e assestò le sue parti. salvini, v-391 : sesto, cioè acconcio, accomodamento
per un fallo commesso. salvini, v-391 : che mi se ne verrebbe un gran
mi fero il collo. salvini, v-391 : « fare il collo » significa ingannare
sa fare 'l suo conto. salvini, v-391 : un uomo che sa il conto
impavidi eroi muoion cantando? monti, v-391 : l'accademia della crusca con tutti
non diformare i suoi versi. monti, v-391 : l'aca cui è sola difesa
da sé ogni bene. varchi, v-391 : laggiù [nel centro della terra]
prese e portò via. varchi, v-391 : laggiù [nel centro della terra]
e conoscenza. bibbia volgar., v-391 : tutte le genti, qualunque facesti,
moro fatto dall'okben. salvini, v-391 : nel giuoco si dice ancora '
e d'intelletti signoreggianti. foscolo, v-391 : ebbero [omero, dante,
.. delle sue violenze. milizia, v-391 : fantasie e capricci. gli esempi
di legislatore dell'intelletto. foscolo, v-391 : or quanto alla poesia omero,
cosa a lui indecente. salvini, v-391 : nell'antico toscano 'magagnare 'volea
martello. f. f. frugoni, v-391 : questo ['minerva al tavolino
la rotondità l'incontro. salvini, v-391 : scatto si dice della molla,
importanza. l. bellini, v-391 : tornerò ad abitarvi [in una casa
sicurezza di giudizio. foscolo, v-391 : quanto alla poesia, omero, dante
quando troppo trasportati ed accesi. foscolo, v-391 : omero, dante e shakespeare.