miei negozi, e perciò me ne vado via. baretti, i-37: oggi sono
poctós * accessibile * (da pacvoi 'vado '). àbavo, sm.
bar etti, i-21: io me ne vado tutto in diaccio ed abbrivido affatto affatto
fa male. d'annunzio, iv-1-499: vado a coricarmi perché ho un sonno che
-livornese. tozzi, i-42: me ne vado io! accidenti a quando sono venuto
, come grillando. foscolo, v-337: vado scrivendo, ogni mattina a mente chiara
da quando è risanata io non ci vado sì spesso, ed ora assai meno
affatto, almeno così così, ché non vado più di male gambe come i giorni
, viii-134: se vuoi me ne vado... andrò in una camera d'
, / s'io dormo, o vado, o seggio, / altro già mai
: un amico penser le mostra il vado. boccaccio, dee., 7-9 (
, 69: della congiurazione io ne vado cheggendo, né voglio niuna scusa, né
o sulla radice: pres. ind. vado o vo, vai, va
bestie. giamboni, 2-153: ovunque vado, sarò nella mia terra. rustico
del verbo essere, come: * vado persuaso che tu hai ragione ';
francese quando si dice: * vado a dirvelo ', invece di * ora
sto per dir- velo *; * vado a farlo ', invece di * ora
attento alla formula del giuramento che ora vado a leggervi ', suol dire il
non nel senso materiale di muoversi, come vado a vestirmi, ma nel senso di
4-8: forte gridando: oimè ch'io vado a scesi, / pel mal che
da amb-e eo 'giro intorno, vado attorno '). il verbo andare
dall'istruzione. nievo, 106: vado ora a dire aha signora contessa che
il codice della chiesa universale, la vado gustando e ci trovo scelte fatte con
matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la lingua
vacato, ed al vesco vado del vescovo promosso promovea uno minore vescovo.
. pratolini, 9-724: me ne vado... ho bisogno di pigliare
il mio vicinato dovessero sentire quello che mi vado armeggiando la notte. e. cecchi
. linati, 30-153: io ci vado a fare la mia passeggiata mattutina che
536: ma in un ospizio non ci vado a farmi rinchiudere, a morire disonorata
contenere una irritazione nervosa, quando ci vado. figurati quello che mi sarebbe avvenuto
arrivate voi? rispuose 10 vescovo: vado alla città di fensione a predicare la parola
nostri luoghi. baretti, i-234: pure vado rivolgendomi pel cervello la risposta che voglio
il sottotenente. panzini, iii-754: vado... a trovare rèbora, ieri
parti, acciò si assicuri ciò che vado ora fantasticando. baretti, ii-50:
attaccaticcio. deledda, ii-971: me ne vado mal ticcio. baretti, ii-270:
ch'io vegio e sento / ch'io vado a perdimento, / seria ben for
contenere una irritazione nervosa, quando ci vado. figurati quello che mi sarebbe avvenuto
una pennamatta... volo, vado come in dileguo... -e azzittì
baciapile, qua? me ne vado io, allora! e. cecchi,
iii-364: cammino: lungo la spiaggia vado su, su, fino a viserba:
suo posto alla camera: « che vado a fare in mezzo a quei bagoloni?
la baia altrui. goldoni, v-1338: vado, per meglio intendere la condotta di
al figur. collodi, 138: vado ad abitare in un paese...
deledda, ii-514: se voglio vado a ballare, se voglio bevuto
di grappa! nelle svoltate, vado a cantare, se voglio vado dalle donne
vado a cantare, se voglio vado dalle donne, se voglio che
barac monto a cavallo e vado in un ovile e dico ai pastori:
, traccia '(da (tafvco 4 vado, cammino '), poi 4
discorsi del giorno. palazzeschi, 1-602: vado inoltre da un mio vecchio amico antiquario
dei timpani. d'annunzio, v-1-206: vado a guardare il viso di giorgio.
s'io parlo, scrivo, penso, vado o seggio, / m'è sempre
-o beffa! perché ci vado? panzini, ii-380: « lavori
questa è bella! goldoni, v-410: vado fra me dubiche domani ve ne voglio
belle. pananti, i-118: 10 vado con le buone, con le belle.
boiardo, canz., 61: io vado tratto da sì ardente voglia, /
e popolare. fogazzaro, 4-158: vado dalle benedettine ogni mattina alle dieci e
un pappagallo fosse. con me? vado a rivedere i bertuelli. paolieri, 229
i-33: « non mi parlate, perché vado in bestia! mi fate rodere dalla
alla moglie: -sai la notizia? domani vado a metter casa a roma. nievo
data matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la
iv-171: ma io dalle bocche strette ci vado mal volentieri.
? dunque adesso vi racconto tutto. vado là nello studio di quel bel signore *
le vivande? -ecco il bollito. vado a prender un altro piatto. cattaneo
male della nuora alla suocera? ora vado dalla signora doralice a scuo- prire le
complesso le somme riscosse e le spese, vado creditore della 2a brigata di linea,
rivedere gli amici mi mette allegria, vado a cena con una brigata di quei
17-55: lo sa bene che io non vado da lei perché io non vado in
non vado da lei perché io non vado in casa dei parenti; ma i parenti
suonare? » disse linda. « vado a fare il caffè. guarda che ascolto
le diceva: -poverina, adesso vi vado a fare un zabaione. viani,
, vi-n-69 (2-8): a lui vado, com'a la calamita / va
/. nelli, 19-1-14: or vado a ordire la tela. -disponila bene
: sii prudente, andrea! io vado vedendo faccie di sbirri travestiti che sorvegliano
« e ora ti lascio... vado a cambiarmi », ella si levò
canz., 82: stretto ne vado in compagnia de amore, / che me
lo sai, tant'è vero che non vado mai a cavallo sulla durare in
10 mal d'amore ca s'io vado o reggio / son preso d'uno
aspettano da sette o otto anni, ma vado e tomo. montale, 23:
rapidità. pananti, i-254: e vado via come una cannonata. -non
. pananti, i-89: me ne vado giù giù canterellando / or gli altrui
o! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola scrivendo, passeggiando, leggendo:
! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola scrivendo, passeggiando, leggendo:
accaparrare. aretino, iii-78: vado a caparrare la stanza per gli amici
et io ivi ad un buon pezzo vado a casa de la vedova, che chieggo
i capelli. nievo, 106: vado ora a dire alla signora contessa che non
oro, con la cappa indosso, men vado seco. grazzini, 2-146: vide
in giro. pavese, 7-45: « vado a spasso suonando e cantando, *
sino a quest'ora... vado a celebrare la santa messa...
al natale, cosa che ben ne vado se i pivi, le mendiche, le
state in pace e siate sane. / vado a casa del mio dio. /
771: sai la notizia? domani vado a metter casa a roma. bocchelli
disse: « datemi la zucchetta che vado a riempirla io a questa casa ».
cassa. ungaretti, ix-22: ti vado a prendere il vestito a casa,
, 91: già è l'ora! vado a infangarmi in mezzo alla via:
appena udibile. quasimodo, 2-31: vado per un sentiero / aperto sotto terra
un sollievo momentaneo. piovene, 1-97: vado già quasi ogni giorno, quando mia
». « ci passo in treno quando vado a genova. mia moglie ci vive
teneva per comodo dei signorini di cordo vado. alvaro, 9-209: pur guardando a
poco mente... se come pazzo vado chimerizzando sempre. allegri, 5-20:
, come il mondo sa, mi vado a opporre, / e chiuggo in tutto
imbalsamato. ungaretti, ix-22: ti vado a prendere il vestito a casa,
, 1-55: -si va a monticello, vado a consegnare il foglio. - vengo
, 213: il giorno di santa croce vado a lucca, e mi vo'cavare
cavare la voglia di ciccia; apposta ci vado; anco dovessi spendere uno scudo,
vedendoti stare a casa, che io vado in cimbalis. g. m. cecchi
pochi chilometri da catania,... vado là a celebrarmi il cinquantenario. tornasi
ciòttolo. sbarbaro, 1-11: forse mi vado mineralizzando. già il mio occhio è
cornaro, 65: a questi medesimi tempi vado ancora ogni anno a rivedere alcuna di
. aretino, ii-91: ora io vado e torno cito cito. =
. boiardo, 5-51: io me ne vado; or chi farà mia scusa,
innocenti segreti. panzini, i-124: vado su, su per una viuzza stretta,
per cum e il verbo eo * vado, cammino, viaggio '). v
anziché no. metastasio, ii-35: io vado, / mentre cresce la notte,
uomini vani; e io me ne vado a tal loica, che non teme la
città. pellico, ii-140: mi vado preparando alla morte, ma mi sarei
quando sono sicuro di non essere disturbato vado al pozzo a sentire in tutta segretezza
state in pace e siate sane. / vado a casa del mio dio. ariosto
il consiglio. metastasio, 1-1-59: vado al reai consiglio. alfieri, vi-58:
aspettano da sette o otto anni, ma vado e torno. 4. compenso
. goldoni, vii-1037: se non vado in villa, ho i miei motivi per
parole / a questa donna a cu'vado a parlare, / io perderia la sua
, i-281: così, passo passo, vado a contrarre un monte d'obbligazioni;
a noi medesimi. nievo, 106: vado ora a dire alla signora contessa che
: le corride ci sono e io ci vado, tanto più volentieri perché a vedere
della religione. io mi alzo e vado via, quando questi discorsi cominciano:
più che ne parteciperei anch'io quando vado a pranzo da lui. oriani,
: ma dimane a'magnanimi cauconi / vado, ove a me un credito si
; in meno che si dice un credo vado e tomo. d'annunzio, iv-2-108
presto. verga, 3-22: « quando vado a giornata da lui mi dà mezza
genti. / oh! quando vado, sul mio cammino / lupi e
uomini vani; e io me ne vado a tal loica, che non teme
fratellini: voi cuginette, addio. / vado lontan lontano, vado di là
. / vado lontan lontano, vado di là del mare. =
questa mattina. all'onore di riverirla vado al caffè, dove mi aspettano i curiosi
7-539: sapete da quanti anni non vado in chiesa?... da quarantacinque
una cattedra dantesca. ma io non ci vado! serra, iii-5: soltanto la
ufficio. deledda, iii-356: vado alla delegazione municipale e rimetto il portafogli
/ che a tutte l'ore lo vado a richiedere. savonarola, 8i- 106
si vedeva e sentiva; e ov'io vado / malinconia ed ettema gramezza. cassiano
nuovi. dessi, 6-188: « io vado via domani, susanna. non me
. quasimodo, 4-13: anch'io non vado alla deriva, / intorno rulla il
: riguarda bene ornai sì com'io vado / per questo loco al vero che
non s'incomodi per me. 10 vado nella bettola, dove sono stato dianzi.
voce dotta, dal gr. 8ia7rvéco 'vado in suppura zione '.
suppurativo ', da starrvéco 4 vado in uppurazione '; cfr. fr.
sterile. linati, 8-135: io vado pe'tuoi digiuni immensi, esultando felice
, che non vuol venire, onde io vado a lei, e con le mani
settembrini, iv-456: accetto sì, e vado anche in dileguo, purché sia con
di una pennamatta... volo, vado come in dileguo. 2.
56): panni, dovunque io vado o dimoro, per quella l'ombre
quella per ch'io / senza cuor vado per lo mondo vivo. giov. cavalcanti
qui per taluni miei affari, e vado via subito... son tutta disadorna
disamata la vita domestica, ma ora vado propriamente innamorandomene ogni giorno di più,
sicura. linati, 8-136: io vado pe'tuoi digiuni immensi, esultando felice,
signorsì, sto singhiozzando: / così vado discacciando / dal mio cor la debolezza
caccio / e sono arieto com'più vado avante, / se no m'acorre
; / partomi discontenta / e dolorosa vado all'estranìa. coletta, 13: di
e maneggi politici. goldoni, iii-19: vado a farle un altro caffè, e
brevemente discorreremo. serra, i-152: vado innanzi; discorro con l'occhio affannoso
ne volete saper altro, e io vado. parini, 335: ove, al
si può andare avanti così. io vado a disinnestare la corrente. = comp
buon volire, / e dismembrando vado el mio tormento. = tda
inteso soltanto una parte. diceva che io vado per le case a portare il disonore
; ci venni vestito e me ne vado nudo; ci venni contento e me
infuriarsi. nieri, 106: io vado in disperazione, e quello che può
, dispettoso e lasco: / or vado, or seggo, or mi rilevo,
boito, iv-109: da parecchi giorni vado dunque intorno in questa casa mezzo diroccata per
folco di calabria, 1-9: per zo vado morendo: / dunqua non mi dispiace
. svevo, 6-262: me ne vado, ma non temere; non mi
così violento affetto per quelle scienze che vado disseccando alla maniera dei notomisti?
dissestata mi obbliga a mutar aria. vado dunque in albano. g. ferrari,
vi tolgo il disturbo e me ne vado. pavese, 8-116: rimordendoci una
fu mai. sarpi, i-1-97: io vado divinando che anco le cose di clèves
. fed. detta valle, 13: vado dove mi spinge ardente zelo / d'
disamata la vita domestica, ma ora vado propriamente innamorandomene ogni giorno di più,
i suoi dugento gradini tutti sconnessi, vado pian piano nel giardino alto, da cui
fa sì che ignoto in mandria vii non vado. leopardi, 564: disse.
sua prima donna, « madonna lucrezia vado io, o non vado?
lucrezia vado io, o non vado? ». manzoni, 293: o
sabato, potendo dormirci sopra quanto voglio, vado al teatro. pratolini, 1-149:
non durerà; scommetto che s'io vado a vederlo, sarà egli il primo ad
della sua biblioteca. a me che vado agli eccessi, come tu dici, in
sia fatto; ecco che di presente vado a metter ad essecuzione quanto mi comanda.
mesto elia? -o dio, che vado facendo eh? non vedi tu forse,
, in forse dieci giorni da che vado ripassando e spiegazzando tra le mie dita quei
i-20-118: colle schiene in arco i vado e baleno, e borbottar mi sento /
car ducci, ii-16-44: vado regolarmente arrampicandomi fino a 2500 su
o equatore altro luogo non à importanza. vado. mi stacco. lascio affetti,
, i-1-231: io però... vado credendo che il duca di savoia,
mostro uccise. cantoni, 380: vado almeno ogni giorno a far visita ai miei
de sanctis, i-335: se non vado errato, panni che in questo sia l'
caracas » che è, se non vado errato, la capitale del venezuela.
gente erronia, / ch'io me ne vado dritto a calcidonia. sarpi, vi-3-79
: verso la metà di questo mese vado a forlì dal provinciale per farmi esaminare.
in moravia, dove in aria bellicosa vado esercitando la pazienza de'fagiani e delle
dal giorno di s. giovanni non vado più a scuola. bacchelli, 1-iii-421:
giudiziaria. ungaretti, xi-192: questo vado del carmine, incuneato fra mura d'
s'appressa. -state: io vado innanzi, io sola / esploratrice. soldati
stare con esso teco, ch'io vado per servigi importanti. magalotti, 7-214
, io ve lo dirò: io vado per estimare e'cristiani ».
come gesù a tren- tatrè anni, vado volontariamente all'estremo supplizio. -molto
del contadino. ma s'egli dice: vado a fare una faccenda, intende altra
maniera. d'annunzio, v-2-829: vado a versa col colonnello pe- tella,
umore, cosa a cui da qualche anno vado soggetto facilmente e furiosamente. d'annunzio
t'adoro. dotti, iii-258: vado, e soggiorno universale io spero /
man vostre. puoti, 1-209: vado volgendo in mente il disegno di un
scusa, faccio fagotto e me ne vado. pavese, 4-300: la gente faceva
ucciso, s'io voglio; io men vado a casa mia, fa'conto che
svevo, 6-19: diceva che io vado per le case a portare il disonore
mio levriero. cantoni, 380: vado almeno ogni giorno a far visita ai
fuggonsi i fantasmi di mie pene / se vado rileggendo il tuo volume. bacchetti,
ma egli s'affrettava a dire: « vado io! ». palazzeschi, 3-135
/ faccia il cammino alcun pel qual io vado ». fiore di virtù, 3
fascinétta. de marchi, ii-394: vado fuori a pigliare qualche fascinetta.
inferno. alfieri, 1-221: al tempio vado / per aver vie più fausti,
, positivo. fogazzaro, 1-354: vado per votare a favore, essendovi pericolo
10 semplicemente e di feriali vestimenti vestita vi vado. bisticci, 3-71: gli ornamenti
se sapessi che piacere mi fa quando vado alla posta, e vedo che il distributore
16-ii-154: sempre erro, e ovunque vado i dubbi sono / sempre al mio fianco
. goldoni, iii-160: sempre più vado scoprendo il vostro carattere, e credo
non durerà; scommetto, che s'io vado a vederlo, sarà egli il primo
filo del camino. negri, 2-770: vado verso il filo della musica, lasciandomi
la mia famiglia. però me ne vado. soldati, 2-165: più che affetto
tanto, alla fine del mese me ne vado. palazzeschi, 3-192: sulla fine
sul tetto una finestra, / e che vado a por l'uova nel lor nido
dalla mia cara rosaura? -sempre più vado scoprendo il vostro carattere, e credo,
terrorizzate. baldini, 6-100: mentre vado così da una camera all'altra, sempre
. ungaretti, xi-193: se dal vado dò un'occhiata alla folla fluttuante da una
cedro. sbarbaro, 1-144: come vado per la strada, andrei pel mondo.
così infustato?... io vado alle forche che ve impichi! gelli,
. boccaccio, iii5- 31: io vado tratto da quella fortezza / d'amor che
-sì. -oh, che fortuna, ci vado anch'io, diventeremo buoni amici,
7-59: aspetta qua... vado a prevenirla. se s'ostina ancora,
vedendoti stare a casa, che io vado in cimbalis, e tornando in- drieto
il figliolo... me ne vado per non fracassarti la testa. borgese
delle interiori profondità. slataper, 1-68: vado per le strade di trieste e sono
. carducci, ii-8-135: addio, vado al mio letticiuolo vedovo e freddo: domani
accompagnerà vittoria alle cascine? oppure ci vado coi bigazzi?... ».
gli è verde. giovio, ii-182: vado mitigando la frega del capriccio che ha
può uscire quando pare e piace. io vado, vengo, tomo e nessuno mi
mangiassimo. grasso, 21: io vado a farmi un satollo di fritelle, alla
personcina. moretti, 43: dove vado? non so. ma mi sovviene /
si levano le corde stamani, e vado a postarmi dove sai, -rispose; ma
ne dubito. alfieri, v-1-779: io vado, e torno, e parto /
caccio / e son arieto com'più vado avante. meo de'tolomei, vi-490
. angiolieri, 50-14: quando io vado in parte, dove sia, /
. foscolo, iv-452: o! mi vado strofinando le mani per lavare la macchia
sacrate muse, /... io vado fuor de la academia vostra. g
viceversa. marinetti, i-239: io vado per mare col fuoribordo dello zio.
5-70: erano anche giunte il vado due mezze galere e quattro fuste
futuro. cesarotti, ii-397: io vado a fronte aperta contro tutti i miei critici
loro gambe. pananti, i-81: vado nel modo ch'è più naturale, /
: or vedi se con ragione ci vado di male gambe. [sostituito da]
gaudente / de l'avenente per cui vado ardito, / più d'altro amante
. gausapina. gonzaga, ii-55: vado per la gausapina, che sapientis est
gelide notti. carducci, ii-8-43: non vado a roma: sto qui a queste
, 6: se io... vado in collera contro la sciagurata giarda della
per far giganti. foscolo, xv-132: vado a rivisitare i giganti di giulio romano
piede '(cfr. yup. vo7ro8é6>4 vado a piedi nudi '). gimnopòdio
incantesimo. nieri. io7: vado a lucca, cerco d'un ebreo e
la brigata. pascarella, 2-20: vado a vedere un giuocoliere indiano, fa dei
/ pura gioia qui regni. al tempio vado / per aver vie più fausti,
4-50: non posso stare se non vado fuori,... anche nelle giornate
, 7-359: -ma guarda dove mi vado a cacciare io! -sei un po'
faceva il giro! pavese, 7-45: vado a spasso suonando e cantando..
sua giunta, perché all'osteria non vado mai. d'annunzio, iii-1-883: per
: in mercato ci son andata e ci vado quando mi voglio ricreare gli occhi e
! pirandello, 7-72: non ci vado, gnornò!... andateci,
donna. guadagnoli, 1-ii-100: non vado a ricercare / se è l'amido
dove comandi, o vengo o vado, / non fia ch'in me virtute
si vedeva e sentiva; e ov'io vado / malinconia ed ettema gramezza. felice
con v. s., anzi le vado debitore di mille grazie. manzoni,
cielo sembra che m'irrida, / mentre vado, così, a cosa alcuna che a
se io dormo o vegghio, seggio o vado, / in quel caro gioir lieto
: riguarda bene ornai sì com'io vado / per questo loco al vero che disiri
quasimodo, 4-13: anch'io non vado affa deriva, / intorno rulla il
giorno seguente al mio arrivo, quando vado alla messa, il monaco guardiano combatte
tracce ', deriv. da ixveóro * vado sulle orme'. cfr. isidoro,
che è dei più antichi nostri idrometri, vado scegliendo e raccogliendo quanti altri opuscoli
dell'igiene. fogazzaro, vi-69: io vado a occuparmi dell'igiene delle mie bestie
sentiva passar d'appresso, diceva, vado ad esser illuminato: il santo me
il santo me l'ha promesso: vado a ricuperar la vista. d'annunzio
pronom. montecuccoli, 170: vado a vedere il claustro di s. vittore
. è l'ora. debbo andare. vado ». riconobbe l'imboccatura della via
prenominate. passeroni, iv-182: se vado ad un amico, e la consorte /
udito parlare. papini, x-2-444: vado a trovare barfucci alla badia di montepiano
imparato un po'di tedesco, e vado perfezionandomi vi. b. croce,
. cicognani, 13-598: io le vado impastocchiando tutta una storia, che sarebbe
bizzosi. penna, 2-73: me ne vado: imprevedibile / nel tuo esistere puro
quest'aspri, irti cammini / men vado errando, or questo or quel m'inama
mi vengono a taglio, / e sempre vado con il vento in poppa, /
esce pino dal portico e dice: - vado fino alla stazione. -come? fa
letto. baretti, 6-55: poi vado al buio, e zitto zitto a inca-
fra queste amenissime montagne... io vado in traccia di salute con inchiesta finora
/ all'altera mia donna davanti i'vado. tasso, 18-14: quivi, inchino
per incisione dell'ultima sillaba or 4 vado ', e or 4 voglio 'significa
getti. passeroni, iv-182: se vado ad un amico, e la consorte /
cesarotti, 1-xv-354: questi [dei] vado io a visitare e a sciogliere le
faccia il cammino alcun per qual io vado. cino, iii-25-2: o lasso me
matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la lingua
all'ultimo momento, fra il « ci vado » e il « non ci vado
vado » e il « non ci vado » ero rimasto a casa, per indecisione
detti del beato egidio, 252: quando vado all'orazione, 10 sono duro,
i dati del mio 'curriculum'indico che vado a piedi e non posseggo né macchina né
f. villani, per quelle scienze che vado disseccando alla maniera dei 11-84: tutto
di voler diventare spregiudicati, io mi vado accorgendo che gli uomini vanno diventando indifferenti
all'ultimo momento, fra il « ci vado » e il « non ci vado
vado » e il « non ci vado » ero rimasto a casa, per indecisione
, marzia, ecco le undici; vado a indossare la livrea. [sostituito da
ispirato e quasi sforzato dallo spirito santo, vado in gierusalem, e non so che
. frugoni, vi-237: or me ne vado tracannar la morte inesausta al calice de
1-247: diranno alcuni che rotando 10 vado / per non dir de la puzza che
252: con infocato desiderio, / vado cercando chi fie la donzella / che 'n
o anonimo, 455: allegro vado a moro a le belleze / e 'nforzo
bianco da siena, 2-66: gridando vado come infrenesito. prudenzani, n:
infustato?... - io vado alle forche che ve impichi! 2
. settembrini, iv-571: mi vado ingrossando per modo che non entro più nei
. marini, i-330: anch'io vado a morire, acciò che dalla strage di
tu cadi tu crepi, e io vado nell'innondazione della materia. -milit
, 1ii- 7: rivolgendo meco / vado mille timori: il mare irato,
lezioni di letteratura ed eloquenza italiana che vado componendo, stampando ed insegnando, sto
per inserirgli nelle mie opere, che vado giornalmente stampando, non so più dove
sono sciatore, pattinatore o escursionista; non vado in slitta, la montagna mi sembra
. bandello, ii-1060: quanto più vado innanzi, più mi cede / del
moto, / che questo za non vado insuniando. = voce veneta (cfr
. piovene, 8-97: a paimira vado in aereo per guadagnare tempo. sotto
che dicono in parvente / ch'io vado vaneando, / venuta m'è a disia
: sono ben due ore che io vado raccapezzando... per deciferare il
prepararsi. caro, 3-1-359: mi vado intrattenendo d'andare a roma; anzi
. ceresa, 1-1828: io facea vado a ogni intricato errore / per ogni
, invalida, / per cui io vado ancor di vita povero. boccaccio, viii-3-134
metalli. cesari, ii-198: 10 vado pensando meco in qual altro poeta io abbia
trovai tale stagione e tant'acqua che vado ancora vestito da inverno. -inverno
buio ': « se domani non vado a bottega / per cagion di veder la
tenta invischiare tutta la vita italiana, vado a coltivarmelo [il pessimo carattere] con
le gote tronfie, sputando salamoia; vado coi miei piedi e non con quelli
'sopra, oltre * e 3
tema di 3£3 < * £
cielo sembra che m'irrida, / mentre vado, così, grondon grondoni. d'
contenere una irritazione nervosa, quando ci vado. pirandello, 5-583: quelli di
menzini, i-256: apparisco, ovunque io vado, incolto, / col mento irsuto
e quasi sforzato dallo spirito santo, vado in gierusalem. a. pucci, cent
e quattro maschi. jahier, 136: vado con lui dove lavorava, tra i
, 16-iv-149: ogni giorno più mi vado confermando nel mio proposito di non voler
, 385: sono arieto com'più vado anante, / se non m'occorre di
sì, vengo di laggiù... vado laggiù quasi ogni giorno, verso il
mi guasta, / mai non le vado avanti, che non sia una censura
nel costume. mazzini, 14-405: vado lambiccandomi il cervello per trovare ima materia
perfezioni. metastasio, 1-5-206: io vado / a perder questo ancor / languido di
, gli faccio credere che doman da sera vado per la risposta. -non
troppo che dirti, se non che vado sempre lavoracchiando colla matita e col pennello
inghilfredi, 385: sono arieto com'più vado anante, / se non m'accore
, impaccio. bresciani, 2-ii-12: vado mulinando di spesso come potessi spastoiarmi da
meco, in ogni città dove io vado, una femina spiritata la quale predice cose
san pellegrino, e lemme lemme / vado a loreto ed a gerusalemme. capuana,
tanti riguardi. fucini, 122: vado per le leste perché sento che il discorrer
la regina. deledda, i-220: vado tutti i mesi alla sua chiesa, eccola
. tozzi, v-158: io non vado più a caccia. mio marito non vuole
, con rispetto, / 10 mi vado a solazzar. pirandello, 6-191: con
: con licenza vostra, principe, vado a salutare la mia povera cognata.
gli occhi bassi, - me ne vado. -dare, concedere licenza di
« s'apre il cielo; io vado in pace ». marini, i-346:
, 4-96: a savona per poco non vado sotto il treno, e adesso,
. fontanella, iii-144: ma perché vado limosinando ragioni per comprobare questa verità?
d'annunzio, ii-379: stava nel vado / limoso la carena immota / simile
lincei. carducci, ii-17-294: dimani vado alla seduta reale de'lincei. lunedì
un po'più colto, / che non vado or che ho tanti anni / e
agli uomini vani; e io me ne vado a tal loica che non teme la
e sfassi. cicerchia, xliii-441: vado, e già ma'da te non
dalle stampe. nievo, 584: più vado innanzi e più m'avvedo che ogni
aquilano, 320: io me ne vado abandonato e solo / da l'alma
: per non più tenervi in lungo i'vado / per dar l'agio d'uscir
, / e là, ond'io vado, trovo la mia morte. anonimo fiorentino
villa. rosa, 1-51: non vado al macellaro, / benché avessi a
maculata pelle. ghislanzoni, 4-4: vado in traccia dell'* elleboro giallo macolato',
anime vostre se nell'andar voi dove vado io, altri ne mostrasse quella pietade,
4-45: anelante e madido di sudore, vado al padrone. marchetti, 4-320:
in uno di questi magazzini nel quale vado ficcando
: alla testa della colonna anch'io vado incontro alle donne, che sono di tutti
comodino. alvaro, xi-41: se vado con una ragazza, me la toccano.
, e le grida: -io vado, t'aspetto poi lì fuori al posteggio
mia cameriera su di sopra, me ne vado nel suo alberghetto a terreno.
, acciò non le venga mangiato, e vado subito senza perder tempo. monti,
: « mangio un cane se non vado a canelli. se non vinco la bandiera
di costà. aretino, v-1-235: io vado perdendo i giorni interi nel considerare mentre
mi abbaglia sì la mente che sempre vado freneticando con visioni spaventose. fagiuoli,
quell'impiegato che porta male. io vado a provare al sette, lì hanno la
, iii- 68: io mi vado perdendo in plausi e viva trionfali, senza
, dove sto bene assai: me ne vado tutti i giorni sul mare, ed
ora? ha preso il caffè? -lo vado a prendere al forte, dove è
poco poco maretta, piglio e me ne vado. 3. acer. marettóne
forte gridando: oimè, ch'io vado a scesi / pel mal che viene in
la scodella rotta, e dicendomi « la vado a riporla in camera vostra »,
marsala 'divino oriani, x-24-147: vado a prendere il marsala: vi sbatterò
matera al cor doglioso / ond'io vado pensoso, / di te blasmar la
; e per questo, se io vado sui mazzi, forse non sono sempre in
? ha preso il caffè? -lo vado a prendere al forte, dove è
parìa). comisso, ii-323: vado a napoli. il treno scivola come
il trade. cicerchia, xliii-441: vado, e già ma'da te non partirommi
il mercato. ricchi, xxv-1-185: io vado / caminando a le porte, or
io so che, tua mercé, ne vado a morte. / ma così morto
, pagasse. grasso, 20: io vado a provedergli la merenda. una viva
« la domenica che fai? « vado a messa ». « in quale chiesa
nostro cicerone con dispetto, io che vado pazzo per i cavalli, io che leggo
degli apprendenti. pellico, 2-211: vado ogni mattina a prendere in carrozza quel
ed ai numi! bacchelli, 18-ii-561: vado a sorvegliare i miei microbi.
, 20-171: che farò io ora che vado a mietere? vangeli volgar.,
giusti, ii-250: dalle amiche vecchie non vado, perché il paragone mi riuscirebbe troppo
. sbarbaro, 1-11: forse mi vado mineralizzando, già il mio occhio è
. bensì potrò scrivere, e ci vado pensando, un commen- tarietto simile a
mancassi correrei un grave pericolo. ci vado a malincuore, credilo, pel minor
: non è senza un perché se io vado per la minuta dicendo di lui,
cronologica. mazzini, 14-253: vado riandando col pensiero non solo le persone
i-156: magnifica donna, per mio! vado a informarmi di lei. 15
, ii-390: s'eo doloroso ciascun giorno vado / o penso o doglio od istò
che dicono in parvente / ch'io vado vaneando, / venuta m'è a disia
valle, 211: or io me n'vado / con quella libertà che sol mi
più, per carestia d'agresta, e vado mitigando la frega del capriccio che ha
casa. bettinelli, xiv-58: non vado alla moda per avere tai libri su la
. prendi i colori. aspetta che vado a prenderti un modello ». usciva
alzò e disse: - moderatevi. io vado a nuotare. -comportarsi, regolarsi;
ben bene? mazzini, 23-372: vado sempre vestito allo stesso modo: capotto
, ii-1-281: no, me ne vado io, invece, se gli altri vogliono
fuga. jahier, 85: io vado in esplorazione per i prati molli che si
dire, or che lascio montallegro, che vado via. bacchelli, 2-xxiv-544: per
lidiz. 1827 (177): vado a monaca di mio genio, liberamente]
di francia. pellico, 2-211: vado ogni mattina a prendere in carrozza quel grazioso
. piovene, 8-97: a paimira vado in aereo per guadagnare tempo. sotto è
. non vedi? moralizzo, mentre vado in traccia di piaceri. giusti,
mordo all'amo; a napoli non ci vado, resto a bologna a insegnare che
tommaseo [s. v.]: vado a mangiare un morsetto, e vengo
morire. parabosco, 1-43: io vado a vedere una mia parente, che
vii-371: entro in un negozio, vado alla cassa, afferro il morto..
[s. v.]: 'vado dai morti ': a visitare i sepolcri
colpi. parabosco, 3-27: i'vado or ora / a vestirmi il mio
di freddo. bar etti, 6-53: vado a fare un po'di moto sul
mio moto, / che questo za non vado insuniando. ballate del sec. xiv
un mottozzo e domanda quand'io / vado a bologna. = deriv. da
caro mio, ed è lì che vado. -cantare, dire, dichiarare
s'io ho mutato titolo, e se vado apponendo mio scritto al tuo articolo.
il gruppo del laocoonte]. ma che vado io discorrendo, mentre la mutolézza di
ne potrebbe avveder naio / e a lui vado, com'a la calamita / va
altre illusioni! fogazzaro, 1-352: vado per votare a favore, essendovi pericolo che
. tesauro, 5-217: che più vado cercando? e che più temo?
guerrazzi, 2-27: -all'osteria non vado mai. -bene. -e né
apologetica. bianciardi, 4-182: mentre vado elaborando le linee teoriche di questo mio
: per la nera verginella / io non vado alla cisterna / di taulud..
progresso '(da 7rpo (ìàivto * vado innanzi '). neuropsicastenìa
. ceresa, 1-1829: io facea vado a ogni intricato errore / per ogni
tetto una finestra, / e che vado a por l'uova nel lor nido.
faccia il cammino alcun per qual io vado ». boccaccio, viii-2-222: noi cristiani
sciatore, pattinatore o escursionista, non vado in slitta, la montagna mi sembra
l'occhiello spoglio, proprio oggi che vado in cerca di fortuna? ». «
battezzarono. targioni tozzetti, 6-55: vado scegliendo e raccogliendo quanti altri opuscoli mi
g. g. belli, 28: vado il venerdì notte a fare la nottata
31-101: io dimenticata di tutto questo, vado a nozze, infelice, e l'
tutto era casto. papini, x-2-521: vado allo studio di un pittore amico.
che è il tutto, me ne vado a vedere le pazzie nuziali. anguillara,
al letto. zeno, i-124: vado debitore a v. s. ill.
e da un mese e mezzo io vado aiutandolo come concedono, anzi come non
sia necessario toccarne nel discorso analitico che vado facendo su'documenti da me scelti e
sua colica l'affligge così lungo tempo e vado dubitando che li studi o qualche altra
. g. gozzi, 3-3-306: talvolta vado a passeggiare soletto; poi dico quattro
forte gridando: oimè, ch'io vado a scesi / pel mal che viene in
imboccatura d'una strada, entro, vado oltre. d'annunzio, iv-1-923: poco
carducci, ii-19-121: domani, forse vado a pont- saint-martin ad omaggiare la regina
ridicole. ferd. martini, 1-iv-505: vado a far visita all'afa negus.
gesù e giovanni. piovene, 7-313: vado in svizzera, e trovo che
campare, / e là ond'io vado, trovo la mia morte. palamedès,
onisco) e dal tema di podvto 'vado, cavalco '. onòbelo, sm
donna, come tu vedi, io vado in questo passaggio sì per onor del
e se non mi volete, me ne vado. mazzini, iv-6-381: non posso
7-33: a guisa di orbo me ne vado al precipizio. gadda conti, 1-29
? forse qualche messaggio? -nossignore, vado a prendere servizio, ci sono stato assegnato
'e dal tema di palvto 'vado '. orìbata, sf. entom
piano. pascoli, 1515: spesso / vado a far l'orlo delle pezzuole.
in realtà la 'boutade ''vado a prender l'aperitivo a nuova york
1-i-218: se duro coi ragazzi, / vado a morire al- l'ospedal dei pazzi
. de marchi, i-821: io vado a far colazione con un osso buco e
per non parer paccio ostinato, / vado alla torre, e mo serò tornato.
: « sono venuto a salutarti. vado su addirittura ». « ostrega, ma
: il pozzetto ostruito dal capelvenere dove vado ad attingere l'acqua trasudata dalla roccia.
serafino aquilano, 320: io me ne vado abandonato e solo / da l'alma
« s'apre il cielo; io vado in pace ». panigarola, 2-113:
/ pala. aretino, 20-338: vado pensando... in che modo io
fiume nella pallude in maniera che il primo vado si fece transibile. sanudo, 39
che tenta invischiare tutta la vita italiana, vado a coltivarmelo [il pessimo carattere]
... trovo il tempo e vado in palestra a buttar giù la pancia.
, convulsa. guerrazzi, 16-275: vado a marsiglia, vero pandemonio, mi
pellico, 4-74: or che me ne vado, [il ragno] ritornerà forse
vivere). monti, x-5-418: vado a menar beato / vita da papa.
477: son quattro anni che vado predicando che gli inglesi tirano a escludere
dante, xlix-139: vedete come conchiudendo vado: / che non dèe creder quella
s. c., 170: io vado componendo parole e infingo d'essere fuggito
del mio partimento, imperciò che io vado al padre mio celestiale. meditazione sulla
e innocente mi parto da voi e vado a predicare alle genti pagane. boiardo,
va al teatro mai, ed io vado pochissimo a casa sua. -figur
che dicono in parvente / ch'io vado vaneando. = part. pres
? silone, 5-152: « anch'io vado a fossa domani » disse don pasquale
18-v-1982], 30: dicono: « vado a passare le acque » ed è
e una 'ave ', e vado via. a. cattaneo, ii-15:
! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola scrivendo, passeggiando, leggendo:
nostro cicerone con dispetto, io che vado pazzo per i cavalli. soldati,
posti, no? ». « ne vado pazza » rise marisa. moravia,
: non mi seccare... io vado pazzo pel vitello freddo! vittorini,
»! dalla mattina alla sera vado * pedalando '. e verrò nell'umbria
alvaro, 14-100: la plagiaria. la vado quasi pedinando per capire di dove copii
se piango e sospiro; e se vado / anche a festini e convivi, io
1-34 (i-410): ora che vado io sì minutamente raccontando le condizioni bergamasche
prato, lxxxviii-1-563: così spesso ricercando vado / il pelago, ov'io entrai
, lontane alquanto dalla professione mia, vado facendo, non saprei dire che cosa
oro, con la cappa indosso men vado seco. tanara, 189: ha [
ii-19-244: ciocca, dal quale io vado a mangiare, fa pensione, stanza e
pentolino sta per traboccare, me ne vado in un certo viale, mi prendo la
, i-169: sono ritratti pepati che vado raccogliendo... a profitto..
attrista. aretino, v-1-235: io vado perdendo i giorni interi nel considerare mentre
ch'io vegio e sento / ch'io vado a perdimento, / seria ben for
perdita va in venti passi: io vado a lui. della casa, iv-238:
ho imparato un po'di tedesco e vado perfezionandomivi. ghislanzoni, 16-307: quanto
parte. targioni tozzetti, 6-55: vado scegliendo e raccogliendo quanti altri opuscoli mi
goldoni, vii-379: con vostra permissione. vado per ritornare tra poco. c.
è una bugiarda. con permissione; vado a scannarla. carducci, ii-7-181:
perplesse. montano, 1-43: me ne vado alla deriva lungo le case,.
ho una persequzione diabolica da'piacentini e vado divisando come potrei far per liberarmene.
tutte le loro case ogni volta che ci vado. 8. inseguire con intenzioni
). fogazzaro, 1-474: io non vado mai a teatro e non conosco le
graf, 5-1066: io me ne vado. l'intrico / che già mi
, allora pieno, / me ne vado orator pronto e fedele / e l'imposta
volgar. [tommaseo]: vergognosamente vado pezzendo da porta in porta, fino che
: per la nera verginella / io non vado alla cisterna / di taulud, colla
marsina e cravatta bianca. io non ci vado di certo: non è de'miei
ma il bastimento dondola e me ne vado in cuccetta a fare la siesta. baldini
, 4-213: se io me ne vado di qui, sono certo che dopo dieci
mezz'oretta / tomo a casa e vado a letto. de marchi, i-339:
esile. verga, 1-61: -ora vado a prendere per le spalle questo piccino
libreria. jahier, 131: vado a sentir cosa pensano [i soldati]
con le gote tronfie, sputando salamoia; vado coi miei piedi e non con quelli
dora. bemari, 7-284: me ne vado piede-piede, e tiro a far tardi
g. gozzi, 530: io vado a quegli uomini a'quali io voglio,
aretino, vi-255: faccio da me, vado da me, e dico che da
me, e dico che da me vado e da me faccio, peroché chi non
tanto / che pare che nel cielo faccian vado / per l'onorevole stado / che
che non mi lascian mai, dovunque io vado / e quando piovon più gli occhi
signor afranio, di mio costume non vado volentieri fuor la notte come gli allocchi e
una commare, in fine qualche donna / vado sempre a tirare per la gonna,
. nievo, 584: più vado innanzi e più m'awedo che ogni religione
tornarsi a berea. settembrini, i-347: vado alla piata, e di là tornerò
bello! ». slataper, 2-460: vado a dormire e m'arrabbio del maledetto
boccaccio, 1-ii-161: ora abbracciando / vado il piumaccio e la fiamma amorosa / sento
0. vecchi, lxv-185: talor anche vado passo passo / spolpando un buon cappone
. aretino, 20-22: che ti vado allungando la trama? io mi alzai
metastasio, 1-ii-7: rivolgendo meco / vado mille timori... /..
me, sacrate muse, / ch'io vado fuor de la academia vostra.
e positiva deliberazione, soggiunse: - vado al louvre. -lento, tardo
è bara. baretti, 6-53: vado a fare un po'di moto sul ponte
or vatti con dio: adesso adesso vado a montare in poste per conto d'
pace mia mente sia posta / e vado postergando ogni rispetto. g.
escon di festa. metastasio, 1-iv-30: vado a veder passare, preceduto da un
/ remi? e chi m'apre il vado, onde a voi tomi? castellini,
disegno, qual potei, migliore, / vado un giorno a parigi ed alloggiato /
, il pozzetto ostruito dal capelvenere dove vado ad attingere l'acqua trasudata dalla roccia
dieci minuti tutto sarà finito.. io vado a precipitarmi dal campanile. d'annunzio
gozzano, i-388: io... vado cosi volentieri a piedi, lentamente,
ai presentarmi in tutte le botteghe che vado, in tutti gli alberghi, uffici
pentolino sta per traboccare, me ne vado in un certo viale, mi prendo la
calibro. carducci, ii-8-135: addio, vado al mio letticiuolo vedovo e freddo:
, iii-208: ti lascio, io vado, io parto. / che hai ben
v-429: fin da piccolo, quando vado in bicicletta, ho la presunzione
mi punge il preterito, quando io vado in campagna a vacuare. metastasio, 1-iii-93
far male un'impressione troppo forte. vado a prevenirla. comisso, v-151: evitando
coraggio e speranza!.. io vado a prevenire l'opinione pubblica in vostro favore
roma io sono conosciuto e... vado là assistito da una prevenzione assai favorevole
. bùgnole sale, 4-31: -io vado a primiera. -io a flusso. moneti
23-41: sto bene di salute; ma vado perdendo denti ch'è una delizia.
settembrini, i-304: io me ne vado né sazio né digiuno: buon prò
i-iv-30: sarei più lungo, ma vado a veder passare, preceduto da una
impinguare... il processo verbale che vado compilando sopra diversi capi d'accuse che
inchino ai coniugi moremo e me ne vado collo sgarra a filosofare gaiamente sulla fatuità
'barba ', sai? non ci vado più, e prodezze, basta,
professorùccio di fisica. rebora, 3-i-145: vado pro- fessoruccio filantropo alle scuole serali
. mazzini, 47-326: questa sera vado a una rappresentazione che dànno signore e
. calmo, xxi-ii-807: ora io vado a prof fumarmi un poco, e preparerò
esame. fanzini, i-720: vado a torino per prendere i programmi dell'
, 14-222: perché? che cosa vado pensando e programmando? 4.
] yéo (aai 'precedo, vado avanti '. proilòbate, sm
lo tuo conforto e per lo tuo comandamento vado a combattere la città di veienta,
gli sforzi continui, co'quali io vado ingegnandomi di propalar sempre. b.
. quando [vo] significhi 'vado 'e quando 'voglio ', sono
osizione sulla tesi appunto che io vado in questo ar-ad a trattare.
e quasi sforzato dallo spirito santo, vado in gierusalem, e non so che quivi
ed uomo d'ordine, / non vado in chiesa e pregio la santa religione
gilè. cantoni, 18: io vado spesso a provare i cappelli e le
poetica 'd'orazio, ed ora la vado provvedendo di necessarie annotazioni. berchet,
qui sono provisionato dal publico; non vado attorno in visite; non pago pigione di
legno attacco / tre cavalli e men vado alla tedesca. monti, 2-1019: prestanti
che si punta lo lascio solo e vado in un'altra stanza. 27
arbasino, 1-445: in questi giorni vado sempre in giro con la perla e
, 1-14: accendo un'altra sigaretta e vado al igliardo dove trovo nicola,
qua. landolfi, 2-37: -io vado di qua -disse gurù accennando a una
, schiettamente. bacchelli, 17-275: vado a tenere una casa d'appuntamenti,
il quadro degli innocenti!... vado in platea per vederlo di laggiù.
/ faccia il cammino alcun per qual io vado. idem, purg., 17-33
. levi, 3-17: prendo su e vado, e trovo un quarantotto. lui
uno altro te in questa città? ché vado pensando che, sanza, i cavalli
pare. -quand'è così, non vado [in cantina]. / digli che
, i-108: « air altro mondo ci vado magari; ma è meglio andarci a
in quattro: io che aveva premura vado a frustarlo, ma egli duro come
e fezeme festa asae e domanda que vado bon fazendo. pasquinate romane, 55:
carducci, ii-20-290: a roma non vado. il medico non vuole. vado
vado. il medico non vuole. vado a lizzano villa della contessa pasolini in quel
troia, allora pieno, / me ne vado orator pronto e fedele / e l'
imperatore. fogazzaro, 11-57: ora gli vado in camera e gli metto la questione
che dicono in parvente / ch'io vado vaneando, / venuta m'è a
in persona mi tiene la scala, vado in fretta, rabbiosamente, senza riprender
i-ix-9: sono ben due ore che io vado raccapezzando quel poco che ho mai saputo
che aspettavano. moravia, 19-209: vado ad appostarmi al semaforo del lungotevere, il
più, suono a raccolta; / e vado, essendo tardi, a riposare.
in lacerba], iii-132: me ne vado non senza raccomandarvi l'ultima mia canzone
radice di sopra. se permettono, vado un momento a vedere cosa succede.
, 1-184: per fuggire la solitudine, vado spesso la sera in una famiglia dove
?... -prima che raffreschi, vado anche là. -sostanti targioni
psicologica. rebora, 3-i-15: mi vado tessendo tomo tomo mille ragnatele con un
dice: « seguitate voi, ché io vado a far colezione ». carducci,
. c. bini, 1-370: io vado ramingando tacito e malinconico. leoni,
sano. giovio, ii-20: io vado rapezzando le gambe per potere col scipione
, 4-74: or che me ne vado, [il ragno] ritornerà forse e
cioè di arbizzola, spotomo, cugliano, vado. gualdo priorato, 9-35: rassegnate
, 36: sciocco son io, che vado calcinando li fatti altrui e non so
tenta invischiare tutta la vita italiana, vado a coltivarmelo [il pessimo carattere] con
e piacere a me medesimo, ne vado tutto giorno reclutando. = dallo
aquino 0 anonimo, 455: allegro vado a moro a le belleze / e 'nforzo
mondo, si facci'eo, o vado o reggio, / afan, dolore,
praga, 4-33: da quindici giorni vado errando quassù, e non so come mi
mari. targioni tozzetti, 6-55: vado scegliendo e raccogliendo quanti...
regolare. ugni mattina entro le undici vado di corpo. 4. abituale
di casa, debiti da tutte parti; vado pagandoli, ma non ne posso più
i-105: state sul- awiso se io vado quest'oggi al ritiro di n. n
è questo? / non so s'io vado o resto.. / ah! proteg
che gli si ristringevano addosso. « vado da solo ». -accostarsi a
del passato. papini, x-2-463: vado a casa di carlesi... vera
p. levi, 3-44: ogni tanto vado al mio direttore e mi faccio mandare
ch'io par ch'ismarrisca, / gridando vado come infrenesito; / di cotal colpo
). goldoni, ii-266: -ora vado a servirvi, (vuol smoccolare il
mi si è spento. aspettate che vado a riaccenderlo. -fa presto, che ho
pallida giovinezza. mazzini, 14-253: vado riandando col pensiero non solo le persone
orelli, 55: prima che riappenda le vado alle spalle, le cingo la vita
. monaco sacrato so'. in gonnella ne vado leieri a muodo de sparvieri. bisticci
vesto; / piglio il mi'ribechino e vado via. d'annunzio, i-447:
qualcuno. aretino, vi-169: vado a montare in poste per conto d'
passarsela. goldoni, iii-227: 1'vado a pigghiare i me'cenci e me ne
pigghiare i me'cenci e me ne vado dalla me'menichina co'me'bambini. s'
italiana. boine, cxxi-iii-22: io vado inutilmente ricamandoti delle minute cose senza saperti
fagiuoli, iv-170: mi ricatto quando vado a mensa / e mangio 'sine fine'.
reumatismo che mi oppresse un poco; ora vado ricuperandomi. fogazzaro, 2-298: si
« s'apre il cielo; io vado in pace ». verga, i-280:
mi si rispetti, o me ne vado! -in relazione con una prop
-con me ti puoi confidare, mica la vado a ridire a tua mamma. allora
, allora pieno, / me ne vado orator pronto e fedele / e l'imposta
automobili. piovene, 8-97: a paimira vado in aereo per guadagnare tempo. sotto
9-118: è da natale che non vado più a casa, e ho quasi tutto
8-60: finora, d'atene, mi vado servendo sopratutto come base di ripiegamento da
rimessa delle slitte. moravia, 19-254: vado alla rimessa, in fondo allo spiazzo
, xxx-5-174: ahi lasso, io vado: ah non sia mai che vivo /
un'acconciatura. oriani, x-26-44: vado io dalla signora candiani a portare l'
inglese non va! mi faccia rimontare. vado meglio all'italiana, come prima.
pigione; e io non me ne vado neanche se mi vengono a prendere con le
f. argelati, cxiv-3-83: alle dieci-otto vado alla biblioteca per rincontrare su li manuscritti
la destrezza. baiatri, 185: vado a trovarlo, e pieno d'allegrezza /
f. frugoni, 3-ii-458: io vado..., dalla vostra benignità rincuorato
veduta l'esperienza, s'io non vado a rinfrescarmela con una buona minestra di
100... a mezzogiorno, vado alla posta a farti rinnovare il vaglia.
essa. goldoni, xi-446: ti vado a rinunziar. 6. avvisare;
chiamato a soccorrere una giovane svenuta. vado, soccorro, la rinvengo; e
finita. goldoni, xi-537: se vado io stessa, / mi cimento, lo
metastasio, 1-ii-7: rivolgendo meco / vado mille timori: il mare irato,
-assol. carducci, ii-16-116: vado a faenza a fare ispezione al liceo
, 10-280: da un anno io vado ripetendo a tutti che la missione della
francese, affinché, se per avventura vado a casa colle mani vuote di preda
angoscia. anonimo, i-622: guardando vado e vegno in quella parte / ove
volte. graf, 5-1042: men vado. lasciate / spettegolare a distesa /
veduta l'esperienza, s'io non vado a rinfrescarmela con una buona minestra di cavoli
de possessione chiusa, reservato de lo vado. guicciardini, 111-166: nel qual tumulto
178-10: un amico penser le mostra il vado, / non d'acqua che per
« oh via! per amor di chi vado in furia? volete tornare indietro,
licenza, con rispetto, / io mi vado a solazzar. batacchi, i-162:
g. bianchetti, 1-231: 10 vado spesso pensando, mio caro vieusseux, alle
francesco da barberino, 48: io vado a lei [donna] per dimandarla
. de roberto, 3-55: domani vado alla 'falconara', per 'riterzare'. =
quel mondo dolente / al quale io vado sanza ritornata, / che, a dire
pea, 7-617: adesso che vado a ritroso della mia vita...
otto volte. di giacomo, i-489: vado dal medico ogni tre o quattro giorni
d'amante attacco a un chiodo: / vado per istaccarlo e non ci rivo
malespini, ii-17-57: io me ne vado, anima mia, e non so quando
alli 31 la mattina a buon'ora vado a revisitare li signori hanau, rechberg e
amico, non mi confido trovarne. pur vado revoltando quanti spagnoli sono in questa terra
prendo le mie quattro ro- bette e vado via per il mondo. -farina
. goldoni, x-931: resto o vado in fretta in fretta? / io
4-25: il pozzetto ostruito dal capelvenere dove vado ad attingere l'acqua trasudata dalla roccia
romanze che mi avete lasciate e vado ripetendole tutti i giorni, quando sono
il piede, e bene assicuriamoci del vado di questo trabocco. alfieri, i-249:
43: « eh, marzo, oggi vado al monte. » « bravo pastore
la sua casa; ed io pure la vado persuadendo; ma se quel rospo di
. arpino, 6-78: meno ci vado [al partito] e meno mi rovescio
altri nostri scrittori. carrieri, 4-128: vado a funghi e rovisto la boscaglia /
troia, allora pieno, / me ne vado orator pronto e fedele / e l'
, sia attraverso il ricatto (me ne vado, se non mi pagano di più
, sotto / le rocche, quando vado / a oste. -a gran
signor afranio, di mio costume non vado volontieri fuor la notte come gli allocchi e
de nemeo / rutilar fuor del gangetico vado. sannazaro, iv-124: 10 rimango
in fondo il dolce ricordo. dove vado? lontana è la patria, e il
». bernari, 7-469: or vado a fare un tentativo da zia rosaria,
sino, 19-152: cara donatella, vado solo a vedere / rituali sadomasochistici
con le gote tronfie, sputando salamoia, vado co'miei piedi e non co'quelli
: tienmi saldo, ninetta! io vado in furia. pecchi, 12-26: stavano
gli astanti udirono gli fina all'apertissimo vado. soderini, iii-95: hanno un
. goldoni, x-1094: orsù, io vado / ad ordinar ai vostri marinari /
, li farò saltare domani, stanotte vado a treviso dal prefetto e vedrai »
1-ix-9: sono ben due ore che io vado raccapezzando quel poco che ho mai saputo
in muratori, cxiv-44-183]: io vado lavorando a salti il mio trattato 'dell'
caviceo, 1-186: levata in piedi, vado per la giesia salutando li altari.
. cassola, 6-112: « io vado ». « prima devi bere »,
tremar così: che se no me ne vado in sangue ». -a sangue
1-iv-21): parmi, dovunque io vado o dimoro..., l'ombre
ora qui in roma... e vado imparando da questi maravigliosi sassi antichi cose
di lupo. grasso, 21: io vado a farmi un satollo di fri- telle
i-293: mormorando uno sbadato: « vado a vedere se il signor conte è
difficile sarà sbarazzarsi del fratello infermiere e vado mulinando un mio piccolo stratagemma per allontanarlo
, 18-67: faccio una piroetta, vado a sbattere contro il lavandino.
del sarto sono tante prove di quanto vado affermando. baldini, i-195: vi sono
mando. scaramuccia, 168: io vado osservando che così gran distanza è stata
di salomone tutto quanto, / no! vado in fiandra ove si mangia il pane
piè. del carretto, cvi-572: or vado scalcio e tutto mal vestito / e
cinque lire, e io me ne vado. 5. non lasciare più
prima marcia e la seconda, io vado su di giri, il tubo di scappamento
per affari. bernari, 7-54: quando vado a scappi e fuggi a cercar danaro
poggiavo la mano erano i fogliacci che vado scarabocchiando. g. raimondi, 2-84
.. qualche poco di tempo e vado scaraboggiando sopra un caso raro di vipera
a rortoferraio. borgese, 1-120: ora vado a bologna. fra un mese possono
zolle, e troppo carca / del vado acheronteo non fu la barca. zanon
essere affatto privo di tutte le consolazioni mi vado ingegnando d'avere aviso da altri de
la donzella al dorso oltr'io ne vado. praga, 4-153: dopo una mezz'
mi manca il coraggio di lasciarlo. vado via. bertolucci, 62: fuori v'
g. bianchetti, 1-231: io vado spesso pensando, mio caro vieusseux,
... sono tante prove di quanto vado affermando. 2. ant
ercole bentivoglio, i-io: i'me 'n vado correndo al nostro pozzo / a sciacquare
l'arme leggiadre, / donde miseramente io vado scinto? » l. bellini,
primo matrimonio. tu aspettami qui. vado, sbrigo la pratica e ritorno.
scena! barilli, 9-38: mi vado sciroppando l'idea della morte come uno
sto scommodo e dò incommodo, che perciò vado trovando altra casa. -che
che cambiarla. il negozio ch'io vado a trattare concorre con il servigio di
il debito di circa trecento scudi, che vado scontando poco alla volta. carducci,
un'artra punizione contro la roma, vado giù e gli incarco la capoccia come
opportuna. marinetti, ii-314: vado io a scovare una buona bottiglia!
: questa terra, sco vado scribacchiando non sia per attirarmene. tommaseo
. fagiuoli, 1-1-275: io vado, com'è mio debito di scrivano,
fatto sia / il piacer tuo, io vado e scriveraggio, / ed amor priego
, 3-197: se mi scrocca, domani vado alla lepre. = deriv. da
martini si prefigge, nel romitaggio di vado ligure, di lavorare tanto da diventare
son melensaggini. foscolo, xvii-212: vado anch'io tragediando, perché lorick è ito
, 1-244: trasmesso che ebbero il seccato vado i famosi lachi del paese.
guai e seccature da per tutto- dove vado!.. anche tu, adesso!
sentire le seccature di questo vecchio. vado nella mia camera: se viene il conte
per re. orsi, cxiv-32-33: vado temporeggiando l'effettuazione seco del contratto per
dritta; sto accostando a sinistra; vado indietro a tutta forza'... 'segnali
giovanni xxii. martello, 6-i-183: io vado, voi restate / sin che l'
canzone di un piagnone, 228: vado a star con le segren- il
bartolini, 5-17: io, quando vado pei campi e mi riposopei canneti, o
per la nera verginella / io non vado alla cisterna / di toulud, colla giberna
fine di farvi schiettamente partecipi di quanto vado io osservando. ungaretti, xi-34: dell'
queste erbe sante fatte dal signore me le vado a raccogliere con le mie mani sulle
a. cattaneo, ii-243: io vado a morire, e il sensale della miarebbero
un certo punto mi sento sete e vado alla prima cascina. -in relazione
dove sto bene assai: me ne vado tutti i giorni sul mare, ed è
cassola, 9-61: è tanto che non vado da zia.. potresti arrivarci tu
le campane hanno suonato al fuoco, vado a cercarlo in camera sua, e non
ma che fo io? con un cesari vado io così sermoneggiando, dettando in materia
qualche messaggio? » « nossignore, vado a prendere servizio ». bernari,
affondo la manodelicata quasi femminile nell'acqua e vado a prendere dalsacco nella dispensa due colme sesse
di seta. mazzini, 23-372: vado sempre vestito allo stesso modo: capotto nero
capria, 1-218: « io perlo meno vado a giocare a settemmezzo o a scopone coi
, 2-xxiii-853: è un pezzo che non vado al museodel lussemburgo a parigi, e quindi
ambienti. montecuccoli, 169: vado a vedere il palazzo regio, il
e quasi sforzato dallo spirito santo, vado in gierusalem. boccaccio, vii-148: già
del sarto sono tante prove di quanto vado affermando. 4. figur.
b. pino, 2-80: vado tra me stesso trascorrendo e sfrena- tecando
-godere. fenoglio, 5-i-669: allora vado a sfruttare il meglio della città.
nave). baretti, 6-53: vado a fare un po'di moto sul ponte
. banti, 6-16: « me ne vado, lamberti m'aspetta » sibila; equella
: riguarda bene ornai sì com'io vado / per questo loco al vero che
e migliora cogli anni, mentre io vado scadendo. c. levi, 3-88:
cestoni, 124: ho fatto e vado facendo l'osservazione se posso vedere in questi
deriv. da ov| « iljrtou 'cado, vado in rovina'. sintrofismo,
del sarto sono tante prove di quanto vado affermando. 3. figur.
. nievo, 440: una sera io vado in cerca della contessa di fratta alla
» l'agguanto per una spalla e vado longo per terra per via che lui
m. corti, 39: « lo vado a dire alla mamma ». « orpo
« se non la smetti, me ne vado stasera » disse ad un tratto il
dirvi mi resta, / ma non le vado molto sminuzzando, / perché oggimai vi
c'han ditto in questo mondan vado / posser quest'uomo aver felice stato.
sì superbo. d'azeglio, 7-iii-13: vado in società la sera per non saper
nuovo mio consiglio della congiurazione io non vado cheggiendo né voglio niuna scusa né non
/ attendo di compire / e vado soggiornando / in questo mio viaggio.
francesco di vannozzo, cxxxvi-463: pascolando mi vado a passi lenti / pensoso via per
quinta ginnasiale? pasolini, 1-21: « vado a prenne li sordi », gridò
solecchio della mano a le sopracciglia e vado sbirciando se ci vedo qualche amico.
e i fogli, quando la sera vado a letto, non posso chiudere occhi se
buzzati, i-400: « io ci vado! » annunciò solennemente salendo sul tappeto.
1-iv-21): parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre di
. gozzi, i-27-242: io me gli vado leggendo soletto soletto per certe strade coperte
ed alla perfezione de'ad introdurgli io vado, o figlia amata. / -li ricevo
, 1-i-203: taccio le particolarità e vado a passo e riserbato a dir tutto;
con un toscano,... che vado in visibilio senza saper dove. bresciani
dell'irreligione. boine, cxxi-iii-824: vado componendo uno scrupolo, avendomi fatto ripensare
1-162: di mano in mano ch'io vado dissi pando da me stesso
rispose: « è inutile! mene- vado! » bonsanti, 4-283: una mezza
sorbir celati sughi. tommaseo, 1-84: vado sorbendo, una pagina al giorno,
de non vedere, e il sordo / vado fingendo, e non domuti, stretti in
face, / e. llo mantene e vado sormon-co è discendente, / il qual per
prato, lxxxviii-i-563: così spesso ricercando vado / il pelago, ov'io entrai soro
. pascoli, 1250: s'io ne vado apparir nella memoria / le verdi persiane
tempo il quale debbo, me ne vado sotterra con la imagine. g. stampa
. ferd. martini, 1-11-66: vado a vedere il battello sottomarino. l'
sotto. fenoglio, 1-262: « vado a cacciarmi nelle acacie », disse milton
idroterapica ricostituente. di giacomo, i-489: vado dal medico ogni tre o quattro giorni
a. verri, 2-1-1-187: vado sovente sul tamigi. si vede londra
fine di farvi schiettamente partecipi di quanto vado io osservando. de sanctis, 11-213
seguire co'medequello che mi dànno, vado avanti come una spada. simi termini in
arte. monte, 1-8-13: s'eo vado, o vengno, o sto in alcuno
millimetro? » « io a spanne non vado ». -a spanna a spanna
iv-2-940: « se m'accompagni, io vado » disse re pente la
. tondelli, 1-175: me ne vado sbattendo le porte e dando dell'incapace a
appetito. mi do una spazzata e vado a mangiare. 3
: finora, d'atene, mi vado servendo soprattutto come base di
qualche danaio, da che dall'altro mi vado riparando con la ispensieraggine di giovanastro.
. bandello, ii-1060: quanto più vado innanzi, più mi cede / del
. buzzati, 6-160: spetta che vado a vedere se lo pesco.
0. vecchi, lxv-185: talor anche vado passo passo / spolpando un buon cappone
bravi maestri m'odian tutti, / perché vado sporcando il lor mestiere. foscolo,
di voler diventare spregiudicati, io mi vado accorgendo che gli uomini vanno diventando indifferenti
unguenti. parabosco, 1-32: io vado il mio dolce dolce, dolceto, d'
. g. gozzi, i-23-130: vado a cavallo d'una certa rozza / che
[luciano], iii-1-251: quando io vado per tender l'arco e mirare in
mandato via gli scolari, anch'io poi vado un poco in contegno in sul grave
papa. orsi, cxiv- 32-33: vado temporeggiando l'effettuazione... del contratto
. tozzi, v-158: io non vado più a caccia. mio marito non vuole
/ che dicono in parvente / ch'io vado vanean- do, / venuta m'è
e se mel permettete, / men vado; addio; vi faccio reverenza ».
no; tomo in giù domani; vado soltanto a vedere le vene del tevere »
adombra. /... / io vado ver la valle d'alcandro, / e
più di 26 anni che senza intermissione vado consumando stivalli, avendo ormai passate quante
, disse anna riscaldandosi, « me ne vado subito perché non voglio stomacare nessuno »
me, quando con meco medesimo ruminando vado quell'ore fatali e que'dolorosissimi momenti
. f. pona, 4-275: vado verso la grotta dove stava il mio palacacciavite
di petto. malpighi, 1-242: mi vado invaginando che nelle pulmome più facilmente s'
stretto dallo spirito santo, me ne vado a gerusalemme. 11. ridotto
, i-193: ancor io me ne vado. strigatevela tra voi. manzoni, fermo
l'arte maga parabosco, 1-24: vado a pigliare un poco d'acqua di pigna
stretto il vento e, come vedete, vado di burina ch'è un incanto:
modo da soffocare. 'al teatro ci vado volentieri; ma quando c'è tanta
occhi su di lui rapidissimamente, e vado ad appoggiarli laggiù nel fondo della sala dove
vantaggi. carducci, ii-1-306: se vado a strofinarmi a grandi e illustri 10
vi-534: trattienti quinci radicchio, sin che vado a far vedere al sofistico degli strologamenti
angoli), mi spiego! e pure vado in guerrazzi, 13-360: anche
sì o no? o io me ne vado, e la vostra figliuola rimarrà stroppia
cameriera su di sopra, me ne vado al suo alberghetto a terreno. manzoni,
-guerricciola. bacchelli, 18-ii-380: vado mercenario qua e là per il mondo
alzai e dissi a giuliano: « vado via: mi accompagni? ». bernari
, dove al presente dimoro, successivamente vado vedendo roma, con le cose più
baiatri, 189: or, mentre vado morte succhiellando, / freme il mar
a lei », e non vado altrimenti, acciò che ella più abbia voglia
riccardi di lantosca, 2-7: così tessendo vado / il mio sudario, grado /
, una voce da battere i denti. vado tutto in sudore. -con partic
piedi, ma sì tollerabile che cammino e vado liberamente dove mi occorre. bisteghi,
nelle vostre note, io me lo vado a sentire nel suo eterno ritmo alle mie
f. frugoni, 3-ii-54: me ne vado a svampare in un castello vicino quel
a tutto ci è rimedio. adesso vado a svitarlo. -per estens.
più impersonale macchina narrativa; anzi mi vado svogliando di questo genere. = comp
. arbasino, 79: per ora vado in studio due giorni la settimana per
ebbi mai tabachino alcuno, ne manco vado cercando resposta, né proposta di vostra figliuola
comincio a battere il taccone, / e vado via come una cannonata.
sul solito stampo io, e me ne vado. fogazzaro, vi-40: un servo
opera. monti, v-203: io vado cercando parole per ringraziarvi di tanto dono.
bianco aa siena, 2-50: siccome cieco vado tapinando, / verso lo 'nfemo prendendo
/ ma per la torta via a taston vado. fra giordano, 3-53: questa
. parabosco, 2-30: anch'io vado per un altro servigio, ch'io veggio
, suono a raccolta; / e vado, essendo tardi, a riposare. svevo
mi vien sonno prima del tempo, e vado a letto. carducci, 11-9-339:
pavese, 7-139: se faccio in tempo vado a casa per quei libri.
napoli, avea ancorato nel porto di vado, temporeggiando quivi per i suoi fini
a mente che non sono io che vado. -con riferimento enfatico alla memoria
: riguarda bene ornai sì com'io vado / per questo loco al vero che disiri
. pasolini, 1-2: « a casa vado », fece il riccetto, «
fenoglio, 5-i-1185: non vi affannate, vado a dormire lontano e domani mi terrò
segreto. bernari, 3-163: che vado dicendo?... non so tenere
un tenero colore, perché, quando vado pel bosco, le piccole foglie novelle
brano musicale. lucini, 7-9: vado scorrendo, ammaestrato, sul legno di cedro
le terga. goldoni, x-576: vado contento e già vi volto il tergo.
volponi, 9-164: va bene; vado in campagna per la terza forza. se
, frastornarlo. goldoni, v-1295: vado via: mi avete fatto tanto di testa
testuggine canora. lucini, 7-9: vado scorrendo, ammaestrato, sul legno di cedro
/ del tetracordo. bucini, 7-0: vado scorrendo, ammaestrato, su legno di
come guancia adolescente. camminando leggermente / vado verso a bianchi meli. pavese, 10-36
oro, con la cappa indosso men vado seco. e caminato un tirar di sasso
tirate che aretino, 8-118: me ne vado a lui, e messogli le mani ne
una questione. goldoni, ii-727: vado a portare al giudice la mia scrittura
3-117: io so'troppo macchiato, me vado a pijà 'na tombola, si toppàmo
frugoni, 4-97: quanto a me ne vado armato, / per far breccia in
/ ma per la torta via a taston vado. iacopone, 1-3-77: se l'
finzione. aretino, 20-253: vado pensiereggiando a le trafolarie che gli uomini
comporre tragedie. foscolo, xvii-212: vado anch'io tragediando, perché yorick è
aretino, 20-22: e che ti vado allungando la trama? io mi alzai
: « s'apre il cielo; io vado in pace ». 19
pensai di trasmigrare come trasmigrano gli uccelli. vado nella capitale, mi dicevo, almeno
, il pozzetto ostruito dal capelvenere dove vado ad attingere l'acqua trasudata dalla roccia
.. sono tante prove di quanto vado affermando. -a tratteggi, a
, e da un denom. di vado. travagare, intr. equit
testo. aretino, iv-4-160: mi vado trapassando la vita più onestamente, ch'
, ii-359: ah temerario! adesso vado a farlo in bricioli. 2
basir di fame. govoni, 284: vado a prendere dal sacco nella dispensa due
con le gote tronfie, sputando salamoia; vado coi miei piedi e non con quelli
. bacchelli, 12- 281: vado a vedere se trovassi qualcuno, e se
lettori. moravia, i-491: « io vado a fare un tuffo », egli
, 1-65: a volte, mentre vado per le strade / della città tumultuosa solo
oggi per turar la cocca a tutti vado dal governatore. b. pratella [
, 1-0-48: questa sera io me ne vado col comere a venezia: di che
caspita!.. di chi mi vado a scordare! » fece il marchese dandosi
: / andiamo a buda. io vado, e tomo, e parto / com'
aquario. graf, 5-938: io vado ed il mio core / (povero core
dal class, vadum (v. vado); cfr. anche lat class,
(cfr. got wadi). vado, sm. ant. e letter.
/ donde si passi d'esto fiume il vado / ché correr ben possiam calzati al
di corpi occisi è fatto un novo vado, / e fame e peste sceman tutavia
e parte di sotto dove allora il vado era piu largo. saraceni, i-246:
là dove il fiume incorvandosi porgeva col suo vado facile il passaggio. -in
77: manco san costor trovar il vado / di cosa alcuna, e vanno ognor
miglior grado, / e securommi il vado / d'eterna fede e d'im-
xxxviii-317: chi passa a l'amoroso vado / a'dolci affanni ha sottoposta l'alma
fanti cogli undici figliuoli, e trapassò lo vado di iacob. -bassofondo. -
, ii-381: stava / immota nel vado la dipinta / carena e il simulacro sublime
mi mostra il bel garzone il proprio vado, / in cui improntar intendo quel cotale
/ l'altro leon e l'agni al vado aspetta: / fuga i segnati chi 'l
bassa. = deriv. da vado. vae victis,
rebora, 3-i- 125: io vado per una quindicina di giorni a vagabondar per
le migliori. soffici, iv-39: vado diritto al solito sportello, e al solito
, quando son solo e triste. allora vado per i boschi e mi lascio
piccol boschetto, / senza più compagnia mi vado a porre / che d'una mia
: dicono in parvente / ch'io vado vaneando. angiolieri, vi-i-440 (118-4)
or stanco m'assido, or vado, or tomo, / udiste mai una
il 17 del presente parto da bonporto e vado, per divertirmi, a mantova,
casa? carducci, ii-8-135: addio, vado al mio letticiuolo vedovo e freddo:
tornare rapidamente. deledda, iii-550: vado e vengo in un lampo. lascio giù
(1-iv-21): parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre
fare una visita al governatore. ci vado col console. mi riceve in una magnifica
2-125: riguarda bene ormai sì com'io vado / per questo loco al vero che
de'suoi amici. bresciani, 2-ii-12: vado mulinando di spesso, come potessi spastoiarmi
chiesa catedrale e il vesco vado. ariosto, 1-iv-326: io vi farò
sitibondo di me, sentendo ch'io vado, rimette le fronde, già secche per
per tanti anni i viaggiatori, diteci di vado. 2. intr. ant.
18-168: via, fifi! non vado in capo al mondo... sabbato
bacchelli, 17-274: in quelle parti dove vado, che ci devon essere tutti villanuzzi
a trionfar, non a pugnar io vado. verga, 8-335: cercava di pigliarla
. dimin. virtuosino. papinix-2-35: vado colla viola al concerto d'una violinista
(1-ìv-21): parmi, dovunque io vado o dimoro per quella, l'ombre
, 1-232: per mia indole non vado in fondo alle cose, e spesso mi
. bigiaretti, 11-92: me ne vado, non me ne vado; la saluto
: me ne vado, non me ne vado; la saluto, non la saluto
: tanto più in questa openione mi vado fermando, quanto che già altre volte
il suo nome. verga, 8-13: vado a chiamare il medico per la sorella
con frullino. cantoni, 622: vado ad ordinare un poco di zabaione in
canarie fanno il fatto mio. poi vado, al buio e zitto zitto a
i-295: io con il lume in mano vado dietro al muro; quando mi vide
brizzi, 1-147: peccato però che quando vado col pilota automatico le sensazioni più belle
: a un'altra volta, bye e vado via sotto la neve che riprende a
arpino, 7-48: allora io vado. e tu cerca di farmi le scarpe
cazzeggiato con gli amici e stasera forse vado al cinema. = denom. da
piccolo-borghese: una deviazione piccolo-borghese. ora vado a usare questa mia virtù linguistica e de-
mesi e che sono 60 giorni che non vado in licenza, sono incasinato perché non
, 29: ora stiamo tranquilli. io vado in fondo un attimo, prendo qualcosa
« basta, io a 'sto punto vado ai carabinieri! » decide tuo padre.
sera [6-vii- 1983]: io vado sul montello il 30 gennaio, come artificiere
uno studente. pluribocciato, veramente. vado bene lo stesso? = voce dotta
rassettarlo. fogazzaro, 1-157: domani vado in valsolda a mettere il mio piccolo
della sera... poi me ne vado in tramway a fare un bagno,
gramsci, ii-108: alle otto vado all'aria, cioè alla passeggiata, che
che questa. domani che è domenica vado alla mantellina a coglierne ancora ». «
netrovano variequiaparigi, chiavabilid'animae dicorpoperquanto mi vado figurando. = agg. verb.
ch'è bellissima ora di primavera, e vado a stare nell'atmosfera miasmatica e 'cloacaria'
nonmifermoneinostriquartieridelcentro, che sono morti, vado in periferia, che non è affatto una
tempo. incredibile. ragazzi, ci vado. che ficata! = deriv.
un po'giustizia a quello che io vado dicendo da tempo cioè che in italia si
, 1-105: se mi chiama io non vado. e se quella stronza ti mette
a. montrucchio, 2-38: vado in autobus. una palla, perché devo
a. de carlo, 2-55: vado in cucina, dove il pentolino ormai vuoto
è legato alla musica – qualche volta vado nella sua villetta in via misurata a