, 7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto il
7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto il pelican
amante, / la sua vita ingannevole vagheggia / e celeste beltà fingendo ammira.
la natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. idem
amante, / la sua vita ingannevole vagheggia, / e celeste beltà fingendo ammira.
lui [il creatore] che la vagheggia /... / l'anima semplicetta
esce'di mano a lui che la vagheggia /... / l'anima semplicetta
che se stessa nel ren pinge e vagheggia, / or che il sol bacia sirio
che se stessa nel ren pinge e vagheggia, / or che il sol bacia
7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto il pelican
/ che se stessa nel ren pinge e vagheggia, / or che il sol bacia
s'infiora / questa ghirlanda che 'ntomo vagheggia / la bella donna ch'ai ciel
bearsi '. giusti, 2-139: vagheggia in sé coll'occhio della fede / secoli
la brunetta / per vendetta e tu vagheggia. goldoni, ii-293: maritar rosaura a
guardo, e con gesto lascivo il vagheggia facendo la morta di lui, e non
/ la brunetta / per vendetta e tu vagheggia. rolli, 562: una brunetta
: il mirto che sua dea sempre vagheggia / di bianchi fiori e'verdi capelli orna
de gli omicidi commessi, è però un vagheggia orine ed un contempla sterchi. tasso
balena una fiamma celeste, travede e vagheggia nella creta e nel marmo una sembianza
amante, / la sua vita ingannevole vagheggia, / e celeste beltà fingendo ammira
vocabol della stella, / che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio
, 3-5-424: se in colto zatterin damo vagheggia, / misura occhiate,..
vagheggiarti, ancor da lungi / ti vagheggia, ben mio. quando il costume
il vocabol della stella / che 'l sol vagheggia or da coppa, or da ciglio
. poliziano, st., 1-70: vagheggia cipri un dilettoso monte / che del
bellezza / in altro fior non si vagheggia, o prezza: / non in croco
conosce, mentre con pietoso affetto / vagheggia in lui sé stessa, e 'l caro
doppia soma, / onde congiunte in un vagheggia autunno / le ricchezze di bacco e
damigello, / e tuttavia la fanciulla vagheggia. boiardo, 2-9-28: il conte
di spiriti, che in chi desiosamente vagheggia desta caldo nell'anima, e vi fa
della stella, / che 'l sol vagheggia or drieto ed or davanti. pulci
poliziano, st., 1-70: vagheggia cipri un dilettoso monte. grazzini,
se stessa in terra depinge e vagheggia. vallisneri, ii-206: allorché la luce
ch'ai suo bel facea contesa, / vagheggia in poco umor stillar disciolto. dotti
in mano de'vecchi, che ognuno le vagheggia, tutti gl'innamorati fanno lor disegno
. anguillara, 4-219: lei mira e vagheggia insino a tanto / che dele ricche
sol più dolcemente / e meglio si vagheggia allor che scende, / passato 'l mezzo
/ che or l'egro degli stagni aere vagheggia, / calamo poveretto, e si
/ che or l'egro degli stagni aere vagheggia, / calamo poveretto, e si
, se stessa in terra depinge e vagheggia. pavese, i-373: la macchia di
intelletto; ed ella mentre lo vagheggia, l'ama, si compiace di quell'
7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia? / col rostro il petto il pellican
: esce di mano a lui che la vagheggia / prima, che sia, a
/ le lusinghe d'amor gode e vagheggia / le meraviglie del celeste viso!
un zimbella, ogn'un guata e vagheggia, / lui sol per fedeltà esce
7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto il pellican
/... i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. marino
/ che 'l cieco veder fai che ti vagheggia. pulci, 14-81: èvvi,
con loro / giulia, che si vagheggia il guardinfante / e fa de'fichi,
gnorati elisi / paion sovente rivelar. vagheggia / il piagato mortai quindi la figlia
: brandisce l'asta; gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che fregiati
: brandisce l'asta; gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che fregiati e
: quel frinfrin di tonchio / la vagheggia egli più, che sì gli piacque,
: brandisce l'asta; gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che fregiati e
. prov. -chi porta il giallo, vagheggia in fallo: il giallo porta disgrazia
si dice: chi porta il giallo, vagheggia in fallo... questo colore
vago e giocondo / espero di lassù vagheggia il mondo. anguillara, 2-16: vede
.. or l'egro degli stagni aere vagheggia, / calamo poveretto, e si
ogn'un zimbella, ogn'un guata e vagheggia. ariosto, 7 * 24:
idillismo, sm. atteggiamento di chi vagheggia, idealizzandola, la vita pastorale o
. letter. che idolatra, che vagheggia ardentemente. busenello, 44: né
ch'è magherà di lume, lo vagheggia: / ma poi, com'incapace /
inesperto amante, / la sua vita ingannevole vagheggia. aleardi, 1-47: biondi /
breve colle d'indocile macigno / fiesol vagheggia su 'l suo destro fianco, / e
l'animo mio... cerca, vagheggia, dolorosamente richiede, un che di
: solo 'l nome suo mio cor vagheggia, / quest'or l'accende, quest'
s'infiora / questa ghirlanda che 'ntorno vagheggia / la bella donna ch'ai ciel
boccaccio, vi-20: tanto vaga se stessa vagheggia, / che, ingelosita della sua
in cui l'alma natura / se medesma vagheggia et innamora / i sensi uman di
amante, / la sua vita ingannevole vagheggia. stuparich, 3-155: quando venne
discorre dalla finestra; un'altra ti vagheggia dall'uscio; orazio, mio figliuolo,
siena: ma forse il relatore senese vagheggia troppo a lungo l'ipotesi ch'ei
/... / in lui vagheggia le trascorse età. carducci, iii-25-44:
viva / mio cor sospeso ancor suo ben vagheggia, / vidi che sol da'suoi
l'occhio lei [la rosa] sol vagheggia / lascivir, non lasciva.
: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa
. caro, 8-967: gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che fregiati
, novello stupor de'tempi nostri, / vagheggia roma e vagheggiando ammira. testi,
: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa
gradita / e 'l ligustico mare / vagheggia riverita, / città, ch'in
natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili 'e molli. magalotti,
ch'è magherà di lume, lo vagheggia. d. bartoli, 1-6-36: altre
esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa di
poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca insino all'osso:
: -che fa marzocco? -sott'acqua vagheggia / l'aquila bianca e un baston
giovane tocca con stupore una spiaggia; vagheggia, discosto, un mazzo di tetti
. che prepara, che organizza, che vagheggia un progetto, un'impresa; che
vi mostra e zelo, / me sol vagheggia e meco si consiglia, / ché
'l sol dolcemente / e meglio si vagheggia allor che scende, / passato 'l
/ in altro fior non si vagheggia o prezza. brusoni, 532: soggetto
lei [la verginella] mira e vagheggia, / e gli ornamenti suoi guarda
.. ella si fissa, si vagheggia e si mira nelle penne delle colombe.
mirto, che sua dea sempre vagheggia, / di bianchi fiori e verdi
gozzi, 475: se incolto zazzerin damo vagheggia, / misura occhiate e vezzosetto morde
/... i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. marino
disio / ne'sacri luoghi le donne vagheggia. boccaccio, vii-225: come tu
altri in una piacevole montagnètta, la qual vagheggia il serchio. carletti, 283:
gozzi, 475: incolto zazzerin damo vagheggia, / misura occhiate e vezzosetto morde /
: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa
occhio lei [la rosa] sol vagheggia / lascivir, non lasciva.
giovane tocca con stupore una spiaggia; vagheggia, discosto, un mazzo di tetti
. pulci, 14-51: il nibbio si vagheggia a suo diletto, / a ogni
. caro, 8-967: gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che fregiati
ha la testa fra le nuvole, che vagheggia sogni e fantasie. d'
ispano. periodici popolari, ii-505: ciò vagheggia il nostro santo padre, bravi operai
eh'è senza fiato; più non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più
poliziano, st., 1-70: vagheggia cipri un dilettoso monte / che
, i-5-166: se in colto zazzarin damo vagheggia, / misura occhiate, e vezzosetto
mirto, che sua dea sempre vagheggia, / di bianchi fiori e verdi
coraggiosa amante / d'ogni bellezza naturai, vagheggia / sublimi orrori di boscaglie e balze
: la dolce età, che l'avvenir vagheggia, / t'arride, o verginetta
/ ponza, palmara, ch'astura vagheggia, / quando 'l tempo è ben
in una piacevole montagnetta, la qual vagheggia il serchio. alga rotti
piagato in petto. leopardi, 29-37: vagheggia / il piagato mortai quindi la figlia
poliziano, st., 1-70: vagheggia cipri un dilettoso monte / che dal
. poliziano, st., 1-70: vagheggia cipri un dilettoso monte /..
la natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. i
coda, / qualor pomposo ei si vagheggia al sole, / cangia così mille
/ che or l'egro degli stagni aere vagheggia, / calamo poveretto, e si
, come da pioggia acanto, / malamente vagheggia il paradiso. f. f.
vi mostra e zelo, / me sol vagheggia e meco si consiglia, / ché
, 20-84: dentro da quei rai / vagheggia il suo fattor l'anima prima /
vocabol de la stella / che 'l sol vagheggia or da coppa, or da ciglio
di mano a lui, che la vagheggia ':... finge che marco
lo meno pubblicista, quando pone e vagheggia il suo ideale di un principe fondatore
s'infiora / questa ghirlanda che 'ntomo vagheggia / la bella donna ch'ai del
26-82: dentro da quei rai / vagheggia il suo fattor l'anima prima /
aretino, 22-294: quando altri vagheggia i figli ramorbi- diti dagli agi,
, cui l'apennin superbo / quinci vagheggia e quinci il mar tirreno, /
ch'è senza fiato; più non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più
. martello, 6-iii-286: mira colà, vagheggia / nella marmorea loggia lucia, che
: nel garbo con cui se la vagheggia e ripulisce, direi che v'è un
rimbambita... che pur ora si vagheggia con tanta lode del suo pietoso rigeneratore
ma ordinatissima e tanto ben posta che vagheggia, essendo alquanto rilevata, tutta la città
face, / scopre a chi lo vagheggia le interne maraviglie. barilli, 5-38
assalto al mur da quella parte / che vagheggia del tebro le fontane. boccalini,
qualora il prato e 'l ciel mira e vagheggia, / ne le stelle or ritratto
me fatta avendo di quant'occhio di sol vagheggia in terra. 9.
, / e 'l ligustico mare / vagheggia riverita, / città cn'in sé
. bartolucci, 1-1-20: si vagheggia in lei [spinetta] la spaziosa
ta. mde e canta, sollazza e vagheggia, / d'amor chieggendo i doni
poliziano, st., 1-70: vagheggia cipri un dilettoso monte, / che
mar l'orribil faccia / e'si vagheggia e 'l livid'occhio e rosso / tergendo
1-7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto il
esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa di
fiorito / verdeggi, e donna ti vagheggia e mira, / che sì dolce il
propizie al concetto che il senatore torelli vagheggia da lungo. sbocconcellatóre, agg.
persona). leopardi, 29-46: vagheggia / il piagato mortai quindi la figlia
guardo, e con gesto lascivo il vagheggia facendo il morto di lui.
. poliziano, 6-359: una vecchia mi vagheggia, / vizza e secca in sino
puerili vale altrettanto del filosofo che la vagheggia vestita delle sue forme più alte.
: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa
sepolcro. beltramelli, iii-917: colui che vagheggia la mortecome un riposo, già è morto
che i paesani chiamono lascala, da settentrione vagheggia buona parte di firenze. f
poliziano, 6-359: una vecchia mi vagheggia / vizza e secca insino all'osso
ch'è senza fiato; più non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più
sponsale di malinconia che la nostra immaginazione vagheggia con una certa compiacenza: leopardi e
imponendogli le forme geometriche od omamentistiche che vagheggia la mente. pascoli, 448: un'
: innanzi a sé [l'occhio] vagheggia un piano, / che quanto lo
bacchetti, 3-197: veder come li vagheggia, come se li palpa,
squallido e teso, / che si vagheggia, e tante miro in lui / gemme
tizzo, può forse piacere a chi vagheggia una zoraide? -per indicare un'intensa
: esce di mano a lui che la vagheggia / trastullato (part. pass, di
dianzi e postosi tra miei amanti mi vagheggia per ogni luogo e con rime contate
3: che fa marzocco? -sott'acqua vagheggia / l'aquila bianca, e un
: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa
bol de la stella / che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio.
, pigliavano il vocabolo della stella che vagheggia il sole, ora di dietro,
le stanze de la loggia, / che vagheggia il giardin vicino al mare. b
accanto alla chiesa,... che vagheggia, essendo alquanto rilevata, tutta la
, in cui egli si specchia e si vagheggia e con le raccia aperte
disio / ne'sacri luoghi le donne vagheggia. masuccio, 17: essendo la casa
. poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca in sino all'
ch'egli un'altra... / vagheggia? e come / le fa il galante
amante, / la sua vita ingannevole vagheggia. carducci, ii-10- 214:
animo mio,... cerca, vagheggia, dolorosamente richiede, un che di
vago e sempre amante. -chi vagheggia, contempla estatico qualcosa, rimanendone affascinato
poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca in sino all'osso
tanto, quanto può, questo suo amante vagheggia. s. maffei, 7-128:
il sol [costei] se la vagheggia; / e tolta me l'avria,
: tal ride e canta, sollazza e vagheggia, / d'amor chieggendo i doni
vi mostra e zelo, / me sol vagheggia, e meco si consiglia, /
che, in partic., si vagheggia o a cui si vogliono rivolgere profferte amorose
e famosi'che l'america di provincia vagheggia dinanzi al teleschermo. la repubblica delle donne
le forme geometriche ed ornamentistiche, che vagheggia la mente. = deriv.