. busenello, iii-493: piè che vacilla ha il precipizio appresso. forteguerri, 4-16
sopra a gli arcati femori, e vacilla. carducci, 465: co 'l
. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio che
alla bonaccia. parini, 243: se vacilla la speranza / mostri zelo, e
/ romba improvviso il vento, il suol vacilla. colletta, i-297: non si
begli occhi un giovinetto core. / agitato vacilla, or lascia, or prende,
e 'l fiato. tasso, 13-62: vacilla il piede infermo, e la superba
e boote si volge, e cinosura / vacilla; e l'orsa anche impallidirà.
stato. cesarotti, ii-233: ma vacilla e manca / alla mente memoria;
davantaggio conchiudere, che se quello talvolta vacilla, questo trema. pallavicino, iii-340
quel colpo sente, / che tutto ne vacilla e ne / traballa, / e
barilli, 6-47: l'urbe immensa vacilla sulle sue radici eterne, si dilata
con tutto ciò a sì fiero spettacolo vacilla la terra, traballano i poli, si
con tutto ciò a sì fiero spettacolo vacilla la terra,... discompongonsi gli
, vii-371: a sì fiero spettacolo vacilla la terra, traballano i poli,
al sogno è molto debile: dubita, vacilla, e alcuna volta s'accorge di
lama. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso
e la gloria e la fama egra vacilla. arici, i-28: sotto al peso
spalla / fu colto, e sì vacilla e ne traballa, / e ritto se
si piega la lingua, tituba, vacilla, si impallidisce, e quello istesso violento
lama. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio
/ sopra a gli arcati femori, e vacilla. 2. per estens.
, il braccio), che non vacilla; che non mostra incertezza; che
, / disecca i fiaschi, onde vacilla e fete. bresciani, 1-ii-399: il
. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio che
gorgoglia nella gola forata, la vista che vacilla e si spegne, il gelo del
sperienza dimostra che la voce zoppica e vacilla. 0. rucellai, 6-74: si
, 133: il tremolio frusciante, che vacilla / nel verde-oro del limpido mattino.
impulso alcuni giri nella rena, poi vacilla poi cade. moravia, ix-13: l'
sole / e restai l'ombra glauca che vacilla. -sostant. tommaseo, i-418
accorgersi che quello al quale ha creduto vacilla, e vacillando asconde il segreto del suo
la mordace scure, / dubbia e vacilla, e quinci e quindi inchina.
buon inchiostro questa dama, e non le vacilla punto la mano. saccenti, 1-2-29
lama. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio
il ramo su cui fiorisce la rosa; vacilla e cade. pascoli, i-939:
piè infermo. tasso, 13-62: vacilla il piede infermo. chiabrera, i-iii-
. tarchetti, 6-ii-404: la mia mano vacilla, e il mio cuore s'infrange
si fonda sul culto del vero e vacilla e si disfà con l'indebolimento e
, 1-190: sott'esso il giubilo ei vacilla / allorquando e's'intua. c
lama. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede teso ghiaccio che
5-772: ahi, lassa, come mi vacilla il core! -seguito da
da sciolte nevi, tremante e imbelle vacilla. -figur. fortificato, irrobustito
in fondo un miraggio / di vapori vacilla e si disperde, / altro annunzia
la mordace scure, / dubbia e vacilla, e quinci e quindi inchina. battista
non è totalmente spenta, anche se vacilla e ondeggia per luce morente, fa
lungo, sonoro. l'urbe immensa vacilla sulle sue radici eterne, si dilata
quel colpo sente, / che tutto ne vacilla e ne traballa. tasso, 3-53
, 1-58: agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio
non è totalmente spenta, anche se vacilla e ondeggia per luce morente, fa pur
orbe del suo specchio / e squassata vacilla, / sotto una nube d'ira,
. leoni, 49: l'austria vacilla ea è in grandi imbarazzi;.
milanesi] costumi; il loro culto vacilla come briaco, perpetuamente oscillante tra l'
quando ella [l'idea divina] vacilla e si oscura, ivi e allora
-tronfio. lucini, 3-182: vacilla il corpo del tribuno peso / di
maggi, 65: la gran torre vacilla, onde maoma / si vede,
palazzeschi, 1-10: il lume della candela vacilla e lascia presentire dietro a me chi
nell'animo di chi le considera notabilmente vacilla. carducci, iii-7-281: non posso aspirare
al peso della ferrareccia, soffre e vacilla. montano, 156: le sue esitazioni
da quattro cavalli poliedri, col carrozziere che vacilla, voi ne fate prognostico di precipizio
sono, [il mondo] sostiene, vacilla ed ondeggia. faldella, 13-112:
'che vuol cadere, che vacilla '. quassaménto, sm.
ala / di vipistrello, il piè vacilla, un senso / freddo le carni mi
7 tal ch'egli si rannicchia e ne vacilla. f. f. frugoni,
urto / batte la massa achea; vacilla e s'apre / questa e rincula e
né per minacce / né per premio vacilla: al retto i'miro. a.
riamare. parini, 243: se vacilla la speranza / mostri zelo e soffra
animale). peri, 5-35: vacilla la terra, e si rintomba / in
si ripiegan sotto, e il capo vacilla. brancati, 3-134: cadde pesantemente,
calda ancora, / che già tutta vacilla / in un ascoso ripullulamento / d'onde
/ possa ch'è veglia, gamai non vacilla / ch'ella non sia rufiana e
, er gli secondi l'ingegno spesso vacilla... e per tutti alla
): questo tristo uomo non solamente vacilla e si cangia di colore, ma non
e fioriscono, ove e quando ella vacilla e si oscura, ivi e allora le
, vi-1-403: se la scala criminosa vacilla e cade, cade seco anche la
tu riprendessiin me la forza! -che vacilla, che viene meno (una virtù)
scorrono l'aria con volo che sempre vacilla, né giamai tende a determinato segno.
privo di terreno aiuto / l'agitato battei vacilla ed erra, / ambo i fianchi
all'improvviso / la fiamma della vita vacilla nella mente. -attonito, sgomento
immenso urto / batte la massa achea; vacilla e s'apre / questa e rincula
. fantoni, l-ò2: il suol vacilla! fremon l'aure inquiete! / il
il nido famosi. cesarotti, i-v-vii: vacilla al soffio de'notturni venti / il
su cui posata la chiesa, mai non vacilla. carducci, iii-21- 181:
possa ch'è vegla, samai non vacilla / ch'ella non sia rufiana e triedra
e tutto intorno a noi trema e vacilla, / sull'amo sol l'aura di
che in fondo un miraggio / di vapori vacilla e si disperde, / altro annunzia
: possa ch'è veglia, carnai non vacilla / ch'ella non sia rufiana e
tarpato volo, / e lume sembro che vacilla e rumore, / lasciate in terra
, sorreggere, sostenere una persona che vacilla, un oggetto instabile, una pianta rampicante
e non s'arresta. / trema, vacilla e palpita / già è pazzo per
quel colpo sente, / che tutto ne vacilla e ne traballa, / e ritto
traballóne, sm. movimento di chi vacilla ed è sul punto di cadere;
bocca. disciolta ella indietreggia un poco, vacilla trascolorando, come trafitta. montale,
. assarino, 4-141: traballa, e vacilla il corpo tutto; traluna l'occhio
fiacche treman le gambe e 'l piè vacilla. g. gozzi, i-14-129: quasi
alberi, ecc.); che vacilla, tremolante, guizzante (una fiamma)
un ponte tremolo / sovra quest'onda / vacilla e sta. -per estens
la femena] vegla, carnai non vacilla / ch'ella non sia rufiana e trigadra
quel colpo sente, / che tutto ne vacilla e ne traballa, / e ritto
; ma, giunta all'ultimo gradino, vacilla, s'appoggia alla colonna; e
inchiostro questa dama, e non le vacilla punto la mano. tarchetti, 6-ii-404:
tarchetti, 6-ii-404: la mia mano vacilla, e il mio cuore s'infrange nello
si ripiegan sotto, e il capo vacilla. 2. oscillare ripetutamente o essere
voglia, / il treno nel partir vacilla: / quel suono ci chiama alla soglia
, / che su tonde d'amore ancor vacilla, / ruppe fortuna, e tra
basso centro. marino, xiii-43: ischia vacilla, etna rimbomba, e geme,
insieme. fantoni, i-62: il suol vacilla! fremon l'aure inquiete! /
venerata imago, / sovra talte colonne ornai vacilla. 3. piegarsi o muoversi
un picciol foco. cesarotti, i-v-vn: vacilla al soffio de'notturni venti / il
ramo su cui fiorisce la rosa; vacilla e cade -ahimè! dove? pirandello,
pur di timida luce un fioco raggio / vacilla intra le fronde e il cammin segna
445: un giorno la sua vista vacilla e, allucinata, gli mostra il
ubbidienza mia. parini, 243: se vacilla la speranza / mostri zelo, e
dell'intelletto perde piede quando la ragion vacilla. 6. venire posto in
, se l'autorità della divina scrittura vacilla. aretino, 1-129: egli pare in
accorgersi che quello al quale ha creduto vacilla e, vacillando asconde il segreto del suo
divinità della santa scrittura, e tutto vacilla. 7. trovarsi in una
montepulciano. landino, 319: spesso vacilla lo stato della chiesa. panigarola,
non solo non cade, ma non vacilla pure. goldoni, xii-636: ah,
perdo ad un punto, e mi vacilla il trono. g. l. cassola
? leoni, 49: l'austria vacilla ed è in grandi imbarazzi;..
intatta la resistenza dallo stelvio all'astico, vacilla sull'altipiano di asiago, è in
urto / batte la massa achea; vacilla e s'apre / questa e rincula,
10-96: forse / la sua fede vacilla, né sovente / al signore s'innalza
). te / col piede che vacilla, allor vegh'io / che l'età
, che è stato scosso da terrepiè vacilla. goldoni, ix-936: indebolito ho il
non mai la terra siede. vacilla? / i lumi abbassi? c.
ero intronato o se 'l cervello / mi vacilla élite giubberossistica, sia per mancanza di
paoli, 1-68: quegli per lei vacilla, ebro d'amore. c. bini
/ ma tutta scelerata / e più vacilla ch'una foglia al vento. =
1-127: l'occhio venato ed enorme / vacilla: vegliar più non vuole. fenoglio
/ fiacche treman le gambe e 'l piè vacilla. g. gozzi, i-5-129:
la repubblica [17-vi-1996], 15: vacilla... il mito del 'chiantishire',