a la voce che percuote nell'aire vacuo, e taire vacuo ripercuote nell'aire rinchiuso
percuote nell'aire vacuo, e taire vacuo ripercuote nell'aire rinchiuso, e così
agitatissima, del vuoto, ovvero del vacuo. muratori, 1-14: però noi
il camino, andavano per quel gran vacuo. tasso, 8-6-517: e benché lunge
, 39-iv-143: l'altro è il vacuo da per sé, unito e raccolto,
lui non restava che un freddo abisso vacuo:... ogni speranza era spenta
il camino, andavamo per quel gran vacuo: il quale alcuna volta si restringea in
infra l'aria. e questa nasce dal vacuo che contro la naturale legge si genererebbe
se l'aria antecedente non riempissi il vacuo donde si fugge l'aria scacciata del
b. croce, iii-23-79: il vacuo antimachiavellismo moralistico. = comp
il modo dell'appartar la virtù del vacuo dall'altre [virtù], e poi
i-367: gli atomi infiniti sparsi per lo vacuo infinito, vennero molti di loro per
dire interminate, per essere come in vacuo, o come in sogno, senza
parole: ingarbugliarsi in un lungo e vacuo discorso. caro, 15-i-37: egli
speranza, / non vide allora il vacuo / di facile iattanza / l'illusa anima
fosse lasciato dietro il deserto e il vacuo! insensati, voi mordete le mammelle alla
giù non si truova buca né luogo alcuno vacuo, e che non sia pieno o
come fusse bugio, cioè come se fusse vacuo cannone. pataffio, 6: con
m'intendi, -per parlar onestamente, al vacuo, sotto la coda, dove manca
senza la quale non si potrebbe fare il vacuo di dentro, dove ha da star
e ben calettata, sicché si empiesse il vacuo in maniera che non si distingueva dalle
: il che se si concede fatto dal vacuo, a qua'segni si discernerà il
a qua'segni si discernerà il 'vacuo 'dal * pieno '? parini,
ritenere le acque che non passino nel vacuo circondato, che doverà restare asciutto per
percioché in quella parte ha assai del vacuo, il quale la natura ha riservato
aria? bruno, 3-398: prendendo il vacuo per nome ed intenzione secondo la quale
castelli in aria e destruggere il suo vacuo e non quello di tutti gli altri
tutti gli altri che han parlato di vacuo e si son serviti di questo nome
, 1-82: se gli empie el suo vacuo di terra liquida composta di cimatura e
enfatico, rumoroso (ma in sostanza vacuo, futile, inconcludente). carducci
non dovere né poter mai trovarsi spazio vacuo nell'universo: e quindi ad ovviarlo una
salvini, 39-iv-143: questa sorta di vacuo, chiamano comunemente le scuole coacervato e
galileo, 4-3-17: la ragione del vacuo... non basta per se
legno, e in mezo si lascia un vacuo dalla cima al fondo, per appicarvi
intere e niuno luogo era di combattitori vacuo. porzio, 116: stavano nelle
di quell'acqua v'ha innumerabili spazietti di vacuo. f. f. frugoni,
quell'acqua v'ha innumerabili spazietti di vacuo di diverse figure: ritondi, cubici
. gadda, 7-34: tu senti il vacuo che si sviluppa dal vuoto, il
entrare in questa contesa, se il vacuo senza altro ritegno sia per sé solo
principio, e quella scendendo per il vacuo della torre continuatamente e con uniformità sia
o contigua, perciò non interrotta da vacuo, che si framezzi fra corpo e corpo
galileo, 868: la tenuità del vacuo supera d'infinito intervallo la corpulenza,
. bartoli, 35-227: veniamo al suo vacuo, e facendosi seco alle corte domandiamgli
provato, uno spazio, non esser vacuo, che provandolo, non aver niuna differenza
ma le piramidi ancora potevano riempire il vacuo. c. dati, 1 *
la quale non si potrebbe fare il vacuo di dentro, dove ha da star la
o con tono retorico, pomposo e vacuo (discorsi, parole).
annunzio, iv-2-461: troppo ampio e troppo vacuo era in fatti l'edificio. restaurato
e non il « democraticismo » ideologico e vacuo di giovanni gioii tti.
una ruota piccola o grande non vada nel vacuo dell'altra e viceversa, la violenza
un nero / sepolcro è un trono vacuo, deserto / da tempo immemorabile,
d'ogni virtù, d'ogni buona operazione vacuo. flaminio, 37: in
il prismo newtoniano, la paralassi, il vacuo, la luce, la velocità,
. sannazaro, 12-198: quel gran vacuo:... alcuna volta si
dall'artefice, che non vi comparisce vacuo o pelo alcuno. 2.
negro in seno / e dimostrano il vacuo ov'è il ripieno. a. verri
, dico, ricorrere alla forza del vacuo o d'altro tale, acciò si mantenga
palla viene raccolta una gran massa di vacuo, peroché quelle parti di aria che vi
la causa universale, e non lasciare quel vacuo, per non disordinare l'universo.
ne'concavi suoi spazi angolari / un vacuo minutissimo è disperso. disseminatóre,
in questa contesa, se il vacuo senza altro ritegno sia per sé solo
dottori. -anche con significato spreg.: vacuo, ozioso, sentenzioso, inutilmente complicato
si fece notaio, la scuola finì in vacuo sentimentalismo. fogazzaro, 1-138: mi
... è... vacuo sotto e voltato in due piani, con
, o a fin di vietare il vacuo è sospinta all'insù, non prima quel-
e pigliò quello, che né il vacuo aristotile con tutti i suoi vacui, né
, di appariscenza, di spettacolarità; vacuo, inconsistente. -anche: che non
picconi tagliarlo, e ritondare il suo vacuo. -filone della schiena: filo
or qua aristotele, confusamente prendendo il vacuo secondo queste due significazioni ed un'altra
diffinire, si va dibattendo per togliere il vacuo: e pensa con il medesimo modo
destruggere a fatto tutte le opinioni del vacuo. mascardi, 2-125: si trovò
, tondo, liscio, rossiccio, vacuo, fragile e pieno di latte: ed
il detto sasso, il trovò dentro vacuo, e dentro al vacuo, quasi immarginato
trovò dentro vacuo, e dentro al vacuo, quasi immarginato col esso
ser giovanni, ii-134: entro al vacuo trovò quasi immarginato col sasso un libro
. -discorso senza fondo: vano, vacuo. -stare in fondo: essere tenuto
di forbici, per potere tra quello vacuo ricevere quello conio e circundarlo e combatterlo
quando di lei mi ricordo, il vacuo celabro di sommo gaudio subitamente è repleto
con quell'olio tu vuoi, ugni il vacuo della forma. a. f.
acerbo; ma questo troppo maturo sarà vacuo, vincido e frollo. soderini,
[il lambicco] tanto largo e vacuo che facilmente conduca l'acqua alla bocca del
: non tanto la natura fugge il vacuo quanto il costume dee fuggir il falso,
dee fuggir il falso, ch'è il vacuo della favella e del pensiero. foscolo
, al gallettismo; dinanzi alla filosofia del vacuo,... tu sei
e intorno a me un flutto di vacuo e gelante silenzio. gelare,
2. figur. ozioso, vacuo. manzini, 13-110: ero lo
alla pena. guerrazzi, 2-600: pel vacuo delle cupole roboando gelava il cuore per
la vana / autorità di sposo e il vacuo nome / dona alla patria ed a
sono grossi. buti, i-118: il vacuo è grande spazio qual si conviene alla
fessura, e rompendolo lo trovò dentro vacuo, et entro al vacuo trovò quasi
trovò dentro vacuo, et entro al vacuo trovò quasi immarginato col sasso un libro coi
aggricciavano dolorosamente. -figur. vacuo, inespressivo (gli occhi, lo
3. figur. inane, vacuo. leopardi, 19-133: quando mi
una piastra piana di metalloduro si caverà un vacuo circolare, dentro al quale si
; inefficace; privo di costrutto, vacuo, sconclusionato (un discorso, un
. siri, vii-172: vi rimase un vacuo, che impediva la reciproca influenza tra
si raggirano, quando l'acqua empie il vacuo che di sé dirieto a sé lascia
. monti, xii-1-4: questo incredibile vacuo [dei vocaboli riguardanti le scienze e
più stimolo, eccitamento, curiosità; vacuo, vuoto (un piacere, un divertimento
: i pitagorici... ponevano il vacuo essere l'inspirazione e la respirazione del
o perché fosse intangibile, come il vacuo che perciò è eterno. galileo, 8-vii-94
da inter-4 fra, in mezzo 'e vacuo (v.).
rarefazione, schivando nell'istesso tempo il vacuo e la penetrazione dei corpi. a
composizione, resti però confuso per il vacuo. viviani, vii-334: conoscendo dalla di
volontà e di pensiero, istupidito e vacuo. pirandello, 5-25: -vuol partire -
. -argomento o tema elegante, vacuo, un po'ozioso (con una
a tor pallottole, che sieno / nel vacuo assettate, / ché le piccole danno
trare a suo bell'agio a proibire il vacuo. parini, giorno, ii-490:
sotto al luccicare delle frasi sentivi il vacuo di un partito volteggiatore senza bandiera.
, vii-105: riudivo, nel profondo vacuo silenzio notturno della campagna americana, l'
/ tesse l'aragna ne lo spazio vacuo. idem, i-569: quattro paia /
mancamento repentino di pensieri, un intervallo vacuo, aspettando. bocchelli, 2-xxv-489:
che vi deve esser tre dita di vacuo il manco: in quel vacuo vi si
dita di vacuo il manco: in quel vacuo vi si mette dua coni di ferro
molte manne del campo, or debbo vacuo ritornare però all'anima. citolini,
[dell'artiglieria], ciò è il vacuo, la camera, la bocca, il
quale si chiama maschio, che fa il vacuo della campana. cellini, 760:
... el quale entrato nel vacuo della culatta... e messo il
il quale meatosamente era tutto inane e vacuo. = comp. di *
loro sorte? -un giovine vanitoso e vacuo, una fanciulla sentimentale, nella vita
accento, il non so che di vacuo e falso, la pompa squallida d'*
come un gigantesco timpano, il cratere vacuo ripercoteva le onde dei metalli vibranti confondendole
dizionario militare italiano, ii-29: quel vacuo che lascia la mina dopo l'esplosione
/ ne assedia sempre e cova un vacuo ignoto / a subitanee mine in
perché due aggiunti insieme non riempiono il vacuo del tuono, dove per il contrario
minutezze, e massimamente il niente e '1 vacuo, che sono pur cose tanto vane
[dell'artiglieria], cioè il vacuo, la camera, la bocca, il
sasso... e dentro al vacuo... vi trovò uno libro con
.. afferma l'uso di questo vacuo presso i pittagorici essere per distinguere e
: ho fatto di legname un modano vacuo sopra una tavola. citolini, 1-382
, 1 -77: ne la forma ogni vacuo rende el pieno ed ogni pieno rende
el pieno ed ogni pieno rende el vacuo, secondo tesser del modello originale che
è propriamente un modulo, ossia un vacuo pel quale passa un'acqua corrente,
possa mondarmi dal ricordo di questo sorriso vacuo. -con riferimento alle anime del purgatorio
son chiamati mondi composti di pieno e vacuo. idem, 3-402: dicono uno infinito
: non ommette quelle facezie che il vacuo si dà nella testa di un critico e
non om- mette quelle facezie che il vacuo si dà nella testa di un critico
. gadda, 6-295: quel dolce vacuo torricelliano che i vapori sommossi e le
dal descartes per sostenere la negazion del vacuo. romagnosi, 3-ii-516: il punto
galileo, 3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio che abbraccia e
là dal cielo, sia l'istesso vacuo: quale è non so che semplicissimo,
è creato e non ci era vacuo eterno; dunque prima della creazione
fantasia della resistenza apparente nel far il vacuo, perché spero che a lei medesima
siate più occupato, o vero meno vacuo, in casa che fuori. aretino,
riguardarono il seggio di romolo e vidderlo vacuo, e furono duramente sbigottiti siccome della
a un nero / sepolcro è un trono vacuo, deserto / da tempo immemorabile,
spento, vacuo (uno sguardo, un'espressione del
unico che operativamente è solo assurdo e vacuo. = comp. di operativo
accento, il non so che di vacuo e falso, la pompa squallida d
dicerò l'ordigno. guiniforto, 416: vacuo appare un pozzo assai largo e profondo
, 1-77: ne la forma ogni vacuo rende el pieno e ogni pieno rende
el pieno e ogni pieno rende el vacuo, secondo tesser del modello originale che
pone due princìpi, il corpo e il vacuo. ciro di pers, 3-43:
stelli,... e lo vacuo infra questi di iara e calcina riempiendo
. figur. ciò che è inconsistente, vacuo. faldella, i-5-277: il ministero
a tor pallottole che sieno / nel vacuo assettate, / ché le piccole dànno il
di pantalone. - in partic.: vacuo, vanitoso. savinio, 1-22
, xii-5-262: si confessa che il gran vacuo del vocabolario è nel linguaggio scientifico e
si apparecchierà un pedestale che sia vacuo di dentro e partito in due parti equali
s'affloscia / al muro, l'occhio vacuo, le braccia / penzoloni. pecchi
ne insegnano che la materia sia il vacuo infinito e gli atomi, d'onde
morti. -privo d'espressione, vacuo, spento (lo sguardo).
sogliono esser scritte con animo quieto e vacuo da le perturbazioni, dimostrano non l'
andato la natura essere nemica mortale del vacuo e quello, come sua peste e
un braccio; e se l'ho fatto vacuo, l'ho fatto per manco spesa
biringuccio, 2-77: nella forma ogni vacuo rende il pieno et ogni pieno rende il
il pieno et ogni pieno rende il vacuo secondo tesser del modello originale che avete.
molto generale e molto certa che il vacuo risponde e suona più che il pieno
; over spirito e corpo; o pur vacuo e pieno. alfieri, 8-182:
e calata poi con una fune nel vacuo rimanente nuova materia da profumare, ben
un pironetto d'ottone, raccomodai nel vacuo. = voce largamente attestata nei
valuto della circumpulsione platonica piuttosto che del vacuo di epicuro. sacchi, 21-21: secondo
giù non si truova buca né luogo alcuno vacuo e che non sia pieno o d'
lunanti / tesse l'aragna ne lo spazio vacuo. gadda conti, 1-445: il
.. / lasciò giammai nel ciel vacuo il suo loco, / posando l'
pare una corda assicurata alle estremità; vacuo o vuoto, quello che fa nascere
-per indicare il carattere frivolo, vacuo e superficiale di una letteratura.
6-2-37: le difficoltà dell'erario pontificio vacuo di moneta, aggravato da grandissimi debiti
subito corretti i canti e ripieno il vacuo, dove si può. casalicchio, 292
-artificio stilistico dall'effetto brillante ma vacuo. serra, iii-251: aggiungi in
premendolo le cose di italia, fussi vacuo di qua; ora che sarà infestato
tornarono alla cascina e ci passarono un vacuo pomeriggio,... sentendo il freddo
cielo... che non lascia vacuo alcuno, eccetto se quello medesimo, come
cui tutto discorre, ti piacesse chiamar vacuo, come molti chiamor- no, o
pnmo suggetto, che s'intenda in esso vacuo, per non gli far aver in
che è privato d'esistenzia può essere chiamato vacuo. leonardo, 2-56: rimaso lo
: calata poi con una fune nel vacuo rimanente nuova materia da profumare, ben
gli pare proprio che non vi sia un vacuo profondissimo incolmabile tra quelle cose e queste
andato: la natura essere nemica mortale del vacuo e quello come sua peste e distruzione
loro sorte? -un giovine vanitoso e vacuo, una fanciulla sentimentale, nella vita
e. gadda, 6-295: quel dolce vacuo torri- celliano che i vapori sommossi e
. croce, iii-22-288: il futurismo, vacuo e arido fracasso, sebbene accompagnato da
, ma rade volte, col corpo vacuo, con la punta della virgula bistorta e
... l'aria non ci è vacuo ove si possa poner una punta d'
l'altre. campatila, 1-112: vacuo è di quantità spazio privato, /
ho subito corretti i canti e ripieno il vacuo, dove si può.
composizione, resti però confuso per il vacuo. -l'uomo in quanto soggetto della
39-iv-143: queste sono le due situazioni del vacuo. una è quella del vacuo disseminato
del vacuo. una è quella del vacuo disseminato e in corpo ai
corpi... l'altro è il vacuo da per sé, unito e raccolto
il cielo... questa sorta di vacuo chiamano comunemente le scuole coacervato e rammontato
solo da sé ritorna a riempire il vacuo. 3. trascinare in un
aria per entrar dentro ad impedire il vacuo,... pare che dovrebbe
meco, e stando 'in capitulo de vacuo 'di nove statuali, si son
a la voce che percuote nell'aire vacuo. grossi, ii-17: ei fra i
uando di lei mi ricordo, il vacuo celabro di sommo gau- io subitamente è
la conferenza di washington] di meno vacuo è stato proprio un giuoco violento e
esser chiamato, se ha dimensione, vacuo: atteso che comunemente non ap- prendeno
esser chiamato, se ha dimensione, vacuo... non è corpo quello
. filarete, 1-i-143: in questo vacuo delle sei braccia si farà abituri e luoghi
ne formò èva, riempendo di carne quel vacuo del fianco dov'era stata svelta.
spazio per sua natura è immobile e vacuo. ma poi e riempito di dodici o
bacchelli, ii-301: il vacuo della vita sua, ombra di un'
sinistra. leonardo, 2-395: non rimane vacuo infra la terra e l'aria,
l'aria, sì che chi disse generarsi vacuo ebbe tristo discorso. guicciardini, iii-230
a la voce che ercuote nell'aire vacuo, e taire vacuo vi percuote nel-
ercuote nell'aire vacuo, e taire vacuo vi percuote nel- e e
acciò che e'non vi resti qualche vacuo. roverbella, xxxviii-155: questo fu quel
radici della pianta l'espansione e il vacuo opportuno per dilatarsi, e questa,
sue [deh'artiglieria] ciò è il vacuo, la camera..., i
tutti questi argomenti subodora e rintraccia un vacuo nelle cose tutte sparse e tramischiato.
gran vento di provenza rintronargli nel cranio vacuo e agitargli pazzamente fra tempia e tempia
ho subito corretti i canti e ripieno il vacuo. -inondare una città delle copie di
tutto è pieno di corpi e non ha vacuo alcuno; e i meati e le
molto generale e molto certa che il vacuo risponde e suona più che il pieno ed
via, ha la retinenzia di uno circolo vacuo, a modo d'un canaletto
. trevisano, lii-12-184: il campo essendo vacuo di arbori, che da noi si
-roba volante: comportamento o atteggiamento vacuo, frivolo, dettato dalla moda o destinato
posta per cupola e coperchio non solamente del vacuo, ma anco della grossissima muraglia della
[erone], 81: in questo vacuo vi si ponga un maschio r s
valuto della circumpulsione platonica piuttosto che del vacuo di epicuro, perché il vuoto sottilissimo,
cerchio, oltra il quale pareva scemo e vacuo il luogo, essendo profondo e basso
errori o imprecisioni; svolto malamente; vacuo, insulso (una composizione, un'affermazione
scende, non perche non si dia vacuo semplicemente, ma percioché, dandosi vacuo,
vacuo semplicemente, ma percioché, dandosi vacuo, verrebbe a corrompersi l'ordine dell'
per più giorni, smarrito com'ero nel vacuo della mia tristezza, lo meditai con
solo da sé ritorna a riempire il vacuo, esperienze veggiamo. = nome
altri esempi manifestano che le cose patiscono vacuo, come le scissure dell'aria per
queste due mura, e su per questo vacuo ch'era in esse, erano cammini
stessa fattura successivamente vi tornano che pel vacuo rimasi con esso gli altri d'infinite
scusa, / è la necessità del vacuo esclusa. -ant. rifondere,
riguardarono il seggio di romolo e vidderlo vacuo, e furono duramente sbigottiti siccome della
, ma rade volte, col corpo vacuo, con la punta della virgula bistorta
trevisano, lii-12-184: il campo essendo vacuo di arbori, che da noi si
canale o di un vaso; può essere vacuo (come i seni paranasali, i
la conferenza di washington] di meno vacuo è stato proprio un giuoco violento e
aiere fredo, a ciò non se dia vacuo e quella figidità del'aiere è casione
quasi spasimo di stomaco repieno soverchiamente overo vacuo e viziato da alcuno umore per le
smarrisce nella sua grandezza. -farsi vacuo, inespressivo (lo sguardo) o perdersi
, ecc.); fisso, vacuo, spento, assente, attonito (lo
2. figur. trascorso in modo vacuo e vano (il tempo). lizzare
lettere al magliabechi, cxxxiv-1-189: nel vacuo atorno dalla parte di napoli la terra
busenello, 19: ozio, gemei del vacuo ottuso,... /..
corpo continuo. campailla, 1-112: vacuo è di quantità spazio privato, /
, la quale croce era sedici braccia di vacuo. vasari, 1-3-141:
ancoresse infinitamente. casoni, 4-22: il vacuo è superficie o spacio non ripieno d'
, 3-33: la natura, abborrendo il vacuo, fa salire la carne a riempire
morale di chi incoraggia ne'giovani il vacuo delle verbose tiritere o la parola scritta o
di lui non restava che un freddo abisso vacuo... ogni speranza era spenta
non si concentra su un oggetto preciso, vacuo (lo sguardo). d'
[dell'artiglieria], ciò è il vacuo, la camera, la bocca,.
che malamente per avventura soffriva di restar vacuo e, come si dice, spigionato.
che cerca d'unirsi perché non si dia vacuo tra la secchia e lei, la
quella prodursi. -figur. futile, vacuo (un complimento). buonarroti il
fa inten9. improntato a un vitalismo vacuo e superficiale.
sia circondato da un altro tubo, il vacuo del quale sia alquanto maggiore del primo
intendi, per parlar onestamente, al vacuo, sotto la coda, dove manca la
per uno stato morboso fino ad apparire vacuo e imbambolato oppure inespressivo (l'occhio
- in partic.: sciocco e vacuo (il riso). pananti,
: [l / acqua] subentrata nel vacuo lasciato dai monti staccatisi dal suo fondo
volatili di mercurio si faccino in ogni vacuo. stoppani, 1-477: tra i
un deriv. da vacuus (v. vacuo). supervacante (part. pres
super1) e vacuus (v. vacuo). supervalutazióne, sf.
può con esso [documento] supplire il vacuo che portano tutti i fasti all'anno
., le piramidi ancora potevano riempire il vacuo. 5. punire,
(quale è un tronco di legno vacuo con pelle di sopra). l balocchi
, 48-54: nelle nascite ognor, tenendo vacuo / corso la luna, fa vaganti
domenico da prato, lxxxviii-i-494: espiato e vacuo d'ogni gaudio, sospirando lo terefato
il corpo tetracedron piano solido e vacuo di sei linee equali. =
sia usurpato, né il loco resti vacuo. m. zane, lii-14-395: il
, solenne e magniloquente, talvolta anche vacuo ed esteriore. grillo, 278
piana di metallo duro si caverà un vacuo circolare, dentro al quale si vadia rivolgendo
corra per lastricato ch'abbia di sotto vacuo. = frequent di tonare.
con uno certo nervo o vero tralcio, vacuo dentro a guisa d'una canna.
cessivamente vi tornano che pel vacuo rimasi con esso gli altri d'infinite
istesso argomenti subodora e rintraccia un vacuo nelle cose tutte sparso e tramischiato.
della circumpulsione platonica, piuttosto che del vacuo di epicuro. c. galiani, cxxix-35
come le altre, lasciano nel loro vacuo maggior traspiro dell'aria. = deverb
, 48-54: nelle nascite ognor, tenendo vacuo / corso la luna, fa vaganti
acqua; presenta struttura porosa, cavernosa, vacuo lare, un colore bianco
rimanente di tutto l'altro corpo rimane vacuo di sangue, e freddo e palido.
sopra al tribunale... nel luogo vacuo del gonfaloniere. j. bianchi,
montanari, 2-282: aveva definito il vacuo essere un spazio trinamente dimensibile, in
quale al mondo di là non passa un vacuo. 4. analisi pignola,
, vedremo le parti sue, cioè il vacuo, la camera, la bocca.
signore. guerrazzi, 2-600: pel vacuo delle cupole roboando gelava il cuore per
se sostengo che la letteratura è un vacuo tumore e forse nocivo. -fenomeno sociale
che l'udizion si faceva mediante il vacuo. b. croce, i-2-34: adunati
effetti; ma assai più illuminato di questo vacuo trastullarsi sulle sabbie mobili delle nevrastenie,
della latrina. = comp. di vacuo. vacuaménto, sm. ant.
, denom. da vacùus (v. vacuo). vacuativo, agg.
sostiene nella natura delle cose trovarsi il vacuo. = dal fr. vacuiste
. dal lat. vacùus (v. vacuo); voce regista anche dal bergantini
, deriv. da vacùus (v. vacuo). vàcuo (ant. vàcovo
il detto sasso, il trovò dentro vacuo. masuccio, 240: dietro a certe
due vasi la metà d'acqua, lasciando vacuo l'altro. scarfoglio, 1-26:
rimanente di tutto l'altro corpo rimane vacuo di sangue e freddo e palido. ulloa
con uno certo nervo o vero tralcio, vacuo dentro a guisa d'una canna.
il legno di questi alberi è come vacuo e spongoso dentro, e si taglia facilmente
d'annunzio, vi-145: entrò nel platano vacuo ('la sola corteccia') e guardò
. c. campana, iii-5-1-3: lasciarono vacuo il castello ritirandosi variamente a salvarsi dove
leoni, 286: subito egli voleva vacuo il locale pei suoi soldati.
altri quivi apparisse; ma il letto era vacuo e la giovane sparita. 4
barbaro, ii-100. e tanto terreno vacuo, che a un bisogno faria da
ogni piccolo spazio di terreno che fosse vacuo. verbali del consiglio di amministrazione fiat
pesi, vincoli ed ipoteche, e consegnato vacuo da costruzioni e relativi materiali di demolizione
bene non vi era luoco e beneficio vacuo, per non perdere quella persona li vescovi
, 182: il commune era molto più vacuo di denari. pallavicino, 6-2-37:
6-2-37: le difficoltà dell'erario pontificio vacuo di moneta, aggravato da grandissimi debiti.
annunzio, iv-1-739: un giovane vanitoso e vacuo. piovene, 6-206: ero io
mente come essere brutto, basso, vacuo ma umano. -inespressivo (lo
ormai giunto il tempo che suole esser vacuo degli esercizi della guerra, si risolvette
si truo- va buca né luogo alcuno vacuo, e che non sia pieno o d'
democrito, dicendo ché, sè e'fosse vacuo, e'si vedrebbe di terra una
questo spazio per sua natura è immobile e vacuo. m. ricci, ii-207
[i cinesi] che il cielo è vacuo e le stelle si muovono nel vacuo
vacuo e le stelle si muovono nel vacuo. 14. mus. ant.
fiumi, li quali non potrebbono per lo vacuo, per quello ordine che egli discrive
discendere. ottimo, iii-104: nullo vacuo è tra 'l cielo della luna e quello
che non si può dare nella natura il vacuo. galileo, 3-2-50: la scrittura
galileo, 3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio che abbraccia e
orrore, che la natura avea pel vacuo. g. manganelli, 3-107: ci
capolinea della fine del mondo, il vacuo colmo, lo scaffale inconsultabile dei cataloghi
304: ritornando alla detta piazza; ogni vacuo era calcato, ogni tuorlo era circondato
detto sasso..., dentro al vacuo, quasi immaginato col sasso, vi
è languida e dolce, e tutto il vacuo di dentro è pieno d'un'acqua
, non però che abbia buco, né vacuo alcuno come la spugna, ma diventa
ii-43: tra colonna e colonna il vacuo adorno / era di statue dei più
e le cantine di villa confessavano il vacuo. -difetto in un elemento importante o
, xii-5-262: si confessa che il gran vacuo del vocabolario è nel linguaggio scientifico.
21. mus. corda in vacuo: corda vuota. gianelli, i-54
, la più bassa delle quali è in vacuo, ed all'unisono del 'la'dell'
23. locuz. -andare in vacuo: non venire compiuto (un'azione
aziò che la cosa non vadi in vacuo. -con le mani vacue-,
migrano di questo secolo. -rimandare vacuo qualcuno: non soddisfare le sue richieste
voleva farlo...: e così vacuo ne rimandò il priore. panigarola,
non sapete quel proverbio: che il vacuo ventre volentieri le parole non intende?
questa materia universale d'atomi e di vacuo, può ragionevolmente dirsi un non so che
iente sottovuoto. = comp. da vacuo e giunzione (v.).
. dal class, vacuus (v. vacuo) con suff. dimin.;
= vóce dotta, comp. da vacuo e dal gr. nétpov 'misura'; è
= voce dotta, comp. da vacuo e da stato1 (v.).
comp. dal lat vacuus (v. vacuo) e da terapia. vadare
li quali non potreb- bono per lo vacuo, per quello ordine che egli discrive,
che superano essa spera, e non rimane vacuo infra la terra e l'aria,
l'aria, sì che chi disse generarsi vacuo ebbe tristo discorso. poliziano, 1-654
ore. 3. inespressivo, vacuo o anche allucinato (lo sguardo).
nel mezzo di quel luogo vaneggia, vacuo appare un pozzo assai largo e profondo.
realtà non possedute, rivelando un carattere vacuo e superficiale. giraud, 1-258
... un giovane vanitoso e vacuo. soldati, 41: in fondo nessuno
e ora egli è fatto vanno e vacuo de buoni uomini. ariosto, 39-55
intesero incamminarsi genti a disfarli, lasciarono vacuo il castello ritirandosi variamente a salvarsi dove
per la rarità del vaso, e reso vacuo il corpo, trae a sé la
ma le piramidi ancora potevano riempire il vacuo, accomodandole coi vertici di queste contro
acerbo, ma questo troppo maturo sarà vacuo, vincido e frollo. adr.
. galileo, 4-3-17: la ragione del vacuo, che milita e conclude nelle due
in quella parte ha assai del vacuo, il quale la natura na riservato
, in partic. in quanto, vacuo e presuntuoso, privo di altro che di
vacere per vacare (v. vacare e vacuo). vuòto2 { vóto)
invar. parola, discorso, inconsistente, vacuo, privo di fondamento. montale
, finiscono per scambiare religiosità con un vacuo delirio di febbricitanti. = deriv.
non v'è l'ombra dello scrittore vacuo nel pensiero, prolisso e affettato nella
e veramente insanisca o si diffonda in vacuo che lo dismembre in adnihilazione. na
). bruno, 3-373: tal vacuo e tal inane che non ha modo,
, sf. letter. azione, comportamento vacuo; insulsaggine, scempiaggine. labriola
(plur. m. -chi). vacuo, pieno di banalità (un discorso