cui / dièr vaghezza e splendor con aurea polve / il cinabro
ragionamento non si dèe tanto mirar la vaghezza e l'ornamento, quanto la gravità e
. arici, iii-143: non han vaghezza, né stempran lor corpi / in molli
c. gonzaga, i-21: che strania vaghezza or mi trasporta, / folle,
veronese, badando sopra ogni altra cosa alla vaghezza dei colori e a ciò che si
che assordava il mondo, ognuno ebbe vaghezza di leggerla. mamiani, 8: non
mira de'campi il sito e la vaghezza / e le genti venute al tomeamento,
lomazzi, 4-ii- 129: la vaghezza, ch'altro non è che un desiderio
, 2-21: fu stupor, fu vaghezza e fu diletto, / s'amor non
chi superstiziosamente volesse raccontar la ricchezza, vaghezza, e grandezza che si osservò in
alle loro colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro, facendo anco con
: né d'erba né di rio vaghezza prende / il mio gregge svenuto e si
inef- fabil diletto per la multiplicità e vaghezza dei punti di veduta onde era attorniato
e deliziosa di questa, né alla vaghezza dell'aspetto, alla bellezza e delicatezza delle
che vi operò. varano, 1-552: vaghezza in cor mi nasce / d'aleggiar
rara tessitura e dipinti a ricami di mirabil vaghezza. cavour, vii-468: la tessitura
ma pure dagli anni miei primi ebbi vaghezza d'impararla. c. levi, 3-179
di bella forma... reimpieva di vaghezza gli occhi che 'l mira
di poca levatura notato, che per vaghezza di tragittarmi nelle contrade natie, bramo
nodi d'oro in treccia avvolte / rendon vaghezza al tramortito viso. jovine, 2-257
purg., 18-145: li occhi per vaghezza ricopersi, / e 'l pensamento in
de'raggi, / senza celare in sé vaghezza alcuna, / e sovra le sue
. gobetti, ii-232: la sua trascendentale vaghezza di divino doveva rimanere tutta in
per traslazione per significar firenze con poca vaghezza, non significandosi dall'altra parte l'italia
non asconde / de l'imo letto suo vaghezza alcuna. c. i. frugoni
di reticenza o, anche, di vaghezza espressiva. -anche: totale adeguatezza al
'l tremolar e sospirar ne'canti aggiunge vaghezza alle canzoni. savinio, 3-204: mentre
prodezza; / ma ebbe del provar troppa vaghezza. porcacchi, i-31: né per
). petrarca, 7-11: qual vaghezza di lauro, qual di mirto? /
, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. a. pucci, 5-6
, 5-6: lo 'mperadore ch'avea gran vaghezza / d'udir parlar di lei,
v'eran di quelle che non meno per vaghezza di così spesse nozze che per pietà
la signoria di ferrara, gli venne vaghezza, come spesso viene a'signori, di
; / ma ebbe del provar troppa vaghezza. bandello, 2-37 (i-1071):
come uno che, tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto bosco
lasciati da questo e da quello, per vaghezza di pace d'animo e di quiete
oro / le ingorde voglie o degli onor vaghezza / impigliano, signor, com'altri
2-52: l'amore l'ha riempito di vaghezza per bello morale. c. bini
e l'armonia, mi destarono in petto vaghezza di canto e un ardore di passioni
passaggio nella capitale della grecia, mi punse vaghezza di conoscere di persona un uomo così
gobetti, ii-232: la sua trascendentale vaghezza di divino doveva rimanere tutta in un
da tempo suggerito, se gli venisse vaghezza d'impalmare una qualche ragazza,..
amadore, / che m'avea per vaghezza tolto il core. magalotti, 20-237:
di tanti anni richiede necessità, non vaghezza. manzoni, vi-i- 868:
poco per bisogno e un po'per vaghezza..., ne aveva un fornimento
le convenga ballare, sanz'atto di vaghezza, onestamente balli. - inclinazione
ho piacere di aver trovato in voi qualche vaghezza per i fenomeni e le esperienze elettriche
che di natura è frutto / ogni vostra vaghezza. 2. l'essere vago,
, e quella tal frase e la vaghezza della significazione sono per essenza loro inseparabili,
pubbliche e private, l'incertezza è vaghezza del diritto e della giustizia, la superficialità
cervieri, / ché allora perderete la vaghezza / di lei, mirando li sciocchi misteri
gentilega. sannazaro, iv-189: tanta vaghezza in voi subito apparve, / tanta
il viso delle sirene ha in sé tanta vaghezza e tal grazia, che non è
qualcosa di magico, che trascende la vaghezza e la venustà dei tuoi tratti materiali
indiani mettersi nel capo come penacchi per vaghezza. 4. aspetto gradevole,
/ per- ch'han virtù con la vaghezza unita. g. moro, ii-14-333:
pre in un solo volger d'occhi la vaghezza delle colline, l'amenità della pianura
... che per la struttura e vaghezza non solo è mirabile, ma per
mura, la ripida asprezza e la vaghezza d'orti e giardini sereni.
davanti. leopardi, 342: quella vaghezza rimirando fiso, / sentia tauretta che
bembo, iii-156: ponete ora mente quanta vaghezza, quanta dolcezza, e, in
che quelli innanzi a lui non ebbero quella vaghezza, né quella pulitezza di scrivere.
privi questi scrittori di quella purità e vaghezza, che si soavé rendono la nostra
e gli espose con insigne perspicuità e vaghezza in due libri. moretti, ii-1040:
se la memoria m'aiuta, d'una vaghezza leggera, un poco fiabesca, quasi
portone con festoni, pitture di estraordinaria vaghezza. baldinucci, 9tv-246: aggiunse al
: aggiunse al suo dipignere di figure buòna vaghezza di prospettiva. -abilità,
un miracolo, che giotto avesse tanta vaghezza nel dipignere, considerando massimamente che egli
adoperano. 15. sm. vaghezza, incertezza, indeterminatezza, imprecisione.
con valore aggett.): improntato a vaghezza, a indeterminatezza. arbasino,
firenzuola, 564: è... vaghezza una beltà attrattiva, inducente di sé
vaneggiai, / che li occhi per vaghezza ricopersi, / e 'l pensamento in
darò licenza all'anima di vaneggiare dietro alla vaghezza d'un volto. tommaseo,
: s'el primo transgressor per sua vaghezza / gustando cadde, noi da esso omo
luminose. 3. figur. vaghezza sentimentale; fumosità, inconsistenza concettuale.
di boccaccio, 1-i-564: la vaghezza delle variate penne [della oggetti
piagge e di colli, tutti pieni di vaghezza di varietà e di leggiavariazionale, agg
. cesarotti, 1-viii-278: per vaghezza maggior lo sperto artefice / un coro
e che, nello scorirsi, porga vaghezza a'veditori. g. gozzi, 1-213
che tutti scorrendo i cavalieri ventolavano con gentil vaghezza di vista. -sparpagliare,
28 ornata di bontà, più che di vaghezza ere- desi disposta a preservar illibato il
sannazaro, iv- 189: tanta vaghezza in voi subito apparve, / tanta,
/ e tutto 'l giorno a la vaghezza spende. brusoni, 4-ii-151: si risolsero
, 6-ii-497: avess'io raccolto per vaghezza di rimembranze, una sola viola del pensiero
di colori, di vistosità, di vaghezza, di proporzioni: cieche sono le spine
sapete che le donne gravide hanno sempre vaghezza di cose strane; e però converrebbe
volanti, e trascorrendolo con attenzione, presi vaghezza di tradurlo di latino in toscano,
in un solo volger d'occhi la vaghezza delle colline, l'amenità della pianura e
crin, di femminili fronti 7 vana vaghezza, com'io te con questo / ferro
che ristringere la grandezza e scemar la vaghezza de'parti loro, e grandemente invigliacchir gl'
esotici, che, esposti con irregolar vaghezza all'inglese, offrono una prospettiva piacevole,
di diavoli si fosse scatenato, e pigliasse vaghezza a suonar la tofa su per quello