sopra la poltrona, e gli occhi hanno vagato naufraghi nel vuoto. idem, 1-259
? -e ritorniamo indietro, dopo aver vagato su questo poggio, con la sola mèta
ululando. idem, iv-434: ho vagato per queste montagne. non v'è
tuo vagar, ch'ornai / tropp'hai vagato for di strada assai. bissati,
, certo paradiso o paradisi, dopo aver vagato per venti anni nell'oriente di europa
imprese e i valenti pittori, sia vagato colla mente per tante regioni d'italia,
f. frugoni, vi-38: ho vagato, paleggiando, tutta notte per trovarmi
palazzeschi, 1-126: le raccoglitrici hanno vagato tutto il giorno in queste vicinanze,
5-219: nel chiaro giorno, se ho vagato assai, / poco rinvenni più fraterno
. lmati, 18-253: poi ho vagato e vegetato qui, privo di ogni cosa
che lasciavano detriti. piantavano un ribollimento vagato e sono- roso in se stessi,
mare o nei fiumi, che dopo aver vagato su le acque, portata da quelle
ritornare stanco per troppo avere visto e vagato, sbatacchiato dal viaggio, con la pancia
una basilica. foscolo, iv-434: ho vagato per questa montagne. non v'è
costanzo, 1-229: disse che dopo aver vagato con la mente per tutti i modi
guidiccioni, 6-36: ma perché assai vagato sono, tornando al mio lavoro dico,
stati quietissimi. foscolo, iv-434: ho vagato per queste montagne. non v'è
zingani. guerrazzi, 2-202: affermano avere vagato pel mondo a mo'di zingano sotto