che ne stia perdendo il giorno in vagheggiar dame senza profitto. baretti, i-14:
, 16-26: fine al fin posto al vagheggiar, richiede / a lui commiato,
ammirando qual suole / cervietto in fonte vagheggiar sua immago. alamanni, 3-21-
sue seguaci ignude / stassi atteone a vagheggiar diana. b. corsini,
16-26: fine al fin posto al vagheggiar, richiede / a lui commiato,
segneri, i-154: non ti fermare a vagheggiar quei bei cocchi, che condannano l'
sì la fronte e 'l mento / a vagheggiar il ciel quindi vicino, / che
veggiamole [le bestie] forse mai vagheggiar curiosamente gli arazzi, le pitture, le
specchio fallace, ingrato, / se vagheggiar t'è dato / volto fra gli altri
, 10-11: e lì comincia a vagheggiar ne l'arte / di quel maestro,
marchetti, 4- 194: mai di vagheggiar l'amato aspetto / saziar non ponno
quell'idoli / che forse ancora vagheggiar puoi tu. fogazzaro, 7-130:
meza notte il ciel disserra / per vagheggiar l'arcadico pastore. testi, i-97
: specchio fallace, ingrato, / se vagheggiar t'è dato / volto fra gli
parve anche tra i nostri prediligere e vagheggiar più quegli esemplari che più rendessero imagine
madre feconda / di bella prole, e vagheggiar ne'figli / possa del tuo fedel
parini, 396: tu riedi a vagheggiar dell'etra, / inclita saffo,
siete voi si va sicuro / a vagheggiar e ben come può ire / sicuro
frascheggiare e con gli occhi alti a vagheggiar i lor innamorati. gallani, 73
il pensier tuo più s'onora / in vagheggiar beltà celeste e nuova, / che
fenice: il furare il ferro et il vagheggiar la sua stella, della calamita.
a frascheggiare e con gli occhi alti a vagheggiar i lor innamorati...,
tomba il primo raggio, / col vagheggiar la santa creatura / prestavale il pietoso
pari offeso, / s'a lui di vagheggiar non sia conteso / del tuo labbro
, marchese ulivieri: / non fu di vagheggiar nostra intenzione, / ma di trovar
qual suole / cer- vetto in fonte vagheggiar sua imago. caro, 16-55: tenete
dante al diamantino viso / rapito a vagheggiar nell'alto monte / la giovinetta che 'l
. giov. soranzo, 96: a vagheggiar m'invita e sì mi alletta /
volti, / erger non vale a vagheggiar del vero / il divo aspetto,
par., 10-n: li comincia a vagheggiar nell'arte / di quel maestro che
colpo i micidiali specchi, / che 'n vagheggiar voi stessa avete stanchi. caro,
occhi gravati e molli / dal vano vagheggiar ch'ebber in colpa. petrarca,
questo prato s'affacciasse furtivamente zefiro a vagheggiar la sua ninfa orizia. manzoni,
pari offeso / s'a lui di vagheggiar non ha conteso / del tuo labro
pallavicino, 1-288: il poter vagheggiar i corpi celesti e riceverne l'influenza
si percuote; / e lì comincia a vagheggiar ne l'arte j di quel maestro
a poco si dileguava e strugge / in vagheggiar quel desiato volto, / da cui
per la dama sovrana: / per vagheggiar non venimo in levante. mattio franzesi
plaustro, / la destra guancia a vagheggiar si pone. dal gorgo, 1-63
cui si porge, ella potrà tuttavia vagheggiar le sue bellezze nel mio.
nato poverino e non son degno / di vagheggiar sì nobil creatura. guerrazzi, 2-35
incomodi ripari, / il nudo seno a vagheggiar attende / con vezzi e baci affettuosi
ragion là dove il foro / volgesi a vagheggiar di iorgio il tempio, i.
di que'maestrati con riverenza, non a vagheggiar i lor panni con curiosità. bresciani
bruni, 46: a lui di vagheggiar non sia conteso / del tuo labro
xiii-572: i'non mi fermo a vagheggiar la scorza / de'periodi sonori ed
marchese ulivieri: / non fu di vagheggiar nostra intenzione, / e 'l simigliante
: perseverando... lattanzio in vagheggiar caterina ed avendole più volte sopra le
colpo i micidiali specchi, / che 'n vagheggiar voi stessa avete stanchi. boccaccio,
giardin le chiome sue frondose / può vagheggiar ne le lucenti mura, / specolando
ingegno sottile, subito s'avvide del vagheggiar d'anselmo. gualdo priorato, 3-i-55
i micidiali specchi, / che 'n vagheggiar voi stessa avete stanchi. n.
altri sanar la piaga, / prendono a vagheggiar quant'altre belle / scontrano in lor
curioso desio forse ti sprona / a vagheggiar dal lido, / viè più che
colli dipinti e le capanne / tacito vagheggiar. cattaneo, vi-3-56: vi sono scuole
percuote; / e lì comincia a vagheggiar ne l'arte / di quel maestro
cielo imbruna, / esco primiero a vagheggiar la luna. bresciani, 4-i-267: venne