metriche, stilistiche, fonetiche o dall'uso (un componimento, un verso,
una lingua); che dura in uso sempre. dante, conv.,
(un ricordo). -anche con uso avverb. b. fioretti, 2-5-366
la natura ebbe insegnato all'uomo l'uso della sementa, il vero principio della stabile
, svolge una certa attività mediante l'uso di determinati beni o nell'ambito
; ubriachi abituali e persone dedite all'uso di sostanze stupefacenti. ibidem, 213:
(un rito); invalso (un uso); sancito per legge (un
tempi? casti, ii-3-21: era l'uso crudel pria stabilito / che il cadavere
l'onorevole deputato michelini opportunamente osservava essere uso ormai stabilito in tutti i paesi dove vige
. 2. che istituisce un uso, un'istituzione politica o religiosa;
. batacchi, ii-121: privo ornai dell'uso di ragione, / nudo qual era
dalle mammelle materne e comincianti a far uso della ragione che amano sì forte la
alterna arie, filastrocche metodizzanti, con uso e abuso di 'staccato'. maurensig, 1-54
staccheggia il sor giovanni! 'voce dell'uso familiare. d'annunzio, iii-2-1049:
fanfani, i-176: 'stacchettare': dicesi nell'uso comune per camminare a passi corti e
passaggio da un'inquadratura all'altra senza uso della dissolvenza. flaiano, 1-i-887:
dall'insieme dei compagni. -con uso appositivo. silone, 9-210: può
quella che anticamente si corrispondeva per l'uso obbligatorio di pesi e misure pubbliche nelle
ai quella grossa stadera pubblica, ad uso commerciale, colla quale per forza d'
o vende stadere. - anche con uso appositivo. statuto dell'arte degli spadai
govoni, 16: t'insegnerò l'uso /... / del pesante giogo
serve suressi altrui. - anche con uso appositivo. faldella, i-3-100: supremo
publicamente copioso per tutte le speziarle in uso per fare masticatori e per fare unzioni
. presso popoli che non conoscono l'uso di segni numerici). 3.
. poi lo stagnaio. -con uso appositivo. biringuccio, i-9: de
2. region. idraulico (ed è uso di area roman.). savinio
erba d'aprile. -con uso improprio: formare una conca per permettere
e degli speziali). - anche con uso appositivo. bonavia, 70: prestai
antichità, la cui preparazione e il cui uso furono perfezionati da luca della robbia,
viene applicata sotto pressione e con l'uso di collanti la stagnola; è adoperato per
partic., per cereali), in uso in italia anteriormente all'introduzione del sistema
propriamente e secondo il comune e volgar uso d'uno staioro almeno. lami,
minerali in esse infiltratesi (e nell'uso attuale il termine indica quelle a forma
l'assedio di picighettone. fanfani, uso tose. [s. v. j
: sto bene di salute. accetto ed uso le precauzioni raccomandate dal padre in fatto
più prosaici o volgari. fanfani, uso tose. [s. v. 'stellaj
comportarsi più educatamente. fanfani, uso tose. [s. v.]
nelle osterie con s'ha per uso. /... / ben falla
tose. porcile. fanfani [uso tose.] [s. v.
poggia / nel sommo de le rupi uso far nido. / là dal petroso,
possono raggiungere la lunghezza di fanfani, uso tose. [s. v.]
. carena, 2-127: l'uso ammette pure stanbùgio. fanfani, 1-2:
-stambugèllo. carena, i-183: l'uso ammette pure stanbùgio e i suoi diminutivi
stambugiàccio. carena, i-183: l'uso ammette pure stanbùgio e... il
(e il termine si riferisce specialmente all'uso dei caratteri mobili); a
quei tempi per non essersi ancora ritrovato l'uso aella stampa erano frequenti, che da
sulle guance dei bacioni, proprio all'uso delle balie. -appioppare uno schiaffo violento
: 'doveri del difensore'. -con uso invar. moravia, 24-86: sulla
, imperocché, sebbene è meccanico l'uso del torchio, nondimeno la composizione de'caratteri
da molti per 'stampino'. riprendesi tale uso dai puristi. e. cecchi, 8-138
numeri estratti settimanalmente. fanfani, uso tose. [s. v.]
di interpretazione e di giudizio, all'uso di quella sorta di stampiglia che ormai è
procedimento di stampa nel quale si fa uso della stampigliatrice. = comp.
la decorazione in rilievo ottenuta con l'uso di tale stampo. c. levi
cuoio o nel cartone. fanfani, uso tose. [s. v.]
in luogo della felicità, mi sono coll'uso accomodato alla noia. gozzano, ii-176
(una nave). - anche con uso awerb. tornielli, 481: vedrò
linguaggio tipografico, consumato per l'eccessivo uso (una matrice, un piombo;
deve avere come obiettivo una pianificazione dell'uso di un territorio. 11. con
di un territorio. 11. con uso aggett.: uniformato o adeguato a un
determinate norme di fabbricazione o anche dall'uso. einaudi, 6-600: gli speditori
vi stanforti comesi bianchi. -con uso aggett.: panno stanforte. nuovi
, penuria, indigenza. fanfani, uso tose. [s. v.]
del bisognevole o simili, è dell'uso comune famigliare. che stanga che ha
caro linus, desidero protestare contro l'uso indiscriminato dello stupido termine 'stangata'...
denaro, indigente. fanfani, uso tose. [s. v.]
'stangato': povero, miserabile. è dell'uso comune. è uno stangato che non
può, o almeno non è in uso aprirsi colla chiave. poi, il chiavistello
. disus. male di capo (dell'uso colloquiale). gherardini [s.
.]: 'stanti': detto corrottamente nell'uso per astanti, cioè quelli che servono
poi rasciutti e pestati, serviranno a questo uso medesimo. forteguerri, iv-191: s'
è piuttosto stantio. -decaduto nell'uso linguistico, obsoleto (un vocabolo,
fussi messo in uno pagliaio bucato ad uso di campo, nel quale era, in
, che indica la destinazione, l'uso, la posizione nell'edificio. serlio
dalla figura che hanno e insieme dall'uso. = voce dotta, lat.
, in virtù di patto o di uso, è tenuto allo 'star del credere'risponde
). -in partic., con uso impers. nelle forme poco stando, poco
dei fatti quale si presenta (e l'uso non è limitato né cronologicamente né geograficamente
compravendita (un oggetto; ed è di uso popol. e famil.);
27. -lasciami stare, con uso sostant., atteggiamento o moto di
per qualche giorno sopra i buboni l'uso de'suddetti cataplasmi e cominceranno
di attenuazione di un'affermazione, di uso parentetico. manzoni, pr. sp
fisica. il vocabolo contiene, nell'uso, una decisa sfumatura ironico-dispregiativa.
questo salutare gli stranutatori e d'un uso antichissimo, portato da apuleio. =
3. posseduto carnalmente (ed è d'uso volg.). carducci, iii-14-181
corrente in un solo scolo a commodo e uso di mulini. guerrazzi, 2-383:
, i-136: come la filosofia e l'uso della pura ragione, che si può
saria quello, essendo dì e notte uso di pascere a suo modo, e allora
come uno stecco. è voce dell'uso comune. 3. ispido (
sotto; e queste, essendo barrate a uso di stecconaia, riterranno il corso delle
e lo calca nel solco. è dell'uso nel pistoiese. p. cuppari
per viti da strettoi e panconi da ogni uso e stegolati e burie et anelle da
e, in partic., nell'uso ant. e nel linguaggio letter. e
non ere- dea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti
2. che ha la punta consumata dall'uso (una penna per scrivere).
folta selva ad una fonte dov'era uso si trasse e per bere e per riposo
si sente nocevole per stemperato ed importuno uso. s. bargagli, 4-504: immensa
i-i77: 'stempiato': si adopera nell'uso comune per eccessivamente grande o grosso o
, ii-376: ciappolare'è dimolto in uso nel mugello, a significar il medesimo che
-essere diffuso nella prassi, nell'uso. mazzini, 9-432: paragona i
sempre più vasto di persone; diffondersi nell'uso; essere adottato o accettato; conquistare
per tanti popoli soggiogati e passasse nell'uso comune di essi, non le avrebbe dati
importantissime. si stese di poi quest'uso, e dall'occasione dell'elezione all'impero
, in una gara sportiva (con uso enfatico). g. brera [
stendipanni, sm. invar. attrezzo di uso domestico, che può essere fissato al
fabbricati di lessici e di grammatiche fondati sull'uso d'una particolare parlata. gramsci,
, sono degli stenterelli. -con uso appositivo. comisso, v-224: parlò
liricismo degli stenterelli. -con uso appositivo. cagna, 3-27: la
fame e di stenti. -con uso iperb.: annoiarsi terribilmente. fagiuoli
lat. stentor -óris (passato anche nell'uso scient per il signif. n.
. imposta feudale sui poderi in uso nei territori della contea del tirolo.
elementi vegetali o animali su oggetti d'uso e ornamentali. 2. figur.
de luca, 208: onde l'uso giovi per ingrassare li propri campi con la
suoni da diverse direzioni, mediante l'uso di due canali di registrazione e riproduzione
che presenta stereoisomeria. - anche con uso appositivo. = voce dotta, comp
centro stesso dell'azione. -con uso avverb. la coltura cinematografica [30-ix-1920
. -da stereoscopio (con uso aggett.): caratterizzato da forte
originalità un modello ormai superato (un uso). venditti, 1-144: parrucche
suo nome sopravvive in alcune similitudini di uso locale, destinate ad estinguersi presto, già
. ling. parola o locuzione entrata nell'uso e fissatasi in una certa forma e
gli stereotipi che invadono l'italiano di uso comune. uno di queste, come è
1-xi-1956], 38: stereovisore di facile uso. = voce dotta, comp.
e che non generarono ». -con uso predio, e valore avverb.: senza
di concepire o (e in tale uso il termine è zo seminato nasceva loglio e
caso si dovrebbe aver sostituito avanti ad uso di prato un altro pezzo di terreno,
di olio di lino. -anche con uso aggett. nel nome di materiali isolanti
ma di questo nome non si fa uso. lessona, 1409: 'stero': misura
, ma vivacissima. fanfani, uso tose. [s. v.]
. dimin. sterpagnoletta. fanfani, uso tose. [s. v. 'sterpagnolo'
di grande vivacità. fanfani, uso tose. [s. v.]
o, un tempo, con l'uso di cavalli appositamente addestrati. lastri,
ostinate ulcere ne ho veduta la guarigione dall'uso d'una stibiata. = femm
nelle dicche quarzoso-antimonifere, riferimento all'uso di verso cavernose, si raccolgono
e nel medioevo, consistente nella scelta casuanell'uso moderno costituisce il primo elemento di termini
greco, conservato (una volta decaduto dall'uso alfabetico) come simbolo numerico: con
di una persona, o di un uso intenso, fino al logorio, in un
con una prop. infinitiva, anche con uso impers.). -in partic.
superiormente e chiudere la loro deviante dall'uso o dalla norma correnti (e tale insie
l'organizzazione dello spazio pittorico, l'uso della prospettiva e del chiaroscuro) che
contraddistinguono mobili, suppellettili o oggetti d'uso in generale o che sono propri dell'arredamento
... è stato messo in uso questo modo: prima, per lo stile
per guidare in stile. -con uso aggett.: vestito con raffinata e composta
, della natività: quelli, in uso in vari luoghi nel medioevo e fino
ai paragrafi sull'uso, nell'indiretto libero, di quella 'categoria
grande stile. -vecchio stile (con uso aggett.): che non risponde
stilettate, cioè con punte lunghe a uso di stiletti. = deriv. da
4. scintilla (anche con uso iperb.). / col crin
pesci notanti nel piatto. -con uso impers. tanara, 84: essendo
lei invece di lui. -con uso impers. bandini, xviii-3-900: il
su tutta la pianura. -con uso impers. fenoglio, 5-i-1896: era
amore e sul soggetto amante e l'uso di concetti di matrice filosofica e mistica
. penna stilografica (ed è proprio dell'uso colloquiale). l.
5-472: ei, come prima / ebb'uso di ra- ei, fé giusta stima
l'intrinseca stimabilità delle doti psicologiche dall'uso che ne fu fatto, e cortes e
: dilaga oggi tra gli intellettuali l'uso di stimolanti e d''insonniferi'. calvino
[s. v.]: nell'uso, 'stincata', la percossa; '
10- 407: sopra di tal uso è fondato quel luogo del poeta: 'gli
-che). parte inferiore (e nell'uso comune anche anteriore) della gamba fra
anteriore del gambale. -con uso enfatico: gamba troppo esile e scarnita.
che affetta tenerezza. -con uso aggett.: scarno, spoglio di ornamenti
originario, in partic. per l'uso o l'esposizione al sole e alle
corinzio, ch'è prossimo a questo nell'uso, anzi, innanzi l'argento e
piangesse gli estinti cadaveri era già in uso nell'italia e nella mia patria
v.]: 'stipettaio', voce dell'uso: colui che fa stipi ed altri
stipettai o di parrucchieri. -con uso appositivo. magazzino di mobilia, 55
3. locuz. a stipetto (con uso aggett): che presenta piccoli vani
modanature, usato per riporvi oggetti d'uso domestico (biancheria, abiti, utensili
oggetti preziosi, beni e valori; in uso dal l'antichità, ebbe
riporre abiti, biancheria o oggetti d'uso domestico. = acer, di stipo1
contratto, in partic. mediante l'uso di forma scritta; lo stesso contratto
stipulato (in partic. mediante l'uso della forma scritta: un contratto,
giustizia ai magistrati del convenuto. -con uso enfatico: garantire un risultato (anche
formale e per lo più mediante l'uso della scrittura (un contratto, una convenzione
. mmerbetti, 4-i-357: per voler a uso di mercante condurre el mercato e stiracchiarlo
molte stiracchiature e sofisticherie. -forzatura nell'uso dei vocaboli o in una vicenda teatrale
un altro. - con uso avverb.: in modo teso.
la radice stirparla. -stroncare un uso nefasto, un abuso. p.
dire il vero, ma come la uso io, anzi più largamente ancora, ed
delle feci nell'intestino (ed è di uso comune, a differenza del sinonimo stipsi
differenza del sinonimo stipsi, che è di uso scient.). bencivenni
l'autorità del da tanti secoli approvato uso contrario. = deriv. da
anche di pellami fini, è di uso antichissimo per la guerra, per la
sec. xvii fino a divenire di uso generale per nobili e borghesi; declinò
e femminile sora stivala! -con uso aggett. buonarroti il giovane, 9-73
che sale oltre la caviglia, di uso militare o di foggia militaresca. ferd
cavilli e sofisticherie. fanfani, uso tose. [s. v.]
persona cavillosa e sofistica. fanfani, uso tose. [s. v.]
]: 'stiviglino': cavillatore. voce dell'uso lucchese. nieri, 3-224: 'stiviglino'
, astruseria, cavillo. fanfani, uso tose. [s. v.]
arda più viva. fanfani, uso tose. [s. v.]
la moccolaia al lume. voci dell'uso lucchese. giannini-nieri, 60: stizzolare
. legno odoroso di provenienza orientale in uso nell'antichità classica. arbasino, 9-129
. region. stoccafisso. -anche con uso appositivo nell'espressione pesce stocco. =
da quella rappresentata. non è dell'uso, ma formata secondo la buona analogia,
. asciugare, nettare (ed è di uso napol.). guido delle colonne
veste lunga e stretta ai fianchi in uso nell'antichità e nel medioevo nell'abbigliamento
di pelliccia incrociata sul petto, di uso femminile. f. corsini, 2-183
agg. raffigurato con l'abito lungo in uso nell'antichità (una statua, un
. -come personificazione (con uso scherz.). carducci,
o fuori di ogni regola (un uso linguistico). monti, xil1-42:
notando e dannando particolarmente quelle il cui uso non solo è ridicolo, ma stomachevole
: con grande appetito (anche con uso iron.). catzelu [
. insensato, assurdo. - anche con uso neutro. siri, 1-i-149: troppo
e una grancassa fragorosa. -con uso avverb. n. ginzburg,
e stop. 12. con uso aggett.: che non è usabile una
troppa, / ch'io non son uso a pettinare stoppa. p. petrocchi [
al calafato. = voce dell'uso marin. napol., comp. da
. / e perché sempre da murar son uso, / ghe stoppo vo- lantier el
fibre di lino. fanfani, uso tose. [s. v.]
stoppie. -di stoppia (con uso aggett.): di paglia (una
. salviati, 19-63: io non son uso a mettere / stoppia in aia.
quando uno è sudato. fanfani, uso tose. [s. v.]
storcimenti d'interpretazione, di significato nell'uso de'vocaboli. nieri, 2-359: ii
, che in un primo moto interdica l'uso della favella, cenni, gesti,
sua produzione o creazione, e nell'uso moderno anche al mito, che ha
: i tentativi di storia eroica, uso carlyle, tendono anch'essi, in
punto di vista cronologico (e nell'uso manualistico e scolastico è consuetudine distinguere fra
di tale materia (ed è di uso famil.). -come genere letterario
ed all'esercizio della rettorica ed all'uso della politica è la diligente lezione delle
quella storia scritta da borghesi e per uso e consumo della borghesia 4. ricordo
più poco impegnativa (ed è di uso famil. e ha talvolta valore eufem
, che storie! storie! esclamazione di uso famil. per obiettare che le affermazioni
o i personaggi storici di rilievo. -con uso iperb.: essere ricordato anche a
. croce, ii-9-51: 'storicismo', nell'uso scientifico della parola, è l'affermazione
storia ed etnologia... mercé l'uso da parte dell'etnologia del metodo che
della nostra resurrezione artistica. -con uso aggett. buti, 1-9: udì
. 2. destinato a un uso diverso da quello originario. tommaseo [
. v.]: beni stornati dall'uso al quale erano destinati dapprima.
nell'acquisire alla propria azienda, facendo uso di mezzi commercialmente non corretti, dipendenti
danno, per il fatto dell'indebito uso del marchio: questo doveva essere liquidato in
e strappo uno storno. fanfani, uso tose. [s. v.]
iddio. cesarotti, 1-i-29: se l'uso dovesse prendersi per norma, verrebbero ad
). ant. carpire mediante l'uso della forza o della frode denaro
riferimento al piede (ed è di uso nel linguaggio comune). d'alberti
storta a due fila. -con uso avverb. o predic.: diagonalmente.
c'è mai uscita. -con uso avverb. paolieri, 60: tagliati
-volto in eccesso, in abuso (un uso). b. croce, iv-1-92
1 non pochi pericoli, ai quali l'uso eccessivo e storto di essa può dar
zuppiera, tegame, ecc.) per uso di tavola poi qualche cosa.
. e. gherardi, cxiv-20-51: l'uso che se ne fa educazione letteraria moderna
, 1-203: 'stozzo': strumento ad uso di stozzare, ossia fare il convesso ad
e da un gerg. cannare 'fare uso di canapa indiana', che è dal lat
che arreca infinito piacere. - anche con uso neutro. aretino, 20-200: 1
] l'ha resa la groppa a uso di bertuccia e lo straccale fornito di rosso
. 5. consumare col lungo uso un arnese, un oggetto. esopo
affiochisse dal troppo abbaiare. ri uso. destina / o ver morir per sua
. v.]: può avere qualche uso nel figurato 'strac- catore di torchi'(
azzurro. 2. con uso enfatico: indumento misero o consunto,
quattro capei ti straccio. -con uso recipr. achillini, 1-123: due
di bene- vento. -con uso recipr. machiavelli, 1-viii-250: rivolti
fin ci straccia e sazia. -con uso recipr.: osteggiarsi aspramente, combattersi
stracciasacco il grandicello. -con uso aggett.: torvo, bieco (uno
, cartoni e simili. = uso aggett. di straccio1. straccióne1
: si dovrebbe aver sostituito avanti ad uso di prato un altro pezzo di terreno,
17. per simil. logorato dall'uso, onde funziona in -anche con uso
uso, onde funziona in -anche con uso avverb. tommaseo [s. v
quell'istrumento o ordigno che per lungo uso non serve troppo bene. rovani, ii-496
stracco': carattere logoro per 11 lungo uso e che dà una stampa stracca.
v.]: 'stracottare': rifare a uso stracòtto. = denom. da stracotto
e veicoli, come semplice passaggio di uso e pertinenza privata o come via di
essendo di proprietà privata, sono soggette a uso diuturno da parte della collettività; sono
collettività; sono strade militari quelle di uso pubblico costruite per esigenze militari, alla
legno o ferro fin dal secolo scorso ad uso di alcune manifatture ed alcune cave di
privato interesse. -imporsi nell'uso della lingua (una pronuncia).
e dei ponti. -anche con uso appositivo. libro del dare e dell'
altro del piano della lama (anche con uso ag- gett. nell'espressione pinza stradasega
che bollivano il catrame. -con uso appositivo. p ferroni, 1-261:
volgare, poco raccomandabile. fanfani, uso tose. [s. v. j
si dimenano senza tregua. -con uso appositivo. documenti della milizia italiana,
e non su pista. -con uso appositivo. g. brera, 4-70
altro che nelle classi disoccupate. fanfani, uso tose. [s. v.]
: ^ ran quantità. è dell'uso comune. 'guarda che strage di
, farne strage. -anche, con uso recipr.: massacrarsi a vicenda (due
di dimensioni superiori al papale, in uso nei secc. xvii, xviii e
. deforme, sciancato. fanfani, uso tose. [s. v.]
'sbiobbo, sghengo, stralinco'(non dell'uso fiorentino: di uomo rachitinoso e con
tanto era stralunato. -con uso avverb. tarchetti, 6-i-357: voi
darotti certi istramazoni / come ho in uso cogli altri poltroni. pulci, 15-33
dalle corna dei bufali? -con uso recipr. bresciani 4-ii-175: che gentilezza
stoffa strappata. -anche, con uso enfatico: veste lacera e consunta.
le percosse strambe. -con uso avverb.: in modo incostante.
, la mi'donna. -con uso avverò.: fuori delle convenienze, male
, 112: tale è forse l'uso dei tempi odierni: abbandonarsi a giudizi con
; discostarsi, allontanarsi (da un uso, da un'abitudine). latini
. di altri animali (ed è di uso popol.). crescenzi volgar
non stanzi, / e vergogna seria l'uso stranero. porcacchi, i-189: il
che narri cosa stravagante e straniera dall'uso comune: chi di noi cristiani riprender
solo che il valente maestro sappia fame buon uso. -con uso neutro.
sappia fame buon uso. -con uso neutro. castiglione, 3-i-1-108: mi
da chi ascolta o legge; di uso raro o peregrino. monte, 1-40-15
che questa barbara della quale al presente uso. poerio, 3-344: difficile è questo
ah! m'incanta. -con uso avverb.: biecamente. plutarco volgar
l'odore d'incenso. -con uso neutro. bandello, 1-81 (i-81
, i-179: 'stranuzzire'per starnutire è dell'uso quasi comune nel contado pistoiese.
normalità, alla prassi, all'uso comune; che si verifica o si
scalmana collettiva. che, con uso spreg., per indicare la rozzezza del
bruscamente a mio padre. -con uso recipr. d'azeglio, 6-52
maneggiato senza riguardo; rovinato per un uso eccessivo. -in partic.: sciupato,
) o anche vecchio, consunto dall'uso (un capo d'abbigliamento).
fiume d'oro. 7. uso improprio di un bene; sciupio, spreco
. addetto alle mansioni più varie era uso tipico della campagna lombarda). - anche
. strapòco, agg., con uso pronom. nella forma masch. plur
come strapparsi un dente. -con uso enfatico: tirare col proprio peso.
di voi / che tanto far con uso ingegno sappi / ch'ella possa giacer
capelli strappati dal pettine. -con uso enfatico: straziato (il cuore).
o squarci, anche per il lungo uso (un tessuto, un indumento).
e l'altra corta. -con uso avverb. n. ginzburg, i-43
saluta caramente. -intr. (con uso impers.). pasolini, 3-313
scritta). bome, cxxi-iii-676: uso i ritmi e le frasi e le sottolinea
soffici, v-2-319: una secchia fuor d'uso strascicata lungamente fra 'ciottoli. moravia
un veicolo rustico senza ruote, per uso di portar paglia, legne, ecc.
non tocco. 2. con uso enfatico: entusiasmarsi per l'ammirazione.
strascicare. strasillogizzare, intr. fare uso di un esagerato numero di sillogismi,
strategiche: quelle che, con il loro uso, possono determinare la risoluzione di un
al fine di rilevarne le possibilità di uso (come materiale da costruzione o come
disposizioni fondamentali di leggi e ordinamenti a uso di quanti dovevano applicarle; il foglio
, sempre meritarai. 2. con uso avveri).: completamente, totalmente.
o contrasta con la normalità o con l'uso comune, apparendo strambo quando non strampalato
in rndra persone molto stravaganti e nell'uso del vivere e nella foggia del vestire
barbacela lunga che porta sistravisa tutto. dell'uso famigliare. -assumere figura umana (
mangia, non straviziare. -con uso iron. bacchelli, 18-i-152: niente
(253): questo suo non esser uso a stravizi fu cagione in gran parte
più che allo stravizio. -con uso iron. giusti, 4-ii-517: a
f. vettori, 1-32: quando uso un modo da trarre danari e quando
. invar. tose. seduttore. -con uso recipr. anonimo [in giuliani,
romagna e marche. -con uso recipr.: osteggiarsi spietatamente, danneggiarsi
danneggiare grandemente qualcosa, sottoponendola a un uso o a una lavorazione maldestra. machiavelli
/ l'opposta turba. -con uso recipr.: massacrarsi a vicenda.
vario genere con un consumo o con un uso smodato; dilapidare denaro, patrimoni.
straziato vi fuggiva. 6. con uso iperb.: gravemente infastidito. c
scorretta, a un'esecuzione o a un uso maldestro. delfico, ii-402: lo
di versaiuoli. 6. con uso iperb.: noia, seccatura. -
sciupio, spreco di beni, dovuto all'uso malaccorto o al consumo smodato; il
ovunque. 3. con uso antifrastico (e spesso con sfumatura polemica)
3. detergere, specie facendo uso di uno strigile; lisciare, azzimare
ma stremo e risparmiatore. -con uso avverb. imbriani, 7-77: io
chiede. aprosio, i-intr.: l'uso del dare le strene (o mancie
, strepitava fortemente e qualche volta faceva uso del bastone. 10. lanciare
galiani, 4-229: nella strepitosa questione dell'uso di veleni contro al nemico,.
voce; precisione nell'espressione o nell'uso di un termine. ruscelli, 2-210
-in posizione pred. e con uso avverb. rinalao degli albizzi, i-540
dipendenza e quanto è più frequente l'uso di essa, tanto più è stretta la
dolore assai rigida, che prevede l'uso rigoroso di abiti neri e l'astensione
cinquanta giornate. leonardo, 2-460: a uso di sottili e stretti nastri. mattioli
50. che presta estrema attenzione all'uso del denaro, badando a non spendere
-improntato a moderazione e parsimonia (l'uso del denaro). bacchetti,
, bisogna farne [del denaro] uso molto migliore e più stretto.
sono molti ritegni e sgomenti e molto uso di forza. 71. avv
er viti da strettoi e panconi da ogni uso. g. del papa, 6-i-95:
mossa da una stanga. è di uso frequente in molte arti; il lanaiuolo l'
papavero salvatico... è in maraviglioso uso cotto col mele ai rimedi delle stretture
17. precisione lessicale, rigore nell'uso dei vocaboli. s. errico,
lettera con fodera striata gialla e nera, uso leopardo. fogazzaro, 12-x-278: la
, che risaltano, striate tutte secondo l'uso di striatura [i +
. marin. sistema funicolare, in uso in diverse parti della nave, costituito da
di luce, pigrizia di tempo, uso di fuoco materiale, cura di gola,
era caldetta; dove, dopo l'uso dell'acqua fredda, si tornava a
quale per altro veniva radunata e per uso di medicina conservata. carducci, iii-
. -a tenore di striglia: secondo l'uso e la rozzezza di uno stalliere (
fu ancora oltre a questo in grandissimo uso l'olio appresso agli antichi per ungere gli
tommaseo fs. v.]: nell'uso comune 'striminzire'... si dice di
insegnamenti e colle azioni di sequestrarli dall'uso domestico e pubblico della vita, e di
, al seno). - anche con uso recipr. chiaro davanzati, xl-19:
-avere paura (ed è di uso gerg.). soldati, 2-03
esterno dello stesso. - anche con uso appositivo. bernari, 6-26:
disus. attore, interprete. - nell'uso comune, con valore spreg.:
, insistito di un'attività (con uso iron. e valore enfatico).
di cocaina ordinate e pronte per l'uso. -distesa di fiori o piante
. tipo di spada da duello, in uso specialmente nel xvi secolo, dalla sezione
mano le forbici. -con uso recipr. palazzeschi, ii-69: insieme
, e perciò non è coltivato ad uso di campi, ma lasciato a pasture.
di una lingua dovuto al logorio dell'uso. gravina, 133: una lingua
non solo per lo stritolamento continuo dell'uso, ma per lo mescolamento ancora de'
. trinci, 1-245: la terra per uso de'cocomeri... vuol essere
stradale; schiacciasassi. -anche con uso appositivo e in contesti figur. r
rimboschimenti e parchi alpini. -anche con uso appositivo nell'espressione pino strobo.
indugiò assai a divulgarsi e solamente era in uso che ne'sacri e negli onori bellici
vigenti a lungo nella memoria e nell'uso dei popoli greci e latini traversata e
indugiò assai a divulgarsi e solamente era in uso che ne'sacri e negli onori bellici
comporta da prostituta (ed è di uso triviale). c. e
e delle congiunzioni astrali (e nell'uso moderno il termine ha assunto una connotazione
impegnare strenuamente l'ingegno (anche con uso iron.). a. f
egname e gamelle e mutande fuori uso con teli da tenda terrosi.
del cinquecento che introdussero fra noi l'uso d'accentare tutte le voci stronche,
gode di scarsa considerazione (anche con uso scherz. o con una connotazione di
superficie. - per lo più con uso recipr. bibbia volgar.,
fatta'la fattrice. = voce dell'uso rurale, deriv. da stroppa.
io veduto notabile beneficio in molti coll'uso continuo di quest'acqua, et è in
o sul terreno (per lo più con uso enfatico in riferimento a una battaglia cruenta
. girare, muoversi freneticamente (con uso scherz.). g.
., gozzo, collo (nell'uso moderno per lo più nelle espressioni:
di susine di sapore aspro. - anchecon uso appositivo. tommaseo [s. v
.]: 'strozzapreti': lo dicono nell'uso di una sorta di pere e susine
grandioso elogio a me si faccia / d'uso, che vieta ch'uom s'impicchi
funzioni di un organo vitale (con uso enfatico in riferimento alla morte).
uccellaccio, / che porta in pugno in uso della caccia. 2. figur.
dire il padre. -con uso aggett. avido di guadagno. albertazzi
sciupare, logorare gli indumenti con l'uso senza riguardi. - anche assol.
, le serve la biancheria. -dell'uso familiare. g. marzocchi, i-148:
tose. logorato, consunto per l'uso prolungato. soffici [in lacerba,
. tose. logoro, consunto per l'uso. soffici, v-2-523: restò
: sciupare la roba, facendone mal uso comecchessia... quanta roba strucinano in
agg. tose. logoro, consunto dall'uso (un indumento). cantù
il torcolo l'oglio. -con uso iperb. negro, 7: parlar
di carne da mangiare. voce dell'uso familiare. con due libbre di carne
guance tutte affettuose. -con uso antifrastico: percuotere, colpire con violenza.
, facendola seccare. - anche con uso recipr. crescenzi volgar., 1-2
], 236: queste, cadendo a uso di locufolto stuol di ruche e bruchi
a niente. 6. con uso enfatico: far innamorare perdutamente fino a
struggeva d'un cenno. -con uso recipr. campanella, 949: alli
. tasso, 6-38: al sofferir poco uso, / morde le labra e di
.]: 'struggibuco': si dice nell'uso familiare di qualsivoglia operazione lunga e noiosa
oggi è sano trovare. 2. uso della lingua a fini puramente pratici e di
proprietà intrinseca, ma è conseguenza dell'uso che si fa del bene).
le). strumentalizzazióne, sf. uso pretestuoso di cose e di persone per
. per quanto serve, limitatamente a un uso elementare. sciascia, 4-69: forse
o con una specificazione che indica l'uso cui è destinato o la persona che
arte, le suppellettili e vesti inservienti all'uso necessario della vita, non possono essere
immagine di cristo; pace (in uso fino al sec. xii, poi sostituito
precisi e attendibili rispetto a quelli di uso comune in vista di rigorose ricerche scientifiche
rei, secondo / che gli fa l'uso, e il buono o rio costuma
/ in la semiologia, un uso rinnovato della psicoanalisi, un uso rinmodo
, un uso rinnovato della psicoanalisi, un uso rinmodo tenebroso ed afflittivo, / tanto
[s. v.]: nell'uso odierno, 'strumento', detto di persona,
d'incontrare gli amici. - anche con uso impers. p. guzzanti [«
« porta qua un altro mezzo -con uso iperb. caduta rovinosa. ovo e
conservato in vesciche e in vasi per uso alimentare; come prodotto di scarto, può
di forma piramidale e sezione quadrata (in uso nella roma antica dalla fine del ii
che a suo tempo non era più in uso e era affatto dismesso, essendo in
un polare, forme collaudate da un lungo uso, che ne fa quasi sempre delle
gli strutturalisti, demarcativa. -con uso aggett. montale, 4-302: i
(mary stuart) che ne diffuse l'uso. stuato, v. stufato.
che morde pochissimo, perché logora da lungo uso. servonsene d'ordinario i tornitori e
si intende diventare (ed è di uso famil.). b.
in cose che non sono da neuno uso né d'alcuna utilitade. dante, conv
bene del loro paese. -con uso avverb. onesto da bologna, lxv-26-5
da ponte, 1-i-225: erasi inventato l'uso della stuffa per lo schiudimento de'vermi
.. poco concavo e bucherellato, a uso specialmente di tor via la schiuma dalla
. compagni, 1-20: essendo l'uso della terra a simili raunate i cittadini
nel caso di una repentina cessazione dell'uso in casi di dipendenza si manifesta spesso una
tali sostanze al di fuori del loro uso medico e tende a impedire tale fenomeno
loro detenzione in modica quantità e per uso personale, funzionali al consumo personale;
nella vita ». -con uso neutro. marinetti, ii-272
. sbigottito, attonito. - anche con uso avverb. papini, 27-741: fossero
strupro... strupo è un carnale uso che si fa co la vergine. cavalca
] a sturare nuovi vasetti lacrimali a uso delle moltitudini. -avviare, suscitare
facilissima a sturbarsi. -con uso recipr. sacchi, 2-67: le
, d'osso o d'altra materia per uso di nettare i denti. mazzini,
selvaggi e bradi e non ne sia nullo uso. baldi, 6-13: tutta la
con molte spine, non stimato per uso della mensa. lo mangia la plebe.
distingue in attiva, quando consiste nell'uso di unità da caccia dotate di radar
[l'architettura]. -con uso recipr. f. f. frugoni
2. subappaltatore (ed è di uso improprio). c. mariotti [
. prendere in subappalto (ed è di uso improprio). = comp. dal
2. subappaltante (ed è di uso improprio). e. guindani [
'vendere all'asta', con riferimento all'uso romano di infiggere un'asta nel suolo prima
]: 'subbiare'..., nell'uso famigliare,... si usa perpicchiare
con riferimento al battesimo somministrato con l'uso di tale formula quando vi è ragionevole
autorità, ma queste, invecchiate dall'uso, darebbero pocco pensiero, se a
, quale li cerdoni seu sotulari per uso de li nostri pedi soleno fare quale
stato latino. 12. con uso avverb. inferiormente, al di sotto.
non subissino in mare. -con uso enfatico: togliersi di mezzo, non mostrarsi
. -strage, massacro (anche con uso iperb.). verga, 4-345
e molto velenoso, che per l'uso pratico è confezionato in pastiglie con l'
tiranneggia l'umana famiglia, vietandole il libero uso della più sublime delle sue facoltà,
maffei, 5-3-122: egli ebbe in uso di chiamar 'tragedia'i componimenti dettati in sublime
le cavi tante sublimità? -con uso iron. enfasi dell'espressione, magnificenza
sublocatàrio, sm. chi riceve in uso un bene in base a un contratto
. sublunare-, la terra (e nell'uso moderno è letter. o ha connotaz
possessore (con partic. riferimento all'uso parziale di un'imbarcazione per il trasporto
possessore (con partic. riferimento all'uso parziale di un'imbarcazione, nel corso
avv. in modo subordinato. l'uso di questo avverbio, specie nel linguaggio degli
di sangue sannita. 2. con uso aggett. che ha grado inferiore in una
nel linguaggio giuridico, che, facendo uso di mezzi corruttivi, induce un ausiliario
consistente nel comportamento di chi, facendo uso di mezzi corrottivi (come la dazione
tenea gonfie le gote. -con uso aggett. lomazzi, 4-i-227: perciò
patol. terzana maligna. -anche con uso aggett. nell'espressione febbre subterzana.
leggero, indossata direttamente sulla pelle, in uso presso gli antichi romani.
bisogna sta al contrario, e che l'uso d'oggi è venuto per succession dagli
l'adozione fra i galla è molto in uso per le successioni delle famiglie, ed
di lutprando non par che supponga l'uso della romana, se non per usi civili
. caporali, i-103: ma poi l'uso continuo del mangiarne 7 produsse in
don basilio, succhione! -con uso aggett. c. carrà, 664
volentieri (un bambino). -con uso scherz.: che è dedito spesso a
d'argento fatta a scaglie, a uso di corazza. tassoni, 1-15: cento
oggi appresso li latini non rin uso, solamente l'adopra il sommo pontefice romano
attiguo a un altro adibito allo stesso uso. di giacomo, ii-611: il
attiguo a un locale adibito al medesimo uso. pascoli, 1-202: e la
lercio, lurido, anche per l'uso prolungato (un indumento, un oggetto)
: la tucia, ch'è molto in uso, è com'una mistura arteficiale ner
3. sm. una delle lingue in uso nella repubblica del sud africa più comunemente
sentimento o di un'emozione (anche con uso enfatico e iperb. o in un
dell'agonia. - con uso impers. pulci, 25-124: a
la 'giovine svizzera'. -con uso iron. con riferimento a chi esagera nel
volto o le lacrime (e tale uso risale a roma antica). -anche:
suddito e devoto. -con uso aggett. gir. priuli, i-202
di quel sudicione. -con uso aggett. deledda, v-662: sani
.. può essere dileguato col copioso uso d'alcuni decotti sudorifici. la natura
de'mestrui ho scorto sovente dannoso l'uso de'fomenti, de'bagni, de'suffumigi
sigillato dalla pubblica autorità onde impedirne l'uso o la manomissione. b.
dalla legge per impedire agli evasori l'uso dell'apparecchio. 2. figur.
, o che ne indica o regola l'uso, o che attesta, riguardo a
. f. bagnini, i-120: l'uso di suggellare i fiorini era in firenze
suggelli. penale (anche con uso enfatico). grazzini, 4-361
il sughero per ricavarne oggetti di vario uso (in partic. tappi, turaccioli,
un'acquereccia, che per l'uso delle credenze che in sunesse si
suoi). indica il possesso o l'uso esclusivo di un oggetto o di
c'era il pettine. -con uso pronom. novellino, xxviii-861: mandò
ti piace? -per indicare un uso abitudinario: solito, abituale. boccaccio
una sua voce. -con uso pronom. mattioli [dioscoride],
con la sua malinconia. -con uso pronom. dante, conv.,
ceppo del tempio si spendea al suo uso. bisticci, 1-i-211: i signori che
ahi troppo insopprimibile esperienza. -con uso pronom. montale, 2-24: chiese
articoletto su 'terre basse'. -con uso pronom. ramberto malatesta, 267:
suo / coglie pomona. -con uso pronom. boccaccio, dee.,
sua mente. 17. con uso improprio, riferito a un soggetto plur.
quasi tutti una specie di tascapane l'uso. volponi, 4-149: il rumore di
rigonfiata da una parte, della quale fanno uso alcuni bastimenti olandesi per andare alla bolina
. ant. sogliola. - anche con uso sitivo. ndo, 1-52:
provincia o comune) e destinato a uso pubblico (con possibilità di accesso da
porzione di suolo pubblico per fame un uso particolare come deposito di materiale, installazione
), è consentito fare costruzioni per uso abitativo o industriale o di altro tipo.
fondamento di tutto 'l parlare è l'uso e l'abondanza di parole buone, emendate
corpo (detto sorgente sonora); nell'uso comune, la sensazione soggettiva indotta
la sintassi diviene più regolare, l'uso delle particelle più preciso, i suoni più
prosodica (o anche sintattica) o dall'uso di una o più figure retoriche di
. -titolo, appellativo (con uso iron.). g. bianchetti
rito sacrificale con scopo purificatorio in uso nell'antica roma, che consisteva nell'
definire la controversia. - anche con uso appositivo. sanudo, lviii-147:
una competizione sportiva. - anche con uso recipr. piccolomini, 10-356: esser
liberare lo scafo dall'acqua mediante l'uso di pompe idrauliche (anche nell'espressione
di quei tempi e come avessero in uso nelle fabbriche i metalli più preziosi. loredano
-grandioso, degno di ammirazione (anche con uso antifrastico e iron.).
termine è entrato per la prima volta nell'uso per in dicare il decreto-legge
i-440: fu uopo venir finalmente quasi all'uso della privata violenza per liberar lo stato
meccanica questa dialettica col rivolgerla a tale uso. g. vattimo, 12-83: è
cose tutte, se bene in particolare per uso dei pittori, possono nondimeno servire neltarte
casa non sofferisse essere alcuna cosa in uso, la quale fusse più che al bisogno
'agganciare'suo nipote nino. -con uso neutro. machiavelli, 1-12-472: dove
-in posizione pred. e con uso avverb. m. palmieri, 333
2-5 (1-iv-133): richiedendo il naturale uso di dovere diporre il superfluo peso del
[lingua] sirocaldaica... in uso, com'egli dice, de'barbari
ci facemmo annunziare al superiore. -con uso femm. savonarola, ii-118: non
774: raccolsero... a loro uso, come si è superiormente accennato,
24]: oggi sono in largo uso le 'superleghe'che sopportano gli 850°.
più elaborati artisticamente (e il suo uso, diffuso nel rinascimento, è stato
mentare, di impiego casalingo o di uso personale, caratterizzato dal sistema del libero
. eccles. cotta che, nell'uso ecclesiastico antico, veniva indossata sopra la
al rivoluzionarismo negatore. -che rimane in uso dopo che un'altra lingua è scomparsa
dalle voci della nostra lingua che per uso antico la solevano avere. -falsa
certa pedagogia sociale... ad uso... dei 'creatori'ed aspiranti.
ci spiega come attraverso questa breccia nell'uso tradizionale molti altri termini con 'super-'abbiano
: si era forse di già introdotto l'uso di questo guanciale, in vece di
il colosseo] impiegarsi suppergiù nello stesso uso, per spettacoli. pascoli, ii-141:
. -con riferimento agli oggetti di uso personale o del corredo di un sovrano
7. metr. piede supplemento (con uso appositivo): unità ritmica diversa (
a ciò che manca; subentrare nell'uso, nelle funzioni. mattioli [dioscoride
punto alla brevità. -soppiantare nell'uso, nelle funzioni. garibaldi, 2-433
ritenuto vero o probabile. -anche con uso neutro (e talvolta in frasi incidentali)
supponibile. carducci, iii-12-188: all'uso dell'eleganze più vive e casalinghe era
sapiente. -con uso impers. piccolomini, 10-151: una
una prop. subord. e con uso impers. dante, conv.,
granulari, compresse, sciroppi, soluzioni per uso orale, suppositori. =
sessi. malpighi, 1-226: l'uso del fuoco per impedir l'emorragie,
del genio, della forza e dell'uso all'ora corrente delle loro frasi,
leopardi, i-708: e generalmente l'uso de'padri ec. latini nella chiesa e
a celle frigorifere, sono destinati all'uso domestico per il surgelamento o la conservazione
linguaggio sportivo, superallenamento. 3. uso eccessivo o protratto nel tempo di un congegno
anima e che quest'anima è l'uso che se ne fa. calvino, 13-89
il concetto estetico. -soppiantare nell'uso. petruccelli della gattina, 1-i-28:
suso il giorno spento. -con uso aggett.: terreno. dante,
vegghiar sien cotali / e conoscan per uso / quanto va suso e giuso.
pensa de lei pispigli. -con uso impers. ariosto, vi-109: non
.. si conforma... l'uso iteratamente susseguito... nella chiesa
appropriarsi del guadagno comune. fanfani, uso tose. [s. v.]
). romagnosi, 4-39: l'uso e la servitù immediata e materiale dei
razionale; e più recentemente, con uso generico, sia la persona, sia
93: non è però che l'uso di portar le pelliccie sussista con tanta forza
dipingevano i gallonati sussurroni. -con uso aggett. lubrano, 1-142: o
colmare di soddisfazione. - anche con uso antifrastico e iron. tommaseo [s
un libro che mi svaga poco'. dell'uso familiare. e ironicamente: 'oh questa
v.]: 'svagolo': voce dell'uso. un po'di svagolo. oggi ho
conflitto), non essere più in uso, in vigore (una consuetudine).
: svanì in italia... l'uso de'cognomi. passeroni, 4-94:
orientati a sinistra, secondo la direzione di uso del mulino di preghiera e il giro
, ecc., per adeguare all'uso, alle esigenze presenti; rinnovare, modernizzare
antiquate per sostituirle con altre invalse nell'uso corrente; eliminare i termini desueti.
-rinnovato rispetto alla tradizione (un uso, una moda). marchesa
nazioni e in così varie religioni fa uso di maghi. mamiani, 3-127: i
erba, l'hanno largo, e a uso di mano. lippomano, lii-6-277: vi
cavallo di coscia.. » « uso barbarico, anziché no. il nobil
, a vantaggio di qualcuno (con uso iperb.). lupis,
avere un bellissimo nero e di buon uso, allorché il legno d'india si assicura
si tacciono per paura. -con uso enfatico: colpire violentemente al ventre con
del bagordo e della tresca. fanfani, uso tose. [s. v.]
sventura / del luogo, o per mal uso che li fruga. ottimo, ii-243
per costellazione, ovvero per lo male uso delle genti. 2. evento
leggiadro, logoro e svenuto dal soverchio uso, perdé la freschezza e la grazia
un comportamento o un tono o nell'uso di un'espressione o di una richiesta.
, vergognoso. - per lo più con uso awerb. buccio di ranatto, 1-384
concorrenza sleale, consistente nelpindurre, facendo uso di mezzi ille-fali o comunque scorretti, i
. ridotto in cattivo stato, messo fuori uso. a. cocchi, 8-431:
che consente di rendere visibile attraverso l'uso di una soluzione chimica, l'immagine
de'quali quell'organo è del menomo uso, mancano di idee astratte e morali
di lui più sconcia. fanfani, uso tose. [s. v.]
certo venire da 'vista'come 'svistare'(uso italiano) da esso 'vista'o da 'svista'
da quelle due braccia. -con uso recipr. tommaseo [s. v
pertica, / che in spalla, ad uso d'una picca, avendola, / sarei
procurano di svogliarla ne'maschi, con uso indiretto della natura. -con riferimento
pianti / a svolger licomede / pongansi in uso. arici, i-371: l'
'svoltato', da 'svoltare'. è dell'uso familiare 'la mia casa è qui svolto.
. g. ganci, 162: l'uso delle antiche cisterne e lo svuotamento delle
origine dalla latina, dèe conformarsi all'uso di quella. goldoni, iii-135: oh
ogni pizzicaiuolo, che volesse convertirli in uso non poetico, ma più a loro conveniente
di tabacco, o abbia molti segni dell'uso di esso, come naso, fazzoletto
oggetto di lusso, successivamente divenne di uso più comune. magalotti,
variamente manipolate, si forma quello stimolo di uso così abituale, che chiamasi pure tabacco
femm. -a). chi fa abitualmente uso di tabacco, soprattutto da fiuto (
(un atteggiamento); provocato dall'uso eccessivo di tabacco (una malattia).
sistema nervoso. -in senso generico: uso abituale ed eccessivo di tabacco, in
v. taballo), con uso metaforico. tabanare, intr.
completo e corredato da doppia mantellina in uso presso i nobili, sia uomini che
aceto e peperoncino rosso (anche con uso appositivo nell'espressione salsa tabasco).
4-59: 1 codicilli erano tabelle incerate per uso di scrittura, e congiunte. c
, stanno due tabelle coi medesimi numeri ad uso dei giocatori, i quali vi puntano
dalla santa memoria di clemente vili introdotto l'uso della tabella che riguarda l'amministrazione delli
penna di struzzo. -con uso aggett.: adibito al trasporto di messaggi
, 305: 'tabellato', parola di frequentissimo uso in alcune segreterie. =
quella 'penna di fino ariento'con cui era uso esercitare il suo officio di tabellione remunerato
nel seicento venne stabilito, sancendo un uso andato affermandosi dal xv secolo, che la
, destinato agli incontri intimi (con uso scherz.). tarchetti, 6-ii-259
ant. membro virile (ed è di uso scherz.). = dall'ar
più d'una volta l'ho posta in uso. 2. per estens. umile
metodo... fu posto felicemente in uso, e il morbo tabifico ne restò
) rispetto alle dimensioni un tempo in uso (e indica un tipo di pubblicazione,
o per appoggiarvi i piedi; fu in uso dal seicento in poi in partic.
timore e, per lo più con uso scherz., che non si osa avvicinare
o di convenienza sociale. -anche con uso iron. o scherz. buzzati
estens.: proibire, vietare (con uso scherz.). = denom
pregiata; di provenienza francese fu in uso a partire dal xvii sec.
le tacche. -intaccatura prodotta dall'uso sul filo di una lama 0 sulla
-dappresso nel camminare. fanfanx [uso / ose.]: lui andava via
lavanda. -rar. con uso masch. magalotti, 9-2-164: e
. assalire, aggredire. - anche con uso recipr. folengo, i-48: frattanto
: alcuni grammatici... approvano quest'uso [della terminazione in 'a'] ed
, piuttosto largo e comodo, in uso nelle scarpe da donna. batacchi
si consuma, deperisce, va fuori uso: so ben io, come si costuma
lingua tace senza rinfrescarla. -con uso impers. g. gozzi, i-13-125
destra e di sinistra. -con uso impers. gobetti, 1-i-796: invece
. -fare tacere-, mettere fuori uso un'arma o un'apparecchiatura del nemico
-anche: tachicardia (ed è di uso improprio). = voce dotta,
in partic. si riferisce ai sistemi in uso nell'età romana e nel medioevo)
a chi si serviva dei sistemi tachigrafici in uso nell'età romana e nel medioevo)
le convenzioni espresse traile genti o da reciproco uso, nel che consiston le tacite.
copricapo femminile a più punte anticamente in uso a gerusalemme. gemelli careri, i-oi
, sm. numism. moneta in uso in cina fino all'avvento della rivoluzione
. marin. piccola imbarcazione mercantile in uso a cipro nel sec. xiii.
). ant. letter. chi fa uso di tautologie. bruno, 3-220
espressa con numero o, secondo l'uso anglo-americano, con lettere. -taglia forte-
buon per giostra, atto a caccia, uso in battaglia, / altro il mondo
, sf. tess. operaia addetta all'uso della tagliacuce. corriere detta sera
-in relazione con la specificazione dell'uso. cassieri, 11-52: mimmo si
larghissima, alquanto concava, a uso di trinciare il grosso pesce.
musico in ricerche e vaghi ludi, / uso a 'l tinnir de li archi e
saranno per necessità parallele. -con uso recipr. fibonacci volgar., 33
onore, il buon nome. -con uso intr. spettegolare, malignare; diffondere
ben affilato forbicione. -con uso recipr. casalicchio, 239: sempre
tagliare i sigari. - anche con uso aggett. soldati, v-459: cercai
taglio degli utensili. -con uso scherz., nella forma del superi,
: nella nostra repubblica par che l'uso æl giudicare non abbia di scrittura bisogno
taglio della spada: dipendere soltanto dall'uso delle armi. monti, 10-281:
i-331: presso gli ebrei era in uso la pena del taglione, siccome è manifesto
del balletto d'epoca romantica caratterizzato dall'uso delle punte e dalla levità dei movimenti.
fino ai talloni, in partic. di uso ecclesiastico. - con meton.:
. ant. tipo di purgante in uso presso i greci composto da acqua marina,
vero segnale. 5. con uso neutro: condizione o situazione determinata,
studi infami insegna a praticare / l'uso moderno. crudeli, 2-151: ognun si
scomparendo con un tale. -con uso eufemistico e scherz. per indicare il
di capacità e di valore monetario in uso presso i vari popoli del mediterraneo e del
, come colui che camminato avea e uso non era di digiunare, avendo alquanto
baretti, 1-200: ecco il bell'uso che sanno talor fare gli uomini de'magni
[amore] a quella c'à per uso / belleze ed ador- neze e piacimento
-per simil. oggetto d'uso comune a cui si attribuisce un'importanza
ne della birra o di malti per uso alimentare). cattaneo, ii-1-77
tassilo, che oggi non è in uso in alcuna parte quasi del mondo, che
oggi maniera, quasi locuzioni fuori dell'uso volgare. b. croce, iii-26-381:
cxxx-i-300: una piccola minugia temperata a uso di molla, la quale da una delle
, v-78: nelle piazze d'armi fare uso di taburri in mancanza di ridotto.
fare da quelli uomini una cassetta ad uso di tamburo, dipintovi drento uno san
del giorno prima ». -con uso recipr. - anche sostant. cantù
papa, 6-i-43: non escludere da simile uso il sassofrasso, e il tamarice,
partic. in campo amoroso (con uso scherz.). pecchio,
2. tantomeno (ed è attualmente di uso letter. o scherz.).
talora opportunamente medicato; a seconda dell'uso assume conformazioni diverse e può venire applicato
signoreggiare il rivenditore italiano con il suo uso locale. = forse da un volg
tipo di statuetta funeraria di terracotta in uso in grecia nei secoli vi-iii a
ne'quali si porta l'acqua per l'uso del bere e del cucinare, sono
cenno, ammicco. fanfani, uso tose. [s. v.]
per cenno, ammicco. è dell'uso lucchese; e nel 'goga'del 1852,
, zaffata fetida. fanfani, uso tose. [s. v.]
. coprisesso per lo più femminile in uso presso varie popolazioni delle foreste tropicali (
), moneta di origine centroasiatica in uso negli stati musulmani dell'india settentr.
ciascuno ebbe la sua tangente. -con uso masch. belloni, 2-ii-85: provano
o da chi ha minacciato di fare uso di metodi illeciti per impedirne la riuscita.
orlandi, 12: io per lungo uso disusai lo primo / amor carnale:
contro il posteggiatore. -con uso aggett.: rozzo, incivile, triviale
fanfani, 3-214: ah sì, a uso servitore: o quant'è che ci hai
, ma attraverso la pronuncia e l'uso degli ascari eritrei e degli abissini; è
milano, iii-419: non si faccia uso del tanno o vallonia, che ha servito
degl'innamorati. 2. con uso sostant. preceduto dall'art. indeterm.
go 3. con uso avverb. in misura esigua, appena un
/ ti ho oltrepassato. -con uso enfatico, in relazione con un agg.
più sconfìtte si toccano. -con uso pleonastico, davanti a quanto. boccaccio
di cuoco lo stile, o all'uso di goethe, o all'uso di barthelemy
o all'uso di goethe, o all'uso di barthelemy, seguiva l'indole propria
/ tanto per scantonare. -con uso pleonastico, nell'espressione tanto solamente.
di fegato d'oca, il cui uso si va diffondendo, tanto che in alsazia
parole e dei gesti dal cui retto uso si attende il conseguimento di forze sovrannaturali
= da tao, trascrizione non più in uso, ora sostituita da dao, dell'
sm. invar. ant. stivaletto in uso nelle filippine e nel giappone.
quei brevi momenti di abbassamento suino, uso tapinarmi entro piccoli locali appositi e ne
voce francese, divenuta quasi pel grand'uso italiana. quella parte di assetto che si
stabilimento in cui si producono tappeti per uso industriale o, anche, tappeti di arredo
'tappetino da piedi': masserizia di uso affatto moderno, venutoci di fuori,
via, una città e, con uso iperb., un intero paese).
e guemiti di stoppa, si fa uso per turare prontamente i buchi che fanno
/ che par che si richiegga per buon uso. passeroni, 4-81: io per
peso corrispondente a mezzo carato, in uso in india. ramusio, cii-ii-700:
: bianciardin, ch'era con gan molto uso, / provato avea, per iscalzarsi
scienze fisiche in toscana, 14-3-169: dell'uso popolare di far ballare i tarantati.
coppie con accompagnamento cantato e con l'uso di strumenti a percussione, come i
, 9-38: essendo io giovene, in uso la purmra violata superava li altri colori
trebelliano. -inter. tara per uso: per invitare qualcuno a rendere più
porta. - e anche mena tara per uso. 6. ricalcare, scopiazzare opere
. zonca, 13: si dismette l'uso di detto portello per la tardanza sua
figlio / troppo tardi. -con uso aggett.: che non giunge al tempo
splendono i nudi acciari e fuor dell'uso / i tardi vecchi, i timidi fanciulli
delle chiese con navata unica e l'uso abbondante di decorazioni. m
, sm. veste femminile con frange in uso anticamente a taranto. m
i-199: la proposta di limitare l'uso delle automobili a roma in base al
fregi, motti, ecc., in uso per lo più nei tornei nel tardo
forse perché ha le foglie bislunghe a uso di targa, o per qualunque altra
normanni, in séguito d'argento, in uso presso il regno aragonese di sicilia e
determina le tariffe. - anche con uso appositivo. c. c.
scheggia di qualcosa. favfani, uso tose. [s. v.]
, catollo o simile. è dell'uso comune a colle di val d'elsa.
. ant. e letter. nave in uso nel me dioevo, di
. -tariffa dei prezzi unitari: nell'uso commerciale, allegato del contratto d'appalto
america. -a tariffa (con uso aggett.): che si fa pagare
e tariffarsi sopra la corrente proporzione per uso delle casse pubbliche e dei contratti. cantù
, com'è di sua stirpe invecchiato uso, / cercò di vita a tradimento trarlo
-per estens. tarlo (ed è di uso improprio). pirandello, 8-860:
l'alimentazione ed oggi esclusivamente per l'uso ornamentale. lessona, 1438:
per emozione, per timidezza (anche con uso iron. e spreg.).
, o siano tartane pescareccie unite all'uso, che si dice alla gaetana, le
pappato a lui. -riferito con uso improprio a un africano. antonio da
manoscntto dei mémoires. 2. con uso aggett. caratterizzato da ipocrisia e falsità.
(un oggetto, uno strumento d'uso e, in partic., un libro
cui alle dimensioni ridotte si accompagna l'uso di carta di qualità inferiore, di
armi ed amori, il messico fa un uso quasi forsennato. sono essi la forma
lo ha passato a epstein. -con uso aggett. invar.: adatto a essere
biasimo / questa nuova parsimonia (nell'uso del tabacco) / che così leva lo
cose le quali a somiglianza per l'uso del paese abbiano la stessa tassa generale e
di un terzo per gli edifizi ad uso industriale. verbali del consiglio di amministrazione
cui il termine stava per entrare nell'uso corrente, è valsa a modificarlo in
luca, 1-5-4-7: è stato introdotto l'uso di tassare da principio per la participazione
il prezzo ad un certo modo tassato dall'uso comune corrente. mutatoti, 9-159:
migliorò il procedimento criminale; restando in uso il processo inquisitorio, gli scrivani, la
pile e torselli, per essere l'uso differente dall'altro, e questi si domandano
che si riferisce ad -assorbente igienico interno di uso femminile. alessandro tassoni (1565-1635)
negli strumenti loro di corde fusse in uso il tastarne come si usa a tempi nostri
libretto degli 'chè- ques'. -con uso intr. bandello, 2-41 (ii-80
. -fare tasto di qualcosa: farne uso. antonio da ferrara, 8:
papà, babbo (per lo più con uso vezzeggiativo). sergardi, 81:
della russia (ed è termine in uso nella storiografia moderna, preferito a tartaro
che ha cura di un bimbo (con uso vezzeggiativo). monosini, 5
o anche oggetto, in partic. di uso personale, di scarso valore (per
mezzi a disposizione (ed è termine in uso per lo più nel linguaggio politico e
. t. marinetti che si basa sull'uso di materiali che devono, mediante il
c. lombroso, 3-234: era uso dei cristiani che si recavano a betlemme
. relig. sacrificio di espiazione in uso nel mondo greco-romano e orientale consistente nell'
goya donò a carlo iv, illustra l'uso moresco di lanciare nell'arena,..
. tautologizzare, intr. argomentare facendo uso di tautologie. = denom
di quelle d'agata. fanfani, uso tose. [s. v.]
]: tavelle per arcolaio è dell'uso aretino, e anche della montagna pistoiese.
e viziosa). - anche con uso appositivo o come epiteto. patecchio
un ubbiaco e taverniere. -con uso aggett. passavanti, 99: non
scrisse anco due libri della fabbrica e dell'uso de'vari astrolabi, compose anco tavole
marea': quelle che vengono pubblicate per uso dei naviganti e dalle quali si ricavano
una fraschetta ed entro alcune tavolacce ad uso di bettola vi menaron certi birboni che accordati
e disposto con leggera inclinazione, in uso un tempo nei corpi di guardia,
li suoi tavolacci ed il suo camino per uso de'soldati. codice di podestà e
tavolare: sistema di pubblicità immobiliare in uso nell'impero austro-ungarico (in italia:
, in partic. preparato per un uso specifico. -anche: piccola mensa, sobria
un agg. che ne indica l'uso abituale. aretino, 20-29:
forma e dimensioni diverse a seconda dell'uso a cui è adibito. g
con un compì, che ne indica l'uso. fogazzaro, 1-713: nell'
diminuzione tassillo, che oggi non è in uso in alcuna parte quasi del mondo,
: presa una tazzina di caffè all'uso arabo, ci alzammo da tavola, e
della 2a pers. sing. con uso d'obbligo, in funzione di compì,
anche te. 5. con uso d'obbligo, nella formazione dei compì,
di te. 6. con uso enfatico, pleonastico o rafforzativo. f
natura è la famosa erba tè per uso di bevanda, e specialmente alquanto raddolcita
cederà la palizzata? i dayachi fanno uso ai tavole di 'teck'e tu sai quanto
ultimi sessant'anni, fatto largo, repertoriale uso ed abuso del teatro di achille campanile
dalla mancanza di intreccio e da un uso atipico del linguaggio. la repubblica [
tu l'hai detta tecchia. fanfani, uso tose. [s. v.
hai detta tecchia! 'è dell'uso comune aretino, e la registrò fino il
significati dati a questa parola, d'uso così vario e incerto nella critica d'
tecnicità soprattutto nelle definizioni, perché l'uso crescente dell'aviazione va rendendo sempre piu
: in qualunque scienza si dèe far uso di alcuni vocaboli propri di essa.
compiacimento del tecnocrate rocard. -con uso aggett. volponi, 8-94: uno
.). tecnoecologìa, sf. uso della tecnologia a fini ecologici. airone
. sistema politico oppressivo che fa ampio uso di strumenti tecnologici. pasolini, 16-191
]: assiste ora [ilzazione e all'uso di calcolatori elettronici nelle diverse lessico italiano
3. azione, comportamento o uso degno o tipico di grato, di
maggiore rispetto a quella delle spine in uso negli altri paesi; la bocca di
i gusti e le mode che sono in uso in germania, o ne sono considerate
dapoiché molti di essi avevano lasciato l'uso lodevolissimo di allegramente bere e ubbriacarsi alla
bastonare alla tedesca. -con uso aggetti proprio o tipico della germania (
ordinasse e non altrimenti. fanfani, uso tose. [s. v.]
, o bacino di legno, è di uso comune a siena. = alter
v.]: tegolàio': voce dell'uso. colui che fa le tegole;
: né voglio credere se non utile l'uso di decozioni teiformi di erbe amare.
n. 1). -con uso appositivo, nell'espressione carta tela:
essi filosofi usano fame tele per l'uso del vestir loro. tasso, 9-8:
di due ritti imperniati in un'asse ad uso di tessere i capelli.
teste aveva quattro gagliardi piedi fatti a uso di trespoli da tavola et incatenati a guisa
un aggregato di travicelli insieme congegnati per uso dei lavori sotterranei delle gallerie.
niche realizzato a distanza, non vincolato all'uso del sta'sceglie come saggio d'
). teledemocrazìa, sf. uso della televisione come efficace mezzo di condizionamento
il telefono cellulare. - anche con uso recipr. g. p ormezzano
sm. telefono cellulare (ed è di uso colloquiale). a.
smistamento di comunicazioni telefoniche. -anche con uso appositivo. l'ulustrazione italiana [
a telefonarti. -dial. con uso tr. c. e. gadda
: l'insieme degli impianti telefonici di uso pubblico e privato collegati alla rete via cavo
degli impianti telefonici. - anche con uso aggett g. cappuccini, 1-3:
e nonnis-marzano, 1 -tit descrizione ed uso del telefono. tommaseo, app.
ora la 'radiolinotipia'. 2. con uso improprio: fotografia eseguita con un apparecchio
..., ma esso è di uso corrente negli ambienti specializzati. panorama [
i diritti delle sorelle maggiori accaparrandosi l'uso di telecome prefissoide ('teleregista, 'teletrasmettere'
distanza e si riproducono messaggi scritti facendo uso del codice telegrafico in cui a segnali
riprese a distanza ravvicinata. -anche con uso appositivo. = comp. da
militare, ad detto all'uso e alla manutenzione dei telemetri.
al gruppo teleostei. - anche con uso appositivo. la natura [13-vii-1884]
centodieci milioni. eco, 14-134: l'uso [di 'esatto'] è stato incoraggiato
a livello mondiale il telerilevamento con l'uso del computer. la stampa [1-iii-1989]
della fantascienza la voce era già in uso nel 1954 per indicare lo schermo di
è formato da una lente e, nell'uso corrente, è conosciuto come cannocchiale)
circuiti ordinari telefònici, è già in uso privato presso molti grandi giornali e nei
di un tema così stimolante [l'uso della tv come terapia psichiatrica] è
2. abito, per lo più di uso femminile e alquanto elegante. svevo
apparecchio televisivo, televisore (ed è di uso fa- mil.). soldati
3. per quanto riguarda l'uso e la diffusione della televisione.
chi sappia ricostruire sicuramente la storia di quell'uso linguistico. 3. stor
vengono in soccorso con una categoria dall'uso molto ampio (anche troppo) che sembra
o senza fondato motivo. -anche con uso concreto: atto, comportamento temerario.
-in posizione pred. e con uso avverb. 114: noi siam tutte necessari
leggi, oggi non sono più in uso. f. d. vasco, 586
alle mie imprecazioni. -ant. con uso intr. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
e non amato. -ant. con uso intr. machiavelli, 1-i-200: i
[il caffè], 358: l'uso giornaliere de'bagni è cosa non solo
è però conceduto a noi, con l'uso aella ragione, il vincere il temperamento
3. armonia, proporzione nell'uso di ornamenti retorici, di artifici stilistici
, e la tempera più ordinaria e di uso più frequente è quella nella quale il
so si corre temperatamente, tanto per l'uso [il cavallo] diventerà più tostano
parco (una spesa). -anche con uso antifrastico. dante, inf,
se l'arpa sia temperata secondo l'uso del liuro, o dello strumento di tasti
. tempo), da cui deriva attraverso uso aggett., passata poi a indicare
per gli scopi pratici si fa tuttavia uso del tempo civile, corrispondente al tempo
rapporto censis 1992, 166: preventivando l'uso dei contratti flessibili (part-time, tempo
come per esempio in italia per l'uso più frequente è quella la quale si dice
di nostalgia e per lo più con uso enfatico). l. strozzi,
sua natura è fermo e stabile, l'uso è solamente temporale. bacchetti, 2-xxiii-314
norme ideali se non grammaticali, l'uso di ripetizioni sinonimiche e di variazioni temporali
delle fanti loro non sono presi dall'uso di firenze di quel temporale. -a
e di filippo ii in poi vennero in uso le ambascerie permanenti, mentre prima non
sono finissime. soderini, iii-5: niun uso si può trarre dal legname che con
e non sanno [i cinesi] l'uso di queste altre fatte de budella de
alla fama di sapersi difendere anche con l'uso della violenza (una persona, un
ma volendo levare le bullette, fanno uso delle tanagliozze. = dimin.
in ogni caso mi sarebbe stata di poco uso in quella tenebra), quanto i
sud. -nel gergo militare e con uso improprio, sottotenente. -primo tenente,
su una decisione. - anche con uso enfatico o iperb. giacomo da lentini
sé, a propria disposizione, per proprio uso, o in custodia, in deposito
davanti alla morte. -con uso enfatico: passare sotto silenzio (anche
dileguo', siano mai state locuzioni d'uso o che siano belle. pasolini, 1-2
tenesse la chiesa. -sfogarsi facendo uso di uno strumento. dante, infi
epistolare) con qualcuno. -anche con uso recipr. con amici d'altre province
con la parte di qualcuno (nell'uso moderno per lo più senza la parti-
una squadra di foot-ball. -con uso tr. (ed è di uso colloquiale
-con uso tr. (ed è di uso colloquiale). volponi, 2-251:
mantenersi compatto, coerente. -anche con uso recipr. e nella locuz. tenersi insieme
; avere relazione, attinenza. -con uso recipr.: essere reciprocamente connesso,
ha un senso. -con uso recipr.: essere logicamente strutturato e
, dell'innusso dello spagn. e nell'uso moder non gustano chiaponi de
parimente escono molte viscosità, consiglia l'uso delle cose che 'pinguefaciunt'gl'intestini. metastasio
han fatto rimboccare con parapetto a uso di mezzo bastione, come si fa nelle
vario genere e valore o ne ha l'uso a diverso titolo; proprietario, possessore
var. con il pref. tenonto-era in uso nel xix sec. anche in altri
palpebre bistrate d'azzurro. -con uso appositivo. carducci, iii-21-400: d'
con uno strumento musicale (anche con uso appositivo) indica il modello che ha estensione
tendente al registro di tenore, in uso presso gli antichi greci.
agio di asportare l'olio. -con uso aggett. (femm. -a).
condizioni normali di carico. -con uso improprio: corrente elettrica. 9.
. ramazzini, 70: io loderei l'uso de'bagni d'acqua dolce,.
, ii: l'equazione di dirne fece uso di un nuovo ente matematico, chiamato
delle ferite molto accomodati e tenuti in uso. redi, 16-v-124: nel fondo
che viene da 'tentaculum', di cui fa uso grande il linneo, parlando di più
anche i miei uomini. -con uso recipr. a. f. doni
302: allora poi chi tentasse l'uso del latte prima nelle minestre, e poscia
e ragionevolmente invero, credere che l'uso del navicare, e del fabbricar le navi
mollezza e il calore. -con uso recipr. cantoni, 28: le
avversario in una lotta. -anche con uso recipr. ariosto, 12-47: così
via de'suoi antecessori. -con uso appositivo. de sanctis, ii-15-241:
terra. idem, 1-iii-593: l'uso di queste [delle armi] per impedire
più delicati che sprimesse mai bacco a uso di venere tentiginosa. f. f.
opera, che peraltro non è che per uso di squola. scalvini, 1-117:
di un bambino trovatello. fanfani, uso tose. [s. v.]
, 1-122: per questa facciamo soltanto uso di circoli ripetitori di un piede di
nell'esporvi le massime teofilantropiche io farò uso del 'manuale dei teofilantropi', cioè del loro
si erano fusi in un piccolo mito a uso personale. 2. per
botta, 6-i-11: quindi era nato l'uso fra gli americani quasi universale di quelle
.]: 'crostino teologico': dicesi nell'uso familiare quello che a colazione può intingersi
traduce in pratica) e la finalità d'uso, da parte del committente, dell'
ter nostro santissimo trinagio. -con uso agg., sempre posposto, in una
2. medico (talvolta con uso enfatico). -con riferimento a dio
i medici di malattie nervose che fanno uso della terapia psicoanalitica. n. ginzburg,
settimanalmente: altrimenti c'è da perdere l'uso della favella! savinio, 12-79:
risulta anomalo, sorprendente. l'uso di un animale. rosmini,
. mostruosamente, in modo terrificante (con uso iperb.). n.
greco-romana e, nell'esegesi biblica, all'uso di tali figurazioni per alludere, mediante
ossia anomalie di sviluppo. -con uso iperb. e iron. papini,
, 4-i-206: nella misia è molto in uso, di quando a quale animale si
termali, e certi pochi fossili per uso della medicina; il secondo le sole
quello gregoriano; la denominazione fu in uso dal 1794 al 1805. parini
torri sien dimesse da gran tempo da uso di guerra, e 'l castello sia
cattaneo, i-333: dice essere stato in uso de'romani se
di primati, e ammissibili solo nell'uso empirico, per l'enfasi del discorso
questa voce che pur è trita mediante l'uso delle scuole e che alcuni hanno chiamata
; impianto termico (ed è di uso colloquiale). g. raimondi
le copiose serie di composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo: termo- (
le copiose serie di composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo:..
aria... e la descnzione ed uso di due strumenti termo- l'illustrazione italiana
). bene o male l'uso del microtomo, dei termostati, dei microsco-
indipendente per ciascuna 2. termoregolatore (con uso improprio). abitazione. =
con ossigeno (v.). uso appositivo. termostàbile, agg. che
di teroldego rotaliano (talora con uso appositivo, in partic. nell'espressione
2. terpenoide (con uso impropr.). = dal ted
ogni terra che si prende per l'uso della medicina, virtù primamente di rinfescare e
buona parte a terra e fuor d'uso. b. croce, iv-n-124: l'
patire sopra modo andando al contrario dell'uso suo, cioè terra terra. d.
in vece di tegole, secondo l'uso dell'africa, dove scrisse l'autore.
sm. region. capinera (e tale uso è proprio dell'italia centrale).
guardia e da difesa. -anche con uso appositivo nell'espressione cane terranova.
dalle autorità locali concessa gratuitamente in uso a mercanti occidentali (in partic.,
come è detto di sopra, all'uso di napoli, e vi sogliono dormire
legno: e si chiamano altane, per uso di distendere i panni al sole,
rimasti per presidio e alquanti terrazzani atti all'uso delibarmi. botta, 5-308: grondava
'lapillo', e ad un lastrico pure in uso a venezia che si compone di pezzetti
così quell'ottanta per cento / ceduta in uso ai bagnini. flaiano, 1-ii-650:
pianterreno. 8. ant. con uso avverb. secondo la mentalità umana (
le belemniti. accorti? -con uso scherz. = comp. da terra e
del latino, e tutto si scosta dall'uso terrigeno da mettersi in grado di rivaleggiare
solo per piccola terra, ma nell'uso comune per terra misera, sterile e dappoco
un'assai piccola moneta di rame in uso presso i romani. tramater [s.
nell'espressione terzana semplice o, con uso aggett., nell'espressione febbre terzana
federico i il barbarossa e tornata in uso intorno alla metà del xiii secolo;
tovagliolo, panno per asciugare. anche con uso appositivo. documenti perugini, ii-42:
campo, e quello il quale avrà per uso di tener l'umore, avvegnaché nell'
partic., quello conclusivo). -nell'uso colloquiale, anche sf. la terza
in dodici ore che ricalca quella già in uso presso gli antichi romani; v.
: nella suddivisione dei posti precedentemente in uso su mezzi pubblici come i treni e
'terzone': sorta di grossa tela, per uso d'involger le balle.
97: addetto alla tesatura, con l'uso di apposite apparecchiature e secondo i dati
da parte denaro o beni sottraendoli all'uso o all'investimento. - anche: collezionare
-risparmiare qualcosa che scarseggia, fame poco uso; spendere bene il tempo a disposizione.
spero più trovar restauro. -con uso antifr. persona spregevole, pessima; peccatore
si oppone. -ant. con uso avverb. con grande tensione. antico
. -macedone (ed è di uso improprio). carducci, iii-4-33:
tutto il buon uso de'legnami sono necessarie alcune previe nozioni
: non so, se questo fosse uso de'padri cotanto antichi. spallanzani, iii-131
'test': il linguaggio tecnico già faceva uso abbondante di questo smaccato inglesismo. einaudi
tonalità intensa e calda. -anche con uso aggett.: che è di tale
(con partic. riferimento all'antico uso di firenze). varchi, 18-2-72
azienda dei lavoratori dipendenti; anche con uso aggett. nell'espressione orologio totalizzatore)
cui l'amor proprio impediva totalmente l'uso della ragione, non iscrissi più oltre neppure
= comp. da totocalcio], con uso anton., e allenatore (v.
= comp. da totocalcio], con uso anton., e assessore (v.
. da toto [calcio], con uso anton., e candidato (v.
. da tot [calcio], con uso anton., e candidatura (v.
un contesto figur.). -anche con uso appositivo. coletta, 14
in me sia, io non fo uso. foscolo, xi-2-592. la propensione di
volontaria s'estingue, e contro l'uso / verso l'arido suol fuma l'incenso
di tutte le cose che al vitto e uso umano si convengano, accioché di quelle
qualcuno la sua pena. -con uso enfatico (anche in espressioni come una