a torto m'ha abbandonata. idem, v-82 : salita sopra le notanti navi ed
troppo alla leggera. moravia, v-82 : io avevo l'ingenuità di abboccare immancabilmente
. e sarai amato. idem, v-82 : bellona... tentai più volte
avere la forza di uccidere. moravia, v-82 : non pareva fare alcuna differenza tra
a studiar la grammatica. moravia, v-82 : per lui il mio fidanzamento non
gl'interessi della corona. foscolo, v-82 : ma se l'ho detto che il
un tripudio d'angeli avvenire. moravia, v-82 : di queste confidenze, appunto,
, e bisogna reprimerle. foscolo, v-82 : costui andrà straziandomi i nervi a brani
calibri e nuove dimensioni. giusti, v-82 : ho acquistati due pezzi d'artiglieria
e altre faccende simili. giusti, v-82 : non si facciano vedere co'liberali
: mandare al diavolo. foscolo, v-82 : il demonio sei porti, e gli
dieci ducati o venti. michelangelo, v-82 : sapi come la figura mia quant'
li altri comandamenti comandamento. boccaccio, v-82 : già tutta lazia mi chiamava per eccellenzia
sovente in quella chiusura. boccaccio, v-82 : salita sopra le notanti navi ed
terra. -sostant. boccaccio, v-82 : dopo molto essere nell'onde vagati,
produce il suo effetto. varchi, v-82 : tutte le cose che sono sotto il
inesplicabile l'umana natura. leopardi, v-82 : della qual voce incominciammo a palpitare
formosa figliuola di ierusalem. boccaccio, v-82 : già tutta lazia mi chiamava per eccel-
ogni dì fassi il mercato. foscolo, v-82 : quel ghiottoncello lasciò andare un'inumana
di laerte il figliuol. leopardi, v-82 : della qual voce incominciammo a palpitare
reggiere le publiche cose. boccaccio, v-82 : tra tutte, a giudicio di
perché infrancescò la lingua loro. settembrini, v-82 : i nostri linguai...
privaria di la soa facultà. guicciardini, v-82 : gli oratori del pontefice, del
promissero in la dieta. guicciardini, v-82 : intimarono... a cesare la
/ la testuggine predetta. massaia, v-82 : delle costole, dopo ch'erasi
pregia ed ha cari. settembrini, v-82 : i nostri linguai... onorano
mescoloe lo pianto al sangue. boccaccio, v-82 : vedemmo il furioso vulturno, mescolante
le dolenti case? ». boccaccio, v-82 : passamo... quelle [
che sta navigando. boccaccio, v-82 : salita sopra le notanti navi ed empiute
storia comune. boccaccio, v-82 : di tal fama tutta l'occidentale plaga
l'altro riconoscersi a pennello. foscolo, v-82 : il postiglione coglieva il punto a
ma come pratico ancora. lanzi, v-82 : a dire il vero l'arme-
facendogli argine il vostro coraggio. foscolo, v-82 : io gli gridava a tutta voce
momento utilitario dello spirito. moravia, v-82 : il suo amico riccardo, che non
furie. f. f. frugoni, v-82 : quell'altra che si stira e
; ma l'altra rincarava. moravia, v-82 : il suo amico riccardo, che
di esso giovanni guidi. zeno, v-82 : il don certamente in questo governo
, dividere in fibre. massaia, v-82 : delle costole, dopo ch'erasi cavata
. da sinistro. boccaccio, v-82 : quindi alla destra mano lasciataci la sepul-
(una traduzione). settembrini, v-82 : le traduzioni dei classici, quantunque
gli avvenimenti accaduti). roseo, v-82 : almeno per ramentarsi quel che si avrà
le calmate perturbazioni dell'animo. soldati, v-82 : più niente poi. finché,
ducati quattromila d'oro larghi. milizia, v-82 : dopo qualche dimora in ispagna ritornò
massimo dell'ampiezza vocale. foscolo, v-82 : io gli gridava a tutta voce:
« triegua, triegua ». sacchetti, v-82 : la donna rispondea: « e che
per sbrigare una faccenda. boccaccio, v-82 : quelle [mura]...