, 8-712: si svegliò per avvertire una vacuità spaventevole, sospesa nella sua tetraggine,
nel doppio arbitrio dell'empiricità e della vacuità... abbiamo già mostrato.
, tenere, credere per certo; dentro vacuità, ma quanto è, tutto è non
dispersa, altri per controbilanciare la loro vacuità morale con un atto di sacrificio.
ghiaccio? guglielmini, 12: grandi vacuità, che per conseguenza risultano non solo
poeta..., se nella vacuità in cui si dibatte raggiunge talvolta un frammento
quale era il dietroscena, e quanta vacuità fosse in quegli splendori. faldella,
le quadrature di keplero che perseguono nella vacuità degli spazi senza senso l'elisse del
eripiendo, e con le unghie, dalla vacuità interna delle due branche [dell'aragosta
, esser disposti, / senza lasciar vacuità di lati. settembrini, 1-288: così
di sfarzo, di ricchezza che nasconde vacuità. -in par tic.: ridondanza
fine di respingerla come respinge qualsiasi altra vacuità poetica o bruttezza. -a fin di
categorie che, come tali, nella loro vacuità, si danno per intuizioni, e
non altro sentii che l'interna / vacuità fra il rombo della tua fuga,
seranno, tutte solide se non una piccola vacuità in ne'fianchi d'esse, in
vinti, e nella sua cir- cunferenzia vacuità d'un piè, bene serrato e calefatato
a. cocchi, 8-46: la vacuità delle cure e la gioconda occupazione della
latina è quella di coprire colle ampolle la vacuità e la miseria dei concetti. dossi
volgare, 36: tucte l'al tre vacuità le quale sono in questo le riempie
delle rose. spallanzani, 4-i-18: le vacuità, i gonfietti, i tumori che
figur. boria, alterigia; vanità, vacuità. b. davanzali, ii-67:
formatosi nelle masse di sinistra, nella sua vacuità formale, serve bene a caratterizzare la
, o per troppi pensieri, o per vacuità o gravezza di capo. passavanti,
cose informi che si movono in quella vacuità infronzolata di ciarpe, le quali potrebbero
avv. (super, impalpabilis-trici di batrace vacuità. gobetti, 1-i-137: noi vediamo
della poesia ai nostri tempi viene dalla vacuità interiore del poeta « puro »,
privati e pubblici, ma ben anche alla vacuità del pensiero. moravia, ii-41:
inanimita, sf. letter. vanità, vacuità. oriani, x-21-70: se i
di cavare tante creature dalla inanità e vacuità de'buccheri, e non v'avvedete dell'
mara viglie dalla inanità e vacuità di quest'istesse creature. foscolo,
udito una monodia funebre svolgersi indefinitamente nella vacuità. moravia, v-95: nella mia
di contradizioni, di insensataggini, di vacuità: perché la lingua di roma non vuole
, iii-26-190: spiritose invenzioni e insigni vacuità. bocchelli, 12-229: roma ha dato
insipidezze. 3. insulsaggine, vacuità, fatuità. buonarroti il giovane,
2. figur. insulsaggine, vacuità, insensatezza. -anche in senso concreto
tocca. 2. insulsaggine, vacuità. b. croce, ii-5-126:
indovina all'esterno il silenzio intatto delle vacuità infinite. idem, ii-371: un deserto
. magalotti, 9-2-283: un'infinita vacuità di tutto quello che non è essenzialmente
insaporato d'incenso che stagnava nella solenne vacuità silenziosa dell'interno sacro. montale,
, e con le unghie, dalla vacuità interna delle due branche, infrante!
, 5-178: in una spenta / vacuità l'anima mia si lagna. d'annunzio
* phisemata ', ma infiata de vacuità senza corpo. ruscelli, xxvi-2-93: se
di contraddizioni, di insensataggini, di vacuità. b. croce, iii-34-220: a
. aleardi, 1-112: una letal vacuità di canti / paghi a ridir le molli
: ma non la meritano meno la vacuità d'idee, la magrezza,..
di sconforto, di solitudine, di vacuità, di nostalgia. il malessere vago
: vogliono le scienze fissa applicazione, vacuità dalle passioni, mansuetudine d'intelletto.
le quadrature di keplero che perseguono nella vacuità degli spazi senza senso l'ellisse del
sotto un'apparenza di sciocchezza, di vacuità. lippi, 4-26: perché egli
e fallita. -attonimento, sbalordimento, vacuità, stupidità. de pisis, 3-190
, superficialità, goffaggine, stupidità, vacuità. mattioli [dioscoride], 99
, sf. stupidità, ottusità, vacuità, pochezza intellettuale; storditaggine, dabbenaggine
.. si provano a membrificare la vacuità interna secondo i moduli futuristi o neoclassici
da far loro credere cagione della constatata vacuità dei progetti presentati il problema non risoluto
elementi espressivi o decorativi; fatuità, vacuità, superficialità (di un argomento,
i-2-286: si vede... la vacuità del tentativo, che si viene oggi
giorno dovè sentire egli stesso tutta la vacuità, la improprietà, la indeterminatezza,
degli scritti suoi traspira una meschinità anzi vacuità anzi nudità di pensiero stomachevole.
due palmi e otto oncie, la vacuità interiore è piramidale e termina in bocca
ha scorta. 10. inespressività, vacuità, fissità (dello sguardo, dell'
. tardo oscitantia 'idea vana, vacuità '(san gerolamo).
, che tutt'al più arieggia alla vacuità adorabile dei primi panteisti ottocenteschi. =
favella. 3. banalità, vacuità, irrilevanza. cassiano volgar.,
esclamativa, che tutt'al più arieggia alla vacuità adorabile dei primi panteisti ottocenteschi.
o è caratterizzato da falsità, da vacuità, da millanteria. buonarroti il giovane
quelle rimbombanti frasi che spesso coprono la vacuità del discorso di taluni senza riflettere che
ha in ciò l'evidenza della perfetta vacuità di quel concetto di suggestione, che dovrebbe
formidabili il tempo e le incorrotte / vacuità della tua buia idea. -gesù pietoso
artisti non si accorgono... della vacuità di codesta arte che si appaga d'
spargere a suo talento ne'suoi discorsi vacuità e buio, senza che i più degli
spargere a suo talento ne'suoi discorsi vacuità e buio, senza che i più
quello che fa nascere l'idea della vacuità dell'arteria; vermicolare, quello che
e'non abbia per entro di quelle vacuità che chiamiam pori. f. lana,
degli scritti suoi traspira una meschinità anzi vacuità anzi nullità di pensiero stomachevole. d'
radioascoltatore con lunghi preamboli, con la vacuità di premonizioni superflue che il 'valore '
, di sconforto, di solitudine, di vacuità, di nostalgia. pirandello, 5-650
le quadrature di keplero che perseguono nella vacuità degli spazi senza senso l'ellisse del
radioascoltatore con lunghi preamboli, con la vacuità di premonizioni superflue che il 'valore
fichi sfatti, o rapprese nella loro vacuità come foglie bruciacchiate. -figur.
è da volontà come per troppa replezione e vacuità di stomaco o per troppa resoluzione d'
medicina volgare, 45: la concavità e vacuità di questa rete [di arterie e
non ismaltito; ma piuttosto si senta vacuità che ripiena dentro in istomaco.
ne sente lo stomaco e per la vacuità che ne risulta alla borsa. c.
52: vogliono le scienze fissa applicazione, vacuità dalle passioni, mansuetudine d'intelletto,
che, come tali, nella loro vacuità, si danno per intuizioni, e
della poesia ai nostri tempi viene dalla vacuità interiore del poeta 'puro', che procura di
'puro', che procura di celare questa vacuità proprio come farebbe ruomo, secondo i
; dopoi quando sono mossi per la vacuità del loco: drieto ad sé receveno le
quel corrugato, rugginoso senso di totale vacuità interna. -che provoca inerzia e indolenza
orrore della gnore dell'universo si diletti della vacuità del ventre 0 del -con riferimento
di contradizioni, di insensataggine, di vacuità: perché la lingua di roma non
sceme o vuote. -che esprime vacuità, stupidità, idiozia o ne è
vena gioconda che si stempera nella brillante vacuità di guada- gnoli o nelle schitarrate di
4. che esprime fatuità, vacuità, scarsa intelligenza (il volto,
raschiare e pulire; il tofo è eli vacuità sparsa, non evidente alla vista,
19: scribi e farisei discutevano, con vacuità e avvedutezza, sull'essenza della legge
ragguaglio di fatti e la filosofia dalla vacuità e inutilità di cui è stata e suol
una delle radici principali di quella tanta vacuità che tro- vavasi per lo piu nelle
di ragione / e quivi l'attengran vacuità. idem, iv-1-144: un senso di
raschiare e pulire; il tufo è di vacuità sparsa, non angioletti, 88
indizio e sintomo di spensierataggine, di vacuità. = deriv. da sibillino
, ii-2-159: altre stanzaccie nude e la vacuità di pompei abitata dal sucidume; un
fenoglio, 5-i-1182: johnny era in assoluta vacuità mentale, praticamente sordo, tutto stemperato
indizio e sintomo di spensierataggine, di vacuità. 2. scarsa avvedutezza,
artifizio squisito, ha la coscienza della vacuità di esso e dello spreco di tanta
ii-2-159: altre stanzaccie nude e la vacuità di pompei abitata dal sucidume; un
soffermarsi o, anche, che esprime vacuità, non soverchio interesse (lo sguardo
traducendoli nel nostro vocabolario, battono sulla vacuità del suffragio, sulla gretta e sventata stupidaggine
una tautologia sublime, affatto diversa dalla vacuità che si suole condannare con quella parola
spesso connessa una connotazione di enfasi e vacuità o di freddezza accademica).
, 4-i-304: tale smalto abbonda in vacuità., ha un lustro vivace,
esterni. spallanzani, 4-i-18: le vacuità, i gonfietti, i tumori che sovente
e pubblici, ma ben anche alla vacuità del pensiero. 5. omogeneità
nel sec. xviii). vacuità (ant. vacuitade, vacuitae, vacuitaté
quale chiamano 'phisemata', ma infiata de vacuità seneza corpo. leonardo, 2-154: colle
nelle quali si vedrà la lor grossezza e vacuità. -spazio vuoto del cielo,
nel silenzio arcano che riempiva la sterminata vacuità, ove un brulichìo infinito di stelle
vallini, 45: sol nella muta vacuità s'avverte / a quando a quando
raschiare e pulire: il tofo è di vacuità sparsa, non evidente alla vista,
, 4-i-304: tale smalto abbonda in vacuità, dà fuoco all'acciaio, meno
troppo mangiare; alcuna volta per molta vacuità. s. gregorio magno volgar.
altrui svegliato queste due cose ugualmente, vacuità e crapula. 3. figur
, 1-74: l'ignoranza è una certa vacuità d'animo. d'annunzio, 3-134
a poco a poco farsi una gran vacuità b. croce, iv-12-205: non è
decadenza della poesia ai nostri tempi viene dalla vacuità interiore del poeta 'puro'.
39-vi-52: vogliono le scienze fissa applicazione, vacuità dalle passioni, mansuetudine d'intelletto,
a. cocchi, 8-46: la vacuità delle cure e la gioconda occupazione della
una delle radici principali di quella tanta vacuità che trovavasi per lo più nelle orazioni
degli scritti suoi traspira una meschinità anzi vacuità anzi nullità di pensiero stomachevole. moravia
cose false » egli soggiunse, colpito dalla vacuità delle sue stesse parole. =
valore e di utilità, futilità, vacuità, insulsaggine. -in senso concreto:
e letter. l'essere vuoto, vacuità. -in partic.: condizione dello stomaco