, 1-5: nel più delle cose l'uso è ottimo e certissimo maestro. ariosto
amministratori dechiaratisi padroni, ma convertito in uso proprio tutto quello che era destinato per poveri
la confessione a cui appartengono. -nell'uso comune, per lo più con iniziale
s. v.]: chiesino a uso privato o quasi privato o che s'
la vita reai si sceglie a l'uso. ginanni, 1-291: ma è vero
qualche solutivo ben adattato, e coll'uso della polvere della china, non passavano
portata seco della buona chinchina, l'uso della quale mi manderà libero dalla febbre
per isfogo dell'acqua. è dell'uso senese vivente; ed è registrata fino
: 'chiodaia', arnese d'acciaio, a uso di fabbricar chiodi e bullette.
. complesso dei vari tipi di chiodi in uso. lorini, 150: chioderia d'
elmo dei soldati tedeschi (fu in uso fino alla prima guerra mondiale).
fiori si siano sviluppati: se ne fa uso come condimento. c. e.
dormirvi né per abitarvi, ma solo ad uso di starvi a spasso e ricreazione.
addestrati alla caccia, dovuta probabilmente all'uso dei geti. = deriv. da
. marin. barcone da trasporto in uso nella laguna di chioggia. = è
chirotonìa, sf. sistema di votazione in uso presso i greci, consistente nelpesprimere la
'codex '] a'libri per l'uso di coprirgli di legno. algarotti,
d'appresso si combatta, s'appara per uso. lapo gianni, ii-493: tu
gli donò lo scarabeo preservatore. dirvi l'uso che ne fu fatto dal solitario e
svolta dal verbo * essere nel suo uso predicativo, quando, nella formulazione del
svolta dal verbo * essere * nel suo uso predicativo). b. croce,
formato, contenenti i canti liturgici per uso del coro, che venivano usati nei
, tanto in quel secolo pregiata per uso de'libri corali, da lui stesso
, in lingua volgare, il cui uso, generale nei primi secoli del cristianesimo,
anche un vasselletto piccolo da remi per uso di portar mercanzie, e prende il
il movimento delle cosce: in uso fino al secolo xvii, in seguito
= denominativo di corazza; ma l'uso del verbo è recente (sec.
alta e robusta. - anche con uso aggettivale. ojetti, i-519: riesco
di vinchi, o di stecche, a uso di trasportare i bozzoli sui mercati.
sicuri della sua riuscita (con riferimento all'uso di fermare la corda della balestra e
di regola, e anche d'uso, specialmente fuor di toscana.
cordato senatore, che non ebbe in uso altro ariento, fino all'ultimo di sua
di corda; è voce ancora viva nell'uso regionale (soprattutto nel veneto).
« 'cordellone'... voce d'uso comune *. corderìa, sf
vecchia suola di cammello lustra e sformata dall'uso, che tengono sotto il braccio o
i farmacisti ne fanno anch'essi grand'uso per diverse composizioni; di modo che
coriarius 'di cuoio '(per l'uso delle foglie nella concia delle pelli)
si vedevan cavalcar poi, secondo l'uso antico armati, dieci coribanti, che
mazzo di fiori e frutti, in uso presso i greci, nel culto dionisiaco
il corindone ialino, specie più in uso, presentasi nella natura sotto le forme
al taglio della cornea, secondo l'uso universale, egli fece colle sue mani
le sìlique, con voce dialettale passata nell'uso della lingua parlata, sono chiamati nell'
maffei, 4-29: secondo il fatai uso di non lasciar le anticaglie nel puro
delle quali ti vengo mirando, a uso di lumacone; non arrivo a scoprire
abbondanza e della fertilità (e, nell'uso, vale appunto gran quantità, enorme
. strumento per la livellazione, in uso presso gli antichi greci, formato da
questo arnese [la bussola] ha uso nella nautica, ed anco nelle descrizioni
= mogli] e le corone e loro uso, e significa nettezza e bellezza.
ricorrenza festiva o come voto: in uso anche oggi per omaggio alla memoria dei
dondola un coroncione, ed ha per uso / di sempre digrumare i paternostri. p
a levarmi in ispalla quel corpo morto a uso di facchino, e andare gridando solo
la forza e l'influenza e l'uso e le conseguenze dell'umana opinione,
spondente termine greco at5; za. l'uso religioso e mistico ha incrementato i
si sogliono dare in dote per l'uso di casa o della persona, che volgarmente
delle matricine retta, e resa di un uso più utile e più facile. aldi
della grandezza e della confusione con l'uso d'una lente convessa. nievo, 230
gli statuti e ordini civili, che l'uso avea mostrato che avesser bisogno di correggimento
colline lungo le strade. = uso traslato della voce precedente (per la forma
de gli ulivi, che sono in uso qua, son questi: moraiuoli,.
. 14. che attualmente è in uso, in voga, in vigore,
alle greppie pasciuto, e nella bella / uso a lavarsi correntia del fiume. nievo
. algarotti, 1-530: mostra che l'uso che corre a'giorni tuoi, è
corromper gli uomini e le donne con l'uso loro. -correre agli occhi
. lancellotti, 391: lascia correre l'uso del nostro secolo. segneri, iii-1-122
secondo la natura della consuetudine introdotta dall'uso del popolo. tommaseo [s. v
2. ant. con uso aggettivale: via, strada corriera (
sempre fiduciosa e sempre premiata. -con uso esplicitamente recipr. crescenzi volgar.,
registri, varie grandezze e variati tuoni all'uso antico; il che farebbe effetto mirabile
: il suo susseguente effetto [dell'uso dell'acque termali] è..
fosse già corrosa dal l'uso e ridotta a segno indistinto.
suoi princìpi veri, al suo vero uso; e, togliendole di dosso ogni rimasuglio
modificare, alterare, falsare (un uso, uno stato, una condizione, un
di penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto il sacramento
da prima, era stata poi dall'uso corrotta. ariosto, 21-2: la fede
latina già corrotta nelle desinenze e dall'uso poetico insegnato da'siciliani venne quella lingua
(un atto, un'intenzione, un uso, un'abitudine). m.
ciascuno, quasi da uno comune coropto uso, si diventi collo indugio pigro a satisfarci
el tatto e dice: « eo so uso / d'aver repuso en mio deiettare
uno che si volesse partire dal comune uso sarebbe infame e vilipeso da ciascheduno.
. iacopone, 2-33: sopr'onne uso e rascione aver concezione; / senza
sacco legato alla vita; è in uso nelle feste paesane. pavese, 5-104
'(perché ne fu introdotto l'uso dai corsi). corsescata, sf
s'innalza alquanto, / cui l'uso il nome dà: corsia si chiama;
, 206: questi, secondo l'uso de la scuola pitagorica e nostra, non
: diffondere, pubblicare; introdurre nell'uso. manni, 3-89: de'primi
e fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte. lo qual vocabulo se oggi
/ per modo tutto fuor del moderno uso. idem, par., 24-112:
e fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte. idem, purg.,
rigutini, 3279: 'corvatta'più dell'uso toscano che * cravatta ', è
in un suo aspetto particolare. -nell'uso filosofico: oggetto nella sua essenza,
sua signoria se non per lo molto uso dell'arme, e per lo savere della
oggetto di pretesa giuridica, per un uso diretto o uno scambio con altre cose
arti inferiori dell'uomo (e nell'uso familiare quella corrispondente degli animali),
proprio, e morale delle proprie potenze e uso di quelle, e de'buoni o
a quello del giovinotto. -d'uso frequente nella conversazione, accompagnato dal gesto
campanella, i-47: come, per uso vario, / facciam pur noi dell'
ogni giorno, ché così era l'uso. i. nelli, 14-1-1: le
figura, e che è diventata a uso delle pagnotte, e non è più tonda
di cui non si conosca bene l'uso o che non si riesca a identificare con
; egli era tanto, oltre al comune uso, giusto e costante, a lato
sfera: al che ci ha invitato l'uso costante de'romani. cuoco, 1-126
in ogni tempo fecero gli uomini uso costantemente per denomi nare gli
', specie di tela ordinaria ad uso d'intellucciare o fortificare le vesti
. pass, di costellare; ma l'uso più antico deriva direttamente dal lat.
.. • costì ', dell'uso familiare, prende senso di spregio o di
rozzo, grossolano). - anche con uso aggettivale. maniglia, 1-iii-18: mostra
l'autorità costrettiva è massima, e l'uso di essa è minimo. d'annunzio
sottomesso / ogni mortai processo. = uso sostantivato di costrutto1. costruttóre (
, che conviene e si accomoda all'uso di quei che ben parlano. salvini
parola antiquata e la costruzione fuori d'uso. -figur. e scherz.
del mondo e delle parti e l'uso loro mostrano che sia fattor loro un
, essere cosa solita, essere in uso. - anche nell'uso impersonale.
essere in uso. - anche nell'uso impersonale. giacomo da lentini, ii-79
gli eserciti] con la fronte a uso d'imo conio. firenzuola, 448:
praticare (un costume), fare uso (di qualche cosa). fra
usarsi. -mettere in costume: introdurre nell'uso comune. -passare in costume: passare
comune. -passare in costume: passare nell'uso comune. -prender costume: diventare abituale
.), consecutivo. oggi il suo uso risulta antiquato e un po'affettato.
, / che tenean sempre instrutte a cotal uso. aretino, 111-69: andretevene,
gli scrittori eccellenti, anche nel cotidiano uso della vita, conversano agevolmente, e volentieri
amicizia insieme. leopardi, ii-628: l'uso corrente, cotidiano e volgare..
cotice (sec. xv), d'uso esclusivo dell'araldica: di etimo incerto
ammalati, ma utili ed aggradevoli ancora all'uso de'sani. portavasi la cotognata fatta
.. alle quali furono dell'uso comune assegnati nomi diversi. così
267: 4 cotonina ', voce dell'uso: tela grossa di cotone, per
, sm. stor. gioco (in uso presso i greci e gli etruschi)
coùso, sm. dir. uso esercitato da due o più persone su
. da co- (per con) e uso (v.). coutènte
, ecc.; usi pubblici: uso di spiagge, fiumi, strade,
cima a i fior, com'han per uso, / l'api mormoradrici in su
(al n. 3) deriva dall'uso francese e dall'ingl. crack.
di garbatezza, di distinzione, in uso fra persone beneducate; buona educazione.
. così la lingua, segregata dall'uso vivente, divenne un cadavere.
55: quelli che inutilmente adoprano l'uso della ragione... non
. la giudicò creata in servizio ed uso de'ponti. monti, x-2-9:
un'opera d'arte). -con uso assoluto: attività estetica, formazione di
nel linguaggio della moda, seguendo l'uso di francia, si chiama iperbolicamente quel
chiamato un'acquereccia, che per l'uso delle credenze in sunesse si tengono per
. beltramelli, iii-423: secondo l'uso secolare, lo scalco... annunziò
del battesimo o del matrimonio si fa uso della credenza, ripostiglio di vasi e
v. borghini, 6-iii-233: era l'uso comune delle tavole, e lo apparecchio
par più grazioso / e ala gente in uso; / cortesia e larghezza / e
io non credea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti
avere sanza costo, come era uso, assai bene addobbato per avere il
... a credere che l'uso introdottosi de'pagamenti per lettera di cambio
diluito in brodo o latte (a uso di minestra). garzoni,
significa ima speciale via ferrata in uso per le fortissime salite, e consiste in
, sistema di norme per far buon uso delle ricchezze. = voce dotta,
questi neologismi: del resto l'uso li sancisce e i dizionari li
, raccolgo che tal colore era in uso nell'antiche esequie. monti, 24-1014
da vari linguaggi europei, modificatisi nell'uso fattone da popolazioni di colore (il
. crépelle, deriv. da crèpe, uso sostant. del- l'ant. agg
sono, così ancora è mancato l'uso di quegli. = lat.
, sf. chim. esplosivo (in uso in francia) costituito da una miscela
... derivi... dall'uso che i vescovi ne'sabbati di pasqua
targioni tozzetti, 7-14: per uso di cibi o di condimenti, si
, sf. foggia di coppa, in uso nel secolo xvi, a piede basso
ii-464: con un saio lungo secondo l'uso di que'tempi, faldato e crespo
fare la cresta '... nell'uso antico: far agresto, far l'agresto
, propriamente * cristiano ', in uso prima con senso di commiserazione 'povero
regie stalle, / ove a l'uso de tarme si riserba, / fugge,
è termine del commercio, e di uso comune presso i toscani, i quali,
il ripieno è di crino bianco, a uso di fame un corto sottannello, il
degli edifici pubblici romani, destinati a uso sacro o cimiteriale. -nelle chiese cristiane
1-7: l'arena gialla indica l'uso mentovato da plinio di mischiar talvolta crisocolla
crisografìa, sf. arte e uso di scrivere con lettere d'oro (
gergo consacrato, di frasi diventate nell'uso un vocabolo solo, di cristallizzazioni ieratiche
gioielli, piccole sculture, oggetti di uso domestico o liturgico (molto preziosi,
dalla polvere, dai guasti arrecati dall'uso). marino, 5-112: qui
dovere cristiano intorno alla ricerca e all'uso della ric chezza. d'
che è proprio dell'uomo; ed è uso derivato dal fatto che nel mondo medievale
, i sacerdoti (ma è uso esclusivamente letterario). cavalca,
il cristo), e passato nell'uso comune (senza necessarie implicazioni confessionali)
... aveva fatto diventare di uso comune. 5. medie.
, ma quello che conoscendone squisitamente l'uso e l'abuso, si applica solo
crivellato per la gianduia destinata a tal uso. milizia, viii-181: marmo ben
cróce, sf. strumento di pena in uso presso alcuni popoli antichi mediterranei e in
principalmente per la pelle, il cui uso era una volta molto diffuso per le
di quelle, che, per proprio uso della favella, lo gittan via volentieri.
mai fine; / e penso udendo l'uso letterario, come titolo di deferente ossemie
familiare, in toscana, è tuttora in uso). assistenziali o di beneficenza (e
, al lino, specialmente per l'uso delle mense; ed in quest'arte divennero
che riguarda damasco; lavorato secondo l'uso di damasco (panno, drappo,
locuz. alla damaschina: conformemente all'uso di damasco (con riferimento al lavoro
. acer. scherz. damigellóne: con uso aggettivale, pieno di boria, dai
vestito di sala o di vinchi, a uso di tenervi o di trasportare vino o
veicolo sformato, mal ridotto per l'uso e la vecchiaia, mezzo sfasciato;
il solito colletto di dante che per uso dell'armi costumava egli sempre di portare,
colletto di dante, che per l'uso deh'armi soleva sempre portare.
folkloristici, ecc., ma con uso meno popolare). rinaldo d'
una moda eccitante, la guerra un uso lontano e abituale; a giugno l'avevamo
dispone (e indica passaggio di proprietà, uso, disponibilità); trasferire un oggetto
poteva allor battesmo darti, / ché l'uso no 'l sostien di quelle parti.
trovò meglio da fare, secondo l'uso, che entrare nella polizia. ma quel
fra le genti e fuor d'ogni uso / a tempestar per la città si diede
, la dieder pe 'l mezzo, a uso de'barbari, ad ogni crudeltà,
. 3): come dappochezza dall'uso aggettivale di dappoco. dassézzo (dasézzo
ripetizione di sinonimi durante il discorso; uso di solecismi da parte di uno straniero
: 'dattilografia': è l'arte e l'uso di tale linguaggio; con tale strumento
si scipi. 3. con uso aggettivale: circonvicino, prossimo. medispini
/ che li arnesi, che son per uso proprio, / pa- gassin dazio.
greci, / e terror de'ribelli, uso a non mai / tornar che dopo
deboli di natura, o debilitati dall'uso dei mali..., si è
agg. (superi, debitissimo, d'uso assai raro; ant. devitìssimo)
e stilizzata di dovuto, che nell'uso recente tende a prevalere. dante
7. obbligatorio; doveroso. -anche con uso neutro. alberti, 83:
il concetto di decadenza ha il suo uso, e ben circoscritto, nella storia culturale
morale e politica, se ne fa cattivo uso quando... si parla della
furono in fine che fecero decadere l'uso de'servi. algarotti, 2-29: marte
passato di moda (un oggetto, un uso, un costume); sceso a
gli stati cattolici è, per antico uso, il nunzio pontificio). savinio
legato cardinal bemetti, e tolta a uso di carcere. calandra, 303
e ora in gadda); ma l'uso burocratico ed eufemistico odierno è dovuto al
disagiati dell'esilio decenne: egli già uso a fruire i vantaggi legittimi della ricchezza
alla dignità ': il verbo era d'uso impersonale (decet, decebat, ecc
'(cfr. decesso1) • l'uso moderno, piuttosto burocratico ed eufemistico,
in senso figur., attraverso l'uso giuridico, cioè * tagliare una lite
leggere un qualche libro italiano moderno per uso di questi miei fogli, non solamente
e misoneismo, la cognizione e l'uso di quello splendido trovato della ragione,
monti, i-138: voi non dovete far uso con lui di una dissimulazione così decisa
: or chi non vede, che l'uso delle dicerie è stato un ritrovamento della
convinta e commossa. 2. uso di frasi pompose, altisonanti, e spesso
quelle vane decrepite inette declamazioni contro l'uso delle favole greche. gioberti, 1-185
23: * declinamento 'è di poco uso; e questo, traslato: di
iv-183: 4 declinare 'ebbe nell'uso antico valore di 4 scansare ',
la declinazione e la rovina loro dall'uso di chi parla. guicciardini, i-235
declinazioni, certe con- struzioni sono in uso che già non furono, e molte già
). = voce dotta (dell'uso industriale); cfr. ingl. to
(del linguaggio scientifico), il cui uso s. bernardino da siena,
. alga = voce dotta (dell'uso scientifico e industriale), comp.
stabilmente; allestire una scena (facendo uso di elementi architettonici e pittorici)
si possa dedurre, essere stato in uso il decorare del titolo di * duca *
ornamentale, di abbellimento di oggetti di uso pratico (e sono per lo più
di ordine cavalleresco 'ricorda ai puristi l'uso francese: 4 la décoration de la
si possono chiamare tali solo perché l'uso o il costrutto è tolto dal francese
ne era molto debilitato, mi ordinava l'uso di decozioni di china e di altri
dei purganti, senza però interromper l'uso di questi. rovani, i-74:
decozione sia sopragiunta durante il termine dell'uso, cioè tra l'accettazione e il
tossa decrepita. pisacane, ii-150: uso de'popoli in decadenza, o che tornano
è inveterato nell'uso (e sta per uscirne: una
quelle vane decrepite inette declamazioni contro l'uso delle favole greche. mamiani, i-xxx
eccessivo della quantità posseduta o per l'uso troppo frequentemente ripetuto. einaudi, 1-270
egli stesso, / sì come è l'uso, in abito e con pompa /
pei puristi, di esagerazione e ricorda l'uso del verbo dédier de'francesi. in
accolto dalla crusca su l'autorità dell'uso. bontempelli, 7-93: aveva stabilito
, che non si può sbandire dall'uso della lingua scritta; e così chiamasi
perché tal contrazione non è dell'indole e uso della nostra lingua. 7.
codice si possa dedurre, essere stato in uso il decorare del titolo di 'duca
la voce si è trasmessa dall'uso grammaticale e scolastico. deduttóre,
atteso che, de fatto, e per uso comune, la prima sorte di feudi
la valuta delle case e delle masserizie per uso dei padroni. nomi, 15-63:
portare verso il basso ', nell'uso giuridico 'portare (davanti al giudice)
nei dizionari francesi, pur essendo nell'uso giornalistico. cfr. panzini, iv-184:
: « ma è certo che l'uso che noi facciamo di 'defezione 'e
marcello, -è un verbo venuto in uso corrente con la guerra. bocchelli,
attribuendogli un significato che non è dell'uso, questi peccherà di purità di lingua,
, da quando il figlio aveva l'uso della ragione sino a poche ore avanti,
letteratura), particolare stile che fa uso di un linguaggio esasperato e violento,
. sformato (un oggetto: per l'uso o per cattivo gusto o per scarsa
ogni norma e regola (o all'uso, alle consuetudini più diffuse);
. muratori, 5-i-118: debito e uso della poesia si è il soccorrere alla natura
osserviamo ancora come l'assuefazione e l'uso ci renda naturale, bella, ecc
e di rianimare il sentimento e l'uso delle passioni, e di abbellire le
, 1-225: è in degenere stirpe uso frequente / parlar superbo ed operar vigliacco
ci è un salotto, per l'uso di quei confratelli, dipinto a quadratura e
la fronte. 12. con uso neutro. bonagiunta, ii-317: se
battersi in pieno giudicio la bocca (uso d'alcune parti di germania) e chiederne
in coscienza. 2. con uso aggettivale. b. davanzali, 3-10
depositari del danaro, ed assicurarsi il buon uso del medesimo. romagnosi, 11-127:
cercava di far vendere le acque ad uso d'irrigazione; ma il delegato sartirana
2. stor. macchina bellica, in uso nel medioevo sulle navi, consistente in
gloriosa e sì giusta, con l'uso solo della quale ogni qualunque deliberazione promulgata
ancora essi cerco 'e desto 'e uso 'e 44 4
l'opere naturali? perocché non ci ha uso di dilibero albitrio. 4
: è giovene, / e delicatamente uso; potrebbesi / o morir o impazzare o
o da altro simbolo, sono partizioni di uso mnemonico. moravia, i-602: trovarono
benissimo, uditori, che senza l'uso delle longitudini e dell'altezze polari sapremmo
decadenza, che sta scomparendo (un uso, un'istituzione). piovene,
preferito; la gioia più eletta (nell'uso antico si preferiva la forma del plur
capua. tasso, i-42: l'uso de l'arte de'vetri, che presso
. tipo di scenario teatrale (in uso dalla fine del seicento a tutto il
dèlùbrum * tempio, santuario '(d'uso più raro rispetto a templum):
sociale in corpo. -con uso aggettivale. guerrazzi, 4-303: uomini
nella depurazione dell'acqua potabile e per uso industriale. = voce
assegnarle, egli è fuor di disputa l'uso che deve farsi del censo.
) come persona privata; beni di uso civico, cioè terreni su cui esisteva
démocrate (già nel 1550, ma d'uso soltanto durante la rivoluzione: modellato su
democratici. cuoco, 1-103: quest'uso fecero della loro libertà quelle popolazioni,
il parri stia sotto l'influsso dell'uso sovietico, che si cerca promuovere in
aspirazione agli oggetti di comodo e d'uso, o addirittura superflui. gobetti,
classi sociali, si prestano mirabilmente all'uso di questo metodo statistico. 2
(n. 2) deriva dall'uso fr. démolir (nel sec. xviii
quest'uomini satirici, i quali hanno uso continovo d'offerire all'invidia del popolo
l'invincibile amore. -con uso neutro. linati, 30-135:
materia dura e durevole. -con uso aggettivale. d'annunzio, v-2-183:
, intr. { demórdo). nell'uso negativo non demordere: non lasciare la
disintossicare i morfinomani, togliendo loro l'uso della morfina. = voce dotta
non acquistano la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella guadagnano
-6nis 'negazione assoluta '(nell'uso giuridico), da denegare (comp.
', perché ne sia men dannoso l'uso. = fr. dénicotiniser (
nelle scatole manuali del tabacco è in uso di porvi qualche segno, e, per
di terra, solo fuoco qui in uso. arici, i-109: il ciel s'
altare, cioè che siano per suo uso, cioè da tenere fuoco, le fuscinule
casi, ma solo in alcuni ammessi dall'uso: 'non v'è nulla da
bianciardin, ch'era con gan molto uso, / provato avea, per iscalzargli il
per lo più voce vezzeggiativa e dell'uso, favellando co'bambini. lo stesso che
una speciale profilatura delle lamiere, in uso nella costruzione degli scafi saldati, per
o curve ed ineguali. si fa uso di questo strumento per istrappare i denti.
servarli o cavarli. l'uso generale ha sostituita questa voce a
scrittori approvati non si son messi in uso. tasso, 16-31: si chiuderebbe e
di (e il di è d'uso quando regge un pronome). bartolomeo
improvvisatore trasteverino. 22. con uso aggettivale. ant. e dial. interno
ardirei di consigliare altro, che l'uso del siero depurato, e di un qualche
vocabolario '; ma è secondo l'uso, e spezialmente de'curiali. e in
deplorabilissima impressionabilità. — con uso neutro. leopardi, v-222: egli
nociva? muratori, iii-310: deplorava l'uso di molte persone nel cristianesimo, anche
lasciasse. levi, 2-256: deplorava l'uso smodato del vino: lei e il
maniera artistica). - anche con uso neutro. svevo, 2-451: trovò
deportation (nel 1500; ma d'uso comune solo con la rivoluzione).
in una moda normativa, di largo uso: dall'altro il frasario di lontana o
.. si agli far qualche uso del denaro depositato o almeno del e apprestava
depositary (nel 1605; ma, nell'uso moderno, nel mandano via gran denari.
verità. giusti, ii-487: reputano l'uso essere... il sacro deposito
, consegnare '). per l'uso moderno (giuridico e bancario) cfr.
volgar., 1-5-121: per lo malo uso del libero arbitrio venne l'ordine di
lorenzo de'medici, i-64: l'uso umano, come molte altre cose,
leopardi, i-558: che sieno conformi all'uso e all'abitudine, non vai più
, nell'amore dell'ottimo facciamo a uso de'bambini, i quali, schifando
prede, / che, com'è l'uso, a depredar precorse. marino,
del sec. xv, ma d'uso comune solo nel sec. xviii).
): bene è il vero che io uso in luogo di quello il 'dirupisti
sostanza nociva o capace di impedirne l'uso (ed è altresì necessaria per le acque
destinare, impiegare, spendere per un uso determinato. g. villani, 11-67
dette casse, che possono servire all'uso de gl'infenni, non si debbino deputare
destinare, riservare un luogo a un uso speciale. crescenzi volgar., 1-7
4. ant. destinato a un uso determinato (una cosa).
adibito, riservato, destinato a un uso particolare (un luogo). cavalca
e che i giornalisti ripeterono, a uso pappagalli, quella gemma del verbo 'deragliare'
1-103: 'derapare 'è entrato nell'uso dell'aviazione per indicare la deviazione laterale
capitato alle mani, lo consigliai all'uso del latte di pecora. panciatichi,
, derequisisci). restituire in uso al proprietario i beni già re
di derequisizione], quando fu messo in uso, dopo la guerra, il
derequisizióne, sf. restituzione in uso al proprietario dei beni che gli
e derivata l'acqua di esso per uso de l'esercito, tutte le cose pertinenti
che porta un r solo, ma l'uso toscano e dei classici ha fatto prevalere
, ii-257: poi, introdotto l'uso di queste doppie, [credo]
pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso antico e le antiche radicali. jahier
l. salviati, ii-1-118: di questo uso si vuole intendere, quando si dice
, quando si dice, che contr'all'uso la regola non vale della derivazione,
il battente sventolante; è segnale d'uso internazionale per domandare soccorso. d'
non ebbi chi mi dicesse che l'uso in tal caso derogava alla legge.
ai piemontesi, nessuno d'essi facendo uso di panni serici; e questa è
queste trappole e questi inganni sono in uso tra'maomettani per un fine savio e
possa cominciare a scorbicche- rarlo per mio uso, tosto che una mia lettera le viene
). descrittività, sf. uso (a volte eccessivo) delle descrizioni
bosco con l'argentee dita! -con uso neutro. cesarotti, i-76: il
astratto in -anza, assai comune nell'uso antico. desiderare (ant.
empio e rapace, / servando l'uso de l'antica forma, / che l'
modo eguale francese desolant. -con uso neutro. govoni, 1137: è
per 'dolente ', ricorda l'uso iperbolico del * désolé 'de'francesi,
pone in desolazione uno stato quanto l'uso frequente dei delatori. m voce dotta
non vuole più luna. -con uso aggettivale. prati, i-291: oh
risalto (e qualche volta anche con uso pleonastico). angiolieri, 21-3:
pron. personale; e si considera d'uso poco corretto). colombini,
frequente nel passato, è oggi d'uso raro (e conferisce all'espressione un
asseritivo '. sulla verifica del suo uso i grammatici sono intervenuti con insistenza,
la tua serena faccia. -con uso neutro. aretino, ii-65: risolviamola
3. in senso concreto: uso o ufficio a cui si destina una
altrimenti detto a ferraiuolo. se ne fa uso nella celebrazione de'santi misteri, e
merce è spedita *; e tale uso è tolto di peso dal francese. nievo
è d'impiego burocratico e risale all'uso del fr. destituer (docum.
. v.]: « dato dall'uso a 'destituire 'l'altro significato
io la presi in quel modo ch'è uso de'tedeschi di toccar la destra de'
proprie attività, ecc.). -nell'uso antico prevale la forma senza la particella
/ toglie l'ombra e 'l furor l'uso dell'arte. redi, 16-iii-374:
da destro. destrièro (nell'uso classico e letter. destrière; ant
assai / e sempre ingegno et arte et uso vince / più che fortezza cittadi e
di peschici a combinar matrimoni secondo l'uso antico, 9. astuto,
istante / per una via ch'in uso esser non suole, / con lunghi avolgimenti
così ora per desuetudine e per contrario uso si è quella affatto tolta ed abolita,
la reputazione delle acque minerali introdotte all'uso della medicina, non possono meglio desumersi
2. (per lo più nell'uso passivo). tenere in prigione.
, ii-782: non i torrenti ove uso fui detergere / dopo le cacce la sanguigna
scrive d'aver guariti due disenterici coll'uso di essa acqua [del tettuccio],
deteriorata; non ne avete fatto un buon uso ». negri, 2-985: nella
filosofi, converrebbe aggiungere alle differenze dell'uso quelle del loro senso primitivo ed intrinseco,
buone né ree, ma dependendo da l'uso, buone e ree sono, secondo
e ree sono, secondo che l'uso le determina. 9. astron
gli scrittori celebri v'è discordanza nell'uso, deve esser lecito a chi scrive
se stesse, e non ha l'uso sovra loro imperio o autorità niuna.
8-114: se all'interno s'aggiunga l'uso esterno delle medesime acque, che fomenti
deterge, purificatore (e ha un uso esclusivamente figur.). linati,
per la quale io ritengo detestabile l'uso della mitologìa, e utile quel sistema
: avevano fatto della musica un detestabile uso. 3. di qualità scadente
sottilmente, / sì non chi uso al tempo certa pratica / che abriga ancor
male, e non potendo voi stesso far uso della mano, prevaletevi dell'altrui,
- anche assol. (specie nell'uso retorico durante il medioevo, con il
vostri, / che, quanto durerà l'uso moderno, / faranno cari ancora i
'versare, rivolgere 'ad altro uso, parlando di danaro: *
assai grande. 19. con uso avverb. devotamente. dante, purg
davila, 238: aveva introdotto l'uso di molte confra- temità, che sotto
, degli, delle, 11 cui uso si regola su quello dell'articolo; e
nella pronuncia toscana e talvolta anche nell'uso letterario, vi della preposizione articolata dei
la primavera in fiore. -con uso pleonastico, davanti a un aggettivo o
alcuna generazione. 34. con uso pleonastico. guittone, i-1-77: è
discrezione, e non istendere troppo l'uso di tale ellissi, che in molti casi
nudi, e non avevano ancora trovato l'uso né delle case né del fuoco,
, una, che un popolo, uso a vivere di dì in dì, molle
, fanno sempre più parere opportuno l'uso... di qualche acqua termale.
diagrammi che fanno..., a uso del secolo amministrativo, i bilanci evidenti
nel 1584, e poi d'uso più frequente nel sec. xviii),
'disegno '). l'uso più antico è, quindi, registrato al
: ardirei di non commendare l'uso della terebentina con le spezie di diagrante freddo
quelle fatte per arte solamente per l'uso dei dipintori... imperoché..
la dialettica anche dove non può aver uso e dialettizza i concetti empirici della fisica
stile dei ragionatori analitici; e fo uso di quel metodo dialettico, in cui
per niente. 2. raro. uso letterario del dialetto. pavese, 8-20
dialettizzare, senza sistema, secondo l'uso dei francesi, o con falso sistema
. gravina, 137: la volgare nell'uso del parlare si era cangiata in tanti
, ignobile, privata, inetta all'uso pubblico e alla scrittura, non ancora godente
'). dialogismo, sm. uso della forma dialogica in un'opera letteraria
le relazioni per dialogismo sono molto in uso appresso i poeti antichi. esse hanno
[del ramerino] si confanno a uso di medicina, e 'l suo fiore si
è stata ed è tuttavia frequentata daù'uso, come conforme al componimento del mondo
. mus. nella musica ellenica, uso dei tetracordi con due toni vicini; oggi
con due toni vicini; oggi, uso degli intervalli non alterati della serie di
un muro, e consistente nell'uso di cunei che lo abbraccia
. v.]: 'diatriba'. nell'uso prendesi anche per satira acerba e pungentissima
discussione scolastica ', e dal 1734 nell'uso moderno). per l'accento
'. sorta di lattovaro (fuor d'uso) ove s'adoperano tutte e tre
2. misura di distanza in uso nella grecia antica, corrispondente a due
diavoli che son in dodici olle, a uso di bocche infernali. quivi sia
v. bellezza. 15. con uso pleonastico (specialmente in frasi esclamative e
per buona sorte, non sogliono avere molto uso presentemente, perché sono piante di cattiva
dei documenti, e ne farò buon uso, se il diavolo non vi mette la
, indispensabile (per lo più con uso neutro; cfr. bisogno, n.
]: * dicastero '. nell'uso comune dicesi di quel pubblico ufficio dove
ai privati. 9. con uso neutro (nelle forme verbali dell'impersonale)
voce 1 dichiarazione 'è in grand'uso nelle provincie superiori; e però,
in questa accezione oggi è solo di uso letterario). giamboni, 62
s. maffei, 6-184: le inimicizie uso era fra'romani di palesemente dichiararle,
uò esprimere a parole. - anche con uso eutro. varchi,
la virtude della pazienza dell'animo per uso e per esercizio si confermi. boccaccio,
che emetteva. 4. con uso aggettivale. che sta dentro, interno
', potersi scrivere ugualmente bene quanto all'uso antico, come si è mostrato più
diecine di scudi, lo fece acconciare a uso di ordinaria pietra da portare in anello
2. disus. bicchiere in uso un tempo nelle osterie, contenente una
come sm. sequenza medievale (ancora in uso ai nostri giorni) in latino popolare
di genere femminile, come risulta nell'uso dell'italiano antico, che in seguito
e farmaceutici e dietetici che metterei in uso. g. del papa, 1-1-97
opinavano doversi curare le malattie col semplice uso della dietetica. = deriv.
cotale stella. 14. con uso aggettivale e con significato locativo. posteriore
pece la togata gente, / ad uso di lor navi e lor triremi; /
'): termine docum. nell'uso giuridico e amministrativo del medioevo (in
ii-84: la lingua latina conserva nell'uso comune de'suoi buoni tempi e de'
i difetti d'entrambi il tempo e l'uso / a poco a poco emenderà.
hanno. fazio, iv-3-20: ma questo uso e natura hanno i signori: /
2-4-198: le penitenze v'erano grandemente in uso, e 'l disciplinarsi a sangue
gli uomini svogliati e blasés dal lungo uso de'piaceri ec. hanno bisogno di un
: i'so che, parlando al comun uso, diletto si è cosa diffamata,
. distinto, diverso, vario (con uso assoluto). dante, purg.
e fluenti; e perciò si farebbe uso delle flussioni prime e seconde, e di
, e differilla / a più lieto uso, a stanza più tranquilla.
che si muovevano per trasmissione. -con uso neutro. francesco da barberino, 22
francese l'aveva e per natura e per uso. fredda pareva perché di contentatura difficile
e tìnti allorché sono nuovi: l'uso soltanto lo discopre. leopardi, 893
che con essi più tosto si difficultava l'uso dell'audito che no. sassetti,
umano non aveva per anco posto in uso i vomeri, gli aratri, le bipenni
corpo, vale che patisce difficoltà nell'uso di esso, che questo gli serve
simile, son voci errate messe in uso dal 1860 in qua con le leggi
, che sì graditi / doni in uso sì reo perda e diffonda! g.
è giudicio più se luso difforma uso di cosa buona che male usare cosa
essere molto sconcio e diforme in l'uso delle imagini, hanno... in
d'origine impura, trascoloriti, difformati dall'uso dibole e orecchie bestiali, guardatura losca,
, sopra le quali si estende l'uso del discorso, e il benefizio della favella
leopardi, v-554: ora per l'uso e il dominio degli stranieri, massime
della schiatta, a cui tende l'uso carnale, il qual come diffusivo del genere
particolari, che parla o scrive facendo uso di troppe parole; prolisso.
più spiccia. -per lo più con uso avverb. nelle locuz. andare, venire
mangiare, come colui che camminato avea e uso non era di digiunare, avendo alquanto
. ogni settimana almeno tre dì fosse uso di digiunare in pane et in acqua.
iéiùnus * digiuno '(secondo l'uso indicato già da isidoro, 6-19-65: «
postrema dignità di roma, l'amoroso uso della sapienza. gobetti, 1-57: un
aspetto di antica dignità all'orazione con l'uso d'antichi vocaboli di cui non si
non acquistano la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella guadagnano
anche fr. grigner les dents (nell'uso medievale). digrignato (
zandosi nelle paludi fangose, dove hanno uso di vivere e sollazzarsi 'se dum lavant
volgar., 6-35: e 'l suo uso è, acciocché le medicine di scatapuzza
distrutto. 2. (anche con uso assol.). rompere, fendere,
-piovere dirottamente. - anche con uso impers. capponi, ii-239:
o ella è perfecta. in ogniuno uso, dilargo e do la mia provi-
de'fedeli alle divine lodi, messi in uso alcuni stromenti musici che organi s'appellano
imprecazione 0 di scongiuro; né uso positivo della voce stante da sé
, senza impasto, e con soverchio uso d'olio, onde le immagini si son
stati creati dalla divina bontà ineffabile a uso, bisogno, utilità, recreazione e
forma per rinnovare la sostanza. -con uso neutro. bacchelli, 9-298: quando
cotanto piace e diletta. -con uso impers. dante, purg.,
ogni cosa fanno come pargoli, sanza uso di ragione. crescenzi volgar.,
danno dilettevole sapore, e quantunque in uso sieno le nobili vivande, fastidio fa ogni
(è seguito anche, specie nell'uso antico, dal complemento di specificazione o
, conv., iv-xxn-10: l'uso del nostro animo è doppio,..
in educarli [i figliuoli], coll'uso poi del mondo, quasi indubitabilmente,
4 lucido, chiaro '. l'uso più recente, sempre piuttosto raro,
a fiorami diluiti dagli anni e dall'uso. de marchi, ii-23: un piccolo
su cui si sono posati (e l'uso ne è ora vietato dalla legge)
[voci e maniere] già rigettate dall'uso, fa mestiero il surrogarne delle nuove
di cui oggi è variante d'uso più comune). svevo,
par ancora di vedere: dimagrita dall'uso, ascia, netta e lustra come
: ma il resto tutto, e l'uso di quella antica legge mostra che pur
dimettere gli antichi più tosto per l'uso della pugna che per quello delle torri.
426: andava poi tal monte diminuendo a uso di piramide, tanto che 'l piano
, o telerie di bambagia, per uso specialmente di soppannare la ve- stimenta.
e poi dimoltone. = voce d'uso toscano, comp. da di-con valore intensivo
, dimostrabile e insegnabile. -con uso neutro. cesarotti, i-227: se
questa parola 'piede', consacrata ormai dall'uso, per esprimere data quantità di genti
(un fatto). -anche con uso neutro. d. bartoli, 9-27-1-22
intensità dei suoni, che regola l'uso del contrasto fra piano e forte,
, o viceversa. -più particolarmente, nell'uso comune: macchina che trasforma energia
si pre stano mirabilmente all'uso di questo metodo statistico. =
di dio. 15. con uso sostantivale. parte anteriore, il davanti
i loro vassalli, ed a restringere l'uso dei combattimenti. arila, 164:
infantile onomatopeica. cfr., per l'uso della forma dindo: d'alberti,
, che sì graditi / doni in uso sì reo perda e diffonda. magalotti,
2. figur. morte (con uso eufemistico). fioretti, 2-6 (
: se la tua contrada avrà in uso di dire nelle dipartenze: « signori
dipartirsi dei contadini dall'abitato. -con uso recipr. dante, purg.,
espressioni non dee nemmeno aderir ciecamente all'uso degli scrittori approvati, né farsi una
12. morire (ed è un uso eufemistico). a. pucci,
2. morte (ed è un uso eufemistico). cicerchia, 1-188:
dipendentemente dal capo della famiglia », l'uso è buono. 2.
suo recinto; e, ridotti a uso di fienili, depositi e legnaie, fanno
: così pure in proporzione, dopo l'uso della scrittura dipinta e della geroglifica.
anno 1609, fu anche graziato dell'uso della medesima casa. magalotti, 14-42
compartite. 3. nell'uso moderno, documento (spesso sotto forma
... fare del diploma quell'uso che secondo le circostanze de'negozi e
alberti, 306: corpo diplomatico, nell'uso si dice oggidì collettivamente di tutti i
; cessare a poco a poco un uso, una consuetudine. - anche assol.
, quasi per conseguente, diradi l'uso o lo dismetta spesso per alcun tempo
nazioni, fossero spente, neanche diradate dall'uso. verga, i-59: a poco
non è bello, ancorché confortato dall'uso. moravia, i-17: all'ultimo momento
détto; ger. dicèndo). far uso della favella, esprimere con la voce
perché questo denota la facoltà e l'uso della loquela, quello le cose che
-contrapposto a scrivere (e nell'uso antico indicava il parlare dell'oratore,
/ mille e mille ferite / qual uso a'danni tuoi ne faccia asbite.
quando vengono riferite parole o locuzioni di uso comune o in generale ben conosciute.
nella mitologia romana). -anche nell'uso d'aggettivo (col significato specifico)
senza ima certa ostentazione, fanno largo uso di toni dialettali; e che,
: di cotal metodo non s'è fatt'uso, se non negli urti diretti de'
. dominio. 22. con uso avverb. direttamente. dante, par
da parte i materiali non più adatti all'uso, di eseguire quelle piccole riparazioni che
dirigenti colti e operosi. -nell'uso participiale. bocchelli, 6-14: questa
sul serio dal de amicis per sfuggire l'uso del * vis-a-vis 'francese. sbarbaro
camere de'bagni. 5. con uso appositivo. che sta davanti, che
a sfuggente). - anche con uso sostant. e avverb. pulci,
-figur. ant. benevolo. anche con uso avverb. bartolomeo da s.
: contrapposto a zoppo. -anche con uso avverb. cavalca, ii-172: essendo
diritte al cuore. -con uso avverb.: ha valore rafforzativo, al
tra due siepi. -con uso avverb.: direttamente, senza fermarsi
possa essere errato. -con uso avverb.: nella direzione giusta (in
non si sa come pigliarlo, diciamo nell'uso: e'non ha né diritto né
le cose sono diritte. -con uso avverb. ant. onestamente, equamente,
parla ben dritto. -con uso neutro. chiaro davanzati, xvii-600-12:
147: diritto oggi si dice nell'uso del popolo per astuto, accorto.
di sé: un dritto. -con uso avverb. pavese, 1-26: parlava
diritto con la coscienza nazionale. -con uso avverb. dante, conv.,
è dannoso deve morire. -con uso avverb.: con logica stringente; in
, era la torre. -con uso avverb. dante, inf.,
posarsi appunto, era un luogo alto a uso di residenza, con quattro gradi,
, ca rità; nell'uso comune coincide col concetto di diritto
e le abitazioni sono diverse, e l'uso e li diritti sono diversi per lo
dell'altra, questa, salvo patto o uso contrario, se vuole eseguirne l'esecuzione
corrispondendo a dirittura a que'primi a uso di pilastri con varie modanature di cornice
. fortini, i-ii: chi non è uso troppo a ragionare in fra di molti
mente); rimettere in allenamento, in uso. bersezio, 62: via,
. -rimettere in allenamento, in uso (dopo un periodo di inoperosità)
48: * dirupisti '. io uso in luogo del paternostro il dirupisti o la
errore ', ed anche questo è uso stranissimo e forestiero. es.:
'disabusare', in luogo di 'lasciar l'uso, tórre l'uso, divezzare ',
di 'lasciar l'uso, tórre l'uso, divezzare ', è modo più che
al sec. xii, ma il suo uso si diffuse soltanto all'inizio del sec
e morbidezze, patisce più che povero uso a vivere disagiato. = comp
vili e volgari... nell'uso loro storcono vilmente alcuna parte della persona
luogo: e in questo caso ha uso assoluto); maldestro. giovanni
va bene, che non è atto all'uso che si vuol farne, allo scopo
. d. bartoli, 2-2-475: era uso di far loro peggio che a bestie
voluto mi fossero disaggradevoli. -con uso neutro. mazzini, i-799: per
navicare o dell'altre cose necessario all'uso umano, si stanno oziose al fuoco a
, e sì per lo costume dell'uso umano si disaminò che gli uomini nobili
mancanza d'amore. - anche con uso neutro. guittone, i-3-6: grave
nel buon latino) del suo significato ed uso. = comp. da dis-con valore
per compimento di questo capitolo l'uso migliore de'due, o come altri vogliono
una nazione, a un sovrano l'uso delle armi (mettendoli in condizione di
arma o simili); rinunciare all'uso di un mezzo, non valersene.
norme, da convenzioni, da un uso comune; disorganizzato, caotico. savinio
, scompiglio (per lo più con uso enfatico e iperbolico). aretino,
tragico, rovinoso. -anche (con uso iperbolico): che dà cattivi risultati
, infelice (per lo più con uso iperbolico). panzini, iii-20:
disattrezzare una nave per metterla definitivamente fuori uso. = comp. da dis-con valore
salvini, 39-iii-190: tutto è l'uso, tutto è l'esercizio, tutto
rissoso uccellame alla finestra. -con uso neutro. machiavelli, 701: a
d'uno verbo molto lasciato da l'uso in gramatica, che significa tanto quanto
127: ciascuna [tribù] per uso suo particolare ritiene la lingua sua che discende
abilità dialettica). - anche con uso assol. e intr. alberti
ordinare i nostri pensieri, di adattargli all'uso della vita, è chiamata logica.
la testa calva, e poco grazioso nell'uso de'vestimenti, come quello che sempre
/ questi han per disciplina, hanno per uso / d'andare a piedi, e
uomo liberare per disciplina, né per uso, perocché la natura usa la forza
2-4-198: le penitenze v'erano grandemente in uso, e 'l disciplinarsi a sangue
d'annunzio, v-3-48: ora, per uso antico, il comandante sceglie nel suo
ant. raro. che concerne l'uso della disciplina e le pratiche di penitenza.
chiesa cattolica, ma adibito allo stesso uso. 9. paletn. strumento di
6-24: sappi, che per lo troppo uso del cornino, la cotenna diventa discolorata
scomodo; molesto. - anche con uso neutro. bandello, 1-10 (i-131
5. scomodo, disagevole. -anche con uso neutro. ariosto, vi-470:
ci pare di continua quantità, ad uso di bianche corde, e la remota ci
non sia disconvenevole. -con uso neutro. bartolomeo da s. c
non disconvenevole all'intento presente. -con uso neutro. bandello, 2-50 (ii-176
scozzese o la furlana. -con uso neutro. castiglione, 253: non
leopardi, i-1518: l'eleganza derivante dall'uso del dialetto toscano nel colto scrivere,
elegante carrozza discoperta. -con uso avverb. bencivenni, 4-102: beato
e tinti allorché sono nuovi: l'uso soltanto lo discopre. a. verri,
cosa quasi barbara il non abolire l'uso della tortura. parini, 282: intanto
frasario, e qualunque maniera discordante dal loro uso. leopardi, i-1068: né fuori
gli scrittori celebri v'è discordanza nell'uso, deve esser lecito a chi scrive di
discorda. cesarotti, i-77: nell'uso di queste o simili voci lo scrittore
, x-349: nel discorso giornaliero facevano uso di dialetti discordi i quali ripugnavano a
avere scarsità di serventi, discorse un uso quasi davanti mai non udito. valerio
leggero): si tratta di un uso estensivo e figurato del verbo discorrere *
. de roberto, 355: quest'uso di ricevere un giorno determinato era una
e la storia potrà discorrere. = uso estensivo e traslato di discorrere', dal lat
, sopra le quali si estende l'uso del discorso, e il benefizio della
: il pericolo che c'è nell'uso delle similitudini in argomenti filosofici nasce da
spogliare (ed è attestato solo nell'uso figur.). bandello, ii-979
, secondo la regola dell'equivoco dell'uso de'moderni, prendendo i letti discubitorii,
i letti discubitorii, ch'erano in uso al suo tempo, nel significato di quelle
[aguglia] fiede / pur qui per uso, e forse d'altro loco /
disdicevoli a un sacerdote. -con uso neutro. boccaccio, dee.,
facoltà spirituali per un cattivo dominio o uso di esse. carducci, iii-25-317
di soperchio sarebbe, perché per l'uso presente sono ben conosciuti. dante,
se primieramente i vocaboli piglian forza dall'uso, se l'uso è di quelli facitore
piglian forza dall'uso, se l'uso è di quelli facitore, governatore e
questa lingua, conciossiacosaché così il comune uso la chiami, così le donne, così
agli interessi nazionali. -disfattismo economico: uso di mezzi diretti a deprimere il corso
; consumato, sformato per il lungo uso (un oggetto). fazio,
voce e nella presenza da ogni civile uso si disforma. d. bartoli, 4-2-107
, fuori di luogo. -anche con uso neutro. guicciardini, ix-137: e
, xxvii- 4-76: colla frequenza dell'uso de'sagramenti... cercò principalmente
: oggi finalmente è cominciato il disgelo (uso un termine polare; ma ti assicuro
, / che 'n tutto dal nostr'uso si disgiunge. ariosto, 16-71: ma
4 per ', nella seconda preposizione l'uso dei buoni scrittori non vuole che si
è questa: ch'io troppo spesso uso il parlar disgiunto; cioè quello che
italianissima, di significazione chiarissima, di uso non affettata né strana ma naturalissima,
tutto il giappone l'arte, tanto in uso alle femmine, di sconciarsi e disgravidare
di lei, giacché pur messo ad uso comune, nel disgraziato caso che ella morisse
con quella gola gorgogliante. -con uso neutro. pananti, iii-222: è
(au-dio), secondo il volgar uso da me altrove dimostrato, che per dissillabi
(ed è questa la disinfestazione di uso domestico) o esponendo per alcune ore
alberti, 317: 'disinvitare', voce dell'uso: rivocar l'invito. fil.
nel fondo delle piume. = uso figurato del part. pass, di disinvolgere
cagione speciosa, ma che tu per l'uso oramai credi vera, per mascherare,
passi pure tal parola da poco in uso per significar ciò, essendo propria degli ingegneri
. 2; dismagatore; e l'uso moderno di smagato). dismagato
4. che è fuori dell'uso corrente, disusato (una parola,
dire, che sono già per nuovo uso dismessi, trovandoli ne'vecchi scrittori, come
altri, quasi per conseguente, diradi l'uso o lo dismetta spesso per alcun tempo
oggi ha per follia dismesso / l'uso del senno in custodir l'onore! gioberti
legno uomini invola. -con uso neutro. grazzini, 2-6: perché
disonesta o no? ». -con uso neutro. burchiello, 2-6: mostrare
e disonesto]. -con uso neutro. berni, 169: ad
in chiesa. — con uso neutro. s. agostino volgar.
di non aver mai a perder l'uso della ragione, o per sempre o temporaneamente
asperità; rendere più agevole, di uso più facile; raffinare. carducci,
che risiede in siviglia, secondo l'uso d'essa, m'imbarcai.
parte, lontano. -ma l'uso moderno conosce soltanto la locuz. avverb
. 3. impiegare, fare uso (di un bene, di una
[i beni della chiesa] a uso legittimo, quando tamministrazione e la dispensa
alla loro casa; dopo questo termine l'uso le dispensa da tal complimento.
scopo o non si presta a un dato uso; ostile, restio; molesto,
introdotta dalla lirica antica (secondo l'uso dei trovatori provenzali). dispiacére1
). mamiani, 1-9: nell'uso e dispiegamento della ragione due cose di
opera, adoperare, impiegare, fare uso, ricorrere. pananti, iii-240:
. raro. impiego intenso; largo uso (di mezzi); ricorso frequente.
potentissimo disponente alla peste ungarica lo smoderato uso del vino pretto. 2.
un bene economico). -specialmente nell'uso giuridico: potere, giuridico ed economico
da altra determinazione di modo). -nell'uso assol.: mettere nello stato d'
', l'han fatto entrare nell'uso, ma certamente non nell'uso comune
entrare nell'uso, ma certamente non nell'uso comune e popolare, dicendo: 4
a una data mansione, servizio o uso (una persona o una cosa)
tempio deve essere anzitutto un edificio a uso di culto; una casa deve possedere
. destinato, riservato (a un dato uso). zanobi da strato [s
, apparecchiato; pronto a un determinato uso o servizio; disponibile. medispini,
il suo imperio in quel paese, per uso antico e come giusto ricevuto, despotico
alle poesie del giusti. -con uso neutro. boterò, 3-103: il
al vizio, e s'addomestica con l'uso, e nel cangiar luogo e maniera
. marino, 5-109: passa l'uso in disprezzo, e spesso ancora /
e facean gran contese / (come uso femminil spesso esser suole): / ma
. gianni, xviii-3- 1052: l'uso e la tariffa delle tare per i continenti
podere e l'altro. -con uso recipr. contendere, gareggiare, lottare
carena, 2-84: 'disselciare', voce d'uso e di regola, e vale disfare
dissènso). ant. togliere l'uso dei sensi, dei sentimenti. -intr.
, disensato). letter. privato dell'uso dei sensi. s.
scrive d'aver guariti due disenterici coll'uso di essa [acqua del tettuccio].
parte del popolo all'industria, dando uso alle derrate inutili e disserrando nuove fonti
.) e somigliare. ma l'uso moderno preferisce la forma dissomigliare e sente
dall'autore dissimulatamente appropriatisi e convertiti all'uso della sua prosa. 2. copertamente
testi, 11-68: primo a l'uso gentil profani onori / prestò d'averno ai
o dissipandola. -figur. fare cattivo uso, sciupare inutilmente (per lo più
non mancano; e ne fa miglior uso in carità generose che non vittorio emanuele
sostanza. -inutile sciupio, cattivo uso. cantini, 1-31-84: essendo noi
ma già il tramater ne registrava l'uso tecnico-scientifico. cfr. fr. dissipation
dissociale (nel 1603, ma d'uso specifico a partire dal 1835).
ma, al figur., d'uso frequente con il sec. xviii);
io dissociate (nel 1611, ma d'uso tecnico dal 1866). dissociativo
essi corpi. redi, 16-vi-178: l'uso dell'acqua calda nei tempi passati era
volle anche vincerlo, e, secondo l'uso de'giovani, che spingono troppo innanzi
.], come « voce dell'uso: alicnamento, alienazione da passione da
prese a svolicchiargli intorno. -con uso avverb. dante, par.,
la mia vita distante? -con uso avverb. marini, iv-71: sollecitata
i-428: qualunque femina desidera distemperatamente l'uso del vino, chiude a le virtudi
: fuoco, tarlo, ruggine, uso non gli consuma [l'oro e l'
i rametti traversi] quivi dentro a uso di propaggine chi qua e chi là
proprio tempo. 20. con uso avverb. difilato, prestamente, direttamente
1-5-13: altri stilla e destilla e in uso mette / gli alchimistici ordegni e notte
-apposito, riservato a un determinato uso (un luogo). a
questa [nella lingua] oltre l'uso che possiede del parlare è collocata la
(un suono). -anche con uso avveri). anguillara, 2-240:
notizia, un'argomentazione). -anche con uso avverb. -idee chiare e distinte:
, la lingua). -anche con uso avverb. luca della robbia, 1-309
vago, generico). - anche con uso avverb. dante, conv.,
-ant. esplicito. - anche con uso avverb. dante, par.,
di rado a oggetti, specialmente di uso personale o di arredamento, oppure anche
2-1-248: distolte le schiave dal mal uso in che le adoperavano i lor padroni
immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. calvino, 3-96: il peso di
adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano equivocamente ignare e grossolanamente
lo più illecitamente) qualche cosa a uso diverso da quello a cui era stata
spirituale, ecc.; anche con uso eufemistico: trovarsi un diversivo (a
passeggiavo per via sacra e -come è mio uso - / non so che cosette rimuginavo
quale sono direttamente sfruttate e utilizzate per uso industriale le energie naturali del luogo.
e quegli affetti, i quali prevengon l'uso del nostro arbitrio. cesarotti, i-394
altra nella commutazion delle cose necessarie all'uso umano, osservando quella parità e quel contraccambio
che alle opportunità del l'uso appartenga. c. botto, 102:
/ ch'ebbe da lui non a tal uso in dono, / distrinse. tesauro
termine dell'amministra zione nell'uso medievale). distrofìa, sf
alcuno che vi sia. eglino con l'uso la mantengono, siccome parimente l'uso
uso la mantengono, siccome parimente l'uso la fonda, la cresce, la sminuisce
mentre vogliono alcuni nuova arte sovra nuovo uso fondare, la natura de l'arte
arte distraggono, e quella de l'uso mostrano di non conoscere. milizia,
: e peccato che debba servire ad un uso così pericoloso e distruttivo del colorito,
da lavorare; che non si presta all'uso che se ne intende fare (un
disumano che, almeno per lo necessario uso, non l'ami, e per l'
terminarle sui luoghi, avere introdotto l'uso di promuovere queste cause innanzi alla santa
. ant. in senso concreto: cattivo uso, errore. marino, vii-71:
1-7: amor m'à usato a tal uso / che m'à sì preso la
da cavalli coperti di ferro, furono in uso presso i persiani, e disusati,
. non più usato, caduto dall'uso, antiquato. bartolomeo da s
disusati nomi. - con uso avverb. bartolomeo da s. c
equicola, 52: amor cresce per l'uso e per il disuso scema. b
nascono gli uomini in ogni secolo; l'uso lo rinvigorisce e lo fa risplendere come
. -in partic.: non idoneo all'uso delle armi (bambini, donne,
disvago. città costruita dai saggi per loro uso esclusivo. = da svago, col
un tal panno dal tempo e logorarsi dall'uso, non però stignersi o disvenire.
o narrazioni umane virtuose, eccedenti l'uso comune, e chiamasi eroica; o
2563: l'imprenditore ha diritto all'uso esclusivo della ditta da lui prescelta.
di santità. lanzi, i-39: uso antichissimo del cristianesimo fu tenere sopra gli
ii-123: gli antichi ne fecero grandissimo uso [dell'avorio]; essi ne formarono
per farla apparire dittongata, è un uso venuto dal carattere che chiamano longobardo.
ii-1-150: tanti dittongi, se l'uso della lingua posti gli avesse in opera,
nella pronuncia; secondo, che l'uso non solo classico dei nostri migliori scrittori
'1 denar diurno, o sia per uso, / o per misuso, un fascio
già un suo diurno vecchissimo e per uso di molti anni sdrucito sì che non si
che non vi manca chi questo mal uso vuol favorire, con dire che comunemente
riunione '(dove, secondo l'uso orientale, cuscini disposti lungo le
xxii-306: il pericolo che c'è nell'uso delle similitudini in argomenti filosofici nasce da
io vi darò poi a divedere come io uso di fare, quando io voglio che
co tali amistà sono per menomamento d'uso da divellere. petrarca, 264-24: prendi
se si dovesse diveltare o scassare per uso di vigna. lastri, iv-75:
subitaneo), diventare (che è di uso più comune), farsi, venire
neppure aviamo avuto bisogno di porre in uso i diversivi e revulsivi, per impedire
l'inferiore col superiore. -con uso neutro. dovila, 371: era
cospersi. parini, 559: affettatissimo uso egli ha fatto poscia di mille vocaboli
questi anni. 14. con uso avverb. diversamente. ristoro, xxviii-1018
la scorza. -volgere ad altro uso, ad altro fine. segneri,
5 e 6 continuano più fedelmente l'uso latino di divertire 'scostarsi, separarsi
direzione, ad altro fine, ad altro uso. m. adriani, i-295
la solitudine invernale divezza ogni anno dall'uso della parola. bocchelli, 13-247:
svelto, risoluto. -per lo più con uso avverb.: in fretta, senza
per avere o il possesso o l'uso di que'cinquanta o sessanta libri o
, non i congiunti, secondo l'uso de'ditirambi, come * di- vinmostruosi
d'oro 'e... quest'uso passò in dignità, e fu detto
), affermò una tecnica consistente nell'uso di piccole pennellate ravvicinate di colori
volgar., 70: che diremo dell'uso o del frutto del mare, e
sempre risulta agevole distinguere il sostantivo dall'uso aggettivale). fra giordano [crusca
= voce letter.; per l'uso moderno, cfr. panzini, iv-
un'attività divorante ', ricorda l'uso iperbolico del francese dévorant ». divoranza
guadagno, annullare 11 profitto, fare uso inutile o cattivo. maestro alberto,
qual è divulgato nel mondo. -con uso neutro. guicciardini, i-51: faceva
. 2. introdotto largamente nell'uso, praticato da tutti (una consuetudine
ii-5-45: assai divulgato è poi l'uso di svolgere le storie artistiche e letterarie
dal prosaico... per l'uso di voci e frasi che, sebbene intese
vorrei che si notassero le dizioni dell'uso fiorentino e nuove che [l'alfieri]
muoversi al suon della sinfonia, a uso di danza. soderini, iv-189:
, ovver ingegno buono, / se d'uso e di scienza ben s'accende.
-documentare una parola: attestarne l'uso (con citazioni o altri documenti linguistici
, e mostrane la regola e l'uso con discreto divisamento. diodati [bibbia]
un'apertura rotonda alla sommità, in uso presso i romani per conservarvi olio,
di foggia diversa ma destinato allo stesso uso; orcio, giara, barile.
, fastidioso, molesto. -anche con uso neutro. guittone, i-36-72: o
assolutamente certo, indubitabile. -anche con uso neutro. bozzati, 4-41: era
la voce). - anche con uso avverb. dante, purg.,
). -anche sostant. e con uso avverb. giamboni, 8-i-121: quando
sera / ch'è prossima. -con uso neutro. stefano protonotaro, 1-32:
degli autografi. -rar. con uso avverb. con gioia. bartolomeo da
dolce ignoranza. -letter. con uso avverb. flore de parlare, xxviii-23
solea dell'infelice amante. -con uso avverb. tasso, 7-17: poi
un movimento). - anche con uso avverb. berni, 14-7 (ii-3
una scala). - anche con uso avverb. poliziano, st.,
di una strada). -anche con uso avverb. abba, 1-147: rocca
fazio, ii-27: certo io t'uso raro; / ma io pur so de'
terza persona). - anche con uso impers. mazzeo di ricco, 432
sono antichissimi monumenti, su l'uso e su la natura dei quali
. 2. dir. civ. uso di artifici o raggiri da parte di
tessaglia domai / il cavai primo in uso ancora strano / mirabilmente. frezzi,
-rendere più morbido, più docile all'uso. arici, ii-153: con sottil
nel vivere, e massimamente circa l'uso del vino, il quale o non beveva
lasciar. -reso più morbido dall'uso. baruffaldi, 146: scricchiolare è
istilla: / e quale oltre nostr'uso, / per breve spazio domi, /
quali si sarebbero rese comuni e piacevoli coll'uso domator delle parole. pascoli, i-950
: parte del calendario ecclesiastico (in uso fin dai primi tempi del cristianesimo)
, ricevendo sopra di essa (secondo l'uso dei primi cristiani) l'eucaristia dal
tutto il paese e rendessilo comodo all'uso degli uomini. d. bartoli,
. adattare, rendere più comodo, di uso più agevole (uno strumento).
.. ed è stata dimesticata dall'uso ed annestata (se non dal petrarca)
effetto della mala volontà, ovvero dall'uso della mala usanza, la quale quanto più
[del gas] anche per l'uso domestico; allorché ne'mesi d'inverno
freno a tanta licenza. -con uso avverb. alberti, 154: torniamo
familiare (per assiduo studio, per uso o frequentazione abituale: concetti, dottrine
per lo più straniero) divenuto di uso comune in una lingua. leopardi,
quadro, piena di maestà sopra l'uso umano, piena di forza, e
e gli uomini dominati; ma è uso di sinistre memorie e d'augurii sinistri
moderna legislazione italiana); partecipanza, uso civico. -anche: lo stesso patrimonio
di pubblica, comune conoscenza, di uso generale. collodi, 625: la
quadrelli d'osso o d'avorio, a uso di dadi, accoppiati e segnati solamente
davanti a nome proprio) è d'uso comune nell'italia meridionale dove equivale semplicemente
nobilesco: prìncipi romani. notevole questo uso del 'don '
m'à donato a quella c'à per uso / belleze ed adorneze e piacimento,
cioè del culto, erano secondo l'uso ellenico i tanti santuari, altari,
. cuoco, 1-43: si abolì l'uso delle imposizioni straordinarie che, sotto il
sempre là donde son mosse; / uso alcuno, alcun frutto / indovinar non
dondola un coroncione, ed ha per uso [ecc.]. roberti, x-187
= dal lat. domna (secondo l'uso popolare, già in plauto),
doni? levi, 1-178: qui è uso antico che i poveri rendano omaggio ai
diporto / le donzelle di corte hanno per uso, / però che intorno intorno il
dopodomani 6. con uso aggettivale. seguente, successivo. -il
modi di dire che si sono radicati nell'uso e toglierli non è agevole. bartolini
, all'opre affaticato, / coll'uso del sudor doppia sua lena.
di notte il ladro. -con uso avverbiale. giamboni, 60: guardisi
intorno alla scrittura a partite doppie ad uso delle amministrazioni di campagna. boccardo,
leopardi, ii-256: poi, introdotto l'uso di queste doppie, [credo]
pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso antico e le antiche radicali, e
gli piaceva il doppio genitivo 0 l'uso di una parola invece di un'altra.
avanti di quello che si appartiene all'uso del piede, la scarpa ti diventa
presentano una idea di ricchezza; l'uso di dorare i fondi ed altre parti dei
... delle berline venute in uso meno di un secolo dopo. moravia,
doricaménte, avv. secondo l'uso dorico. chiabrera, 576:
voce o maniera di dire secondo l'uso dei dori. salvini, 39-vi-7
dorica, pronunziare largo le parole all'uso dei dorici. p. segni,
. gioberti, 1-iv-522: l'uso di spiare e di rapportare è di
, ecc.). -anche con uso assol.: ricco di buone qualità,
si addice alle persone colte, in uso fra studiosi; ornato, elegante,
. parini, 587: nel comune uso di favellare, sotto al nome generale
: la lingua latina fu sempre in uso presso la parte oplta della nazione,
143: il primo generale avvertimento nell'uso delle acutezze sarà il guardarsi molto diligentemente
apparecchiato come si deve. -nell'uso più recente, anche con valore aggettivale.
a 'creditore '). l'uso si generalizza con gl'infiniti, nel senso
fin da quando cominciamo appena ad avere uso di ragione; ce n'avverte più forte
. 8 e 9 (e per l'uso di molte locuzioni). doverèssere,
, 7-157: per lunghissimo tempo l'uso del vino fu lusso di pochi ricchi;
galeotti bianchi. 2. con uso improprio: dappertutto, in ogni parte
latifondo. levi, 1-178: qui è uso antico che 1 poveri rendano omaggio ai
in casa altrui... quest'uso vien forse dal solersi far tal patto
, 1-iv-335: ne'soli drappi per uso dell'imperadore si lavorano figure di draghi,
piccola. la grande non ha verun uso, essendo la sua carne di cattivo sapore
queste sono le chiocciole ritonde adoperate nell'uso dell'olio, il cucumi, il
addosso ai cafoni. -con uso awerb. minimamente; in minima parte
vesti cascanti (o abbondanti drappi all'uso antico). verga, ii-304:
fognatura '. se non che, nell'uso per * fognatura 'si intende specialmente
gir aldi cinzio, i-199: nell'uso dei quali fu eccellentissimo il petrarca non pure
sostanze eccitanti. -rifl. far uso di stupefacenti, di eccitanti. pavese
naftalina. 2. che fa uso di stupefacenti; a cui sono state
sostant. -proprio di persona che fa uso di stupefacenti. moravia, xiii-88:
di droghe, trattamento con droghe, uso di droghe (in partic.:
, generi coloniali e altre merci di uso domestico. redi, 16-v-141: tutti
il suo proprio male? -con uso neutro. guido delle colonne volgar.
scarsa / mi trovo. -con uso neutro, e spesso accompagnato da negazione
31-68: il suo destrier ch'avea continuo uso / d'andarvi sopra, e far
far dubitabile l'altra. -con uso neutro. guicciardini, iii-387: pareva
qualche volta dall'avverbio non, di uso pleonastico). -nella forma negativa o
e vivacità al discorso mediante un abile uso della ferma dubitativa. bisticci,
finalmente vedere qualche cosa. -con uso attributivo: esente da dubbi, da
computo) ventisei milioni di ducati. uso questa voce di ducato come d'un peso
bambagia. 3. con uso avverb. francesco da barberino, ii-181
ritrarmi coll'onor mio. -con uso sostantivale. dubbio, incertezza, perplessità
di tipo floreale, la rinascenza ad uso degli stranieri: i canti carnascialeschi,
affannava ancora a scavare. -con uso avverb. ariosto, 27-12: fa
-duello giudiziario: quello (in uso dapprima fra i popoli germanici, poi
istessi, appresso a quali era l'uso del duello giudiciale molto antico, ne dicono
riuscissero di effetto letale. l'uso di tali proiettili fu interdetto alla
che l'abbonato che ne condivideva l'uso con lei, aveva preso a fare
simultanea dei segnali fonici, mediante l'uso di diverse lunghezze d'onda nei due sensi
smarrimento, favorirne la circolazione, farne uso amministrativo, ecc.). -anche
a lungo immutato; che resiste all'uso, al logorio del tempo;
l'italia, se sapesse far miglior uso... delle uve...
(ma in questo significato è di uso antico e raro). livio
raccoglimento del pensiero nell'idea, l'uso della signoria aspreggiò il sopracciglio e diresse acute
preposizionale): è tuttora viva nell'uso solo la locuz. vita naturai durante (
settimana. -resistere al logorio dell'uso, alle intemperie, a ogni agente
letter. sopportare, sostenere (di uso comune nella locuz. durare fatica: stentare
a raccomandare la prudenza e parsimonia nell'uso del proprio denaro, delle proprie forze
, m'ero poi fatta ima mutatura per uso giornaliero. pea, 7-415: le
per ripescare una parola ingiustamente caduta dall'uso, fossero durativi. 2
, aridissime foglie, / rendean l'uso di poco durevole. g. buondelmonti,
. econ. bene durevole: bene d'uso che può prestare numerosi servizi utili successivi
ant. durezza (e ha solo un uso figur.). cavalca
i buoi, che sono posti ad uso delle nostre possessioni, non sono altro
sciabola (e oggi ha solo un uso scherz.). vita di cola
si piega senza resistenza alle necessità dell'uso (un mezzo, uno strumento);
che si piega senza resistenza alle necessità dell'uso; adattabilità, idoneità. pascoli
per gran tempo conservato suo reggimento all'uso della romana repubblica, riassumendo le cariche
impiega anche nella fabbricazione di oggetti di uso comune (apparecchi telefonici, penne,
di esaltazione o confusione mentale prodotto da uso eccessivo di vino o di altre
più dolce, e più conforme all'uso toscano, è raddoppiare l'altra consonante
quotidiani o ebdomadari, di cui fanno uso gli olandesi per condurre genti da luogo a
grado, crescere di dignità. -con uso assol.: raggiungere un livello sociale più
ingegno, ed uno degli ultimi per l'uso ridicolo che ne ha fatto. de
unico, di elaborazione elevata sopra l'uso volgare e monda di ogni elemento impuro
pratica politica che si avvale di un uso demagogico delle consultazioni popolari.
cause fisiche, che perturbano il buon uso della facoltà d'assentire, e possono
cannocchiale corredato di un vetro affumato ad uso di osservare le macchie solari.
con la cong. se, di uso con la prep. di, generalmente evitata
com'ella. 3. con uso enfatico, per dare maggior efficacia al
. durante, 155: è l'uso di questo elleboro nero pericoloso; ma nei
sarebbero logicamente richieste, ma dove l'uso permette di tralasciarle senza che per questo
pienamente il senso. -con uso avverb. fazio, vi-n-76: assai
d'elio? 3. con uso pleonastico. francesco da barberino, iii-104
pallottole e dalle schegge ed è tuttora in uso non solo in tutti gli eserciti,
forza ed efficacia (anche senza l'uso delle parole). tasso, 4-85
dalla pronunzia francese; cfr. l'uso dantesco di 'semiramìs ', * cleo-
non trovarvi le parole delle quali era uso servirsi. in piemonte, dove così
non gli piaceva il doppio genitivo o l'uso di una parola invece di un'altra
cam peggio che prima dell'uso viene triturato, ba gnato
. bicchierai, 199: l'uso frequente di queste minugie indusse, o
visconti, conc., i-438: l'uso della mitologia per ornamenti emblematici mi pare
cinque sono le spezie de i mirobalani nell'uso de i moderni medici, ciò è
i difetti d'entrambi il tempo e l'uso / a poco a poco emenderà.
pittore di emendatissimo disegno. -con uso avverb.: con proprietà, con purezza
. calendario compilato nell'antichità specialmente per uso della navigazione, dell'agricoltura, della
ii di macedonia e divenuta poi di uso corrente nel mondo ellenistico e romano fino
. -anche: fillade (con uso improprio). tramater [s.
; 'vita'. fillobolia, sf. uso di cospargere le tombe di foglie e
2-67: 'fillobolia', voce che denota l'uso che avevano gli antichi di gettar de'
.. fuoco, tarlo, ruggine, uso non gli consuma: in filo e
nulla, un nonnulla. - anche con uso avverb. fra giordano, 1-264:
assolutamente nulla. - anche con uso avverbiale. sarpi, ii-223:
nel passato). -anche con uso aggettivale. francesco da barberino, 202
-spreg. (ed è l'uso oggi prevalente). leone ebreo,
ordinare i nostri pensieri, di adattargli all'uso della vita, è chiamata logica.
., iii-xn-12: filosofia è uno amoroso uso di sapienza, 10 quale massimamente
delle facoltà umane alla scoperta e all'uso del vero. gioberti, 14-223:
tra gli uomini 'ab antiquo'in uso: le sperienze e le osservazioni che
, scienziato, letterato. -anche con uso aggettivale: colto, istruito, erudito
filosofa: alla maniera, secondo l'uso dei filosofi. b. de'rossi
di cose; d) filoveicoli per uso speciale o per trasporti specifici.
un'arte avvelenatrice, e senza l'uso giornaliero di alcuni fluidi, che lusingano
.]: il filtro ha l'istesso uso ed effetto, in riguardo a'liquidi
, 2-337: al collo, ad uso di vezzo, li pendeva una filza di
fimbria 'frangia, orlo '(nell'uso classico è docum. soltanto la forma
finanze, o sia la percezione e l'uso delle rendite pubbliche e del sovrano.
per quanto riguarda l'acquisto e l'uso dei beni patrimoniali; economicamente, amministrativamente
di sformati (ed è più frequente nell'uso avveri).: alla finanziera)
della medesima non avesse fatto un pessimo uso. pananti, ii-97: un ricco finanzier
più vecchio letame, ch'a quest'uso, / ove la pioggia e 'l sol
biasimata dai puristi, e in uso solo in alcune province settentrionali. tozzi,
quelle prime parole fa cadere e l'uso altre di novo fa rinascere e dà lor
confalonieri, conc., ii-706: l'uso dei germani di vivere, finché nomadi
io non credea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti
offende, né può mai giustificarsi dall'uso. leopardi, i-112: scuopre [l'
poco di cannella fina. -con uso avverb. moravia, xi-204: aveva
movimento e sempre vive. -con uso avverb. landolfi, 8-158: nevicava
ne farà di migliori. queste sono all'uso del paese. pavese, 4-29:
bensì di ragazze del popolo. -con uso avverb. pavese, 1-90: a
v. fine1), passato all'uso aggettivale nel significato di 4 estremo,
io non credea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti
finimenti di questa casa, postivi per uso del supremo abitante ch'è l'uomo.
, non servire più a un determinato uso. landolfi, 8-102: di tratto
; difetto solo appostomi. -con uso assol. p. fortini, iii-242
una relazione (e ordinariamente presuppone l'uso di modi risoluti, il ricorso a mezzi
infanzia più tenera, appena ebbi l'uso della ragione mi ribellai con estrema violenza
vi sia finto, niente rimosso dall'uso volgare. 16. teatr.