al cognome di barbieri. foscolo, v-6 : schiudendo gli occhi languenti, vidi
; vm mille. giusti, v-6 : è morto lo sgricci. circola per
venderli a prezzo vilissimo. giusti, v-6 : che autore! ingrata italia, tu
la sete che la tormenta. giusti, v-6 : lasciano far chi fa, e
storpiato. berni, 56-14 (v-6 ): rimase quella personaccia cionca /
m'uccideraggio. cassiano volgar., v-6 (56): ma poiché egli
essere disorrevole o disonesta. pulci, v-6 : arò bene tanti amici in cotesta
privo di solidarietà. lanzi, v-6 : disuguali fra loro di dottrina e di
exazione e imposta riscuotere. guicciardini, v-6 : i quali denari esigendosi difficilmente,
tratti morti di prigióne. pulci, v-6 : tu pensi finalmente lasciarmi in questi
ricco e nobile cavaliere. denina, v-6 : il cardinal da prato gratificandosi a
difficultà dell'arte. 5. errico, v-6 : l'intenzione di questo scrittore non
-incisione, taglio. dalla croce, v-6 : facciasi l'impressione, la quale tal
gente. s. caterina da siena, v-6 : mirate quanti inconvenienti ne possano
del tuo padre? cassiano volgar., v-6 (56): né quel
potenza intellettuale. sacchetti, v-6 : se alcuno dicesse: li sensi non
di tutti gli imperatori. spallanzani, v-6 : convengo con voi, e lo marco
mostre di fuori pillose. fagiuoli, v-6 : la veste da camera mi pare /
senz'altra forza atterra. massaia, v-6 : ricavava un abbondante raccolto di caffè
intorno a l'aure ingombri. spallanzani, v-6 : il fuoco prodotto col gaz ossigeno
descritte ed in qual maniera. giordani, v-6 : alla persona ch'io tengo è
come abito nazionale. fagiuoli, v-6 : la veste da camera mi pare /
sia il giudice sovrano. leopardi, v-6 : questo è un sentimento che l'uomo
meve stesso, lasso. chiaro davanzati, v-6 : tant'è lo gran martiro ched
-pronto, disposto. leopardi, v-6 : avendo lo spirito più svegliato, sono
8. scuola. boccaccio, v-6 ^: io, venuto ne'discreti anni
dottorai toga de'nostri secoli. fagiuoli, v-6 : la veste da camera mi pare
, facitor di quelli. fagiuoli, v-6 : la veste da camera mi
. personàccia. bemi, 56-14 (v-6 ): rimase quella personaccia cionca /
esibiti in bella schiera. tozzi, v-6 « o: le sorelle giulia e paola
salvò gli esploratori nostri. marino, v-6 : io te ne resi un cambio
essere in grado. roseo, v-6 : o iddio potentissimo, e che si
confessar vivo e potente. roseo, v-6 : o iddio potentissimo, e che si
coll'alto re carlo. roseo, v-6 : furon questi gli svizzari che calarono
. s. bernardino da siena, v-6 : a te è dato [l'ufficio
se ne morì poi. marino, v-6 : l'altro ieri, essendomi purgato /
': raccoglitore di acque. massaia, v-6 : solamente il decimo del frutto che
ant. profondere. roseo, v-6 : calarono [gli svizzeri] in borgogna
un accordo di pace. roseo, v-6 : o iddio potentissimo, e che si
-redenzione. cassiano volgar., v-6 (56): quegli [adam]
f. f. frugoni, v-6 : vidi, andando per quelle strade profuse
e splende / la rosa. massaia, v-6 : si entrò in una gran foresta
nel peccato. cassiano volgar., v-6 (56): quegli [adamo]
feruto i vostri sguardi. fagiuoli, v-6 : ognun la propria sua divisa aveva;
per mezzo dei sensi. sacchetti, v-6 : così interviene del gustare, del toccare
dio, checosa e quale? boccaccio, v-6 : priega sì che possa il tuo sug-
intensa felicità. guittone, v-6 : gioia ed allegranza / tant'hai nel
, di un animale. sacchetti, v-6 : per nostra vertù nessun potrebbe vivere,
giammai non lo dimenticava. sacchetti, v-6 : il migliore intelletto del mondo,
. f. f. frugoni, v-6 : vidi, andando per quelle strade profuse
), sm. pro v-6 : son vegnu in teatro; xe un'
suo compagno. cassiano volgar., v-6 (63): della avarizia nasce la
questa / ulcera sorda. foscolo, v-6 : io mi sentiva rodere a un tempo
gran numero di cavagli. roseo, v-6 : sentimmo sì gran travaglio in quel tempo