il sole abbagliandoci, non ne possiam vagheggiare il ritratto, se non per entro l'
riparazione. 6. figur. vagheggiare (con la fantasia, col desiderio
acconciatamente e meglio la sua amata sapienza vagheggiare. = comp. di acconciato1
non aveva nessuna. -figur. vagheggiare, tener d'occhio cosa che si
per mirar l'aurea luce / e vagheggiare il sole a cielo aperto. redi,
s'acquista a vagheggiare / un viso di bertuccia immascherato.
cuore; né doni né promesse né vagheggiare di gentile uomo né di signore né
: -nastagio... non me la vagheggiare... -non aver sospetto che
affioranti. 3. figur. vagheggiare, contemplare. b. croce,
atti e con gesti guardare, e vagheggiare senza riguardarsi, e con qualche leggerezza
: continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e
qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare. 5. intr. (anche
chi continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e
il quale per mero divertimento cominciò a vagheggiare quella fanciulla men cauta: a parlare
5. letter. immaginare, vagheggiare nella mente. borgese, 1-65
qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare. s. giovanni crisostomo volgar
de i lucchesi / le si possan vagheggiare. idem, iii-24-368: più e
2. fare la damina, vagheggiare uomini per farsi ammirare; attirare l'
volere, appetire, bramare; amare, vagheggiare; anelare, agognare. - anche
: andare liberamente coi giovanotti, a vagheggiare avventure amorose coi giovani celebri per rirresistibile
per sé amare, e di per sée vagheggiare. s. caterina da siena
. immaginare, fingere nel pensiero, vagheggiare con la fantasia.
stimarmi. -ant. contemplare, vagheggiare nei particolari. boccaccio, v-34:
qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare. alberti, 197: questa felicità
4. tr. raro. vagheggiare, corteggiare. fazio, ii-12:
cercando di rimaritarmi, lecito mi era vagheggiare ed esser vagheggiata. galileo, 3-4-225
altro non vi fosse al mondo, vagheggiare. gioberti, ii-220: in questa esaltazione
-i). chi è incline a vagheggiare terre straniere e lontane o a rappresentarle
3. tr. immaginare, sognare, vagheggiare; concepire un ideale inattuabile o assai
mia fantastica padrona di casa non fece che vagheggiare temporali e piovaschi. pavese, 5-26
; immaginare nella fantasia, fantasticare; vagheggiare. guido da pisa, 1-137:
apparì. meninni, iii-434: vientene a vagheggiare il mare e 'l monte / qui
chi continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e
alla mente, richiamare alla memoria, vagheggiare. iacopone, 91-69: se tu
di pollone, che voleva imparare a vagheggiare. parini, 318: deh lasciai
carducci, iii23- 12: riprendendo a vagheggiare la naiade d'avanti, non c'
tr. (gavéggio). dial. vagheggiare. -anche assol. pulci
pulito. = deriv. da vagheggiare (per metatesi). gaveggino
9-40: sentiva un piacere tutto religioso a vagheggiare quel getto di carni radiose, quella
tr. { gradéggio). gradire, vagheggiare, accarezzare. aretino,
bontà. 5. desiderare, vagheggiare; volere, esigere. anonimo,
guaghegiare. = 3 variante di vagheggiare (per assimilazione alla sil
a me. -rimirare con compiacimento, vagheggiare; corteggiare (una donna).
tenerezza, amore, passione); vagheggiare, contemplare; fissare, scrutare.
fantasia con compiacimento, con amore; vagheggiare. tommaseo, 16-49: così salomone
il pensiero, ecc.); vagheggiare. aretino, 20-338: ecco che
; deliberare, proporsi; desiderare, vagheggiare. anonimo, i-633: non ò
... quasi un invito a vagheggiare, a fantasticare, così per scherzo,
2-27: la fama non s'acquista a vagheggiare / un viso di bertuccia immascherato.
che sempre mi porta e riporta a vagheggiare queste due belle doti unite e immedesimate
verde lauro facea ombra, / la vidi vagheggiare il suo bel volto. boiardo,
o figurare con la mente, vagheggiare. bruno, 3-1041: la
per mia innamorata mi avevo preso il vagheggiare quello archibusieri, che aveva dato al
, alla conoscenza di una verità; vagheggiare. -anche: indagare. pascoli
, sognare. -al figur.: vagheggiare con la fantasia, fantasticare; immaginare
. raro. avere intenzione di conseguire; vagheggiare; cercare di raggiungere, di ottenere
62: quivi anch'io giunsi, a vagheggiare inteso / nel ciel d'un volto
sul letto, gli occhi rivolti a vagheggiare le membra dell'amante.
, nel signif. tose, di * vagheggiare '. leccardo (ant. lecardo
. v.]: 'leccare'. del vagheggiare, volgarmente, che anche dicono 4
sul letto, gli occhi rivolti a vagheggiare le membra dell'amante. -letti
b. croce, ii-12-85: sogliono vagheggiare e professare un misticismo deteriore,.
mezzo a una città, ma vedere e vagheggiare queste machine animate. scannelli, sorgesse
chiudersi in se stesso per meditare, vagheggiare o fantasticare (ed è un carattere
chiudersi in se stesso per meditare, vagheggiare e fantasticare; che infonde un senso
feltro, debbe / essersi fermo a vagheggiare. note al malmantile, 1-328: tanto
la donna, la quale il lungo vagheggiare, l'armeggiare, le mattinate e l'
in mente (un progetto); vagheggiare o preordinare, architettare, organizzare (
stanno a mercatare nelle chiese e a vagheggiare e a cianciare e altre disoneste cose fare
, i quali poterono più che quanto vagheggiare e quanta servitù mai le fece alcuno
se stesso per meditare, fantasticare, vagheggiare. foscolo, iv-381: jacopo pareva
a meditare, a fantasticare, a vagheggiare. guerrazzi, 3-4: è l'
gli lo miniato. 9. vagheggiare, accarezzare con la fantasia, col
con insistenza. -in partic.: vagheggiare la persona amata, ammirarne le bellezze
vanno. -mirare all'indietro: vagheggiare e rimpiangere un passato glorioso.
non... si conviene ad alcuno vagheggiare così il formoso aspetto della pace che
per lo più di natura deteriore; vagheggiare un'impresa, un'azione, ecc
la donna, la quale il lungo vagheggiare, l'armeggiare, le mattinate e l'
con intenzione, rimirare con compiacimento, vagheggiare; degnare di un'occhiata, fare
che che ci tira ed alletta a vagheggiare. leopardi, v-14: alcune poche
tentare l'impossibile, nutrire aspirazioni, vagheggiare progetti eccessivamente ambiziosi. giusti,
occhieggiavano i gesuiti.. anelare, vagheggiare. arducei, iii-2-445: sfugge
, i quali poterono più che quanto vagheggiare e quanta servitù mai le fece alcuno
da raggiungere. -anche: immaginarsi, vagheggiare. cavalca, iii-56: io sono
ammirazione, con curiosità; desiderare, vagheggiare. crusca, iii impress. [
.., far agli occhi: vagheggiare. berchet, 163: mi s'ingrossa
un omicciuolo mio pari non sarebbe lecito vagheggiare scopo né premio di adulazione, quando
ii-69: né si conviene ad alcuno vagheggiare così il formoso aspetto della pace che
duro e superbo. -ammirare, vagheggiare. bracciolini, 1-12-26: questo mio
, calvo satiro, / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani /... /
-tr. ant. e letter. vagheggiare con ammirazione, con desiderio.
. b. croce, ni-10-138: vagheggiare una vita diversa dalla effettiva, una
. raffigurare nell'animo, nella mente; vagheggiare, immaginare o suscitare nella fantasia
antichità, cui non si stanca di vagheggiare un leopardi, è una specie poetica.
dal fare alla positivisteria imperante, col vagheggiare una 'critica sperimentale'. = deriv
divina antichità cui non si stanca di vagheggiare un leopardi è una specie poetica..
sulla falda di una boscareccia pendice per vagheggiare i prospetti. casti, 406: la
ogni uom publico lui [zima] vagheggiare la moglie di messer francesco, fu
paesi del mondo non serebbe chi ardisse vagheggiare donna che avesse marito; delle pulzelle
questo disgusto, pirandello passa immediatamente a vagheggiare il governo 'd'uno solo ':
amaro. 8. immaginare, vagheggiare, concepire nella fantasia, nella mente
d'aneddoti poco onorevoli. -immaginare, vagheggiare. aleardi, 1-309: ella di
deliziosi. -il ridestare o il vagheggiare sensazioni o emozioni provate in passato.
nella masturbazione; ma lui si limita a vagheggiare la moglie 'in azione', senza
2. tr. ritornare a immaginare e vagheggiare. baldini, 15-20: così rifantasticava
con perpetuo circolo. 21. vagheggiare, corteggiare. tommaseo, 2-i-52:
/ odorata e reale, / ti vagheggiare al rimbambir d'aprile. -rinverdire
cominciò a riscalducciarsi la testa e a vagheggiare il teatro. = deriv. da
vestisse la risparmiata roba e andasse a vagheggiare.. non soggetto a taglio
, e intens., e da vagheggiare (v.). rivagheggiato
'sposalizio'; il qual mi fermavo a vagheggiare con lungo pen siero;
mai fosse. groto, 1-92: per vagheggiare il luogo dove è ita quella santissima
figliuola, menandola in chiesa a farla vagheggiare. -figur. fare commercio di beni
galanteria alla gola, si provava a vagheggiare il sapore dei baci di angelica.
sozzo, calvo, satiro / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani. t. valperga
sapersi alzare sopra la materia e acquistare e vagheggiare l'idee intellettuali, potendo tutto questo
pari alla donna che il rapito amante / vagheggiare ed amar confuso estima. / or
un poeta mancato che, tratto a vagheggiare un'azione pratica, vi tenta un ultimo
a quel pensiero col condurla accortamente a vagheggiare altro oggetto di maggior premura. metastasio
(sgavéggio, sgavéggi). ant. vagheggiare. ritmo nenciale, 1-139
e sommesse, a cui non è concesso vagheggiare altro ideale fuori della famiglia, se
(sónnito). ant. immaginare, vagheggiare teorie o idee chimeriche, fantasiose.
uomo d'oggi può sentirsi tratto a vagheggiare sui ricordi della vita monastica medioevale.
7. tr. desiderare o vagheggiare ardentemente una persona per l'affetto o
de i lucchesi / le si possan vagheggiare. pavese, 10-182: sarà come smettere
essersi dato taluno che, dal cotanto vagheggiare la speciosissima porpora cardinalizia, dal tanto
coi procedimenti delle scienze naturali, col vagheggiare non sappiamo quale dramma o romanzo che
per guatarla né vostri medesimi, in vagheggiare voi stesse avete ornai stanchi gli specchi.
tr. letter. contemplare a sazietà, vagheggiare con rapimento. buzzi, 184
suo bisogno di rivincita si manifestava nel vagheggiare o figurare gli eroi strapossenti i quali,
per comprendere il presente significasse guardare lontano, vagheggiare nostalgicamente l'irripetibile. -seguire un
traimmàgino). letter. immaginare, vagheggiare con la fantasia al di là di ciò
, 1-121: levandovi io di presente dal vagheggiare que'fiori, che trapiantati forse sono
diletto. = deriv. da vagheggiare. vagheggiaménto, sm. il
. = nome d'azione da vagheggiare. vagheggiarne (part. pres
vagheggiarne (part. pres. di vagheggiare), agg. che indugia a
/ splende ne'vagheggianti occhi sereni. vagheggiare (ant. vagegare, vagezare, vaghiggiare
priva / i campi e la marina a vagheggiare. chiabrera, 3-196: il paesetto
loro talento d'entrare ai domenicani a vagheggiare il quadro di fra sebastiano del piombo
sul letto, gli occhi rivolti a vagheggiare le membra dell'amante. -con
sozzo, calvo, satiro / vuol vagheggiare gli sbarbati giovani. betteioni, i-52:
, che co'giovani vi ponete a vagheggiare eziandio dentro nelle chiese. 3
alzare sopra la materia, e acquistare e vagheggiare l'idee intellettuali, potendo tutto questo
, tratto dall'accesa fantasia, cominciò a vagheggiare qualcosa di ancora più roseo, una
idee con le uali ho creduto poter vagheggiare almeno, se non dimostrare elle verità
vagheggiato (part. pass, di vagheggiare), agg. (vaghegiató).
. = nome d'agente da vagheggiare. vagheggiatelo, agg. letter.
vanità. = deriv. da vagheggiare. vagheggiatura, sf. letter
giovine. = nome d'azione da vagheggiare. vagheggino, sm. giovane
venuti. = deriv. da vagheggiare. vagheggio, sm. ant.
del fuso. = deverb. da vagheggiare. vagheggióne, sm. ant.
rimbambito. = deriv. da vagheggiare. vaghétto, sm. ant
2-xxiii-35: non sarebbe né sano né utile vagheggiare con vagolamenti fantasiosi e sentimentali.
. rievocare nella mente, nella memoria, vagheggiare. tozzi, vii-213: se mi
, 28: invitaron ciascuno ad amare e vagheggiare e si mischiaron fra i veglianti.
dirmi che bastavano gli angeli a vagheggiare sì degna tavola, non velàbile agli occhi
egli non si abbandonasse ad un più concreto vagheggiare; certo è che alla scenografia galante