., 22-126]: ha la mente vacua da ogni perturbazione et è acuta,
questa anima ch'è soda, vien vacua né si riempie di bronzo, che non
e finisce per diventare convenzionalismo, pedanteria vacua e sterile, frivolezza. giusti,
dibattuti a lungo tra due concezioni, una vacua e l'altra servile:..
lasci priva d'ogni sustanza, e vacua d'ogni corpo la cavità della canna
nella coccia di questa perla immensa e vacua. pasolini, 3-165: parlavano tutti come
che erano sull'altare, con la testa vacua, poiché dalla mattina non aveva più
la grazia di dio non fu in me vacua ». buti, 1-65:
. 4. tr. esaltare con vacua oratoria. milizia, ii-169: tutte
democratico. democraticismo, sm. vacua affermazione (spesso fatta con accenti
ex quadam parte viscerum tenui semper et vacua, quod vulgo ieiunum vocatur »).
promuoverla e perfezionarla, l'hanno resa vacua, discreditando la filosofia stessa. bocchelli
sentimento non solo nella faccia stanca, e vacua, anzi pure nelle braccia languide e
gittato via dalla prosa italiana tutta quella vacua sonorità, tutti quei riempimenti e giri
afferma la nuova letteratura dirimpetto a quella vacua forma dove si esauriva l'antica. gobetti
chi abbracci la retorica, fa opera vacua - egli si espatria dalla modernità.
altre, cioè se uno non si vacua di tutte l'altre attenzioni.
iv-1-962: maschere dalla bocca rotonda e vacua, in cima a steli di marmo fibrati
gittato via dalla prosa italiana tutta quella vacua sonorità, tutti quei riempimenti e giri
come l'aristologia ritonda, dentro vacua di color di bosso. idem, 2-194
nel mezzo dell'aula la sua conca vacua. b. croce, ii-8-43:
gittato via dalla prosa italiana tutta quella vacua sonorità, tutti quei riempimenti e giri
era, firenze, la tua forma prima vacua d'ogni virtù e piena d'ogni
un fresco bagno letèo, immemore e vacua. 2. che trascura (
, 10-283: la casa è ora vacua di quello impaccio che v'era al partir
la caduta delle istituzioni sociali ridotte a vacua forma. praga, 4-101: in breve
d'ogni alterezza e d'ogni importunità vacua. machiavelli, 1-vi-93: ho tanta importunità
sola è per me inesperi- mentata e vacua, a me più sconosciuta che una sorgente
un'ora d'attesa in cielo, vacua, / dal mare che s'ingrigia.
libri e le riviste italiane inondate da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica e
. onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra, 11 suono pieno / della
terra, per la soverchia intemperatezza, vacua d'uomini, nessuna utilità di sé dia
parte della terra per la soverchia intemperie vacua d'uomini, nessuna utilità di
vi veggono una pura forma, fatta vacua del suo contenuto; e gl'ignoranti
perché nel cuore umano è una concavità vacua quanto all'apparenzia. ma qui dicono li
sereni o maschere dalla bocca rotonda e vacua, in cima a steli di marmo
l'eloquenza profana ondeggiare fra la declamazione vacua e il grave ragionamento, fra la
: nel cuore umano è una concavità vacua quanto all'apparenzia. ma qui dicono
nata va alla superficie di quella vita vacua, sensuale, ciarliera, il goldoni lo
rappresentare la terra, oltre a lasciar vacua quella gran parte del globo che allora
nella coccia di questa perla immensa e vacua. pavese, 8-325: quel che commuove
e alimento, la forma stessa, vacua, si nullificherebbe. = voce dotta
e le riviste italiane inondate da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica e
sale un'ora d'attesa in cielo, vacua, / dal mare che s'ingrigia
morte. 13. pretensiosa e vacua elaborazione concettuale (e ha valore iron
tutta una palla di metallo gettata e vacua, di un pezzo senza commessura.
'del pezzo, si chiama la parte vacua delle artiglierie dai toriglioni sino al focone
saccente e censorio, facendo sfoggio di vacua erudizione e insistendo tediosamente su minuzie.
, cavillose discettazioni, ostentando un'erudizione vacua e farraginosa (un testo).
presunzione saccente un'erudizione per lo più vacua e farraginosa, soffermandosi a sottilizzare su
classici autori. -essere espressione di erudizione vacua e farraginosa (una lingua).
dei professori. -sfoggio di vacua erudizione. caro, 12-iii-213: le
e di stile) di un'erudizione vacua, formalistica e farraginosa (originariamente considerata
e di stile) di un'erudizione vacua, superficiale e farraginosa (originariamente considerata
3. che ostenta in modo presuntuoso una vacua erudizione; che tende a cavillare tediosamente
, molle e delicata, nel mezzo vacua come la detta dei meloni, coperta
, ch'ella n'ha, rimanga vacua. -infinitamente. manfredi,
tribuna, sorgerà la nuova letteratura purgata dalla vacua peste retorica. papini, ii-908:
onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra, il suono pieno / della
, sorgerà la nuova letteratura purgata dalla vacua peste retorica, dal plumbeo classicismo convenzionale
come sia cesta od aia, / vacua e cava nel mezzo e d'ogni parte
pompeggiaménto, sm. inutile ostentazione, vacua pomposità. carducci, ftl-25-180: egli
forme grandiose e oratorie e da una vacua esteriorità (e l'espressione ha per lo
. ponzaménto, sm. elucubrazione vacua e inconcludente (e ha valore scherz
, sf. elucubrazione o tensione creativa vacua e inconcludente (e ha valore scherz.
potente della cheli estinta, della testudine vacua, della scaglia inerte in tempra tesa
promuoverla e perfezionarla, l'hanno resa vacua, discreditando la filosofia stessa. gozzano,
i-270: era firenze la tua forma prima vacua d'ogni virtù e piena d'ogni
delle cose, non è alcuna cosa vacua: ma solamente quello che non è e
l'eloquenza profana ondeggiare fra la declamazione vacua e il greve ragionamento,..
edificata, / d'ogni bene fosti vacua, /... de richezze e
atteggiamento caratterizzato dall'ostentazione tronfia e vacua e dall'espressione ampollosamente retorica di
e impositi li remiganti omini in la vacua classe de li rodiani, la abdu-
rettamente contemplare che la mente tranquilla e vacua d'ogni perturbazione e passione si muova
sintetica è diventata nelle loro mani una vacua esercitazione stilistica, un rimuginamento di formule
né io so se detta cupola sii vacua o ripiena, mentre, quantunque la girassi
ripieno che non sia nello stomaco qualche parte vacua. tasso, 10-2: lupo.
rectamente contemplare che la mente tranquilla e vacua d'ogni perturbazione e passione si muova
onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra, il suono pieno / della
imperato, 1-3-19: averete la forma vostra vacua e netta: ove, se vi
il rivelante, senza la fede riuscirebbe vacua l'istessa rivelazione. rivelare (
... cum saburoso pondo subiecto tutta vacua et de subtilissima superficie conflata. ceresa
-che fornisce una cultura pretenziosa e vacua. carducci, iii-5-289: l'istruzione
saccenteménte, aw. con ostentata quanto vacua pretesa di cultura; con sfoggio eccessivo
ti succia come san- suca, ti vacua come crestiero, ti tira come ventosa,
prima, ti succia come sansuca, ti vacua come crestiero. guarini, 161:
[pianta] ha radice sottile e vacua e sarmentosa. mattioli [dioscoride],
che la si rimandasse, ma non vacua né sanza qualche dono per rispetto del
delle abitudini, si scopriva a tutti vacua, stolta, incresciosa. cicognani,
tai contrasti, cicaleccio scoppiò nella contrada, vacua in s s uell'ora
prima, ti succia come sansuca, ti vacua come crestiero, ti tira come ventosa
ilibri e le riviste italiane inondate da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica?
e sgravato d'ogni pensiero e colla testa vacua, quanto ogni altro che abbia mandato
. pratesi, 1-132: l'elevatezza vacua di certe frasi si presta mirabilmente a
offrono un esempio di questa intelligenza agile e vacua, senza nutrimento né sostanza.
3. sbarrato in una fissità vacua o esaltata (gli occhi);
scarica gragnuole. -persona superficiale e vacua. pellico, 2-13: peggio per
-bello spirito: arguzia brillante, talora vacua e superficiale. siri, ix-1434:
. onofri, 11-104: sull'isola vacua di molte acque / la terra sposa
in inutili tentativi, in una discorde e vacua operosità arpino, 15-109: forse sta
che si dà delle arie, ostentando vacua e presuntuosa sapienza. r. m
peso vita e più sgonfia e vacua vi pare la nuvola delle chiacchere equilibratore
continuo. -fisso in un'espressione vacua, assente (il volto).
una tragedia ['lucrezia di ponsard'] vacua e stagnante, per entro alle cui fila
20-161: quella giornata fu la più vacua, stizzosa e lunga di tutta la mia
fenoglio, 4-229: la campagna ritornava vacua e stregata, sotto la magia della
del verso poetico, per lo più vacua; pomposità vana di eloqui, di discorsi
ordinare una nuova divisione d'ogni proprietà vacua, potrebbe ordinare che spettasse, non per
orsini [tommaseo]: si deve far vacua [la palla] acciò pesi meno
, senza cui la testura de'versi vacua e vana sarebbe. marino, xii-598:
voglio in casa. -espressione di vacua e superficiale vanità. salvini, viii-193
..., lasciarlo come un'otre vacua per le terre e pei mari.
degli atti, 128: stando la ciptà vacua de ciptadini per la gran peste ch'
sul tavolo... nella gran sala vacua i piatti della cena.
ordinare una nuova divizione d'ogni proprietà vacua, potrebbe ordinare che spettasse, non
fede cristiana, e ch'ella era vacua della sedia spirituale e temporale. giustino
la possessione d'asia come se fosse vacua, assalì antioco, il quale era vincitore
6-ii-330: era -benché buona -una ragazza vacua e leggeracome le altre. d'annunzio,
de sanctis, ii-193: è una tragedia vacua e stagnante, per entro alle cui
grazia di dio non fu in me vacua ». arici, ii-5: gli ottimi
, 6-i-366: la scienza dei libri è vacua e impotente per ciò solo, che
narrò con ira le bugiarde larve / di vacua fama, di fugaci amori, /
eletto, e la mezz'ora che rimane vacua sino alle quattro si passa in ciarle
senpre abbiate / questa da'lacci suoi vacua e sgonbra. landino, 403: l'
tal profitto... ha la mente vacua da ogni perturbazione et è acuta.
d'ogni pensiero, e colla testa vacua. 11. ant. sterile
per godersi a suo agio la moglie vacua. 12. privo di energie;
14. mus. ant. nota vacua: nota bianca. citolini, 492
: volante del pezzo chiamasi la parte vacua delle artiglierie, dai bracciuoli od orecchioni
: ronzio è la cosa più distratta e vacua che tu possa immaginare, privo di
bagolaménto, sm. chiacchiera futile e vacua. turati, clv-105: eun istituto
sm. e f. persona ottusa, vacua, priva di personalità.
alcun amico? o abbi la crumena così vacua che non possa far pentirti del tuo
il gusto severo del primo alla pompa vacua del secondo. vittare, intr