terreni aspri. leopardi, 22-5: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
belle imprese. idem, 72-38: vaghe faville, angeliche, beatrici / de
del bel loco in cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. basile,
movendosi all'in su, come mal vaghe di star sempre oppresse e ristrette tra
piante in un chiarore misterioso agitavano ombre vaghe, senza un fruscio, come piante
., i-72: le frotte delle vaghe api prorompono, / e più e più
pianura era smorta, macchiata di ombre vaghe, e nella notte la strada si vedeva
ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, /
: siccome tutto si aggirava su parole vaghe che niuno intendeva, così la ragione
giunge. / ben son elle feconde e vaghe e liete, / ma pur molto
vagina avolte. idem, 8-6-1524: le vaghe ramose altere corna / d'entrambo suoi
un mortale, / e con le vaghe idee e luminose / sopra l'aere più
, ispirato. carducci, 588: vaghe le nostre donne e i giovinetti /
i liquidi fonti. idem, 22-5: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
piccola mente buia s'affacciavano delle luci vaghe, degli albori stram, ricordo della
., i-74: le frotte delle vaghe api prorompono /... vanno aliando
/ fanno le luci mie di pianger vaghe. buti [crusca]: gitta l'
riposo. goldoni, vii-723: son pur vaghe queste fanciulle. formano una certa alternativa
di lunga chioma, / e le vaghe ramose altere coma / d'en- trambo
ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, / ove
. idem, 742: due vaghe ninfe appresso un chiaro fonte / tra l'
di esse ammantate, non apparissero men vaghe. d'annunzio, iv-1-892: e in
e per pioggia / e donne rimirar vaghe e oneste. albertano volgar., 17
/ dal caro peso oppressa / di quelle vaghe piante, / d'amoroso pallor tinta
fermassi in napoli. tasso, 6-i-114: vaghe, leggiadre, amo- rosette e pronte
rime, o virginette caste, / vaghe angelette de le erbose rive, /
angoletti. baldinucci, 47: macchie molto vaghe,... che tirano più
, le mie idee si diffusero, divennero vaghe, si annebbiarono. stuparich, 2-557
prima aura di zefiro / le frotte delle vaghe api prorompono, / e più e
1-84: quella [vite] tessendo vaghe e liete ombrelle / pur con pampinee
che più di pascere che di riposarse erano vaghe, cominciarono ad andarsi appicciando per luoghi
102: e voi, [vaghe donne] ancor gioite, / godete,
cedri grandi e piccioli mescolati con le vaghe piante di limoni e d'aranzi.
architettano i loro capelli dalle tinte più vaghe. bartolini, 15-273: il bernini,
denti. idem, 764: lodai le vaghe membra onde traluce / de l'interna
938: e vede sotto i piè le vaghe nubi / in mille forme e l'
: eleggeva piuttosto sortire le fusa tra le vaghe fanciulle, che vestire armadure e ferire
con suoni di strumenti e balli di vaghe donne. = deriv. da armeggiare
pittore] di belle figure di femmine in vaghe attitudini. magalotti, 9-1-146: il
i fioretti e l'erbe / si fan vaghe e superbe / e par la terra
scorta, / con l'animal di vaghe macchie asperso / che vuol dir questa guardia
gira, /... / forma vaghe pozzette in su le gote, /
[in su la cima] che vaghe e monde / ha tacque sì, che
eccola in fogge mille, oneste e vaghe, / con bell'arte atteggiarsi. manzoni
una delle più belle e delle più vaghe giovani di quella città, comeché poche
che ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, /
errante. a leardi, 1-74: vaghe anime umane, / povere navicelle avventurose /
: le prove mancavano o eran troppo vaghe. nondimeno il processo fu avviato e si
panzini, i-596: le azalee fiorivano in vaghe ombrelle. e. cecchi, 6-236
, 1-45: astolfo fiso ne le vaghe stelle / di quel cielo che tanto l'
: or non è questa una delle più vaghe... delle più considerabili maraviglie
piangere altrui. petrarca, 72-37: vaghe faville, angeliche, beatrici / de la
. bruni, i-135: già le vaghe vergini latine / mostran, perché 'l
... quanto più le belle e vaghe bellezze de la donna contemplava e tra
nel senso delle cose esterne, delle vaghe forme, dei fiochi biancori nell'ombra.
dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e lenemente sdrucciola / sul
sapendo che tutte le donne ordinariamente son vaghe del nome suo; pure qualche segreto
omeri la spada / cinse di argentee vaghe borchie adorna. casti, 4-17: talor
loro boscareccie prede, pigliando per le vaghe ninfe le vaghe donne, che con
prede, pigliando per le vaghe ninfe le vaghe donne, che con le punte de'
orizzonte di quel mare di bricchi ombre vaghe e selvose, i suoi paesi.
: al rio sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi
, 654: se non mute, ovvero vaghe porremo le immagini, ma che in
pulci, 1-4-28: e si sentian mille vaghe novelle, / e bugion di libbra
la pianura era smorta, macchiata di ombre vaghe, e nella notte la strada si
bembo, 1-33: sì come delle vaghe e travagliate navi sono i porti riposo
clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra. colletta, i-135: un
[vede] disfatte le mura di tante vaghe pitture adornate, cadute le colonne sostegni
saie che le fan [le donne] vaghe e snelle. tommaseo [s.
/ quasi a mirare il sol, vaghe sorgete. chiabrera, 315: se
l'altro viene in campo, sono lodi vaghe che niente caratterizzano; simili a quelle
. marino, 344: altra in vaghe catene / va la fosca viola /
piovere nel cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato sopra
: le cantilene di queste canzoni sono vaghe, e chiare, e da poterle tutte
dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi e gli altri
de'suoi popolani, che elle così vaghe, così belle fossero come sono,
marino, 4-178: le capre sue vaghe e lascive / pendon da l'erta
luogo. bembo, 1-7: due vaghe fanciulle per mano tenendosi con lieto sembiante
. marino, 4-178: le capre sue vaghe e lascive / pendon da l'erta
altro viene in campo, sono lodi vaghe che niente caratterizzano, simili a quelle
siam, come vedete, / giovanette vaghe e liete. / noi ci andiam
napee del bel loco in cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. errico,
di ascoltar ne'casini quelle cantatrici sì vaghe, e non invaghirvene? fagiuoli, 2-39
. marino, 344: altra in vaghe catene / va la fosca viola /
ti porgon liete e pronte / le vaghe ninfe ognor del vicin fonte. tasso,
e varie in esse / formando e vaghe imaginette e fregi, / de'tolomei
ninfe si celarono, / che men vaghe e graziose / al confronto si mirarono.
suggerimento, avviso, discorso, parole vaghe (contrapposto a fatto). leonardo
, ix-69: allora imaginai / le vaghe luci dov'io mi specchiava / quand'
qual di ballo / cerchio girando in vaghe e varie forme. g.
napee del bel loco in cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. alfieri,
la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi e gli altri
trasparenti ombre di ghiacciai, le loro ombre vaghe e gigantesche, insieme a un che
ironicamente, per esprimere l'oggetto di vaghe e illusorie speranze (con lo stesso
ce ne ha di comuni o di vaghe, ma ce ne ha di quelle che
fanno le conta- dinelle nostre ghirlande molto vaghe nel tempo della state. tommaseo [
d'argomenti o belle sentenze o descrizione vaghe invitato e guasto, si sdegna col
, / a'quai rivolsi le mia vaghe ciglie, / per quel che visto non
cigne; / a reggerlo vi dà vaghe colonne / che del silvestre pane 1
inganno ornai consento, / cinto di vaghe immagini, e d'errori. alfieri,
natura v'ha formate / donne mie vaghe, come le cipolle; / cioè di
téatral circo il piacere / s'offre in vaghe moltiplici maniere. tommaseo [s.
, ch'a noi torna, / le vaghe rondinelle, / e quasi ogni altro
clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra. manzoni, 22: salve /
/ le colsi alfine, e come vaghe in vista! / ma tale al gusto
dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle... vi stanno a lungo
molli cigne; / a reggerlo vi dà vaghe colonne / che del silvestre pane i
di variati colori e forme svernavano tante vaghe e sì dolci melodie, che a
la strage, parevano abolire le cose vaghe e trascolorite d'intorno, creare una
nobil maestra, / dolce commove a vaghe danze i fiori. d.
preso a braccetto e gli diceva parole vaghe infiorettate di quegli aforismi con cui i
ballar nobil maestra, / dolce commove a vaghe danze i fiori, /..
meravigliosa / apre il compasso de le vaghe piante. faldella, 2-204: le
tanto cordoglio disfatte le mura di tante vaghe pitture adornate, cadute le colonne sostegni
quante le cose create per belle, vaghe, adorne, e ben concertate ch'
. bembo, 1-33: sì come delle vaghe e travagliate navi sono i porti riposo
non voi? marino, 20-70: allor vaghe donzelle in varie mostre / comparver con
ninfe si celarono, / che men vaghe e graziose / al confronto si mirarono
persone. fagiuoli, 1-5-50: le tue vaghe sembianze, al- l'affabili tue maniere
inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate, o linfatiche, del collo
connubio. imbriani, 1-35: quante vaghe fanciulle non conchiudono... matrimoni
i suoi piedi. leopardi, 22-2: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
vasi di rose e violette / contesser vaghe e gentil grillan- dette. poliziano,
molli cigne; / a reggerlo vi dà vaghe colonne / che del silvestre pane i
tanto cordoglio disfatte le mura di tante vaghe pitture adomate, cadute le colonne sostegni delle
dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle... vi stanno a
. tratti dalla speranza, amano quelle vaghe e lusenghevoli, tanto delicate e tenere
di variati colori e forme svernavano tante vaghe e sì dolci melodie, che a
egli tosto l'accetta sotto coperta di vaghe favole. fagiuoli, 1-6-51: tutti
9-200: e di quelle stellanti e vaghe schiere / per le piagge del ciel
più tranquilla notte / fu salutato dalle vaghe stelle / in riva di correnti e
fermate sovra l'umido smeraldo, / vaghe ninfe, i bei piè, ch'oltra
cortine,... e dono le vaghe pupille a placidissimo oblio. fogazzaro,
di luce e d'oro / creò le vaghe stelle, e 'n ciel distinse /
per voi. leopardi, 22-1: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
nel cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato sopra,
, di neri, di gialli, di vaghe macchie d'uno straordinario prestigio.
aggiunse di qua e di là due vaghe cupolette minori. targioni tozzetti, 12-7-243:
con bei manichi d'or pompose e vaghe. b. corsini, 8-21: uno
foscolo, sep., 8: quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non
, 2-24: il quadrante è sorretto da vaghe danzatrici, le ore; e sopra
nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste. g.
, che mi sono riuscite ingegnose, vaghe e lepide davvero. casti, iii-51:
sui viali, l'aria si popola di vaghe paure. jovine, 326: a
che dicon caniculari... le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato sopra
in campo asticciuole di legno dorato, vaghe ma fragili. segneri, ii-102: erode
nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste, e per eccitar
che spesso occorrono nelle scene, di assai vaghe idee si potriano ricavare da quella in
, gremito / d'ombre più dense; vaghe ombre, che pare / che d'
, vi sono in diversi luoghi molte vaghe isolette. manzoni, pr. sp.
de'corpi schive, / e più vaghe di vita, un'altra volta /
silvia. marino, 206: luci vaghe e cortesi, / luci de'miei pensier
, una delle più belle e più vaghe giovani di pisa. c. bartoli,
piano / per la piaga che fèr le vaghe stelle, / quando amor sì pietose
, 1-10: entrate nel giardino le vaghe donne co'loro giovani cambiando tutte difese
bella guancia, serve a renderle più vaghe e più amabili. manzoni, pr.
suo seno. carducci, 588: vaghe le nostre donne e i giovinetti /
avanzavano adagio, passo passo, ombre vaghe e difformi nel grigio, scampanellando dalle
dall'omamento delle belle voci e delle vaghe sentenzie. varchi, 7-468: la degnità
iii-188: l'azzurro si addensa, le vaghe fantasmagorie si dissolvono, tutto dilegua.
tenute di renderci tutte le buone e vaghe scritture? certo niuno. soderini,
i-382: anzi nelle immaginazioni le più vaghe e indefinite, e quindi le più sublimi
, o il dolce canto de le vaghe montanine, o 'l suave mormorio delle
altre architetture; e un diluvio di vaghe ville piacevolmente situate sulla prossima collina.
1-6: con tre di loro belle e vaghe giovani... più spesso e
. giannone, 6: sicché quelle vaghe e confuse immagini, non avendo fatte
boccaccio, 21-5-2: a forza ritennero le vaghe risa, agli occhi già venute per
, di un fiore e di altre vaghe produzioni che rallegrano la nostra vista.
, s'è abbellito anzi in quelle vaghe descrizioni; ma esse hanno un significato
bracciolini, 1-13-9: ma poiché fu con vaghe fughe [musicali] alquanto / la
3: testimonie ne sono quelle dotte e vaghe adunanze per voi già avute intorno al
amico mio, le follie care e vaghe ne'giovani, ma disdicenti all'età
, e in cui la fantasia coglie vaghe e casuali somiglianze con oggetti reali.
voluto pigliar fatica di dire con più vaghe e più onorate voci quello che dire si
, che ridicole sono, e le imbellettate vaghe, e le insipide dolci, e
, nel basso le imbellettate per le vaghe, le insipide invece delle dolci, le
tutte di nostra vita lontana le imagini vaghe / si dissolveano. b. croce,
. chiabrera, 270: qual fra le vaghe nubi iri dipinta, / che l'
, gremito / d'ombre più dense; vaghe ombre, che pare / che d'
e utopisti e monopolisti che ispirano le vaghe opinioni della legislatura francese, per gettare
volta ch'ella l'udiva lamentarsi di vaghe sofferenze fisiche, di dolo- razioni sorde
. sacchetti, 123: o vaghe montanine pasturelle, / donde venite sì
suo benigno fato; / amanti donnear vaghe donzelle: / tutto è niente a veder
la sera. tasso, 13-i-364: vaghe colombe, che giungendo i rostri / senza
. d. bartoli, 9-29-1-64: vaghe e artificiose sonate..., d'
cui li dotti ragionamenti, e le vaghe questioni furono sempre a cuore, preso
tal ora / qualche lieto drappel di vaghe donne / che visitando van le sue
famosi duci / vedesti poi due così vaghe luci? -alto, sommo, eterno
pieno sviluppo della seconda età, che nelle vaghe donne è di solito un'edizione riveduta
volta ch'ella l'udiva lamentarsi di vaghe sofferenze fisiche, di dolorazioni sorde ed erranti
, / veggio le donne belle e vaghe farsi, / e le bestie ne'
esame dell'accordatura, dia nelle più vaghe e artificiose sonate. muratori, 4-11
minuzie grammaticali e scolastiche, di nozioni vaghe e confuse, di definizioni nominali ed
troppo lungo ed esile, ombreggiato da vaghe sfumature, là dove folleggiavano certi ricciolini
aggian mai con lor mani / da vaghe erbette in pratel verde colti, /
animale, di un fiore e di altre vaghe produzioni che rallegrano la nostra vista.
adoperiamo più da molt'anni le tante vaghe fogge d'esprimersi usate già da que'nostri
ché son le labra tue com'esse vaghe / e ravvivan gli spirti arsi e gelati
iii-188: l'azzurro si addensa, le vaghe fantasmagorie si dissolvono, tutto dilegua;
natura v'ha formate, / donne mie vaghe, come le cipolle, / cioè
. carducci, 647: ahi, le vaghe fantasie / dal mio spirito esular,
, 443: qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi fervidi / lo
volgesi [bacco] all'inno, colle vaghe e snelle / nutrici evoeggiando.
parini, 750: conducevano un numero di vaghe e leggiadre facchinelle, tutte nel loro
o per lo dolce canto delle sirene vaghe, o per assalimento di crudeli pirati
famiglie nostre / sitibonde d'onor, vaghe di pugna, / più volte s'
lotte fratricide, ingenue; / come vaghe creature a me li lego i con
un lieto romore. idem, 22-5: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
... / vedesti poi due così vaghe luci? / certo co'chiari rai
: po'tornar a casa a le lor vaghe, / ove serann'i fin letti
. petrarca, 192-12: il ciel di vaghe e lucide faville / s'accende intorno
d'arianna, e mille / favole vaghe, e favolosi amori, / che
d'arianna, e mille / favole vaghe, e favolosi amori, / che
quale è per molte sue parti vaghe del favor d'onorata gloria degnissima
ecco, con altri fior, con più vaghe erbe / del favorito e vago pratolino
regione dell'aria, gli converte in vaghe e lucide impressioni. pallavicino, 7-409:
famiglia e d'animali, / e quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non
quei crini d'oro, quelle vaghe trecce. di costanzo, ix-669: cigni
3: testimonie ne sono quelle dotte e vaghe adunanze per voi già avute intorno al
: fermate sopra tumido smeraldo, / vaghe ninfe, i be'piè, ch'oltra
fiammelle, / mille scorgo d'amor più vaghe stelle. pallavicino, 7-303: aveanlo
che la maggior parte riveste forme assai vaghe o è addirittura amorfa.
ne invadeva interrati ed attici con voci / vaghe ma violente, canti lieti e feroci
2-9 (i-734): non son le vaghe sue bellezze, se il viso dà
, 443: qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi fervidi / lo
e l'andar sollazzando, / le vaghe donne, i templi e le gran feste
bocchelli, 9-213: ombre di nuvole vaghe variavano la lenta distesa dei grani lievi
guadagni. 0. rinuccini, 34: vaghe ninfe amorose, / inghirlandate 'l crin
, / mille scorgo d'amor più vaghe stelle. marino, 225: fortunati
fan nel fianco / nova piaga le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'àn
, s'è abbellito anzi in quelle vaghe descrizioni; ma esse hanno un significato
segno amico. marino, 206: luci vaghe e cortesi, / luci de'miei
e de la notte, / padre di vaghe imaginate brignole sale, iv-177: ecco,
cupe di tristizia / si muovono talor vaghe figure. 2. corpo umano
, o belle sentenze, o descrizioni vaghe invitato e guasto, si sdegna col
ricamata la sopraveste con tante belle e vaghe imprese, vi trovarò il loco di aggiungervi
risolver da voi. leopardi, 22-6: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
momento all'altro. leopardi, 22-4: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
balli e il bel soggiorno / oman vaghe di fregio illustre e chiaro; /
e prima a quelle / che son vaghe e gentili e in sul fiorire: /
campanile. marino, 20-70: allor vaghe donzelle in varie mostre / comparver con
fioriti parterri, di limpidi canali e di vaghe isolette. leopardi, 22-166: ogni
bellezza, contenendo in sé macchie molto vaghe, di diverse grandezze e forme, che
/ da i rossi frutti le sue labbra vaghe. casti, 6-99: quegli attenti
si volge adorno, / le stelle vaghe, fisse e gli altri poli, /
. calmeta, 116: voi, vaghe donzelle, mentre lice, / goditi
simili altri concetti debbono di necessità essere vaghe e fluttuanti, perché, piuttosto che
alla focosa venere. boccaccio, iv-17: vaghe giovani, di focosa libidine accese.
adoperiamo più da molt'anni le tante vaghe fogge d'esprimersi usate già da que'
di fole. leopardi, 22-7: vaghe stelle dell'orsa... / quante
boine, ii-70: una torbida folata di vaghe forme gli ondeggiò intorno a guardarlo.
, a fondo giallochiaro, con striature vaghe di rosa e di marrone.
nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste. -figur.
donna ove, fatte che ebbe le vaghe treccie quasi matasse d'oro, ben
e de la notte, / padre di vaghe imaginate forme, / sonno gentil,
d'alvear petroso / le schiatte delle vaghe api prorompono. 4. ant.
cittade. chiabrera, 218: le vaghe forosette / succinte in gonnellette / fanno
, ed altra queste * ghino, vaghe, poche, ghino ', ove lo
/ ché son le labra tue com'esse vaghe / e ravvivan gli spirti arsi e
125: con queste e con altre più vaghe parole indusse il papa e'suoi fratelli
, e varie in esse / formando e vaghe imaginette e fregi, / de'tolomei
balli, e il bel soggiorno / ornan vaghe di fregio illustre e chiaro. tasso
tasso, 13-i-689: né tesse di più vaghe chiome o bionde, / più forti
aura di zeffiro / le frotte delle vaghe api prorompono. d'annunzio, iv-2-5
: gli balenarono in mente le voci vaghe che aveva inteso frusciare circa la dolcezza degli
uomini. sacchetti, 123: o vaghe montanine pasturelle, / donde venite sì
bellissimi, e vedute di finestre molto vaghe. d. bartoli, 9-28- 2-92
, ch'a noi toma, / le vaghe rondinelle / e quasi ogni altro augello
molli confuse; una torbida folata di vaghe forme gli ondeggiò intorno a guardarlo,
eleggeva piuttosto sortire le fusa tra le vaghe fanciulle, che vestire armature e ferire
giù pel lago / cor- rean mammole vaghe e bei gesmini / con rose ammazzo-
. praga, 4-267: si abbandonava alle vaghe carezze della fantasia. la fantasia fu
: così con bello scherzo di gentili, vaghe e accorte parole, finì la garbatezza
l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi parlari, e,
a pena fuor uscite de'pupilli / vaghe sono del genere maschile. pirandello,
pagine... sono un po'troppo vaghe; dicono del poeta del rosignolo,
di definire e sistemare alcune sparse o vaghe verità della critica, e avendo affermato fra
/ vedevasi di rose e violette / contesser vaghe e gentil grillandette. della casa,
piante d'ulivo] nel campo tutte vaghe e gentili colle loro frondi e co'
corte intra i gentili uomini e le vaghe donne dimoranti in quella parimente con meco,
di narsinga. tasso, n-iii-569: alcune vaghe tavole di geografia, ne le quali
meravigliosa / apre il compasso de le vaghe piante. biffi, xviii-3-398: vorrei
9-ii-235: le donne massimamente si mostrano vaghe di vedere feriti, spenti a ghiado.
. berni, 96: sono forte vaghe e ghiotte / le maniche in un
. g. stampa, 134: di vaghe rose e di viole / tessevan vaghe
vaghe rose e di viole / tessevan vaghe ghirlandette e care, / come chi
seta, a fondo giallochiaro, con striatine vaghe di rosa e di marrone.
la cinese. leopardi, 22-3: vaghe stelle dell'orsa, io non credea /
/... / canti a vaghe forosette / le leggiadre canzonette. leopardi,
. rinuccini, 5- 191: due vaghe stelle, / del sol più belle,
maritai desìo. verga, 1-67: le vaghe incertezze, le gioie tumultuose, i
fine del desinare,... due vaghe fanciulle per mano tenendosi con lieto sembiante
sangue. ariosto, 17-81: le vaghe donne gettano dai palchi / sopra i
or le chiome bionde / rende più vaghe al suo girar girante. salvini, 39-v-129
p. verri, i-141: da queste vaghe invenzioni de'nostri antenati ce n'è
/ sì che tacer mi fer le luci vaghe. idem, par., 2-118
con una gloria e molti angeletti in vaghe attitudini. milizia, iii-70: 'gloria'.
.. a godere mattina e sera quelle vaghe ed amene spiagge e que'dilettevolissimi siti
. calmeta, 116: voi, vaghe donzelle, mentre lice, / goditi
foreste. chiabrera, 218: le vaghe forosette / succinte in gonnellette / fanno
che ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, /
quelle che narrano e drammatizzano eroismi e vaghe storie d'amore. -grato (
d'una in altra bella, / le vaghe donne son quivi scolpite. ugo di
ti guarda, / ch'elle son vaghe di quei granchiolini. pulci, 20-50:
: al rio sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi
., i-72: le frotte delle vaghe api prorompono, / e più e più
modesti e grati / con l'accoglienze vaghe e pellegrine, / sallir vi fanno
vedevasi di rose e violette / contesser vaghe e gentil grillandette. rubino, 174
d'argomenti o belle sentenze o descrizioni vaghe invitato e guasto) si sdegna col
, e di vederle nel campo tutte vaghe e gentili colle lor fiondi e co'lor
/ sì pietosi guerrieri, che fean vaghe / di morte e di lor piaghe ognor
balli, e il bel soggiorno / ornan vaghe di fregio illustre e chiaro. morando
, di capanne e d'altre cose vaghe, gustose e ridicole. lanzi,
stormenti di dolcezza pregni / incominciaron le vaghe idiome. 5. filos.
essere che ridicule sono, e le imbellettate vaghe, e le insiepide dolci, e
]... imbellettate per le vaghe. -che bada solo alle apparenze
doi punti in mezzo de le tanto vaghe pozzette, facendoti il riso, che
e le cognizioni perfette dalle imperfette e vaghe. rosmini, xii-199: le cognizioni immediate
immonde streghe che prendevano sembianza di quelle vaghe fanciulle, mi facevano passare dall'una
son parole udite e non ben comprese, vaghe reminescenze e imparaticci, in cui non
.. a quelle congetture, prima vaghe, poscia ogni giorno più salde,
, impronta. aleardi, 1-251: vaghe, azzurrine linee / le trasparian dal fronte
in contraccambio, i poeti da loro le vaghe dipinture della visibile natura.
, persistente. aleardi, 1-251: vaghe, azzurrine linee / le trasparian dal
ché fer mato ha tagliar le vaghe punte / delle navi o bruciar le
velo / spiega, e le pompe sue vaghe e incorrotte / fan ricco fregio al
. pavese, 10-158: le ombre vaghe che vestono la strada e il corpo /
: più destre cacce son, più vaghe quelle /... / che le
questo stato di milano è ricco di vaghe e picciole selvette, di folti e
che de lo stare a piangere eran vaghe. 4. ant. figur
in ch'io già pose / mille vaghe dolcezze, e quelle apersi / sì come
, 1-ii-6: non parlo delle censure vaghe, puerili, infedeli, che non meritano
aquila, su due / delle più vaghe piume adorni augelli / scagliossi infesta, e
oltre a render le cose lucide e vaghe, conserva ancora quel legno, sopra
imaginazione giorno e notte varie forme di vaghe e procaci femmine. chiabrera, 1-i-18:
l'avvocato... gli diceva parole vaghe infiorettate di quegli aforismi con cui i
mostra / di lor bellezza, desiose e vaghe. campailla, 7-16: se nitrosi
. m. zanotti, 1-8-28: le vaghe, eterne forme / l'agile ingegno
d'altre più nobil gemme rare e vaghe. 2. figur. ravvivare
d'altre più nobil gemme rare e vaghe. varchi, v-964 (172-8):
. gualdo priorato, 3-ii-8: eran vaghe queste considerazioni, e 'l colore che
80: al rio sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove,
mani ingiuriose / nel vel contesto di sì vaghe cose. -sostant. caro
quelle principesse della corte, / non mica vaghe del far all'amore, / ma
le orecchie... salate e vaghe d'essere dissetate e di qualunque sorta
foscolo, sep., 1-6: vaghe di lusinghe innanzi / a me non danzeran
: in volgare egli con belle e vaghe poesie, con leggiadre e gentili innarazioni,
/ di tai fior vidi e di sì vaghe erbette che i rubini vinceano e gli
: avevano parimente i giovani e le vaghe donne bramosa voglia e ardentissimo desiderio di
e l'altro polo, / le stelle vaghe, e lor viaggio torto, /
/ mia vista in l'ombra delle vaghe ciglia. savonarola, 8-1-8: iddio ha
; e questo è comune male delle vaghe e instabili menti. collenuccio, 282:
, il che deve intendersi delle accuse vaghe, clamorose, tumultuarie, accompagnate da
quale a tutte l'ore facciamo le più vaghe scene rappresentarci. chiari, 1-i-53:
il primo fior serbato s'abbia / se vaghe sì della virile aspergine, / per
ella sa che noi altre monache siamo vaghe d'intendere storie. -in relazione
vescovi, il che deve intendersi delle accuse vaghe, clamorose, tumultuarie, accompagnate da
linguaggio appariva fatto quasi esclusivamente di parolette vaghe o interiettive e di ripetizioni.
1-12: si pianta nel mezzo di quelle vaghe pendici, che intrecciano, con divariato
[negli arazzi] delle quali più vaghe e belle non ne conducono i pennelli?
: volean mutare albergo / l'alme vaghe amorose / volando intorno a le purpuree
e da'ladri e da'lupi / le vaghe gregge e'begli armenti toschi. betussi
accolta / mormorando se 'n va tra vaghe sponde, / e chi mira invaghisce
l'inverecondia, cercava, con caute e vaghe risposte, di rivolgere a un altro
aura di zefiro / le frotte delle vaghe api prorompono, / e più e più
1-799: la sua bellezza, le sue vaghe forme, / gli atti suoi generosi
castelvetro, 79: certe persone, più vaghe d'apparire e d'essere tenute che
leopardi, 237: con involute e vaghe / risposte ebbe gran tempo ascoso il
, 3x2-1: né per sereno ciel ir vaghe stelle, / né per tranquillo mar
i dolci detti? / esce da vaghe labra aurea catena / che palme a suo
veste, con lunga dimoranza turba le vaghe cacce. lemene, ii-280: l'alba
: gli augelletti gai / scosser le vaghe e colorite piume; / ed alternando i
, 1-19-1: nel mezo quasi delle stelle vaghe / lampeggia el lum'e l'universo
, 422: amano quelle [donne] vaghe e lusen- ghevoli, tanto delicate e
dimora, / quant'altre furon mai vaghe e lascive. b. de'rossi
.. /... commove a vaghe danze i fiori / e seco or
farle eguali e diritte e belle e vaghe. galanti, 1-ii-66: questa strada
da gli affetti terreni il latte delle vaghe e armoniose forme poetiche. bisaccioni,
/ sì che tacer mi fer le luci vaghe. petrarca, 267-14: ma 'l
rini, giorno, ii-1256: ecco le vaghe / a cui gli amanti per lo
oro scintillava, come nel sereno cielo le vaghe stelle talora raggiar si veggiono. magalotti
: quindi accompagnava le sue opere con vaghe tinte, di glorie, di leggiadrie,
perfecto amore. epicuro, 121: donne vaghe e leggiadre, / fuggite il fiero
dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e
una liberapensatrice solo a metà, con delle vaghe preoccupazioni teologiche. -letter
* voci di libertà 'anco sparse e vaghe. la storia ha purtroppo * urla
trovorono ne'passati tempi tre sorelle, vaghe d'aspetto, gentili di costumi e
/ quanto più seppi dolze, belle e vaghe, / e in pulirle oprai tutte
e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche del collo. targioni
consenso generale, le idee rimasero più vaghe ed incerte ed i dubbi si videro maggiormente
, xxxvi-50: sento soavi lire, vaghe fistole, trombe sonore. p
d'oro che portano a comparir più vaghe. salvini, v-488: 'lisciarda
andava quella lista doppia / di vaghi e vaghe presisi per mano. g. gozzi
che de lo stare a piangere eran vaghe. tasso, ix-ili-561: per aventura lo
ghiacciai imminenti. bettini, 1-91: le vaghe lontananze / splendon con fissità. d'
che de lo stare a piangere eran vaghe. idem, par., 18-55:
genti, / per far le feste sue vaghe e lucenti. bertola, 106
: una delle più belle e più vaghe giovani di pisa, come che poche ve
accolta / mormorando se 'n va tra vaghe sponde, / e chi mira invaghisce
petrarca, 192-12: il ciel di vaghe e lucide faville / s'accende intorno.
3x2-11: né per sereno ciel ir vaghe stelle, / né per tranquillo mar legni
foscolo, sep., 6: quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non
castiglione, 422: quelle [donne] vaghe e lusenghevoli, tanto delicate e tenere
vero calcidonio orientale, con le più vaghe e belle macchie ornate di ondeggiamenti e
pietre, con la quale si rendono più vaghe. a simiglianza di queste chiamansi macchie
chi mi metteva a canto damiselle / vaghe, lascive e mastramente ornate, / così
, il busto e le penne maggiore / vaghe e dipente son d'ogni colore.
nipote intorno, / mirando le fattezze vaghe e belle. c. i. frugoni
angeli un nembo, che lampeggi e vaghe. marino, vii-505: che sagace
. maniglia, 1-i-599: lagrimando pupille vaghe / siete maghe; / vostro pianto
tu eri già l'oggetto di tutte le vaghe e malcerte aspirazioni che ondeggiavano nel mio
inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche del collo, non
14-74: un fonte sorge in lei che vaghe e monde / ha tacque sì che
/ dal caro peso oppressa / di quelle vaghe piante, / d'amoroso pallor tinta
giordano] accompagnava le sue opere con vaghe tinte, di glorie, di leggiadrie
del nostro popolo, che pur di vaghe maniere ed espressioni è fecondo, chiamiamo
, perocché troppo ampi rendono le immagini vaghe. palladio volgar., 3-9: voglionsi
, 312-2: né per sereno ciel ir vaghe stelle, i né per tranquillo mar
del nostro popolo, che pur di vaghe maniere ed espressioni è fecondo, chiamiamo
lavorate. gualterotti, i-41: né meno vaghe e belle erano le seguenti ninfe per
della donna ove fatte che ebbe le vaghe treccie quasi matasse d'oro, ben n'
fede di cristo, assai tenere e vaghe / sul mattutino aprir di conoscenza /
... esempio, non tolto da vaghe immaginazioni, ma da sistemi scientifici e
tutti di medesma face / le giovin vaghe e i tormentosi amanti. tasso, 9-71
, espressi con parole alquanto scelte, vaghe e leggiadre, come i sentimenti istessi.
sentivano; vi aspiravano, e le loro vaghe aspirazioni, diventate prosa volgare, entrarono
parea con bel lavoro / voltarsi in vaghe membra e chiome d'oro. della casa
. tasso, 14-536: esce da vaghe labra aurea catena / che prese a
è tentato di portare qualche luce intorno alle vaghe e confuse idee della bellezza, nella
: nobili arredi e pellegrini, / di vaghe un letto e novelline forme, /
intorno alla statua di carlo iii, vaghe donne fregiate del più vago fra gli ornamenti
adorna, / pendea nell'aria con le vaghe corna. chiabrera, 1-iii-151: commosso
e per lo più è originatada cause apparentemente vaghe e indefinite, in realtà serie e
riducesi a poche parole, e queste sono vaghe e quasi tutte metaforiche. ardigò,
oro ciò che luce o splende, / vaghe fanciulle, però più che spesso /
le spose pie, le vergi- nette vaghe / ed i fanciulli. capuana, 2-158
discorsi [di savonarola] consisteva nelle vaghe minaccie d'invasioni, di pesti,
). gualdo-priorato, 3-ii-8: eran vaghe queste considerazioni e 'l colore che le
. fermare in non mutabili credenze quelle vaghe aspirazioni che fanno loro tentar cento vie
, di capanne e d'altre cose vaghe, gustose e ridicole. algarotti, 1-ix-184
/... / per le vaghe orme tue pian pian verrommene, tanto
di deio. preti, i-58: vaghe piagge, odoriferi mirteti, /..
, mille giovani creature, gracili, vaghe, sofferenti, rimunerate in ragione di cin-
, 2-703: le carrozze comode e vaghe, con gli specchi mobili nelle
già può le luci alzar mobili e vaghe. parini, giorno, iv-52: stupefatta
ch'io vedessi mai; / l'altre vaghe bellezze ch'io mirai / e i
. alletta, rapisce con le sue vaghe scene, co'suoi multiplici spettacoli.
che de lo stare a pianger eran vaghe. -in relazione con un compì
e le forme più perfette e più vaghe, per qual ragione cre- derem noi
luca pulci, i-19: con queste vaghe gloriose e belle / selvagge ninfe e
montanina. sacchetti, 123: o vaghe montanine pasturelle, / donde venite sì
... il dolce canto delle vaghe montanine. selva, 5-97: il
cortesia. mamiani, 1-61: o vaghe montanine / d'aricia verdeggiante e di
un monticello de'lor capelli, perché, vaghe di mostrarsi vere e uniche fortune de'
da quelle basse, azzurre, dolci, vaghe montuosità che la letteratura cinese classica ha
parole, / a mio parer, più vaghe e più morali, / et honne
vi trovavano un linguaggio più castigato e vaghe moralità senz'ob- bligo d'applicazione pratica
leggiadra moresca. marino, 20-70: allor vaghe donzelle in varie mostre / comparver con
sull'asopo, ove sovente / delle vaghe mortali amor lo prese.
già può le luci alzar mobili e vaghe. bruni, 140: punta da mortiferi
dante sparve nell'alto; e le vaghe donne, accennando, mosse con seco.
fortissime torri, alte in beccatelli, molto vaghe. leonardo, 2-87: per combattere
clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e lentamente sdrucciola / sul
dottrina o in una galleria ornata di vaghe notizie. b. croce, iii-32-266:
sua [del pittore] piena di vaghe pitture e pulita ed accompagnata spesse volte di
torpidezza, egli indugiava su certe imagini vaghe che prendevano nel suo spirito quasi un
/ son musini / di donzelle / vaghe e belle. bechi, 148: vedrà
e mutiam carte, / e delle vaghe due donne pregiate / e de'mariti
soderini, iv-352: più sono di tutte vaghe e belle a vedere le anatre quelle
aggian mai con lor mani / da vaghe erbette in pratel verde colti, /
, /... / varie vaghe spalliere. lustri, ii-78: volendo porre
chiamavansi na- pee, che sono vaghe dei fiori. bandello, ii-849: i
: quivi fur viste ignude a tonde / vaghe ninfe tuffarsi e vaghe dee:
tonde / vaghe ninfe tuffarsi e vaghe dee: / tra nereidi così liti gioconde
l'alma talìa, / e quai vaghe a udir cose narrommi! / narrommi
non veduti, sì belle, sì vaghe sembianze con occhio continuo. fiacchi, 202
giammai non vidi rose / uscir sì vaghe né così pompose / delle lor verdi
sull'aurora, / come pompose e vaghe / d'un natante forzier le belle ninfe
e delle isquisitezze della poesia furono più vaghe, non impedirono con soverchie difficoltà il poeta
quali disii a'giovani possono porgere le vaghe donne, conobbi che la mia bellezza
sercambi, 1-i-345: naturalmente le donne sono vaghe di cose nuove. a. manetti
e nutrita in mezzo alle astrazioni ed a vaghe aspirazioni. -che rivela incertezza
volte non è parca di quelle espressioni vaghe, indeterminate, nebulose, che forse
negletti / e bianchi / saran le vaghe guance e bionde chiome. gnoli,
bella guancia, serve a renderle più vaghe e più amabili. leopardi, i-1474
iv-1-309: gli indugiavan nell'orecchio le vaghe e gentili parole che la senese aveva
, xxxvi-106: or fino son le vaghe trecce e vaghe rose le guance, /
or fino son le vaghe trecce e vaghe rose le guance, / gli occhi
/ fanno le luci mie di pianger vaghe. ariosto, 8-19: a gran fatica
tutti quei piccoli nonnulla di cui sono sì vaghe le donne. onufrio, 216:
su pei rami udiènsi / pietose e vaghe note d'augelletti. atanagi, xxxvi-184:
. casti, ii-3-101: ora tre vaghe giovani sorelle / mira colà in quel
erbe udiransi / note novelle tue da vaghe amate voci. tasso, io-io: -io
erbe udiransi / note novelle tue da vaghe amate voci. g. stampa, 57
solo trastullo e gioco / i quante vaghe ninfe ha questo loco. lemene, ii-286
, e quindi nozioni assai confuse e vaghe allo stesso discorso. carducci, iii-12-45
tosso, ^ -f-31 ^: due vaghe ninfe appresso un chiaro fonte /..
: dove augelli e serpi e fiere vaghe / avean lor case, or nudo campo
alta notte ombrosa / ardisce numerar le vaghe stelle. a. martini, i-16-35:
persona che ci stia attorno e fa domande vaghe e coperte, per dargli come della
che, cinte le bionde chiome di vaghe rose, conduce con piè sereno in
informazione che discende da intuizioni e percezioni vaghe e imprecisate; notizia, voce,
scaramuccia, 62: alti boschi, vaghe fontane, peschiere e odorose spiaggie. parini
presenta essa tre varietà adorne delle più vaghe macchie e de'più belli accidenti di
, / per mostrarne solo come tra le vaghe alme celesti / vergine pure sei,
loro ci sono di bellissimi uomini e vaghe donne, con tutto il color de le
erano di odorato cipresso tornite con sì vaghe profilature e di finissime paglie a fiorami
1-84: quella [vite], tessendo vaghe e liete ombrelle, / pur con
ha giurato incontro guerra / e di duo vaghe ciglia ha
fatti [i kriss] in diverse e vaghe foggie, con lame di squisita tempera
e vero calcidonio orientale, con le più vaghe e belle macchie ornate di ondeggiamenti e
la terra insieme producono, che, vaghe di rinnovellare anch'elle l'onoranza di
co la bella luce scorgi le genti vaghe. cinuzzi, lxv-172: fondato avete
/ per mostrarne solo come tra le vaghe alme celesti / vergine pure sei, dotta
. stampa, 199: però con vaghe ed onorate rime / scrivete il mio piacer
principesse della corte, / non mica vaghe del far all'amore, / ma ingravidate
/ quante care ad amore / ninfe di vaghe han nome. leopardi, 2-8:
104: così le ninfe seducenti e vaghe / coi vezzi lor, coi lor
il cantar giulìo / de le tue vaghe, magne, ornate rime, /
idem, sep., 7: quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non
p. fortini, iii-202: le vaghe et oneste donne, come solite erano,
buccina. ariosto, 17-81: le vaghe donne gettano dai palchi / sopra i
ti ornò natura, e di che vaghe spoglie. -con riferimento a oggetti
gotici brandi. idem, 22-1: vaghe stelle dell'orsa, io non credea /
ancor più, poiché di certe espressioni vaghe mi sembra non sarebbe lontano dall'accettar
1-19-1: nel mezo quasi delle stelle vaghe / lampeggia e 'l lume l'universo
in ogni parte il cielo, / di vaghe stelle
sotto. fagiuoli, vi-172: con vaghe figure e figurini, / più di quanti
e frasche in pagamento: ricevere promesse vaghe e non impegnative. g. morelli
belle parole in pagamento: rispondere con vaghe promesse a una richiesta. rinaldo degli
2-132: umili e schive, pargolette e vaghe / aure de'verdi campi, /
pieno. ariosto, 17-81: le vaghe donne gettano dai palchi / sopra i giostranti
poliziano, 1-310: quella tessendo vaghe e liete ombrelle / pur con pampinee
, / de le poma vietate assai più vaghe, / in cima in cui due
g orlandini, xxxvi-359: di paradiso vaghe e fresche rose, / onde la
: umili e schive, pargolette e vaghe / aure de'verdi campi. 9
lemene, ii-321: a veder sì vaghe risse / stava intanto / de le grazie
l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi parlari. varchi, 22-85
avendo egli avanti agli occhi le più vaghe e leggiadre donzelle di grecia, da ciascuna
, 5-781: oh, di che vaghe / parvenze ei sa le maledette
: il cielo è immenso, salgono vaghe nebbie dal mare, sul paese,
2-ii-100: perché naturalmente le donne sono vaghe di cose nuove e talora mutar pasto
e cruda. sacchetti, 123: o vaghe montanine pasturelle, / donde venite sì
proprio corpo. goldoni, xiii-15: o vaghe ninfe, o pastorei diletti,
il calice, l'ornò di vaghe foglie /... / e dentro
tua voce. idem, 22-3: vaghe stelle dell'orsa, io non ere-
a reggerlo [il canapè] vi dà vaghe colonne / che del silvestre pane e
pavon che in giro sciolga / sue vaghe gemme e spregi ogni altro augello,
fondamento, un aspetto storico a sì vaghe notizie può riguardarsi come una perdita di
ovatini e pedunculetti, le più graziose, vaghe e seducenti che occhio possa mirare.
: se qui volessi paratamente tutte le vaghe e pellegrine cose vedute annoverarvi. c.
adorna / pendea nell'aria con le vaghe corna, /... / cangiata
loro ci sono di bellissimi uomini e vaghe donne, con tutto il color de
/ d'adornarsi a lo specchio appaion vaghe. dottori, 3-70: osò spartan guerriero
il soglian fare senza saper il perché, vaghe d ^ alcun tor mentuzzo
po'tornar a casa a le lor vaghe, / ove serann'i fin letti soprani
i-1043: malgrado le sue perfide e vaghe reticenze, vi fu un generale movimento
prime parole del legale, per quanto vaghe e peritose, bastarono. -poco
la natura o gli uomini producono più vaghe e desiderabili. mamiani, 10-i-229: a
groviglio d'improprie determinazioni ora generiche e vaghe, ora apertamente erronee, ora coacervate
7-i-85: è dipinto il terren di vaghe schiere / di bianche violette e perse
, 1-203: oggidì le donne sono così vaghe della loro apparenza, anzi della loro
fori d'alvear petroso / le schiatte delle vaghe api prorompono / e più e più
liberapensatrice solo a metà, con delle vaghe preoccupazioni teologiche. d'una teologia da
/ fanno le luci mie di pianger vaghe. boccaccio, dee., 3-5 (
/ ai sanguinosi scherzi, a tire vaghe, / ai dolci oltraggi.
: son queste, amor, le vaghe treccie bionde, / tra fresche rose e
che de lo stare a piangere eran vaghe. petrarca, 100-14: il fiero passo
/ fanno le luci mie di pianger vaghe. bellincioni, ii-177: bella se'
1-12: si pianta nel mezzo di quelle vaghe pendici... la città di
quei piccoli nonnulla di cui sono sì vaghe le donne. d'annunzio, 8-92:
, 1-441: non dispregiate, / vaghe donne e cortesi, i nostri amori:
vari venti in essi trasportati, / le vaghe nostre vele qui caliamo. l.
donde impara ste mai sì vaghe e belle / maniere? e tu rispondi
beolco, 1131: a tutti se ghe vaghe con la piola da piolire. tassoni
, tanto che a tuti se ghe vaghe con la piola da piolire.
mezzo 'l cor dai lumi gai / tante vaghe dolcezze e così nuove / che,
pispini farle cadere da qualche altezza nelle vaghe, ornate, fresche et ombrate da
volgare. assarino, 4-259: la vaghe rime, i gloriosi canti, / onde
che lanciare al popolo parole pittoresche eunpo'vaghe, meglio se vuote addirittura, da
, s'è abbellito anzi in quelle vaghe descrizioni; ma esse hanno un significato
stretta in nodi, 'o in vaghe trecce accolta, / o su gli omeri
1-19-1: nel mezo quasi delle stelle vaghe / lampeggia e 'l lume l'universo
ciò che le donne sogliono esser più vaghe, un pochétto si vergognò. bandello,
prendendoti bel tempo, e poetando / vaghe canzoni, inni, sonetti, amori.
di fantasie o fantasticherie alquanto ardite e vaghe; che costituisce un vaneggiamento, una
e della fantasia, accompagnati da ambizioni vaghe di glorie, da immaginazioni poetiche di
videro. sannazaro, iv-232: o vaghe ciglia, o man polite, o petto
e l'altro polo, / le stehe vaghe e lor viaggio torto. boccaccio,
80: al rio sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove,
/ de le poma vietate assài più vaghe, / in cima in cui due papilline
beolco, 1157: mo a'vaghe al ponaro galinaro. parabo
e perciò di natura loro tumultuose e vaghe di novità e di rumore, facile
delfico, ii-420: polibio non da vaghe e popolari voci ma dagli storici della tirrenica
a vivi. verga, 8-529: vaghe fantasticherie... popolavano la cameretta
è per lo più quello di esser vaghe, senza limiti, senza contorno. ma
di 'ideali'e di altre consimili nebulosità vaghe e astrattezze sentimentalistiche. -divulgato.
, il busto e le penne maggiore / vaghe e dipente son d'ogni colore.
polifemo e la bugiarda voce / delle vaghe sirene. -uomo di efferata malvagità.
non fanno invidiar le carrozze comode e vaghe, con gli specchi mobili nelle portiere
fondamento, un aspetto storico a sì vaghe notizie può riguardarsi come una perdita di
il vostro stil mi rape / con vaghe rime e udite e vedute, / sì
, e quindi nozioni assai confuse e vaghe allo stesso discorso. tommaseo, 3-i-169:
che ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote. l
solo trastullo e gioco / di quante vaghe ninfe ha questo loco. dottori,
dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi e gli altri alberi
suoi passi, possano tutte le più vaghe nereidi adunarsi sui liti ameni di liguria e
, 1-229: tanto dietro a le vestigie vaghe / di cervo o damma si ravvolge
/ sì che tomin di novo a predar vaghe, / con placido sussurro, i
, 'cause generali 'grandiose e vaghe come termini di enciclopedia. = voce
egli avanti agli occhi le più vaghe e leggiadre donzelle di grecia,
di dolcezza pregni / in- cominciaron le vaghe idiome. palazzeschi, 1-482: con le
primiero stato / render le membra sue vaghe e leggiadre. tasso, 1-15: sorgeva
/ il calice, l'ornò di vaghe foglie; / e in queste accorta ogni
: gli indu- giavan nell'orecchio le vaghe e gentili parole che la senese aveva
il cantar giulìo / de le tue vaghe, magne, ornate rime, /
preso lo suo signore, procuravaia con vaghe parole e promissioni e lusinghe ch'ella
tempo amor cercare / driet'alla guida delle vaghe stelle, / che fra l'ombre
pronto nel donare sono due imprese molto vaghe a vedere a chi sta fuora del
esse non fanno gran forza le tradizioni vaghe, le congetture, le speculazioni sullo stato
primiero stato / render le membra sue vaghe e leggiadre. bandello, 1-22 (
della universale madre natura e delle più vaghe amadriade e delle sacratissime muse. manzoni
immaginazione giorno e notte varie forme di vaghe e procaci femmine. -che istiga
/ e tanto dietro a le vestigie vaghe / di cervo o damma si
la natura o gli uomini producono più vaghe e desiderabili. -assol. sacchetti
discorsi [di savonarola] consisteva nelle vaghe minaccie d'invasioni, di pesti,
cappavono con amari stridi. e mentre le vaghe donne festosamente proficavonsi a sviluppargli dai tesi
erano di odorato cipresso tornite con sì vaghe profilature e di finissime paghe a fiorami
incominciavano a velare i lontani profili delle vaghe montagne. de amicis, ii-
tu sali, / e risplendenti e vaghe, / teco porti immortali. -al
657: son queste, amor, le vaghe treccie bionde, / tra fresche rose
il meridiano della vita, e quindi febbri vaghe e ripetuti sputi di sangue. leopardi
in giù discioglie, / e con sì vaghe e preziose spoglie / degli unguenti diffusi
: si pianta nel mezzo di quelle vaghe pendici che intrecciano, con divariato interstizio di
pronto nel donare sono due imprese molto vaghe a vedere a chi sta fuora del
ottenuti con l'esperimento russo. frasi vaghe, declamazioni propagandistiche. bacchetti, 2-xxm-44p
quattro sorti metafore, quelle sono le più vaghe di tutte che si fanno per via
aura di zefiro / le frotte delle vaghe api prorompono, / e più e più
ponti sopra del fiume adice con le vaghe prospettive loro, vollero vedere ancora il nobile
tut- t'alrintomo, presenta le più vaghe prospettive. linati, 18- 27:
della loro storia, e dovuta a vaghe impressioni e fantasiose interpretazioni. sciascia,
soglian fare senza saper il perché, vaghe d'alcuno tormentuzzo de'loro amanti,
l'isole ignote / fioriscono lucide e vaghe / sull'immutabile specchio / del mare
ciò che le donne sogliono esser più vaghe, un pochetto si vergognò. giov.
quanto più seppi dolze, belle e vaghe, / e in pulirle oprai tutte mie
: l'opere ornate, pulite, vaghe, artificiose, utili e vistose che si
tanto cordoglio disfatte le mura di tante vaghe pitture adomate..., cerchi con
fan nel fianco / nova piaga le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'
che de lo stare a piangere eran vaghe. / ma virgilio mi disse: «
19-213: nel caso che constasse non per vaghe asserzioni, ma per prove positive di
lo qualifichi veramente, tutte quelle altre vaghe qualità non so come se vanno a
con quelle di paglia di riso e vaghe ed eleganti quanto mai più dir si possa
si sia, non molto più alle vaghe donne che agli uomini convenirsi donare?
bembo, iii-350: sì come delle vaghe e travagliate navi sono i porti riposo
parterri, di limpidi canali e di vaghe isolette con di belli edilìzi che nelle acque
, 1-203: oggidì le donne sono così vaghe della loro apparenza, anzi della loro
maraviglioso diletto apportano alle umane menti, vaghe naturalmente sempre a'intendere e di sapere
sua rettorica amorosa, quelle vane e vaghe parole di rimpianto... nascondevano
una sterminata prateria, radamente sparsa di vaghe, incerte acacie. landolfi, n-18:
scintillava, come nel sereno cielo le vaghe stelle talora raggiar si veggiono. salvini
. i fanno le luci mie di pianger vaghe. mariotto davanzati, ciii-216: ahi
illustre e buona fama dona / e vaghe nozze coll'union rallegra. arici, ii-337
petrarca, 192-14: e 'l ciel di vaghe e lucide faville / s'accende intorno
, forma alla superficie dell'acqua delle vaghe isolette, su cui riposano innumerevoli stuoli di
il vostro stil mi rape / con vaghe rime e udite e vedute, / sì
imaginazione giorno e notte varie forme di vaghe e procaci femmine. 0. rucellai,
cui non si è avuto finora che vaghe idee e vani desideri. di giacomo,
'ideali 'e di altre consimili nebulosità vaghe e astrattezze sentimentalistiche. stuparich, 4-254
in ipotesi oscure, in sofferenze / vaghe, in vicissitudini remote.
questi [vini] pareansi repentinamente formare vaghe statue d'ambra e di corallo, mentre
/ o stretta in nodi, o in vaghe trecce accolta, / o su gli
della serva, malgrado le sue perfide e vaghe reticenze, vi fu un generale movimento
dell'anno scorso era splendido di speranze vaghe, senza nessun fondamento. quello di
, dividono al piede e rendono più vaghe. -sostant. (nel linguaggio filosofico
, di tutte le sue tinte più vaghe. -fregiarsi. conti,
fiorettature. barilli, 8-97: o vaghe ricamatrici di inni sacri, la vostra
esame dell'accordatura, aia nelle più vaghe e artificiose sonate ch'egli sappia. seriman
carnascialeschi, 1-441: non dispregiate, / vaghe donne e cortesi, i nostri amori
xxa-10-102: a piè de le sue vaghe piagge un fiume, / con leve fuga
che vi sono sopra non meno a'passeggieri vaghe e ridenti che agli abitanti utili e
che ridicule sono, e le imbellettate vaghe, e le insipide dolci, e le
memoria. panzacchi, 1-525: o vaghe rifiorenti in fondo all'anima / favole
che la natura prodigò sulle ali delle più vaghe farfalle. d annunzio, iv-1-98:
tinucci, 2-19: rinverdir prati, vaghe erbette e fiori, e 'n selve
l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi parlari e, di
serao, i-72: quelle vane e vaghe parole di rimpianto... nascondevano a
uno, sì come le donne sogliono esser vaghe di fare, le piacque di rinnovare
. tinucci, 2-19: rinverdir prati, vaghe erbette e fiori, / e 'n
: al rio sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi
lascivi balli e il bel soggiorno / oman vaghe di fregio illustre e chiaro, /
firenzuola, 430: era ciascuna delle vaghe giovani che le tre dee ripresentavano accompagnate
tono si riscaldi s'accennano e coloriscono vaghe figure ritmiche nel fluido panneggio della prosa
amico accanto / braccia vaste e più vaghe all'aria sporge. 21.
ciel tu sali, / e risplendenti e vaghe, / teco porti immortali.
costumi risplendente. sacchetti, vi-24: vaghe donne, quale è quella / che
giovanetti i cui begli occhi risplendevano come vaghe stelle, ebbero sospetto grande e passione
ritoccate in secco del medesimo cartoni molto vaghe e belle. amari, 1-iii-821: la
dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi e gli alti alberi
in ritorte anella, / o 'n vaghe treccie scompartir la chioma. c. i
: entre nell'ampie sale e per le vaghe / zambre, ch'han d'or
, nella piazza deserta, quelle lanterne vaghe delle vetture. pavese, i-21: persino
e riverito / da numeroso stuol di vaghe ancelle, / il conte con la maga
con sì dolci nodi e con sì vaghe treccie, che più tosto simigliavano capegli d'
: bah! qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi fervidi / lo
, / a'quai rivolsi le mia vaghe ciglie, / per quel che visto non
ro- setti di pesto, quanto sono vaghe le ale del fenicottero. carducci,
cielo ancora freddo e vuoto, con vaghe tracce, qua e là, di
che ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, /
muzzarelli, 78: appresso quelle sì vaghe e sì divine labra,..
, i-263: con quelle guance ritondette e vaghe / destar ben puossi l'amoroso
: alle tue [della donna] vaghe e graziose rote / a'tuoi leggiadri e
torrenti farle eguali e diritte e belle e vaghe. = denom. da sabbione.
/ n'alzan voce beata / le vaghe dee, ch'hanno ivi eterno il regno
camisciotti e le saie che le fan vaghe e snelle. fausto da longiano, iv-209
prega le luci mie, di pianger vaghe, / che diano il passo a la
armi salde e possenti / e pur vaghe di sangue, ma soavi / e dolci
inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche del collo, non
e riverito / da numeroso stuol di vaghe ancelle, / il conte con la maga
/ sì che mill'alme poi di gloria vaghe / sacrino a dio vittrici e tempi
, / e mele pere, sì vaghe a vedelle. = deriv. probabilmente
/ ma dillo tu se di tue vaghe membra / parte alcuna ci fu (
un'aquila, su due / delle più vaghe piume adorni augelli / scagliossi infesta.
le nostre maschere il carnovale scagliano alle vaghe giovani i fiori da terra alle finestre
che veder si può sui belli scanni / vaghe statue nude, altre co'panni;
col primo scalino..., con vaghe scantonature nelle sue estremità. r.
calza. tassoni, 2-30: ventiquattro vaghe donzellette / correndo gli tenean dietro in
all'aurato scudo erano scarse / le chiome vaghe che l'aurora stende. imperiali,
, 7-459: le sue più belle e vaghe ninfe / portaro entro al devoto ornato
perle erano avvolte, / candide reti in vaghe pieghe accolte. varano, 1-524:
avevano questa volta dai begli occhi delle vaghe giovani tirato in abbondanza giù le lacrime
'cerchio di gesso del caucaso': però vaghe e simboliche come sceneggiature di antoniom o
lasciando all'ingresso il pilori, con loggie vaghe ed una curiosa fontana con aquile di
l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi parlari e, di
e bonarie, 'cause generali'grandiose e vaghe come termini di enciclopedia. io
pensieri più tenui e le sensualità più vaghe. gavoni, 322: i fiori.
bah! qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi fervidi / lo
meditazioni e dai calcoli, sedotti dalle ipotesi vaghe della virtù, del dolce sentimento
ipotesi oscure, in sofferenze / vaghe, in vicissitudini remote.
scintillante lume. leopardi, 22-3: vaghe stelle dell'orsa, io non credea /
incolpi elena, sciolga / sue vaghe gemme e spregi ogni altro augello.
. si conseguisce coll'uso delle parole vaghe e leggiadre, quali sono snello,
volto ed in ritorte anella / o 'n vaghe treccie scompartir la chioma. guerrazzi,
: forse mal si conviene a divisioni così vaghe ed eslegi, come quelle che sono
infinito. verga, 8-529: vaghe fantasticherie... popolavano la cameretta
e sermollino, tigniamica e ginepri, con vaghe fontane le quai si spandono per tutto
tanti mali. tortoletti, i-166: vaghe di misurar nuovo emisfero, / scoprendo
e co la bella luce scorgi le genti vaghe. daniello, 1: si indrizza
le donne, ed anco qui trovarono vaghe logge, cortili, camerette discrete.
moglie interpretando a meraviglia le sue occhiate vaghe e ancora scorrucciate. 3.
conventata. e mada la figliuola, / vaghe e belle ambedue come due iacopone,
famosi duci, / vedesti poi due così vaghe luci? -non facilmente accessibile
aggiunse di qua e di là due vaghe cupolette minori. milizia, iv-224: adornò
in secco del medesimo carloni, molto vaghe e belle. baldinucci, 9-iii-108:
lorenzo de'medici, i-200: quelle vaghe dolcezze, che amor savonarola,
vede / l'inclito oneste e vaghe, questa con voi siede, / da
dalla faccia di bronzo e da alcune vaghe reminiscenze di ginevra, peggio. ferd
e dai calcoli, sedotti dalle ipotesi vaghe e indeterminate onde si edificano i loro
, 1-13-104: così le ninfe seducenti e vaghe / coi vezzi lor, coi lor
tuo fuoco il santo ardore, / sì vaghe e belle che fra lor non veggio
odorato cipresso tornite, con... vaghe profilature e di finissime paglie a fiorami
ciò che luce o splende, / vaghe fanciulle, però più che spesso / altro
piante poi di varie sorti / di vaghe e belle mele a par di quante /
, vii-129: driet'alla guida delle vaghe stelle, / che fra l'ombre salvatiche
fanno ed ornamenti / giovani arditi e vaghe semidee. marino, 1-12- 249
in questa cosa delle pitture semplici eschiette delle vaghe parti della natura, da lui colorite con
/ che leggiadri pastori! / che vaghe villanelle! pananti, iii-129: vestono
di 'ideali'e di altre consimili nebulosità vaghe e astrattezze sentimentalistiche. 2.
l'erbe / gridar di arcadia in vista vaghe e acerbe / con satiri, silvani
. b. stampa, 199: con vaghe ed onorate rime / scrivete il mio
tanto cordoglio disfatte le mura di tante vaghe pitture adornate, cadute le colonne, sostegni
e lieti / spiegare al ciel le vaghe lor ricchezze / del serico lavoro. tramater
a poeta si convengono, nudissimi di vaghe espressioni, vanno serpendo per terra vilissimamente
con erbe novelle / sol per fame vaghe serte a le chiome sue.
sua corte intra i gentili uomini e le vaghe donne dimoranti in quella parimente con meco
almeno in quello di che sogliono essere più vaghe le giovani, l'avrei io molto
96 (var.): son forte vaghe e ghiotte / le maniche in un
serbato s'abbia, / se vaghe sì della virile aspergine, / per
nomi o simili:... vaghe, sibilose, languide, ruvide.
/... / di bimbi e vaghe femmine / nelriso e nello sguardo, /
182: se donna miriam di membre vaghe, / cui compone il bel corpo
scacchi, e chi a passeggiare per le vaghe ombre del dilettevole giardino. luna [
gionchiglia; / piante, di cui men vaghe mira ed alleva il sole, /
: amerigo aveva in mente solo immagini vaghe: istituti di cura luminosi, ultramoderni
: fermate sovra tumido smeraldo, / vaghe ninfe, i bei piè, cìvoltra ir
lentisco, /... / varie vaghe spalliere. c. i. frugoni
leggiadra e snella. sacchetti, vi-24: vaghe donne, quale è quella / che
caro, xxxvl-50: sento soavi lire, vaghe fistole, trombe sonore. g
trice solo a metà, con delle vaghe preoccupazioni teologiche. d'una teologia da
stimate soli. monti, x-3-311: oh vaghe stelle! e voi cadrete adunque,
: / fate voi, stelle, ancor vaghe carole. e. visconti,
sentimento di dubbio e di sfiducia, vaghe sensazioni spiacevoli che il neurastenico va lentamente
aura di zefiro / le frotte delle vaghe api prorompono. arici, iii-527: l'
altri vari. / sento soavi lire, vaghe fistole, trombe sonore. michiele,
nelle cose d'allegrezza si debbono usare voci vaghe, liete, sonore e soavi.
ebbero due nobilissime e molto belle e vaghe giovanette, le quali... così
le piante poi di varie sorti / di vaghe e elle mele. bersezio, 3-7
: s'è pur tante in me sì vaghe sorte, / si una grande
cielo nero nel quale si indovinano le vaghe nubi bianche e stracciate dello scirocco, sospese
dolce come un rimato / canto di vaghe sirene. 6. che ha
principio fino alla fine e sostenuta con vaghe e proprie locuzioni da dante.
/ se di battaglia nostre man fur vaghe, / il narreran le sostenute piaghe.
79: al rio sottile, di tra vaghe brume, / guarda il bove,
uno, sì come le donne sogliono esser vaghe di fare, le piacque di rinnovare
, 312-2: né per sereno del in vaghe stelle, / né per tranquillo mar
di brine / e sian le guance tue vaghe e vezzose, / tutte sparse di
, dei dolci inganni, delle 'vaghe immagini'. 5. cessazione o
3-19: specchi le tanto a sé vaghe bellezze / in cristallo o 'n bel rio
pacichelli, 2-703: le carrozze comode e vaghe, con gli specchi mobili nelle portiere
esse non fanno gran forza le tradizioni vaghe, le congetture, le speculazioni sullo stato
mai vision nel sonno offerse / altrui sì vaghe imagini o sì belle / come ora
parole, / a mio parer, più vaghe e più morali, / et honne date
b. corsini, i-109: alle tue vaghe e graziose rote, / a'tuoi
che di stelle pieno / lucentissime e vaghe intorno gira, / che l'ombre scuote
vesta, con lunga dimoranza turba le vaghe cacce. buti, 2-26: quive non
vie. menzini, ii-289: due vaghe trecce inanellate e bionde / fansi al misero
: bah! qui porgono la mano / vaghe 4. figur. adolescente nel pieno delle
grotte / d'acque, e sprofonda vaghe praterie. pavese, 10-107: nella notte
imaginazione giorno e notte varie forme di vaghe e procaci femmine. muratori, 11-163
città non avrebbe comportato viste morte le due vaghe sorelle, / il misero squarciolle a brani
, 2-131: il qual proverbio, vaghe donne, quando a voi non escitasse quelle
e delle isquisitezze della poesia furono piu vaghe, non impedirono con soverchie difficoltà il
205: questi son fatti in diverse e vaghe foggie, con lame di squisita tempera
tu sali, / e risplendenti e vaghe, / teco porti immortali. c.
e tutte l'altre stelle, / o vaghe, o ferme, d'intorno al
la spessezza. leopardi, 22-1: vaghe stelle dell'orsa, io non ere-
vece / di fioriti smeraldi / (sue vaghe stelle) ognor stelleggia un prato.
tutte l'altre stelle, / o vaghe o ferme, d'intorno al suolo stelo
. non con altro mezzo che di vaghe canzoni, di scherzi piacevoli, di giuochi
cne in gioventù erano spiritose, venerabili e vaghe. 2. assottigliato (
sonnacchioso giace; / e l'amorose sue vaghe donzelle / stillan l'istesso umor per
soggetto a'mercanti librari che di vaghe sofferenze fisiche..., di stirature
, v-72: ora non andagoverno e vaghe d'adorare questo nuovo sole, offerendoli il
goldoni, ii-180: le guancie, così vaghe e vermiglie, sono stregherie, sono
per gran boschi folti / leggiadre donne e vaghe donzellette / vestite strette e co'capelli
che ridicule sono, e le imbellettate vaghe, e le msiepide dolci, e
d'alvear petroso / le schiatte delle vaghe api prorompono / e più e più succedenti
di suicidare), agg. che ha vaghe intenzioni di togliersi la vita. -
e mordace. lubrano, 3-82: vaghe susurratrici, api dorate. =
vaghi uccelletti... svernavano tante vaghe e sì dolci melodie. 3
adorne di così belle tassellature e di sì vaghe grottesche, potranno credere che non per
: questi son fatti in diverse e vaghe foggie, con lame di squisita tempera di
culla, vibrava le più tenere e vaghe tinte sul monte amiata azzurro e lontano
i pensieri più tenui e le sensualità più vaghe. e. cecchi, 2-188:
dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e lentamente sdrucciola / sul
. bembo, iii, 362: vaghe d'alcuno tormentuzzo de'loro amanti,
che vi sparse per entro, assai vaghe, in quella sola, che nel re
diciamo di cose che stiamo per vendersi vaghe all'occhio, ma di niuna utilità.
/ mostrò madonna: e le sue vaghe bende / dièro a l'altre cagion
piano / per la piaga che fèr le vaghe stelle. giuliano de'medici, 129
. delfico, ii-420: polibio non da vaghe e popolari voci, ma dagli storici
, arricchite di erudizioni e venuste per le vaghe forme del dire, non sono che
. tasso, ii-48: spiega le vaghe tue purpuree piume / trattando l'aere puro
co], sì ne sono sì vaghe, che non pongono bocca in terra per
festa, / volgesi all'inno colle vaghe e snelle / nutrici. = voce
i palafreni / vengono a mano in vaghe fogge adorni. fagiuoli, i-190: non
, miei tronchi! ancor le donne vaghe / di modena verranno alla vo- striombra
le stalammiti delle caverne; mentre le vaghe tubipore esibiscono nelle acque basse le loro
. frescobaldi, 2-102: oneste e vaghe, questa con voi siede, / da
ve fa con suoie falcone / molte vaghe cose, perché v'avea molte ucel-
: amerigo aveva in mente solo immagini vaghe: istituti di cura luminosi, ultramoderni.
/ per tapi che d'intorno / vaghe d'umor opimo / ebb'ei di giorno
illustre e buona fama dona. / e vaghe nozze coll'union rallegra. chiari,
quella favolosa dea. leopardi, 22-2: vaghe stelle dell'orsa, io non credea
per avventura tra l'amorosa turba delle vaghe donne, delle mani d'una in altra
tesser nato latino, perocch'elle son vaghe per se medesime, e quella tal frase
mano, perocché troppo ampi rendono le immagini vaghe, cioè, niuna cosa facenti,
; e quindi nozioni assai confuse e vaghe allo stesso discorso. b. croce,
. bembo, iii-350: sì come delle vaghe e travagliate navi sono i porti riposo
l'altro polo, / le stelle vaghe e lor viaggio torto. varchi, 22-5
tutte l'altre stelle, / o vaghe o ferme d'intorno al suo stelo,
ii-447: questo è comune male delle vaghe e instabili menti. sannazaro, iv-169:
/ fanno le luci mie di pianger vaghe. tasso, 2-41: di mirar vaga
ella sa che noi altre monache siamo vaghe d'intendere storie.
, 6-204: le antiche età non erano vaghe di particolari biografici, come è la
., 10-9 (1-iv-921): vaghe donne, senza alcun fallo filomena, in
avendo egli avanti agli occhi le più vaghe e leggiadre donzelle di grecia, da
, 15-84: tacer mi fer le luci vaghe. petrarca, 123-1: quel vago
: eravi un pappagallo in monistero / di vaghe piume e di bizzarro umore. moretti
. casaregi, 286: a lui le vaghe / nereidi d'intorno andran notando.
/ e di quante calpestano l'olimpo / vaghe e giovani dive. -gentile,
d'oro leggiadramente e due di seta molto vaghe. r. borghini, iii,
uguali / lasciolla in nisa a cor vaghe ghirlande. r. bonghi, 1-i-1-491:
appartenenti agli opulenti inglesi, sono assai vaghe ed eleganti. cicognani, 13-48: il
sol gli ardori. leopardi, 22-1: vaghe stelle del- forsa, io non credea
, v-i- 904: le parole vaghe sono le vesti dei gran concetti i quali
dialetto, che mi sono riuscite ingegnose, vaghe e lepide davvero. fanfani, lvii-5
e po'tornar a casa a le lor vaghe, / ove se- rann'i fin
quei fantasmi fuggitivi, tutte quelle immaginazioni vaghe e malinconiche tutto quanto, infine il nostro
vero, la toccò e lumeggiò con sì vaghe tinte, che nulla più; e
universale dell'aria, e con altre vaghe, e spiritose bizzarrie assai ben adattate,
mio verbo saranno parole oscure, voci vaghe, perdute, non spaventarti, compagno.
serchio, è giunta / sulle tue vaghe sponde; / vanne, e superbe tonde
pe'bei rami udiènsi / pietose e vaghe note d'augelletti, / che 'n
augelli; / e le lucciole, che vaghe si aggirano / lungo le siepi,
. aretino, v-1-904: le parole vaghe sono le vesti dei gran concetti i
luce. pavese, 10-158: le ombre vaghe che vestono la strada e il corpo
] tante belle vetriate, ornate di vaghe pitture, nelle quali i colori metallici si
l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi parlari. dolce,
di non dover dare ascolto a voci vaghe, mentre in paragone di qualunque argomento
entre nell'ampie sale, e per le vaghe / zambre, ch'han d'or
xvi ergo / l'alme vaghe amorose / volando intorno a le purpuree
: un altro esempio, non tolto da vaghe immaginazioni, ma da sistemi scientifici e
tempo amor cercare / drieralla guida delle vaghe stelle. -con riferimento al pianto
uno, sì come le donne sogliono esser vaghe di fare, le piacque di rinnovare
, 13-i-457: o dolce laccio, o vaghe reti, o bosco / vezzoso,
zacchere, per cui / son men vaghe agli occhi altrui. baretti, 1-55:
entre nell'ampie sale, e per le vaghe / zambre, ch'han d'or
disegno colorato con vino, caffè e vaghe tracce di lipstick. grazia [6-xi-1994]
gavoni, 16-141: le due suore vaghe come lunghi giorni di vacanze tediose /
dilaniata tra psicoanalisi freudiana e psicoterapia dalle vaghe origini reichiane. reiki [rèjki]
. questi son fatti in diverse e vaghe foggie, con lame di squisita tempera di
immagini, è adoperata per rendere sensazioni vaghe o angosciose o anche per dei paesaggi