grande ariete delli romani. guicciardini, v-67 : il terreno..., per
con acqua e con mele. boccaccio, v-67 : quivi ancora abbonda il serpillo.
le intenzioni dell'animo. moravia, v-67 : era una ragazza del quartiere che
seme d'appio in vino. boccaccio, v-67 : quivi ancora abbonda il serpillo.
che era mio amico. foscolo, v-67 : vedi che gran libro può in
e il cortile. boccaccio, v-67 : i lunghi atri de'gran palagi con
bellissimo e odorifero molto. idem, v-67 : quivi ancora abbonda il serpillo,
in giro della città. foscolo, v-67 : re del cielo! esclamai nell'udire
(betonica officinalis). boccaccio, v-67 : più innanzi vi si truova copiosa
a i vivi. redi, 16- v-67 : per cagione del sangue calato dal rene
soprannomi più osceni e offensivi. moravia, v-67 : scoprivo per la prima volta che
forma che vedrete ridotti'. tasso, v-67 : ho pensato di dedicarla a la serenissima
riflessi d'oro. boccaccio, v-67 : co'loro fiori... si
andò a vendere la camicia. foscolo, v-67 : così dunque, donna gentile,
il vostro tristano. berni, 58-65 (v-67 ): or si comincia la dolente
sono di fazione francese. varchi, v-67 : la lingua franzese moderna, come ancora
umile. immanuel romano, vi-n-106 (v-67 ): baroni e marchesi i di
ripe e strade aprì? fagiuoli, v-67 : ogni rumor di fronda mi parea /
scritto in lingua ionica. varchi, v-67 : hanno scrittori famosi e di pari o
nella sua lungimirante saggezza. moravia, v-67 : mi pareva impossibile che f la mamma
, n. 11. sacchetti, v-67 : uno vota alcuno luogo di bruttura
la persa, la maggiorana. boccaccio, v-67 : vi si truova maggiociòndolo (maggicióndolo
malva silvestris). boccaccio, v-67 : quivi malva, nasturzi, aneti e
qual vogavano verso venezia. guicciardini, v-67 : avevano fatto gl'imperiali da quella
, un'apertura). boccaccio, v-67 : egli avea intorno di sé per tutto
che malvagio sangue fano. boccaccio, v-67 : l'odorifera maiorana con picciole foglie
le spalle. \ 1. adriani, v-67 : tenendo licinio uno strumento di fiato
del tempo d'oggi. marino, v-67 : il bel viso leggiadro / del murtola
nome di tutti li soci. foscolo, v-67 : non ho, da che vivo
in odore d'eresiarca. giordani, v-67 : ne'minori paesi, come non
il deposito di mercurio. spallanzani, v-67 : posta la palla del termometro su la
pappata di fichi gentili. fagiuoli, v-67 : digerire / quelle, che si facean
mai non si vide fiacco. boccaccio, v-67 : egli avea intorno di sé per
principio diede. m. adriani, v-67 : egli, subito allentando la violenza
, la vita). petrarca, v-67 : veggio or la fuga del mio viver
dispo- sizion di emendarsene. giordani, v-67 : grata a dio e dagli uomini
, riposto. bibbia volgar., v-67 : perché dite: perseguitiamo lui e la
2. rievocazione. giordani, v-67 : oggi pubblicamente rendiamo gli estremi uffici
rinculando sempre gli inimici. roseo, v-67 : duo guidoni... vengono a
delle sua brame determinò. fagiuoli, v-67 : a queste viste e a queste rie
di ruta, squinanto. boccaccio, v-67 : in un canto si troverrebbe molta
sbriga in quattro giornate. foscolo, v-67 : non ho, da che vivo
carati 6 per sacco. boccaccio, v-67 : in un canto si troverebbe molta della
zova a l'alo- boccaccio, v-67 : quivi ancora abbonda il serpillo, occu
e grandi. m. adriani, v-67 : simile differenza considerar si poteva nella vita
quercia alpina sue compagne. spallanzani, v-67 : già i suoi occhi [del
di più saldo stame. tozzi, v-67 : perché io dimoro con te a farti
anche: volta curva. boccaccio, v-67 : i lunghi atri de'gran palagi,
, abbattere un edificio. guicciardini, v-67 : fu anche dal canto del castello tirata
s. maria maddalena de'pazzi, v-67 : andò alli armari, dove stanno
(un colore). fagiuoli, v-67 : ogni rumor di fronda mi parea /