un mucchio di carname sanguinoso. soffici, v3- 38: anch'io avrei potuto nello
, carnicino sopra carnicino. d'annunzio, v3- 278: uno [dei piccoli]
la buona povera gente. d'annunzio, v3- 156: sùbito fece dar nelle trombe
si entra nella storia. d'annunzio, v3- 77: per ristampar l'effigie dei
[qui figuratamente]. d'annunzio, v3- 625: io m'imaginavo che gli
i parenti toglievano commiato. d'annunzio, v3- 210: una vetrina piena di dolciumi
essere cotal cane arrabbiato. d'annunzio, v3- 184: nulla era più miserevole di
eternati j loro pensieri. d'annunzio, v3- 455: io dico che eguaglia e
loro un terribile giustiziere. d'annunzio, v3- 125: egli vagava tutto il giorno
legato i suoi ammaestramenti. d'annunzio, v3- 126: un gran guerriero era necessario
. / ritorta conchiglia. d'annunzio, v3- 72: per virtù d'un prodigio
, che illuminavano i viali. soffici, v3- 309: sugli alberi e sulle viti
colle sue ditacce grommose. d'annunzio, v3- 104: come schiantato, si riabbandonò
, aggira e urta. d'annunzio, v3- 173: l'industre gonfianùgoli imaginò che
dell'aspide par fischio effettivo. cattaneo, v3- 22: i rudimenti del suo linguaggio
colla forte 'inacidita. d'annunzio, v3- 210: una vetrina piena di dolciumi
austere / marmorei simulacri. d'annunzio, v3- 303: pur non sempre l'ambigua
di maconnen nel tigrè. d'annunzio, v3- 114: la tirannide e la libertà
sotto nome di morbo ungarico. cattaneo, v3- 33: [l'uomo primitivo]
idolo che stupidamente adorava. d'annunzio, v3- 93: tu sai con che cirimonia
ciascun uomo al suo tempo. cattaneo, v3- 19: la vita selvaggia è la
sistema del nostro misticismo. d'annunzio, v3- 471: ella mi rivelava in sé