e lo uccise. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
non da briglia. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
polacchi e svizzeri. d'annunzio, v-1-248 : mi curvai nell'ombra umida, frugai
colle mani nei capelli. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
perpendicolare del punto g. cattaneo, v-1-248 : la ragione sorretta dal calcolo discese
intravegga il vuoto delle grandezze. cattaneo, v-1-248 : giunta la scienza umana a intravedere
tutto invaso dal cancro. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
movimento, ecc. cattaneo, v-1-248 : giunta la scienza umana a intravedere
possa essere nocivo. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
che d'inferno esala. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
l'esecuzione di disegni. cicognani, v-1-248 : rigava da sé la carta, e
ma non senza grazia. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo
di uno scontro. aretino, v-1-248 : il premio del qual sete degno per
tutte le mie conoscenze. d'annunzio, v-1-248 : ripenso a quel ferito che ritrovammo