m. villani, 5-38: costoro senza usurpare il reggimento, accostati e tratti innanzi
infatuati di usurpazione, hanno voluto perfino usurpare alla veneranda accademia della cresca l'officio
savonarola, iii-40: voi vi volete usurpare autorità per avere e'capegli canuti;
è stato licito dall'altre mie faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito a
villano e rozzo, il quale presume di usurpare l'offizio del nostro apostoleo, e
di carità, volessero la mia roba usurpare. -dare coperta: nascondere,
italia, avendo incorso nel criminale delitto di usurpare il dominio e distruggere la libertà dell'
, ii-107: grande è questa presunzione d'usurpare l'ufficio di dio in condannare altrui
ricchezze della propria gloria, le volesse usurpare sull'altrui, dispossessando del lor credito
, pappagamento di un desiderio); usurpare (un incarico). f.
disurpare, tr. ant. usurpare. cavalca, iv-65: subitamente
= comp. da dis-con valore intensivo e usurpare (v.), con successiva
le occhiaie. 4. carpire, usurpare; spendere smodatamente, sprecare, dilapidare
: come noi altri mariti ci lasciamo usurpare la podestà del dominio di casa da le
con un attentato arditissimo, qual è usurpare a sé il dominio diretto contra la
è stato licito dall'altre mie faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito a ricercare
, ii-107: grande è questa presunzione d'usurpare l'ufficio di dio in condannare altrui
. d. bartoli, 9-28-2-146: usurpare un vestito di luce sì fina..
della nave. dovila, 621: per usurpare la potenza ed il ministerio reale s'
vero dio né a omini, con usurpare fino li consanguinei, e con spogliare
potere altrui (un luogo); usurpare (un regno). m.
sé ciò che spetta ad altri; usurpare. iacopone, 67-13: la mente
... ragione permette a'ministri d'usurpare la galdita di quelle terre che mai
... possono pur troppo anche usurpare la facoltà di impiccare me ed altri
giuramento have in dispregio, / per usurpare a sé la lor mercede, / nega
apparenza di ragione permette a'ministri d'usurpare la galdita di quelle terre, che mai
è proprio del porco. per metafora, usurpare. 2. intr. con
. per estens. conquistare, occupare; usurpare. giamboni, 8-i-221: alle lor
con la frode; prenderne possesso; usurpare. a. f. doni
indebitamente, appropriarsi. — anche: usurpare. grazzini, 2-36: la corte
quell'uomo il quale ha presunzione di usurpare questo uffizio. s. bonaventura volgar
è... desiderio insidioso di usurpare l'uno l'altro. m. adriani
ant. sottrarre, appropriarsi indebitamente; usurpare. nardi, 60: nessuna parte
-intr. con la particella pronom. usurpare una carica, una dignità, un
profetico. 10. conquistare, usurpare (il potere, una carica).
perpetuarsi in quel governo o quello stato usurpare. tesauro, 3-121: principe certamente ottimo
l'ingiusta credenza che carlo alberto mirasse ad usurpare per sé e pe'suoi tutti i
le lance con le mannaie: non usurpare prerogative e incombenze altrui; non fare
si potrebbono spedire, se non per usurpare l'altrui e viver bene? tassoni
delle dodici tavole, non si poteva usurpare il vestibolo ne la entrata de'sepolcri
, un privilegio. - anche: usurpare. ariosto, sai., 6-186
la violenza o con l'astuzia; usurpare. p. f. giambullari,
sostanze altrui); defraudare, rubare, usurpare. ammirato, 1-1-311: già dicemmo
scrissi ieri pel libercolaccio il quale dovrà usurpare nel vostro baule uno spazio assai meglio
, xxiii-216: delitto imperdonabile sarebbe l'usurpare il diritto del principe, facendosi con
di mente leale, non intenta ad usurpare la roba d'altri, e ai
la competenza o l'interesse di altri; usurpare le prerogative, gli incarichi, i
, 27-292: uomini cupidi e maligni per usurpare ingiustamente ciò che all'universale aveva donato
: ti proponi per tua impresa l'usurpare a dio ciò ch'egli ha riservato a
-non nominare, prendere, ricevere, usurpare il nome di dio invano: formulazione
segneri, iii-1-64: dio proibì d'usurpare il suo nome in vano.
scrivervi di novelle sarebbe lo stesso che usurpare a'gazettieri il loro diritto di pesare
-anche: sottrarre, portar via, usurpare. guittone, i-37-21: prodico lo
più accesi che mai a torre, ad usurpare e a seguire i nostri appetiti,
orecchie. -in partic.: usurpare (con riferimento a soggetto inanimato)
. si consumano in guerre interminabili per usurpare un palmo di terra alle nazioni vicine
: e poi non ci vergogniamo di usurpare il nome cristiano, essendo simili e
perpetuarsi in quel governo o quello stato usurpare. boterò, i-168: non è in
nobili di soverchiare, ai borghesi di usurpare i diritti dei nobili, agli uni
non tanto erano mosse dalla voglia di usurpare le lodi spettanti ad altri, quanto
e tutti gli uffizi, contentandosi di usurpare e unire in sé i maggiori. prese
filippo predetto, i viniziani pensarono di usurpare il ducato di milano. torricelli, ii4-
nessuno glielo prendesse: sarebbe stato come usurpare un posto d'onore. [ediz.
dili- ente nel cogliere o nell'usurpare gli allori preparati a altri,
a turbare, a spaventare, a usurpare. voi gli spianaste ogni via alla
freno assai alfì uomini cattivi e desiderosi di usurpare il privato e il publico. p
alle lunghe guerre profane della chiesa per usurpare la potestà temporale, gratificò d'al-
scherzi sì teneri che non si ponno usurpare per ispie- gatura d'altra cosa.
, imprimendolo che la republica sempre procuri usurpare, defraudare le ragioni imperiali.
accesi che mai a torre, ad usurpare e a seguire i nostri appettiti. porcacchi
poesia ragionatrice, la quale si può usurpare bensì nella satira..., ma
badìe sole, cominciavano i grandi ad usurpare nel modo medesimo le rendite de'vescovadi
quell'uomo il quale ha la presunzione di usurpare questo uffizio, non avendolo prima,
e l'altrui terreno, al fine di usurpare la proprietà altrui. cacherano di
colmate dentro al lago, cioè ad usurpare un pezzo di luogo della natura destinato
espansiva che tende di allargarsi e di usurpare l'altrui. il ritegno è come la
). riusurpare, tr. usurpare nuovamente. tommaseo [s.
s. v.]: 'riusurpare': usurpare di nuovo. verbo necessario alla storia
, con valore iter., e da usurpare (v.).
ogni suo guaio. -carpire, usurpare beni o possedimenti altrui, per lo
pozzo dell'antonella, per vantare ed usurpare un diritto degli scacemi di attingervi acqua
un riconoscimento superiore ai meriti reali; usurpare una fama, una nomea.
deo. l'angelo e l'omo voseno usurpare a sì la semilitùdene de deo.
del campo. 2. usurpare. giamboni, 7-42: conciossiacosaché la
dalle femmine indegne le sue ragioni si veggiono usurpare, e faccino vendetta di sì disconci
fatti o vissuti, e sarebbe spropositato usurpare l'autorità di farcene giudici.
confectum esse significare volumus, hoc adagium usurpare solemus: 'fu come succiare un uovo fresco'
, 6-14: cominciò [federigo] ad usurpare le ragioni della chiesa in tutto suo
, che, ultima nata, minaccia di usurpare i diritti delle sorelle maggiori accaparrandosi l'
quamquam id summopere desideret, haec adagia usurpare solemus: 'il ranocchio non morde perch'e'
autorità, il controllo di qualcosa; usurpare il regno. storie de troia e
umana, egli si può pur anche usurpare la fama di amarli. statuto albertino,
: non presumevi, così, di usurpare un degli uffici propri di dio?
le badie sole, cominciavano i grandi ad usurpare nel modo medesimo le rendite de'vescovadi
= agg. verb. da usurpare. usurpaménto (ant. uxurpaméntó
. = nome d'azione da usurpare. usurpante (part. pres.
usurpante (part. pres. di usurpare), agg. che compie un
da altri temporanei usurpatori. usurpare (ant esurpare, uzurpare),
dilatare il proprio dominio, e di usurpare quel d'altrui. muratori. 7-iv-513:
: niuno più si facea scrupolo di usurpare i beni del clero, purché non gli
sigeberto che volle vendicare il padre e usurpare il mio regno. -con riferimento
accesi che mai a tórre, ad usurpare e a seguire i nostri appetiti. d
maestà... cerchi d'alienar ed usurpare, come ha fatto di cambrai,
la sua superbia, et avarizia cominciò a usurpare le ragioni della chiesa in tutto suo
con la chiesa, per lo volere usurpare le ragioni di quella. caro, 12-iii-16
, lxxviii-ii-400: troppo è villana cosa ad usurpare / l'onor altrui, al quale
= voce dotta, lat. usurpare, in 'usare, adoperare', comp.
= agg. verb. da usurpare. usurpato (pari. pass
usurpato (pari. pass, di usurpare), agg. (superi.
. usurpàtor -òris, nome d'agente da usurpare (v. usurpare).
agente da usurpare (v. usurpare). usurpatorio, agg. che
usurpatorìus, agg. verb., da usurpare (v. usurpare).
, da usurpare (v. usurpare). usurpazióne, sf. ciascuno
infatuati di usurpazione, hanno voluto perfino usurpare alla veneranda accademia della crusca l'ofncio
illecito, abuso', nome d'azione da usurpare (v. usurpare).
nome d'azione da usurpare (v. usurpare). usurpo, sm.
fascicolo pieno. = deverb. da usurpare. usus scribendi, sm. invar
di confini, non desiderio insidioso di usurpare l'uno l'altro. lippomano,