rischi e terrori. d'annunzio, v-1-266 : il passato mi piomba addosso col rombo
dalle aie le galline. d'annunzio, v-1-266 : odo chiocciare. come mentre
tanta ortica. d'annunzio, v-1-266 : un ragnatelo trema nell'inferriata che
0 tornar vincitor. d'annunzio, v-1-266 : ho spavento del silenzio. ho
anime a rallegrar. d'annunzio, v-1-266 : le mura di pescara, l'
come un sol albero. soffici, v-1-266 : foglie venate di rosso, come
al figur. d'annunzio, v-1-266 : ora non posso non vedere, non
ad un rivolo non guazzabile. siri, v-1-266 : non essendo guazzabile la riviera,
, e tu che brontoli? soffici, v-1-266 : fiori immani, specie di loti
(gli occhi). cicognani, v-1-266 : la sua faccia, battendovi il lume
s'incrostano di loto. cicognani, v-1-266 : la fiamma sùbito si riabbassò tanto
-delizia, piacere. aretino, v-1-266 : howi il magnanimo francesco moc- cinico
. maria del parto. d'annunzio, v-1-266 : le mura di pescara, l'
un albero). d'annunzio, v-1-266 : la piazza coi suoi alberi patiti,
agli scartocci di vetro. cicognani, v-1-266 : un'assistente... si fermò
a olio. cicognani, v-1-266 : la fiamma subito si riabbassò tanto