. - anche rifl. varchi, v-46 : di chi favella troppo e frastagliatamente
virtù e buon gusto. idem, v-46 : freddure! diss'io, affettando di
quel ch'ei si dicesse. varchi, v-46 : di chi favella troppo e frastagliatamente
e fa grande affoltata. varchi, v-46 : di chi favella troppo, e frastagliatamente
de'suoi raggi l'appoggio. parini, v-46 : crescete o pargoletti; un dì
vanno bene gli affari. varchi, v-46 : uno ch'è benestante, ciò è
a togliere ogni male. foscolo, v-46 : or sia che tu avessi diritto
ragione, per vezzo. varchi, v-46 : d'uno ch'è benestante, ciò
adagio e male. varchi, v-46 : d'uno quale non possa o non
un poco di cacio fresco. varchi, v-46 : questo si può dire ancora di
ciò che non vuole. varchi, v-46 : quando alcuno per iscalzare chi che
può anche non usufruirne. varchi, v-46 : di quelli che hanno il modo a
degni di essere onorati. boccaccio, v-46 : per ch'io ti priego..
contenuto di un testo. boccaccio, v-46 : deh, se o dapne o mirra
me: e tu bei. boccaccio, v-46 : alcuna disposta la bella ghirlanda della
giovane di cuore). boccaccio, v-46 : giovani, lieti e in festa e
per non esser sentito. varchi, v-46 : [tali persone] si chiamano 'coperte
personale o per abitudine. varchi, v-46 : si suol dire, come delle gatte
i neri del codice ineffabile. fagiuoli, v-46 : sian benedetti pur gl'imbiancatori.
chi ha mantoan priapo. fagiuoli, v-46 : chi s'incapa di far varie
vagiti in una mangiatoia. papini, v-46 : il figlio dell'uomo, che doveva
e lisciati con ghirlande. boccaccio, v-46 : altre, apertesi le strette maniche e
odoràccio, odor azzo. marino, v-46 : tu dai piedi esali un odorazzo.
con aspirazione, or senza. massaia, v-46 : nel giorno pertanto della festa votiva
partecipazione; badarci. boccaccio, v-46 : alcuna... sopra il ravvolto
l'è la fornaia. varchi, v-46 : 'origliare 'è quando due
vedere. s. bernardino da siena, v-46 : troppi gli [al lussurioso]
/ stava in aiace. settembrini, v-46 : di qui vennero le fazioni, le
gl'incerti del mestiere. tozzi, v-46 : -state zitta. -mi dispiace..
primavera tua lieta e fiorita? foscolo, v-46 : mi palpitò il cuore nel punto
peli: alopecia. dalla croce, v-46 : molte cose dissero gli antichi di questo
-ripiegato più volte. boccaccio, v-46 : alcuna, giacendo sopra la nuova erbetta
tra se medesimo si lamentava. varchi, v-46 : fare come quella buona donna,
. controbattere, contraddire. varchi, v-46 : quando uno dice il contrario di quello
quali parole furono moze. varchi, v-46 : 'ricoprire'in questo soggetto è quando
, dolore o rimorso. foscolo, v-46 : mi palpitò il cuore nel punto che
linee; schizzare. fagiuoli, v-46 : chi s'incapa di far varie faccende
netto e distinto. varchi, v-46 : di chi favella troppo e frastagliatamente
le cose turchesche. varchi, v-46 : 'scalzare', metaforicamente, il che oggi
o la barba. dalla croce, v-46 : spesse volte li mal franciosati si spelano
permettersi di rinunciarvi. varchi, v-46 : di quelli che hanno il modo a
; sentirsi rinascere. chiaro davanzali, v-46 : poria sucitar d'un'acoglienza / di
, spazzolini, profumi. moravia, v-46 : la teletta dai nastri sciupati, coi
l'arei richiesta coll'usura? sacchetti, v-46 : verbigrazia, chi presta a usura
. - anche sostant. massaia, v-46 : messosi d'accordo col procuratore della chiesa
costui. f. f. frugoni, v-46 : la zotichezza connaturale non mai vien