in tino e in botte una castellata di uva romagnola, cavandone vino, e mezzo
dintorni di roma. -anche: l'uva con cui viene prodotto e il vitigno
tassoni, xvt-897: che zeusi rappresentasse uva matura naturalissima, anche i nostri moderni
gli uccelli non volano a beccar l'uva vera, quando veggono gente, e
2. schiacciare olive; pigiare uva. - anche assol. romoli,
soderini, i-476: piglierai dieci parti d'uva grappella matura... e,
di mezzo ai filari ancor carichi d'uva matura bianca e nera giungevano confusi o
roratìo -ónis 'il cadere degli acini dell'uva per una brinata'. rorato (
secca, la salvia fresca, l'uva passa, i cotogni cotti nel zucchero,
l'uom de la villa quando l'uva imbruna, / che non era la calla
, preparata con fegato, aceto, uva passa, zucchero e spezie.
il suo fegatino e fatelo bollir con uva passera nello aceto forte tanto che sia
forte tanto che sia cotto, pestatelo con uva, passatelo per stamigna serrato con il
e sale un pezzo, aggiungavisi dell'uva passerina intiera. come sia cotto il
salvaròba pieno di mele cotogne, pere, uva moscata ed altre varie specie di frutta
egli... a toccargli un di uva moscadella al vino ed ai gelati. guerrazzi
sm. vino che si produce dall'uva sancinello. soldati, 6-46: come
sancinello. sancinèllo, agg. uva sancinèlla (anche solo sancinèlla, sf
solo sancinèlla, sf.): uva bianca dolcissima prodotta nel salernitano, con
maturazione tardiva e può essere consumata come uva da tavola oppure usata per ottenere un
buoni fichi ottati e paradisi, l'uva sancinèlla... e tutte le altre
sancolombano (san colombano), agg. uva sancolombana (anche soltanto sancolombana, sf
anche soltanto sancolombana, sf.): uva bianca, dolce, prodotta dal vitigno
-con riferimento al vitigno che produce tale uva. a. bonciani, lxxxvtii-i-307:
, in provincia di siena; l'uva da cui si produce; il vitigno relativo
'sangimignano': sorta di vitigno, d'uva e di vino toscano (d'un
in toscana (con riferimento sia all'uva sia al vitigno che la produce).
vino assai. giuliani, ii-312: l'uva ce n'è di tante nazioni;
e, in partic., dall'uva). burchiello, 70: sangue
vino della maulina, sangue legittimo dell'uva. -scherz. sangue di botte
tere omicidio. dell'uva, 170: mentre pien di timor qui
, cioccolato, latte, canditi, uva passa, tipico di napoli (dove
. trinci, 1-67: l'uva pignolo rossa... vuole il clima
.. era bionda e verde piena d'uva... venivano incontro i sansegoti
rosso. 3. varietà d'uva bianca con acini piccoli e allungati (
). trinci, 1-63: l'uva santa maria è di qualità bianca, comincia
c. villifranchi, 1-i-440: l'uva santa maria... ne fa ragionevolmente
e dell'odore. -varietà d'uva bianca con acini grossi. dizionario di
nome è dato nelle marche a un'uva pure bianca, la quale differisce dalla
adige) con un'alta percentuale di uva schiava. -san leonardo: taglio bordolese
'i sughi'. -varietà d'uva. castri, ii-189: le dette
(orecchie) del grappolo ossia dall'uva più matura: di qui prende il
in quei terreni le biade e l'uva, il quale spegne la putrescenza,
, e particolarmente con una qualità d'uva che era dolce come la manna.
annerirsi, giungendo a maturazione (l'uva). salvini, 22-136: altre
racinano. idem, vii-4-1: l'uva, quando di agresta si fa matura
e mori. borri, 338: -l'uva comincia a farsi ghezza - dicono i
: dopo gli acquazzoni estivi gli acini dell'uva sogliono imbrunire e saracinare sotto l'occhio
d'orzo. -uva saracinesca: uva sultanina. -viola saracinesca: varietà di
dodici ascessetti grandi quanto un granello d'uva e pieni di materia trasparente mucillaginosa. passeroni
acciughe, finocchiella selvatica, pinoli, uva sultanina e zafferano (ed è una
il galleggiamento (per cui sono anche dette uva di mare); vivono soprattutto nei
, trasparente e pingue come un chicco di uva malvasia, fece scorrere su gli anelli
482: non erano le madri dell'uva, ma erano certe viti pampinifere dagli
vino rosso della valtellina, prodotto con uva chiavennasca, di colore rosso rubino,
a schiacciarsi sui vetri come chicchi d'uva. -per simil. dissetato.
l'orto mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire
per la lode ricevuta. dell'uva, 235: regnò trentaquattro anni, e
voi de pantano rana trare, / uva o fico sbàtere com maggo, / o
avvolgendo nella carta straccia fichi secchi e uva passa continuava a parlare con santi.
, e'fu rimesso a sedere. dell'uva, 120: tutti in ordine son
soderini, i-477: tu porrai dell'uva buona sopra i graticci o asse nel
alto sopra degli alberi, produrrebbe più uva. 0. targioni tozzetti, i-60:
scapezzare tutti i tralci che hanno l'uva e spuntarli bene. -schiomare un
, olà, / dell'al- tr'uva in su quel prato: / ne vò
f f dell'uva, 186: oh tutti voi che scarso
scazòla, sf. dial. ant. uva di volpe (paris quadrifolia).
1-29: tolli erba che si chiama uva lupina, e chiamasi uva canina e uva
si chiama uva lupina, e chiamasi uva canina e uva ulpina cioè sca- zola
uva lupina, e chiamasi uva canina e uva ulpina cioè sca- zola. =
di meritar mi scema la misura? dell'uva, 148: se quell'onor
-calante (la luna). dell'uva, 129: pria che 'l pianeta che
ne l'anima gli è giunta. dell'uva, 36: a'fedeli interdetta è
leoni, 406: lo scorso raccolto dell'uva raddoppiò i prezzi del vino, da
ha bollito nel tino, ma appena l'uva è pigiata si trae. alvaro,
umide rocce del corone maturano sempre l'uva forte per lo 'sciacchetrà'. gadda conti
staccare gli acini da un grappolo d'uva. bestiario moralizzato, 1-51: nella
geme e distilla perennemente nel granel dell'uva dalle vene materne del tralcio, si mescoli
trinci, 1-57: fa [l'uva claretto] il vino di colore di pa51
-pigiato e ridotto in mosto (l'uva). lemene, ii-159: sotto
confettato. lastri, iii-166: un'uva estremamente matura vi darebbe vini dolci e
sf. ant. varietà antica di uva da vino. landino [plinio]
299: fassi [il vino] d'uva la quale e'greci chiamano stica e
= lat. scirpula [vitis o uva], deriv. probabilmente da scirpare
di cordano e di perugia, 96: uva es- stava / el corpo de ranaldo
, che l'alma vinta matto. dell'uva, 118: straziolli il nemico a mille
, 1-iii-44: sulle viti / l'uva, dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa
nella metropolitana col vino nuovo spremuto dall'uva e scolato in altro vaso.
segno... della maturità [dell'uva] nonsolamente si cognosce e comprende alla vista
che si manifesta se l'acino dell'uva, scolato e premuto, sia di color
sugo del mosto si fa con pigliare dellamigliore uva da mangiare...; di poi
-privo dei colori della vegetazione. dell'uva, 182: mirate quando il sol ne
scoppiate. comisso, 5-333: l'uva scoppiata nei suoi grani e foglie e
tuscany', scoppi del carro, festa dell'uva ah'impruneta ed altre meraviglie.
infanziascordati, / la tua guancia era l'uva / serbata all'inganno invernale.
poteano i lor diletti. del? uva, 48: questa lingua che parla e
una vigna a tórre una scorpacciata di uva. magalotti, 23-129: anche a parigi
quercia, le capaci / sacca ricolme d'uva succulenta; / ed all'urto gli
, ma col desire a canto. dell'uva, 112: caterina ebbe p
appunto el mio pensiero scorto. dell'uva, 11: poi che scorge faticarsi in
cucuzze. soderini, i-547: l'uva paradisa è ottima, sebbene ha la scorza
e scorze d'agli e raspi d'uva passa. passeroni, iv-77: dura i
, di un turbamento). dell'uva, 20: del corpo terminò l'impeto
crisostomo volgar., 3-120: finise lol'uva, 142: qui fine impose al suo
. scroccóne2, agg. tose. uva scroccona: varietà di uva con gli
tose. uva scroccona: varietà di uva con gli acini sodi e croccanti.
, 372: 'uva scroccona': qualità d'uva che scrocca o schiocca fra i denti
e, attaccandoiscorso, mangiarle un po'd'uva. g. giudici, 8-90: balduc-
riunite attendati insieme tra quelle vigne d'uva fragola, avevo passato giornate molto scure
vi fu vera carestia e l'uva diè discreto raccolto. 3.
. disus. staccare gli acini d'uva dal raspo. s. palma
: spargere gli acini del grappolo dell'uva. 2. intr. con la
i-461: per la troppa maturezza [dell'uva] restail vino torbidiccio e naturalmente non rischiara
le seccamenta fatte in alberi, come uva secca, fichi secchi, olive ed altro
invero pietà mirare le viti piene di uva, ma tutta guasta, ammuffita e secca
tu avresti fatto tini e tini d'uva se non fossi, come sei, una
coglie = deriv. da segare. l'uva matura e lo mosto iscorre sotto lo nudo
(nell'acconciatura femminile). dell'uva, 122: non orna il crine,
è pari alle sue lode. dell'uva, 234: tasso, cui diede il
panno, né suo suggello. dell'uva, 117: a massenzio spietato il fero
segno'. giuliani, i-17: l'uva s'avviava a maturare, ma cominciò poi
fuggir ciò che nuoce. del! uva, 183: chi tanto segue quanto agli
e ave- gna ch'elle produchino qualche uva, tuttavia non si matura mai,
neve al sole si struggeva. dell'uva, 114: l'anima saggia seguitar elesse
della gloria e onore publico. dell'uva, 211: vissi gran tempo fra la
indicare durezza e insensibilità. dell'uva, 145: la trova ai prieghi suoi
di capretto senz'osso intiere, ripiene d'uva spina, linre di vitella, fettoline
prende suo corso per selvaggia via. dell'uva, 242: sopra i monti
fino a quella ideale. dell'uva, 199: indi bellezza più sincera e
a l'intorno di noi. dell'uva, 182: s'egli ara, sementa
qualcun che 'l cacio ravigiuolo / con l'uva è un mangiare in modo ghiotto,
era in medesimo che acerbetto. sugo d'uva semiacerba. mellieri e oggi seminomadi e semiagricoltori
semplice, sarà buona, mangiandola con uva fresca o limoni trinciati. tommaseo,
maturo e pieno, ai fiocini dell'uva. pendono questi da tutta la pianta attaccati
5: noi si peluccava l'uva e poi si faceva delle senate delle
fare bona composta, toi sumac o uva passa e anixi e fenochio e coriandoli
s'apparecchiano per non pensato sentiere. dell'uva, 200: amor sì fatto di
stasgione / ke po'trovare de l'uva matura, / e. nnella vigna va
], 654: producono le viti l'uva senza fiocini, quando si sfendono i
, / e nei lunghi filari pende l'uva simile all'oro / e quella purpurea
, 1-25: la tua guancia era l'uva / serbata all'inganno invernale.
e aurato velo vago e adorno. dell'uva, 64: un serico leggiadro
la volpe vide un bellissimo grappolo d'uva che pendea dalla vite serpente sopra un albero
ne succede / che fra i pampini l'uva indi si svela 7 e in
serrati come le granella d'un grappolo d'uva la più serrata. trinci, 1-72
serrata. trinci, 1-72: l'uva... verdea bianca ne fa molta
la tua serva qualche segno. dell'uva, 102: di cristo / son umil
. maffei, 5-1-235: il servar l'uva scelta fino a de- cembre, lo
focacce di sesamo. calvino, 14-75: uva passa, pepe, noci, sesamo
, fichi freschi e secchi, lambrusca, uva,... sorbe e meglio
). pea, 8-95: l'uva, ora pendoloni, magra, appena verdiccia
; / galpantano rana trare, / uva o fico sbatere com maggo, / o
ibidem, 196: settembre, l'uva e il fico pende. ibidem,
4-2-510: dopo gli acquazzoni estivi gli acinidell'uva sogliono imbrunire e saracinare sotto l'occhio del
; fondere un metallo. dell'uva, 41: già col sol posava il
, 3: non metton leppo e l'uva sfarinaccia. = frequent. di sfarinare1
favola, che sfatava i grappoli dell'uva come troppo acerbi, soloperché non poteva abboccarli
. che parea che fosse giorno. dell'uva, 101: qui tue minacce
e dalla austerità dei precettori. dell'uva, 47: come verremo a maggior prova
persciutto cotto in vino, sfilato con uva passa e zucchero sopra. 4.
i-80: c'è anco da noi cert'uva piccolina e forte di molto; la
privare dei vinac- cioli gli acini dell'uva. mattioli [dioscoride], 655
dioscoride], 655: più nutrisce l'uva passa sfio cinata, tolta
alla pari quantità, che non fa l'uva fresca. sfiòcine, sm.
cedrina, / qualche ciuffo d'uva spina / per contorno di la1
del naturale. giuliani, i-132: dell'uva ce n'hae uno sfoggio. carducci
più di color paonazzo o del color dell'uva, con le macchie granellose dello stesso
sua bruna dagli orecchini a grappolo d'uva, non senza volgersi indietro con una
). galileo, 4-4-335: l'uva è composta di grani o vogliamo dire
dei cereali, gli acini dal grappolo d'uva, i chicchi da un frutto,
, i-471: sgranerai ancora quella quantità d'uva che tu vuoi, che sia di
sempre che per ogni dieci bigoncie d'uva tu v'hai a porre due barili
a uno a uno (i chicchi dell'uva o della melagrana). roseo
. con la particella pronom. bre d'uva sgrandinata, della migliore che si ritruovi nella
3. caduta degli acini dai grappoli d'uva. = nome d'azione da sgranellare
. privare degli acini un grappolo d'uva, dei granelli una spiga, dei semi
soderini, i-481: sgranellerai quella quantità di uva raccolta da diverse viti perfette che si
agg. privato dei graspi (l'uva); sfilato (una collana).
soderini [tommaseo]: otto libbre d'uva sgranellata.
$gràppolo). privare i grappoli d'uva degli acini separandoli dai raspi.
2. raccogliere i grappoli d'uva rimasti sulle viti dopo la vendemmia.
sgrappolar ti metti, / dove l'uva mi par legata a fasci. 4
per separare i raspi dai chicchi dell'uva. p. petrocchi [s
, sf. macchina per sgrappolare l'uva. = nome d'agente femm.
particolari avversi casi miei, dell'uva mangiata. carducci, ii-6-105: a nuovo
-mordere gli acini dal trappolo dell'uva. de roberto, 3-72: trovava
coclea che sospinge le parti solide dell'uva pigiata verso l'uscita, mentre 11
/ i suoi begli occhi color d'uva fatta. montale, 15-239: cuore d'
fosse trovato per li baglivi o incusato levare uva, fiche, meluni, càuli,
molte e bellissime vigne, con l'uva delle quali si fa gran quantità di vino
pane similaginoso, mele e grappoli d'uva, ed olio e vestimento. =
assoluto (la felicità). dell'uva, 199: indi bellezza più sincera e
magalotti, 7-151: la mandai [l'uva] con ordine di consultare co'miei
di sinistra e villana natura. dell'uva, 205: corsi strada sinistra. ivi
: il sire autunno viene / con l'uva e i fichi in grembo. gozzano
i-461: per la troppa maturezza [dell'uva] resta il tificia, prima lo
consufrescate crollano, i torchi per l'uva sono smantellati, le cantine e
segneri, ii-168: un grappolo d'uva sì smisurato che vi voleva due uomini
dial. trasformarsi in mosto (l'uva pigiata). giuliani, i-119:
giuliani, i-119: quest'anno l'uva smostava poco. = comp. dal
maturare, che passione a vederla l'uva! scoppia a un tratto, si fa
agli occhi, alla vista. dell'uva, 28: questo detto, disparve,
prima macchina: dove è pigiata l'uva migliore di tutte le altre, e
dalla soavità del vino, dell'oglio e uva e fichi secchi. baldelli, 3-93
socialisti, capisci? mi rubano l'uva ancora acerba: i fichidindia, tutto!
-molto serrato (un grappolo d'uva); grosso (una granaglia)
subionctiva ne la parte di nanci chiamata uva perché si some- tardi, costui si vestì
glia a meza scorza de un granello de uva negra, nel mezo de la misse paglia
confessarmi, ché stanotte ho sognato dell'uva nera », disse lola. ungaretti
da sera e ombre da mattina. dell'uva, 12: che son le vostre
, v-2-406: lorenzo, è cotta l'uva in mucciafora / rizzare).
, attingere alla sapienza. dell'uva, 141: che farem noi compagni?
, ii-239: non era manco sfiorita l'uva, che si poteva mangiare; tanto
dell'elleboro si crerà una vite che genererà uva solutiva. boccalini, ii-186: poco
in puglia e destinata alla produzione di uva da vino; ha acini con buc
doghe, che s'usa per someggiare l'uva premuta al tempo della vendemmia. bacchetti
vói fare bona composta, toi sumac o uva passa e anixi e fenochio e coriandoli
si introdurrebbe uno esemplo pessimo. deir uva, 70: di somma grazia nel morir
sole; farsi un po'passito (l'uva, i fichi).
, agg. fatto appassire (l'uva). opuscoli scelti sulle scienze e
presenti. 2. pigiare l'uva per ottenere il mosto o le vinacce per
re assuero fu sospeso in croce. dell'uva, 22: fu percossa, fu
e da'moderni colonna, columella ed uva. f. negri, 1-323: crescono
te che se'sollazzo delli miseritribulati. dell'uva, 234: movi signor da'tuoi beati
parli il signor trinci, quando parla dell'uva canaiola, dell'uva claretto di francia
quando parla dell'uva canaiola, dell'uva claretto di francia, dell'uva lonza.
, dell'uva claretto di francia, dell'uva lonza... questo non è
che tu avresti fatto tini e tini d'uva, se non fossi, come sei
scialle in sottanoni neri che mangiavano pane, uva, focaccia, ricotta. c.
fruttiferi, cioè perfezionasse la qualità dell'uva. 3. figur. dimenticanza
2-i-127: izabetta ebbe piena la canestra d'uva; e
bellissimo nel tempo dello autunno e l'uva piena di vino vermiglio sottorosseggia. idem,
cum l'anno è bellissimo, e la uva rassega sotto lo purpureo vin o sotto
57: grilli, serpenti e balle d'uva fesse / si spacciavano a figline per
temere che anco si farebbe di poca uva, perché il gelo a mezzo aprile castigò
vi sieno su solo i grappoli dell'uva. b. del bene, 2-356:
e delle università di prim'ordine. l'uva non s'impregni troppo d'umore. p
, che nei luoghi grassi marciscon l'uva, spampininsi dai lati trenta dì avanti la
novarese si dà alla vite e all'uva chiamata nebbiolo in quasi tutto il
: perpetrare un assassinio. dell'uva, 170: mentre pien di timor qui
fumo, la nebbia). dell'uva, 79: s'accese il foco e
(in partic. un grappolo d'uva, e si contrappone a serrato).
non vano. trinci, 1-59: l'uva lonza è di qualità bianca..
guscio gentile. genovesi, 6-ii-930: l'uva chiamata barbarossa, maturata che sia,
spargolosità, sf. caratteristica dei grappoli d'uva che hanno i chicchi radi.
per le sue membra corse. dell'uva, 65: di pudico rossor sparsa la
della croce, si spartivano una grembialata d'uva. caproni, 7-149: ora dov'
. -astro luminoso. dell'uva, 82: in tanto a dio si
sé pareglio a l'altre cose. dell'uva, 103: veggo, conosco
son fatte delle sperimentazioni per guarir l'uva, tante tante, e se ne sa
mia destra. 4. grappolo d'uva reciso con una parte di tralcio.
; e somari trotterellavano con speroni d'uva e con brente. tomizza, 3-114:
in testa un cesto di speroni d'uva scelta. 5. agric.
illustre (una famiglia). dell'uva, 20: a sé chiamolla e strinse
dolciumi, focaccie di miele e pinoli e uva passa e spezie e mandorle.
pianselo amore e spezzò la faretra. dell'uva, 226: al tuo sepolcro smorti
, le quali sono spezzate. dell'uva, 29: un'aia quel crudel fa
: igliate prugne secche, zibibi, uva passa e qualche persico sec
alcuni che avevano fatto certo raspato con uva spicciata ed acqua bollita e lo vendevano di
. soderini, i-491: a spicciolar quest'uva si piglia il grappolo in mano sopra
richiede un impegno modesto, che non prel'uva). senta eccessiva difficoltà.
o rafone. lastri, iii-176: l'uva si taglia si trasporta in le volte che
, sf. lo staccare gli acini dell'uva dal graspo; diraspatura.
lastri, iii-176: a misura che l'uva si taglia si trasporta in una tinaia
la spicciolatura si fa per tre quarti dell'uva solamente. tommaseo [s. v
scostate. -schiccolare un grappolo d'uva. soderini, i-553: seccate,
perché tali al disio spiegò. dell'uva, 184: questi fu in palestina un
38: de le spietate a l'uva grandini / e de tardente ulivicida sirio /
latine e i frutti del sacrifizio: l'uva e le spiche. borgese, 1-116
il grano, la messe. dell'uva, 182: s'egli [l'agricoltore
uno a uno da un grappolo d'uva. - per estens.: mangiucchiare.
i grani più grossi, studi d'uva. -becchettare. calvino,
spiluccato? piluccato (un grappolo d'uva). 'annunzio, vii-36:
spine / tuoni de la villa quando l'uva imbruna, / che non era la
, scorzonera, timo, tormentilla, uva orsina. = comp. da
2. bot. varietà di uva spina. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-422
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-422: 'spinella': uva spina. -spinella rossa: ribes rosso
e produce piccolissimi frutti come acini di uva comune di sapore austero insoffribile. le sue
-pungolato (un animale). dell'uva, 51: agli uomini di più fur
grano o del granturco; piluccare quelli dell'uva. ido, i capelli folti
v.]: spippola i grappoli dell'uva, e li sciupa tasti dalle
de pesce, collocate sa dell'uva ammostata e la volta e coperta del tino
, 943: per mettere sotto spirito l'uva converrà preferire le qualità a chicchi grossi
., 4-4: la femmina [dell'uva] è molto fruttifera e la masculina
lucido rubin tinta sui rami / l'uva matura e di sue spoglie ignuda. pascoli
. massaia, v-93: spremuta tant'uva da darmi mosto sufficiente per riempire quelle poche
. - in partic.: pigiatura dell'uva. a. f.
nella metropolitana col vino nuovo spremuto dall'uva. salvini, 39-ii-167: avendo angelica
. mi mandano a regalare pernici ed uva: dono gradito perché non inutile sussidio alla
scapezzare tutti i tralci che hanno l'uva e spuntarli bene. trinci, 1-26:
nelle fratte vicine, già sazi d'uva, asserivano, tintinnando gli uni, 'squacquarando'
adolescenti, per i campi a mangiar uva e cogliere sull'albero fichi. borgese
grasso e bom che le vigne produse più uva squasi che folie e li graspi
613: nasce la strafisagria, cioè uva salvatica, la quale chiamano communemente gli speziali
. tassoni, xvi-619: se l'uva è di buona sorte e di buona vigna
la stasgione / ke pò trovare de l'uva matura, / e. nnella vigna
tini stagnavano perché presto avrebbero comperato l'uva e fatto bollire il mosto.
-per estens. forma immutabile. dell'uva, 129: pria che 'l pianeta che
riferimento a enti geometrici). dell'uva, 242: sopra i monti più erti
qual gli stendeva infino a'talloni. dell'uva, 26: scollato ha il vestimento
/ ceni. del l'uva, 135: la sterile avena acquistò impero
stica, sf. ant. uva moscatella. 3. trattato con
ottenere una patina soderini, i-489: dell'uva che i greci domandano stica, noi
poi la stipano con pane, mèle, uva passa, fichi e cose n
-pieno d'acini (un grappolo d'uva). r. longhi, 2-85
: luce morbida che imperla il grappolo d'uva stipato di chicchi. 3.
quantunque non produca come il monferrato dell'uva maravigliosa, deifichi stupendi e de'poponi
gianni-nieri, 81: 'questo sole l'uva la strada', cioè la fa maturar
e di nuovo potandola, farà l'uva un'altra volta al settembre o ottobre matura
la vite senza stralciarla, non fa l'uva. -per simil. schiantare i
via agli accordi. -stralciare uva o agresto dalla vite paterna: ottenere
: dalla vite / patema io non istralcio uva né agresto. = comp.
maturazione eccessiva. -periodo di stramaturazióne dell'uva: quello successivo alla maturazione, nel
angina, nella prefocazione, negli affetti dell'uva, nell'in- fiammazioni della bocca e
corno omne dì se vede. dell'uva, 174: oh gola non contenta
dove cresce la vite e matura l'uva. 12. famil. passaggio
in terra. pavese, 10-47: l'uva strascina per terra, / tanto pesa
7. apparecchio per spremere il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce, l'
. pressa usata per spremere il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce (e
primi tempi che si ragionava di quellamalattia dell'uva che strina le pampine e si cura collo
/ una ghiera di vigna di gentil uva: temi che. lluva non sia,
stringer possa il mio infelice stato. dell'uva, 134: questi argomenti ed altri
crescenzi volgar., 4-18: l'uva distretta componi in vasi e stri- gni
. / portate bere. molto all'uva aggrada / sentirsi in viso l'alito del
un frutto, in partic. l'uva). ovidio volgar., 6-278
bellissimo nel tempo dello autunno e l'uva piena divino vermiglio sottorosseggia, quando ora
. -pigiato (un grappolo d'uva). pea, 3-208: tra
la vinaccia han rinvenuto qualche grappolo di uva non stritolato. 4. figur
spremitura delle olive; torchio per l'uva. giuliani, i-141: quando è
, sm. tose. torchio per spremere uva e olive. viani, 14-2j1
. idem, 19-420, da tutta cotesta uva pestata nello strizzo è stillata la
da uno strato di frutta sminuzzata, uva passa e noci che la ricopre; il
e cosparsa di fette di mele, uva di corinto, cannella, cedro, burro
i grani più grossi, stufi d'uva. = pari. pass,
, iv-132: 1 nostri padri magnaron l'uva acerba e i nostri denti ne stupidiscono
del resto moderata. -succo dell'uva, d'uva: vino (con connotazione
. -succo dell'uva, d'uva: vino (con connotazione scherz.
invermigliato fortificato e letificato dal succo dell'uva. -umore, linfa vitale che
, le capaci / sacca ricolme d'uva succulenta. gozzano, ii-225: sperava ritrovar
sf. sciroppo a base di succo d'uva concentrato. a. boni
1142: aggiungete un bicchierino di sciroppo di uva (succuva). migliorini [s.
di uno sciroppo fatto di succo d'uva concentrato. = comp. da succ
comp. da succ [ó \ e uva (v.). sucherta
tanto che n'esce il sudore. dell'uva, 51: agli uomini di più
quanta grazia alternasse le parole ai chicchi d'uva, al miele che suggeva da un
cvi-619: il vin dolce è sugo d'uva ben maturata e tira da lei qualità
tempo allega. giuliani, i-80: cert'uva detta paradisa, che basta bene un
prosciugata. d'annunzio, ii-747: l'uva sugosadelle cinque terre. govoni, 374:
sultanino2, agg. vite o uva sultanina (anche solo sultanina, sf
semi, adatte a essere fattefassire; l'uva passa che se ne ottiene (anche nel-
hoepli, 3141: 'sultanina': specie d'uva passa. svevo, 3-684: il
. svevo, 3-684: il sapore dell'uva sultanina mi restò in bocca. a
quelle regioni le quali per mancamento d'uva e ai fichi sono prive di sì delizioso
, propr. 'togliere i chicchi all'uva o al granturco', comp. dal prel
-come esclamazione di rammarico. dell'uva, 99: corse senza indugiar l'empia
andato a danneggiarla, cioè a coglierne l'uva furtivamente, e gli sia dato dietro
521: può essere che ciascun acino d'uva racchiuda in sé un piccolo spirito e
le tacchinesse che gloglottano tra tacchini all'uva. = femm. di tacchino,
, 3: non metton leppo e l'uva sfarinacela: / i'son già paiagiato
musicale, un meccanismo). dell'uva, 225: or chi verrà ch'ai
. tacito... ombrifero. dell'uva, 107: per balze, e
enol. vitigno diffuso nell'albese; l'uva nera che produce, il vino che
'tadone': (alba) varietà d'uva nera. soldati, 6-127: si continua
l'altra riva, si saziarono d'uva. betocchi, 5-154: la vecchietta
alla nipote. -tagliare il collo all'uva: vendemmiare. chiabrera, 3-80:
in villa a tagliare il collo all'uva. -tagliare il giubbone-, v
le tavole soprapposte immediatamente alla massa dell'uva. 8. rotella dell'acciarino
xxvi-2-116: il cacio ravigiuolo / con l'uva è un mangiare in modo ghiotto,
chiamano tamarindi, e fanno graspi come di uva, che sono fra 'negri apprezzati
dal quale chiamaron i latini la sua uva tamina. citolini, 188: l'erbe
(tantino), agg. ant. uva taminia: tamaro. landino [
esser quella la quale il vulgo chiama uva taminia. mattioli [dioscoride], 638
tamno dal quale chiamarono i latini la sua uva tamina. = voce dotta,
= voce dotta, lai [uva] taminia, affine a tamnus (v
, un quaderno da notare 'sacca d'uva passa e botti d'olio'. g.
sostanze vegetali, e special- mente nell'uva; costituisce la massima parte del deposito che
4. dimin. tascolino. dell'uva, 26: porta in testa il cappel
isola di taso (una varietà di uva, una specie di alloro). -
: lo omphacio è il succo dell'uva tasia acerba. lomazzi, 4-i-202: per
soma di grano e una castellata d'uva. giuliani, i-15: nell'accademia
si che cir- cunda la tunica chiamata uva, la qual uvea noda in quel umore
e guasta le gemme e i fiori dell'uva. s. agostino volgar., 1-1-
, 247: in tempo che la uva è maturata, li cani non debiano andare
tenebroso fondo d'una torre. dell'uva, 25: umido il loco, cavo
e tenebrose / senza morire. dell'uva, 188: giunto all'estremo affanno,
un pezzo di fegato ben cotto con uva passerina e diligentemente flassatelo per stamigna col
: or la tenera vite e l'uva acerba / tagliata avete con la falce dura
v. lancellotti, 130: butiro, uva spina, piselli tenermi, formaggio grattato
che gli è accanto il granello dell'uva e spremendolo forte, se n'esce
inutili tentamenti, di poter afferrare l'uva, disse che non sapea che farne.
volti e in terghi di fiere. dell'uva, 51: a gli uomini di
(92 %) intaccabile dai raggi uva o di policarbonato compatto trasparente.
na di campo rotaliano, che produce uva nera, dolce, con acini
, in partic. nell'espressione uva teroldego). -anche: il pregiato
: ruole il clima caldo [l'uva moscadella bianca], il suolo sano,
mercato da quegli della contrada. dell'uva, 185: possedeva costui tanto terreno,
feriva con uno sguardo terribile. dell'uva, 171: in ogni loco di quel
egli è venuto il fine tuo. dell'uva, 175: d'oro, e di
dà a tesser panni e tappezzerie. dell'uva, 64: l'artefice sagace avea
dante. 2. ant. uva testicolare-, varietà di uva coltivata dai
. ant. uva testicolare-, varietà di uva coltivata dai romani caratterizzata da acini molto
. soderini, i-547: la [uva] galletta bianca, addomandata dagli antichi
l'odore dei tini quando bolle l'uva. = deriv. da tino
. quantità di materia (in partic. uva), contenuta in un tino.
se non compera tutta la tinata della uva e cava tutto 'l vino della dieta tina
del vesuvio... il taglio dell'uva. tinellari. la pigiatura. =
contenitore in legno adibito alla pigiatura dell'uva e alla fermentazione del vino, ma
cono diritto, utilizzato per la pigiatura dell'uva e la fermentazione del vino. -anche
i mulattieri portavano le corbe piene d'uva ai tini. a. tabucchi, 11-144
di dimensioni ridotte. -anche: l'uva e il vino rosso che se ne
6-372: si coltivava una volta l'uva tintilia. raspo grosso, nodoso, con
di lucido rubin tinta sui rami / l'uva matura. -che assume determinate
tintorie in bottega. 3. uva tintoria: uva prodotta dal vitigno tintore.
. 3. uva tintoria: uva prodotta dal vitigno tintore. = voce
dìe recava tre o quattro canestre d'uva dalla vigna, non toccando le suoi però
colo tornò carico di fichi secchi e d'uva di corinto, dopo aver toccata la
onze de datali fini e meza libra d'uva passa. trattato delle mascalcie, 1-231
: in certi tempi coglie il villano l'uva matura, e il mosto trascorre sotto
: per la troppa maturezza [dell'uva] resta il vino torbidiccio e naturalmente
dell'astigiano sogliono torcerle [all'uva] bene il picciulo, acciocché resti interrotta
occupa della torchiatura delle olive o dell'uva. sederini, iii-668: alcuni diligenti
la parte di mosto che rimane in quell'uva che schiacciaste appena, avrete un vino
mezzo del torchio, di olive, uva, ecc. (e anche, in
se ne trova poi il prodotto [dell'uva non bene schiacciata] nell'atto della
estens. tino usato per la pigiatura dell'uva. zanon, 2-xviii-356: nel granaio
olio dalle olive, il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce. ariosto
/ e scorze d'agli e raspi d'uva passa. calzabigi, 181: fu
xxxvii-no: se tu voi aver assai uva, / senga far dano alla vigna tua
che è posente / che fa poca uva e tienti a mente / per forga a
de vite torta e piccola nasce l'uva matura. monosini, 394: ogni becco
orlo del tino', con riferimento all'uva in fermentazione. tracimazióne, sf
oppresso e curvo / sotto il carco dell'uva. il tralcio è d'oro,
sm. invar. enol. vitigno di uva bianca a grappoli piccoli e serrati,
: sfogliare, e tardi cór [l'uva], chi bene attende, /
la spremitura (e fermentazione) dall'uva, l'olio dalle olive, un succo
buon vino si mette tanta somma d'uva buona trascelta, cannaiuola o altra di buona
. bacchelli, 2-20: guardava l'uva trascolorata, il riflesso trascorrente, il cielo
: in certi tempi coglie il villano l'uva matura, e il mosto trascorre sotto
sulle arti di milano, iii-13: l'uva staccata dalla vite... non
dopo avere comperato un grosso grappolo di uva bianca, trasudato di succo dolce.
tratta dalla radice della vite, dentro nell'uva diventa vino. 6.
, sm. enol. vitigno di uva bianca molto diffuso soprattutto in italia centrale
prodotto da tale vitigno (una qualità di uva). corsellini, lxxxviii-ii-762: prima
corsellini, lxxxviii-ii-762: prima de l'uva con dolce licore: / trebiana,
riescano senza fumosità, se ben sia uva trebbiana o più ga
gliarda, arrivata l'uva tutta intera nel tino, la farai premer
e 'l corpo si disface. dell'uva, 83: impetra dal signor, ch'
tremare. tremarina, sf. ant uva senza semi; uva passerina. lastri
, sf. ant uva senza semi; uva passerina. lastri, ii-174: si
di corinto'. = dal lat [uva \ transmarina, femm. di transmarinus (
la lingua tra'denti. -pigiare l'uva. bacchetti, 9-280: 1
l'andare e venire delle ceste d'uva, dei bigonci di mosto e vinaccie,
medicamento in quanto si pensava che l'uva (detta uva triaca) prodotta ne
quanto si pensava che l'uva (detta uva triaca) prodotta ne assorbisse i principali
, per lo quale si fa l'uva triaca ovvero muscata o garofanata o lassativa,
no trai de tribolo, -né uva de la spina; / né onguento de
moro / i suoi begli occhi color d'uva fatta. 3. oref.
è del vivaio, piluccato io l'uva spina, io rotto la branda.
tripedàneo, agg. ant. uva tripedanea: uva nota agli antichi,
, agg. ant. uva tripedanea: uva nota agli antichi, con grappoli lunghi
farro, nell'altro / fiòcini d'uva e trìtoli di fave, / nel terzo
1 suoi occhi si ficcavano fra l'uva mentre il filo del mosto si
. -tinozza in cui si pigia l'uva. soderini, i-463: in spagna
donne che svisceran le nostre viscere? dell'uva, 188: morte discolora il viso
tudèma, sf. antica varietà di uva della regione di todi. landino
ed esprimente una vite tortuosa con grappoli d'uva e due uomini tunicati, uno per
ottimo, ii-51: al tempo che l'uva s'imbruna, li villani vanno imbrunando
medica crescerà per un nuovo taglio, l'uva rachitica gonfierà. ojetti, i-137:
. pavese, 5-81: vendevamo l'uva, vendevamo il grano e le noci,
l'orto mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire
. proverbi toscani, 320: nell'uva son tre vinaccioli; uno di sanità,
è l'uggia degli alberi: l'uva strascina per terra, / tanto pesa.
pende ad modo de un granello de uva e però si chiama uva la quale è
granello de uva e però si chiama uva la quale è di sustantia rara e
modo medesimo le rendite de'vescovadi. dell'uva, 65: aresti il rito delle
l * uom de la villa quando l'uva imbruna, / che non era la
fiata fu mandata a s. maccario un'uva molto bella, la quale egli incontanente
: mostraron a tutto lo populo una uva grande, la quale aveano tagliato d'
fare. alberti, i-362: dicono l'uva colta in interlunio dura non morsa da
più l'orto aprico: / qui l'uva ha in fiori acerba, e qui
tutti in lor vece il grano e l'uva. foscolo, iv-302: sono tre
la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche, ch'io copro di
. pascoli, 352: fiorisce l'uva; e dal ciliegio folto / pendono bianche
1-iii-105: 1 verginesi le fornivano l'uva e le tenevano il vino nella loro
sdebitava sulla macinatura. -tignola dell'uva: insetto appartenente all'ordine lepidotteri (
. scotellaro, tit.: l'uva puttanella. -uva sultanina: v.
grappolo. -uva crespina o crispina, uva marina: uvaspina. mattioli [dioscoride
le frondi d'apio, chiamata da chi uva spina, da chi uva marina,
da chi uva spina, da chi uva marina, e da chi uva crespina.
da chi uva marina, e da chi uva crespina. pisanelli, 64: l'
crespina. pisanelli, 64: l'uva spina, overo, crespina, o uva
uva spina, overo, crespina, o uva marina, non fu conosciuta dalli antichi
]: impiastravi sopra le foglie dell'uva di volpe. -uva d'orso
. targioni tozzetti, ii-379: 'arbutus. uva ursi'. cauli giacenti. foglie intere
, ovate, sotto reticolate... uva d'orso. uva orsina. -uva
reticolate... uva d'orso. uva orsina. -uva lupina: v.
più corti degli amenti... uva marina. -uva orsina: v.
che egli fece nel 1657 di certa uva quercina. -uva spina: v
migliori, almeno la più parte: l'uva turca, più alta di tutte,
3. locuz. - diventare l'uva agresto: per indicare una faccenda che
qui è 'l busilli, / dove l'uva diventa tutt'agresto. -essere
agresto. -essere pieno come un'uva: avere molte questioni e problemi di
costì, perché so'pieno come una uva, ed ho gran bisogno per molte cose
toscani, 27: chi vuol tutta l'uva, non ha buon vino. ibidem
vino. ibidem, 31: poca uva, molto vino. ibidem, 189:
189: per san bamabà, l'uva viene e il fiore va. se piove
. se piove per san bamabà, l'uva bianca se ne va. se
ibidem, 196: settembre, l'uva e il fico pende. ibidem, 339
ibidem, 339: un canestro d'uva non fa vendemmia. 5.
v.). = lat. uva, di probabile origine non indeur.
, nella prefocazione, negl'affetti dell'uva, nelpinfiammazioni della bocca, e negli
è proprio, che si riferisce all'uva. tommaseo [s. v.
-che ha colore simile a quello dell'uva. baldinucci, 66: 'giacinto':
enol. mescolanza di varietà differenti di uva, pronte per la vinificazione.
america, di cui i frutti ricordano l'uva. = voce dotta, lat
scient uvaria, deriv. dal class, uva (v. uva1).
grande tino in cui veniva pigiata l'uva. ghislanzoni, 191: si dibatteva
. da uva1. uvaspina { uva spina), sf. bot. denominazione
rovo canino, ei frutti loro; l'uva spina, il crespino, e 'l
d'apio, chiamata da chi 'uva spina', da chi 'uva marina'e da
crespina'. soderini, i1-384: l'uva spina se ne truova della salvatica e della
, 6-ii-451: piacevanle le bacche di uva spina / le chicche, e mi dicea
v.). ùvea1 (uva), sf. anat. tunica vascolare
. uvea, deriv. dal class, uva (v. uva1) per l'
. uvétta, sf. bot. uva con acini di piccole dimensioni, anche
dai luoghi incolti. 2. uva passa. - anche: acino di uva
uva passa. - anche: acino di uva passa. chiesa, 5-239: il
uvìfero, agg. ant. che produce uva. giov. fiorio, 1-458:
dotta, lai uvlfer, comp. da uva (v. uva1) dal tema di
uvina, sf. bot. uva con acini di piccole dimensioni.
di piccole dimensioni. -anche: uva nelle fasi iniziali della maturazione. tommaseo
tardo uvula, dimin. del class, uva (v. uva1).
grano. 2. acino d'uva. antonio latini, lxvi-2-246: si
(roma). poche vaga d'uva. 3. bacca di vischio
mondato dai semi (la polpa dell'uva). soderini, i-514: 1
, coltivato un tempo, che produceva uva nera. - anche: il vino
, 1-i-113: 'vaiano'o 'vaiano rosso'. uva chiamata anco 'rinaldesca'... fa
= dal lat. varìana [uva] (plinio), deriv. da
effetto dell'inizio della maturazione (l'uva, le olive, ecc.);
. j: 'vaiare': diventar nera l'uva, allorché matura. = denom.
). invaiare (le olive, l'uva). botta, 8-71:
o bacche (in partic. l'uva, le olive, alcuni tipi di susine
un pulcino avvenutosi ad un grappolo d'uva primaticcia, che va piluccando le grane vaie
, 2-357: tosto che principierà l'uva a diventar vaia, fa la terza zappatura
vaiòlo). disus. invaiare (l'uva, le olive, ecc.)
, agg. ant. invaiato (l'uva, le olive). palladio
le lesioni, prodotte sui germogli e sull'uva, hanno con quelle cagionate dal vaiuolo
, più lunghi. galanti, 1-ii-481: uva orsina, valeriana silvestre, 2-205:
prima che federigo avesse briga. dell'uva, 58: poi che dett'ho del
variana, sf. ant. qualità di uva i cui acini hanno sfumature di colore
= voce dotta, lat. variana [uva], deriv. da varlus (v
quivi; e s'avranno i grappoli d'uva variegati. boccone, 92: quello
-tino usato per la pigiatura dell'uva o per la fermentazione del mosto.
contadini usano metterli dell'acqua a bollire coll'uva, nella tina o vasca. perciò
contasto e catuno m'andò carico d'uva. 2. carro per trasporto di
). trinci, 1-57: l'uva bianca, chiamata claretto di francia, comincia
fiorentini, con dei festoncini smagozzati d'uva sotto il cornicione e il vellutello nel cortiletto
[le vacche] a mangiare venacci d'uva, e massimamente di quei granelli triti
. operazione stagionale autunnale di raccolta dell'uva, sia in quanto destinata alla vinificazione
pigne, salde fisse nere. / uva d'alberi, e pare uva di vigna
/ uva d'alberi, e pare uva di vigna. 2. periodo dell'
anno in cui si effettua la raccolta dell'uva, coincidente con l'inizio dell'autunno
tini. 3. quantità di uva raccolta con tale operazione e del vino
abbracciati. 4. letter. uva, insieme di grappoli maturi ancora sui
già son le sua tina. / l'uva vuol pigiare con te / lazaro e
. ibidem, 339: un canestro d'uva non fa vendemmia. =
che è maturo per la raccolta (l'uva e, per estens., altri
[s. v.]: l'uva non è ancora vendemmiabile, bisogna lasciarla
di vite, tralci, grappoli d'uva) che si richiamano alla vendemmia (
un folle. -letter. fornire uva (un luogo). tasso,
3. tr. raccogliere l'uva o, per estens., altra frutta
tralci al termine della maturazione (l'uva). redi, 16-i-17:
. che è stato sottoposto alla raccolta dell'uva (una vigna, un luogo)
, che si occupa della raccolta dell'uva. ottimo, i-407: a
giorni, il vendemmiatore, colta essa uva e messa coll'altre, 'nsieme con quelle
di liquore interno / s'apron de l'uva le dorate spoglie: / che più
una trattrice, che raccoglie i grappoli d'uva aspirandoli attraverso un tubo flessibile oppure facendoli
: le vespe ronzando sulle ceste / dell'uva bianca indorano e si mischia / al
.. il tratto di vite da uva, verdeazzurro di solfato, rivestito di foglie
polmone, n. 4. l'uva, acerba ed immatura, non può dar
verdèca, sf. enol. vitigno e uva con polpa molto di estremo pericolo
, / la candela lore appositivo nell'espressione uva verdeca) tipici delè per te ridotta
), sf. enol. vitigno e uva bianca pregiata, diffusi in partic.
disciplinare di origine controllata, è composto di uva verdeca per 50 / 65 % e
ant verdècla), sf. disus. uva e vitigno del verdicchio. crescenzi
'verdecchia': specie di vitigno e l'uva che produce. = forma femm.
, almeno la più parte: l'uva turca, più alta di tutte, co'
4. etnol. vitigno e uva deh'umbria. -anche: il vino
. verdicchio), sm. vitigno e uva bianca, diffusi in partic. nelle
: 'verdecchio': specie di vitigno e l'uva ch'egli roduce. palazzeschi,
verdiga, sf. ant. vitigno e uva del verdicchio. crescenzi volgar.
, probabilmente da un lat * \ uva] vi \ r \ idica [ri
. verdino, sm. vitigno e uva bianca con acini di colore giallo con
. -uva verdolina: varietà di uva bianca con sfumature di colore verde chiaro
verdùschia), sf. vitigno che produce uva bianca, con lievi sfumature verdognole,
la naturalezza, a dir così, dell'uva e per il mancamento nel fanciullo.
vermentino, sm. enol. vitigno di uva bianca col collo, vermolini
ugo]: 'uga vermentin': vermentino o uva vermentino. fanzini, iv-736: 'vermentino'
fanzini, iv-736: 'vermentino': nome di uva bianca e gentile del genovesato, onde
e vermiglio, credo in virtù di uva e di mosto. manzoni, pr.
. vernazza), sf. vitigno di uva bianca, originaria probabilmente della liguria,
9. ant. chicco d'uva. galileo, 4-4-335: l'uva
uva. galileo, 4-4-335: l'uva è composta di grani o vogliamo dire
vesciche, e questo si vede apparentemente nell'uva, dove ogni grano è una vescica
: -guarda: la vespa vuole la [uva] più / -l'ape fa il
yespaiòlo, sm. vitigno di uva bianca coltivato nella provincia di vicenza,
vespolina, sf. vitigno di uva nera originario del piemonte, caratterizzato da
sapore di fragola che si ricava dall'uva vespolina. soldati, 6-133:
, / par che nell'orto intorno all'uva ronzi / un mucchio di vesponi e
. volo di un uccello. dell'uva, 242: sopra i monti più erti
-il frutto della vite, l'uva. ulloa [guevara], iii-164
ibidem, 120: bella vigna, poca uva ibidem, 125: figlie, vigne
fredo e dalla addormentata pighertà. dell'uva, 39: già le guancie sue pallide
peperoni vigorosi, di fichi e d'uva. -intenso, carico (un
vile ed abominevol vizio di rubare. dell'uva, 96: a letto mai non
la mattina a colmare un canestro d'uva e di pesche, ch'io copro di
/ l'uom della villa, quando l'uva imbruna. statuto della società del padule
). residuo della prima lavorazione dell'uva, costituito da bucce, vinac- cioli
dei semi contenuti in un chicco d'uva. -olio di vinaccioli-. liquido estratto
498: non si arrischieranno neanche a mangiar uva passa, né di masticar un vinacciuolo
vinacciuolo di que'piccolissimi che ne'vacui dell'uva si contengono. muratori, 9-118:
: i greci usavan di dire che l'uva aveva tre vinacciuoli, uno di santà
chezza. proverbi toscani, 320: nell'uva son tre vinacciuoli; uno di sanità
il mondo e la carne. dell'uva, 24: o degna di cui tanti
son favolosi; ausi 100 un mastello d'uva di monte e 60 o 70 il
mano, la leva fradicia di melma d'uva, s'imiiastriccia il viso avidamente,
vino); trasformato in vino (l'uva). soldati, 6-30: gli
alcolica totale o parziale del mosto di uva fresca, in presenza o in assenza delle
di tale prodotto o di vinacce di uva; per impedire le frodi su questo importante
molto chiaro, spesso con uvaggi di uva rossa e bianca. carta pisana di
la vita che ne nasce? - l'uva bella c'omo pasce: / poco
. -vino cotto: sciroppo d'uva dolce preparato con mosto appena pigiato,
lazio) prodotto in partic. con uva malvasia, trebbiano (e altre in
ne vuol fare si prendono due terzi di uva tribbiano prodotta in terreno detto galestro,
, e l'altro terzo deve essere uva detta bergo. paoletti, 1-1-130: io
barile di vin santo, vi bisognerà scegliere uva come se si dovesse fare due barili
per fermentazione da alcuni frutti diversi dall'uva (vino di sambuco, di visciole
particolarmente adatto a produrre vino (un'uva, un vitigno). crescenzi
, 4-10: è un'altra spezie d'uva,... la quale è
per pioggia, o per verme una uva sola; / poi chi premer le dèe
mature, e 'l colore di questa uva era azurra e l'altro colore violato e
o vero iiii, grani che pareno uva, o vero viscide cossi agri. mattioli
l'artificio che i teneva. dell'uva, 62: il misero non sa,
, la iride, la pupilla, la uva, l'umor vitreo, l'umor acquoso
migliori, almeno la più parte: l'uva turca, più alta di tutte,
la vite che ne nasce? / l'uva bella c'omo asce. dante
siena, 701: quando l'uva è matura,... una nebbia
né se ne curano le viti né l'uva. lorenzo de'medici, i-92:
chi crederebbe che d'uno piccolo acino d'uva, nel quale non si vede colore
negli stati uniti, che produce l'uva fragola. - anche: vite vergine.
partic. deh'arizona, che produce uva con acini di colore nero cupo e
però a generi diversi e non producono uva. - vite bianca o alba-,
polychrosis (polychrosis botrana) parassita dell'uva, di cui avvolge gli acini con
bastone tanto che le rompi. dell'uva, 13. così si purga in rio
migliori vizziti che vi sieno, cioè l'uva che tu senti che regga al dente
figgitrici. trinci, 1-62: l'uva moscadella bianca comincia a ma
, 4-4: è un'altra spezie d'uva nera, la quale... vuol
a sfogliare, e a raccogliere l'uva, c'era da bere e da parlare
. -uva di volpe, v. uva, n. 2. 7.
. locuz. -fare come la volpe all'uva, alla vite o anche al ciliegio-
quella vite / ch'aveva sì bell'uva e tanto ad alto. carducci, iii-9-192
per palesarlo di poi ad altri. dell'uva, 155: volto [alessandro]
, come gli 'zaletti'coi pinoli e l'uva passa. = adattamento del bolognese
zanata di frutte, di funghi, d'uva. = deriv. da zana1
bene, 2-357: tosto che principierà l'uva a diventar vaia, fa la terza
lor punto giusto, / un po'd'uva e qualche altro tornagusto. soffici,
volentieri io beverei, o vino d'uva o di miele o di zauna, che
zanzaverate: / quegli uccellin con l'uva nel tocchetto / ci parvon proprio a masticar
simile al marzamino. -anche: l'uva prodotta, di color rosso-bruno e il
piccino. trinci, 1-75: l'uva tedesca rossa o sia zeppolino imperiale,
del bacino mediterraneo. -anche: l'uva prodotta da tale vitigno, a chicchi
ha molte vitigne, e gran quantità d'uva vi si fa, delle quali se
si può agevolmente concludere, che per uva passa, intendesse galeno d'ogni uva
uva passa, intendesse galeno d'ogni uva, che si secchi al sole, come
redi, 16-ii-234: zibibbo. spezie di uva. io ho per cosa infallibile che
colore giallo dorato, prodotto con tale uva nelle province di trapani e siracusa.
sf. enol. ant vitigno dell'uva rubiola. crescenzi volgar., 4-4
zécca1, sf. tose. grappolo d'uva. -anche in un contesto figur.
, 4-119: il piluccare propriamente dicesi dell'uva, staccandone gli acini dalla zocca.
quei capelli si empivano di zocche d'uva, e gli parevano pesanti. luzi,
che le lucciole piluccano / la zocca d'uva della notte... /..
, bisogna ogni tanto ripetere una zolfatina all'uva. scattoso', troppo 'entrante', un 'mettibocca'
a varietà di ciliege, pere o uva dal sapore piuttosto insipido. corsellini,
, sì come il marzimino e l'uva mostaia che ne fa assaissimo e la zuccaia
divina, / ha tal sapore d'uva zuccherina. comisso, 17-62: autunno:
fiori. sotto ai portici si pigia l'uva e il mosto cola zuccherino. piovene
: putzòlo mi dice che non pigia l'uva finché il mostimetro non segna 21 gradi
18. -zucchero d'amido o d'uva: glucosio. -zucchero di frutta:
coli, una specie di cotogni et uva secca. = var.,
alicante, sm. enol. vitigno di uva nera delle coste occidentali del mediterraneo.
sm. invar. enol. vitigno e uva bianca del piemonte. -anche con
di osteria. = forse da [uva] bacara, denominazione di un tipo di
] bacara, denominazione di un tipo di uva ven., di etimo incerto.
e nell'oltrepò pavese. -anche: l'uva prodotta da tale vitigno.
. invar. enol. vitigno pregiato di uva nera di origine francese diffuso in molte
e altri vini pregiati. - l'uva prodotta da tale vitigno. 2
, con in più qualche spalliera di uva americana e clinto. 2. il
'crepata': consiste nel far cuocere dell'uva nel paiuolo per poi mescolarla nel tino all'
hanno rinunciato alla demonizzazione del succo d'uva. = nome d'azione da demonizzare
un'infezione, contenuta negli acini dell'uva e presenta nel vino e dotata di
fatto che la buccia degli acini di uva rossa contiene fitoalessine, sostanze che combattono i
farina, latte, uova, zucchero, uva sultanina, pinoli e cannella (ed
pere tagliate a dadini e qualche chicco d'uva. 5. gastron. semifreddo
, uova, burro, zucchero, uva passa e canditi, cotto al forno in
farina, pane, uova, grasso, uva passa e prugne secche.
., comp. da plum 'prugna, uva passa'e pudding 'budino'. pluràlia
, cure estetiche, vaporizzazione, raggi uva, elettrostimolazione, pressoterapia, ionizzazione,
sm. invar. enol. vitigno di uva bianca di origine francese diffuso nelle regioni
sottovarietà di vitigno lambnisco, che produce uva nera dal sapore aspro. -per estensi il
in toscana viene posta ad appassire l'uva destinata alla produzione del vin santo.
alternativa per chi non ama i raggi uva » spiega silvano nicosia. la tecnica:
emilia romagna. – anche: l'uva prodotta da tale vitigno. 2
della capacità di 800-900 litri, per trasportare uva pigiata. ariosto, viii-6
enol. vino passito valdostano prodotto con uva moscato bianco. corriere della sera [
dall'imp. di cogliere, la e uva. coglionato (part. pass.
sf. invar. region. mostarda d'uva con aggiunta di frutta come mele cotogne
(selettive degli uvb e / o degli uva) e polveri minerali schermanti, disciolte
licopene), polifenoli (estratti dall'uva o dal tè). = voce
, sm. enol. vino ottenuto dall'uva fragola, prodotto soprattutto in veneto e
. (mosto). pigiare l'uva per ricavarne il mosto. – anche
), sm. invar. vitigno di uva bianca ottenuto dall'incrocio di riesling e
nelle creme ultraprotettive per schermare i raggi uva e uvb potrebbero, dopo essere penetrati
pagadébit, sm. invar. vitigno e uva bianca della zona di forlì. –
in uso a roma, confezionata con uva passa, nocciole, mandorle, noci,
e leggero, e dà anche un'ottima uva da tavola con acini grossi, neri
na ràggio1, sm. fis. raggi uva: radiazioni elettromagnetiche con lunghezze d'onda
16: alle vittime ensusiaste dei raggi uva si aggiungono i convinti adepti della pillola abbronzante
[8-iv-2006]: resta sfigurata dai raggi uva al centro estetico. r raggiungìbile,
. polifenolo presente nellabuccia degli acini di uva nera, nelle noccioline americane e nei pinoli
invar. enol. vitigno californiano; uva nera che ne è prodotta.