. te l'hanno accalappiato bene, va' là! palazzeschi, 1-393: oramai
centoventi. io gli dicevo: « ma va' piano... nessuno ci
di gozzuti] otto o dieci, va' subito, e menali qui, e togli
27-21: istra [= ora] ten va'; più non t'adizzo. boccaccio
volgar. [crusca], 61: va' dunque schernito... e mettiti
. buonarroti il giovane, 10-951: va' t'innamora, va', va', t'
giovane, 10-951: va't'innamora, va', va', t'innamora: /
10-951: va't'innamora, va', va', t'innamora: / tu m'
il solito. -là, mucca, va' là! ojetti, ii-730: chinato sul
, 167-48: allora disse il maestro; va' e fa * tre dì allato allato
t'aliegre, omo de altura, / va', pone mente a la sepultura.
poteva pensare. idem, 8-208: va' via, tu non se'da altro che
t'aliegre, omo de altura, / va', pone mente a la sepoltura.
. grazzini, 4-158: albizo, va' via, e servimi dall'amico.
siena, i-98: se questo fai, va' ratta / a favellar con questa amorosella
, vi-n-43 (15-8): or ti va' 'mpicca, sozzo pazzo cotto, /
ecc.; imp. va o va', andate). muoversi, spostarsi da
, sebben comune in firenze, ma va'; né vadino, ma vadano; né
: all'imperativo forma va (o va') e non vai, come dicono alcuni
parlare. bruno, 57: va' lo ritrova adesso adesso, e forzati di
, e forzati di menarlo qua. va', fa', e vieni presto. buonarroti
, minaccia. passavanti, 201: va', donna svaliata e leggiadra,.
e'vuole. sacchetti, 186-58: va', fa'che noi abbiamo degli agli a
: o va'. grazzini, 4-129: va' pur là! so che tu sei
sappilo. segneri, i-304: ora, va' adesso, e di', che non
: popolo, io ti dico, va' cauto, ché c'è chi cerca con
fattomi qualche male scherzo? -vanne, va'! vatti a nascondi! -andare
: si non vuoi andar con dio, va' col prior de'diavoli. idem,
de'maritati è la sofferenza, e così va' tu discorrendo. -vada per questa
d'inchiostro in 'n un vasellino, va' col detto pennello tratteggiando l'andare delle
posse! cantari cavallereschi, 210: va', leggasi di te ogni postilla,
cellini, 1-45 (121): va', pur, benvenuto mio, et attendi
buonarroti il giovane, 9-434: e va' annaspando, e che tu mai non
: imprecazione. sacchetti, 186-59: va', fa'che noi abbiamo degli agli a
par che non ne faccia caso: / va' e appostagli tu questi cervelli. allegri
ii-304: canzonetta dolze e fina, / va', saluta la più gente /.
inteso. tasso, 6-14: - va' - dice ad un araldo - or colà
deriderlo, arri là; quasi diciamo: va' a cavalca un asino. giusti,
. aretino, iii- 136: va' poi tu e riditi del cervello artificiato,
bernardino da siena, 879: oh, va' in buon'ora, che quando egli
cennini, 32: poi te ne va' sempre soletto, o con compagnia sia
. è. corsini, 14-8: va' da qui avanti / a guerreggiar co'
g. m. cecchi, 1-1-352: va' in casa, roncola: / tu sei
passare dal suo convento al romitorio: va', disse, fra fernando: prendi
: co'tuoi lavoratori istà avvisato; va' ispesso alla villa. -stare sull'
legata a modo di balluzza, e va' spolverizzando su per lo gesso di questa
ragione; tu il torto. tu va' in pace; tu togli. ariosto,
ti dà cristo, e con quella va' a soddisfare. cattaneo, ii-1-209: immaginatevi
intervenuto quel di ch'io temei; / va', banchetta i mercanti, da'lor
santo antonio. ricchi, xxv-1-263: va', fratello, / a la tua via
immortale? 'berchet, 36: va', ti bea de'soli suoi; /
più articoli. aretino, ii-14: va' poi tu, e fatti beffe dei sogni
, 6-37: fuggi la luce, e va' con l'altre belve / a incrudelir
avesse a vivare uno dì, sempre va' di bene in meglio. ariosto,
... solippi, 1-41: va' dunque, o forte e invitto bercilocchio,
purg., 24-83: « or va' », diss'el « ché quei che
lippi, 6-84: e dissegli: va' via bestia incantata, / com'entra coll'
7-40: non mi dar noia, va' pe'fatti tuoi, / perché il mio
34: togli un pennello con punta e va', colla biacca, toccando colla punta
toccando colla punta del detto pennello, e va' raffermando la sommità de'detti bianchetti.
togli il detto pennello, col verdaccio va' ritoccando le capellature; poi con detto
; poi con detto pennello con bianco va' trovando le dette capellature. vasari,
, un tozzo / di pane: va', cerca un pozzo, / va',
: va', cerca un pozzo, / va', cerca l'uscio d'un forno
vin non vo'più bere, / va', ripon la metadella, / perché all'
e dopo quello mangiare, dire: « va', bei », e gittarli
, ch'io lo diparta dagli altri. va' a mio padre e fatti dare
parole. arrighetto, 246: va' tra democrito e 'l tristo demostino; e
uscirono dure parole: « ma va' a morì ammazzato! ». quasimodo,
il borrani, botta e risposta: « va' là, pulcinella! *. e
l'andar suo senta di gotte; / va' sempre saltellon come le botte, /
cennini, 118: di questo gesso va' ponendo e bozzando, dandogli quella forma
hai di piume broilo, / va', gli apri il capo, e cavane
, gli disse, anima nera, / va', canta a le puttane infami e
machiavelli, i-999: siro, va' con lui. e se vi pare,
lor busecchie medesime. sacchetti, 124-19: va' al fornaio, che mi mandi el
busecchie, / dice al villan: va' a comprarmi dell'uova. note al malmantile
sento la porta ch'è bussata: / va' vedi, che sarà pier del berretta
. buonarroti il giovane, 10-889: tu va' caiendo i'dica chi tu sei.
oggi cagnotti. pulci, iv-8: va' vivi per le corti, o vii cagnotto
un'imbasciata, un scritto; / va', di'che il calamar un po'ti
ottimo effetto. prati, i-104: va' sciagurato! cala il cappello, /
ratto ti sento sul mio calcagno. / va', sciagurato! mi metti orrore;
il quale è caldo e vivo. va', toca colui che è morto: sempre
: sempre il truovi più ghiaccio. va', toca il vivo; sempre il trovarai
dei piedi. giusti, ii-458: va' pur là, che tu sei un vero
-per simil. giusti, ii-458: va' pur là, che tu sei un vero
dio, e riconosce el fallo tuo; va', confessati con proposito di non volere
g. villani, 7-26: va' contro al nemico, e noi lasciar
/... / gli dicea: va', poltrone, / vanne al pagliaio.
... e volendolo fare cangiante, va' lavorando sopra l'oro di che
non ci è pericolo. -parole! va' largo a'canti, e tien gli occhi
re federico, v-107-25: canzonetta gioiosa, va' la fior di soria, / a
. lorenzo de'medici, 217: va' canzonetta; e pregherai colei, / la
città di capova. sacchetti, 198-136: va' con dio, e torna tosto,
. grazzini, 4-272: capperi! o va'; abbi spesso dietro di queste pollezzole
. caro, i-155: o va', caccialo, branco, in capponaia.
, 1-62 (153): va', truova benvenuto a bottega sua, e
cecchi, 1-2-442: eh compagnia, / va' su, va'su, ché tua
: eh compagnia, / va'su, va' su, ché tua madre non sa
aria per via di qualche mina, va' sappilo tu, come sarà difficile il poterlo
ho detto. firenzuola, 745: va' via, va, cerca d'un'altra
usi. monti, x-2-111: dunque va' cauta; e di nocchier soprano / che
quel puledro! -come gli si dicesse: va' a cavalcione di quella stanga. verga
, ben piana e ben pulita, la va' fregando su per lo intonaco. vasari
, raffinatezze. lorenzino, 143: va' innanzi, lucido, e ordina. da
io sono quella che t'ho fracido: va' domandane i cessami tuoi, se
.. fammi ancora un piacere: va' a prendere sul davanzale l'astuccio delle
buonarroti il giovane, 9-763: e va' 'n cucina, e datti uova a stiacciare
in burla: se tu parti, / va' via in un'ora, e torna
dante, purg., 8-137: or va'; ché 'l sol non si ricorca
dal buco della chiave? oh va' a tor donna a'tempi d'oggi!
buonarroti il giovane, 9-465: o va', gratta un po''l corpo alle
i. nelli, 6-1-5: va' pure, va'pure; a simili impegni
. nelli, 6-1-5: va'pure, va' pure; a simili impegni bisogna esser
al prigionier. libero sei: / va' pur dove ti guida / il tuo cieco
completamente. aretino, ii-245: va' e vieni a tuo beneplacito, poi ciullo2
« zoanna », chiamando la moglie « va', cògli una insalata ». la
torce il grifo, e dice: « va', co'tela tu ». boiardo,
. ricchi, xxv-1-289: timaro, va', corri ora e trova artemona. /
, purg., 24-82: « or va', * diss'el; « che quei
volto. monti, x-2-54: or va'! coltiva il crin, fàtti riparo /
agostino volgar., 4-144: or va', tristo, e pigro, ragguarda la
galileo, 5-154: di grazia, va' a giocar alle comaruccie. fucini,
d'epopea. nievo, 1-84: « va' via! * riuscì a dire l'
manda. bibbiena, xxv-1-65: or va' impacciati con spirti, va'! che
xxv-1-65: or va'impacciati con spirti, va'! che t'hanno ben concio lidio
, e riconosce el fallo tuo; va', confessati con proposito di non volere
mi pareva. getti, iii-84: oh va': fidati poi tu di persona.
. bernardino da siena, 675: or va', e tiella in solcio come l'
: togli lo stile di argiento, e va' ricercando su per li contorni, e
- va affi vecchi d'israel, va', che ti crederanno -, e tu
guardi controlume, per farmi dispetto? va' là, ti dico! e. cecchi
della sola vista. tasso, 9-59: va', dille tu che lasci ornai le
palpebre. cennini, 1-44: e va' con essa su per le ciglia, su
dir declinare una cosa che si declina: va', leggi il cornucopia, e trovera'
. guido delle colonne, xxxv-1-103: va', canzonetta fresca e novella, /
di tutte la corona, / e va' saluta quell'alta donzella. boiardo, 2-1-711
/ il corpo col suo giudicio. va' e fidati / un po'di questi tali
. compagnia del mantellaccio, 1-3: va' tosto, pier fa- brini,
'l saluta come 'l vedi, / e va' correndo e git- taliti a'piedi,
dante, purg., 8-136: or va'; che 'l sol non si ricorca
, 1-1-20: fa'una cosa; va', e trova messer anseimo. forteguerri
-benissimo. la riverisco... va' pure, ch'i'ti vo'servir nel
mio padre: lièvati di costì, e va' fuora subito, ché domattina te lo
, vi-n-43 (15-7): or ti va' 'mpicca, sozzo pazzo cotto,
: a colui ch'è crepato dì: va' a racconciati il brachiere di ferro.
monte. bruno, 50: or, va' fa il prologo: sii battello di
volve e cruccia. foscolo, 1-338: va', né crucciarmi, se reddir vuoi
sono di stucco, / e dicon: va' a riporti, vecchio cucco.
fratello, ed averotti a rifare: va' pur dietro, tu ti gratterai un dì
. d'ambra, xxv-2-373: or va' di'a bernardo spinola / che se
. i. nelli, 8-1-5: va' prima a vedere se la porta del mio
papato. pirandello, 7-159: va' va'! te li insegno io quali sono
. pirandello, 7-159: va'va'! te li insegno io quali sono i
! comincerò daccapo, pe'miei figli! va' via! goidànich, 75: talora
dassaezza; astuzia lo ingannare altri, e va' discorrendo; cosa tanto pemiziosa e
; / sì disse: -cecco, va' che sie fenduto! cavalca, i-282:
; astuzia lo ingannare altri, e va' discorrendo; cosa tanto perni - ziosa
e panciere. savonarola, 7-ii-219: va' per le chiese: le sono tutte scoperte
, a quello degl'improperi: 'va' là, che sei un povero deficiente'.
diventa degno. boccaccio, 8-189: va' dietro a quelle di che tu se'degno
'l caso afretta andar dove bisogna; / va', e desta chi sogna / perché
uomo di buona fama e buon costume, va' cauto, e se tu vedi che
la sua fama nuoca al bene comune, va' destramente con lui mostrandogli il vero,
g. c. croce, 105: va' destro, fratello, né voler tu
aperta campagna. pavese, i-454: va' deciso. faccio anch'io come
ogni momento. cavalca, 16-2-103: va', e digiuna quest'altr'anno, e
il barone. carducci, 1105: va', rea vecchia, con questi carezzevoli
con questi carezzevoli / susurri tuoi, va', ingorda vecchia, al diavolo.
gradi. angiolieri, 27-14: or va', sonetto, a la mia donna,
tu potresti digerire il ferro, / va' dunque e mangia pur senza riguardo /
. landolfi, 3-81: povera mia figliola va' la tua sorte è dura vivere prigioniera
. angiolieri, 42-12: or va', sonetto, senza dimorare, / a
s. bernardino da siena, 40: va', legge nella vita sua, se
'dindi'. sacchetti, 155: co'dindi va' sul miccio / pel molticcio, /
togli 11 detto pennello, col verdaccio va' ritoccando le capel lature.
uno lione adosso a una aquila. or va', ora ti se'fatto cavaliere,
/ alle mosche, importunacelo; o va' e sappilo. / -i'noi facevo per
dicendo, per la diritta te ne va' in esilio. bembo, 2-24: egli
volta lì a dritta, e poi va' sempre dritto per la tua strada,
sta'tu dunque a fare, cristiano? va' dritto a quella, e sarai felice
disse: - cecco, va', che sie fenduto! = comp
d. bartoli, 9-31-1-70: or va', e ti fida di questi schifi;
. cennini, 83: colla mano va' disfacciendo questo gesso, come facessi una
muovere critica. lancillotti, 1-724: va' via, di grazia, e attendi a
. bernardino da siena, 365: va', leggi augustino alla settima distinzione,
e poco piue. savonarola, 8-ii-42: va' e destruggi e guasta l'altare di
la poesia teatrale. carducci, 533: va', ditirambo mio triste e giocondo,
. m. cecchi, 1-i-129: che va' tu facendo, dondolone, / che
di larghezza d'una palma di mano va' fregando su per lo 'ntonaco ben bagnato,
g. m. cecchi, 1-i-44: va' tientegli [i figliuoli] stu gli
g. m. cecchi, 1-2-226: va', impegnali tu [tanti panni di
d'oro fine, e poi el va' ritoccando e ritrovando le pieghe sopra all'
carducci, 60: ah falsa dea! va' su'misteri orrendi / de'druidi
può sedere. scalvini, vi-81: va' oltre, passa la dolente soglia,
, gli disse, anima nera, / va', canta a le puttane infami e
, 60: ah falsa dea! va' su'misteri orrendi / de'druidi a correr
: egli enfaticamente mi confortò dicendomi: va' pur di buon cuore, senza paura e
entrare nuovo. savonarola, 8-i-18: va', confessati, e fa'che tu sia
pulci, i-iii: dissi: or va', che la crudele erina / venga
. sacchetti, 174-38: buon uomo, va', e tornaci dopo mangiare, e
304: canzonetta dolze e fina, / va', salutata la più gente; /
. buonarroti il giovane, 10-902: va' per le tue faccende, e fa'che
. fagiolaccio scimunito, di grazia, va' a giocar alle comaruccie. = lat
blanzifiore. cantari cavallereschi, 174: va', disse carlo, e fallo prestamente;
di buona fama e buon costume, va' cauto. castiglione, 109: la fama
famigli da cavallo, e disse: va', metti in prigione questo guardiano.
buonarroti il giovane, 9-763: e va' 'n cucina, e datti uova a
fatti furbo » avrebbe detto, « va' via ». 37. assumere
si appresenta: / con tali il va' a ferir fin su 'l mostaccio, /
femmine. sacchetti, 225: va', cuci e fila fra le feminiere.
. matazone da caligano, xxxv-1-795: an'va', lo fratelo meo, / ché
tu sì e'lo ben meo, / va' drito per la strada, / e
, e dissegli: esci fuori, e va' predicando, e poi glienti ferri
e tu potresti digerire il ferro, / va' dunque e mangia pur senza riguardo /
ogn'un se'gufo. / deh, va' ficcati in un tufo / cheta;
, vl-n-ii (8-14): or ti va' fida in uom ch'aggia giocato.
quando tu vedi uno poveretto innudo, va' e vestelo: così quando tu vedi
tu vedi uno poveretto in prigione, va' cavando e rendelo a'suoi figlini che
canto polifonico. savonarola, 8-ii-129: va' nelle chiese, piene di drappelloni e
forse dal bianchetto. tassoni, 8-63: va', canta a le puttane infami e
società). carducci, iii-27-150: va', va', filisteo, va'a far
. carducci, iii-27-150: va', va', filisteo, va'a far lezione
iii-27-150: va', va', filisteo, va' a far lezione d'estetica! e
il proprio danno. segneri, i-545: va' per le conversazioni di que'cortiggiani più
. m. cecchi, 3-3-4: deh va', / prima che si finisca tutto
. buonarroti il giovane, 9-230: va' più là: che vale / quel colletto
n. 12. cennini, 26: va' col taglio fregando su per lo foglio
. buonarroti il giovane, 9-833: va', te stesso assassina, te distruggi
stesso assassina, te distruggi: / va' per le fogne, e fuggi, /
, 34: e poi al detto modo va' cercando col detto pennello pur nella profondità
, dicendo: se vuoi essere perfetto, va' e vendi ciò che tu hai,
in pezza rada, e mentre che bolle va' fregando la pezza tanto che sia cotto
all'altra. savonarola, 5-i-284: va', leggi tutti e'dottori, tu
entrare per le fessure delle porte. va', dunque, e buona fortuna!
/ chi vuol trovar fortuna. / va', gira un po'il paese / per
. bernardino da siena, 255: va', se ci capita uno francioso o d'
frati '. paoletti, 1-2-344: dove va' tu? i'sto co'frati.
/ questo foglio; e di grazia va' veloce. / -sì, che la non
guido delle colonne o anonimo, 429: va', canzonetta mia fresca e novella,
secondo le frulla. carducci, 533: va', ditirambo mio triste e giocondo,
esso, e poi il nasconde, or va' e ritruovalo tu. ariosto, 6-78
porcil si schiude. caro, i-228: va', va, furia di donna!
g. m. cecchi, 1-2-227: va' innanzi, / e fa''l furiere al
commozione. parini, 324: oh va', càcciati adesso dentro una fogna,
s. bernardino da siena, 451: va', piglia un nocciolo di quelle belle
porto quello che m'è dato. va', che sia tagliato a pezzi; dicono
disse: -sozzo poltroniere! / come va' tu in tal modo gagliof- fando?
meglio che avesti ancora a nascere; va' via, va'via, gaglioffone. baretti
ancora a nascere; va'via, va' via, gaglioffone. baretti, 3-40:
trionferemo! / veggo la cosa stasera va' gala, / poi ch'a lume di
. bernardino da siena, 451: va' e pigliane un bicchiere [di vino]
quella riviera / -pigliati i paperotti e va' con dio; /... -
. guido da pisa, 2-37: va' in italia, dove t'è dato dalli
89: dove vuoi mettere d'oro, va' fregando gentilmente con questa spugna non troppo
mare; or la ritrova, or va' e pesca bene. folgore da san gimignano
può te attendere. guarirli, 197: va', getta l'armi e senza gloria
: se ti piace d'esser perfetto, va', vendi ogni cosa che hai,
bernardino da siena, 89: va', toca colui che è morto: sempre
con donne antiche e savie, e va' poco fuora di casa, e guarti
forca. pulci, 24-41: va', impiccati tu stesso alla giubbétta,
di ferro, in campo aperto, / va' pur a far d'una città un
. l. salviati, 19-41: va', procacciati pur d'un'altro medico;
cennini, 26: togli un coltellino e va' col taglio fregando su per lo foglio
. angiolieri, 27-14: or va' sonetto, a la mia donna, -grattare
cennini, 43: la polvere del vetro va' ritraendo l'orpimento al greggio della pietra
dee., 7-1 (155): va' nell'orto a piè del pesco grosso
due bande. tasso, 1-12-51: va' fortunato, e non dirò già solo,
la punta della detta asticciuola, e va' legando gualivamente la metà del detto mazzuolo
penne di gallina o d'oca, va' spazzando e gualivando questa polvere negra su
ha la guadagnata, / o va' viaggia; del mio guscio fuore? /
, / ballatetta, in toscana, / va' tu, leggera e piana, /
. vuoi tu avere illuminazioni divine? va' alla solitudine... le illuminazioni vengono
. g. bargagli, xli-i-489: tu va' fatti imbiancare i calzoni dalle tue donne
ci sono due tordi imborsati nella rete, va' a prenderli! imborsatura, sf
che trepidi; / fatti innanzi, va' pur là. = deriv. da
metto a aretino, ii-254: va', bei di nuovo, acciocché un'im-
di metalli. podiani, 42: va' a trovar sambuco, e dilli che venga
hanno chi glieli imbocati; ma tu va' fatti imbiancare i calzoni dalle tue donne
con nuovi nibbi su la falterona, / va' tra'dalfìni infino alla gorgona. canti
, eccellenza. beicari, 4-103: va' presto, gabbriello, in galilea, /
presto. machiavelli, 684: va' e t'impicca! non mi dicestii che
, / sa cosa direi? / va', fatti impiccar. cesari, 6-408:
onta. pavese, 4-60: -va'va', - disse elena, imporporandosi, va'
va', - disse elena, imporporandosi, va' a fare il bagno. = denom
bondie dietaiuti, xxxv-1-387: canzon, va' immantenente / a quelli che 'n disparte
buonarroti il giovane, 9-38: a inappetenti va' studiando stimoli, / che, dilettosi
. -to'quel fischio, / e va' alla quercia. incorporerai tu / questa
e colla palma della mano al tondo va' rispianando e fregando su per lo gesso
. allegri, 78: quel ne va' dal lett'al cesso / a vomitar la
. sacchetti, 206-138: sì che va', e macina al tuo mulino,
senso comune. landolfi, 2-121: va' via, va'via, all'infemo
. landolfi, 2-121: va'via, va' via, all'infemo alla brocca alle
infocandola bene in mano sì come brunissi, va' brunendo su per lo profferitico. cesari
cor di doglia. sacchetti, 198-188: va' e ingegnati con ogni modo, se
, a quella adulterata seggia / ne va', e di'a colui che l'
verga, ii-141: sì, sì, va' a chiederlo al notaro il testamento che
affascinante. savonarola, 5-ii-168: va' pur per tutti li cori e per
aprovata. angiolieri, 42-13: or va', sonetto, senza dimorare, / a
cui guardarmi. caro, 4-579: or va', che per innanzi / più non
corso. guido da pisa, 1-43: va' a faraone e digli ch'io li
ramora sì sole. savonarola, 5-i-137: va' alla semplice, rinnuovati come si faceva
insana. g. visconti, ii-3-2: va' presto, pasitea, che adesso è
che adesso è l'ora; / va' da colui che per tuo amore è insano
s. bernardino da siena, in: va' a casa tua, e scatta de'
così ancora. mi spoglierò da me. va' a letto. govoni, 218:
. cennini, 124: così ne va' imbrattando l'asse dove è intagliata,
g. m. cecchi, 1-1-54: va' di'tu poi i sogni non son
con questo inteso / l'accetti, va' tu stessa, e da la pugna /
cose, e mi spedì con il: va', ch'io verrò, però che più
? non tardare;... va' a lui, e domanda invenia per amore
t'osservo. qui davanti alle bambine, va' via, o chiamo le guardie!
... piacevolmente mi disse: va', benvenuto, e toma, che io
involucro non sente. prati, i-282: va', vivi e soffri, involucro /
, chirografo, chiromanzia, e così va' dicendo. se questa lettera avesse,
e dolce le favella: / ma va' pur là che ti darà il san biagio
[s. v.]: 'va' là ', a persona, sa di
[s. v.]: * va' là ', quasi impersonale, passi,
passo. 'per questa volta, va' là. se il parlamento facesse cattivi
facesse cattivi discorsi e buone leggi, va' là'. idem [s. v.
atene o di roma o della convenzione, va' là. oggigiorno c'è il gin
buonarroti il giovane, 10-879: o va' un po'a livorno, e
la berretta fatata in un fiume: va' al diavolo, le disse, tu se
55): lièvati di costì, e va' fuora subito, ché domattina te lo
firenze, xlviii-58: tu che languendo va' ti de l'amore, / perché lo
latino come devi fare; fatti animo e va' pure a mi conto. tommaseo [
pulito petto. machiavelli, 667: va' al barbieri, lavati il viso,
lavoro. fiore, 40-12: tu va' dicendo ch'i'non mi diletti, /
assol. cennini, 1-50: poi va' con azzurro oltramarino, puro, ritrovando
i-268: ballatetta, in toscana, / va' tu, leggera e piana, /
cor stolto, / or che dolcezza va' tu or mai pensando? / cossi
formaggi. fr. serafini, 512: va' pure e porgi a tua posta ad
cotte. del tuppo, 485: va' alla casa e piglia la lenticchia e
9-570: -va', vota quel pital; va', ch'egli e pieno. -voteròlloti
carta umida. cavalca, 16-2-248: va', e scrivi in carte antiche, d'
impazienza. 4 esci di qui, va' a letto '. in senso simile 4
su queste casse, e tu ne va' nel letto;... non volle
bei cari, 6-312: va', e scrivi un contratto di debito di
l'uscio della prigione, disse: va' qua. pulci, 3-68: s'io
levarsi qualcuno di torno gli dice: 'va' a lippa'. come dire: '
. castelletti, 1-16: pinuccio, va' di sopra, e piglia quella locanda
., 35 (620): va' preparato, sia a ricevere una grazia,
e anche leggiero. giusti, 4-i-149: va' colle logiche, / va'pure assieme
4-i-149: va'colle logiche, / va' pure assieme, / che tu ci bazzichi
quando s'ha lasciato tor l'oca: va', fa'che noi abbiamo degli
, 6-37: fuggi la luce, e va' con l'altre belve / a incrudelir
si sia appiccato il lumacone? / va' pur là. egli non se n'è
] il capretto rispuose e disse: va' dalla lunga, falso traditore, che parli
grosso e col lungo della man zanca, va' comincia a ombrare sotto il mento.
, con quella che tieni in mano va' a poco a poco lusingandolo a stringello
lussurioso, vii, dappoco, / va' dov'è puzzo con eterno fuoco. bandella
febbrile. pirandello, 6-30: -ma va'! -gli gridò, con un lustro
bene in mano sì come brunissi, va' brunendo su per lo profferitico. zonca,
fan molto gentile. muzio, 5-93: va', vedi dido sbigottita e cruda /
, 1-2-363: ov'è giulio? - va' a cercare. / -e'si partì
amare svisceratamente. sacchetti, 64-93: va' va'che ora serai tu messo nel
svisceratamente. sacchetti, 64-93: va'va' che ora serai tu messo nel sacco
ben io al suono de la madia, va' pur via. -tenere alta la madia
; e madonna santa lisabetta dice: va' in pace, figliuola mia, e
la quale appresentò al suo marito dicendo: va', e sì la vendi al maestro
quella provincia. cennini, 33: va' col detto pennello tratteggiando l'andare delle
, notabile. sacchetti, 197-66: va' abbi a fare co'maggiori di te!
rettori; or togli, ser francesco, va' sta allato a'maggiori di te.
ufo. aretino, ii-98: va', tien fidanza di servitori, io lo
. / -maisì, maisì. trappola va' là / in casa per li panni di
1-5-34: da me ti parte, e va' via col malanno. sercambi, 1-i-170
/ alle mosche, importunaccio; 0 va' e sappilo. / -i'noi facevo per
suo danno. fiacchi, 153: va' pur, va'iniquo e mangia; or
fiacchi, 153: va'pur, va' iniquo e mangia; or or vedrai
gatto. g. gozzi, i-7-67: va', che tu sia infranto da giove
altro avversario: -va'adrieto, va' alla malora, ché tu non se'atto
giatnbullari, i-427: iraclon disse: « va' ne la malora, / se non
più indietro. tronconi, 2-26: va' alla malora tu e il tuo don
cecchi, 24-31: orsù, trinca, va' e compera, / e tienci bene
di tomo. pirandello, ii-2-469: va' via, va'via, mangia-a- ufo
. pirandello, ii-2-469: va'via, va' via, mangia-a- ufo! va'via
, va'via, mangia-a- ufo! va' via! silone, 4-199: così io
ci sia una ricotta tra quest'erbe? va', e piglia de'topi se tu
. guido da pisa, 1-358: va' incontinente ad enea e dilli da mia
tobia ch'hai distrutto il tuo: ora va', sotterra i morti: or va'
va', sotterra i morti: or va', rivesti gl'ingnudi: or va'mantenendo
or va', rivesti gl'ingnudi: or va' mantenendo le pulcelle povere. leone ebreo
ell'è traditore. berni, 288: va', di'loro da parte nostra che
ser giovanni la sentì e disse: ove va' tu, manza mia bella? a
caluco: / deh, pecora margiòlla va' costinci, / e cui frolle in canestro
fantoccini, pupi, pupazzini 'e va' dicendo, e una prova provata la
berni, 3-15 (i-63): va', e dì a gano / che fra
soffrenza, / con questa mia figliuola va' plorando / avanti a quella donna ove
napoli. pirandello, ii-1-180: ma va' là! se è tutta una matassa arruffata
. g. barbieri, 69: va' ne a mattaccinar rabbiosamente / al tuo
contegno stravagante. giusti, iii-240: va' da beppe vaselli e misuragli la coda
idem, vi-20: cu cu. va' in casa, mattacciuolo. -mattuzzo
-aspra stroncatura. monti, x-5-442: va', gitta al cesso le tue cicalate,
dentro la punta della detta asticciuola e va' legando gualivamente la metà del detto mazzuolo
giovamento. pascoli, 1029: « va', fior d'uliva, va'con la
: « va', fior d'uliva, va' con la cognata / per medesine e
or va. idem, vi-14: va' poi tu, e fatti beffe de i
ch'ella ci è, or va'! = comp. da meffé
di medusa. fagiuoli, 1-6-248: o va', fidati di certe paroline melate,
mella, che rada bene, e va' cercando per lo spiano se truovi noccioletto
di ragione. cavalca, 19-322: va' e di'a stefano quello che io
mena. buti, 1-452: 'or va' e vedi la lor mena', cioè condizione
di meno. boccaccio, 6-2-59: va' e fa'quello che impromettesti, ch'io
che tu se'così dolente / e che va' ragionando con la mente, / traendone
aliegre, omo de altura, / va', pone mente a la sepultura.
, masticare. lippi, 4-23: va' a dir che qua si trovi pane o
: « mentre scrivo questa lettera, va' a comprarmi un sigaro. gino,
g. c. croce, 284: va' al mio mercante da panno e fatti
cardinale adirato disse in collera: « va' dove tu vuoi... ».
sa dare. savonarola, 7-i-132: va', vedi oggi-questi sacerdoti e prelati,
cominciò a rattemperare, e disse: va' pur con tuo senno a mercato,
cascata questa pera monda; / o va' or tu e léccati le dita, /
. d'ambra, 25: va' pur là; ti costerà questa cosa più
. i. nelli, i-45: va' un po'presto al monastero dalla signora zia
e sgraziatelli. guadagnali, 1-i-38: va' dunque, o meschinella opera mia, /
legno pulito e di su la calza va' mestiando la lissia, la quale vi sarà
dentro la punta della detta asticciuola e va' legando gualivamente la metà del detto mazzuolo
vin non vo'più bere: / va' ripon la metadella. grazzini, 4-277:
, 85: abbi la detta penna e va' a poco a poco fregandola su per
per antifrasi. lorenzino, 163: va' fidati poi tu di fanciulli.. ei
erotica). machiavelli, 1-viii-157: va' pur là, nicomaco, tu troverai
aria per via di qualche mina, va', sappilo tu. lorenzi, 1-58:
. raineri, 2-4-20: così farò: va' pur là, men- chionazzo, e'
lo esaminava sagace. cesari, iii-582: va', e trovami altro poeta che dipinga
a un misèllo che egli sanò: va', e mostrati alli preti. marsilio da
: -eh compratemene, babbo! — va' là, va'là. -eh compra -
compratemene, babbo! — va'là, va' là. -eh compra - gnene,
bernardino da siena, 55: va' raccomandati a dio, domandagli misericordia.
s. bernardino da siena, 964: va' e spargelo [questo letame] sopra
. m. cecchi, 1-1-274: va' su, scrivigli e duolti / modestamente.
già in galloria. moretti, ii-347: va', va', o portentoso manovale italiano
galloria. moretti, ii-347: va', va', o portentoso manovale italiano, erede
pria, 1-90: -va', va', che ti piacerebbe! -stai zitto
vostra eccellenzia. lorenzino, 4-5: va' poi e fidati di questi morbetti; e'
e morbido. guarini, 68: tu va', fido dameta: / scegli tosto
, 68: - e camillo? - va' cercarlo, che so io dove e'
mi moia. fra giordano, 1-32: va' a lui e digli che si morrà
lauso, dicendo contro lui: ove va' tu, morituro, ch'ardisci più che
, innanzi che tu mi discigli, / va' da lei, fatti dire / perché
monotona di cui s'udiva solo « va' via fuoco morto ». -afoso
ha fatto la tua fama bieca, / va', fa'a mosca cieca, /
stringendo al mio l'amico lato: / va', pensa, impara e prega e
'1 saluta come '1 vedi, / e va' correndo e gittaliti a'piedi. idem
alfani, xxxv-n-610: ballatetta dolente, / va' mostrando 'l mi'pianto / che di
. xiv, 30: dolcie ballata, va' diciendo a tutte / che chi ama
72: bernardo, mozzisi / qui, va' fa i fatti tuoi; più non
mi troverai presta a dartene. sì che va', e macina al tuo mulino
un mulo. foscolo, ii-420: va' lento come mulo e soma- rello /
il restor di mia trestizia; / ma va' là, va'che i can pur
trestizia; / ma va'là, va' che i can pur t'hanno giunto!
. g. cavalcanti, i-208: va', ballaterta, e la mia donna
. -come il mio povero figliuolo maggiore. va', pompeo, conducilo tu stesso,
, quanto tu vorrai meno andare. va' oltre, e costringali i tuoi piedi
starà cheto ». vespa simplice: « va' et intanto nannerò il bambolo ».
. lancia, iii-623: muori, va' a quelli d'inferno, e li miei
qui narrare. lippi, 5-46: va' dunque e narra a lei quanto t'
sepultura. grazzini, 4-127: vanne, va'! vatti a nascondi! c'hai
un conte! panzini, i-765: va', vatti a nascondere. al tuo paese
esso, e poi il nasconde, or va' e ritruovalo tu. ghirardacci, 3-310
volgar., ix-518: dissegli: « va' e lavati nel fonte di natatoia di
glielo agli occhi e dissegli: va' e lavati nella fonte natatoria di
o ne l'aria o ne'vento? va' di'che soffino a sua posta,
di'che soffino a sua posta, va' di'che piova a suo comandamento:
; inattivo. guarini, 185: va' pur sicuro e prendi / ornai, bifolco
dilettozo amore. arrighetto, 241: va' per ogni bosco, va'tra le nimichevoli
241: va'per ogni bosco, va' tra le nimichevoli schiere e tra le
attaccò la scaramuzza. lippi, 1-41: va' dunque..., / ché
, / è il lutto degli alpini che va' alla guerra. -caffè nero:
nibbio. buonarroti il giovane, 9-570: va', raguna i rosumi, / corbellon
disse con voce risoluta... « va' a riposarti; e domattina farai quello
detta impronta, e lasciala godere. va' poi con punta di coltellino, se nessuno
s. bernardino da siena, 451: va', piglia un nocciolo di quelle belle
mella, che rada bene; e va' cercando per lo piano se truovi nocciolètto o
in tempo di nozze bisogna scialare. va' per un altro [lume]. -i'
sacca, / non mi dar noia, va' pe'fatti tuoi, / perché il
come furo e ladro?... va' di dì, ché io ti do
ne dia: niuno dispiaciere m'è, va' e fa'quello che tu impromettesti,
. f. loredano, 9-38: va' al sarto e nota in una polizza ciò
m. cecchi, 115: eh! va', parla / la notte di befana.
m. cecchi, 191: va' a dir che un mio pari / desse
... parlò con dolcezza. « va' e reca la novella. di'che
la quale comincia: « petuzzo, va' insù '1 tettuzzo, a córre il
terra ad illustrar. alfieri, xv-46: va': non ti vegga il sol novello
questa recuperata sanità, o milano, va', non ti fermar punto, va'
va', non ti fermar punto, va' innanzi con novità di vita spirituale, fa'
nube. d'annunzio, 1-817: va', povero sonetto, a la collina /
. / -tu non sai numerar, va' pascie il fieno. / -e tu la
potriano nomerare. reina, i-273: va' pure a tua posta esaggerando in peso
pace insieme. se è gattivo, va' e gastigalo se non si vuole emendare;
cotesto è manicar grosso: / deh, va' che non ti nocci; sta'con
a. f. doni, 4-45: va' pur là gagliardamente, ché questa è
84-82: dice la moglie: -o che va' tu cercando? - dice mino:
. d'annunzio, iii-1-1200: ora va', tornatene lassù; e in ogni
al mare, to'una vanga e va' a vangare. ibidem, 277: chi
con giuramento fatte. beicari, 6-312: va' e scrivi un contratto di debito di
vanno al mare, piglia la vanga e va' a vangare; quando le oche vanno
polvere, o anima mia, e va' in occorso alla regina del cielo.
entrate del marchese, disse: « va' e pianamente gli apri ». frezzi
c. croce, 109: va' via sicuramente, ché la regina non ha
tornei. dottori, 3-24: or va', saul temuto, / va', co'
: or va', saul temuto, / va', co'i vini di chio mesci
il nimico ti verrà a ferire, / va' pure innanzi e non aver spavento /
: disse ghirello: -donna, or va', dormi oggimai, va'. poliziano,
il restor di mia trestizia; / ma va' là, va'ché i can pur
trestizia; / ma va'là, va' ché i can pur t'hanno giunto!
solino rise; / poi disse: « va', che del eammin qui m'oltri
io le grido: « oltre, va' giaci ». ber ni, 4-92 (
sarai mai da niente, oltrepoltrone. va' e sta'con gli altri poltroni,
un poco d'indaco e di negro e va' ombrando le pieghe per lo mantello.
pennello di setole mozzo... va' comincia a ombrare sotto il mento. vasari
signore a un omezello ch'egli sanò: va', e mostrati alli preti. d'
venuti, lxxxviii-11-741: deh, va' dormi in servizio in un fenile,
banchi; da questi in là, va' poi dove tu vuoi. baldelli, 5-5-272
, / ballatetta, in toscana, / va' tu, leggera e piana, /
. cellini, 2-71 (425): va' all'opera, e totene uno a
l'anno passato. metastasio, 1-ii-7: va' pure a porre in opra il tuo
degli scalzi? sii generoso, e va' coi tuoi fratelli infelici! lucini,
cicerone volgar., 1-440: catilina, va' là ov'hai cominciato: esci alcun'
veduto alcuno, sempre ho detto: « va' che idio ti converta ».
dee., 2-5 (1-iv-134): va' in buona ora e lasciaci dormir,
, non so per che; / deh va' in bona ora; va', lassarne
; / deh va'in bona ora; va', lassarne stare! -va'
! -va'con buona pace, va' con dio (come formula di benedicente
fra gente bassa: ed intende 'va' ora in uno ', cioè 'va
alla buon'ora, prendi i bovi, va' e lavora: la pioggia mattutina presto
buon'ora, prendi i bovi, va' e lavora si dice in proverbio a significare
di tutto. gelli, 7-415: va' su e ordina da desinare, ché io
con un scroscio di risa: -or va', prega dio e i santi -.
sente darsi per mercede: / su, va' in pace da crisippo. d.
bernari, 6-44: sciopera anche tu, va', tanto lo sappiamo che era tutto
lascia qui lo tuo cavallo, e va' tosto per quella via, ordinandolo lo re
: / sutilmente è trattu se tortu va' 1 paleo. storie pistoiesi, 2-131
. f. d'ambra, 12: va' tu dunque a mettere in ordine quanto
farà troppo tardi. svevo, 6-30: va' di là a metterti un poco in
vin non vo'più bere: / va' ripon la metadella, / perché all'orlo
: bigiotteria. castellini, 67: va' pur là, ché / ti parrà altro
. m. cecchi, 1-2-436: oh va' e fidati tu più di persona!
. fr. zappata, 83: va' naviga incogniti mari, approda all'isole chiamate
l'asino e dicono a lui: va' nell'orto all'ortolano, e apportaci
assicurarsi il regno dei cieli... va' e canta costituzionalmente, metodicamente, ortodossamente
prov. l'orzola, dopo due mesi va' e ricóla'. per indicare il breve
tutti osannando: « eroe diletto, / va', pugna e vinci ». graf
carducci, iii-2-61: ah falsa dea! va' su'misteri orrendi / de'druidi a
b. pitti, 1-47: che va' tu faciendo a questa otta e così armato
, presto. cavalca, 20-382: va', figliuola mia, e chiama queste
mi sia. fiacchi, 141: va', le disse [giove alla verità]
pistoia. es.: 'ragazzo, va' via, se no ti pacchino '
al più al più rispondono: « va' in pace ». cavalca, 20-638:
a vici- tare come tua casa; va' nella pace di dio. ariosto, 1-52
volgar., iv-60 (16): va' inprima e fa'paxe e reconcilia lo
di dovernel pagare. sacchetti, 3-61: va', da'la cotal mia vesta a
l'amante. ariosto, 1-iv-399: va' pure: arreca gli denari é fagline /
mia canzon, non dar posa, / va' e sì ti palesa / perché sia
. belo, xxv-1-152: luzio, va' correndo; e portarne la scuriata,
e se lo palleggiavano, gridandogli « va' via »! de amicis, ii-
con ispugna bagnata in questa chiara la va' fregando su per lo invernicato e poi con
lo invernicato e poi con altri colori va' palliando e adornando il detto campo.
, 2-i-202: palomba che per l'aria va' a volare, / ferma, che
con vento turbato. beolco, 1029: va' chi atraverso per sti palù a
panico e digli: tieni qui, va', da'beccare a'polli. ramusio,
. b. pino, 3-31: va', va', tu m'hai dato a
b. pino, 3-31: va', va', tu m'hai dato a punto miglio
g. c. croce, 284: va' al mio mercante da panno e fatti
dante, inf., 15-40: va' oltre: i'ti verrò a'panni.
mogliata / che è con mona brigida: va' e affrontala, / dàlie quattro panzane
. l. strozzi, 1-272: va', impacciati poi / con questi ricchi,
gli disse -basta, buon operaio: va' e riposa. montale, 14-37:
morti parecchi. lippi, 7-6: va' a comprarmi dell'uova, / ecco sei
, dovevi tenermi in luogo di padre. va', che dio ti dia la pariglia
m. cecchi, 1-i-360: parole! va' largo a'canti, e tien gli
questo rumor? disse alla fante, / va', corri là, va'un po'
, / va', corri là, va' un po'a veder chi arriva ».
finiva più. graf, 5-888: va', falle una parrucca / a quella bie-
-come ingiuria. frateili, 5-51: va' là, parruccone! non farai mai nulla
bondie dietaiuti, xxxv-1-387: canzon, va' immantenente /... / ed
comportamento). anonimo, i-564: va', mio lamento, a fiorenza, /
io le dissi: « partiti, va' via ». idem, inf.,
con ispugna bagnata in questa chiara la va' fregando su per lo invernicato, e
lo invernicato, e poi con altri colori va' palliando e adornando il detto campo con
d'amore] tanto fia meglio. va' pur la, che tu penserai andare a
, 32-19: guarda come passi: / va' sì, che tu non calchi con
al cardinale. bissari, 1-109: va' pur e lieto afferra / l'invitto alto
g. c. croce, 109: va' via sicuramente, che la regina non
la punta li voi far sentire, / va' for de strada per traverso passo,
, lxxxiv-251: non aver fretta, va' di passo, / ché se tu cadi
pastorali. monti, x-2-54: or va'! coltiva il crin, fatti riparo
fornita. carducci, iii-27-150: va', va', filisteo, va'a far
carducci, iii-27-150: va', va', filisteo, va'a far le
iii-27-150: va', va', filisteo, va' a far le zione d'
firenzuola, 642: di bel patto va', demandane la purella, e vedrai
dio punitor de'rei paventa / e va' quanto più puoi dal mal lontano. par
i cannoni. tèrèsah, 1-267: va', per l'azzurro immenso, / va'
va', per l'azzurro immenso, / va' va', nave scortata da un dio
, per l'azzurro immenso, / va'va', nave scortata da un dio d'
^ o. bibbiena, 2-65: va', poi, impacciati con pazzi, tu
poi, impacciati con pazzi, tu, va'! guicciardini, 2-1-125: metti sei
venerea. carducci, iii-3-269: va', da maggesi e da nidi e da
.], 16-44: partiti e va' dopo le pedate delle gregge. boccaccio,
volgar., vi-55: esci fuori e va' dietro alle pedi- che delle tue greggie
p. fortini, ii-194: va' a quel giovine che mi portò l'ulivello
poi te gli spediscano, dicendo: va' là fra i più, e lascia cotesta
, pellegrinando a tua giornata / veloce va', ch'egli è ben tempo ornai.
, 140: poteva dire il poeta: va' a farti impiccare spacciatamente, ma lo
cennini, 3-147: con pennello di vaio va' facciendo i peluzzi, come istà il
. tarchetti, 6-ii-563: faustina, va' a veder l'ora alla pendola.
del ben vivere, 5: appresso va' in purgatorio: là vedrai tu le pene
[tommaseo]: « figliuolo, va' a lavorare oggi nella vigna mia »
tolli un pennelletto di varo acuto e va' spelando gentilmente su per li rilievi delle capellature
pen none e grossa / va' ricercando pel tuo forte braccio. bresciani,
altra bella. solerà, xc-54: va', pensiero, sull'ali dorate; /
, pensiero, sull'ali dorate; / va', ti posa sui clivi, sui
che tu se'così dolente / e che va' ragionando con la mente, / traendone
... parlò con dolcezza. « va' e reca la novella. di'che il
. bibbia volgar., vii-99: va' e togli uno barile piccolo di quello artefice
marcato fastidio e insofferenza come in 'va' a cagare! '. -venire qualcuno
corda queta. chiabrera, 1-iv-194: va' per entro quel bosco / e ripiglia il
tarde da qui via, / che va' tu quenze i toi passi perdando?
gli chiederete perdonanza. aretino, 20-268: va' per ciò che tu vuoi senza denari
tenpi se non un mezo amico: onde va', figliolo mio, e pruova li
a perfezione. malatesti, 68: va' un po'nel campo e recami un popone
se ben è in barocco; / va' spedisci le bolle in pergamina. galanti
pergola. sacchetti, 118-26: deh, va' sotto la tale pergola e guarda che
uomo libidinoso. eolco, 31: va' cerca, corno i vecchi pemigoni, /
republica. agostini, 30: or va' tu mo a desiderare la propagazione umana
fuoco. baruffaldi, 1-68: tu va', di tanto in tanto, / chino
pervenisse. pascoli, 373: va' col corredo quale a te perviene.
peste. c. gozzi, 1-469: va', peste d'inferno, / castigo
usciron d'improvviso. monti, 16-m: va', ti scaglia animoso, e
i sassi. simintendi, 3-206: va' domanda le petrose acque dell'esero,
la mia veduta. anonimo, i-569: va', mia canzone, a cui già
il piacere, mi fai il piacere? va' al diavolo ancora una volta!
, / tale amorose spiega, / va' 'nanzi al mio bel sole / e dolce
. cennini, 3-122: colla mano va' disfacciendo questo gesso, come facessi una
. giov. cavalcanti, 35: va', lodovico, e statti in zambra in
. idem, purg., 14-125: va' via tosco, ornai; ch'or
. meo de'tolomet, 59: va' pian, amor, un poco, ch'
, tu li avresti più cari, / va' col malanno, e'fuor'di capocchio
madre: « ancora va' pian piano »: / per altro modo
per sfottere. « e piantala, va'! » rispose antonio, finalmente esasperato.
piazza; / e se tu vinci, va', ch'io tei perdono. firenzuola
vicende private. monosini, 387: va' in piazza e odi: / tom'
godi. proverbi toscani, 35: va' in piazza, vedi e odi; toma
vuoi a pranza. ariosto, 1-iv-302: va' tu, dalio, / e pela
fa piccola. savonarola, ii-4: va' su alto, come fa chi saglie
di questo mondo ti paia picola, va' su alto, come fa chi saghe in
fanno. n. agostini, 5-6-46: va' col piè del piombo e con l'
'l saluta come 'l vedi, / e va' correndo e gittaliti a'piedi. idem
ne derivano. cennini, 3-30: va' col detto pennello tratteggiando l'andare delle
il fanciullo e la madre sua e va' nella terra d'israel. pananti, i-140
sp., 2 (37): va' su da lucia, tirala in disparte
[ediz. 1827 (35): va' su da lucia, pigliala in disparte]
. f. d'ambra, 21: va', norchia, dove io t'ho
buonarroti il giovane, 10-879: or va' un po'a livorno e 'l
63: eh, per to fé, va' piglia de le rane; no m'
m. adriani, iv-465: va' via, munazio; va'e di'a
, iv-465: va'via, munazio; va' e di'a pompeo che catone non
poi buoni? del tuppo, 485: va' alla casa e piglia la lentichia e
, soma. cammelli, 150: va', bacia un corporal di pignolato /
, tien qui quarantatré pilossi, / va' comprarmi se'rocchi di salciccia / e to'
: tu m'hai posto a piuolo e va' di nasso: / per bargagnare spesso
piombo. documenti diplomatici milanesi, iii-140: va' e fa'fare questa in forma cum
alla buon'ora, prendi i bovi, va' e lavora'. perché non vuol seguitare
. parabosco, 5-15: or su va' pur là, ch'io non son pipione
, 9-570: -va'vota quel pital, va', ch'egli è pieno. /
del re superbo, xxxiv-4q1: che va' tu cicalando, / che ti darò dieci
, xxxv-i-291: serventes'a dir esto / va', ché per serv'i'resto,
: pizzicheria. ariosto, 1-iv-422: va' dritto, fin ch'un pizzicagnolo /
che gli pendeva ad armacollo; -ma va' a modino perché io dovrò correre molte
che niente. pratolini, 1-138: va' via buonalana, per te la più splendida
questa mia figliuola [un'altra canzone] va' plorando / avanti a quella donna ove
: se tu vuoi essere perfetto, va' e vendi ogni cosa che tu hai e
occidentale. beolco, 877: va', diavolo! vustu che me scavaza el
pagagli ». grazzini, 4-241: va' a pippo poliamolo e digli che per questa
grazzini, 4-272: capperi! o va': abbi spesso dietro di queste pollezzole
grembo a questi tali e di'loro: va', da'beccare a polli.
, cuor d'un eretico, / va' dentro e consolida / la polta internai.
andar, c'ho fretta. - va', ma in polvere; / che ben
. f. doni, i-162: va', mostra lucciole per lanterne a chi ha
drappeggiallo d'oro fine, e poi el va' ritoccando e ritrovando le pieghe sopra all'
aliegre, omo de altura, / va', pone mente a la sepultura. /
. m. cecchi, 18-14: va' fallo, ma rassetta la valigia / e
mia canzon, non dar posa, / va' e sì ti palesa / perché sia
di casa vostra. solerà, xc-45: va', pensiero, sull'ali dorate;
pensiero, sull'ali dorate; / va', ti posa sui clivi, sui colli
: « prendi la serpentina verga, / va' via veloce e l'indugiar posterga »
140: poteva dire il poeta: « va' a farti impiccare » spacciatamele, ma
comunità, colla casa in questo stato? va' a domandare un posto all'ospedale che
una personificazione. anonimo, i-569: va', mia canzone, a cui già fui
il primo cavalier d'apollo: / va' via ornai che romper postù il collo
sta'su e piglia il letto tuo e va' a casa tua. sarpi, vi-3-16
mi: « guarda come passi: / va' sì che tu non calchi con le
acquarella d'inchiostro in 'n un vasellino, va' col detto pennello tratteggiando l'andare delle
so da che parte prender la pratica. va' un po'tu al ministero e parla
indietro; dice il padrone alla fanticella: va' innanzi tu, ch'io chiudo,
di nuovo. -geloso? di me? va' là! ho il diritto della precedenza
stoccata trafisse anseimo. varano, 1-369: va', soldato, precipita veloce, /
m. franco, 1-49: deh va', legati al gozzo / una calza da
. v.]: ironico. 'va' alla predica! ': escimi di
a iona: liè- vati suso e va' in ninive, in quella grande cittade,
gli rispose la somma verità: « va' via, satana », perché sarebbe stato
e non troppo pregna la spuma, va' strupicciando e fregandola, in qualunque luogo
'l poeta: / « però pur va', e in andando ascolta ». a
alfieri, iii-2-173 [var.]: va', tenta e non temer ch'io
; e madonna santa lisabetta dice: va' in pace, figliuola mia, e
da monello che vuol dire: « va' pur là!... questa volta
g. villani, 7-26: va' contro al nimico, e non lasciar
pomice irritare la sua lucerna: « va' via » gli disse « ché la tua
toscani, cxvi, 71: giovane, va' prestamente / a quel alber ch'è
. rappresentazione di rosana, xxxiv-730: va' presto, siniscalco, con tua scolta
. grazzini, 4-196: bozzacchio, va' seco; poi di là per la più
guardar ch'i'sia solo; / va', toma presto, ché di fame io
prudenza hae ordinato! cavalca, 19-127: va' e non mangiare da ora innanzi carne
. iacopone, 55-74: carta mia, va', mitte banna: iacovon prescion te
stato di natura. moretti, ii-327: va', va'così come stai, divino
. moretti, ii-327: va', va' così come stai, divino ignorante, così
dee., 4-10 (i-iv-432): va' e procaccia la salute del tuo amante
santo disse [alla donna]: « va' procaccia / ché del tuo ventre arai
trova qualche refrigerio alle mie pene. va', parla, procura. -rimediare
: co'tuoi lavoratori istà avvisato: va' ispesso alla villa, procura il podere
egli è come dire a questa pietra: va' in su; la pietra non vi
. g. morelli, 227: va' sodamente nel fidarti e non t'abbottacciare:
di ferro. casti, vi-307: va', non seccarmi: / codesto professor
proficiscere1), propr. 'parti, va' \ pròfico, agg. (plur
ovvero d'avorio o legno duro e va' sopra i profili del cartone segnando sicuramente,
diceano: ascendi in ramot di galaad e va' profittevolmente, e daralla iddio nelle mani
pagliusca dentro la memoria. or, va' fa'il prologo: sii battello di
andarono a giaciere. beicari, 6-312: va' e scrivi un contratto di debito di
dante, inf, 32-114: « va' via », rispuose, « e ciò
del mondo. agostini, 30: or va' tu mo a desiderare la propagazione umana
di chiamare al tuo signore dio. va' a lui: la via è propinqua.
certe). forteguerri, iv-375: va' tu piuttosto / ad invocare e a supplicare
ha tal proprietade / che, s'ei va' incontra, lieve par ti sia.
uso awerb. cesari, iii-582: va' e trovami altro poeta che dipinga così
la nostra inopia. / e disse: va' nel mondo tosto e trova / la
/ per proseguire la famosa istoria, / va' pure ardito. muratori, 7-i-215:
: ascendi in ramot di galaad e va' prosperevolmente, e daralla iddio nelle tue
bondie dietaiuti, 291: canzon, va' inmantenente / a quelli che 'n disparte
». e iesù li disse: « va' tu e fa'similmente ». s
che prostendimenti / son questi tuoi? va', va', poltrone, a fargli /
/ son questi tuoi? va', va', poltrone, a fargli / con l'
affanno! firenzuola, 2-238: « or va', malvagia donna, fanne un presente
pruova avrà fatto il consiglio del 'va' al ponte all'oca '. floro
: o figliuol mio provano! / va', segui el mondo e le sue
argento. d'annunzio, i-735: va', va'con la tua forza! o
d'annunzio, i-735: va', va' con la tua forza! o nave,
credi, tuo danno, o tu va', pruova. berni, 64-5 (v-181
la nostra inopia. / e disse: va' nel mondo tosto e trova / la
. amava proverbiare all'antica: « va', va'», mi disse « petra
proverbiare all'antica: « va', va' », mi disse « petra smossa non
. lorenzo de'medici, ii-201: va', bellincion, e fa'bene il sosia
[gesù] a centurione: « va', e secondo che tu ài creduto fiat
dalle avversità. pascoli, i-322: va' con loro [gli emigranti] tu,
brando. da ponte, 1-512: va': non mi degno / di pugnar teco
agguagli o simigli. scroffa, 1-22: va' pur, ritrova il tuo camil
, iv-97: esci del bosco e va' cerca quel monte / gentile e pulcro ove
espressione. muratori, xiii-405: ora va' tu osservando il bel principio di questa
resta un poco, e poi là, va', toca, e trovarai che ella
voi in ordin vi mettete. - va' e torna, ché in punto ci troverrai
. m. cecchi, 364: va' via e lassane / la cura a me
, 1-i-245: transmortisci, cuore, e va' gridando, / e pure amore-amore-amore amando
/ ke no'l'ài puramente amato va' dolorando / e parturisce! cecco d'ascoli
. bernari, 4-70: nel dirle « va' pure » le aveva sorriso, come
. gir. tagliazucchi, 1-i-86: va', dottorei, gli dissi, va',
: va', dottorei, gli dissi, va', vendi il purgacapo. =
. l. martelli, 3-352: va', conduci qui anna mia sorella, /
empiea la gente. tasso, 9-59: va', dille tu che lasci ornai le
fin da fanciullino. buzzi, 99: va' nella tua meteora / pallida gelida,
/ chiusa nel sonno ermetico, / va', bell'amica d'ore purissime. gozzano
, 333: serventese a dir esto / va', ché per servir resto, /
: spazza bene; togli un raffietto; va' con leggier mano cercando il campo del
porco lussurioso, vii, dappoco, / va' dov'è puzzo con eterno fuoco.
provincia italiana. misasi, 1-84: va', toma a quei signori e di'loro
, tien qui quarantatré pilossi, / va' comprarmi se'rocchi di salciccia. guicciardini,
panico e digli: tieni qui, va', da beccare a'polli. sanudo,
per sfamarvi. bianciardi, 4-136: ma va' via, testone, quanta gente hai
di scherno. baretti, 3-418: va' e cammina in quattro, melensa bestia,
delle colonne o anonimo, 429: va', canzonetta mia fresca e novella,
l. giustiniani, 1-63: amante, va' con dio, / non star più
? fioretti, 2-4 (13): va' e mandami frate elia, ché gli
o dal log'one, gridavano 'va' via ve'! '. manzoni, pr
». e gesù gli disse: « va'! la tua fede ti ha salvato.
tutto loro avere. castellani, xxxiv-307: va', truova imo spedai che ti raccerti
g. visconti, ii-2-4: - va' senza dimora / e fa'che a pasithea
dell'erba lupària.. / poi va', e racconciati tossa. -ricostruire
largo un dito, e gentilmente va' intorno intorno al piano radente la
e fa'i consigli mei: / va' cautamente, e la preda raffronta.
, » / mi disse, « va', e vedi la lor mena. /
poetico. chiaro davanzati, 22-1: va', mio sonetto, e. ssai con
che tu se'così dolente / e che va' ragionando con la mente, / traendone
alba chiamò il suo schiavo e « va' », disse « ora di qui e
dante, purg., 14-126: ma va' via, tosco, ornai, ch'or
, 228: se traffichi di fuori, va' in persona ispesso, il meno una
dee., 7-10 (i-iv-661): va', sciocco, non dubitare, ché
opere stampate /... / oh va', digli ch'egli è un bell'
in mano. savonarola, 7-i-286: va', moisè, e raguna gh vecchi de'
schiumarola. baruffaldi, 1-68: tu va', di tanto in tanto, / chino
ell'ha che taglia e fende: / va', che tu faccia, quando ne
). castellini, 67: ma va' pur là, ché / ti parrà altro
ramarico. ariosto, i-rv-430: or presto va' lor dietro: sforzati / d'udir
ramolaccio. aretino, 20-268: va' per la insalata, va'per le ramo-
, 20-268: va'per la insalata, va' per le ramo- lacce, va'per
, va'per le ramo- lacce, va' per l'olio, va'per la salina
lacce, va'per l'olio, va' per la salina, va'per ciò che
l'olio, va'per la salina, va' per ciò che tu vuoi senza denari
fossi. -anche come imprecazione nell'espressione va' a ranare. m. corti
diventato il luttuoso? ». « va' a ranare ». = denom.
a. f. doni, 2-141: va' poi tu e maritati con questi simil'
poesie musicali del trecento, lxxxiv-224: va' pure, amor, e con le
particolare intensità. anonimo, i-463: va', canzonetta fina, / al buono aventuroso
rafunculus). ariosto, 473: va' alle grazie e di'al vicario / ch'
cu stucco, / e dicon: « va' a riporti, vecchio cucco ».
, 2-11 (i-786): moglie, va' per vino e cava del raspato de
, i-iv 581: or va', e al me'che puoi, tosto
, -che 'ffa'tu, vallerà? / va' tu ratio per amor della beca?
dei secoli xiv e xv, 12: va', ballatuzza, di lamento ratta /
g. m. cecchi, ii-24: va' ratto, / vola. buonarroti il
ha'tu fatto al povero autore? va' alla mal'ora! scrivi del tuo e
, disse a un suo figliuolo: « va' e lavora la nostra terra ».
. lorenzo de'medici, ii-261: va', bellincion, e fa'bene il
-assol. pascoli, 872: va', memore italia, tra i primi /
trova qualche refrigerio alle mie pene; va' parla, procura. tommaseo, 2-i-222:
g. c. croce, 105: va' destro, fratello, né voler tu fare
lxiii-64: canzonetta dolze e fina; / va', saluta la più gente; /
gl'insegnamenti. chiaro davanzati, liv-58: va', mia canzone, e umilmente la
la zente. re enzo, 217: va', canzonetta mia, /...
avea. tasso, 9-58: va', dille tu che lasci ornai le cure
; / e la tua patria rintimò: va' via! / anche tua madre,
via! / anche tua madre, va'! ti disse. sbarbaro, 5-52:
razza d'asino e schiuma di furfanti? va' là; e méttete nel primo luoco
méttete nel primo luoco della barca. va' là, dico, pigliati questa remata
di darti un gran ser- gozzone: va' rendigliel tosto, che canciola te nasca!
). cantari cavallereschi, 27: va', leggi le 'battaglie 'del re
repute peccato nulla cosa che sia, / va' sementando emiri de pessima risia, /
più stupido e volgare. -e va' del resto: e via di seguito,
semel ', una sol volta: e va' del resto. -fare del resto
, retrocucina, retrostanza, retrocamerino e va' dicendo: ma di retroversione non è
a fuggire. monti, 13-307: va', ti riarma, e vieni e tenteremo
g. m. cecchi, 1-ii-172: va' insino al grasso sarto pel mio feltro
asse. lippi, 10 * 14: va' pure innanzi e non aver spavento /
scuro. e così come hai incominciato, va' più e più volte co'detti colori
allora china il capo e stammi salvati: va' come uno riccio. nappi, xxxvul-232
3-30: togli lo stile d'argiento e va' ricercando su per gli contorni e stremità
d'altro non ti richiedo. / poi va' pure in congedo. -in partic
donna, t... / va' da lei, fatti dire / perché m'
: « se'tu impazzito? deh, va', ricolli- contesto figur. cati,
3-149: così come hai incominciato, va' più e più volte co'detti colori
. diatessaron volgar., 224: va' e riconciliati col fratello tuo, e
cambio della mansuetudine. salvini, 22-128: va' alla città e cerca delle case /
. g. gozzi, i-1-127: va', talia, e cerca di ricoverare l'
quanto durerai tu ad esser tu? però va' in barca, se non te ne
: abbi un pennello aguzzo di vaio e va' rifermando bene ogni contorno, naso,
... lo signore a moisè: va' a faraone e favella a lui:
229: francessco, vera luce, / va' reforma la mia chiesa gita. bisticci
buonarroti il giovane, 9-125: tutta notte va' col lume in aretino, vt-336
il cognosco dal rincagnato al rigolito: va', tu non nringan- narai mai me
tutto di ieri, / e tutta notte va' col lume in volta: / sciogli
/ né temer di far naufragio; / va' a rilente, aspetta, aspetta,
ti cade di dosso... va' al barbieri, lavati il viso, setolati
voce / che rimbomba nel cor, « va', disse,... /
sei ricchissima del tasso, / or va' per sempre lieta, al mondo vivi.
sfogava. girolamo da siena, 11-66: va' con gli occhi bassi e col viso
stomaco, -gli disse cecilia, - va' sul san michele a levare le corde.
imitazione di cristo volgar., iv-18-4: va'... con ferma fede e
lui, sì disse: « va' e da quinci innanzi non mangiare carne,
? lesto, alzati da sedere e va' a lavorare. rimpalmare, tr
ci ha stare in aria? / va' via, sguaiato! daltongaro, 312:
, 2-2-17: -il mio godenzio valente, va' che per queste parole voglio che tu
, xliii-288: o buon iesù tu va' povero e scalzo / e io ne la
mi rinuovo. savonarola, 5-i-137: va' alla semplice, rinnuovati come si faceva
far questa agostini, 30: or va' tu mo'a desiderare la propagazione rinovazione
cavaliere. bibbia volgar., i-192: va' e vedi se tutte le cose sono
oggetto. gelli, iii-51: va' su in camera e apri quel cassone ch'
una cosa che e'non voglia ripetere. va' via e non ripetere, ché se
acqua). martello, 6-ii-680: va' superbo, o bel cisone, / del
olio odorato. chiabrera, 1-iv-194: va' per entro quel bosco / e ripiglia
degli studi classici. solerà, xc-116: va'! l'ardire ornai ripiglia, /
disse: « non fao bene. va' e dilli che repona li priori de fiorenza
altra gente nuova passava... va', va', i tuoi sono scesi a
nuova passava... va', va', i tuoi sono scesi a riposo!
rosaio della vita, 39: va', ignorante, alla formica e piglia
. filicaia, 2- 1-230: or va': repudia il valor prisco e sposa /
ostilità. novellino, vi-118: va' tu con l'oste tua e ripugna con
brodo. baruffaldi, 1-68: tu va', di tanto in tanto, / chino
il coro, / vanne pur, va' pur con esso: / le tue viscere
un'impresa. machiavelli, 1-vtii-157: va' pur là, nicomaco, tu troverai
.., in grazia, formion, va' in piazza; / e riportami,
, non dormire, / levati e va' vedire, / ché nullo amor s'aquista
e colla palma della mano al tondo va' rispianando e fregando su per lo gesso dove
. cacce d'ignoti, lxvli-76: va' oltre, tune, c'ha'teco la
una pennellata. cennini, 3-133: va' mettendo di questo bolio distesa- mente,
possa contentare ». / « de', va' cerca per mio amore / sotto quel
. rappresentazione di rosana, xxxiv-681: va', che dio ti ristori tutti e'
voglie sue. beolco, 1103: va' in casa, va', che se tu
, 1103: va'in casa, va', che se tu sapessi che cosa è
, 3-142: con pennello picciolo di vaio va' coprendo e ritagliando le figure dal campo
volontà! la vorrebbe per sette: / va' chiedile un piacer, ch'ella il
togli il detto pennello; col verdaccio va' ritoccando le capellature. cellini, 656
.. / se dentro v'entri, va' dicendo: « ormai / non vi
un poco d'indaco e di negro e va' ombrando le pieghe per lo mantello il
sia impazato e indiavolato di lei. va' pur là! e in capo d'otto
fuggente navilio. martello, 6-iii-423: va', tecro, / qua ritrà la
f f cennini, 3-78: va', comincia a ombrare sotto il mento,
uno mezzo stadio. ariosto, vi-43: va', v borghini, 4-ii-95: al nostro
/ che rimbomba nel cor: « va' », aisse, « fido / del
e di tobiolo, 1-17: ora va', sotterra i morti; or va',
ora va', sotterra i morti; or va', rivesti gl'in- gnudi; or
, rivesti gl'in- gnudi; or va' mantenendo le pulcelle povere. laude cortonesi,
che faria rivolgere. pindemonte, ii-221: va', piglia un destrier che voli,
da me, rivoltator di zolle? / va', ponge il tergo a'bufali,
, tien qui quarantatre pilossi, / va' comprarmi se'rocchi di salsiccia / e to'
degnissimo. ariosto, 1-iv-225: tu va' ne la camera terrena e guarda ne l'
la diffusione. pascoli, 1-177: va' dal marchi e guarda le bozze e i
danesmarche lascia le mascelle; / poi va' con bacco a ber de la romeca.
ariosto, i-iv- 549: -deh, va' in malora! -anzi in buon ora a
. bernardino da siena, 2-ii-1126: or va' pur là co la tua buona fede
, / il piave mormorò: indietro va' straniero! -con metonimia. gozzano
: canzon, muoviti, rosta: / va' a firenz'(er'o'sta!
ariosto, 1-iv-306: tu poi te ne va' ne la mia camera / e cerca
-schiettamente istintivo. moravia, 18-292: va' là, ti conosco. il tuo desiderio
c. scalini, 1-16: -ascolta: va' or sino a casa mona domestica,
se stesse. albertazzi, 248: va' a ruffianare in altro sito!
raviolo. beolco, 123: va' mangia d'i rufiò / cancaro te bechi
gentile, / de'fichi a coglier va' / che il desco imbandirà / corisca ardita
folla). papi, 4-187: va', cerca / le liete schiere e colla
sono avari. idem, 64-93: va' va', che ora sera! tu messo
sono avari. idem, 64-93: va'va', che ora sera! tu messo nel
.. lo signore a moisè: va' a faraone e favella a lui: «
ovidio volgar., 6-444: tal fiata va' seguitando la inchinevole lievre con sagace cane
a far male. ottonaio, 2-15: va', sella il mio baiardo. /
faretra e '1 strale, / va' tumido, superbo, inflato, altero,
228: se traffichi di fuori, va' in persona ispesso, il meno una volta
è salina. sacchetti, 152-135: va', ricevi quelli asini e togli quelle
mie parole intento. campanella, i-144: va', amaro lamento, / tratto di
? e questi sono gl'italiani? va' là, che siamo cucinati in salsa
, tien qui quarantatré pilossi, / va' comprarmi se'rocchi di salciccia / e to'
guido delle colonne o anonimo, 429: va', canzonetta mia fresca e novella,
tutte è la corona, / e va' saluta quell'alta donzella. bonagiunta, xxxv-i-269
parte. re enzo, 217: va', canzonetta mia, / e saluta messere
fé un gran rebuffo e disse: « va' via, sathanaxo, va'indre,
: « va'via, sathanaxo, va' indre, adversario de la salue umanna,
). fagiuoli, 1-6-248: oh va' fidati di certe paroline melate proferite da
legge del giuoco. giuliani, i-250: va' a tirare, io son ultimo.
che l'hai di piume brollo, / va', gli apri il capo, e
a otta a otta: / « va', cne sia tristo, e sancia con
? ». disse il padre: « va', togli un porco o vuoli uno
commiato o di augurio, nelle espressioni va' sano, siate, state sano o
, valete. bibbiena, 2-109: va' sano. tu, vieni a me.
s. bernardino da siena, 723: va', cerca in verona in un monistero
come te, ipocritona; / or va' alle chiese, e me lasciami stare,
la maschera. fogazzaro, iv-261: va' qui vicino dal prete di santa piacenza
un fatto. arpino, 6-52: va' a sapere! uno ha una testa di
mais, nel pomo di terra e va' dicendo. 3. arald.
g. m. cecchi, 1-1-144: va' adagio, / se tu non vuoi assaggiare
, gli rispose la somma verità: « va' via, satana », perché sarebbe
». b. corsini, i-98: va' lindreto satano, / demonio meridiano!
antonio di guido, lxxxviii- i-186: va', canzonetta, a questa turba cieca,
.., e disse: « va' dopo me, satanasso: tu non sai
cino, iii-187-37: vera satira mia, va' per lo mondo, / e di
cne mi lasci un po'dormire; / va' prima tu, ch'io saprò ben
tu m'hai posto a piuolo e va' di nasso: / per bargagnare spesso
come l'acciaio, lo congedò. « va'! va'! fa'sempre il comodacelo
acciaio, lo congedò. « va'! va'! fa'sempre il comodacelo tuo »
diretto. buzzati, i-252: « va', va'a portare i dolcetti alla tua
buzzati, i-252: « va', va' a portare i dolcetti alla tua bella
la padrona] a la fante: « va' recami la sbemia che ho disposto
coll'anima e con questa ballatetta / va' ragionando della strutta mente. s
! galantuomo., poco; che va' tu girando a quest'ora? »
. / ed ella va dicendo: « va', che sbonzoli ». soderini,
sbraitare come un onesto facchino: « va' là, birbante! tu hai ammazzato
se tu quinci ti sbratti, / va', truova el tacchio nostro compagnone.
, vedo i lazzari tro, va' innanzi fino al duomo e fammi da battitore
inter. che dio ti sbruchi!: va' in malora (come maledizione).
s. fiorillo, cv-649: tu va', mieterne li puorce a li ce-
umore. chiaro davanzati, xxiv-30: va', mia canzone, al saggio /
peccati. c. scalini, 1-89: va', che ti possi accare il collo
artistico. moravia, 18- 292: va' là, ti conosco. il tuo desiderio
un equivoco. verga, 8-61: va', va', se no vedrai che denti
equivoco. verga, 8-61: va', va', se no vedrai che denti!
veramente schifo. beltramelli, iii-576: va' via, ché mi fai schifo, puttana
scompiglio. calvino, 2-30: ma va'! e dov'è lo schioppo? i
propio fuor del sentimento: / dico va' fuor. -schizzinosétto. raineri