e portava una mazza del baldacchino che va sopra il corpo di cristo, la prima
colla cartella sotto il braccio, ora va trascinando i piedi per lo stesso marciapiede
bellezza corre / quando a svegliare amor va ne la mente / passa lisetta baldanzosamente
, 308: per tre scudi un soldato va baldanzoso a farsi ammazzare, e tu
flebilissima. palazzeschi, i-629: gli va dietro a un passo di distanza agitando
stregli, / e beigli quando il giudice va a banco, / questa ricetta è
, 1-4-65: pagate quel che ci va, e aggiustiamo questa cosa sotto banco,
, ii-134: l'effusione del sangue si va sempre più riducendo agli stretti limiti del
. colonna, i-135: l'archetto che va sopra il tempagno, o contrafondo,
berni, 56-46 (v-16): va la galea stranamente a la banda,
42-66 (iv-23): scherzando la balena va a la banda. -figur
si gloria d'esser bramoso del bere e va alla banda. -farsi, ritirarsi
una bandieruola? ojetti, i-430: va subito al sodo senza perdersi a fare della
testa afferra per l'asta una bandiera e va agitandola fra gli evviva nostri e della
« ohibò! » e basta, ti va? ci stai? piovene, 1-143:
crepitavano fucilate spavalde, i « chi va là » dei ragazzacci, dei banditi
bando. sassetti, 312: come va con tra bando, costa molto e non
o cattiv'arte, / il bando va per tutto da suo parte. buonarroti il
, di se stesso in bando, / va giù precipitando. -bando bando:
che consegna lo scudo al figliuolo che va alla guerra, dicendo: « aut cum
e burattini e anche lui se ne va sui monti con la figlia pinabella, a
dove vuole il padrone? -come va la baracca?: come vanno le cose
chi si fida / di sensale, va a far tosto sensale / di chi 'l
nelle baratterie, perciò che nelle baratterie va a giuocare chiunche vuole senza esservi conosciuto
. lippi, 7-5: tante ne va a taverna, ch'è un barbaglio.
e barbaresca, / dove mai non si va senza sospetto. tasso, 8-16:
... la visione macabra non va via. b. croce, iii-22-85:
: l'incarco avuto, l'util va ne'spassi: / mai fanno un'opra
pianta... d'ottobre se ne va nelle barbe. f. sistema
a solo con te; non mi va allora il chianti, e il barbera è
ragazzi. l. bellini, i-112: va piano, e barbera, / come
il barbicóne. targioni tozzetti, 7-83: va pur bets fin dal 1554
fanciullo, era il mio spasso, va a ròtoli con la nobiliare delle armi
tutto se abandona. / per terra va la candida bandiera; / calla fusberta sopra
sbanda leggermente, e esita. poi va, raccogliendosi il poco vento. alvaro
da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier
dimani; ma per ora la barca va avanti discretamente. -arrivare [la
una vocazione a un tempo, e va imparato dalla prima età, venendo su
voi non sapete qual parte della barella va inanzi o dietro?... ah
. giusti, ii-490: la salute va così così... barellai per
era, andò per terra; e va pur oltre a suo cammino. burchiello,
. gadda, 3-218: e l'acquaiòlo va intorno, come un ragazzo di gèmito
lei mi rispose e disse: « va al barlazzo, / con quella tua
del conte di sarno... va fino al discorso de'baroni con federigo
di', porco barone, / e va più lesto e col calzar del piombo.
. compagnia del mantellaccio, 32: va tosto, pier fabbrini, e fa
o simile... il barullo va per le fiere, per le città,
/ lo basalisco asconnese, non se va demostranno; / non vedenno, iacese
gli è grassotto a quel modo, e va raso, e porta le basette all'
, desideroso di chiedergli perdono, gli va dietro con quella fretta che può;
boiardo, 1-4-73: verso ranaldo bassa va la lanza, / e nel venir
egli erra /... chi va più oltre, e non truova poi fondo
volgar., 2-1 io: esso cervio va fuggendo per la selva, e passando
14-52: ed anco il milion si va aggirando, / e la ghiandaia va faccendo
si va aggirando, / e la ghiandaia va faccendo festa, / e la gazza
retta linea verso a basso, ma va piegando, o serpeggiando celeremente l'istessa
tutti la groppa sudata: una gradazione che va dal a offenderli sanza che li todeschi
/ e succiala, e la broda va in sul petto. bibbiena, xxv-1-6:
broda. pananti, i-357: quell'amico va e vien, fa il galoppino,
/ ha messo mano 'n pasta e va a brodetto. piccolomini, 12
8-79: con quella ingordezza, che va il frate al brodo, si gì
, e che l'acqua, che va ritirandosi assai lentamente, contenta d'insolentire
cesarotti, ii-237: il peregrin / va per sterpi, per bronchi, per spine
coi bronzi o coi marmi, / si va sacrando i simulacri e i tempi.
, 2-40: [il ragazzo va] con gli occhi smarriti, coi labbri
brucia, e ogni sua sustanzia se ne va in fumo, e in compagnia col
un paio, / acciò distinguan se va lor dintorno / una nobil persona o
vanga è una penna che non mi va. quando avete ben lavorato, ecco:
a milano. nieri, 38: va a casa, e li trova poveri mendichi
vita che brulica nei nuovi germogli, va frenata dall'esperienza e l'esperienza è
strada il gran brulichio, il gran va e vieni di carrozze. de amicis,
in un fonte nudo e brullo / va meno ornato, che alla fossa cieca
fugge e rapida diletta, / e va tra 'l bergamasco e la brunetta
sottilissimo / crine che sovra lor volando va. mascagni, i-29: i contadini,
alcuna, / ed intorno alla fonte solaccia va; / angelica nel lume della luna
ombra di perpetue fronde / mormorando sen va gelida e bruna. chiabrera, 166
e la corte, / al tempio va di panni oscuri ornato. b. davanzali
terrore ha certi confini, oltre a'quali va nell'orrore deforme. manzoni, pr
sentier, nel peggior calle / scorrendo va, nel più intricato bosco, / ove
, bubbola e tuona!) / sola va la reginella. panzini, iv-90:
con questi e col fischietto la balia va svagando il bambino, e questi ponendosi
che, bucando la verticale rupe, va su liscio come l'olio fino al regno
butta quanto le viene a mano. va persino a finirvi, capisco, il fazzoletto
rosso, e per la parte di fuori va al colore della buccia più sottile.
, / o lo spuntone; e'va per parentado, / ché tutti siàn d'
fu detta bucine, che dal largo va nello stretto. 2. locuz
d'una meretrice chiamata pantèa, che va navigando per la brenta su un suo bucentoro
infingardaggine] di giorno e di notte mi va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie
fatta cosa difficile e rilevante. -a chi va in fretta, come avesse a fare
portano la bile, sì che quella che va allo stomaco sia più ampia di quella
, v-1-207: entro nel budello che va alla corte michiel. le mura dei palazzi
altra la schiena del soldato, e va a congiungersi al fianco sinistro, ove i
il bu'quando ruguma, l'uno bocone va in giù, l'altro torna in
perché s'assomiglia anch'egli a bue che va sotto il giogo, per mansuefare la
lor se 'n viene. / e va tanto correndo il bue marino / sopra
sta qui, non ci posso vivere; va là, non ci trovo cosa che
ai buoi: fare prima quello che va fatto dopo. bencivenni, 4-101:
[v'era] 'l bufol che ne va preso pel naso, / e la capretta
che vien di ruffa in raffa se ne va di buffa in baffa: ciò che
di ruffa in raffa, se ne va di buffa in balia. =
e il berretto del padrone, poi va ad accomodarvisi dentro nelle più ridicole positure:
bene sul sodo. -eh, buffoncèllo, va via. chi non sa che il
bocca un pezzetto di cioccolatte: « va, non andare in collera, addolcisciti la
ingannare. -mandare a farsi buggerare, va a farti buggerare: come imprecazione.
che fece in egitto, / e va pel fil della sinopia saldo / sanza uscir
bugiardóne. firenzuola, 665: o va, fidati di servitori! perché mi
contro i sugheri enormi ch'egli va bugnando dalla scogliera. = deriv
fa venir fuori la marcia, e così va via rinfiammazione. 2. acer
. leopardi, iii-668: l'italia si va spogliando affatto de'suoi migliori ingegni.
come le sono presso che pentite? va tu, e lasciami compiere l'ufficio mio
parini, 1020: la mia salute va piuttosto bene; ma non posso dire
. n.... e le va per casa di contrabbando, qui è anzi
buono e populare comincia da buono e poi va a migliore e poi a migliore,
sp., 24 (414): va qui da maria vedova; lasciale questa
briglia abandona: / dentro a parigi va la bestia bona. machiavelli, 143:
ve le dono ». / morgante va rovistando ogni cosa; / ma solo
traduzione dell'omelia d'origene, che va fra le buone scritture di que'tempi
ore buone. caro, 15-i-8: va con facoltà grande, et cum imperio',
: quando marsilio intese ganellone / che va su per la fatta a buon cammino
innanzi al senno, che se ne va alla buona di messer domeneddio. allegri,
ch'è mio figlio, anch'ei va colle buone, / e dubito ch'egli
/ anzi se ne tien buono e la va in qua / e in là contando
. firenzuola, 659: addio. va, che tu l'hai avuta; gonfia
; in ogni modo, comunque; va bene, così sia. -va alla
mia figliuola da parte mia, e va in buon'ora. firenzuola, 673:
baracca e burattini e anche lui se ne va sui monti con la figlia pinabella
burbanzesca, ed altra litteratura, che ne va santà di coraggio. burbanzièro
in lor piccoli burchiellini, ne'quali va un uomo che rema con un remo
l'una con l'altra, che dove va la scimmia va ancora la burella.
altra, che dove va la scimmia va ancora la burella. adunque, sì come
miele '. deledda, iii-583: va bene, va bene, -disse l'altra
deledda, iii-583: va bene, va bene, -disse l'altra, porgendole
busche. lippi, 7-5: tanti ne va a taverna ch'è un barbaglio,
nido ed a fomentarle, l'altro va alla busca di cibo. moneti, 168
voglia nemica / di lavorar, in busca va il birbante. forteguerri, 8-83:
. e sm. ant. che va in cerca (di guadagni leciti o
si fa gran scialo di gloria e si va innanzi. verga, 3-22: il
, 16-ix-264: insino a qui ogni cosa va benissimo, ma ora ne viene il
femmina con un putto in collo che va in casa ed ha dato delle busse ad
, / e come il campo de'pagan va ad orza; / e benché pur
le pecore e, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva detto, con credendo
bei conti, sente un calpestìo, va alla finestra, apre un poco, fa
ode: gli leggo quella: ne va preso: vuole che gli regali quella
eccitato da un vago desiderio che si va formando. stuparich, 5-42: quel
per cui dell'ima calza l'uom va franco, / che a cascar mai non
fagiuoli, 3-2-280: e se ne va più gonfio quel suggetto / perché distinto
nel mio. -cacasangue! la cosa va daddovero. = comp. dall'imp
caro, xxi-n-166: cacasévo. va a pigliar moglie a roma,
/ s'alza su dal paglion, va dietro al forno, / e sborra una
; perocché il cinese, che sempre va in veste lunga fino a terra,
(104): quando il gran sire va alla caccia mena seco l'uno
selva / di pelio o d'emo va feroce in caccia, / dalle lor tane
a pigliarsi alcun sollazzo, e non va più a caccia, salta in collora
in fretta. campanella, i-224: va il ragno a caccia, -e si fa
colle ramose braccia, / amor, che va dell'alme nostre a caccia, /
, agg. e sm. che va a caccia, che è in caccia.
solo in quel punto ch'ella si va via; / e ivi si lamenta /
suo cammino il senso del reale si va sempre più sviluppando, e le scienze positive
come gatte, / marito moglie spesso va cacciando; / e 'ntra consorti ho viste
: « scanna », / e forsennata va di balza in balza. idem,
è molesta; / pensa e ripensa e va sottilizzando / dove e'potessi più metter
per quello transcorrendo, col suo mormorio va fatigando le vicine selve. v.
consegnò a tonio, dicendo: « va bene? ». [ediz. 1827
altro fiuta, / e de torme seguendo va la traccia. marini, xxiv-810:
oltre una fossa, / sozopra se ne va con la cavalla. marino, 18-96
cacciato con impeto da una tromba? va egli sol più lontano e non ancora
fucile, e tutti i sabati se ne va col suo fucile e un sorrisetto a
(femm. -trice). chi va a caccia di selvaggina, di uccelli
. 2. figur. chi va alla ricerca (ostinata, accanita)
: nelle annate abbondanti, il prete va bene... dice la messa,
cacóne, agg. e sm. che va spesso di corpo. 2.
vita, che si corrompe, che va in rovina; avanzo, spoglia, relitto
1-223: la buona donna... va pel mantello e glielo dà, poi
i rai divini, / onde superbo va; / e di quell'oro, impoverisci
parto *. - « parte? e va lontana? * / « molto lontana
alto pregio di questa al fin sen va; / sua gran beltade, / per
il peso della persona, per cui esso va soggetto a frequenti cadute; questo periodo
tu con questo inteso / l'accetti, va tu stessa, e da la pugna
loro sede). -anche di chi va a finire a terra (per avere
fossa; e di tale caduta ne va col peggio la guida, che ha
con maniera di scherzo a dirle: -tutto va bene, cara laureta.
francia che quella a colui / che va caendo per tuscia l'altrui, / e
al figur. e scherz. locomotiva che va lentamente e a stento. panzini
dei bianchi, per dove si va a toledo, incontrò il caffettiere ambulante,
caendo cagioni all'amico... cagioni va caendo chi partir si vuol dall'amico
d'una sillaba, come son questi va sta, sempre si raddoppia la s che
il padovano, sempre; del quale va pur detto, a sua scusa, che
in una cala solitaria; tutto mi va bene; i ragazzi sono sani, il
m. franco, 1-112: quanti cuiussi va in un uom ben dotto, /
spazio angusto i duo confini, / va tuttavia sovra leggiadro nastro / intrecciando gli
vado, com'a la calamita / va lo ferro, che è naturaltade. dante
scala del paradiso, 419: il ferro va alla calamita non volendo, ed obbedisce
gravezza del ferro, egli si muove e va a trovarla. castiglione, 201:
a l'ambra e finalmente ogni cosa va a trovar il simile e fugge il
non perde mai; / così chi va lontan da la sua patria, /
, ora se ne allontana, e va discostandosi fino ad un certo che, e
sol porga del funesto vaso, / quei va carco d'oltraggi, e lui la
ancora farsegli compagno; perché, se va a venezia troverà ivi un altro,
. / sì che possa salir chi va sanz'ala? idem, purg.,
il globo cala della terra) / chi va più oltre [dello stretto di giubilterra
un lion famelico arrabbiato, / ne va con ganellon, che batte ogni ala
monte, ii-388: sempre la vita mia va pur in malo: / e 'n
govoni, 2-30: spesso egli se ne va / con una foglia d'erba tra
, 32-20: guarda come passi; / va sì, che tu non calchi con
del pezzo detto con un ferro si va calcando in su rintonaco della calcina;
que'segni che nel muro sono calcati si va con i colori lavorando, e così
giordano [crusca,]: la moltitudine va per l'altra via, ed è
la battaglia ad una terra, che va guardando il più forte de muri,
.. e quella calce che se ne va in polvere, eh?..
10-110: quale 0 trota o scaglion va giù pel fiume / c'ha con calcina
là non vengono foglie, la forza va tutta nell'uva. 3. ant
e alla zuppiera che aveva davanti. va, scopre... una zuppiera
per terra al primo incontro / ne va rovescio; e tarmi e 'l petto infranto
: una serie d'immagini plastiche che va dal partenone e dai templi di scilla fino
taquattro anni sarai libero di sposarti. va bene? ma intanto sta'attento alle
calvino, 1-212: prende il sacco e va a fare il giro degli uffici per
pongono i denti: / e prima va l'altrui fama in rovina / che restin
per * castagna cotta arrosto ', va detto bruciata; e bruciataio quello che le
luna e che il giorno della svinatura va scelto sul calendario con molta avvedutezza.
amico, che questo aiuto del ministro va alle calende greche; e la mia
se si chiama un operaio il lavoro va a terminare alle calende. -avere il
dovuto. savonarola, 20: povra va con le membra discoperte, / i
; /... / e così va per terra / la coronata e le
a un calesso. « dove si va? » dimandò il cavallante. e la
iacopone, 79-12: lo 'ntelletto ignorante va entorno per sentire: / nel ciel
. pascoli, 602: e gente va... / per le callaie e
inf., 10-1: ora sen va per uno stretto calle / tra 'l muro
nel calle del mondo / l'impronta va dietro l'impronta. 3.
de le ricche chiome / in parti ugual va dividendo toro. 8. sf
. v.]: calmucco, chi va impellicciato o imbacuccato in grossi panni.
cornato, 114: siccome nell'uomo va mancando il calore per l'età, così
a dispetto, / ignorando ch'a gaudio va dal lutto. d. battoli
specie di soprascarpa, o calzatura che va sopra le scarpe per conservarle asciutte e
», senza più. l'amico va, ne trova di varie fogge, con
vagito tremulo, che a scosse / va tra quel cauto calpestìo di belve.
quando è molle. caro, 8-924: va per la schiera il grido / che
omo e de strania natura, / che va abitar en fora o'è dama
di tubo o budello. questo lucignolo non va con luminello propriamente detto, ma sì
quando uno accende il lume a petrolio va guardingo e ascolta mordere la meccanica sulla
, suole dire: ella non mi va, non m'entra, non mi calza
burchiello, 52: e su vi va con li calzar del piombo. lippi
di', porco barone, / e va più lesto, e col calzar del piombo
, lodando infinitamente chi in tali materie va col calzare del piombo. gioberti,
sua giornata faticosa, e se ne va tranquilla finalmente, non coi passi delle
, o lavandaie. nieri, 371: va, tira un poco il filo,
che lo seguiti. a questa altezza non va se non a chi da cieli è
. pea, 3-244: l'italia va avanti per la carità dell'inerzia, va
va avanti per la carità dell'inerzia, va avanti da sé, non per una
cuoio che, dal mezzo del collare, va fra le cosce davanti del cavallo fino
busto di un nero cambiante, che va dall'azzurro del pavone alla fiamma del
xxiv-84: egli secondo le circonstanze cambiando va personaggio: e con lui si cambia
abito. goldoni, vii-1052: si va in campagna, si parte presto,
, che chi viene e chi se ne va, e a poco a poco tutti
po'd'umore; non grida più, va tutte le mattine alla messa e continua
qui che cedolon cambiario? / questo va al menni. cattaneo, ii2- 44
altro: io credo che sia tardi; va e apri una finestra: il compagno
e apri una finestra: il compagno va, apre e dice: ancora non si
seta come il cambrì, tutto, va trattato da cosa viva ».
, e colui che ne ha, va invisibile agli occhi altrui. —
79 (106): 'l gran sire va tuttavia sopra quattro lionfanti, ov'egli
ve le dono ». / morgante va rovistando ogni cosa. sannazaro, 7-1 io
era buovo, e dissele: « va e porta questa vivanda a buovo,
da quel chino avenne (perché questo dio va sempre in camicia e senza braghe)
non pigliò nemmeno. -il mangiare va fra giubba e camicia (o fra
, / se fra giubba e camicia va il mangiare. -stringe più la camicia
lano, che [nei bambini] va immmediatamente sotto la carnicina. cicognani, 6-128
solo 0 di più colori, che va sino ai ginocchi, con tasche in petto
n'esca fuori: la strada dove va esso fumo, che è a guisa di
se ne sceglierebbero altrettanti simili. si va in questo viaggio di gerusalemme non con quei
di color biondo e delicato, che va a perdersi insensibilmente nel bianco a misura
dui [petrarca e boccaccio] si discosta va tentoni, come chi camina per le
. nieri,, 199: lui va via, e cammina, cammina, cammina
segneri, iii-1-122: se l'oriuolo va male, voi dite subito: dove ha
, i-643: [il contadino] quando va in città lo si distingue dalla camminata
che pensa a suo cammino, / che va col cuore e col corpo dimora.
altra artificiale. la naturale se ne va per lo gran cammino, né non esce
iv-xn-15: e sì come peregrino che va per una via per la quale mai
latini, i-2182: or si ne va 'l maestro / per lo camino a
capo reo il mondo torca, / sola va dritta e 'l mal cammin dispregia.
mente. -al figur.: la nave va a buon cammino: le cose vanno
, 25-66: marsilio intese ganellone / che va su per la fratta a buon cammino
dante, inf., 25-28: non va co'suoi fratei per un cammino,
. caro, 12-860: se ne va ciascuno [dei due torrenti] / il
lepre, /... / si va ad ogni cespuglio, ad ogni vepre
alle fatiche, da un ospedale. va a riprendere assegnazione al deposito. ma
. indumento di forma svasata, che va allargandosi verso il fondo. -anche:
il quale, come più leggiero, va successivamente salendo, cacciandone l'acqua.
picciole di dieci libre di peso, si va per gradi salendo fino a vinticinque o
arlotto uno suo mantellone lungo e segretamente va in una camera dove erano d'assai ragioni
, /... un'ombra va col tintinnìo / di quel vecchio campanello.
m. franco, 1-8: e'va pe'cerchiolin levando il grido, /
campanile gli cada addosso: di chi va in chiesa di rado o malvolentieri.
il campanil in capo; e però va / a bell'agio ad entrarvi, e
e nel fiume che ti rispecchia e va per l'ampia pianura portandoti nel suo cuore
il vecchio. beltramelli, ii-662: -come va, padron vincenzo?...
di dio. savonarola, iii-369: va qua, va là, va dove tu
. savonarola, iii-369: va qua, va là, va dove tu vuoi,
iii-369: va qua, va là, va dove tu vuoi, che tu non
privata. verga, 4-138: « va bene. siete contenti? ». «
tenzoni. ojetti, ii-529: chi va la prima volta a una corrida..
suo tritamento. ariosto, 37-110: va ruinoso [il torrente], e giù
, si sfogliano giù; - e va al camposanto. -per simil. e
di chiavi? ella è un signore come va, ed ho gusto che non mi
filo, alberate, canali, nettezza che va allo scrupolo, e i terrapieni delle
insomma quelle opere per cui l'intera superfice va facendosi fruttifera ed abitata. nievo,
palladio, 1-16: il canale della voluta va al paro del vivo della colonna.
, per dir di un malato che va tramutandosi dal canapè al letto, e
con il quondam canattiere sarapica, e va in extasis quando gli confermi ciò che
/ vigliacco, e che t'aspetta. va 'n palazzo, / entra 'n cancelleria
ordinariamente livido e assai duole, e va rodendo lentamente o prestamente; così detto
, di fare, quando il mondo va sotto sopra, e che non è persona
una fava. pascoli, 1490: va il gheppio, vola e porta su.
solo di quanto s'accumula inerte e va in cancrena in queste zone abbandonate.
una candela... accesa, va consumandosi, da quel capo dove arde,
ma ad laude del vostro nome rece va lume de scienzia grazioso. sbarbaro,
cilindri. panzini, iii-386: non va? vedi la candela [dell'automobile]
. nella tua casa, c'era un va e vieni che pareva la casa del
per compare alfio, e poi la zuppidda va spargendo che noi ci troviamo il nostro
chi dubita o non lo crede, cotestui va cercando la candidezza ne la neve ed
armellino. giov. cavalcanti, 35: va, lodovico, e statti in zambra
bassi e sovrani, / e scorrendo gb va spedita e beve. marino, 344
, 344: altra in vaghe catene / va la fosca viola / innanehando al candidétto
la bocca sento una dolcezza che mi va per la vita, e tutto mi
va là a quello cibo e alla lepre tirato
scrocchi... i denari di chi va là dentro, sono tutti suoi.
bellini, 142: questa sera va in scena un'opera di gnecco, titolata
leopardi, 1076: bravo bravissimo. va via che sarai fortunato come il cane in
la pensa come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio, non trovando un
comparazione de'cani dietro alla cagna che va a cane? -aver lo spasso
cui si è andati in cerca (come va in cerca del morso del cane chi
.. e mario anche se ne va via, bembé, a'cani si fa
il can bada, la lepre se ne va: non bisogna lasciarsi sfuggire le buone
can bada, la lepre se ne va. lippi, 7-87: e mal per
da matina a sera, / e sempre va scemando sua beltate. lorenzo de'medici
altro cespuglio, [la spia] va all'uffizio del regio procuratore. prati
fascine: / con la sua muta va verso il canile, / va verso oleggio
muta va verso il canile, / va verso oleggio ricca di filande. idem
piombo, annesso alla bronzina, e che va a pescare nel pozzo. talora,
un organo idraulico nel dar suo giro va successivamente toccando or una or altra canna
dice: « scanna » / e forsennata va di balza in balza. / nera
famiglia lauracee, proprio del brasile (va in commercio in piccoli cilindri fragili,
di canna (per la forma con cui va in commercio). cfr. tommaseo
de'focherelli in castello. -il cannone va cannonando; ed io, appena ho
carnascialeschi, 118: ed abbiam per chi va del corpo a stento, / con
. foscolo, xv-297: il cannone va cannonando; ed io, appena ho
quali allontanavano l'inimico dalla strada che va lungo il mare. carena, 2-373
canoni normali, e questa carità eccezionale va ricercata e apprezzata come carità di cristo
, 8-392: tutto quello che è valore va salvato -tutte le aspirazioni, i gusti
dico sicondo la ragione civile. elli ne va la testa; e sicondo la canonica
154: -oh cappellano amatissimo! come va la salute? - cominciò il feudatario.
diligenza andava adagio. « dove si va, abate? ». « a roma
: canto largo, in cui teleganza va congiunta colla massima semplicità, la maestà
, di fare, quando il mondo va sotto sopra, e che non è persona
, 9-248: la bella cantambanco se ne va. idem, 9-629: ciance da
credito cantante sotto un nome: che va sotto quel nome. varchi, 18-2-172
1-50: tu, codardo prete, va, canta la messa, e guarda il
dove comanda la donna, la famiglia va a rotoli. -la gallina che canta
voce). bartolini, 1-263: va [il mereiaio] verso il carro.
per l'intento di far sopravvivere ciò che va scomparendo. 7. sf
pettina, passeggia intorno alla dama, va fuor la notte a'veglini con la
. leopardi, 829: questo poeta va canticchiando certe sue canzonette, e fra l'
, con su una crosta, che non va più via, di calcina. bigiaretti
il brusìo della folla stordita, sopra il va e vieni delle cantilene domina lo scroscio
porta le legne in cucina, che va per acqua alla fontana e per vino
acqua da bere, che si va cavando colla cantimplora. = dimin
. ch'ai volger di quel canto si va verso la porta. tassoni, 308
, senza vera pianura, l'abruzzo va perdendo soltanto adesso, e con difficoltà
la faccia internata di qualche femminetta che va per le spese necessarie della casa.
cape pel giubilo interno; / e va cercando per ogni cantone, / se
poeta] è un perdigiorno / che va intorno / dando il capo ne'cantoni.
.]: cantoruzzo a balzello, che va per le chiese qua e là,
52): apre l'uscio, va verso il cantuccio dov'era stato riposto il
lentini, 11-66: canzonetta novella, / va e canta nova cosa / (levati
sostegno. re enzo, v-242-33: va, cansonetta mia, e saluta messere
. leopardi, 829: questo poeta va canticchiando certe sue canzonette, e fra l'
morendo il marito, quando il corpo si va a bruciare, la moglie che resta
franceschi per ragione. guarini, 393: va là, manigoldo; e questa pigliati
e quello che poi si dice capecchio, va via, rimangono le vene di quelle
fuoco, in un momento se ne va tutto il palazzo! ». don diego
bini, ii-183: qualche volta un signore va in prigione. egli, appena ha
tanti dei guai! *. « tu va a filare! » rispondeva compare tino
, / ché nulla nel mal tempo va di fuore. fazio, i-25-55: tanti
e cattivo superlativo grado, se ne va a vinegia. garzoni, 1-793:
, par., 11-87: indi se va quel padre e quel maestro / con
amici. masuccio, 25: cui va con tonicelle de san vincenzo, e
cape pel giubilo interno; / e va cercando per ogni cantone, / se trova
la ragione proprio a un ragazzo. « va bene!... va benone
« va bene!... va benone!... intanto maritatela con
. -non mi cape: non mi va, non mi persuade. s.
, suole dire: ella non mi va; non m'entra; non mi calza
guardia: ogni acconciezza di parlare le va via, e li parenti di quella rende
male per qualche mal rancontro, mentre va sì attento e cattivato ad un oggetto
il capitolo s'alza dagli stalli, va a genuflettersi davanti al sacramento prima d'
. un regno fa il capitombolo, se va a soqquadro e si sfascia. panzini
argomenti di tutto il chiacchierio: or va e parla di queste cose uno che
reo lo mondo torca, / sola va dritta e 'l mal cammin dispregia. maestro
. d. bartoli, 33-268: va su disteso [il fondo della caverna
segretario ', ma è roba che non va; e sarebbe meglio assai, dire
, * primo ispettore ', e così va dicendo. rigutini-cappuccini, 31: è
, quanti libretti gli occorrono, poi va via seguito dagli ingaggiati. gramsci,
, / e cigola per vento che va via, / sì della scheggia rotta usciva
; / l'altro a capo ne va dal canattiere / e alla brigata lo vorrà
vii-439 (18-2): mugghiando va il leon per la foresta: / per
stretta, e poscia più larga, va innanzi, e gli ordini de'nemici
mantova. monti, i-i: mi va consegnando da correggere le composizioni fatte da'
mondo i musici idolatri, / il poeta va sempre a capo rotto. -avere appena
, domani, le laverò il capo come va ». verga, 4-52: comparve
it., i-146: la poesia va a metter capo nella pura scienza, nell'
e menavano il capo. e dicevano: va, tu che dicevi di distruggere il
appresso sopra il capo di lui ritornò. va sari, i-815: fece
(191): sente un calpestio, va alla finestra, apre un poco,
. goldoni, vii-1198: la cosa finora va bene. basta che non ci faccia
che tra le cose che giovano altrui / va messo per ossequio in capo lista
che aveva gli occhi serrati si rizza e va cercando di coloro che sono nascosti,
il premio proposto, e il trovatore va a nascondersi; ma se non trova il
al posto del capo, e il capo va in terra nel luogo dei piedi.
canile. buzzati, 1-128: « chi va là, chi va là? »
: « chi va là, chi va là? » ripetè la sentinella. «
firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze? ». fino
riga (e alla fine di esse si va di nuovo a capo, come a
una parte, e poi si rivolta e va dall'altra, si dice: egli
un capellaccio che in foggia d'asino va carico de gli scudi che gli sono
è lavorata in tondo, e si va restringendo sino alla punta, che è il
ne la vana mente / seco sognando va mitre e cappelli. pallavicino, 3-1-519:
ziro ziro, / e poi per lui va col cappello in giro. pavese,
colera che fa festa ad udine, nessuno va da questa banda: gli è per
striscia doppia del medesimo panno, che va infìno in terra, e si ripiega
, par., 29-117: ora si va con motti e con iscede / a
al maestro recipe, voi vedete, egli va cercando di non si trovar gabbato nello
dicendo: com'asino sape, sì va capra zoppa; così minuzza rape,
ad imparar le capriole, perché ci va un balletto prima che s'incominci a
ragazzo, dai piedi caprioleggianti, che va, solo, in esplorazione: pei prati
seguono / di capriol, che se ne va leggier, / i veltri. marini,
caprizzante, agg. ant. che va a salti (come una capra)
ferve il giorno, / satiro ascoso va mirando intorno / tutto lascivo. tasso,
la canna, il cane a magliuolo va a percuotere lo schidionano, la capsula
decimonono è appunto il lavoro critico che si va sempre più sviluppando. ritrarre l'uomo
caratteri estrinsici gli interni / di chi va e chi viene. marino, vii-121:
eminenza. bar etti, 1-80: va bene, dico io, che un curato
un tempo, dal qual termine ne va pòco lungi l'altro italiano, non men
realtà esistente, e come tutti gli altri va oltre questa determinata realtà, il suo
otto giorni la carbonara s'infuoca e va cocendo. carena, 1-263: 'carbonaia
paglia e terra: il fuoco si va lentamente soffocando prima che le legne sian
vasca, dalla quale uscisse un tubo che va sotterra a diramarsi nella città e portandovi
nel capo, talora livida, che si va dilatando, ma non enfia, senza
busto di un nero cambiante, che va dall'azzurro del pavone alla fiamma del
montale, 61: la trota annusa e va via, / il suo balenio di
di carbone, e nella parte che va più verso l'equinoziale sono bianchi di natura
giorni tutta la carboniera se infuoca e va cocendo. 2. miniera di
, a cui l'industria dei popoli moderni va ad attingere calore, lavoro e luce
che si carbonizza e dopo se ne va in fumo. montale, 3-67:
diligenza andava adagio. « dove si va, abate? ». « a roma
carcere e confisca del mulino, che va all'asta. 3. per simil
. / nulla più teme / altera va / vestita del suo canto. 5
, ed in viso minutissima, e va con una poco di scuffiarella molto scempia
1-908: la seta... poi va in mano al bavellaro, che coi
, 5-262: l'università di perugia si va ingrandendo nelle aule e negli insegnamenti,
. francesco da barberino, 235: va pian, francesco, volgiti alla donna
. bocchelli, 2-13: la carestia va spartita fra tutti, ragionano ognun per
carestia / di ciò che più disio e va pur acre- sciendo; / di mia
fra la chiesa e 'l corridore che va a castello. carletti, 156: mentre
catena avvolta sulle spire della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia
tesoro raccattato fimo: / e quello va più carico e più snello. d'annunzio
senza cui tutto il concetto di essa va in dissonanza. muratori, 7-iv-3:
carname. berchet, 160: va di giorno pe'salceti, / va di
: va di giorno pe'salceti, / va di notte pe'sentier: / e
'l carnaggio, / fra 'l carnaggio va a veder. 3. la
carnale fallore, / for di lei va pregio, e ven laida bellezza.
face / e lo mantene e lo va sormontanno. francesco da barberino, 39
a mensa, e in duo boccon va via / quanto c'è sopra d'uovo
da siena, 296: quando uno va alla religione, et è vergine,
16-viii-68: secondo che la coccola va rasciugandosi, di mano in mano che
rasciugandosi, di mano in mano che va mancando in lei il sugo e l'umore
3-28 (1-67): or qui sossopra va tutta la piazza, / là corre
metà orzo, metà piselli, ch'egli va consumando. -imporre carne: divenire
-non c'è carne senz'osso, non va carne senz'osso o la carne non
carne senz'osso o la carne non va senz'osso: non esiste utile o
39-v-147: il proverbio è, che non va mai carne senza osso, cioè,
sono dei delinquenti. se ora gli si va incontro, succede una carneficina.
, ai pubblici divertimenti), che va dall'epifania al primo giorno di quaresima
biancastro di grosse parieti o tuniche, e va a metter foce nel canal grande ulivastro
, purg., 1-71: libertà va cercando, ch'è sì carà, /
barrire il rinoceronte, a quel primo va e vieni, come se uno più carogna
le mani d'addosso, sicché e'va per la mala via; e 'l dargliene
s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta, / che già
pecchia ne'verdi prati sempre tra l'erbe va carpendo i fiori, cosi il
, che, incominciata nel passato secolo, va tuttavia maturando: degna certamente di pareggiarsi
/ e poi con duo, quando non va carpone; / tre n'ha poi
lascia il cavallo, e via carpone / va per campar, ma poco gli successe
e poi con due, quando non va carpone. cellini, 1-117 (272)
muore, / come l'agnello che pur va carponi; / il dio che vive
, st., 1-83: l'ellera va carpon co'piè distorti. g
mille radici attorte e crespe / sen va carpon, vestendo il terren d'erba
di fascine: / con la sua muta va verso il canile, / va verso
muta va verso il canile, / va verso oleggio ricca di filande. montale,
filande. montale, 1-132: si va sulla carraia di rappresa / mota senza uno
cercare il sodo e scansare le candeggiate, va merica prendeva il colmo dello stradale,
rasente le sponde da due sentieruoli, va via curveggiando tra quelle rive ombrate,
inferiore del telaio: sul subbiello si va a mano a mano avvolgendo il tessuto
cespugli. salvini, 39-ii-227: se ne va spaziando, e prendendo il volo per
uno ha il restìo, un altro va di passo, un altro va di carriera
un altro va di passo, un altro va di carriera: di qui gli sbalzelloni
-il male viene a carra e se ne va a once. giusti, iii-362:
male viene a carra e se ne va a once. = lat. carrum
in carrozza ». -gente che va in carrozza: molto agiata, assai
rotolamento / di carrozzone che se ne va. 2. vettura ferroviaria o
è oggi allevata e si regge, e va senza il carniccio, o appoggio di
, rapido, e pian piano / va, dall'estrema, a ritrovar la prima
v'accorgerete dalla mia cera / come va la mia arte, / mi vedrete
a una svolta; la conferenza di parigi va a carte quarantotto; orlando e sonnino
così gridando. segneri, i-242: va un poco a leggere quei lor cartelli di
saldo nel terreno il perno innesta, / va d'un destrier di legno a cavalcione
, corretto a parigi,... va a finire stracciato sui pirenei. giusti
che verrà una di queste sere, quando va giù il sole e con una squadra
discreto / nel zodiaco stando, / va sovente passando / per case che gli danno
muore in tale stato parziale, che egli va a casa del diavolo: che se
casa del diavolo, come l'avversario va dicendo che son io. piccolomini,
sorella massime. guarini, 298: va dunqua, e trova messer isidoro, sai
. goldoni, iii-2x: il conte va per casa, ma si dice che
neri, 5-66: e soletta se ne va per tutta quella / casuccia, ricercando
lo dolce soffiar d'un venterello che va tutto il giorno leggiermente percotendo le lor
, alberate, canali, nettezza che va allo scrupolo, e i terrapieni delle
. che cade, che crolla, va in rovina. boccaccio, 7-4-117:
complessionati cervelli, ogni cosa casca e va in fumo. -scomparire.
da siena, 296: quando uno va alla religione, et è vergine, mai
è forte 'nnamorato. burchiello, 119: va torna tosto, che di fame casco
intagliato dal fogliame dei gelsi, arabasca va le facciate dei cascinali. onofri, 50
quelle opere per cui l'intera superfice va facendosi fruttifera ed abitata. arila, 84
ghiaccio o di rovaio, / va i casetti a raccor de la sua villa
iii-72: quando è mal tempo, si va in un casino e si giuoca.
viene qui per fidanzarsi e la sera stessa va a finire in un casino! »
dua reali, che è moneta che ne va undici a ducato. segneri, iv-623
ogni guarnimento / sopra a quella acqua va gettando il vento. ariosto, 37-91:
[il crivello] in questa maniera va girando, gettatevi dentro dei sassetti o pezzetti
vii-1087: quest'anno il gioco non mi va male. facciamo un po'di bilancio
essere tagliato a fette. -il guadagno va dietro alla cassetta: perderci invece che
è una ricetta, / che il guadagno va dietro alla cassetta. note al malmantile
concavi- tade di una bolla, va in casso. = voce dotta
/ d'argentea stella in fronte ei va fregiato. garzoni, 1-631: 1
18: chi guarda il senno, va per diritta via: ma chi della gastigatura
d'a scoli, 2953: per terra va castoro... / e nuota
d'un anno. burchiello, 85: va in mercato, giorgin, tien qui
, sì signora; la signoria vostra va a veder messa? » e simili altre
due porte de'fianchi, delle quali una va fuori e l'altra nel chiostro,
ad affermare, la loro sicurezza non va gran fatto oltre il probabilismo di cameade,
certe catapecchie, dove non la troverrebbe va qua tu. varchi, 24-28:
... / dice al villan: va a comprarmi dell'uova, / ecco
luminoso che attraversa una lente prismatica va a colpire una superficie speculare ed è
catechismo. bar etti, 1-80: va bene, dico io, che un curato
il fatto, catalone catalone, se ne va e torna al piovano, e dice
udiste mai; il vostro buon garzone va troppo bene al fico, dove voi
fila d'una lingua naturale, catena che va cercandosi in questo secolo da vari eruditi
, 344: altra in vaghe catene / va la fosca viola / « inanellando al
avvolta sulle spire della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia del
bruno, 63: vedete, vedete come va el mondo: voi siete accordati,
note al malmantile, 1-99: ne va il sangue a catinelle, cioè:
... dichiamo: me ne va il sangue a catinelle. guerrazzi, i-181
aria contenutavi dentro, mentre quello velocemente va in giro, pigli due candelette accese
sinisgalli, 6-211: [questa gente] va a indovinare l'energia perfino nel corpo
serpente è detto catoblèpa, / che va col capo in terra e con la
nel morgante del pulci, « che va col capo in terra e colla bocca
, ti pareria vedere la processione che va a san marco il dì di maestro
siam per ispen- derci per cattarlo: va in tuo viazo, fia; e vu
scelta biblioteca. ma quando egli mi va ripetendo con quella sua voce cattedratica,
sacchetti, 116-35: questo è quello che va facendo le cattivanze, e contra li
per qualche mal ran- contro, mentre va sì attento e cattivato ad un oggetto
cattivo bene, e veggo che si va accomodando. berni, 27-41 (ii-310)
grazzini, 4-300: tra ch'ei va adagio, e che son le strade cattive
tutti i viziosi, acciocché il sugo che va a'corrotti, si volga e vada
sassetti, 231: la porcellana più fine va via da principio, poi la meno
7-265: alla vecchia sensualità italiana si va sostituendo il culto della venere moderna riprodotta
convinti che l'amore tra gli uomini va imposto d'autorità, magari con qualche rogo
[crusca]: ogni permutazione di costei va a diterminato e veduto fine; e
., 8 (130): va a chiamare un terzo malandrino, lo fa
maestro di cautele e di prudenza, va con piè leggiero e sospeso, e
esser cauto; / ma, dove ne va il capo, cautissimo. tasso,
signore, che in tutte le sue azioni va adagio, e cauto. galileo,
monte. d. bartoli, 40-i-203: va colà per le mani, massimamente de'
e sm. che cavalca; chi va o sta a cavallo. m
di schiera che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo,
qui non voglio indagare, non gli va di cavalcare la moglie? pratolini,
suoi processi [la natura] non va mai saltando da estremo ad estremo, ma
mai saltando da estremo ad estremo, ma va sempre per li debiti mezzi, e
lo spirito, allora tutto il fatto va a ritroso, come se il cavallo
al maestro recipe, voi vedete, egli va cercando di non si trovar gabbato nello
: la gente accorre armata. / va co 'l sole di novembre, /
co 'l sole di novembre, / va la fiera cavalcata. panzini, iii-250:
o anche un altro animale); chi va abitualmente a cavallo, cavaliere.
saldo nel terreno il perno innesta, / va d'un destrier di legno a cavalcione
un altro animale); chi va spesso a cavallo ed è abile
d'oro, un grande errante che va per il mondo. calvino, 3-11:
cavaliere di corte, e disse: va al luogo de'frati minori, e dì
una fossa, / sozzopra se ne va con la cavalla. g. m.
i gravamenti ecc.; e non va a cavallo, perché non gli occorrono
a un calesso. « dove si va? » dimandò il cavallante. e la
suo regno, se in prima non rinunzia va al predetto errore. boccaccio, dee
né cavalcò in sua vita e tuttavia va in arnese da cavallerizzo. fagiuoli, 3-3-13
nazionale. de pisis, 24: va nella notte buia / contro il vento e
42-69: di dieci in dieci miglia va mutando / cavalli e guide, e
di posta. goldoni, vii-1013: va dal signor filippo ghiandinelli; se è
, che s'è procacciato, e va questa sera a impalmare la sorella d'
cavallo, / a l'amara cerca va: / va la notte per la strada
a l'amara cerca va: / va la notte per la strada, / per
, / per la selva il giorno va. 27. prov.
può andare a piè. -chi va all'acqua si bagna, chi va a
-chi va all'acqua si bagna, chi va a cavallo cade: ogni vantaggio presuppone
: eh, cose che accadono. chi va all'acqua si bagna, e chi
all'acqua si bagna, e chi va a cavallo cade. -essere a
di tesori: / ma nulla vede e va dall'orto via, / e fa
molto. della entrata di napoli anche va assai ne'sessantamila ducati che dà ogni anno
ancora conchiusa; e 'l viceré che va ora a goa, dovrà cavarne cappa o
a un altro. e così si va seguitando fino a che sien cavati tutti
io sia un uomo che se ne va per india, dove si rinchiuderanno le
fuor de la sassosa tana / e va fremendo per gli orror più cupi / de
30-53: accende un moccoletto e si va giù per una nera scala sempre più cavernosa
quello insensato di platone, e si va dreto a solvere i loro cavilli.
chile, che co i suoi rami va a riscontrarsi nelle altre vene, e
mestola', arnese con cui il muratore va pigliando successivamente dalla nettatoia, o dallo
: risoluta di cedere al destino / va psiche per sommergersi in quell'onde.
e, cedendo il sentier, ne va in disparte. parini, giorno,
più crudeli / che il cane 'non va dietro, s'intende, 4 a
questi governatori di fare ceffo a chi va notando gli andamenti e'costumi delle genti.
del silenzio. alfieri, 1-44: va: cela il pianto; / premi i
il sol, che de'celesti campi / va più sempre avanzando, e in
, lumi spenti, e tu ti va a letto; e dormi quanto bisogna.
nosciuti i padroni dai segni delle vele, va alle case delle loro famiglie,
come chi vuole il pane, va al fornaio; chi vuole il vino,
ingrassare, fratello... la tasca va di pari -struttura cellulare: costituita
donna lo guarda un tratto, egli ne va col cembalo in colombaia e lo fa
/... / gente che va pel mondo a caccia a soldi. d'
che un quarto di tondo cavo, che va da un piccolo quadrato, o filetto
. 6. prov. chi va a letto senza cena tutta notte si
complessioni si verifica quel proverbio: chi va a letto senza cena, / tutta
grande alle cartiere i cenci che egli va comperando alla spicciolata dai cenciaiuoli. fu
per le vie e per le case va raccogliendo o comperando i cenci, cioè pannilini
scappa la pazienza e tira una cenciata « va via, brutta bestia ». pirandello
, 190: passa uno giorno uno che va ferra vecchiando e dice: « chi
che hanno aver da lui, / va tutto cenci in mantello e 'n cappuccio
sullo stesso marciapiede sul quale ella va col suo passo che accusa le scarpe disfatte
. lacopone [crusca]: va con lei una sorella, / che cenciosa
è una spezie di serpenti, che sempre va torcendosi, e non va mai diritto
che sempre va torcendosi, e non va mai diritto. fazio, v-17-14: non
, 34-324: abbruciandosi ogni pianta ne va il sottil'di quegli [sali ed acidi
che, alle pendici del vesuvio, va da napoli a castellamare di stabia.
d'annunzio, v-3-194: cor io va al balcon di dietro e confortava il
ai lettori ne'quali il buon gusto va del pari con la buona fede, a
viene, e quasi pensose di chi va, fra i saluti tonati dal cannone,
insomma quelle opere per cui l'intera superfice va facendosi fruttifera e abitata. tommaseo [
il piatto d'una bilancia il quale va su o giù non pel proprio peso,
: da una parte il terremoto che gli va screpolando la casa e dall'altra il
; e quando a uno dico: va, ed egli va, e quando dico
uno dico: va, ed egli va, e quando dico all'altro: vieni
v'accorgerete dalla mia cera / come va la mia arte, / mi vedrete chino
faria gran torto. boiardo, 1-3-12: va nanti a carlo, e con parlar
che scola dai torcetti accessi, o va a raccoglierla per le chiese.
car rozzone che se ne va. = deriv. da cerare
cerbiatti. / una cervia meschina non va cogli altri: / ma nell'ombra passeggia
cavallo, / a l'amara cerca va: / va la notte per la strada
a l'amara cerca va: / va la notte per la strada, / per
, / per la selva il giorno va. cicognani, 2-188: è tutto pronto
con pinze tenaci / ed elitre dure / va in cerca della femmina, / pronto
qualche ubriaco, o qualche disgraziato che va alla cerca. -essere, stare
ottener gioia mi giova / che ciascun va cercando e nessun trova. d.
verga, 3-34: « compare alfio ci va per cercarsi la moglie alla città »
'l parvolo con dolore e con lamento la va cercando. lorenzino, 123: -cercate
, purg., 1-71: libertà va cercando, ch'è sì cara, /
pome che per tanti rami / cercando va la cura de'mortali, / oggi porrà
quella parte alla quale la sorte comanda va a cercare sua fortuna, e le
da barberino, 29: dio non va cercando pur romper di ginocchia, ma
di ginocchia, ma ben save che va cercando i cuori. dante, conv.
beffa alcuna a colui, che la va cercando, o che la si guadagna.
lumi spenti, e tu ti va a letto; e dormi quanto bisogna.
d'odorato acuto, / tutto dovunque va cerca col fiuto. monti, x-3-375:
vien dato. campanella, i-136: si va alla scuola di dio con carta bianca
conte tuttavia dal capo al piede / va cercando il pagan tutto con gli occhi.
di nuove terre, continenti); chi va in cerca. - anche al figur
8. religioso di un ordine mendicante che va in giro a far la questua.
gente colla sua erbabianca, e non va a confessarsene. certuni la coscienza l'hanno
scioglie ai venti, / altra intrecciando il va d'alghe marine; / e di
nera grossa rotonda e di gran grappoli; va volentieri sopra arbori, come tutte
una qualsiasi secrezione di glandole, e perciò va riposato il cervello come i muscoli.
fuor di mare, e pur mi va il cervello a guazzo. e mi vergogno
, / o 'l cervello a cerchio va. bandello, 1-17 (i-208):
fatica. lippi, 10-25: però va ben che chi non ha cervello /
/ ferita di saetta, / così sen va dolente e forsennata / alma d'amor
/ ch'escie de la mandra, / va a morire a grido loco, /
ode il suo romore, / a lui va, in quella parte / ond'
prato, / fugge la morte che va pur con ella, / tal io.
cerbiatti, / una cervia meschina non va cogli altri: / ma nell'ombra
un cerchio di rose a pena doma / va pe'bei fianchi la cesarie d'oro
l'amor non me perdona, tutto me va spogliando, / forte me va legando
me va spogliando, / forte me va legando, non cessa de 'nfiammare.
l'anima. -se marzo va secco, il gran fa cesto: se
proverbi toscani, 187: quando marzo va secco, il gran fa cesto,
, 363: si sa: marzo va secco, il gran fa cesto.
il cetrarciero, / che del buon bacco va cantando i vanti. = voce dotta
chi vedesse il possente burato / che va come dal ciel cade saetta, / o
lo patto. jacopone, 84-28: chi va cercanno per vergogna, / ben me
una domenica di sole che la gente va a messa. 4. con impiego
correggere le usurpazioni, il che non va mai scompagnato da violenza, potrebbero prevenirle.
dubita o non lo crede, cotestui va cercando la candidezza ne la neve e
1-223: la buona donna... va pel mantello e glielo dà,
posassero tarmi. ariosto, 7-1: chi va lontan da la sua patria vede /
, 2-1-147: dispiacerai che il tempo va fuggendo; si che non potrò, poco
il marito, quando il corpo si va a bruciare, la moglie che resta si
fumare la via onde passa, e sempre va diritto, che se torcesse creperebbe
aprire finestra o rispondere, cheta cheta va a uno piccolo finestrino, o buco
ariosto, 31-109: rinaldo se ne va lieto e sicuro, / sperando ch'ora
/ chi dispende in bordello / e va perdendo 'l giorno / in femine d'intorno
, purg., 1-72: libertà va cercando, ch'è sì cara, /
se ne chiude la chiave, e si va alla fontana, che dà l'acqua
concesso. ariosto, 37-77: per vendicarsi va a dru- silla, e mira /
, colui con reciprochi gradi l'onore va cercando. boccaccio, dee., 1
. salviati, 20-78: e'se ne va in casa, a mettersi in chiusa
vicino a me, sempre con me, va subito! ». montale, 15
., 1-46: con lei se 'n va / onestate umile e piana / che
e sotto l'arme chiuso; / va su l'aviso e tien la spada bassa
, inf., 16-135: colui che va giuso / talora a solver l'àncora
puzzo di chiuso / -la padrona va a spasso -è da stupide stare là dentro
e disdegnoso, / disse: t va pur, ed aiuteti iddio! ».
ciabatta verso la casa segnata; né va di certo a dir preci, e non
mano, e nemmanco a furare; va per nient'altro che * per vedere
a quattrocchi, il buon dal- mistro va in ciampanelle. collodi, 664: i
buone femine a dire queste ciancie. deh va con dio, buono uomo; lasciaci
cian- cera / a nuoto mai non va. forteguerri, 14-24: ed ogni
accatti appunto, / come colui che va cattando rogna. = alterazione popolare del
acido... l'alcool non va, perché... gli porta via
, 1-63: la carreggiata... va via curveggiando tra quelle rive ombrate,
tanto e tanto tempo / l'orologio non va più. i lo guardavo sempre con
impero / senza rimession scomunicato, / va urlando versi sì dannati e strani / che
die si pasce bene la gallina che va fuori. trattato delle mascalcie [crusca
ala, né può volare, anzi si va appiccando co'piedi, e sta alle
: « sicuro: adesso capisco: va benissimo: è chiaro: e poi?
sigaretta. pavese, 1-55: -si va a monticello, vado a consegnare il
il posto del successivo e l'ultimo va a quello del primo. 8.
/ sorsero entrambi, e dissero: va sano!... / va sano
: va sano!... / va sano!... e ritornavano
non alata, / se non quanto va seco / amor alato e cieco. f
mia cieca voglia, / che va con l'altrui scorta / cercando la sua
per una scala a chiocciola, che va a mettere in una camera cieca.
purg., 16-10: sì come cieco va dietro a sua guida / per non
una pietra dove inciampa e cade chi va avanti alla cieca; e per chi sa
scuopre. tasso, 12-22: si va in guisa avanzando a poco a poco
ciglio asciutto? alfieri, i-44: va: cela il pianto; / premi i
suo rumore. marino, 1-130: va con l'aquila il cigno in ima coppia
il cigno in ima coppia, / va col falcon la tortorella insieme. bar etti
gonna sulle spalle a mo'di scialle, va in cucina, percorre cauta il corridoio
, / e cigola per vento che va via; / sì della scheggia rotta usciva
si è aviz- zata, ed egli va, e cerca uno ciglilo pertugio, e
alquanto però piegato e curvo; e va a finire in una punta assai
lo dolce soffiar d'un venterello che va tutto il giorno leggiermente percotendo le lor
soffici, v-1-469: infine la sua fama va e sarà cimata parecchio in avvenire.
sollevato (il capo di un cavallo che va al trotto). -per simil
gli versavano il soldino: « come va signor soffioni? ». poi sputavano per
. pellico, ii-84: -e dove si va? -a pochi passi, in una
e in quella. parini, iv-12: va saltellando il riso / tra i muscoli
pananti, i-90: sulle cigna si va quello [cavallo] a ridurre,
d'annunzio, iii-2-318: auriga, va. / e di'che sia condotto nell'
luce sovrumana: dinanzi a questa il cinico va balbettando confuse parole; ma non può
uomo si parte di ciamba, e va tra mezzodì e isciroc bene mille cinquecento
e stride, i ed a percoter va dove del cinto / si congiungon le fibbie
, togliendo il cinto di venere, va a ritrovare il marito su 'l monte
luogo, ove la larghezza dell'isola si va stringendo in angusto cinto. 7
capelli bianchi, / e se li va strappando a ciocche a ciocche.
, 776: che sia, come va fatto / il dono che vorresti, /
. d'annunzio, iii-1-884: poi va, mangia e bevi. /.
. /... / poi va, satóllati e cionca. beltramelli, i-89
cionchi, / e quella d'aldighier va in aria in tronchi. pratolini,
via, conviene andare andare. / va e va. -ma ciondolare / già comincia
conviene andare andare. / va e va. -ma ciondolare / già comincia una testina
2. figur. persona che va bighellonando senza scopo, che è lenta
la cioppa in capo, / rivendugliola va di casa in casa. 3.
votole, / alla fin quel che ne va. panciatichi, 55: del cantar
converrà dire, che come il sangue va per le arterie dal centro alla circonferenza del
circoli d'istruzione », ove la gioventù va ad istruirsi, a prepararsi al maneggio
dal governo. cattaneo, iii-4-149: conca va vono... a pubbliche deliberazioni
, / circonda, e se ne va con tra raimondo. marino, 290:
/ di pelle pur di cavriol selvaggio / va per traverso a circondargli il fianco.
vie de tonde. idem, vii-289: va circondando con una devota e sollecita meditazione
di sé. campanella, i-224: va il ragno a caccia, -e si fa
luoghi a tramontana dirittamente; in altri va da tramontana a greco, fino a
. bartoli, 34-349: il sangue va per le arterie dal centro alla circonferenza del
xxiv-84: egli secondo le circostanze cambiando va personaggio: e con lui si cambia
è da imperfetto al perfetto, ma va circuendo per gli gradi della perfezione,
xipootopia, comp. da xipoót; 'va rice 'e tofrì)
, quello che dal collo della cistifellea va al canale epatico, col quale forma un
: s'aggira cecco citarizzando, o va cantando bimbo. pindemonte, 8-352:
disinvolture interne ed esterne della gente come va. nievo, 1-57: ultima accusa è
perché ne vengono le cittarelle, e si va pensando alle dote. garzoni, 1-159
maometto! / dinanzi a me sen va piangendo alì, / fesso nel volto dal
il quale (seguitando il giuoco) va nel mezzo in luogo del primo.
: uccella a civetta, ciò è si va colle parole procacciando ch'altri debba ripigliarlo
di civettare), agg. che va a caccia con la civetta. -al figur
un tempo, dal qual termine ne va poco lungi l'altro italiano, non
sicondo la ragione civile. elli ne va la testa; e sicondo la canonica,
parola bellino e civilino, e poi va a finire a bastonate e a sgraffiotti.
, quanto ella è più civile o si va civilizzando di mano in mano.
so ch'ella non è, come si va affermando, a dirittura immorale e antisociale
-periodo classico: nell'arte greca, va dalla metà del secolo v a. c
un organo idraulico nel dar suo giro va successivamente toccando or una or altra canna
vasari, iii-619: dall'atrio si va nel peristilio, cioè in un claustro (
], 500: la clematide se ne va serpendo per terra, nasce in terreno
che trascorre / dalla clessidra muto e va posandosi. -per simil. e
il teatro lirico italiano... va alla deriva... la clientela aggressiva
è appunto il lavoro critico che si va sempre più sviluppando. ritrarre l'uomo
: al segno ch'io marco / va stridendo lo strale / da la cocca
/ mai terra, eppure, non va mai lontano, / frullando giù col filo
la pazienza e tira una cenciata - va via, brutta bestia. -porta cocchiera
varchi, 23-91: se ella non va in cocchio a casa di quegli e
e che con una lamina mozzata quadra va ad aggiustarsi in quella parte del sottoscatto
peluria attraverso la seta sottile. se ne va. tecchi, 3-153: sapevo che
date pensiero di me ». « va bene! » concluse il fratello, duro
. targioni pozzetti, 12-2-479: non va tralasciato una certa specie di grana da
mano ver la spada e gridò: -chi va? baldini, i-56: appena caduto
. crescenzi volgar., 10-20: va innanzi con lo scudo verso le pernici
, purg., 24-83: « or va, * diss'el « che quei che
molesta; / pensa e ripensa e va sottilizzando / dove e'potessi più metter la
. -mettere la coda dove non va il capo: cercare di ottenere ciò
o piue; / dove il capo non va metto la coda. -mettersi
prete, va canta la messa, e guarda il tuo
nel duro fin parer codardo: / ma va cercando (e non la cerca in
nei circoli d'istruzione] la gioventù va ad... acquistare dai suoi
/ sorsero entrambi, e dissero: va sano!... / va sano
: va sano!... / va sano!... e ritornavano cogliendo
, 742: sin dalla lieta gioventù va colto, / un gambo al giorno,
/ [l'ingegno mio] se ne va errando; et io con queste labbia
: -bravo, signor padrone: così va bene. far manco debiti che si può
6-7): per quella via ne va da la cognata, / s'altra vendetta
: nel processo civile quella fase che va dalla domanda giudiziale alla sentenza (e
v-503-103: colà è lo cammino / onde va catuno pelegrino / che vada o vegna
non andrà cori. -non, se ella va colà. -né come credi. -non
lasciar ir l'acqua verso ov'ella va, / e dir ben del maggiore,
danaro, o presto o tardi, va a colare, senza ritorno, nelle mani
ella è tanto trista che ella si va rinchiudendo assai spesso con essolui.
ci sembra una monotonia, non ci va. a noi non parrebbe di godere,
la nuova tecnica che cerco di chiarirmi, va però da sé che sparsi qua e
che segue immediatamente il dotto epatico e va a sboccare nel duodeno. mascagni
154: -oh cappellano amatissimo! come va la salute? -cominciò il feudatario. -
: movesi a l'armi, e ne va seco armato / enrico, il primo
funzioni collegiali; costituisce persona giuridica e va considerato nella triplice natura di organo coadiutore
la compongono alla camera dei deputati che va ad aprirsi in toscana. carducci,
palazzo a pigliarsi alcun sollazzo, e non va più a caccia, e salta in
: nel contraccolpo l'acqua si solleva e va a sbattere, collerica, con bave
complessionati cervelli, ogni cosa casca e va in fumo. 4. sm.
era militare; ma il fratello che va al ginnasio non li vorrebbe mettere: sono
adagi pone questo fra i proverbi che va posto tra'simboli. cattaneo, ii-1-205
, senza vera pianura, l'abruzzo va perdendo soltanto adesso, e con difficoltà
del cibo, del quale collo il cibo va giù nello stomaco e poi si diffunde
corilo gentile, / de'fichi a coglier va: / il desco imbandirà / corisca
più discende nelle vie profonde, / va tra la selva di colmigni spessi, /
spessi, / da tetto a tetto, va senza riposo. govoni, 2-12:
. goldoni, vii- 1087: tutto va bene, e per colmo di buona sorte
, quest'anno il gioco non mi va male. g. gozzi, 1-227:
in crudo fuoco; / egli sen va cercando in ogni loco / la sua colomba
. c. dati, i-1-191: va [il cuculo] a covare nei nidi
colomba che scorrendo lungo un filo orizzontale va a incendiare i fuochi artificiali. -in
sinistro. redi, 16-iii-223: il peritoneo va ad unirsi al mesenterio, intorno
corre alla propria distruzione. il male va crescendo per moltiplico, i cattivi effetti diventano
sacro passa d'artefice in artefice e va di colorazione in colorazione rosseggiando, mi
di cristo, 3-59-2: la grazia va semplicemente, e guardasi da ogni colore
dei vegetali. la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio,
, che colpa pande, / ne va sì, ch'ora non colpa. fiori
tal, che colpa pande, / ne va sì, ch'om non colpa.
la parte contraria a quella dove l'archetto va e la tira. verga, 3-43
ogni colpo. lippi, 1-57: va ben di mira, e colpo colpo imbreccia
colposcopìa, sf. medie. indagine della va gina, compiuta per mezzo
ufìcio, / ch'ad ogn'om va pognendo dazo e colta? bartolomeo da s
arme che s'usa portare quando si va a caccia. d'annunzio, v-2-155
come capre e coltellacci; / non va dal gozzo 'n giù la sorba lazza.
un coltellino sottilissimo, col quale si va adagio adagio discorrendo. collodi, 26
nuove. d'annunzio, iv-2-284: va per le campagne, guidato da una
in figura di torri... ella va coronata. spolverini, xxx-1-10: dove
facultade. machiavelli, 289: se si va per il piano, radi piani sono
colui. tasso, 12-52: va girando colei l'alpestre cima / verso altra
, / segue la starna e gli va sempre a'fianchi. — formazioni
una voce, ubbidisce ognuno, e va in prigione e fa tutto. sassetti,
una, e per questa non si va se non per uno modo, cioè per
55): se alcuno forestiere vi va ad albergare, egli sono troppo allegri e
e il marito si parte di casa e va a stare altrove due dì o tre
volontà di dio: prima è comandati va. cassiano volgar., xxi-14 (
lei, per un altro verso, non va, non combina. baldini, 1-27
me? firenzuola, 230: egli va attorno la notte una certa combriccola di giovani
libero al fin per largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o
incredulità). -come è cheì come va cheì: per qual ragione? come
dove non pigliò alcuna cosa. come va, o come sta, inteso che aveano
va proseguita quest'impresa; rifarla, se non
: via, conviene andare andare. va e va. -ma ciondolare / già
, conviene andare andare. va e va. -ma ciondolare / già comincia una
esteriore d'una bella e leggiadra confitti va. sarpi, i-195: potrebbono forse mandar
): ma, perciò che a me va per la memoria una cosa non meno
il danaro, o presto o tardi, va a colare, senza ritorno, nelle
corre alla propria distruzione. il male va crescendo per moltiplico, i cattivi effetti diventano
non corre libero ed il cornerò che va a vinegia non passa così spesso come
dove sono quei commissariati nei quali ci si va a costituire? 4.
di tavole. tommaseo, i-277: questi va scelli superbi, che sotto
già com'orbo senza lume / che va colà dove fortuna il mena, / fuor
compagnia, / che in paradiso non si va in carrozza. 17. rapporto
non ne ha, vuol averne: perciò va a ruba per comparir a far del
compagno, due se vuoi; e va di corsa a casa di quel don
gli dava diritto (dove mai si va a ficcare il diritto!) di non
stava benissimo; so per altro ch'ella va alle feste della corte e de'cortegiani
del nostro apostoleo, e senza autorità nostra va predicando, essendo idiota e senza scrittura
prima sopra a quel medico antedetto / va compilando alcune coserelle. p. verri
la più picciola stella tra l'erranti e va più d'ogni altra velata de'raggi
bel giuoco; dove che se si va tentennando, molti non s'arrischieranno di
cecchi, 6-163: il complice che va in carcere e tace, rischia il processo
l'abbandonaste? goldoni, vii-1013: va dal signor filippo ghian- dinelli; se
l'universo insieme / al tempio vivo dove va rotando. f. f. frugoni
della durezza che del numero oratorio, va, componi il peggio che tu sai,
compongon tutte possa. marino, 2s5: va, raccogli e componi / le mie
disporre e componete il peccatore, che va a fare la confessione. s. bernardo
la vita, per esser comportabile, va intensamente vissuta. 2.
. poi la campagna sarà tua. va bene? ». ma era già passato
tali solecismi. monti, i-i: mi va consegnando da correggere le composizioni fatte da'
e più tutta la sensa, / e va mirando in ogni lato, e tace
... gente d'ogni condizione va, viene, compera, porta, s'
. giusti, ii-316: così si va avanti a forza di brevi piaceri comprati a
perduto il seme, e però il mondo va abbandonando simil sorte di mercatanzia, come
ipoteca. 2. ant. chi va in cerca di litigi. marino,
; ma al di fuori la cosa va diversamente. de sanctis, iii-41:
le immagini. carducci, i-661: va, figliuol mio, sii comune, sii
volgare, e piaci a tutti: va, e ama senza trasporto; va,
: va, e ama senza trasporto; va, e canta constituzionalmente, metodicamente,
: una persona che ti ripugni, va sopportata. dopo un po'viene fuori -infallibile
, 1-333: altri menti va la faccenda in ima lingua morta. e
, ella lo sa meglio di me, va sopra la lettera; ed io la
è con tanto fulmineo disprezzo in chi va avanti, con tanta disperata invidia in
, e lascia il frate; / va per la selva dietro ad un sentiero,
sopracorsia, con la sua crocetta, che va incastrata e posa sopra la sopracorda:
sopracorda: la pedagna affronta pure, e va incastrata nella faccia di fuori della corsia
dua reali, che è moneta che ne va undici a ducato. pallavicino, i-545
siccome l'armadura, tessitura e coperta, va fatta coll'ordine già detto. baldinucci
1-908: la seta... poi va in mano al bavellaro, che coi
gli fece in fronte: / « va, che da dio e me sia benedetto
le gote gli occhi istrambi. / va il rimbombo pel mare e per la terra
alla testa / stretta la lega, e va che non s'arresta. ariosto,
con su una crosta, che non va più via, di calcina. sbarbaro,
sparino per nome chiamato, il quale si va vantando saper trarre gli spiriti da dosso
dole / con noi per poco e va là coi compagni, / assai ne cruccia
vidi partire / come un soldato che va alla morte / senza pietà per chi
istrutta dai cantor più saggi, / or va formando tortuosi giri, / or crudezze
, i fichi. goldoni, vii-1118: va subito in cucina, e di'al
elli sia cotto, anzi se ne va per li membri tutto crudo, e fa
a'cani. -la farina del diavolo va tutta in crusca: le cattive azioni
guadagno, perché la farina del diavolo va tutta in crusca.
di pepe, ma più strette, e va serpendo a guisa di pepe.
; nel quale, se da una parte va a finire quasi la punta di esso
cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva detto, con
lavaceci; / e sarà cuccuin: va egli al lecca? = probabilmente dal
, 78: e come quel che ne va dal lett'al cesso / a vomitar
goldoni, vii-1118: ehi! senti, va subito in cucina, e di'al
come quegli che il cuciniere di plauto va commentando per beffeggiare il ghiottoncello ballione col
si conosce che assai volte l'ordine va secondando del testo provenzale. manzoni,
,... canta cu cu e va di notte. c. dati,
! cucù! / dietro il frumento che va in botticella. 3. orologio,
carte (e il valore delle carte va dall'asso al re); ogni
e brilla sul panion, poi cuculiando / va lungi a saltellar, gli si nasconde
la notte: al buio non si va per il sottile; ciò che non si
). piccolomini [tommaseo]: va con un poco di scuffia- rella molto
.. quale sia quel cimento cui va ad esporsi. rolli, 511: dov'
e tolta affatto dalle pratiche cui anela, va fantasticando dietro certi sistemi che ad esprimerli
in lor piccoli burchiellini, ne'quali va un uomo che rema con un remo
la parte posteriore della stecca, che va ingrossandosi quanto comodamente può aggavignare la mano
alletta / e col piè leggermente il va cullando; / l'altro da'fonti candidi
così conviene che l'adulatore, mentre va quasi ombreggiando il culto e gli ornamenti
modo che appena vi s'attacca, e va sempre in alto. soderini, ii-13
giorni tutta la carboniera se infuoca, e va cocendo. chiabrera, 460: e
e dalle funi di vossignoria / si va (con reverenza) in man del boia
. bartoli, 3-205: come il sangue va per le arterie dal centro alla circonferenza
... i e sopra quel che va per l'aria [ltppogrifo] monta,
né perseverante; ma per ogni vento va a vela. onde, se egli è
che pensa a suo cammino, / che va col cuore e col corpo dimora.
lo core uno sospiro, / che va dicendo: spiriti, fuggite. dante,
]. g. gozzi, 3-1-23: va ognuno col cuore in mano, senza
è assai di buon cuore. -ma quando va in collera, diventa una bestia.
-se le vói portare in pace, va in sulla cupola di santa maria del fiore
a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio, o mortai,
, / men ch'una paglia che le va tra'piei. dante, conv.
, a dar dispense, se la va per tutto come qui. nievo, 155
sua, ed ora massime, che si va mettendo all'ordine per l'andata alla
in circo massimo per la porta che va ad ostia. soderini, ii-59: seminato
rasente le sponde da due sentieruoli, va via curveggiando tra quelle rive ombrate,
. parini, giorno, i-43: va col bue lento innanzi al campo, e
retto, destro e sinistro, e va discorrendo. viviani, i-577: tra
. ariosto, 8-13: con questi va la disperata alcina, / che 'l
15-85: astolfo intanto per la cuticagna / va da la nuca fin sopra le ciglia
borgo / dal ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'
lentini, 2-57: canzonetta novella, / va canta nova cosa / -levati da maitino
costa. cavalca, ii-156: va dove tu vuoi, o da mano manca
275): -da che parte si va per andare a bergamo? -per andare a
altro geme / e cigola per vento che va via. idem, par.,
daccosto. g. gozzi, i-22-151: va più daccosto ancor: masse distingui,
, e con alquanto di calore costretti va, aromatica, e che abbia odore di
gabbia. sacchetti, 223-78: va inverso il tedesco che era nascoso,