catulliana que'versi. d'annunzio, v-1-304 : veggo visi attentissimi di musici che dànno
immateriale, incorporeo. d'annunzio, v-1-304 : d'attimo in attimo, di nota
perfino i cervi. d'annunzio, v-1-304 : m'appariscono di una estrema esiguità
un pianeta). d'annunzio, v-1-304 : gli anelli di saturno, gli anelli
alla cartilagine ensiforme. d'annunzio, v-1-304 : ora sono come belli angeli consumati
: per malattia). cicognani, v-1-304 : io ò visto ancora vivo, per
limiti del possibile. d'annunzio, v-1-304 : ora sono come belli angeli consumati
un braccio morto. d'annunzio, v-1-304 : gli anelli di saturno, gli
scorrere del tempo). aretino, v-1-304 : le illustri man del chiaro ingegno
milano la nota del debito. siri, v-1-304 : ricorsero [i popoli del ducato
per variare le composizioni. d'annunzio, v-1-304 : d'attimo in attimo, di
grafica di tale pianta. cicognani, v-1-304 : era ricamata in oro, la querce
interno del corpo. d'annunzio, v-1-304 : i colpi si ripercotono nella mia
maturità che giunge a riva. cattaneo, v-1-304 : quella medesima spinta vitale, che
cardiaca di cui era affetto. cicognani, v-1-304 : io ò visto ancora vivo,
occhi del fisico indagatore. d'annunzio, v-1-304 : ora sono come belli angeli consumati
sedere dirimpetto a sè. d'annunzio, v-1-304 : i colpi si ripercotono nella mia