mia...? boccaccio, v-162 : quando la noia dello esilio vi pugne
trattano con riserbo e diffidenza. giusti, v-162 : tornò un momento di bene.
alla casa della sua donna. varchi, v-162 : giudicate ora voi che differenza è
mi sarebbe la morte. idem, v-162 : e l'avere nelle miserie compagni suole
mara- vigliose! '. boccaccio, v-162 : voi nella vostra città eravate potente
e leggiadrissima delle donne. idem, v-162 : il fazzoletto che io mi traeva di
in mano. idem, 63-14 (v-162 ): da l'altra parte aquilante ed
. vellutello [in varchi, v-162 ]: baldacco era, in quel tempo
le pubbliche meretrici. varchi, v-162 : baldacco era un luogo disonesto e diso
luogo malfamato di firenze. varchi, v-162 : baldracca era, ed è un'osteria
la vuol fare spianare. idem, v-162 : quanto sarebbe non solamente folle ma
taverna, osteria. varchi, v-162 : io intendo d'un'osteria, o
! perdona, amico. foscolo, v-162 : tanto arde ancora il tuo cuore,
una e della altra cosa. leopardi, v-162 : vuoisi poi giudicare delle virtù esaminandole
più colpevole dei delinquenti medesimi. monti, v-162 : ella sa quanto sia fallace consiglio
e re degli ungari. boccaccio, v-162 : e però, acciò che non crediate
. -avversare. boccaccio, v-162 : non crediate nell'esilio essere dalla
una legge. m. adriani, v-162 : le ricchezze eran venute in mano
restorno vivi. berni, 63-14 (v-162 ): da l'altra parte aquilante ed
sembianza di placido mare. milizia, v-162 : per i lembi del ponte ricorre un
rat- tener le briglie. foscolo, v-162 : appoggiò il suo braccio sul mio
gli occhi macchiettati di rosso. comisso, v-162 : gli diede la sua penna stilografica
il tipo di scuola. boccaccio, v-162 : dionisio tiranno, di seracusa cacciato,
delli dei. bibbia volgar., v-162 : o signore, signore nostro,
sarà con loro. m. adriani, v-162 : gran parte della gioventù romana fu
ora cadde in sul mio. michelangelo, v-162 : fa'd'essere uomo da bene
fulgido di manni già mutinati. roseo, v-162 : mennone rodiano, sensuale bellezza.
corpo militare). boccaccio, v-162 : alcibiade, dagli ateniesi cacciato,
di un nolo. comisso, v-162 : insieme sarebbero andati a fare qualche
piena delle sue abbominazioni? soldati, v-162 : quella mano calda, bianca,
corpi un'anima partita. settembrini, v-162 : tu puoi vedere come tutta la rosa
. f. f. frugoni, v-162 : era [magliabecchi] una gran
le parole di dio? roseo, v-162 : quando potrà pensare che sien già pieni
gli diede agli impressori. tasso, v-162 : è finalmente uscita in luce la mia
non impiegarla a parlare. comisso, v-162 : gli diede la sua penna stilografica,
risultato di un'azione. roseo, v-162 : molti altri che l'hanno usata [
un'elaborazione letteraria. spallanzani, v-162 : 1 più dei soggetti ch'io
de'frutti della lingua'. foscolo, v-162 : maria, sebbene non fosse alta,
per questo egli si smania. monti, v-162 : tanto è il magico potere de'
in molta venerazione. m. adriani, v-162 : lucio catilina... avea
rigido clima invernale. sacchetti, v-162 : cantano gli augelli e gli animali,