cosa è la scienza, perché la vacca quando ero un ragazzo mi ha mangiato l'
la vostr'arte, quello che soffia vacca e il ti dalla bocca. e disprezzerete
lordura. silone, 5-56: la vacca fece l'impressione di non rendersi conto
se le nutrici si vivessero di latte di vacca, di semi, di radici,
. tozzi, 2-179: i muggiti della vacca gli facevano venire da piangere; e
. pascoli, 1538: una vacca aggiaccata sopra un greppo / li guardò
se medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova. nievo
: gli è più facile ripigliare una vacca scappata dall'ammazzatoio. leggi di toscana,
suoi amplessi con l'indifferenza d'una vacca. viani, 19-482: se si ritorna
annécchia, che è la sorella minore della vacca, due fronde d'insalata e
, e ci sieno poste tante corna di vacca per farti morir crepata. tasso,
lessi, / quella nostra gran madre vacca antica / si manda via con taglie
detta giunone mise uno assillo alla detta vacca, e fecela andare fuggendo perfino in
: laggiù sotto un olmo, la vacca col suo vitellino in disparte, nessuno li
che eran come due case, e una vacca. e. cecchi, 3-113
inoltrarsi con cautela, nel bagnato, una vacca magra e lenta. bocchelli, 1-i-222
subito soggiunsi che avevamo inoltre una bellissima vacca, una bergamina (verissimo, circa
fé * il beverone a la sua vacca morta. lippi, 10-43: come
-una bica di bue, di vacca: cumulo di escrementi bovini.
cane fedele, / in una bionda vacca da latte. manzini, n-14: così
distesa, il campano dondolante al collo della vacca toppata d'un color bruno spento,
, bastava anche per indicare la bionda [vacca]. 2. di persona
se medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova, poi la
comanda moisè, che quando s'ammazzasse la vacca per fare sacrificio, si dovesse offerire
pulci, 22-36: spesso la dolente vacca / ch'ode di lungi smarrito il
cappella opposta a questa, è una vacca che giace in atto di digrumare,
in casa tua per una straccia di vacca andata al creatore? 4. burla
ha la forma di una mammella di vacca '; cfr. lat. mediev.
, 8-324: gli avevano finanche rubato la vacca appena figliata, lasciando il buccelluzzo che
: e il padre toro, e vacca la madre. tasso, 8-47: conducean
. buéssa, sf. raro. vacca. pindemonte, 3-577: poi la
di latte nelle poppe più d'una vacca. casti, 12-60: la reai maestà
sabbiosa punteggiata ogni tanto da buine di vacca, somiglianti a grandi nenufari neri.
*; cfr. imolese burèla * vacca pezzata '. burellato, agg
grassa alimentare, contenuta nel latte di vacca, da cui viene separata mediante lavorazione
buttata in faccia la deposizione del miglia- vacca, in cui era accusato d'aver dato
gote vermiglie. butta salute, come ima vacca grassa e tranquilla. -buttare bene
il lupo non caca agnelli e di vacca non nasce cervo. 4.
che di femmina ma d'una grandissima vacca... in modo che tutto quello
al collo per pendente / in una vacca uscita dal proquoio / trasformata la vidi
superiore contenuto come gliceride nel burro di vacca, di capra e di cocco,
, x-2- gliceride nel burro di vacca, di capra e di cocco.
informe fatta come vii carcame / era la vacca infame / offerta dalla frode al toro
: ciascun gridava e dicea a servilius vacca: tu se'solo colui che sa'vivere
luoghi una cavalla frutta al pari di una vacca. monti, n-801: di sudor
stalla dove c'erano i manzi, la vacca, e dietro uno steccato il cavallo
, depresso (ed è detto anche vacca marina o diavolo di mare).
, era saldamente piantata una cervice di vacca con due grandi corna arcuate.
farina, quella di marat al fimo di vacca chiazzato di sangue. nievo, 1-83
s'accoscia sembra una pelle infagottata di vacca, per il legorini è « la
manzini, 11-17: riprese [la vacca] a pascere tranquilla...
chicchera o due di latte fresco di vacca, in cui fosse distemprato un rosso d'
4 bestia di dio ', 'vacca di dio ', * bestia della vergine
moisé, che, quando s'ammazzasse la vacca per far sacrificio, si dovesse offerire
: quello [il latte] di vacca particolarmente si dà a quegli che avessero
domenichi [plinio], i-1114: la vacca non ha latte innanzi al parto,
era distesa / che fu concetta nella falsa vacca. g. villani, 8-35:
conciare alcuno coiame di bue, di vacca, di cavallo, o vero lavorare,
succhio volentieri anco le cornate di questa vacca decrepita. cornato, agg. ant
un cornuto, l'ostessa per ima vacca, le figliuole per porcelle. bruno
, purg., 26-42: nella vacca entra pasife, / perché 'l torello
fatta come vii carcame / era la vacca infame [pasife] / offerta dalla frode
che di femmina ma d'una grandissima vacca..., in modo che
se non colui che dietro ad una vacca giace et quella munge: impercioché egli
il suo capo appresso il cullo della vacca, et il cullo del mongitore a suo
, lb. xxmi piccioli per una vacca e uno vitello c'à da noi a
, 429: aveva venduto una sua vacca al macellaio e la doveva consegnare come domattina
emulo al nilo, il bue, la vacca / ha per sue deità, geni
laci, famiglia mobulidi: cefalottera, vacca di mare, diavolo di mare.
cappella opposta a questa, è una vacca che giace in atto di digrumare,
faccende, / urtò per caso una vacca trentina, / e tocca appena,
/ che fu concetta ne la falsa vacca. cenne da la chitarra, vi-n-179 (
puttaneg- giante città, dormigliosa come una vacca troppo montata e troppo munta.
dormisse come ghiro e cacasse come una vacca? -dormire in gloria: morire
liscia. simintendi, 1-106: la vacca stette ferma e, levando la grande fronte
. soderini, iv-82: la carne di vacca giovine e di bue, di castrato
. formaggio svizzero fabbricato con latte di vacca intero, lasciato maturare per sei mesi
273: una dieta totale di latte di vacca, senz'altro cibo, ci aprirà
le cose significate; siccome: 4 questa vacca ha del latte; dunque ha partorito
del torrente, pareva a lei che la vacca calasse entro l'acqua sempre più.
57-81: usciron per la porta della vacca, / e racquistaro i borghi d'ogni
torrente, pareva a lei che la vacca calasse entro l'acqua sempre più.
iv-228: della quale [panna] di vacca e di pecora o capra volendo estrarre
e dovrebbe essere estratto dal latte di vacca bollente col mescolarvi l'agro di limone
pigra, come nuvolo d'estri affatica vacca da macello. bontempelli, 8-32: i
sue esuberanze, la definiva « quella vacca ». -eccesso di zelo.
capra, o di pecora, o di vacca, è stato messo in opera da
d'israel, che ti conducano una vacca rossa, dell'età perfetta, senza alcuna
pubbliche faccende, / urtò per caso una vacca trentina, / e, tocca appena
tra l'erba e il cielo, la vacca. c. e. gadda, 6-333
intimorita e la colomba, / e come vacca, da leon che rugge.
, dispose che fossegli portata carne di vacca: la quale non appena l'amico
sempre è vanesia e fallace! anche la vacca vuol parer vitella! ».
. / che fu concetta nella falsa vacca. simintendi, 1-105: già abbiente
questo farnetico di adorare quella loro iside in vacca. alfieri, 6-22: immola /
lo portassero fedelmente, diedi loro una vacca, dalla quale potevano sufficiente- mente ritrarre
136: prendi latte di capra o di vacca o di pecora ferrato. dossi,
. lastri, i-182: il sugo di vacca è buono per le terre asciutte e
, quando ha alzato la coda a ima vacca e le ha baciato la fessa.
alla dia pallas col sangue della morta vacca. gioberti, 14-333: la proporzione del
pecora l'ottavo dì, e della vacca il trentesimo. lustri, 1-3-98:
chiesa, 5-15: si chinò sulla vacca, senza dir una parola palpò,
ingl. calving * partorito da una vacca ', part. pres. di to
di altri accoppiamenti, come: ima vacca ed un mulo; un cavallo ed
si cava dal fiore di latte di vacca che viene a galla, cavatone pur prima
, che si ottiene dal latte di vacca intero; viene prodotto in forme cilindriche
curie immolando alla dea tel- lure una vacca gravida; le ceneri del feto estratto
da forda [6os] 4 [vacca] gravida 'e dal tema di caedère
dove è permessa la pecora e la vacca. deledda, i-270: rideva delle
region. formaggio tenero di latte di vacca o di capra prodotto in piccole forme
quel quaglio o agra che quel di vacca, bufale o pecore, se bene ancora
alimento ottenuto per coagulazione del latte di vacca o di pecora, di capra, di
: gli era stata addebitata [la vacca] al prezzo di cento ottantamila lire
. lastri, i-182: il sugo di vacca è buono per le terre asciutte e
: frega i mirabolani con burro di vacca fresco. p. fortini, i-482:
, grottesco individuo ha osato dirvi • vacca »; solamente così, fresco bello
animali. simintendi, 1-106: la vacca stette ferma, e, levando la
, / m'importa meno se giovenca o vacca / o saggia o pazza
oche, in carne di porco o di vacca salata e fumata. bettinelli, 1-ii-400
cariddi coronata ancor del capo de la vacca per memoria dello antico suo furto.
da una casa di contadini esce la vacca accompagnata dal bovaro verso la stalla del
fuscello sei, una statuetta di cacio di vacca! non vedi che non puoi stare
male dei mugnai '. -gatta vacca: malattia dei bachi da seta;
il * giallume 'detto anco 'gatta vacca '... si conosce dah'
/ qualche lavoro rotto, / e la vacca talvolta per vitella. a. adimari
dormisse come ghiro e cacasse come una vacca? lalli, 4-133: così didon
sia stato trovato fra lo sterco di vacca. alfieri, 8-199: più d'un
la gravità. tozzi, ii-228: la vacca prese un'altra giacitura; come per
il * giallume 'detto anco 'gatta vacca 'ec. si conosce dall'ingiallire
o vero scorticare alcuno bue o vero vacca o genigie... alla bottega
sopra. alamanni, 5-2-565: quella vacca è miglior, che in ampia fronte
son pien di furore / per un'amata vacca a lor gioconda. 11
figliato. — in senso generico: vacca giovane. simintendi, 1-105: una
/ m'importa meno se giovenca o vacca / o saggia o pazza sia la tua
oppure per metà asino e per metà vacca). baretti, 3-92:
capra quel quaglio o agra che quel di vacca, bufale o pecore, se bene
aspetto granuloso, preparato con latte di vacca parzialmente scremato, cagliato a 33 °c
. -vacche grasse: cfr. vacca. -abbondante, cospicuo (una rendita
/... / per la gravida vacca e pel bel toro. c
... debb'io per questa vacca / sempre star in sospetto, in
gual- daffi e budelli crudi di vacca si può fare brodo. =
vizio che non mi piace più carne di vacca... mandatemene fino sei,
albizzi, 63: un s'attiene alla vacca, un al montone, / e
o vitelle, saria necessario menare qualche vacca per guidaiuola. i. neri, 12-46
in forma d'addiettivo, come 4 vacca guidaiuola '. settembrini [luciano],
: 4 ienca 'e 4 ienco', vacca o bue giovane. =
ii-56: tro- varon dipinta una bellissima vacca a diacere in verde ed umidato
simile a la bestia, cioè a la vacca de la quale era inamorato lo toro
imbestiate schegge '; cioè ne la vacca fatta da dedalo di legname e coperta
legname e coperta col cuoio di quella vacca, de la quale lo toro era
, ossia sterco di bove o di vacca. pananti, ii-15: quando fe'un
costa mi portarono rotelle di cuoi di vacca molto ben lavorate, tanto grande che
fatto alli demoni per ingannarli mostrare alla vacca, che concepea e che impregnava,
mondo. aretino, 21-124: quella vacca è più vecchia che 1'* imprincipio
, / or si potrebbe dir: la vacca è nostra. parabosco, 2-11:
boiardo, 1-66: fece fabricare una vacca di legno, incomputribile e..
un tabernacolo, dentro c'è una vacca di metallo dorato colossale, sotto all'
colossale, sotto all'idolo pascola una vacca vera, vicino all'idolo c'è l'
, sai., 5-105: di vacca nascer cerva non vedesti, / né mai
/ che fu concetta ne la falsa vacca. guido da pisa, 1-175: perché
è vero, mungeva; ma la vacca era grassa, larga la pasciona, unto
. -gubba, sciancatta. -poppe di vacca pregna. -occhi da ingangherar usci
niente. boiardo, iii-3-4: tutta una vacca se ingiottisce, o due, /
ginocchio. simintendi, 1-106: la vacca... s'inginocchiò e mise il
[olao magno], 300: la vacca marina è un mostro grande, robusto
lo toro, credendo montare addosso la vacca, si congiunse con la reina ed
di donna [iside] fu trasformata in vacca, e poi che mercurio ebbe ucciso
rifilano insaccati di toro, pecore, vacca e ciuchi. stuparich, 1-27: da
animali. savonarola, iii-275: la vacca è uno animale insulso e grosso e
/ de'leoncini al suo ventre [della vacca] s'attacca, / e il
appresso de'labbri ungon di latte di vacca. leggenda aurea volgar.,
. bartoli, 1-109: ammazzata una vacca, ne sparsero per tutto intorno la
integnerci la carne / per assaggiar se tè vacca o vitella. settembrini [luciano]
essere colpito da giallume, andare in vacca (con riferimento ai bachi da seta
è invacchita. = denom. da vacca (v.) col pref. in-con
suo 4 pegaso 'aveva investito una vacca e dominico se l'era cavata cedendo
, guardato il tondo, mezzo di vacca invisibile, mastica pane e sputaccio.
(maya bulgara) sul latte di vacca, di pecora o di bufala (
magno], 300: la vacca marina è un mostro grande, robusto,
versilia) istesso (per esempio l'istessa vacca), còrso yistessu 'lo stesso
'latte 'di cavalla o di vacca sottoposto a speciale fermento: se ne
italia resta generalmente inalterata; * la vacca, il verro, la vite,
distesa / che fu concetta nella falsa vacca. buti, 1-323: 'rotta
boiardo, 1-66: fece fabricare una vacca di legno,... e
.. hassi a paragonar ad una vacca lasciviosa, che per la libidine del
c. ridolfi, i-484: la buona vacca lattaia è un prodotto dell'arte;
, ove vende latte di mucca ossia di vacca; così pure burro, panna e
vendere carne di bue o vero di vacca che non abbino denti lattaioli. passavanti,
mettesse dentro alle porti niuno bue o vacca la quale o 'l quale avesse quattro lattaiuoli
nievo, 1-267: somigliava proprio la bella vacca pezzata, una delle più lattose della
che si degnano ancora di mungere una vacca, ed hanno, per così dire,
ariosto, 25-37: pasife ne la vacca entrò del legno. cellini, 2-41
lepre vecchia bisogna contrapporre la capra e la vacca, e non il capretto e la
bianca, facendo voto di sacrificare una vacca, quando fosse giunto in itaca.
, teco pensi. leopardi, -lingua di vacca: piccola incudine degli21-26: lingua mortai non
si domandano per l'arte lingua di vacca,... quell'orlo si
di pecora: arnoglossa. -lingua di vacca: poligono. -lingua pagana: lauro
qual consiste in un bue, in una vacca e in quattro o cinque patacconi o
13: la soma del cascio di vacca o di bufala o di pecora o del
sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola; /
, purg., 26-42: ne la vacca entra pasife / perché * 1
uccidere o vero scorticare alcuno bue o vero vacca o genigie o vitello o vero castrato
colpito dalla malattia della macilenza o gatta vacca (il baco da seta).
la consumazione e la morte; gatta vacca. = voce dotta, lat.
marina, e fate che il comandante vacca mi faccia tener pronto un buon vapore per
così chiamano i beccai la carne di vacca o vitella fuori di denti che abbia servito
-mal della lumaca, della vacca, della volpe, dello stracco:
volpe (liguria), al mal della vacca (veneto). bocchelli, 1-iii-69
denari, per ciascheduno due e per ciascuna vacca. ma se la bestia fosse brada
la lerca del motriglio sciolto come biuta di vacca che colava dalle piante mi faceva pensare
: le sue vene mammarie [della vacca], dette del latte, molto grosse
, 5-66: frega mirabolani con butiro di vacca, e trita le spezie con olio
. aretino, vi-746: quella vacca è più vecchia che l'im- principio
a spirale su per una zampa della vacca da poco madre si attaccava a fatica
s'avanzava conducendo per la fune una vacca... dietro di lei la
mangiare e per portar acqua e mante di vacca. = deriv. dallo spagn.
i rimatori antichi, non vuol dire 'vacca ', né * vitella '
animal vaccino che è tra vitella e vacca, si profferisce rimessa; e pigliandosi
scorciatoia. saba, 179: la vacca, l'asinelio, la manzétta, /
di monte castello, 57: per ciascuna vacca e manzo sopra anno e d'ogni
non « i vende più carne di vacca. albertazzi, 968: nella stalla saverio
. lei segava l'erba per la vacca pregna, canterellando: l'odore della primavera
: una rapa nel brodo / cuocion di vacca i chinesi martufi. panzini, iv-406
delicata e butirrosa fatta con latte di vacca. panzini, iv-407: 'mascarpone': latticino
, da vecchia, e talora da vacca. g. gozzi, 1-15: così
quando ha alzato la coda a una vacca e le ha baciato la fessa chiamandola:
i'nun ti piedichi com'una meggia di vacca » nerucci. 2.
1-311: mena solinga a pascere la vacca. fucini, 579: mi fu detto
grida che s'è sconcia una sua vacca / e per la menda ha citato
, 241: quivi [nella città di vacca] soleano abitare e mercatantare molti uomini
, 1-142: l'altr'ier menai la vacca co- laggiùe / e poi mi
/ ch'a dire 'l ver la mia vacca sei tue. = deriv.
a. cocchi, 4-2-15: latte di vacca... si crede migliore che
cristallini. redi, 16-v-75: essendo di vacca o di pecora [il latte
anche questo: che il latte della vacca non deve darsi né a cani né
mezzadra corse alla stalla. sentii la vacca muggire con uno scoppio rabbioso, che pareva
in bono lacte di capra o di vacca, e fa'che si coca stretto e
stato come le mignatte si attaccano alla vacca scesa a pascere nel padule, si
. acqua di millefiori: urina di vacca, anticamente adoperata come rimedio perché si
, millanta che tutta notte canta: di vacca posta in un vaso ad uso di medicina
acqua o olio distillato dallo sterco di vacca. 6. particolare tipo di
, per meglio illuminare la puppera della vacca e la lettiera, insospettì il rettile
dracone. alamanni, 5-2-564: quella vacca è miglior che in ampia fronte /
in quele parti, tolli buturo di vacca overo triaca e ugni li luoghi
.. considerare l'erario pubblico come una vacca, secondo il proverbio fiorentino che dice
che siamo quattro libbre di carne di vacca, la quale è molto in uso
casa, lo amico mio, la vacca grossa [una meretrice di trenta anni]
saggezza / escrementizia e frogia mocciosa della vacca onta. 2. imbrattato,
minchione. quarantotti gambini, 4-135: vacca era, altro che vedova, anche
. termine con cui viene designata una vacca sterile per malformazione congenita (ermafroditismo)
... vendeasi la carne di vacca per mongana. fagiuoli, vi-121: gusto
, ii-623: nella stalla si teneva una vacca 'mungana 'per il latte della
cfr. ro- man. mongaròla 'vacca da latte '. móngere,
mònna2, sf. disus. vacca sterile impiegataper lavori agricoli. =
giovane... ha portato la vacca ^ alla monta. -tempo o
quasi tutti sauri di pelo di vacca, perché, stando sempre nei carri e
bracata puttaneggiante città, dormigliosa come una vacca troppo montata e troppo munta.
sol resto / e de'contanti lor la vacca fanno. note al malmantile, 2-665
... bove o vero vacca morbosa o vero inferma. giannone, 2-1-
ben che fu quel dì / quando la vacca mora partorì. salvini, 16-265:
viceré] in prigione il dì seguente vacca di castro, dubitando che egli fosse
lerca del motriglio sciolto come biuta di vacca... colava dalle piante. idem
, nell'attuale produzione industriale, di vacca e confezionato in piccole forme tondeggianti o
il buono uomo... donòe sua vacca al rete... quando elli
affettiva o comunque meno triviale rispetto a vacca, non avendo i significati spregiativi di
, 4-1-38: il latte deve essere di vacca di cui fassi il burro, mi
corna corte ', sen. macchia 'vacca ', mucchetto 'vitello '
[eliseo] nacque, una piccola vacca d'oro, che era in galgana,
. sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola.
tozzi, ii-292: i muggiti della vacca gli facevano venire da piangere.
zoccoli, ch'io son tauro e tu vacca, cioè zòccola ». = var
lorenzo de'medici, i-276: la vacca non empiea di mugli il cielo,
grue, gambe di ragno, pancia di vacca e groppa di baldracca. idem [
. tecchi, 13-19: mentre la vacca passava placida e bianca intorno alla grande
che si degnano ancora di mungere una vacca, ed hanno, per così dire
... munge inginocchiata / la vacca di tabacco e cioccolata. -assol
: gisella mette il secchio sotto una vacca e comincia a mungere. -figur
è vero, mungeva; ma la vacca era grassa, larga la pasciona, unto
dei soliti per i quali l'africa è vacca da mungere, non altro. moravia
sono un cliente potenziale. una potenziale vacca da mungere. 9. spillare
comp. dall'imp. di mungere e vacca, sul modello del ted. kuhemelker
bene. ibidem, 128: di vacca non nasce cervo. di meo nasce
, 7-ii-46: là si potea veder la vacca e '1 toro / sopra l'acqua
indugio, / ché pedir vi farabbo come vacca, / se porrete le natiche al
. -gubba, sciancata. -poppe di vacca pregna. -occhi da ingan- gherar'usci
rosso e di pepe e di butiro de vacca molle e di sale armoniaco.
beffati i minuti pesciolini, il cascio di vacca et il pane povero di stacciatura negro
. f. frugoni, vi-85: una vacca lasciviosa che per la libidine del comando
magnifica, grassa e bianca come una vacca, con due belle figliuole e una nidiata
13: la soma del cascio di vacca e buifala o di pecora o del lucardo
romoli, 23: porta [la vacca] il suo feto nove mesi overo dieci
di duo nummi di tributo a ogni vacca. 3. denominazione di alcune
lxvi-1-382: niuno usi il latte di vacca e di simili animali grossi perché è il
la dieta in gran parte di latte di vacca o d'altro quadrupede che si nutra
, 4-1-38: se bisognasse nutrire la vacca a mano non potendo mandarla a pascere
vendesse danari otto la libbra, quella di vacca danari sei,... la
, che doveva essere... vacca... che orrore! è una
boccaccio, iv-152: lei tramutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di
figlia, / le dice asina, vacca, orca, puttana, / vituperio di
.. oscillava con violenza davanti alla vacca. sinisgalli, 6-177: in un corpo
mele squillitico, l'orina di vacca ed alcuni altri rimedi di simil
: otto once di siero di latte di vacca o di pecora. manzoni, pr
aretino, 20-240: che rozza, che vacca, che ladra, che troia,
in conseguenza poco. -palo di vacca: galattodendro (galactoden- dron utile)
s. v.]: 'palo di vacca ': nome volgare di un albero
la pancia. romoli, 22: la vacca nell'erba primiera si empie la pancia
con la pancia gonfia di pelli di vacca e l'altro col ventre gravido di sacchi
: io pensavo al pancione sformato della vacca, che avevo veduto giorni prima.
-parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come un
veduto un sangue alle volte come siero di vacca con pochissima parte rossa et alle volte
rosso e di pepe e di butiro de vacca molle e di sale armoniaco, di
pecora, di 9 e mezzo nella vacca, di 11 e mezzo nella cavalla
galluppi, 4-i-156: io osservo che una vacca partorita ha del latte, e che
è vero, mungeva; ma la vacca era grassa, larga la pasciona,
si congiunse con lui celandosi in una vacca di legno. pasilare, agg
. sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola; /
soderini, iv-222: i formaggi fatti di vacca, che non passino cinquanta oncie,
altra, gran pezzi di pecora, vacca e castrato. malaparte, ii-97: bisogna
ibidem, 343: pecora cornuta, vacca panciuta, mai non la muta. p
indugio, / ché pedir vi farabbo come vacca, / se porrete le natiche
di cavallo, o con quello di vacca grugnante od à muso di porco.
,... cristarizzalo con butiro di vacca. gelli, i-189: considera un
sacrificio. caro, 6-373: una vacca / sterile a te, proserpina, percosse
indugio, / ché pedir vi farabbo come vacca, / se porrete le natiche al
trombetta: v. trombetta. -pesce vacca: v. vacca. -pesce ventaglio
trombetta. -pesce vacca: v. vacca. -pesce ventaglio: istioforo; istioforo
alla quale è sempre legata la sua vacca e far l'atto di uscir dal mercato
bonetta: / e così va su vacca per vassoio. firenzuola, 345: tutti
rifilano insaccati di toro, pecora, vacca e ciuchi. banti, 8-105: «
tranquilli. tecchi, 13-18: la vacca passava placida e bianca intorno alla grande
mettere del vetro pesto con pelo di vacca nel fodero delle navi per preservarle dal
]: 'plocco': è il pelo di vacca, o di bue ec.,
quando fassi un cappello e quando la vacca estende il muso al cielo, dice
romoli, 23: si diletta la vacca di bere acqua chiara, patisce spesso
le natiche spolpate / quale quel di vacca magra. becelli, 1-40: d
si procurano dove possono ad escrementi di vacca o di cavallo: il tutto rivoltato
la gran puzza di polmone di vacca bollito che c'era nell'osteria di verduno
: carne grossa di bove e da vacca vole esser allessa; carne de vitello,
6. locuz. -fare come la vacca di ceffù, che ponzò, ponzò
. cecchi, 1-1-10: facemmo come la vacca di ceffù, che ponzò, ponzò
: bella come l'aurora, popputa come vacca pregna,... una donna
genepì, finita anche la porca d'una vacca d'una miseria porca. buzzati,
agamennon, che avea sacrificata / una vacca a l'usanza degli ebrei, /
la luna dall'alto e la trasformano in vacca e ne mungono latte potente di maraviglie
sono un cliente potenziale. una potenziale vacca da mungere. 3. enol
komoli, 23: non ha la vacca mai latte comunemente se non quando è
, iv-2-26: segava l'erba per la vacca pregna, canterellando. -che
prepotenti in su gli spaldi / pasce la vacca e mira lenta al pian; /
. cocchi, 8-64: il latte di vacca, mescolato col solito presame e coll'
, 6: e t presto della vacca / è fatto soprastante della pratica, /
1427 e chia- mavasi il presto della vacca. vita di gio. gastone i,
daltincrocio di un toro frisone con una vacca bruno-alpina, con mantello prevalentemente o interamente
/ escrementizia e frogia / mocciosa della vacca onta, / sedare il clamore col gesto
.]: 'primaiuola': la femmina (vacca, pecora, ecc.) che
). romoli, 22: la vacca nell'erba primiera si empie la pancia
moglie stava per partorire, bensì la sua vacca ugualmente primipara. 2.
collo per pendente, / in una vacca uscita di proquoio / trasformata la vedi
aperto. piovene, 10-309: la vacca indiana è per solito docile, qualche
; e questo proviene perché la vacca nell'erba primiera si empie la pancia e
, nell'attuale produzione industriale, di vacca; si consuma lievemente stagionato o affumicato
centro-meridionale; viene prodotto con latte di vacca e confezionato in grosse forme cilindriche o
molti capretti alla mammella, che ogni vacca avesse a sé vicino u suo vitello
vignali, 2-6-23: sai, la mia vacca ha fatto il polleruccio. sozzini,
/ che fu concetta ne la falsa vacca. c. bartoli, 219-n: le
salto e balzasi sul bove / quella vacca leggiadra benché vecchia, / e quinci il
che svuotava di notte la puppera della vacca, era stato lungo. =
la figlia, / le dice asina, vacca, orca, puttana, / vituperio
film, quella puttana porca sfondatissima stroiazzata vacca d'una moglie del fotografo, cagna
di quella cagna impestata di vostra madre vacca sporca lurida puttana! -nell'espressione o
dieta in gran parte di latte di vacca o d'altro quadrupede che si nutra
in cui è suddivisa la mammella ella vacca e della cavalla (e corrisponde a ciascuna
bee. pantera, 1-289: quando la vacca o il bue guardano il cielo e
, o se vorrà fare calzari di vacca. strinati, 102: quando fue fatta
faccende, / urtò per caso una vacca trentina / e, tocca appena, in
latte di pecora o di capra o di vacca o di bufala rappigliato insieme e premuto
si avanzava conducendo per la fune una vacca... poiché ella aveva rattenuto
è castrato il giovenco u mettono alla vacca a con giungersi a generare: che
per la festa di pana, / una vacca che avea drieto la reda. a
/ né s'è spartito mai reda né vacca. 8. figur. chi
salvini, 13-160: carni / di vacca che pe'boschi si pasturi / e
cancaro nella falla a questa porca, vacca di questa ribalda femina. b.
-gonfio di latte (la mammella di una vacca). comisso, 5-153: si
di latte (per lo più di vacca, pecora, capra), scaldato e
proverbi toscani, 306: burro di vacca, cacio di pecora, ricotta di
non s'incontra un'anima! qualche vacca se mai; e passati i poggi,
per la fune una vacca... le penzolava tra le gambe
queste cose e ineschiate con butiro de vacca, molle e fatto bollire, e quando
boccaccio, iv-152: lei trasmutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di
. lle parole rimproverevoli di pasife contra la vacca amata dal toro. bersezio, 80
, di funghi marci e di fatte di vacca. gozzano, ii-169: fiabe defunte
voltafaccia. lisi, 161: la vacca rinculò prima che l'avessero circondata. fenoglio
fagiuoli, 1-3-390: col sangue di questa vacca trentina vò far l'impiastro rinfrescativo
facendo io, quale fu conversa in vacca, correre colla coda ritta, rintorcigliata,
son stato alle strette con messer pietro vacca; e doppo molte parole siamo restati
castri, i-182: il sugo di vacca è buono per le terre asciutte e
a ritenere il toro, veduta la vacca. fausto da longiano, iv-245: essendo
sirenidi includono anche... la vacca marina più grande che sia mai esistita,
biscia che già sotto la puppa della vacca pareva levar la testa in su,
. e. gadda, 19-28: detta vacca [europa] al vederlo già la
posto tra cuma e la villa di vacca da l'un lato chiuso da un lago
paolo, le botteghe del parrucchiere miglia- vacca e del brivio calzolaio rivaleggiavano di lusso e
latte intero di pecora e anche di vacca; si consu ma fresco
lombardia e in piemonte con latte di vacca anche frammisto con latte di pecora o
]: 'robbiolo': for- maggiuoli di vacca e pecora. = forma masch
]: nel lucchese 'romagnola'è una vacca lattifera della razza forlivese. -razza
. rosmaro, sm. ant. vacca marina, tricheco (tri checus rosmarus
/ che fu concetta ne la falsa vacca. idem, purg., 3-50:
improvvisamente a cena con il rovinologo roberto vacca. = deriv. da rovinologia.
lecci ultimi, rare, / e la vacca rumando entro le canne / volgea gli
laboriosa lupinella. govoni, 455: la vacca rumina pazienti / pascoli verdi e monti
, e in mezzo stava una grande vacca bianca, lucida, pulita, con una
che siamo quattro libbre di carne di vacca. 2. per estens. il
questa, / farem come una soccita di vacca: / alora sì che potrem far
, xxviii-390: ercules fece sacrificare una vacca viva ad onore de dio iovis. giuseppe
latini, lxvt-2-250: piglierai tre libre di vacca, un cappone con ceci abbastanza e
tempo che si mette a bollire la vacca e dapoi vi metterai dentro tutte sorti
sanguinacci e piedi, una poppa di vacca, dieci libre di pane. lalli,
: il re piglia lo sterco della vacca e ugnesene la fronte e le mascelle e
andasse alta dallo strame la testa della vacca: e le coma pure computò.
è una cavalla? quella è una vacca, te lo dico 10. e se
uomini? ah puttana, sbordellata, vacca! 2. privo di ritegno
hai avuto la fortuna di conoscere una vacca eccezionale, al sommo della sua carriera,
rifl. lisi, 158: la vacca si fermò quando l'acqua giunse a
nel fiume e la salute restava nella vacca. = comp. dal pref
latte vaccino o con latte misto di vacca e di capra e ha, di solito
quell'altra dicendo « che rozza, che vacca, che ladra, che troia,
nella stalla che non conteneva più una vacca ma scarpame vecchio, cerchi di botti
sansovino, 2-102: scelta la più bella vacca del gregge, si diede a celebrar
loro scenografo. il galliari, il vacca ed il sanquirico lasciarono fama d'illustri
chiose cagliaritane, 84: fece fare una vacca de schieggie de legnio coperta del cuoio
de legnio coperta del cuoio de la decta vacca. pulci, 1-39: morgante aveva
-che vuoi dire con quel utrum di vacca? -quel latte averti fatto prò, e
gubba, sciancatta. - poppe di vacca pregna. - occhi da ingangherar usci.
ariosto, sat., 5-108: di vacca nascer cerva non vedesti, né
: nelle scopature era uno stinco di vacca quasi intero. baretti, 1-19:
: dunque ardirà costei [elena], vacca scornata, / di ritornarsen gonfia ed
1-218: fece [dedalo] scortificare una vacca, che'l toro quivi amava e fece
che'l toro quivi amava e fece una vacca di legno e copersela di questo cuoio
andasse alta dallo strame la testa della vacca: e le corna pure computò. e
. e. gherardi, cxiv-20-232: la vacca che fa in copia del latte non
d'animale, in partic. una vacca). vocabolario di agricoltura [s
.]: 'seccaticcio': detto di vacca o delle femmine d'altri animali, che
: gisella mette il secchio sotto una vacca e comincia a mungere. del giudice,
di autorizzare l'acquisto dal signor michele vacca fu giovanni della metà del muro e
altra, gran pezzi di pecora, vacca e castrato,... e dato
morti i segni, percioché uelli di vacca di castro portavano bande rosse e quelli
una all'altra, prché l'una [vacca] non prema il figliuolo dall'altra
7-34: in fondi nel lacte dalla vacca o della pecora, quantità che avanzi le
non che di femmina ma d'una grandissima vacca, -e l'altro sesso era tanto
scrittore pesciolini, il cascio di vacca et il pane overo di stacciatura
, lxi-35: grand'have [quella vacca] ogni cosa, et anche / il
: quella puttana porca sfondatissima stroiazza- ta vacca d'una moglie del fotografo, cagna asinesca
sfondate, perché ha avuto una fortuna vacca. -smisurato, incalcolabile (la
a poco è sforzato a portar la vacca. ibidem, 260: 'non si puòsforzare
stato come le mignatte si attaccano alla vacca scesa a pascere nel padule, si
, 3-209: 'signorina': baco andato in vacca. questi filugelli che non fanno seta
chiamano anche signore dunque signora uguale a vacca in questo caso.?
ingoiano un animale intero, grande quant'una vacca, nella maniera stessa che 'l rospo
('trichechus manatus'), chiamato anche vacca marina, è l'ultimo rappresentante sopravvissuto
fagiuoli, 1-5-373: cuoci ben quella vacca e quella crapa, che, frolle co-
romori / al corpo, al sangue, vacca, slandra, ladra, / né
nella pina. camminava trascinandosi come una vacca slanguidita dalla monta. = comp
acosta], 36: di smalzo di vacca senza sale, onde due. sanudo
, / ruffiano, lenone! / -smencitissima vacca! / porcona puttana vigliacca.
cavallo non ismenova, tolli bitturo di vacca e pone ne le narie sue per
, i-14: o potta de la sconquassata vacca smedolata pura, chi mi tiene?
. monosini, 321: morta la vacca, disfatta la soccida. d'alberti
.]: quindi il proverbio 'morta la vacca disfatta la soccita', e dicesi di
: hai avuto la fortuna di conoscere una vacca eccezionale, al sommo della sua carriera
lancellotti, 2-25: la pecora, la vacca e tutte le temine sono fornite di
di pastura, si potrà ciascuno anno la vacca coprire; e se ciò non sia
che neuno coiaro né calzolaio de la vacca non debbia tenere né mortina né
. 35. -parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come un
a poco è sforzato a portar la vacca. ibidem, 296: bisogna che il
e pacificato quel regno, parve a vacca di castro che non si poteva spargere la
. d'annunzio, iv-1-601: una vacca di lontano, la camicia d'un
; e scendendo de 'l marmo con la vacca e con la cavalla, lascia il
suo, fagli cristere con bituro di vacca vecchio. -con riferimento al mito
trovano un po'spiazzato. g. vacca [« l'espresso », 17-ix-1989]
ai tem trasformata in una vacca; / così le tolse il gusto malandrino
con una tal presenza morale. -sposare vacca e vitellcr. prendere in moglie una
panzini [1905], iv-460: 'sposar vacca e vitello': locuzione altrettanto felice quanto
amicis, i-466: come l'albero della vacca, da qualunque parte si punga,
, guardato il tondo, mezzo di vacca invisibile, mastica pane e sputàccio, e
... e allora egli caccerà la vacca squacquerellosa e devenuto, per la nausea
comp. dall'imp. di squarciare e vacca (v.). squarciavéla
(un animale, in partic. una vacca, una pecora o una capra)
volte tossimele squillitico, l'orina di vacca ed alcuni altri rimedi di simil fatta a
per la staffetta a intimare al licenziato vacca di castro la reai commissione che portava
dove c'erano i manzi, la vacca, e dietro uno steccato il cavallo da
]: difficile conciliare una stercata di vacca frettolosa e magari sofferente davanti all'uscio
: nelle scopature era uno stinco di vacca quasi intero. fucini, 571: o
doni, 3-90: si fece fare una vacca di legno e la coperse con pelle
legno e la coperse con pelle di vacca: un toro, mi par che dichino
gli storiografi antichi, vedendo sì bella vacca, l'affrontò da bestia. =
3-55: parean due cani dietro ad una vacca / fuggita dal macello a suo vantaggio
che fosse nato un asin da una vacca. ferd. martini, 1-i-404: stracchi
bocca non è stracca se non sa di vacca: il formaggio conclude degnamente il pasto
non è stracca se non sa di vacca, a forza di aspettare che a una
di lucia, e quest'altra puttana vacca di sua padrona. c. gozzi,
son stato alle strette con messer pietro vacca; e doppo molte parole siamo restati in
13-215: quella puttana porca sfondatissima stroiazzata vacca a'una moglie del fotografo. =
sulmonese, / chi si vestìa da vacca e chi da toro. carducci, iii-26-143
, ch'ai toro / sotto abito di vacca si soppose. 15. locuz
l'ha fatto apposta! » falsa e vacca, ché voleva dire: « dagliene
-sottoporre a mungitura la mammella di una vacca facendone uscire tutto il latte.
.. svuotava di notte la puppera della vacca. -svotare un caricatore-,
il lungo parlare, postasi la sua vacca dinanzi, e dicendo « addio »
n. secchi, 13-49: ah vacca, gaglioffa, asina, puzzolente, brut-
de'coiari e de'calzolari de la vacca de la città di siena non abia mobile
principale da discutere. g. vacca [il manifesto, 23-ii-1986], 3
vita che le prove per darle della vacca dalla testa ai piedi. a chi?
comp. dall'imp. di tettare e vacca (v.); è registr
to un sangue alle volte come siero di vacca con pochissima fiarte rossa et altre volte
dove c'erano i manzi, la vacca, e dietro uno steccato il cavallo da
patire di tisicume, usi il latte di vacca. 2. per estens.
, serrarono gli squadroni de'cavalli di vacca di castro con quelli di don diego.
, dicendo: « che rozza, che vacca, che ladra, che troia:
11-13: il campano dondolante al collo della vacca toppata d'un color bruno spento.
sf. ant. femmina del toro, vacca. frezzi, i-17-13: qual
, purg., 26-42: ne la vacca entra pasife, / perché 'l torello
sia punito, per ciascuna torma e per vacca, in xx soldi de denari.
sulmonese, / chi si vestìa da vacca e chi da toro. nievo, 871
: io... fu trasmutata in vacca da giove per gelosia. galileo,
, / non sdegnerei di trasmutarmi in vacca. settembrini [luciano], iii-1-270:
boccaccio, iv-152: lei trasmutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di giunone
quella acqua piccoli morselli di carne de vacca. ibidem, i-1-453: piglia seme di
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4463: tricheco (vacca marina; 'trichechus rosmarus') mammifero
dicendo: « che rozza, che vacca, che ladra, che troia ».
, ora muglia al tuo entrare la vacca o scalcia il muletto; al primo.
forse deformazione eufemistica di espressioni quali porca vacca, porca miseria, ecc.
. vacare). vacca (ant. vaca, vaka),
, v-167-289: ercule fece sacrificare una vacca viva ad onore de dio iovis. libro
. e. gherardi, cxiv-20-232: la vacca che fa in copia del latte non
che avea nome iside, adoravano la vacca. bibbia volgar., i-207: dopo
un tabernacolo, dentro c'è una vacca ai metallo dorato colossale, sotto all'idolo
colossale, sotto all'idolo pascala una vacca vera, vicino all'idolo c'è l'
/ che fu concetta ne la falsa vacca. ottimo, 1-218: per trovare modo
ingegnosissimo maestro: questi fece scorticare una vacca, che 'l toro quivi amava,
toro quivi amava, e fece una vacca di legno, e copersela di questo cuoio
di vitella in potaggio reale, pasticci di vacca alla francese. i. sommo,
altra, gran pezzi di pecora, vacca e castrato. moravia, 17-186: qualche
o cicerchi e, invece della capra, vacca. -di vacca (con uso
della capra, vacca. -di vacca (con uso aggett.): ottenuto
, 13: la soma del cascio di vacca o di bufala o di pecora
dicendo: « che rozza, che vacca, che ladra, che troia, ella
: con parole di ribalda, di vacca, e di traditora le batte la faccia
, / ruffiano, lenone! / smenticissima vacca! / porcona puttana vigliacca. moravia
essere trattata come una madonna che come una vacca. 3. donna grassa,
pagar l'albergatrice; / e vista della vacca la bruttezza: / io n'avrò
con pippotto alvini al circolo. che vacca è diventata, eh? 4
6. incudine a lingua di vacca o lingua di vacca: tipo di
incudine a lingua di vacca o lingua di vacca: tipo di incudine. cellini
ancudini si domandano per l'arte lingua di vacca,... viene a essere
. 8. bot. albero della vacca: albero del latte. gioia,
concorso di sostanze organiche l'albero della vacca produce nell'america meridionale un latte che
, i-466: come l'albero della vacca, da qualunque parte si punga, egli
anche razza cornuta (anche nell'espressione vacca marina). targioni tozzetti, 12-4-457
tenuto sotto. 12. zool. vacca di mare o marina: lamantino (manatus
: l'officiale, che avea detto della vacca, disse loro che gli era un
e a chi avea il peggiore, vacca. 14. agg. invar
, xxvi-3-44: udito ciò, per mia vacca sciagura, / la diede a gambe
urlar, salvar vuoi questa / tua vacca chiesa, puta disonesta, / in cui
il viso di là, disgustato, « vacca miseria! » dicendo.
15. locuz. -andare in vacca: ammalarsi, diventare flaccidi e cessare
panzini, iv-727: il tempo va in vacca: il tempo si guasta (trieste
andare in rovina. -essere nostra la vacca: avere ottenuto un risultato positivo o
, ii-37: certo a guerra guerreggiata la vacca della vittoria non sarebbe nostra netta di
non ci è altro che questo, la vacca è nostra. a. f. doni
; disse fra se medesimo; la vacca è nostra. -essere una buona vacca
vacca è nostra. -essere una buona vacca da latte, garantire ottimi guadagni (
burle, bisogna ben dire che gran buona vacca da latte sia oggidì la stampa.
oggidì la stampa. -mandare in vacca qualcosa: rovinarlo, farlo finire male
rosa ricominciarono a cantare per mandare in vacca la baruffa. g. p. ormezzano
cento, mandato come suol dirsi in vacca la partita, quasi di fisso perdendola
-mungere qualcuno o qualcosa come una vacca: sfruttarlo completamente, in partic.
. considerare l'erario pubblico come una vacca, secondo il proverbio fiorentino che dice
-stare o sistemarsi nel ventre di vacca: condurre una vita agiata e confortevole
l'idea di sistemarti nel ventre di vacca della cosiddetta grande città, ti sbagli di
. monosini, 241: a cattiva vacca dio dà corte coma. idem,
idem,; 2i: morta la vacca, disfatta la soccida. proverbi toscani,
, 45: chi ha rubato la vacca può rubare il vitello. ibidem, 128
vitello. ibidem, 128: di vacca non nasce agnello. ibidem, 167:
indi a poco è sforzato a portar la vacca. ibidem, 252: il pover
fa mai ben: / se muor la vacca, gli avana il fien; /
. ibidem, 306: buono di vacca, cacio di pecora, ricotta di capra
bocca non è stracca se non sa di vacca. 17. dimin. vaccherèlla (
.). = lai vacca, di origine indeur., forse termine
vaccagióne. = deriv. da vacca, nel sigmf. n. 2,
.). = deriv. da vacca. vaccaréccia, sf. ant.
1289), deriv. dal class, vacca (v. vacca); cfr
dal class, vacca (v. vacca); cfr. abr. vaccarecce.
qualcuno. = deriv. da vacca. vaccherèccio, sf. nella
vaccherèlla (vaccarèlla), sf. vacca giovane. sannazaro, iv-51:
) fungo rognoso, colombina macchiata. da vacca di cui ricorda le macchie.
famiglia batoidei. = dimin. di vacca, con doppio suff.; il signif
chiara alpimpreviso. vacchétta1, sf. vacca giovane o di piccole dimensioni o,
2. pellame ricavato da pelli di vacca conciate con estratti vegetali e ingrassate con
. { vaceta), deriv. da vacca. vacchino, agg. che
agg. che è relativo, proprio della vacca o dei bovini. g
. 2. prodotto con latte di vacca o con tale latte e caglio di
vacchino: formaggio prodotto con latte di vacca e caglio di pecora. -prodotto
pecora. -prodotto con pelle di vacca o, anche, di bovino adulto
toccano. vaccina, sf. vacca, mucca o, in senso generico,
valle. 2. carne di vacca o anche di manzo macellata. ariosto
5. ant. sterco di vacca. 6. locuz. -pasturarsi della
innestategli o immediatamente con l'umore della vacca, ovvero mediatamente con quello d'altro
. varino), agg. relativo alla vacca, alle vaccinòsi, sf.
valle. -prodotto con latte di vacca (il burro, il formaggio,
, lat. vaccinus, deriv. da vacca (v. vacca). vaccino2
, deriv. da vacca (v. vacca). vaccino2, sm. medie
altri. = acer, di vacca. vaccóne, sm. vacca
vacca. vaccóne, sm. vacca di grosse dimensioni. - in par-
da pelliccia, ipocrita lardone... vacca, vaccone, vescica, ve- scicone
acer, e spreg. masch. di vacca. vaccùccia, sf. piccola vacca
vacca. vaccùccia, sf. piccola vacca. g. gozzi, 1-118
cosa. = vezzegg. di vacca. vacillaménto, (ant.
marcel vale e si spende, / la vacca che guardò tanto argo intende / far
romoli, 23: non ha la vacca mai latte comunemente se non quando è
costantino da loro, lxii-2-ii-24: la vacca è tenuta con gran venerazione, e
porto di cocchin, e venderonli una vacca per 7 ventini. sassetti, 272:
uno con la pancia gonfia di pelli di vacca e l'altro col ventre gravido di
», per giungere al gaddiano « vacca miseria ». idem, 13-113:
. verri, 3-iii-116: per alimentare una vacca da latte per verisimile vi vogliono 13
troie il verro inclina, e per la vacca i tori il vizio tira. lastri,
pieno d'aria! volponi, 2-124: vacca, vacco- ne, vescica, vescicóne
di viaggi [crusca): come la vacca sente il suo vitellino, e la
vetèllo), sm. il piccolo della vacca finché conserva la dentizione di latte,
toscani, 45: chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello. ibidem
morte vuol che vita abomini, / quasi vacca che piange la sua vitula / andrò
, che possa entrare ne mula, ne vacca, e nondimeno vi entrano. ghirardacci
dice il signore. -non distinguere vacca dalla zeta: non essere capace a
non ha zizze. -mammella di vacca, usata in preparazioni gastronomiche. antonio
a pasta molle, preparato con latte di vacca. = voce fr. (nel
invar. formaggio svizzero di latte di vacca, con pasta gialla a grossi buchi.
viene cosparsa di ghee, latte di vacca e di cocco, frutta, fiori,
c. castellaneta, 61: vacca madòcina chi è che pensava, il solbiati
bestia! = comp. da vacca e bestia. vaccaèva, inter
sifilocomi. = deriv. da vacca. valangologìa, sf. studio
tipico inglese, prodotto con latte di vacca e in partic. addizionato con carotene,
sta attizzando il fuoco, con sterco di vacca, per scaldarsi. www. savethechildren
, che si ottiene dal latte di vacca intero; viene prodotto in forme cilindriche
l'acido gastrico trovò nella carne di vacca americana incipollata un avversario degno di lui,
sapere chi vuole fare carriera. r. vacca [« epoca », 13-x-1979]:
dopo « prodotto esclusivamente con latte di vacca », aggiunta di « intero, che