santi abbracciamenti il frutto. foscolo, v-16 : gli abbracciamenti d'una donna che t'
cocente ardore d'avere. foscolo, v-16 : mi parea di vederti strascinato dalla
caldo, bruciore e scottamento. magalotti, v-16 : potete voi mai dir altro,
esule, e sventurato. idem, v-16 : le donne virtuose nei sospiri de'loro
miei occhi altrettante primavere. moravia, v-16 : invece delle lunghe e basse case dei
di diverso da essa? idem, v-16 : l'anima agisce secondo i fantasmi,
e della tavola apparecchiata. moravia, v-16 : una stanza piccola ma pulita,
sbandare. berni, 56-46 (v-16 ): va la galea stranamente a la
al suo sentore. bibbia volgar., v-16 : e se mi fossi morto ora
il comune della gioventù. giusti, v-16 : dobbiamo noi nuvoloni, noi che
, sovrano. bibbia volgar., v-16 : e se mi fossi morto ora mi
di cose letterarie in napoli. leopardi, v-16 : essendo ciascuno consapevole a se stesso
di rame e argento. giusti, v-16 : verrà un foglio ogni sabato; conterrà
mi terranno a venezia. leopardi, v-16 : cerca ed insegue la sua preda per
, lecito, accordato. boccaccio, v-16 : a lui è, ciò che a
impegno solenne. sacchetti, v-16 : rispondo che 'l nostro signore iddio
andava. s. caterina da siena, v-16 : questo lume ha discerto e veduto
). cassiano volgar., v-16 (63): dell'accidia nasce l'
entra e s'interna. moravia, v-16 : il viale suburbano sul quale sorgeva la
una reina molto savia. boccaccio, v-16 : a mè \ non è la
lingue vive. c. dati, v-16 : per meglio dimostrare quanto sia difficile,
perirono dalli serpenti. cassiano volgar., v-16 (63): non mormorerete come
non che accelerarne il cambiamento? leopardi, v-16 : a quale estremo di cecità,
le sottane signorie agli altri. varchi, v-16 : il castelvetro... è
accese nell'animo suo. varchi, v-16 : il castelvetro è biasimato da molti grandissimamente
frutto. s. caterina da siena, v-16 : la vigna nostra è tutta insalvatichita
entro determinati limiti. guicciardini, v-16 : destinò don ugo di moncada al
. imbrattato, sporcato. battista, v-16 : di delfiche tiare a me promessa /
non può andar disgiunta. leopardi, v-16 : se avessi l'ingegno del cervantes,
sfrontatezza, sfacciataggine. leopardi, v-16 : con fronte metallica, con perseveranza
ogni inutile ornamento. giordani, v-16 : di niuno scrittore prendeva più gusto
). cassiano volgar., v-16 (63): quello ch'è scritto
s. bernardino da siena, v-16 : questi rettori ànno la casa grande
regga la tromba più furente. comisso, v-16 : il passo gli pesava come fosse
che pareva un cane scialato. marino, v-16 : oltre che è [il murtola
della mente. cassiano volgar., v-16 (63): che queste pestilenze sieno
tanto a fame deliberazione. guicciardini, v-16 : il timore piegherebbe in qualche parte l'
oro in certe paghe. guicciardini, v-16 : la quale [lega]..
il privato e il publico. roseo, v-16 : l'imperator me- esimo faceva
, si ascolti sesto empirico. leopardi, v-16 : in buona coscienza io credo che
al collo del piede. dalla croce, v-16 : tre vene nel piede si
anulare e lo auriculare. dalla croce, v-16 : due vene nella mano si tagliano
scalcinatura della paterna muraglia. moravia, v-16 : erano [villini] uno diverso dall'
-schizzare via con forza. comisso, v-16 : diedero [i cavalli] uno strappo
dell'arto inferiore. dalla croce, v-16 : tre vene nel piede si salassano:
fisica appella sciatiche. dalla croce, v-16 : tre vene nel piede si salassano:
sdruscitura, si avvicinò. moravia, v-16 : non offrivano all'occhio [i villini
a voi e a me. roseo, v-16 : i segnali per conoscere mo i
-contenuto di un accordo. guicciardini, v-16 : questa confederazione... si conchiuse
per abitar fra 'boschi! foscolo, v-16 : le donne virtuose nei sospiri de'
chiusa con un legaccio. foscolo, v-16 : il libraio le diede subito due volumetti
edificio. milizia, v-16 : vedesi la scala principale, che con
che m'ha mentito. varchi, v-16 : e'si vede pure che i soldati
tu mi riesci sì indiscreto. marino, v-16 : ha scritto del mal an,
sugna di ciascuno animale. spallanzani, v-16 : nella prima lettera erami paruta assai
né vorrei saper fare. leopardi, v-16 : in buona coscienza io credo che in
la seconda breve. dalla croce, v-16 : la terza vena non per altro detta
e disse dove erano. roseo, v-16 : l'imperator medesimo faceva i doni e