in seguito a colpi violenti o a ustioni (la pelle, una pustola
nelle dermatosi, nelle piaghe nelle ustioni, ecc.; è una polvere gialla
; morì un facchino, ebbero tremende ustioni alcuni pompieri. 2. per
, può essere mortale o provocare gravi ustioni, alterazioni cardiache, lesioni al sistema
vizio mostruoso, incendevano. -provocare ustioni o scottature (con riferimento ai raggi
stati allergici, nel vomito ripetuto, nelle ustioni estese). = voce
linimento oleocalcare, usato per curare le ustioni; il linimento al cloroformio, per
come nel caso dei fanciulli preservati dalle ustioni nella fornace di babilonia o nei casi
, come il fosforo bianco che provoca ustioni dolorose; in innocui, come alcuni
(per traumi, scosse elettriche, ustioni, congelamenti, radiazioni), chimica
delle pareti, specie in caso di ustioni. = voce dotta, comp
eccessiva, li alterano gravemente, provocando ustioni, lesioni cancerose, distruzione dei globuli
calore e da produrre bruciature, ustioni. -in partic.: che è appena
(scòtto). produrre bruciature, ustioni alla pelle, al corpo (una fonte
, se toccato, sensazioni dolorose o ustioni; essere rovente, emanare un calore
procedura che consiste nel curare anche le ustioni più gravi, applicando sulle ferite una
in seguito a flogosi, traumatismi o ustioni congiuntivali. tramater [s.
di un tessuto organico con ferite, ustioni, ecc. sarpi, vii-15:
escoriazione superficiale della cute per contusioni o ustioni, anche provocate dai raggi solari.
paglia, ecc.); coprirsi di ustioni (la pelle). s
altezza sono tutti ricoverati in ospedale con ustioni di primo e secondo grado, potevano
intr. con la particella pronom. prodursi ustioni, scottarsi. = denom
), agg. che ha riportato ustioni (una persona, il corpo, una
. - grande ustionato: chi ha subito ustioni di terzo grado diffuse su più del
. dannunzio, 3-24: per le ustioni anna stette inferma lungo tempo in pericolo.
letto molti giorni, per guarire dalle ustioni. = voce dotta, lat
piccole cicatrici, la vitiligine, le piccole ustioni e i segni lasciati dall'acne.
che limita o contrasta il rischio di ustioni. = comp. dal gr.