(598): il suo sguardo vagante si abbatté...]. de
nelle taschette del grembiale, lo sguardo vagante, la fisionomia stupida, canticchiando dalla
che evita la via diritta; cammino vagante, tortuoso, fatto con avvolgimenti.
, che va in giro; vagante, senza sede fissa; girovago, nomade
ambulatorio. 2. ambulante, vagante; che muta continua- mente di luogo
642: è dentro di noi, vagante come una farfalla volubile su per la
tetto / dell'ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo tutta notte insonne /
bianco, buono e furbesco insieme, vagante alto nell'aria insieme con lo sguardo
tetto / dell'ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo tutta notte insonne / e
tristissima solitudine, se non qualche ombra vagante piuttosto che persona viva, 0 cadaveri
] / a viver d'aria instabile e vagante, / nuovo camaleonte, il tuo
agg. e sm. errante, vagante. boccaccio, dee., 2-2
32-156: ma perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel
alla cappella privata del pontefice. -chierico vagante o errante: che non aveva l'
come chimera astratta, ma come larva vagante, ma come fantasma fugace! redi,
di scuola: aveva ancora il cervello vagante, non aveva trovato se stesso. nievo
in buono aspetto, / ancorché variabile e vagante, / partorisce talor felice effetto.
qua e là su per gli tasti vagante, i buchi degli spiragli,
/ e viene a corteggiar l'aura vagante / più tua beltà che il popolo
14-59: là giunto, cupido e vagante / volge intorno lo sguardo, e
32-154: ma perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel feroce
/ per torti sentieri, con passo vagante, / fra tema e desire, s'
/ per torti sentieri, con passo vagante, / fra tema e desire,
si ferma su nessun punto preciso, vagante. brancati, 4-53: la ragazza
ii-159: non già per gastigar di crin vagante / l'incomposte licenze / né.
». 7. letter. vagante, smarrito. fr. colonna,
cose discorrono: ogni immagine è formata vagante. boccaccio, dee., 6
vede la coppia regale, risuscitata e vagante sulle pagine ebdomadarie, si può star
: penso: se fossi erioforo / vagante all'aria bruna, / vorrei nuotar
che è andato vagando; ramingo, vagante. - anche di animale. boccaccio
èrro2, agg. ant. errante, vagante. -anche al figur. fr
= voce dotta, lat. erroneus 'vagante, che è nell'errore '(
esprimersi in termini di pittura: una vagante, quieta, estemporanea pittura in tavolette
guardato come prigioniero nelle città, o vagante nei boschi, respinto da ogni tetto soccorrevole
quando in quando facendosi sentire apportavano qualche vagante e leggiera trafitta. -figur.
. -pezzo di carta o altro vagante nell'aria. c. e.
vi-927: penso: se fossi erioforo / vagante all'aria bruna, / vorrei nuotar
ragno sta sospeso, e l'altro filo vagante or qua e or là svolazza per
. alfieri, v-2-910: una podagra vagante, che è poca per potersi fissare e
: ma perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel feroce drudo
un poco di febbre, con certa flussione vagante agli articoli ed altre parti del corpo
, agg. letter. azzurro e vagante come le onde del mare. bar
raccolto; / or lo rivolge cupido e vagante: / la sferza in quelli,
e da piombo forato, / prigioniero vagante esci tranquillo, / e con tremola fuga
/ tutta la notte pel letto andrò vagante? casti, i-1-60: colle divote
studente, letterato (detto anche chierico vagante), che nel medioevo, abbandonata
patrio tetto / libertà con incerte orme vagante. leopardi, 29-89: or ti vanta
la greggia marina di glauco si disperse vagante. redi, 16-v-314: bel lavoro
v-80: la ferma immaginativa di lui, vagante per le segreti parti di quelle,
, gr. i-349: impaziente / il vagante inno mio fugge ove incontri / graziose
senza le quali la vita umana sarebbe vagante, rozza, inculta. guicciardini,
ritenuta dalla disagevolezza del luogo e vagante o dalle ferite e da'cavalli loro sbudellati
a viver d'aria, instabile e vagante / nuovo camaleonte. -per estens
/ né pur con pugna instabile e vagante / vuol che si tentin gl'inimici
calligrafo tesa la sua molto dotta e vagante prolusione, di che i bolognesi non intenderanno
deliziose più che scoscese, al piè vagante, non men che all'occhio,
che è andato vagando qua e là; vagante. capellano volgar., i-109
acqua in una canna / lancia un vagante uccello strani gridi. -dire,
celebrazione dei riti funebri); spirito vagante e per lo più malefico; spettro
questa: la terra ridotta un'ombra vagante verso quell'alcova di cielo lunatico
dei suoi piedi chiodati finì sul cappello vagante, con uno schianto sinistro. piovene,
non ci voleva se non una testa vagante come la mia per mettere in ballo dante
fece tosto vedere. era una meretrice vagante, una bella medusa opulenta e sfarzosa
la greggia marina di glauco si disperse vagante. — non corrispondente alla verità (
nzanga » voleva dire donna perduta, vagante a far mercimonio di sé per qualche banana
sfruttati senza limite anche perché la popolazione vagante si concentrava tutta di volta in volta nei
-mina alla deriva, galleggiante o vagante: torpedine vagante in superficie in seguito
deriva, galleggiante o vagante: torpedine vagante in superficie in seguito alla rottura incidentale
mina alla deriva 'o 'mina vagante 'o 'mina galleggiante ': torpedine
le belle / rive straniere e spingere vagante / l'aquila nostra a gli ampi
non sono pianeta stazionario, ma esalazione vagante, agitata da'venti, pur fio
le quali la vita umana sarebbe vagante, rozza, in- culta. leone
lat. multivdgus 'vagabondo, errante, vagante '; lavar, multivago è registr.
e quelle che sono oscure, tanto sono vagante che pervengono alla loro mondizia.
carnoso, conoideo, libero contrattile, vagante; apertura anteriore terminale, che serve
saluta. poerio, 3-825: me vagante alla lieta aura d'aprile / in opaca
luce. casoni, iii-473: tenebrosa vagante, / che negreggi e riluci /
, slungarsi il corpo / assottigliato e torcesi vagante / per le vie della rupe.
nòctis 'notte 'e vàgus * vagante, errabondo '. nottivoro,
senza le quali la vita umana sarebbe vagante, rozza, inculta. ramusio, iii-74
[s. v.]: nuvola vagante acqua non porta. 18. dimin
uno stato di stagnazione, senza obbiettivo, vagante fra tendenze mal definite. tarchetti,
. -per estens. errante, vagante. d'annunzio, iii-1-1080: l'
tristissima solitudine, se non qualche ombra vagante piuttosto che persona viva, o cadaveri
che son rami e propaggini del paio vagante. spallanzani, i-221: il nostro comune
dicesi 'paio vago 'o 'vagante 'quel paio di nervi che nascon dai
palloncino..., / un turchino vagante palloncino / nell'azzurro dell'aria.
io privo de l'ergastulo corporeo dovenni vagante spirto senza membra... e viddi
4-2-618: il parpaglione è quasi fiore vagante che si posa sul fiore. -per
narra che per sette anni andasse, vagante il piè come vago il volto, a
voce / et or varia, e vagante / con passaggio veloce / fugge, torna
patrio tetto / libertà con incerte orme vagante. pananti, i-250: se varca i
de sanctis, ii-n-171: di poeta vagante d'uno in altro tema, eccolo
: 'erratico ', cioè errante e vagante, un perdegiornata. a. f.
. peregrinabondo né intorno alle dilettevoli contrade vagante andare cotanto duca romano.
sia che da confin lontano / tragga vagante il peregrino il piede, / per
sulla mia stirpe. -mobile, vagante. di giacomo, ii-895: la
ogni età ed ordine e ne'campi vagante per la maggior parte disarmati, amilcare
occhi che un estraneo, l'intruso vagante come l'ombra perturbatrice nella villa abbandonata
carducci, iii-1-214: allor la inconsolata ombra vagante / e gemebonda pe 'l notturno orrore
il romanzo la maniera di letteratura più vagante e pieghevole che esista, è logico
cucini, 3-50: sarò l'ombra vagante e pandemia, / che scivola con passo
/ dal guardo qua e là torvo vagante, / da qualunque suo moto e gesto
. zool. larva cibata degli cnidari vagante nelle acque marine prima di fissarsi a un
lucini, 11-272: sarò l'ombra vagante e pandemia, / che scivola con
voce, / et or varia e vagante / con passaggio veloce / fugge, toma
prominenze deliziose più che scoscese, al piè vagante non men ch'all'occhio, quando
, che fu bensì vago, ma non vagante; luminoso, ma non ardente;
che gli fusse provato star ozioso e caminar vagante per il suo reame, che fusse
raccolto, / or lo rivolge cupido e vagante. g. croce, 331
150: pudica esser non può donna vagante: / la cantatrice è tal, dunque
/ splendea l'immobil luce e la vagante, / e già cadean tra mille
limpido, freddo, chiaro, mai vagante, mai rammorbidito dal velo delle lagrime.
, che deriva dal lat. erraticum * vagante '; se condo altri
, i-247: ecco, il crin vagante / coronato di lauro e più di lume
, sparsa di amabili paragoni. quell'occhio vagante, che cerca se stesso nella natura
il corpo / assottigliato e tor- cesi vagante / per le vie della rupe.
aria ci fu un ridacchiar sommesso, vagante qua e là. soldati, 6-173:
tetto / dell'ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo tutta notte insonne / e
guarini, 451: una farfalla cupida e vagante / fatt'è il mio core amante
nel petto / frena, o lingua vagante, / le note e i versi intorno
, 16-74: esso mi fé donna vagante, ed esso / spronò l'ardire,
carmi / od in ampio sermon sciolta e vagante / freni e molci a tua voglia
itaca inmezzo / a'baldi proci, del vagante ulisse / la rimembranza in genial convito
portici, senza una sola traccia di persona vagante. -riparato, coperto.
lxxxviii-i-663: per sette fui di mia terra vagante, / per l'altrui terre montai
morale elezzione non consiste in una volontà vagante, infinita, vasta, audace, sregolata
le iniziative baldanzose e velleitarie della banda vagante di venjamin. 10. certezza di
a'sorci o a qualche cagnuolo abbandonato e vagante la copiosa vettovaglia de'suoi rifiuti.
nell'ingegno; e a me, vagante di sperimento in isperimento, parve posare il
or nel petto / frena, o lingua vagante, / le note e i versi
che si crede sopravvivere nell'aldilà oppure vagante sulla terra ed essere suscettibile di apparizioni
di aggettivi squalificativi. tore o vagante come il mercatante. = comp
; che ha mancato il bersaglio, vagante (un proietto). caro,
tommaseo, 11-156: un sozzo stormo vagante di scimmie, di sparvieri, di
, era opaco. 18. vagante al termine della traiettoria (un proiettile)
pel cielo / una stella morta, un vagante / cadavere biancheggiante / dentro un sudario
7. che è senza meta, vagante, errabondo (il passo).
3-708: petrarca, perché più curioso e vagante con bourges. carducci, ii-5-271: ha
redi, 16-iii-99: l'altro filo, vagante or qua e or là, svolazza
gl'inni mesceano / fatali a 'l vagante nocchiero / le sirene da yl virgineo seno
, / un torneamento instabile, e vagante, / che di battaglia, e
quando in quando facendosi sentire apportavano qualche vagante e leggiera trafitta, ed in particolare
pubblica? arici, i-147: l'afro vagante,... / col ferro
29: martin vazquez recupera una palla vagante sulla trequarti e la prolunga per mussi
incrocio con mondo2 (vj. vagante (pari. pres. di vagare)
lxxxviii-i-663: per setta fui di mia terra vagante, / per l'altrui terre montai
tristissima solitudine, se non qualche ombra vagante piuttosto che persona viva. carducci,
inni mesceano / fatali a 'l vagante nocchiero / le sirene da 'l virgineo seno
da 'l virgineo seno. -chierico vagante, v. chierico, n. 1
già raspavano là sopra. -pesca vagante, quella in cui il pescatore si sposta
continui spostamenti di queste. -caccia vagante, caccia senza appostamenti. 2.
razzo saliva in cielo. -mina vagante, v. mina2, n. 2
sole le due sorelle cenarono alla luce vagante del candeliere; ombre continue passavano sui loro
32-154: ma perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel feroce
, / or lo rivolge cupido e vagante. monelli, 2-121: julia si accorse
: julia si accorse del mio sguardo vagante. « belli i capelli di martia,
: non ci voleva se non una testa vagante come la mia per mettere in ballo
. 6. elettr. corrente vagante, corrente elettrica presente nel terreno a
elettriche. 7. finanz. capitale vagante, capitale speculativo diretto sui mercati stranieri
stranieri. 8. geol. alluvione vagante, solco, canale creato dallo straripamento
piena. 9. medie. dolore vagante, quello che si manifesta in diverse
delle strade. -pesca vagantiva: pesca vagante. s. sm. dir.
come sono io. -smarrito, vagante senza comprensione da un oggetto a un
. è detto vago per la sua vagante distribuzione. 19. avv. ant
3. -vascello fantasma: leggendario vascello vagante per i mari senza equipaggio o con
con immaginarie catene, che lasciarlo sciolto e vagante in balia de'suoi capricci e voleri
, dell'aurea / cometa fra gli astri vagante. -che si muove sollevato dal
nascere dal fondo della valle lo scoppiettio vagante di una motocicletta, ora alto, ora