scrittori d'una lingua, mentre non vè ancora lingua illustre...,
. m. cecchi, 21-11 i o vè razza di damo. buonarroti il giovane
sia, / cosa al mondo non vè; / così insegna la regola del
, i-299: nelle memorie dell'anno 1704 vè la descrizione del mio verme, che
a voi. -fermatev'un poco; buono vè; consumarmi le mura e indebolirmi la
o voi l'avete detta maiuscola, vè! goldoni, 11-686: oh,
che ridi e mi provochi: « vè la tua vantata coerenza! ». j
smoderata. fagiuoli, 1-4-418: o vè bel vantaggio, levarmi due bocche di
terzo tetracordo, la di cui chiave è vè la voce la, mi. aveva
s'umelìa, / e servo là vè tutto adornamento. -nel rendere favori
tal criatura incarnata / che fa sparér quale vè. l- le davanti, / cotant'
casa nostra, e non incommodar voi, vè. ho sempre sentitodire: « chi ha
'l carro prestato. / venusso ben matin vè su salita / e sì sacciate cn'
, /... in platea vè tumulto e v'e pavore.
davanti è legato un bertuccione, / vè un pappagallo in gabbia che cinguetta /
partegianoneah? -no, no, con questa vè? ari trincialòssi meschino, eccola qui
: uh uhia, ci ho dato drento vè! = voce espressiva.
, 1-3-5: oltre a queste miniere, vè sotterra tutto pien di voragini e di
più tomi a grado di colui che vè sopra. boterò, i-361: ma passiamo