ingrigia sulla roccia bianca, gli occhi vacillano neu'infemo d'agosto. manzini, 10-43
mortuaria. i ceri ardono. le fiammelle vacillano specchiate dalle lame delle baionette. panzini
5-93: gli ombrelloni sul mercato già vacillano, vanno in terra le bancarelle infrascate
. 1 ceri ardono. le fiammelle vacillano specchiate dalle lame delle baionette. pratolini
i lumi sono semispenti. le fiammelle vacillano fioche in cima ai becchi, nei fanali
, girevoli a fatica su gangheri che vacillano negli stipiti. banti, n-21: i
annunzio, v-1-414: le ginocchia mi vacillano. il cuore mi batte perdutamente. sto
. girevoli a fatica su gangheri che vacillano negli stipiti. soffici, iv-369: ritto
annunzio, v-1-197: le ginocchia mi vacillano. la lingua mi s'impiglia. moretti
hanno sicura in mano la verità, vacillano nella propria persuasione. -avere le
. campanella, 973: tutti scrittori vacillano sopra l'empietà aristoteliche; e le
. rosmini, 5-1-518: gli autori vacillano incerti sul collocar l'equità or fra
delle tenebre che calano rapidamente, tutti vacillano, incerti sulla via da pigliare.
le gambe mi fanno trinchetto (mi vacillano, come la vela così denominata),
conformati a foggia di barchetta, e che vacillano e si bilanciano di continuo sugli alberi
e riverito legno. martello, 6-ii-645: vacillano i miei passi, le forze mie
le gambe mi fanno trinchetto (mi vacillano, come la vela così denominata)
sua bocca si contrae, le sue gambe vacillano: uno svenimento in piena regola.
si rizza sul capo, le ginocchia vacillano; ed imprimendo le ardenti sue labbra
mano alla coscienza quelle donne maritate che vacillano in questo punto di fede maritale e
cuore mi trema, i pensieri mi vacillano; ma la mano è confermata dall'attenzione
de'suoi tributi, stagnano gli stipendi, vacillano i luoghi di monte ed ogni cosa
i lumi sono semispenti. le fiammelle vacillano fioche in cima ai becchi, nei
vedrai che i nostri scrittori teatrali vacillano sempre tra questi due estremi, tra
si perdono i confini della realtà, vacillano i suoi termini. -estensione,
le gambe mi fanno trinchetto (mi vacillano, come la vela così denominata),
setà giò', sia perché le gambe oramai vacillano di senile giacomite: il camminare a
il moto, o senza legge trascorrono o vacillano in operose. pascoli, 42:
elle tenebre che calano rapidamente, tutti vacillano, incertisulla via da pigliare. cassola,