abburattalo per lo modo. varchi, v-62 : a uno che per trastullare un altro
che dentro vi giace. boccaccio, v-62 : agli occhi vaghi di lei l'avveniticcio
/ che ci possa accader. varchi, v-62 : il verbo che usò dante quando
occhi da suoi senza sospiri. varchi, v-62 : aveva cominciato alcun ragionamento, poi
s'alcuno autor non bugia. varchi, v-62 : il verbo che usò dante quando
ingannevoli e falsi. varchi, v-62 : cavarsi la maschera è non volere essere
coro / zefiro scorse. leopardi, v-62 : non passa un attimo, che concorrendo
. legno di cocco. giusti, v-62 : saprai che la seta è rincarata,
quella in esser più dolente. varchi, v-62 : quando alcuno non dice tutto quello
, rovello interiore. varchi, v-62 : e se è adirato [si dice
e la sua estimazione. leopardi, v-62 : se l'estimazione di un uomo non
urgenti di medicinali. moravia, v-62 : la mamma correva lungo i marciapiedi
l'uom passa per via. varchi, v-62 : 'cavarsi la maschera ',
grigio o di verde pallido. leopardi, v-62 : la società degli uomini è simile
è versato e ito male. monti, v-62 : ben m'accorsi all'odore che
bocca picciolella. berni, 58-50 (v-62 ): fu grossétto costui, ma
a civis). boccaccio, v-62 : agl'incoli parlando sé nobile, a'
col lampo d'innumeri occhiate. comisso, v-62 : la tavola apparecchiata in vista del
. persona m. adriani, v-62 : gli assistenti alla guardia del corpo arrogante
il dicente menzognero e bugiardo. varchi, v-62 : la qual parola [menzogna]
miagolio del gatto. varchi, v-62 : chi vuole beffare alcuno, gli grida
tue piegati e lassi. massaia, v-62 : feci venire dai paesi galla esperti fusto
proprio danno. chiaro davanzati, v-62 : se tal manera a me tener non
30. 000 persone. guicciardini, v-62 : avevano consentito [i veneziani] di
giorni dieci dal dì 14. massaia, v-62 : quei bricconi, riflettendo toccare a
suo prebendario e provvisionato. foscolo, v-62 : tu non potrai più d'oggi in
terza volta sempre sopra porfido. massaia, v-62 : cosicché asciuttandolo e rimacinandolo [il
bisogna ben stirarla e sbatterla. massaia, v-62 : non usandosi in kaffa segare i
scarlatte per la vergogna. soldati, v-62 : maria diventò rossa scarlatta, si
f. f. frugoni, v-62 : tosto che furono gli invogli litterariqualche poesia
comportamento sconveniente o disdicevole. monti, v-62 : ben m'accorsi all'odore che il
più leggero o convenzionale. soldati, v-62 : l'addio si stemperò in frasi indifferenti
passare il tempo. boccaccio, v-62 : si dispuose a seguitare con somma sollici-
: dimenticarlo completamente. boccaccio, v-62 : così questa, del primo marito la
, gialli e vermigli. tasso, v-62 : l'allegrezza o 'l piacer de la