pericolo certo. berni, 60-4 (v-92 ): ma quando l'uom si
e tavvenire giudicato dirittamente. idem, v-92 : o grazioso apollo, per lo
nell'arte. berni, 60-4 (v-92 ): ma quando l'uom si mette
tiratovi dal p. pino. foscolo, v-92 : volgendomi, e vedendola tuttavia su
corrisponde nell'altro ordine. foscolo, v-92 : volti, monsieur, mi diceva,
e una galleria coperta. foscolo, v-92 : volti, monsieur, mi diceva,
rovina, rovinae '. varchi, v-92 : così i greci come i latini dicli-
-anche assol. magalotti, v-92 : se pur non vogliate dire che queste
campo de nimici fu percosso. guicciardini, v-92 : avute artiglierie, avendo essi dato
cicalata in cambio mio. foscolo, v-92 : diceva nel fondachetto interno a un suo
. s. caterina da siena, v-92 : carissimi figliuoli in cristo dolce gesù.
, aprasi il velo. monti, v-92 : ho fatto il mio studio nelle
più volte l'occhio addosso. foscolo, v-92 : diceva nel fondachétto interno a
peso e della proporzione. monti, v-92 : questa [materia poetica] è già
braccia suoi tutte spezzaro. guicciardini, v-92 : il secondo tiro roppe la gamba
'genitivo'dissero il succedente. varchi, v-92 : così i greci come i latini
sembiante gradevole di dubbiezza. giordani, v-92 : credo e tengo che l'arte,
per gravezza di tormento. boccaccio, v-92 : deh ferma un poco il grado a
con qualche mezzo imitabili. monti, v-92 : il bello imitabile della natura è infinito
sorpreso, attonito. milizia, v-92 : immammalucchirono coloro, poiché non solo
due paroline a parte. foscolo, v-92 : né io m'era dilungato dieci
molto di latte caustico. massaia, v-92 : le lattughe, e segnatamente le selvatiche
quale avea un gratissimo odore. massaia, v-92 : le lattughe, e segnatamente le
sa appena leggere stentatamente. fagiuoli, v-92 : ardito recerà mille improperi, / in
. -vaccinare. parini, v-92 : del regnante velen spontaneo elegge /
argo sia. berni, 60-4 (v-92 ): quando l'uom si mette quell'
di orrore. berni, 60-4 (v-92 ): l'odio ci è dato per
. f. f. frugoni, v-92 : gli antichi esorcisti, pria di scacciare
lire sterline di rendita. milizia, v-92 : ebbe a soffrir [il buontalenti]
qualche quieta e onesta conversazione? foscolo, v-92 : - me ne sono affatto dimenticato
appoggiarsi con forza. tozzi, v-92 : soprattutto la bocca di barbara aveva vinto
, spacconata, bravata. fagiuoli, v-92 : sentire un altro che bravando va:
suo regno lo avesse scacciato. fagiuoli, v-92 : narra a chi n'ha promesse
-sembrare, parere. roseo, v-92 : sulpizio mise i famigli e saccomanni del
vadia com'ella vuole. idem, v-92 : chi salta fuori pettoruto e franco
contenere più sostanza che nutra. massaia, v-92 : per certe cure avendo bisogno d'
: a più riprese. roseo, v-92 : sulpizio mise i famigli e saccomanni del
non ancora ben definiti. papini, v-92 : prima dei trenta l'uomo non è
sfioreno er didietro ar panteone. soldati, v-92 : invece lei è morta. l'
un cibo). - comisso, v-92 : un altro diceva: « il pollo
. f. f. frugoni, v-92 : gli antichi esorcisti, pria di scacciare
a traverso el seraio. guicciardini, v-92 . essendo il duca di urbino,
baco da seta). castri, v-92 : essendo [i bachi] troppo spessi
né levare una sillaba. foscolo, v-92 : né io m'era dilungato dieci passi
rallentarono le smargiassate d'amorat. fagiuoli, v-92 : racconta ognor prodezze e smargiassate,
disgusto, disprezzo. fagiuoli, v-92 : un che voglia per forza cinguettare,